N 76 maggio NUOVA SERIE

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1 l informatore N 76 maggio NUOVA SERIE Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/ Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/ Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì - Stampa FILOGRAF LITOGRAFIA s.r.l. Iscr. Registro Nazionale della Stampa n del 30/10/ Codice di Impresa In caso di mancato recapito rinviare all Ufficio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. SOCIO FONDATORE FEDERAZIONE CURE PALLIATIVE ONLUS

2 Indice Editoriale...pag. 3 Come sostenerci...pag. 5 Come diventare Volontari...pag. 6 Glossario dell Oncologia moderna: l Ormonoterapia...pag. 7 Comprando Almaverde Bio nei negozi Conad, sostieni i progetti dell IRST e dello IOR...pag. 8 Un Pallone per Amico/Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì...pag. 9 Gioventù solidale...pag. 10 Cinque x mille...pag. 12 Una giornata da Volontario IOR all IRST di Meldola...pag. 13 Bilancio 2007 IOR...pag. 16 Festa della Mamma 2008: i giorni, le piazze e le vie delle azalee...pag. 17 Dalla Cariromagna e dai suoi Dipendenti un contributo concreto alla lotta contro il cancro...pag. 19 La Banca Popolare di Ravenna dona quattro Elettrocardiografi allo IOR...pag. 20 Federazione Cure Palliative...pag. 21 Luoghi di Prevenzione: l impegno dello IOR nella promozione della salute tra i giovani...pag. 22 Giornata Mondiale Senza Tabacco 08...pag. 23 Un saluto dal Consigliere IOR, Sig.ra Cicci Longo...pag. 24 Dalle Sedi IOR: Cesena...pag. 25 Dalle Sedi IOR: Faenza...pag. 26 Dalle Sedi IOR: Forlì...pag. 27 Dalle Sedi IOR: Lugo...pag. 29 Dalle Sedi IOR: Ravenna...pag. 31 Dalle Sedi IOR: Riccione...pag. 33 Dalle Sedi IOR: Rimini...pag. 35 Ringraziamenti Strenne pag. 37 Bomboniere Solidali...pag n. 76 maggio 2008 l informatore

3 EDITORIALE a cura di Giorgio Cruciani Coordinatore Comitato Medico Scientifico Istituto Oncologico Romagnolo Lo IOR: le sue sfide future, il suo nuovo ruolo. L Istituto Oncologico Romagnolo è da anni parte integrante del tessuto sociale della Romagna. La maggior parte delle persone che abitano nelle nostre città conoscono quanto è stato fatto e sono fieri di questa istituzione. Grazie allo IOR le oncologie romagnole hanno raggiunto livelli di qualità che le rendono complessivamente punti di eccellenza e di riferimento per i cittadini romagnoli e spesso anche per malati oncologici residenti al di fuori della regione Emilia-Romagna. Lo IOR è stato il principale motore per la realizzazione dell Istituto Tumori di Meldola, che da pochi mesi ha iniziato a pieno ritmo l attività di ricerca e di assistenza sotto la sapiente guida del Professor Dino Amadori. Dalle poche righe sopra riassunte si può ben comprendere quanto sia grande la mia emozione e il senso di responsabilità che mi deriva dall aver ricevuto il compito di coordinare il nuovo Comitato Medico Scientifico dello IOR. Credo fermamente che lo IOR non abbia esaurito il suo compito di motore per l oncologia, ma anzi debba proseguire in questo importante ruolo con rinnovato entusiasmo e idee innovative. Dopo la nascita dell Istituto di Meldola non è più possibile continuare a lavorare in modo scollegato fra le oncologie dei diversi ospedali, ma è fondamentale creare una rete che, rispettando le singole professionalità, sia in grado di far emergere le migliori caratteristiche di ogni operatore,valorizzando in tal modo anche le diverse strutture. Obiettivo fondamentale dello IOR sarà quello di fare da collante fra le oncologie ospedaliere romagnole e l IRST, per arrivare nel tempo ad un istituto unico, sul modello di quanto ad esempio realizzato in Svizzera nel Canton Ticino. Già oggi tutta la ricerca oncologica è validata da un comitato medico scientifico, presieduto dal Direttore Scientifico Dino Amadori, a cui partecipano tutti i primari oncologi della Romagna. Esiste inoltre un unico comitato etico che esamina tutte le proposte di ricerca clinica e preclinica e le convenzioni sono sempre stipulate tramite l IRST, a seguito di un accordo firmato dai Direttori Generali delle 4 Aziende Sanitarie Romagnole. Ma oltre la ricerca noi primari abbiamo condiviso anche le modalità di prescrizione della chemioterapia, attraverso un sistema informatico e delle procedure pressochè identiche. Abbiamo inoltre elaborato un sistema di erogazione delle cure palliative attraverso l hospice e l assistenza domiciliare, che ha le stesse premesse in ogni provincia della Romagna, anche se occorrerà lavorare ancora qualche anno per renderlo veramente omogeneo. Tutto il gruppo di data management e statistica che l informatore n. 76 maggio

