Bandi PMI 2014 Previsti crediti agevolati
|
|
- Uberto Giglio
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Registrazione presso il Tribunale di Torino n 5992 del Poste Italiane s.p.a Sped. in Abbonam. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB TO III/2014 ANNO IX NUMERO 1II LUGLIO 2014 Union Banche in Italia e nell Ue. Cosa sta accadendo? Focus sulla situazione del sistema del credito Arrivano i Turin Bond per le imprese Per aiutare le aziende a crescere Bandi PMI 2014 Previsti crediti agevolati UNIONFIDI idi.com
2 Union idi.com Sommario ANNO IX NUMERO I1I LUGLIO 2014 Direttore responsabile Andrea Zaghi Redazione Laura Cassera Silvia Maria Ramasso Grafica Layout studio grafico - Moncalieri (TO) Stampa AGIT Mariogros Industrie grafiche Beinasco (TO) Editore NEOS EDIZIONI Via Genova, 57, Rivoli (TO) Tel. e Fax info@neosedizioni.it Registrazione presso il Tribunale di Torino n 5992 del Poste Italiane s.p.a Sped. in Abbonam. Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB TO III/ Per il rilancio del credito lêitalia guarda a Francoforte 5 Ecco i Turin Bond per le imprese 6 La Centrale dei Rischi di Banca dêitalia Bandi PMI Unionfidi e Gruppo Impresa insieme per le imprese Il presente è un messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Si invitano, pertanto, gli associati a fare riferimento ai fogli informativi contenenti le condizioni contrattuali, generali ed economiche, disponibili presso le nostre sedi e sul sito
3 Per il rilancio del credito l Italia guarda a Francoforte 3 Scenari Quel che l Europa ha tolto negli ultimi anni all economia reale, potrebbe ridarlo presto. Forse anche con gli interessi. Tutto dipende in gran parte dalla Banca centrale europea (Bce), e in particolare da quelle Tltro - Targeted long term refinancing operations -, attese al debutto a inizio settembre che dovrebbero spalmare sull economia reale, attraverso le banche, qualcosa come 400 miliardi di nuovi prestiti: di questa somma, una buona parte potrebbe finire all Italia, con stime che oscillano tra i 60 e i 100 miliardi di euro.quel che l Europa ha tolto negli ultimi anni all economia reale, potrebbe ridarlo presto. Forse anche con gli interessi. Tutto dipende in gran parte dalla Banca centrale europea (Bce), e in particolare da quelle Tltro - Targeted long term refinancing operations -, attese al debutto a inizio settembre che dovrebbero spalmare sull economia reale, attraverso le banche, qualcosa come 400 miliardi di nuovi prestiti: di questa somma, una buona parte potrebbe finire all Italia, con stime che oscillano tra i 60 e i 100 miliardi di euro. La spirale credito-recessione Le Tlro costituiscono una delle quattro azioni annunciate a inizio giugno da Francoforte, un pacchetto in quattro mosse con cui la Bce cercherà di rispondere al nuovo peggioramento del inflazione e della crescita nell eurozona, strettamente collegato alla paralisi del credito all economia reale di diversi Paesi (Italia in prima fila). Ed è qui che vale la pena di fare un passo indietro: se ormai pare assodato che il clima di stagnazione in cui versa il Vecchio continente è in gran parte dovuto alle politiche di austerity adottate negli ultimi anni (a dire il vero non per scelta ma per necessità, visto che tutto è partito dalla crisi finanziaria globale post Lehman Brothers), è necessario imbastire nuove azioni straordinarie che diano vigore a una ripresa troppo lenta e troppo concentrata in alcuni Paesi. In ballo ci sono le istituzioni comunitarie ma anche la Banca centrale europea: e così, se le prime sono concentrate sul fronte del credito concretizzare ancora di più la messa in sicurezza del sistema attraverso il processo di integrazione bancaria, quest ultima farà tutto il possibile con le armi a sua disposizione. Morale: dopo che per anni il credito ha sofferto perché le banche si sono impegnate a presentarsi con i conti in ordine agli esami straordinari in vista della vigilanza unica che partirà a novembre (rafforzando gli accantonamenti sui crediti a rischio e riducendo gli impieghi), ora le stesse banche godranno di un nuovo sostegno per tornare a finanziare l economia reale. È come se, appunto, dopo aver congelato crediti per decine di migliaia di euro, l Europa si prepari ora a recuperare tutto il terreno perduto. Il nuovo bazooka Tutto sta, si diceva, nel piano straordinario annunciato da Mario Draghi il 5 giugno. Un programma atteso da tempo, da quando cioè il presidente dell Eurotower si era dichiarato disposto a utilizzare strumenti «non convenzionali» non solo per arginare la crisi del debito sovrano (come era accaduto due anni fa), ma anche per sostenere