Vallerano VT. Rinnovo autorizzazione alla gestione dei rifiuti ai sensi dell'art. 210 del D.Lgs.152/06. IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE

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1 Determinazione A1748 del OGGETTO: Saa s.r.l. con sede legale ed impianto in Viale Trieste snc Vallerano VT. Rinnovo autorizzazione alla gestione dei rifiuti ai sensi dell'art. 210 del D.Lgs.152/06. IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE Su proposta del Dirigente dell Area Rifiuti; Premesso che: o La società Saa s.r.l. gestisce l impianto di stoccaggio di rifiuti pericolosi sito in Vallerano VT in forza delle seguenti autorizzazioni: Atto N. Del Oggetto Rifiuti Decreto Commissariale Iscrizione all Albo nazionale dei gestori ambientali- sez. reg. del Lazio Determinazione Provincia di Viterbo Nota Regione Lazio Certificato Comando prov. dei vigili del fuoco di Viterbo Rinnovo, ai sensi dell art. 28 del D.Lgs. 22/97 della autorizzazione alla gestione dei rifiuti rilasciata con D.G.R. n del 07/07/ /01/2008 Comunicazione ai sensi dell art. 216 del D. Lgs. 152/06 Acqua /06/2004 Autorizzazione allo scarico di acque di servizi igienici, di acque meteoriche e di prima pioggia in fognatura comunale Altro Pronuncia di compatibilità ambientale ai sensi del d.p.r aprile Certificato prevenzione incendi ai sensi del d.m o La stessa società, a seguito di conclusione dell istruttoria di autorizzazione integrata ambientale relativamente all impianto in questione - avvenuta con pronuncia, da parte della Regione Lazio, di non assoggettabilità, prot. n del 25 febbraio 2008 ha presentato istanza di rinnovo dell autorizzazione alla gestione dei rifiuti rilasciata con Decreto commissariale n. 16 del 15/06/2004 come successivamente modificata con nota prot. n. 310 del con nota acquisita al protocollo regionale n /1A/15 del 10 marzo 2008;

2 o L istanza è stata corredata con la seguente documentazione tecnico amministrativa: - Documentazione attestante il possesso dei requisiti soggettivi di legge; - Documentazione attestante la piena disponibilità dell area ove è ubicato l insediamento: atto di locazione del 27 luglio 2001 e modificato in data 14 gennaio 2008; - Perizia asseverata attestante che l impianto autorizzato è stato realizzato conformemente al progetto approvato, che lo stesso è stato adeguato alle prescrizioni riportate in autorizzazione e che l impiantistica dell insediamento è adeguata alla normativa vigente in materia di sicurezza; - Relazione sui vincoli territoriali, urbanistici ed ambientali; - Risultati del piano di automonitoraggio effettuato negli ultimi tre anni; - Planimetria su carta tecnica regionale; - Planimetria stralcio del PRG Analisi territoriale nell intorno dell impianto (raggio mt. 500); - Planimetria con descrizione delle aree di stoccaggio distinte per: ingresso ed uscita dei rifiuti dall impianto; operazioni R13 e D15; Pericolosità dei rifiuti; - Planimetria rete di captazione e smaltimento acque meteoriche di prima pioggia; - Relazione tecnica in corso di esercizio a firma dell ing. Luigi Spreca; o La società ha, inoltre, richiesto, in un ottica di semplificazione e razionalizzazione, di riunire in un unico atto autorizzativo le attività attualmente gestite in regime ordinario e quelle in regime semplificato; o La stessa società ha richiesto, infine, di integrare l autorizzazione in essere, senza apportare modifiche alle quantità di rifuti gestiti, con i codici in entrata indicati di seguito: CER Descrizione * oli dispersi * soluzioni di lavaggio e soluzioni di arresto fissaggio * rifiuti contenenti argento prodotti dal trattamento in loco di rifiuti fotografici * oli sintetici per macchinari * oli per macchinari, facilmente biodegradabili * soluzioni acquose di lavaggio * oli isolanti e termoconduttori, facilmente biodegradabili * petrolio * altri carburanti (comprese le miscele) * liquidi per freni * rifiuti contenenti olio * soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze pericolose * miscele bituminose contenenti catrame di carbone * fanghi contenenti sostanze pericol. prodotti da altri trattamenti di acque reflue industriali * solventi * prodotti fotochimica * apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi 2