4 per molti anni è stato struttura portante dello IOR, da pochi mesi è diventato una struttura complessa, diretta con grande professionalità da Oriana Nanni, con collaboratori presenti in tutte le strutture oncologiche della Romagna e dedicate ai programmi di ricerca comune. Assistenza Psicologica L assistenza psicologica è un esigenza molto sentita dagli ammalati, dai familiari, ma anche dagli operatori sanitari che spesso devono affrontare situazioni emotive senza adeguato supporto. Purtroppo solo pochi ospedali in Italia hanno in organico degli psicologi e in Romagna solo lo IOR ha contribuito a questo tipo di servizio. Oggi infatti lo IOR dispone di 10 psicologi dedicati all oncologia (psiconcologi), coordinati dal Prof Luigi Grassi, ex borsista IOR e oggi Professore di Psichiatria presso l Università di Ferrara e Presidente della Società Internazionale di Psiconcologia. Obiettivo di questo gruppo è quello di diventare nel tempo un altra unità operativa dell Istituto Tumori, come già realizzato per le Data Manager, acquisendo competenze anche per progetti di ricerca, nazionali o internazionali. Cure Palliative Molto è stato fatto in questi ultimi anni, ma ancora non possiamo dire di aver realizzato una vera continuità terapeutica su tutto il territorio. Mancano ancora alcuni degli hospice previsti dalla Regione Emilia-Romagna, il processo di accreditamento non è ancora completo e in molti casi persistono criticità soprattutto a livello infermieristico. Anche la rete di assistenza domiciliare oncologica ha delle carenze e sicuramente c è spazio per migliorare. Bisognerebbe comunque integrare il lavoro dei Medici di Medicina Generale almeno per i casi più complessi, cercando anche in questo settore di creare delle equipe che operino sul malato e sui suoi familiari con l obiettivo di migliorare la qualità di vita. Anche i Volontari IOR, che offrono sempre una grande disponibilità in tutti i campi, potrebbero essere di nuovo preparati, motivati e possibilmente integrati con volontari più giovani per dare maggiore supporto ad una assistenza che purtroppo molto spesso è delegata ai familiari, quando presenti. Punti di Ascolto Spesso gli ammalati che accedono ai day hospital per le chemioterapie possono presentare effetti collaterali o aver bisogno di informazioni. Molti problemi sociali non hanno sempre delle risposte soddisfacenti ed è comunque difficile capire alle volte come muoversi all interno dei servizi socio-sanitari. Anche in questo campo lo IOR potrebbe fornire dei supporti con personale formato e integrato con i servizi pubblici, costruendo in tal modo un modello per il sistema sanitario. Il nuovo Comitato Medico Scientifico In definitiva esistono molti campi di ricerca in Oncologia, per alcuni dei quali sicuramente l IRST di Meldola sarà il principale punto di riferimento, in particolare per quanto riguarda i nuovi trattamenti antitumorali e i laboratori biologici, ma in altri campi la ricerca e l innovazione può essere patrimonio dello IOR, soprattutto quando al centro viene posta la relazione umana, l accoglienza, l organizzazione dei modelli assistenziali che richiedono una forte integrazione fra ospedale e territorio. Sono sicuro che tutti i membri del nuovo Comitato Medico condivideranno questa vision e collaboreranno con nuove idee e proposte per costruire uno IOR sempre più attento alle esigenze che partono dai nostri ammalati e dai loro familiari, ovviamente collaborando strettamente con i ricercatori dell IRST, con l obiettivo dichiarato di costruire la rete oncologica della Romagna. La prima riunione del nuovo Comitato Medico Scientifico dello IOR si è svolta martedì 25 marzo 2008 a Forlì e in quella sede si è cercato di condividere la nuova vision dello IOR, con uno sguardo attento a quanto già realizzato in passato, ma anche con la mente proiettata verso un futuro che ha delle enormi potenzialità se tutti insieme saremo capaci di costruire un gruppo compatto con ideali comuni, con l obiettivo condiviso di un continuo miglioramento della vita dei nostri pazienti e dei loro familiari. 4 n. 76 maggio 2008 l informatore

5 Come si sostiene lo IOR Per alimentare la complessa attività dell Istituto e dare un serio impulso alla lotta contro il cancro, la partecipazione della popolazione Romagnola è fondamentale! Si può contribuire alla lotta contro il cancro in molti modi: 1. con un offerta in denaro a qualunque titolo (adesione annuale o in memoria); 2. con lasciti o donazioni; 3. devolvendo i proventi di eventi/manifestazioni; 4. aderendo alle nostre occasioni speciali (bomboniere, strenne natalizie); 5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende; 6. collaborando come Volontario. Per avere ulteriori informazioni è possibile telefonare allo o consultare il nostro sito La trasparenza per lo IOR è un aspetto fondamentale: i nostri bilanci, infatti, sono disponibili a chiunque ne faccia richiesta. Per semplicità, riassumiamo con questa semplice immagine come lo IOR impiega le offerte raccolte dalla popolazione romagnola: 8% 20% 72% alla Ricerca, all Assistenza e alle Cure Palliative l informatore n. 76 maggio

6 Come diventare Volontari L Istituto Oncologico Romagnolo si regge sulla collaborazione e l opera di molti Volontari. Per diventare un Volontario IOR contatta la Sede IOR a te più vicina (Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza, Lugo, Rimini, Riccione o Meldola) o invia una a volontari@ior-forli.it Non raccogliamo fondi a domicilio Ogni tanto, spesso, a dire il vero, l Istituto Oncologico Romagnolo riceve segnalazioni da parte di persone contattate telefonicamente da individui che sollecitano offerte a sostegno dell assistenza dei malati oncologici terminali o al loro trasporto dal domicilio all ospedale. E utile precisare che nessuno dei Collaboratori, dei Dipendenti o dei Volontari dell Istituto Oncologico Romagnolo è autorizzato a raccogliere fondi a domicilio, anche preavvertendo telefonicamente. Si suggerisce alle persone che vengono contattate di chiedere con precisione il nome e il recapito dell organizzazione che sta chiedendo l offerta al fine di essere consapevoli dell effettiva destinazione dei fondi che si versano e, talvolta, evitare una possibile truffa. 6 n. 76 maggio 2008 l informatore

7 Glossario dell Oncologia Moderna: L ORMONOTERAPIA a cura di Maurizio Marangolo Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia Azienda USL Ravenna, L Ormonoterapia inibisce la crescita delle cellule tumorali maligne. E una forma di terapia medica che inibisce la crescita della cellula tumorale maligna modificando l assetto ormonale del paziente oppure interagendo direttamente sulla cellula neoplastica sfruttando delle sue peculiari caratteristiche. Molte neoplasie, caratteristicamente il cancro mammario e quello della prostata, per crescere hanno bisogno di uno stimolo che viene loro dalla presenza in circolo di determinati ormoni: quelli sessuali femminili (segnatamente l estradiolo) per in carcinoma mammario e quelli maschili (testosterone) per la neoplasia prostatica. La cellula tumorale possiede, sulla sua superfice cellulare, delle molecole chiamare recettori ormonali in grado di catturare l ormone normalmente circolante nel sangue del paziente; una volta catturato l ormone, dall unione di questo con il recettore parte uno stimolo chimico che dà lo stimolo alla crescita al nucleo della cellula stessa; e questa si comporta di conseguenza. I primi tentativi di terapia ormonale, che risalgono già alla fine dell ottocento, consistettero nella totale abolizione delle ghiandole in grado di produrre ormoni sessuali; quindi castrazione sia nel maschio che nella femmina. La farmacopoe ha, nel tempo, permesso di ottenere lo stesso risultato di totale abolizione della produzione di ormoni sessuali in maniera molto meno cruenta: interagendo chimicamente con un altra categoria di ormoni deputati a stimolare testicoli e ovaie alla produzione di ormoni sessuali; si diede avvio a quella che ancor oggi viene usata e cioè la castrazione chimica che, oltre ad essere meno cruenta è anche reversibile. Successivamente si è visto che è anche possibile inibire farmacologicamente l attività dei recettori ormonali con molecole che hanno si una configurazione chimica molto simile, ma non uguale, agli ormoni sessuali ma non ne possiedono le caratteristiche biologiche. Il recettore non è in grado di conoscere la differenza e cattura indiscriminatamente tutto ciò che è anche simile all ormone sessuale; ma in questo caso la sostanza catturata è fraudolenta e la coniugazione con il recettore è sterile. La cellula non più stimolata è destinata a soccombere. Più recentemente, si è visto che donne in età postmenopausale hanno una certa produzione di ormoni sessuali femminili che, essendo le ovaie ormai non più funzionanti, traggono origine dalla modificazione nei tessuti periferici (muscoli e tessuto adiposo) di ormoni sessuali maschili, normalmente prodotti da altre ghiandole, attraverso un complesso meccanismo di trasformazione chimica della molecola (aromatizzazione) in grado di produrre estradiolo a partire dal testosterone. Questa trasformazione avviene grazie alla presenza nei tessuti periferici di un sistema enzimatico chiamato aromatasi. I farmaci di cui stiamo parlando inibiscono queste aromatasi e proprio per questo vengono chimati anti-aromatasici. l informatore n. 76 maggio