l economia reale, malata di un anemia che nella bassa inflazione trova il suo riscontro più evidente. Di qui il nuovo bazooka della Bce: si è partiti con il taglio dei tassi di 10 punti base, che ha per la prima volta ha portato una grande banca centrale a spingere i tassi sui depositi delle banche in territorio negativo (finora gli unici precedenti erano in Scandinavia e in Svizzera). In sostanza, gli istituti di credito oggi non hanno più alcun vantaggio anzi un costo se parcheggiano i loro miliardi a Francoforte (anziché prestarli ai loro clienti), e questo nuovo quadro dovrebbe suonare come un invito a sostenere di più l economia: nei primi sette giorni successivi al cambio dei tassi le banche hanno subito tolto dalla Bce 25 dei 39 miliardi che avevano in deposito, dunque un primo effetto c è stato. Ora, però, bisognerà vedere se queste risorse verranno girate all economia, visto che prima dei prestiti ci sono altre forme di impiego meno rischiose e comunque remunerative. Con le nuove misure annunciate da Draghi per le banche sarà più facile finanziare l economia: per l Italia la manovra vale fino a 100 miliardi
4 Scenari 4 L iniezione straordinaria Ecco perché per la riattivazione del credito - calato in Europa del 2,7% anche ad aprile ci si attende molto di più dalla seconda carta che ha giocato Draghi, quella delle Tlro. Le banche potranno richiedere alla Bce, a condizioni molto vantaggiose fondi a 4 anni, a patto che si impegnino a impiegarli nel settore privato, imprese e famiglie, per un ammontare massimo di 400 miliardi di euro. In sostanza, una vera e propria iniezione straordinaria di liquidità, che si svolgerà a settembre e dicembre 2014 e successivamente, per somme addizionali, ogni trimestre fino a metà 2016: inizialmente le banche possono richiedere fino al 7% del loro portafoglio crediti al settore privato (da cui il tetto dei 400 miliardi) e successivamente potranno accedere a nuovi finanziamenti dimostrando di aver concesso nuovi prestiti all economia reale. La liquidità a tassi più bassi si ritiene in Bce - favorirà il credito a condizioni migliori e quindi faciliterà la capacità di rimborso, e al tempo stesso penalizzerà le banche (che dovranno presentare rapporti periodici sugli impieghi) obbligandole a rimborsare anticipatamente i fondi qualora non rispettino l impegno sui crediti all economia reale. Potranno essere finanziate famiglie e imprese, con la sola eccezione dei mutui casa, per non rischiare una nuova bolla immobiliare. Preannunciato anche l acquisto, in prospettiva, di titoli cartolarizzati (Abs), una volta che le emissioni abbiano raggiunto standard di semplicità e trasparenza e l ampliamento della liquidità, tra l altro con aste a tasso fisso a piena aggiudicazione fino a metà 2016, per un mix che dalla stessa Bce è stato definito «significativo», ma che al tempo stesso non esclude ulteriori interventi, se necessario; sullo sfondo, infatti, aperta la porta a uno stimolo quantitativo (quantitative easing), già adottato da altre banche centrali in primis dalla Fed negli Stati Uniti e dalla Banca centrale giapponese. Le ripercussioni in Italia Gli effetti del nuovo piano della Bce si vedranno non prima di 9-12 mesi. Per l Italia, la partita vale almeno 60 miliardi di euro: sì, perché se è vero che il sistema del credito ha in essere circa 835 miliardi di prestiti alle imprese, questo vuol dire che potrà cominciare a prendere in prestito dalla Banca centrale europea, già con la prima delle operazioni, fino a 60 miliardi in più a un tasso d interesse fisso dello 0,25% (0,15%+10 punti base di spread) per quattro anni, a condizione di finalizzarli al sostegno delle imprese (altrimenti dovranno restituire anticipatamente i fondi ottenuti). Sommando però gli effetti delle altre misure e i nuovi maxi-plafond stanziati da alcune banche negli ultimi mesi, si arriva a nuovi crediti fino a 100 miliardi di euro. I NUMERI CHE CONTANO 400 miliardi Il limite massimo delle prime due Tltro - Targeted long term refinancing operations - della Banca centrale europea attese entro la fine dell anno. Successivamente se ne svolgeranno altre, per somme addizionali, ogni trimestre fino a metà miliardi Gli impieghi in essere delle banche a famiglie e imprese italiane: per un importo pari al 7% - dunque 60 miliardi gli istituti di credito potranno richiedere prestiti quadriennali a tassi irrisori. 4 Le azioni predisposte dalla Banca centrale europea per combattere la bassa inflazione e dare fiato alla ripresa. 25 miliardi La somma che le banche europei hanno ritirato dai depositi Bce nei primi 7 giorni che hanno seguito l introduzione di tassi negativi.