3 200127* vernici, inchiostri, adesivi e resine contenenti sostanze pericolose * batterie e accumulatori di cui alle voci , e nonché batterie e acc * apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce RIFIUTI NON PERICOLOSI cuoio conciato (scarti, cascami, ritagli, polveri di lucidatura) contenenti cromo limatura e trucioli di materiali plastici medicinali diversi da quelli di cui alla voce carta e cartone vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce medicinali diversi da quelli di cui alla voce Preso atto: o che l impianto, come da perizia asseverata rilasciata dal dott. Ing. Luigi Spreca Ordine degli Ingegneri di Viterbo n. 189 è stato realizzato conformemente al progetto approvato e che lo stesso è stato adeguato alle prescrizioni riportate nel Decreto Commissariale 76/04 e che, inoltre, l impiantistica dell insediamento è adeguata alla normativa vigente in materia di sicurezza; o che la società ha acquisito e gestisce l impianto nel rispetto della norma ISO 14001; o che lo studio di impatto acustico presentato dalla società fornisce dimostrazione di compatibilità acustica ambientale dell attività in essere rispetto agli strumenti di pianificazione comunale; Preso atto, inoltre: o che, a seguito di sopralluogo sull impianto, avvenuto in data 14 febbraio 2008, gli Uffici non hanno rilevato elementi ostativi al rilascio del rinnovo dell autorizzazione richiesto; o che nel corso della conferenza di servizi tenutasi nell ambito del procedimento di autorizzazione integrata ambientale non sono state presentate osservazioni ostative in merito all ampliamento dei codici da parte della Provincia di Viterbo e del Comune di Vallerano; o che l ing. Luigi Spreca ha redatto apposita perizia in cui si attesta che i rifiuti di cui sopra sono merceologicamente similari a quelli già gestiti presso il centro e che la gestione degli stessi non necessita di apportare modifiche all impianto esistente; Considerato che risulta opportuno riunire in un unico provvedimento autorizzativo tutte le attività gestite presso l impianto, anche al fine di incrementare l efficienza dei controlli; Considerato, inoltre, che la richiesta di nuovi codici in entrata sopra richiamati non comporta varianti sostanziali ai sensi dell art. 15, comma 14, l. r. n. 27/98, poiché l impianto non aumenta, in misura del dieci per cento, la capacità di trattamento dei 3

4 rifiuti ovvero smaltisce o recupera rifiuti con caratteristiche qualitative diverse, tali da determinare una difformità dell impianto rispetto all'autorizzazione rilasciata; Acquisita la documentazione soggettiva prevista dalla Legge; Visti: o il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 norme in materia ambientale ed in particolare la parte quarta norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati. o il decreto legislativo 18 febbraio 2005 n. 59, relativo all'attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento; o la legge regionale 9 luglio 1998, n. 27, concernente la disciplina regionale della gestione dei rifiuti; DETERMINA per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate: - di rinnovare, ai sensi dell'art. 210 del D.Lgs. 152/06 e dell'art. 16 della L.R. 27/98, per un periodo di anni dieci dalla data del presente atto, l'autorizzazione rilasciata alla Saa s.r.l., con sede legale ed impianto in viale Trieste snc Vallerano VT, con Decreto n. 76 del 16 marzo 2004, così come integrata con nota del Commissario per l Emergenza Ambientale nel Lazio, prot. n. 310 del 28 febbraio 2005 e per essa al proprio rappresentante legale pro tempore; - di includere nel presente atto autorizzativo le attività sin qui svolte sulla base dell iscrizione all Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale del Lazio del 14/01/2008, resa ai sensi del D. Lgs. n. 152/06, art Tale atto sostituisce quanto già riportato nel Decreto n. 76 del 16 marzo 2004 e s.m.i. e nella Comunicazione alla Provincia di Viterbo del 14 gennaio 2008, che cessano, pertanto, di avere efficacia a partire dalla data di adozione del presente. Il rinnovo dell autorizzazione è rilasciato nei limiti e nel rispetto delle condizioni successivamente riportate. 4