8 Comprando Almaverde Bio nei negozi Conad, sostieni i progetti dell IRST e dello IOR contro i tumori Almaverde Bio e Commercianti Indipendenti Associati-Conad sostengono insieme i progetti di ricerca dell Istituto Oncologico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori all IRST di Meldola. Coinvolti i prodotti biologici Almaverde Bio, i punti vendita Conad e Margherita e migliaia di consumatori. All Istituto è stato devoluto un contributo di euro Lo scorso settembre è stato inaugurato a Meldola l IRST, l Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori, autentica punta di diamante per lo studio della cura e della prevenzione della malattia del secolo. Ma lo sviluppo della struttura dell Istituto e attività di ricerca sempre più intense necessitano di aiuto e sostegno, anche da parte del mondo delle imprese. Per il 2008, Almaverde Bio Italia e Commercianti Indipendenti Associati-Conad finanzieranno le attività dell IRST con un contributo di euro. Il meccanismo coinvolgerà i consumatori: il 2% del valore dei prodotti Almaverde Bio, acquistati nei punti vendita Conad e Margherita, sovvenzionerà importanti e innovativi progetti di ricerca per la cura e la prevenzione dei tumori. L IRST è stato realizzato grazie all eseperienza dello IOR e all impegno di istituzioni, fondazioni bancarie, personale medico e volontari. Renzo Piraccini, Presidente di Almaverde Bio Italia, motiva così questa campagna, che dal 15 settembre scorso sta coinvolgendo migliaia di consumatori: Siamo leader nella vendita di prodotti biologici e abbiamo sempre sostenuto che il biologico è coerente con il concetto di alimentazione sana e corretta. Potremmo dire di avere un debito verso lo IOR che per primo, negli anni 80, mise in guardia il mondo ortofrutticolo contro la diffusione dei tumori. Da allora iniziammo con la Lotta Integrata e poi con le prime fragole biologiche, ed ora, dopo circa 15 anni, possiamo offrire una gamma completa di prodotti alimentari biologici grazie alle imprese che aderiscono ad Almaverde Bio. Con questa iniziativa vogliamo dare un contributo alla ricerca, cercando di coinvolgere il maggior numero di persone possibile. Fra i nostri obiettivi c è la soddisfazione del cliente, la tutela del potere di acquisto del consumatore, con una politica commerciale volta alla convenienza, ed un forte legame con il territorio di insediamento ha sottolineato Vitaliano Brasini, Amministratore Delegato C.I.A. e a questo uniamo un costante impegno per la qualità della vita. Non a caso il rapporto di sostegno allo IOR prima e all IRST poi, dura da molti anni. Dopo aver finanziato il progetto del nuovo Istituto in collaborazione con Barilla, abbiamo sostenuto la sua realizzazione con Procter & Gamble, ed oggi diamo impulso alla sua attività di ricerca grazie all accordo con Almaverde Bio. L uomo è cio che mangia ha spiegato Dino Amadori, Direttore Scientifico IRST questa può sembrare una considerazione semplicistica, ma non lo è se pensiamo all enorme quantità di cibo consumato durante l intera vita. Scegliere bene ciò che il nostro fisico deve assimilare è quindi importante per lo stato di salute generale e per ridurre il rischio di ammalarsi di cancro. Una sana alimentazione si basa sulla conoscenza delle proprietà dei componenti fondamentali dei cibi: i grassi, le proteine, i carboidrati, le vitamine e i minerali. In questa operazione di sostegno all attività dell IRST c è anche la garanzia del Biologico, pertanto la ricerca viene aiutata attraverso uno stimolo all educazione alimentare. 8 n. 76 maggio 2008 l informatore

9 Un Pallone per Amico porta euro allo IOR Nell ambito delle iniziative sociali promosse dal Ministero dell Interno si è svolto il 27 ottobre 2007 a Forlì, presso lo stadio comunale T. Morgagni, un triangolare di calcio che ha costituito l apice del ciclo di manifestazioni sportive di rilevanza nazionale, denominate Un pallone per amico, iniziative nate per esaltare l aspetto educativo dello sport, inteso come strumento di aggregazione sociale e non certo come occasione di violenza. La manifestazione forlivese, che ha avuto la sua massima espressione comunicativa negli incontri di calcio ripresi dalla RAI, tra una formazione composta da elementi della Polizia di Stato in servizio in questa provincia e le compagini delle nazionali Giornalisti Rai e Magistrati, si è pre- fissa, peraltro raggiungendola, la finalità di porre in essere interventi di sostegno sociale attraverso la raccolta di fondi in occasione della vendita dei biglietti per gli incontri di calcio, da destinare alla ricerca scientifica. Il 65% del ricavato, infatti, pari a euro, è stato devoluto all Istituto Oncologico Romagnolo, mentre il restante, come concordato, all UNI- CEF e alla Fondazione Rafhael Onlus. La manifestazione è stata accolta favorevolmente dalla collettività e dai media stessi, che hanno messo in risalto sia a livello locale che nazionale il successo raggiunto ed il coinvolgimento di oltre ragazzi di età scolare compresa tra i 10 ed i 16 anni, nonché di numerose organizzazioni del territorio. La Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna dona euro per l assistenza domiciliare ai pazienti oncologici L attività di assistenza domiciliare ai malati oncologici in fase critica è, sin dalla sua stessa nascita, uno dei principali capisaldi dello Istituto Oncologica Romagnolo: la lotta contro il dolore e l affermazione del diritto, specialmente per chi è anziano, a riceve cure fra le proprie pareti domestiche è possibile non solo grazie ai nostri instancabili Volontari, ma anche grazie alla straordinaria generosità degli enti del nostro territorio. L Istituto Oncologico Romagnolo desidera per questo ringraziare sentitamente la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna per i euro da essa donati e che consentiranno, sicuramente, a tanti malati oncologici una migliore qualità della vita. l informatore n. 76 maggio

