Un mondo sulle ali: nidi, voli, canti
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- Guido Messina
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1 Un mondo sulle ali: nidi, voli, canti Istituto Comprensivo Aviano Scuola primaria E. De Amicis Giais Progetto ambiente - anno scolastico
2 Fiabe e filastrocche 2
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10 Quadretti realizzati con la tecnica del mosaico dagli alunni della scuola di Giais, con la collaborazione dell esperta : la signora Basso Boccabella Caterina. 10
11 Uccelli realizzati su sassi con la tecnica del decoupage. 11
12 Classi 3^- 4^-5^ Riconoscere gli uccelli Possiamo riconoscere gli uccelli in base a: colore- canto- volo- dimensione- nido- becco- forma Distinzione per mezzo del colore FRINGUELLO PEPPOLA 12
13 Distinzione in base al canto, al volo e alle dimensioni 13
14 Distinzione in base al nido, al becco e alla forma 14
15 CLASSIFICAZIONE GENERALE DEGLI UCCELLI REGNO ANIMALE (vertebrati) CLASSE: mammiferi- rettili- uccelli- anfibi- pesci ORDINE insettivori - granivori FAMIGLIA passeracei fringillidi SPECIE passero cardellino 15
16 1) Uccelli diurni e uccelli notturni ALTRI TIPI DI CLASSIFICAZIONI (passero,aquila, tortora, upupa) (civetta, gufo, allocco, succiacapre) 2) Uccelli stanziali e uccelli migratori (merlo, passero) regolari accidentali (lucherino, peppola) ( beccofrusone) Con il termine stanziale si indicano quelle specie di uccelli che abitano sempre lo stesso territorio. Con il termine migratore si indicano quelle specie che compiono spostamenti molto rilevanti, in genere nelle stagioni dell autunno (passo) e della primavera ( ripasso). 3) Uccelli gregari: sono uccelli di specie diverse che si riuniscono in stormi comuni durante le migrazioni. Esempi: 1-fringuello, peppola 2 - lucherino, verzellino, organetto LE MIGRAZIONI N.1- Perché gli uccelli migrano? Per sfuggire a condizioni ambientali sfavorevoli ( dovute all arrivo della brutta stagione) e alla conseguente mancanza di cibo. N.2- Fattori che determinano le migrazioni: Dagli esperimenti realizzati da un ricercatore si è capito che il meccanismo che avvia le migrazioni è determinato dalla grande diminuzione del dì rispetto alla notte. N 3- Come si orientano gli uccelli durante le migrazioni? Gli spostamenti maggiori avvengono in particolare durante la notte ( il volo diurno è interrotto da frequenti pause per riposarsi e alimentarsi). Durante la notte gli uccelli si orientano: a) Osservando la posizione della luna, delle stelle, delle costellazioni; 16
17 b) Ascoltando i rumori (ad es. di corsi d acqua, fiumi, cascate); c) Percependo gli odori (ad esempio quello emanato da una foresta di abeti, che è molto diverso da quello di una foresta di latifoglie). PRINCIPALI ROTTE MIGRATORIE N.1) Dal nord- Europa all Africa N.2) Dalla Siberia al sud- est asiatico all Australia N.3) Dall America del Nord all America del Sud N.4) Dall America del Nord all Australia ( Immagini tratte da libro: Le migrazioni degli uccelli di G. Petter e di B. Garau) 17
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21 GLI HABITAT Definizione: per habitat si intende l insieme delle condizioni ambientali che permettono la vita e lo sviluppo di determinate specie vegetali e animali. Nicchia ecologica: il posto che una specie animale o vegetale occupa in un determinato ecosistema o habitat. HABITAT NICCHIA ECOLOGICA NICCHIA ECOLOGICA Esempi di habitat: Boschi di collina Foreste alpine Campagne, siepi e colline Le paludi ( Immagini tratte dal libro: Uccelli in Italia di M. Morbioli) 21