5 Gli allegati A Rifiuti autorizzati in entrata all impianto, e B- planimetria con descrizione delle aree di stoccaggio, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto. Localizzazione dell'impianto L impianto in autorizzazione è localizzato nel comune di Vallerano viale Trieste snc , area individuata al Catasto al Foglio n. 5 particelle n. 62, 232, 609. L impianto è descritto nella planimetria allegata alla presente sotto la lettera "B". Descrizione dell impianto e dell attività svolta Presso l impianto vengono svolte unicamente attività di stoccaggio o funzionali allo stoccaggio (operazioni R13 e D15). La superficie coperta è di 1810 mq, di cui 960 destinati ai rifiuti pericolosi e 850 ai rifiuti non pericolosi. La dimensione dell area di stoccaggio è di 982 mc, di cui 230 in contenitori fissi e 752 in contenitori mobili. Garanzie finanziarie La prosecuzione dell'attività è subordinata al rinnovo, entro sessanta giorni dalla notifica del presente atto, delle garanzie finanziarie già prestate, secondo le modalità previste dalla DGR n del 21/07/1999 tenuto conto della previsione di cui alla lettera h) del terzo comma dell'art. 210 del D.Lgs. 152/06. Operazioni di gestione autorizzate 5

6 La società è autorizzata a svolgere presso l impianto le seguenti operazioni di gestione: Operazioni preliminari allo smaltimento D15 - Deposito preliminare; Operazioni di recupero R13 - Messa in riserva; Tipologie di rifiuto autorizzate e quantità: La Saa s.r.l.. è autorizzata ad accettare presso l impianto i soli rifiuti riportati nell allegato "A". La società potrà gestire presso l impianto un quantitativo massimo annuo di rifiuti pari a: tonnellate di cui tonnellate di rifiuti pericolosi e tonnellate di rifiuti non pericolosi. Ferma la quantità autorizzata, costituiscono ulteriore limite alla gestione, le quantità trattabili per categoria riportate nell'allegato A. Limiti allo stoccaggio La società potrà stoccare istantaneamente presso l impianto rifiuti per un quantitativo massimo di 905 tonnellate di cui: 6

7 Tipologia R13 D15 Totale Non pericolosi Pericolosi Totale Modalità di messa in sicurezza, chiusura dell impianto e ripristino del sito: La società, al termine dell attività e/o qualora non intervenga il rinnovo, dovrà procedere alla messa in sicurezza e ripristino secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia. Dell avvenuta messa in sicurezza dovrà essere data comunicazione alla Regione Lazio, all Arpalazio e alla competente Amministrazione provinciale. Prescrizioni da osservare in fase di esercizio dell'impianto : Fatto salvo il puntuale adempimento delle disposizioni previste dal D.Lgs. 152/06 in materia di acqua, aria e gestione dei rifiuti, dalle norme sul rumore e da quelle sulle sostanze pericolose e del rischio di incidente rilevante per quanto applicabili, sono impartite le seguenti ulteriori prescrizioni: 1. La società dovrà escludere il piazzale superiore dell impianto da qualsiasi utilizzo che comporti lo stoccaggio e la movimentazione di rifiuti o di contenitori contaminati dagli stessi; 2. La presente autorizzazione è condizionata al rispetto di quanto contenuto nell autorizzazione allo scarico idrico rilasciata dalla competente Amministrazione Provinciale; 3. L impianto, fatta eccezione per le operazioni di ordinaria e straordinaria manutenzione, non dovrà subire modificazioni rispetto a quanto riportato nei progetti approvati. Le modifiche all impianto, sia strutturali che gestionali, che 7