10 Gioventù Solidale Gli studenti del Liceo Classico Giulio Cesare di Rimini devolvono euro allo IOR. A seguito della formalizzazione della donazione, la Sede di Rimini dell Istituto Oncologico Romagnolo, unitamente alla presidenza della scuola, ha organiz- Altro che gioventù bruciata. Il Liceo Classico Giulio zato, presso il liceo, una conferenza di presentazione Cesare ha vinto l edizione 2008 de La Campanella, dell attività dell Associazione di Volontariato. il popolare show televisivo di La8 dedicato alle scuole superiori della provincia, trionfando in finale sul Liceo Scientifico Einstein. Ragazzi in gamba, davvero, che ne hanno dato una duplice dimostrazione decidendo di devolvere in beneficenza la metà del premio finale: euro sono stati, infatti, donati all Istituto Oncologico Romagnolo. La decisione, presa fra i vincitori e ratificata dal consiglio d Istituto, conferma una sensibilità e una coscienza civile che fa onore a tutti i giovani. Il Vicepresidente IOR e Responsabile della Sede di Rimini Vinicio Paganini ringrazia gli studenti per la generosità e sensibilità dimostrata. Presenti all occasione il Vice Presidente IOR e responsabile della Sede IOR di Rimini Vinicio Paganini, il dott. Alberto Ravaioli, Primario dell Unità Operativa di Oncologia e Oncoematologia di Rimini nonchè componente del comitato medico scientifico IOR e la dott.ssa Patrizia Buda, psicologa IOR. Un momento dell incontro tra gli studenti del Liceo Classico Giulio Cesare di Rimini e i rappresentanti della Sede IOR di Rimini. 10 n. 76 maggio 2008 l informatore

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13 Una giornata da Volontario IOR all IRST di Meldola Dopo avervi parlato più volte del nuovo Istituto Tumori della Romagna sotto un ottica tecnica e, talvolta, da addetto ai lavori, vogliamo proporvi qui una visione più umana e vicina al quotidiano: lo facciamo attraverso l esperienza di un nostro Volontario che racconta e si racconta nella descrizione della sua prima giornata di Volontariato all IRST di Meldola. Oggi è la prima volta che vado per il mio servizio di Volontariato all Istituto Tumori di Meldola, dopo aver trascorso cinque anni nel reparto di Oncologia nella vecchia struttura del Vallisneri. Ho parcheggiato l auto lontano, forse per il desiderio inconscio di fare due passi, in realtà per lasciare dello spazio e del tempo al pensiero. Così, nel silenzio delle stradine tra le vecchie case del centro storico di Meldola, mi assalgono certi ricordi del mio passato di Volontario, difficili da dominare perché sostenuti da sentimenti che non saranno mai consolati dalla ragione. Troppe cose appaiono prive di valore, cose che non riconosco più, che non ho la voglia di riprovare, ma con la coscienza di prepararmi a sperimentare ciò che può ancora accadermi, anche se non so cosa. Ho rallentato il passo; non ho poi tanta fretta di arrivare: purtroppo, mi sono ora caricato di immagini oscure ed aggressive. Il mio istinto sarebbe quello di fuggire, ma la mia ragione si sforza di farmi capire che è tempo di riprendere per mano me stesso per ricondurmi verso il mio percorso. Sono qui, ora, all IRST, davanti ad una porta di vetro scorrevole, dietro a cui intravedo un banco ed alcune persone. La vista della nuova e moderna struttura, il pensiero di tutto quello che dentro di essa si compie per combattere e sconfiggere il maligno oncologico, mi hanno indotto ad un confronto. Come le cure palliative e quindi lo stesso Hospice sono stati rappresentati simbolicamente dal mito di San Martino che ha suscitato l ispirazione di tanti artisti del passato e recenti, così vorrei rappresentare simbolicamente l IRST operativo con una delle tre grandi incisioni di Albrecht Dürer: Il cavaliere, la morte e il diavolo. Con gli occhi della mente vedo il cavaliere con corazza ed armi che racchiude in sé la cosciente preparazione e la forza per affrontare le vicissitudini della vita e della morte, e la presenza di quel diavolo, così bistrattato e condannato, ma che ha condotto l uomo alla scelta della conoscenza, senza la quale egli non avrebbe libertà di scelta e quindi coscienza morale: il bene ed il male sono ugualmente indispensabili, perché insieme sono l uomo. Non è stato facile superare quella porta, forse il lungo periodo di lontananza dai miei malati: due mesi sono trascorsi dalla chiusura del reparto di degenza oncologica di Forlì, e questo mi rende difficile il ritorno. Ora sono dentro, ho di nuovo indossato il camiciotto azzurro con il cartellino di riconoscimento e mi soffermo a salutare le Volontarie IOR dell accoglienza che stazionano tutte le mattine dietro un grande banco a destra nel salone d ingresso, sempre pronte ad aiutare malati e famigliari, a condurli nelle sale d attesa, agli ambulatori medici; sempre precise nelle indicazioni di ristoranti, alberghi ed altri servizi che Meldola può offrire. Mi accorgo di essermi intrattenuto a chiacchierare con loro più a lungo del necessario, forse per nascondere la stessa emozione di quando per la prima volta sono entrato in un reparto di degenza oncologica, per dominare il timore di non essere all altezza del compito che volontariamente mi sono imposto. Mi incammino per raggiungere le scale passando accanto al banco della portineria e del centralino, e qui mi segue il sorriso della bella e cortese signorina addetta al telefono e, anche se tanti sono gli anni trascorsi dalla mia giovinezza, la vista di una l informatore n. 76 maggio