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26 BIRD WATCHING ( Osservazione degli uccelli ) Hai mai pensato come possono essere meravigliosi? Hai mai pensato a chi li ha creati, a chi ha insegnato loro la lingua che parlano, dove le melodie sono le sole interpreti del pensiero? Dove le parole sono canzoni, più dolci di ogni strumento che l uomo abbia mai suonato? Henry Wadsworth (poeta americano) N.1- Perché osservare gli uccelli? L osservazione diretta è il modo migliore per imparare a riconoscerli per il loro canto, il volo, il piumaggio. E anche un modo efficace per scoprire le relazioni che vi sono tra loro e l ambiente in cui vivono ( un territorio ricco di specie di uccelli è un territorio sano dal punto di vista ambientale). N2.- Dove osservarli? Qualunque ambiente va bene: si può cominciare dal giardino (passero- merlocinciallegra- fringuello- pettirosso- scricciolo ). Per facilitare l osservazione si possono allestire mangiatoie e vaschette che attirano gli uccelli. N.3- Come e quando osservarli? Le ore migliori sono quelle del primo mattino, soprattutto in primavera, quando, in vista della nidificazione, i maschi cantano per delimitare il loro territorio. E necessario munirsi degli strumenti adatti all osservazione. N.4- Distanza di fuga Ogni animale selvatico ha una sua distanza di fuga che gli permette di sottrarsi per tempo ad un eventuale pericolo (animali da preda, uomo). Gli uccelli che vivono nei giardini, abituati alla presenza dell uomo, hanno una minor distanza di fuga dei loro simili viventi nei boschi. 26
27 STRUMENTI PER L OSSERVAZIONE Strumenti : 1) Binocolo 2) Cannocchiale o telescopio 1) Il binocolo: è lo strumento più importante per l osservazione. Caratteristiche tecniche: un binocolo viene identificato da una formula 7 x 40 8 x x 50 Il primo numero indica gli ingrandimenti ( 7, 8, 10 ) cioè quante volte l oggetto osservato è più vicino. Il secondo numero (40, 50) indica il diametro della lente obiettivo. A parità di qualità, il binocolo con obiettivo più grande è più luminoso. Sono da evitare binocoli con numero di ingrandimento superiore a 10. Campo: è la quantità di territorio osservabile a 1000 m, in genere è indicata sui binocoli - esempi 114 m/ 1000 m 140 m/ 1000 m BINOCOLI 27
28 2) Il cannocchiale o telescopio: formato da un unico tubo, si distingue dal binocolo per il maggior numero di ingrandimenti (molto più elevato, da 10 a 50). Il numero di ingrandimenti è quasi sempre variabile. Va utilizzato con il cavalletto per evitare le vibrazioni. Serve per osservare gli uccelli che hanno una distanza di fuga maggiore. 28
29 MEZZI DI CATTURA UTILIZZATI NEL PASSATO a) Mezzi consentiti dalla legge: Palmone ( Legnola )e Roccolo b) Mezzi sempre vietati: Diavolaccio ( Diluvio ) 29
30 PLASTICO DI ALCUNI MEZZI DI CATTURA REALIZZATI DAL SIG. STELLA CLAUDIO. 30
31 TOPOGRAFIA DEL PIUMAGGIO ( Tratto dal libro: Uccelli in Italia di M. Morbioli) 31
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34 RICONOSCIMENTO DEGLI UCCELLI PIU COMUNI THAVATOL FRINGUELLO Molto abbondante in Europa, dove compie migrazioni; da noi è stanziale. Sono spesso confidenti cioè vengono facilmente a mangiare vicino alle abitazioni. Voce: il canto è una frase allegra, tintinnante. Nidificazione: una coppa ordinata di erba, foglie,muschio, ragnatele e licheni, ben mimetizzata. Depone 4 o 5 uova, verso aprile o maggio. Alimentazione: insetti, bruchi, semi. 34
35 MONTAN PEPPOLA Meno comune del fringuello, si raduna in stormi giganteschi in inverno. Migratore. Voce: il canto è una nota profonda e nasale: Nidificazione: una coppa di licheni e cortecce, radici,ramoscelli, peli e piume. Depone 5 o 7 uova verso maggio- giugno. Alimentazione: in estate mangiano gli insetti, negli altri periodi semi o faggiole (semi del faggio). CODON CODIBUGNOLO Di piccole dimensioni, ha il corpo arrotondato e la coda allungata. Vive in gruppo, è stanziale e in estate si sposta fra i cespugli o nel sottosuolo; in inverno si dispone in fila tra gli alberi mentre si ciba. Voce: suoni acuti monotoni, poco melodiosi. Nidificazione: nido con entrata laterale, fatto a palla con licheni, muschi, ragnatele e penne. Depone 8 12 uova in aprile- giugno. Alimentazione: piccoli ragni e insetti, pochi semi che cerca anche nelle mangiatoie. 35