8 comportano variante sostanziale allo stesso, dovranno essere autorizzate ai sensi dell art. 15 comma 14 della L.R. 27/98; 4. La società dovrà dare comunicazione all autorità competente, per le necessarie valutazioni, delle modifiche non sostanziali che intende apportare, nel tempo, all impianto esistente o alla gestione dello stesso; 5. La società, qualora ciò avvenga, dovrà dare, entro trenta giorni, comunicazione alla Regione di variazione nella titolarità della gestione dell impianto, di modifica del Legale Rappresentante e del Direttore Tecnico. Alla scadenza di ogni anno, a partire dal 10/01/2009, la società dovrà presentare la documentazione attestante il permanere dei requisiti soggettivi previsti dalla legge; 6. La società dovrà verificare, con cadenza almeno annuale la tenuta dei bacini di contenimento dei serbatoi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, per lo stoccaggio dei rifiuti liquidi. Con stessa cadenza, i bacini dovranno essere trattati con resine epossidiche sia sul fondo che sulle pareti perimetrali. 7. La società dovrà mantenere la barriera arborea perimetrale all'impianto coerentemente con i valori naturalistico-paesaggisitici della zona; 8. La società dovrà rendere individuabili, in modo univoco, le aree dell'impianto attraverso l apposizione di idonea segnaletica e cartellonistica. Dovranno, in particolare, essere facilmente individuabili le aree di stoccaggio suddivise per tipologia di rifiuto, in messa in riserva e deposito preliminare. La cartellonistica, come previsto dalle norme sull'etichettatura, dovrà riportare, in relazione alle caratteristiche di pericolosità delle sostanze in stoccaggio, gli adempimenti in caso di primo soccorso; 9. La società dovrà dotare l impianto di segnaletica orizzontale e veriticale al fine di consentire il corretto transito dei veicoli all interno delle aree di impianto; 10. La società dovrà garantire il mantenimento, nel tempo, della certificazione ISO 14001; a tal fine dovrà trasmettere alla Regione Lazio, con cadenza annuale, la 8

9 valutazione dell ente certificatore. In caso venga meno detta certificazione, la presente autorizzazione verrà sottoposta a riesame; 11. La società dovrà svolgere tutte le attività di gestione e controllo dell impianto nel rispetto del sistema di gestione ambientale ISO e comunicare, con cadenza annuale a partire dal 31 gennaio 2009, i risultati del piano di automonitoraggio e controllo ad Arpa Lazio e Regione Lazio. 12. La società dovrà stoccare i rifiuti pericolosi e non pericolosi in aree coperte. I serbatoi fissi non dovranno essere colmati oltre il 90% della capacità geometrica complessiva; 13. La società dovrà, entro 60 giorni dalla data di adozione del presente provvedimento, a propria cura e spese, monitorare le acque interagenti con l attività di gestione dei rifiuti e trasmettere i dati di tale monitoraggio all Area regionale 2A/12 Ufficio Idrografico e Mareografico Regionale secondo le specifiche tecniche e le modalità definite dall Area stessa; 14. La società dovrà consentire l attività di controllo da parte degli Enti preposti. In particolare, la società dovrà fornire tutta l assistenza necessaria per lo svolgimento di qualsiasi verifica tecnica relativa all impianto, per prelevare campioni e per raccogliere qualsiasi informazione; 15. La società potrà accettare rifiuti solo previa caratterizzazione da parte del produttore, da richiedersi al momento del primo conferimento, annualmente e in caso di modifiche sostanziali del processo produttivo. In particolare, la caratterizzazione del rifiuto dovrà essere realizzata attraverso le modalità indicate dalla vigente normativa; 16. La società dovrà evitare ogni danno o pericolo per la salute, l'incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e degli addetti ai lavori, in particolare con quanto disposto dalle norme relative agli agenti chimici pericolosi e al rischio di esposizione all'amianto; 17. La società dovrà garantire il rispetto delle esigenze igienico-sanitarie ed evitare ogni rischio di inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo e del sottosuolo, 9

10 nonché gli inconvenienti derivanti dai rumori e dagli odori molesti; 18. La società dovrà adeguarsi ad eventuali integrazioni e/o modificazioni normative in materia ambientale ed igienico sanitaria che dovessero subentrare successivamente all'adozione della presente autorizzazione; 19. La società dovrà procedere, a fine giornata, alla rimozione dei rifiuti e alla pulizia dalle aree di transito e comuni all impianto al di fuori delle aree di stoccaggio; 20. La società dovrà comunicare, preventivamente, la cessazione di attività dell impianto autorizzato con il presente provvedimento alla Regione Lazio ed agli altri Enti competenti. In tal caso la società deve provvedere alla restituzione del provvedimento autorizzativo; 21. La società deve evitare qualsiasi rischio di inquinamento al momento della cessazione definitiva delle attività e il sito stesso deve essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; 22. A far tempo dalla chiusura dell impianto e fino all avvenuta bonifica e ripristino dello stato dei luoghi, la società è responsabile per ogni evento dannoso che si dovesse eventualmente produrre, ai sensi della vigente legislazione civile e penale; 23. L autorizzazione di ulteriori attività presso l impianto ai sensi dell art. 214, D. Lgs. n. 152/06, dovrà acquisire preventivamente il nullaosta dell Amministrazione regionale; 24. Ferme restando le altre sanzioni previste dalla Legge, il mancato adempimento alle prescrizioni di cui sopra comporterà l'applicazione di quanto previsto dall'art. 210 comma 4 del D. Lgs. 152/06. Il presente provvedimento, per gli adempimenti di competenza, viene trasmesso all'arpa Lazio, alla Provincia di Viterbo, al Comune di Vallerano e all Albo nazionale dei gestori ambientali presso il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio. 10