14 bella donna mi fa correggere il portamento ed il passo. Salgo la scala lentamente, supero le prime due rampe, quelle che portano al day-hospital e, finalmente, giungo al mio piano. I due lunghi corridoi, l uno a destra, l altro a sinistra, sui quali si aprono le camere di degenza, mi sembrano infinitamente lunghi: troppo numerose le stanze e tanti, purtroppo, troppi i malati da incontrare. Mi sento a disagio, poi l incontro con la cara caposala, burbera e sorridente, del vecchio reparto, l abbraccio di bentornato delle infermiere di sempre, dolci e severe, sorridenti e molto professionali, mi sono di conforto ed in un attimo sono pronto all incontro con i malati. Sono già passato per la prima, la seconda ed anche per la terza stanza e mi rendo conto di essere tornato quello di prima, quello di sempre. Ho ritrovato il coraggio di ascoltare le parole del dolore, di tenere tra le mie le mani di chi cerca il calore di un fratello sconosciuto, di cedere al rimpianto per un amore non vissuto compiutamente, ma che ora è amore eterno, il coraggio di stringere al petto chi si abbandona alla disperazione e al pianto, di confondere le mie lacrime con le sue, di pregare insieme. Ho ritrovato in me il coraggio per vincere la paura del nulla e della morte, con la consapevolezza che noi stessi siamo unità di vita e morte. Ho ritrovato là anche un vecchio amico, con il quale le vicissitudini della vita mi avevano fatto perdere i contatti, ma questo casuale e, date le circostanze, sfortunato incontro, ha riacceso il fuoco della vecchia amicizia e l abitudine alle confidenze. Mi racconta di essere da qualche tempo sottoposto a controlli periodici e a uno stress psicologico che, nell attesa dei risultati, la sua immaginazione ha modo di alimentare in tanti modi. Combatte con le paure del suo recente passato, creduto appunto tale, ma che passato non è, se ancora continua a non offrire alcuna certezza sulla riuscita sconfitta del suo maligno da parte della scienza medica, nella battaglia chirurgica di allora. Mi dice di accorgersi anche, purtroppo, di quanto le sue ipotesi sul futuro possano risentire di quelle sul passato e quanto fragile sia ogni sua presunzione di aver almeno maturato un qualche sereno distacco dalle cose di questo mondo. Le parole del mio amico esprimono il pensiero di tanti, forse di tutti quelli che incontro in questo reparto e, lo confesso, esprimono anche le mie paure, perché anch io ho fatto e faccio tuttora un percorso analogo da quando, un giorno, i medici mi fecero ricoverare in ospedale, per liberarmi dall intruso maligno, il tumore, che si era insediato in me. Noi Volontari dell Istituto Oncologico Romagnolo siamo qui per stare vicini ai pazienti e ai loro familiari, per quanto difficile e doloroso possa a volte essere questo compito. Tuttavia è un occasione di arricchire lo spirito, cogliendo nell aiutare gli altri un modo di aiutare anche noi stessi nel nostro rapporto con la sofferenza. F.M. Le Volontarie IOR al banco di accoglienza nel salone d ingresso dell IRST. 14 n. 76 maggio 2008 l informatore

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16 ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOP. SOCIALE - ONLUS BILANCIO CONSUNTIVO AL 31/12/2007 STATO PATRIMONIALE ATTIVITA' Esercizio 2007 Esercizio 2006 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - - B) Immobilizzazioni C) Attivo Circolante D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO (A+B+C+D) PASSIVITA' Esercizio 2007 Esercizio 2006 A) Patrimonio netto B) Fondi per rischi ed Oneri C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti E) Ratei e risconti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO (A+B+C+D+E) CONTO ECONOMICO Esercizio 2007 Esercizio 2006 A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) C) Proventi e oneri finanziari (60.285) (37.472) D) Rettifiche di valori di attività finanziarie: ( ) (70.902) E) Proventi e oneri straordinari. (4.693) (18.141) Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D+-E) ) Imposte sul reddito d'esercizio ( ) (50.000) 23) Utile (perdita) dell'esercizio (85.313) n. 76 maggio 2008 l informatore

17 10 e 11 Maggio 2008, Festa della Mamma: i giorni, le piazze e le vie delle Azalee Il 10 e 11 Maggio esprimiamo il nostro affetto alle mamme di ogni età con le azalee dello IOR. Ecco dove: FORLI : sabato 10 nei centri commerciali di via Balzella, via Curiel, via Tina Gori e alla Conad Cava di via Conca; sabato 10 e domenica 11 in piazza Saffi, piazzale Giovanni XXIII, ospedale Pierantoni (padiglione Nuovo Morgagni), ingresso dei Giardini Pubblici di piazzale della Vittoria; domenica 11 al Parco Urbano (ingresso di via Pertini); sabato 10 e domenica 11 in piazzale Pieve a San Martino in Strada. BERTINORO: sabato 10 e domenica 11 in piazza della Libertà; CASTROCARO: sabato 10 nel piazzale Conad; sabato 10 e domenica 11 all ingresso delle Terme di viale Marconi; CIVITELLA: domenica 11 in piazza Matteotti; CUSERCOLI: domenica 11 in Largo Matteotti; DOVADOLA: venerdì 9 e sabato 10 in piazza della Vittoria; FIUMANA: sabato 10 in Piazza Pertini; FORLIMPOPOLI: sabato 10 e domenica 11 in piazza Garibaldi; GALEATA: sabato 10 e domenica 11 in piazza Gramsci; TERRA DEL SOLE: sabato 10 e domenica 11 in piazza d Armi; MELDOLA: sabato10 e domenica 11 in piazza Orsini; durante la settimana presso la sede IOR dell IRST; ROCCA SAN CASCIANO: sabato 10 e domenica 11 in piazza Garibaldi; PORTICO: sabato 10 in via Roma presso gli alimentari Roberta Bendoni; sabato 10 e domenica 11 al Ristorante Al Vecchio Convento ; PREDAPPIO: sabato 10 presso Conad Nello e Conad Predappio; sabato 10 e domenica 11 in piazza Garibaldi e in Via Matteotti 90; PREMILCUORE: sabato 10 in Piazza dei Caduti e domenica 11 in via Roma; SANTA SOFIA: sabato 10 e domenica 11 davanti alla parrocchia di Santa Lucia; SAN PIERO IN BAGNO: sabato 10 e domenica 11 presso i Giardini Pubblici. sabato 10 e domenica 11 in corso Sozzi (angolo via Vescovado); CESENATICO: sabato 10 e domenica 11 in corso Garibaldi; GAMBETTOLA: sabato 10 e domenica 11 alla mostra scambio in Corso Mazzini; GATTEO: sabato 10 e domenica 11 nel piazzale della Chiesa; LONGIANO: sabato 10 e domenica 11 nella piazza del Municipio; SAVIGNANO: sabato 10 e domenica 11 in corso Vendemini; SAN MAURO PASCOLI: sabato 10 e domenica 11 in piazza Battaglini; FAENZA: sabato 10 e domenica 11 in piazza del Popolo; BRISIGHELLA: sabato 10 e domenica 11 in piazza Carducci; CESENA: sabato 10 davanti all Ipercoop Lungosavio, alla Coop di S.Egidio e alla A&O in Piazza Magnani a S.Mauro; l informatore n. 76 maggio