36 SARAN VERDONE Si riuniscono in grandi stormi per mangiare. Stanziale nelle nostre zone. Voce: il canto è una serie di trilli con ritmo e caratteristiche variabili. Nidificazione: nido massiccio di erba e ramoscelli, imbottito con rametti più sottili. Depone 4-6 uova, tra aprile e luglio. Alimentazione: semi, bacche, nocciole. Visita volentieri le mangiatoie nei giardini. GARDELIN CARDELLINO Migratore: dal Nord- Europa si sposta verso il Mediterraneo. Prende il nome dai semi del cardo, di cui si nutre. Voce: il canto è molto melodioso. Nidificazione: nido ordinato di radici, erba, ragnatele. Due covate da 5-6 uova fra maggio e luglio. Alimentazione: semi morbidi. 36
37 SMAJAR ZIGOLO GIALLO Migratore in Europa. In inverno si raduna in piccoli gruppi, anche con i fringuelli. Voce: il canto è un trillo secco, metallico. Nidificazione: nido di paglia ed erba. Due, tre covate, da 3 a 5 uova, fra aprile e luglio. Alimentazione: insetti in estate, altrimenti raccoglie semi a terra. MONDO NUOVO ORGANETTO Tipico uccello della cima degli alberi. Migratore: dal Nord- Europa a Francia e Italia in inverno. Voce: il canto è un chiacchiericcio e un trillo veloce. Nidificazione: una coppa di erba e ramoscelli; una o due covate da 4-6 uova, fra maggio e luglio. Alimentazione: granivoro. 37
38 SCIASSACODOLA BALLERINA GIALLA E un uccello snello con la coda lunga. Molto diffuso presso l acqua e le pozzanghere nelle città, in inverno. Voce: canto con trilli e cinguettii penetranti, acuti. Nidificazione: una coppa di erba in un buco sulla riva o in un nido. Due covate da 4 a 6 uova da aprile a agosto. Alimentazione: insettivoro. BEK IN CROUS CROCIERE Ordine: passeriformi Famiglia: fringillidi Particolarità: migratori. Si nutre dei semi delle pigne. Nidifica in inverno, quando i semi delle pigne sono maturi. 38
39 MIARLE MERLO Ordine: passeriformi Famiglia: turdidi Particolarità: si alimenta di vermi, insetti, bacche. Stanziale. CHECA GAZZA LADRA Ordine: passeriforme Famiglia: corvidi Particolarità: stanziale, canto gracchiante. E attratta dai piccoli oggetti luccicanti, da cui il nome di ladra. Nido grande, con grossi ramoscelli, disordinato. Alimentazione varia. Preda anche uova e piccoli di altri uccelli. 39
40 GAIA GHIANDAIA Ordine: passeriformi Famiglia: corvidi Particolarità: stanziale. Sa imitare voci e versi di altri uccelli. Alimentazione: come la gazza ladra. Ghiotta di ghiande, che nasconde in terra, favorendole la disseminazione. PITAREL PETTIROSSO Ordine: passeriformi Famiglia: turdidi Particolarità: migratore insettivoro. Molto confidente, per cui è facilmente preda delle trappole fatte dall uomo. 40
41 UGHERIN LUCHERINO Ordine: passeriformi Famiglia: fringillidi Particolarità: migratore (gregario con l organetto), insettivoro. Canto melodioso. Vive molto bene in cattività. THINCIA CINCIARELLA Ordine: passeriformi Famiglia: paridi Particolarità: stanziale, insettivoro. Vive un po in tutta l Europa. Uccellino molto confidente, costruisce spesso il nido nei buchi dei muri o in casette nido predisposte. Ha colori vivaci e molto gradevoli. 41
42 GIARLA AVERLA Ordine: passeriforme Famiglia: lanidi Particolarità: migratore, insettivoro. Nutre i piccoli di lucertole, coleotteri, bruchi e altri insetti che uccide infilandoli in lunghe spine. SIP ZIGOLO MUCIATTO Ordine: passeriformi Famiglia: emberizidi Particolarità: migratore, granivoro. Si unisce spesso ad altri tipi di zigolo. Il nome dialettale deriva dal suo verso, un monotono e ripetuto sip. 42