11 Copia della documentazione tecnica, opportunamente timbrata e firmata dall Area Regionale Rifiuti, richiamata nel presente provvedimento viene cosegnata alla società che dovrà presentarla a semplice richiesta agli organi di controllo. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dalla comunicazione ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni. Firmato Il Direttore Pro Tempore del Dipartimento Istituzionale (Dott. Raniero De Filippis) 11

12 ALLEGATO A Rifiuti in entrata e modalità di gestione degli stessi: RIFIUTI NON PERICOLOSI CER DESCRIZIONE Operaz. gestione Quantità (t/anno) rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce scarti di tessuti vegetali fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) rifiuti plastici limatura e trucioli di materiali plastici plastica rifiuti agrochimici diversi da quelli della voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce minerali (ad esempio sabbia, rocce) altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce scarti di corteccia e legno imballaggi in legno legno

13 legno diverso da quello di cui alla voce legno, diverso da quello di cui alla voce cuoio conciato (scarti, cascami, ritagli, polveri di lucidatura) contenenti cromo rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura rifiuti da operazioni di finitura, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti da fibre tessili grezze rifiuti da fibre tessili lavorate pitture e vernici di scarto, diverse da quelle di cui alla voce fanghi prodotti da pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce fanghi acquosi contenenti pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dalla rimozione di pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce sospensioni acquose contenenti pitture e vernici, diverse da quelle di cui alla voce polveri di scarto di rivestimenti fanghi acquosi contenenti materiali ceramici sospensioni acquose contenenti materiali ceramici fanghi acquosi contenenti inchiostro rifiuti liquidi acquosi contenenti inchiostro scarti di inchiostro, diversi da quelli di cui alla voce fanghi di inchiostro, diversi da quelli di cui alla voce toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce adesivi e sigillanti di scarto, diversi da quelli di cui alla voce fanghi di adesivi e sigillanti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi acquosi contenenti adesivi e sigillanti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti liquidi acquosi contenenti adesivi e sigillanti, diversi da quelli di cui alla voce vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce carta e pellicole per fotografia, contenenti argento o composti dell'argento carta e pellicole per fotografia, non contenenti argento o composti dell'argento macchine fotografiche monouso senza batterie macchine fotografiche monouso diverse da quelle di cui alla voce scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione (sottoposti a trattam termico) mattonelle e ceramiche miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e terra e roccia imballaggi metallici

14 ferro e acciaio rifiuti di ferro e acciaio metallo imballaggi in carta e cartone carta e cartone carta e cartone imballaggi in plastica imballaggi in materiali compositi imballaggi in materiali misti imballaggi in vetro vetro vetro vetro vetro assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce metalli ferrosi componenti non specificati altrimenti pneumatici fuori uso pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce liquidi antigelo diversi da quelli di cui alla voce plastica plastica plastica e gomma apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e

15 rifiuti inorganici, diversi da quelli di cui alla voce batterie alcaline (tranne ) altre batterie ed accumulatori batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce medicinali diversi da quelli di cui alla voce medicinali diversi da quelli di cui alla voce carbone attivo esaurito oli e grassi commestibili rifiuti ingombranti CER RIFIUTI PERICOLOSI DESCRIZIONE Operaz. gestione Quantità (t/anno) 02 cat.4 - biocidi e prodotti fitosanitari * rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose cat.3 - prodotti per la protezione del legno * prodotti per i trattamenti conservativi del legno contenenti composti organici non alogenati * prodotti per i trattamenti conservativi del legno contenenti composti organici clorurati * prodotti per i trattamenti conservativi del legno contenenti composti organometallici * prodotti per i trattamenti conservativi del legno contenenti composti inorganici * altri prodotti per i trattamenti conservativi del legno contenenti sostanze pericolose 08 cat.12 - inchiostri, coloranti, pigmenti, pitture, lacche, vernici * pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose * fanghi prodotti da pitture e vernici, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose * fanghi acquosi contenenti pitture e vernici, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose * fanghi prodotti dalla rimozione di pitture e vernici, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose * sospensioni acquose contenenti pitture e vernici, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose * residui di vernici o di sverniciatori * scarti di inchiostro, contenenti sostanze pericolose * fanghi di inchiostro, contenenti sostanze pericolose * residui di soluzioni chimiche per incisione * toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose * oli dispersi