18 CASOLA VALSENIO: sabato 10 e domenica 11 in piazza Oriani; CASTELBOLOGNESE: sabato 10 e domenica 11 in piazza Bernardi; MODIGLIANA: sabato 10 e domenica 11 in corso Garibaldi; RIOLO TERME: sabato 10 e domenica 11 in corso Matteotti; SOLAROLO: domenica 11 in piazza Gonzaga; TREDOZIO: sabato 10 e domenica 11 in via XX Settembre; LUGO: sabato 10 al parcheggio Ipercoop, alla Crai Pagliuti e davanti il Supermercato CRAI La Fornace ; sabato 10 e domenica 11 nel Pavaglione di piazza Martiri; ALFONSINE: sabato 10 nei piazzali della Coop e della Conad, sabato 10 e domenica 11 in piazza Gramsci e in piazza Monti; BAGNACAVALLO: sabato 10 al Centro Commerciale La Pieve; sabato 10 e domenica 11 in via Mazzini Portico Opere Pie; BAGNARA: sabato 10 in piazza Marconi; BARBIANO: sabato 10 in piazza Alberico; BELRICETTO: sabato 10 al parcheggio vicino a Blu Village Cafè; BIZZUNO: sabato 10 vicino al Bar Coop Culturale; CONSELICE: sabato 10 e domenica 11 in piazza Foresti; COTIGNOLA: sabato 10 in Farmacia e in piazza Vittorio Emanuele II; FILO D ARGENTA: venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 alla Sagra del Pesce Azzurro ; FUSIGNANO: sabato 10 e domenica 11 in piazza Corelli; GIOVECCA: sabato 10 vicino al Forno; LA VIOLA: sabato 10 in via La Viola; MAIANO: sabato 10 di fronte alla Ferramenta; MASIERA: sabato 10 presso Alimentari Tassinari; MASSALOMBARDA: sabato 10 al piazzale Coop, al piazzale Conad e a quello Crai; sabato 10 e domenica 11 in piazza Matteotti; ROSSETTA: sabato 10 vicino al forno; SANT AGATA SUL SANTERNO: sabato 10 in piazza Umberto I; SAN BERNARDINO: sabato 10 in piazza San Bernardino; SAN LORENZO: sabato 10 in piazza 8 Marzo; SAN PATRIZIO: sabato 10 in piazza Mameli; SAN POTITO: sabato 10 vicino al forno; SANTA MARIA FABRIAGO: sabato 10 in piazza Versari; TRAVERSARA: sabato 10 nel parcheggio della Chiesa; VILLA SAN MARTINO: sabato 10 davanti alla Farmacia; VILLANOVA DI BAGNACAVALLO: sabato 10 in piazza Martiri; VOLTANA: sabato 10 in piazza Unità; RAVENNA: sabato 10 e domenica 11 in Piazza Einaudi e Piazza XX Settembre; sabato 10 presso ESP Shopping Center; BORGO MURATORE: venerdì 9 presso Alimentari DESPAR di via Petrosa; CASTIGLIONE DI RAVENNA: venerdì 9 presso Alimentari DE MODENA CAMPIANO: venerdì 9 davanti alla Sala Le Dune; CERVIA: sabato 10 maggio presso Coop e Conad; MARINA DI RAVENNA: sabato 10 e domenica 11 maggio piazza Dora Markus vicino Farmacia; MEZZANO: sabato 10 In Via Borghi 1 e domenica 11 in piazza della Repubblica; RUSSI: venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 in piazza Farini, sabato 10 presso COOP e Conad; SAN PIETRO IN VINCOLI: venerdì 9 in via Farini 107 presso il Circolo Repubblicani; SANTO STEFANO: sabato 10 presso Autoscuola Emiliani, Via Cella 425; SAN ZACCARIA: sabato 10 presso i supermercati CONAD e CRAI; SAVARNA: sabato 10 presso la COOP di via dei Martiri. RICCIONE: sabato 10 e domenica 11 in Viale Ceccarini angolo via Dante, all interno del Centro Commerciale Conad Boschetto (tutto sabato e domenica mattina), in viale Dante di fronte alla Chiesa Gesù Redentore, incorso F.lli Cervi piazzale ex-acli (solo la domenica mattina); CATTOLICA: sabato 10 e domenica 11 nel piazzale Nettuno, CORIANO: sabato 10 e domenica 11 in piazza Don Minzoni; MISANO ADRIATICO: sabato 10 Conad Rio Agina; domenica 11 in piazza della Repubblica; MORCIANO DI ROMAGNA: sabato 10 di fronte a Conad; SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: domenica 11 in piazza Silvagni; SALUDECIO: domenica 11 in piazza del Beato Amato; RIMINI: venerdì 9 e sabato 10 al Mercato Coperto, sabato 10 e domenica 11 alla Coop Celle, in piazza Cavour e in piazza Tre Martiri; venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 al Centro Commerciale Le Befane e all Iper Malatesta ; sabato 10 e domenica 11 nel piazzale Boscovich, domenica 11 nel piazzale Fellini,; BELLARIA: domenica 11 in Via dei Platani; BELLARIVA: sabato 10 e domenica 11 in Piazza Gondar; MIRAMARE: domenica 11 davanti alla chiesa Sacro Cuore di via Marconi; SANTARCANGELO: venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 in piazza Ganganelli; SAVIGNANO: venerdì 9 e sabato 10 all Iper Romagna Center; TORRE PEDRERA: domenica 11 in Piazza Anita Sacchini e in via San Salvador (Farmacia Lido); VISERBA: domenica 11 in piazza Pascoli; VILLA VERUCCHIO: sabato 10 presso Conad, sabato 10 e domenica 11 in piazza 1 Maggio. 18 n. 76 maggio 2008 l informatore