43 CIAK CESENA Ordine: passeriformi Famiglia: turdidi Particolarità: migratore, granivoro, insettivoro. Vive e migra assieme ad altri turdidi (tordo battaccio, tordo sassello). Nidifica sui monti, sulle cime più alte degli abeti. Cacciato per la bontà della sua carne. 43
44 PERUSSOLA CINCIALLEGRA Ordine: passeriformi Famiglia: paridi Particolarità: stanziale, granivoro, insettivoro (ama molto noci e noccioline spezzate). Emette trilli vari e gradevoli. Nidifica in buchi, nei muri o in nidi-casetta predisposti. Piuttosto aggressiva con altri uccelli che occupano il suo territorio. 44
45 FAGUTHOLA SCRICCIOLO Ordine: passeriformi Famiglia: trogloditidi Particolarità: insettivoro, migratore. E uno degli uccelli più piccoli dell avifauna italiana. Molto confidente, si avvicina facilmente all uomo. Ama saltellare fra siepi e ramaglie con voli rapidi e brevi. 45
46 FANGANEL FANELLO Ordine: passeriformi Famiglia: fringillidi Particolarità: insettivoro, migratore. E parente stretto del fringuello. Come quest ultimo veniva allevato in cattività per il canto melodioso. 46
47 BECALEN PICCHIO VERDE Ordine : piciformi Famiglia: picidi Particolarità: stanziale, insettivoro (si nutre soprattutto di formiche). Emette un verso violento, squillante e ripetuto. Nidifica scavando il nido all interno di vecchi tronchi, ma non è molto ghiotto dei parassiti del legno. 47
48 SIBLOT CIUFFOLOTTO Ordine: passeriformi Famiglia: fringillidi Particolarità: migratore, granivoro. E uno degli uccelli più belli dell avifauna italiana. Lo si può avvicinare chiamandolo con un ripetuto fiu- fiu.e ghiotto di semi di frassino. 48
49 STERLIN REGOLO Ordine: passeriforme Famiglia: silvidi Particolarità: stanziale, insettivoro. L uccello più piccolo d Europa. Non teme la presenza dell uomo. Vive volentieri nei boschi di conifere. Lo si vede spesso sugli abeti che circondano la scuola. 49
50 SFRISON FROSONE Ordine: passeriformi Famiglia: fringillidi Particolarità: migratore, granivoro. Leggermente più grosso degli altri fringillidi. Si nutre di semi durissimi, che riesce a rompere grazie al becco eccezionalmente robusto. Come tutti i fringillidi, vive bene in cattività. 50
51 BECALEN PICCHIO ROSSO Ordine: piciformi Famiglia: picidi Particolarità: stanziale. Si nutre di insetti o larve che estrae da sotto le cortecce. E il picchio più comune. Si rivela la sua presenza per il tambureggiante martellamento sui tronchi. 51
52 BECCOFRUSONE Ordine: passeriforme Famiglia: bombicillidi Particolarità: bellissimo uccello, granivoro, insettivoro. Abita il nord Europa, migratore accidentale, arriva da noi mediamente ogni 10/12 anni, dando luogo a vere e proprie invasioni. 52
53 UPUPA Ordine: coraciformi Famiglia: upupidi Particolarità: migratore, insettivoro. E dotato di una cresta di piume che solleva quando canta o, a volte, durante il volo. Nidifica in buchi degli alberi o dei muri. Una sola covata, durante l estate. Si nutre di larve, vermi, insetti. 53
54 MIGLIOR RIGOGOLO Ordine: passeriformi Famiglia: oriolidi Particolarità: migratore, insettivoro, fruttivoro. E uno degli uccelli più vistosi d Europa. Emette un trillo melodioso seguito da un verso stridente. E ghiotto delle more del gelso. 54
55 BECALEN PICCHIO MURATORE Ordine: passeriformi Famiglia: sittidi Particolarità: stanziale, granivoro. Si arrampica rapidamente, su e giù, su vecchi tronchi o sui muri, ma si nutre di semi, bacche, nocciole, ghiande, che a volte nasconde tra le fessure delle cortecce. 55
56 Poesia dedicata al pettirosso Un così grande Un così grande bosco, un così grande silenzio, per un uccellino da nulla, talmente minuto di corpo e di voce: invisibile quasi tra il diafano fogliame dei pini. Proprio per questo, perché è così piccino, il piccino si sgola a perdifiato, trilla il suo trillo di tre note: perché tutto il bosco, lo ascolti, gli dica in silenzioso stupore: bravo uccellino! Canta! Diego Valeri 56
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