16 08-20 cat.13 - resine, lattici, plastificanti, colle/adesivi * adesivi e sigillanti di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose * fanghi di adesivi e sigillanti, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose * vernici, inchiostri, adesivi e resine contenenti sostanze pericolose cat.16 - prodotti di laboratori fotografici * soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa * soluzioni di sviluppo per lastre offset a base acquosa * soluzioni di sviluppo a base di solventi * soluzioni fissative * soluzioni di lavaggio e soluzioni di arresto fissaggio * rifiuti contenenti argento prodotti dal trattamento in loco di rifiuti fotografici * prodotti fotochimici cat.8 - oli e sostanze oleose minerali * oli minerali per macchinari, contenenti alogeni (eccetto emulsioni e soluzioni) * oli minerali per macchinari, non contenenti alogeni (eccetto emulsioni e soluzioni) * oli sintetici per macchinari * oli per macchinari, facilmente biodegradabili * oli minerali per circuiti idraulici, clorurati * oli minerali per circuiti idraulici, non clorurati * oli sintetici per circuiti idraulici * oli per circuiti idraulici, facilmente biodegradabili * altri oli per circuiti idraulici * scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati * scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati * scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e lubrificazione * olio per motori, ingranaggi e lubrificazione, facilmente biodegradabile * altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione * oli minerali isolanti e termoconduttori clorurati, diversi da quelli di cui alla voce * oli minerali isolanti e termoconduttori non clorurati * oli sintetici isolanti e termoconduttori * oli isolanti e termoconduttori, facilmente biodegradabili * altri oli isolanti e termoconduttori * oli prodotti dalla separazione olio/acqua * olio combustibile e carburante diesel * petrolio * altri carburanti (comprese le miscele) cat.9 - miscugli olio/acqua o idrocarburo/acqua, emulsioni * soluzioni acquose di lavaggio ed acque madri * emulsioni e soluzioni per macchinari, contenenti alogeni * emulsioni e soluzioni per macchinari, non contenenti alogeni * soluzioni acquose di lavaggio * emulsioni clorurate * emulsioni non clorurate * oli di sentina della navigazione interna

17 130402* oli di sentina delle fognature dei moli * altri oli di sentina della navigazione * acque oleose prodotte dalla separazione olio/acqua * miscugli di rifiuti delle camere a sabbia e dei prodotti di separazione olio/acqua * altre emulsioni * soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze pericolose * oli e concentrati prodotti da processi di separazione 13 cat.10 - sostanze contenenti PCB e/o PCT * oli per circuiti idraulici contenenti PCB * oli isolanti e termoconduttori, contenenti PCB * altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione (sospetti di contaminazione da PCB/PCT) * * fanghi di prodotti di separazione olio/acqua cat.5 - residui di prodotti utilizzati come solventi * clorofluorocarburi, HCFC, HFC * altri solventi e miscele di solventi, alogenati * altri solventi e miscele di solventi * fanghi o rifiuti solidi, contenenti solventi alogenati * fanghi o rifiuti solidi, contenenti altri solventi * solventi * * imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze * * assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose * * filtri dell'olio * liquidi per freni * liquidi antigelo contenenti sostanze pericolose * rifiuti contenenti olio * rifiuti contenenti altre sostanze pericolose * miscele bituminose contenenti catrame di carbone * apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi diversi da quelli di cui alla voce * apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce * * * batterie al piombo * batterie e accumulatori di cui alle voci , e nonché batterie e accumul * * batterie al nichel cadmio *

18 160603* batterie contenenti mercurio * * elettroliti di batterie ed accumulatori, oggetto di raccolta differenziata * * miscele di oli e grassi prodotte dalla separazione olio/acqua, diverse da quelle di cui alla voce * * * fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, contenenti sostanze pericolose * fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali * * tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio * * oli e grassi diversi da quelli di cui alla voce

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