19 Dalla Cariromagna di Forlì e dai suoi Dipendenti un contributo concreto alla lotta contro il cancro in Romagna Nella giornata di martedì 5 febbraio presso la sede della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna in corso della Repubblica, il Presidente di Cariromagna Sergio Mazzi e il Presidente del CRAL Vilberto Vesi hanno formalmente consegnato al Prof. Dino Amadori due generose donazioni volte a sostenere l Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) di Meldola. I due contributi nascono, il primo, dalla volontà della Banca di rinunciare ai consueti omaggi aziendali natalizi e, il secondo, dalla rinuncia da parte dei Dipendenti della Banca al tradizionale omaggio ricevuto gli anni scorsi. Come da loro richiesta, lo IOR utilizzerà questi contributi per lo sviluppo dell Istituto Tumori della Romagna, il Centro di Ricerca Oncologica avanzata sorto a Meldola sulla struttura dell ex-ospedale civile. L IRST rappresenta un grande ed impegnativo progetto per la diagnosi, la cura e lo studio del cancro. Un luogo ad alto potenziale tecnologico e scientifico in grado di dialogare con i più qualificati centri na- Da sinistra a destra: Il Presidente della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna Sergio Mazzi, il Prof. Dino Amadori e il Presidente del CRAL Vilberto Vesi. zionali ed internazionali ottimizzando l uso delle risorse aggregando i diversi nuclei di ricerca e collegando le Divisioni oncologiche già esistenti. La Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna fa oggi parte di un grande Gruppo ha affermato il Presidente Mazzi ma la sua caratteristica di banca locale non è andata persa, anzi, semmai si è rafforzata. E questo tipo di iniziativa, che coinvolge in prima persona Amministratori e Dipendenti del nostro istituto, ne è un segno tangibile. Questi contributi, volti a finanziare gli importanti programmi di ricerca scientifica promossi dall Istituto Oncologico Romagnolo e concretizzati dall Istituto Tumori di Meldola, rappresentano un gesto di solidarietà verso tutte le persone che si trovano costrette ad affrontare la malattia oncologica. La nostra speranza è che questo gesto porti all emulazione di tante altre realtà del territorio e, conseguentemente, alla sconfitta di questa terribile malattia. Il CRAL conta oggi più di mille soci ed è ormai una realtà fortemente radicata nel territorio forlivese, con numerosissime attività aperte anche alla partecipazione della cittadinanza ha sottolineato Vilberto Vesi, Presidente del CRAL dei Dipendenti - Abbiamo quindi colto con entusiasmo l opportunità offertaci dalla banca di portare avanti questo progetto e siamo veramente lieti dell adesione massiccia da parte dei Colleghi. A nome dell Istituto Tumori della Romagna ringrazio Cariromagna ed i suoi Dipendenti ha concluso il Prof. Dino Amadori - per un iniziativa che li vede insieme a sostenere un progetto importante, finanziando le nostre attività di ricerca scientifica in ambito oncologico. Tale contributo non valorizza soltanto l Istituto di Meldola: esso è la punta dell iceberg, il nodo principale, della rete di strutture oncologiche operative e funzionali che costituiscono il network dell Area Vasta Romagna. l informatore n. 76 maggio

20 La Banca Popolare di Ravenna dona quattro Elettrocardiografi allo IOR Nella giornata di mercoledì 16 gennaio la Banca Popolare di Ravenna ha consegnato all Istituto Oncologico Romagnolo una generosa donazione in memoria dell Amministratore delegato, rag. Alfio Poli, recentemente scomparso. Il contributo è stato finalizzato dallo IOR all acquisto di quattro elettrocardiografi destinati agli Ambulatori, al Day Hospital e al Reparto di Degenza dell Istituto Tumori della Romagna (Meldola). Queste apparecchiature consentono di acquisire il tracciato elettrocardiografico (ECG) dei Pazienti e, in particolare, questo modello di elettrocardiografo di inviarlo tramite la rete dell Ospedale al sistema di archiviazione/refertazione. Così facendo, ogni medico della struttura potrà facilmente gestire la refertazione del tracciato utilizzando uno qualsiasi dei personal computer collegati in rete. La sig.ra Maria Floriana Poli assieme al Prof. Dino Amadori. La cerimonia si è svolta presso la Sala Mainetti dell Istituto di Meldola alla presenza, per la Banca Popolare di Ravenna, del Presidente dott. Piero Piraccini, del Direttore generale, dott. Piergiorgio Giuliani, del Consigliere rag. Claudio Martinelli; per l Istituto Oncologico Romagnolo, del Direttore, dott. Vincenzo Erroi; per l Istituto Tumori della Romagna, del Direttore Scientifico, prof. Dino Amadori, del Direttore Sanitario, dott. Augusto Zappi e della Sig.ra Maria Floriana Poli. Durante la cerimonia il prof. Amadori, illustrando gli innovativi temi trattati all interno dell Istituto, ha sottolineato l importanza, ove la malattia non possa essere più curata, della cura del Paziente in quanto Persona. La Sig.ra Poli ha voluto ringraziare il Prof. Amadori per l umanità e l ottimismo da lui portato durante alcune fasi della malattia del marito e la Banca Popolare di Ravenna per aver scelto l IRST come destinatario della loro donazione. Il dott. Piraccini e il dott. Giuliani hanno, quindi, esternato il loro desiderio di lasciare qualcosa di tangibile in ricordo di Alfio Poli. Infine, il prof. Amadori ha ringraziato lo IOR, tramite dell iniziativa, per l attività svolta. La giornata si è chiusa con una visita guidata dell Istituto. 20 n. 76 maggio 2008 l informatore

21 C È ANCORA UN PEZZO DI VITA DA SCRIVERE. ANCHE PER I MALATI TERMINALI. PRIMA DELLA PAROLA FINE c è ancora molto da fare, perché i malati terminali hanno diritto di vivere al meglio fino all ultimo. La sofferenza inutile si può e si deve cancellare con le cure palliative: terapia del dolore, trattamento dei sintomi, assistenza psicologica e spirituale. Per questo 56 Organizzazioni non-profit hanno dato vita alla Federazione Cure Palliative: per prendersi cura di chi soffre e delle loro famiglie. Perché la loro sia ancora vita. Campagna realizzata per iniziativa della Fondazione Floriani. CANCELLA LA SOFFERENZA INUTILE.

22 L impegno dello IOR nella promozione della salute tra i giovani L impegno dello IOR portato avanti dalla dottoresse Monti e Gentilini della sede IOR di Faenza e dalla dottoressa Di Marco della sede IOR di Rimini nella diffusione di progetti legati alla prevenzione di comportamenti a rischio nei giovani, soprattutto fumo e alcol, ha trovato fin dal 2000 un riscontro anche regionale. Infatti allo IOR è affidato già da alcuni anni il coordinamento di alcuni progetti sulla prevenzione del fumo a livello regionale. La collaborazione si è successivamente concretizzata in un progetto innovativo Le vie del fumo ideato dalla dr.ssa Bosi della Lega Tumori di Reggio Emilia; si tratta di un percorso laboratoriale che utilizzando linguaggi diversi (video, musica, scrittura, analisi immaginativa, esperimenti scientifici, fotografia, pubblicità, gioco di ruolo) aiuta i ragazzi ad aumentare la loro consapevolezza rispetto ai vari aspetti dell abitudine al fumo e per orientarli a scelte più salutari. Questo percorso è stato itinerante per alcuni anni ed è stato realizzato, con l organizzazione determinante dello IOR, nel 2003 a Rimini e nel 2004 a Ravenna oltre che a Reggio Emilia e a Bologna. Questo progetto ha poi trovato una sede stabile a Reggio Emilia diventando il Centro di riferimento regionale Luoghi di Prevenzione e dall ottobre scorso è ospitato nell Ex Ospedale Spallanzani, una sede ampia e spaziosa che può ospitare fino a tre classi contemporaneamente. Nel frattempo oltre al percorso dedicato alla prevenzione al fumo si sono aggiunti, sempre utilizzando la stessa metodologia, percorsi sulla prevenzione all alcol, sulla corretta alimentazione, su salute e ambiente, sulla prevenzione oncologica, sulla comprensione e gestione delle emozioni legate alla salute e al rischio orientando così la proposta ad una promozione di stili di vita sani nei giovani. Anche il target si è ampliato andando dalla scuola primaria agli studenti universitari, anche se la scuola secondaria di primo e di secondo grado è quella che fino ad ora ha usufruito in maniera più massiccia di questi percorsi. La dottoressa Monti in seguito ad una convenzione regionale con la lega Tumori di Reggio Emilia, è presente in questa sede due giorni alla settimana e contribuisce alla realizzazione dei percorsi e al loro monitoraggio e valutazione. Presso le scuole della Romagna si sta diffondendo la conoscenza di questo nuovo strumento a disposizione degli insegnanti per promuovere tra i giovani studenti una riflessione su stili di vita sani e si sta incentivando la possibilità di organizzare uscite didattiche a Luoghi di Prevenzione. Queste uscite hanno poi la possibilità di integrarsi con le tante proposte di strumenti che gli insegnanti possono utilizzare poi in classe per approfondire e allargare gli stimoli che i percorsi laboratoriali hanno prodotto. Infatti le operatrici dello IOR in collaborazione con le Aziende USL della Romagna, seguono poi le scuole romagnole nella realizzazione di progetti personalizzati e realizzano in collaborazione con gli insegnanti alcune attività laboratoriali presso le scuole stesse. In questo modo l offerta di strumenti più coinvolgenti e che vedano i giovani non fruitori passivi dell intervento, ma attori attivi e creativi a favore della propria salute, si allarga e diventa più efficace. Inoltre Luoghi di prevenzione può essere utilizzato anche da altri gruppi di popolazione: volontari che vogliono essere maggiormente informati sulla prevenzione, genitori, educatori ed animatori di spazi legati al tempo libero dei giovani, giovani professionisti in formazione (medici, infermieri, assistenti sanitari, psicologi, insegnanti). E un opportunità quindi anche per la Romagna usufruire di questo strumento innovativo e coinvolgente a cui lo IOR collabora con impegno e competenza. 22 n. 76 maggio 2008 l informatore

23 31 maggio 2008 Giornata Mondiale Senza Tabacco Siamo ormai in prossimità della Giornata Mondiale senza Tabacco, 31 maggio 2008, ed è tempo di fare il punto delle attività di promozione ed educazione alla salute realizzate nelle scuole della Romagna dall Istituto Oncologico Romagnolo, in collaborazione con le Aziende USL di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. Questa collaborazione è attiva ormai da 16 anni nel corso dei quali l offerta formativa, anche grazie alla partecipazione al Progetto Regionale Tabagismo della Regione Emilia Romagna, si è arricchita di proposte adatte alle scuole di ogni ordine e grado con il coinvolgimento fino ad oggi di quasi studenti e oltre insegnanti. Si parte dalla scuola dell infanzia e primaria con il progetto Infanzia a colori che considera il fumo come inquinante ambientale e utilizza il gioco, la favola, il disegno e l immaginazione per coinvolgere gli insegnanti, i bambini e le loro famiglie nella promozione di stili di vita sani che proteggano i bambini dall esposizione a fumo passivo e contribuiscano alla diffusione di una cultura del non fumo. Alla scuola media è indirizzato Lasciateci puliti, partito nel 1992, ancora operativo e utilizzato dagli insegnanti che opportunamente formati aiutano i ragazzi a comprendere e respingere le pressioni che li spingono a fumare. Il progetto Scuole libere dal fumo si rivolge invece agli Istituti secondari di secondo grado (scuole superiori) con una serie di interventi sia normativi che educativi per ottemperare al rispetto del divieto di fumare a scuola e aumentare nei ragazzi la consapevolezza del rischio e della dipendenza da fumo di tabacco, utilizzando anche l educazione tra pari. Il progetto prevede inoltre interventi rivolti ai ragazzi fumatori per valutare la loro disponibilità a smettere. Il gruppo per l educazione sanitaria oncologica di Faenza promuove in alcune scuole della provincia di Ravenna un intervento dal titolo Stili di vita e prevenzione oncologica per gli alunni di quarta superiore che vuol fare conoscere le caratteristiche della malattia tumorale e promuovere corretti stili di vita. Gli elaborati prodotti durante la realizzazione di questi progetti partecipano a vari concorsi regionali e trovano visibilità in occasione del 31 Maggio: Giornata Mondiale senza Tabacco che viene promossa ogni anno, in tutta la Romagna, dall Istituto Oncologico Romagnolo, con materiale pubblicitario ( manifeste e locandine) distribuito nelle scuole, nei servizi sanitari, presso i Comuni e le sedi IOR. Il manifesto e il logo sono frutto dei lavori dei ragazzi nell ambito del progetto Lasciateci puliti e per l edizione di quest anno sono stati scelti tra gli elaborati degli alunni della Scuola Media Europa e della Scuola Media Cova-Lanzoni, entrambe di Faenza. Manifestazioni, feste e mostre verranno organizzate nelle scuole coinvolte, nelle piazze di varie città (Brisighella, Fognano Cotignola e Bellaria), negli ospedali di Faenza, Lugo e Ravenna. Venerdì 30 maggio si terrà una manifestazione provinciale presso la sala dell Almagià, a Ravenna. A Santa Sofia la sera del 9 maggio verrà organizzata una serata in favore dello IOR nel corso della quale avranno ampio spazio i lavori delle classi elementari che hanno realizzato Infanzia a colori. Infime, giovedì 28 maggio, a Reggio Emilia presso Luoghi di prevenzione. la Regione Emilia Romagna ha organizzato il convegno: Educazione tra pari nella prevenzione dell abitudine al fumo con le premiazioni di tutti i concorsi regionali e la certificazione di Scuola libera dal fumo. A questo punto è doveroso un grazie a tutti gli insegnanti vecchi e nuovi che con il loro prezioso contributo hanno fatto si che la promozione alla salute entrasse a far parte dei curricula di molte scuole romagnole. l informatore n. 76 maggio

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