5 Ecco i Turin Bond per le imprese 5 Prodotti Arrivano anche a Torino i bond del territorio, per finanziare i progetti delle imprese locali anche grazie alle risorse investite dai risparmiatori. Sono i Turin Bond e sono frutto di un accordo siglato il 12 maggio scorso da Unionfidi, Banca Sella, Unione Industriale di Torino e Api Torino. Grazie all accordo, Banca Sella mette a disposizione delle imprese di Torino e provincia un plafond di 5 milioni di euro ed emette contestualmente un prestito obbligazionario di altri 5 milioni di euro, la cui sottoscrizione da parte dei risparmiatori andrà ad aggiungersi al plafond per finanziare i progetti di sviluppo delle imprese. Il prestito obbligazionario emesso da Banca Sella, a tasso fisso, potrà essere sottoscritto dai risparmiatori/imprenditori entro 31 luglio 2014, con un importo minimo di mille euro. Le imprese associate potranno quindi beneficiare di un plafond complessivo di 10 milioni di euro destinato a finanziamenti a medio e lungo termine. Il finanziamento, a condizioni agevolate e supportato da garanzia di Unionfidi, potrà essere a tasso fisso o variabile, erogabile per un importo massimo di un milione di euro o comunque pari all 80% del progetto da finanziare. I finanziamenti dovranno essere finalizzati a migliorare le capacità competitive dell impresa e a favorire nuova occupazione, con particolare attenzione per gli investimenti dedicati all internazionalizzazione e allo sviluppo dei processi aziendali, soprattutto tramite le nuove tecnologie digitali. Rientrano quindi le spese per investimenti immobiliari, in macchinari e beni strumentali, le spese per l internazionalizzazione, le spese di ricerca e sviluppo, i costi sostenuti per la creazione e lo sviluppo di contratti di rete, per il deposito di marchi, brevetti e disegni, le acquisizioni aziendali. L importo finanziabile è pari all 80% delle spese ammissibili fino ad un massimo di un milione di euro. Siamo particolarmente soddisfatti ha commentato Pietro Mulatero, Presidente di Unionfidi nel corso della conferenza stampa di presentazione dell accordo- di essere parte attiva del presente accordo, frutto del legame consolidato con Banca Sella e che, ci auguriamo, possa contribuire a ridare ossigeno al tessuto imprenditoriale del nostro territorio. In tale ottica Unionfidi interverrà a favore della Banca con le proprie garanzie, che fruiranno altresì dell intervento del Fondo Centrale, applicando ai propri Soci commissioni ridotte. Riteniamo molto significativa la peculiarità dell operazione, ossia convogliare, tramite la Banca sui soggetti economici del territorio, in questo caso le PMI, le risorse finanziarie raccolte sul territorio stesso, provenienti essenzialmente dal risparmio di famiglie e soggetti privati. Frutto di un accordo fra Unionfidi, Banca Sella, Unione Industriale di Torino e Api Torino Gli uffici di Unionfidi sono a diposizione delle imprese per approfondire questa possibilità di investimento al numero o contattando direttamente il gestore di riferimento.
6 Strumenti 6 La Centrale dei Rischi di Banca d Italia Da scomodo Grande Fratello a strumento di gestione aziendale Ad oggi tutti gli Istituti di Credito fondano le proprie valutazioni di merito creditizio sull analisi quantitativa del bilancio d esercizio e su quella andamentale della Centrale dei Rischi (CR), trascurando l importanza dell analisi qualitativa dell azienda e dell imprenditore che la rappresenta. Tale atteggiamento è stato reso ancora più stringente dall entrata in vigore di Basilea 2 che ha aggiunto ulteriori vincoli di qualità agli impieghi degli Istituti di Credito, in termini di rischi assunti. Ciò ha provocato un ulteriore sfilacciamento del rapporto banca-impresa, andando ad aggravare ulteriormente la già pesante crisi finanziaria in atto. In questo ambito è importante comprendere a fondo che cosa sia la centrale dei Rischi e come funziona. La Centrale dei rischi non è altro che un sistema informativo sull indebitamento della clientela delle banche e degli intermediari finanziari vigilati dalla Banca d Italia. Il servizio, prestato dalla Banca d Italia, consiste nella gestione di un archivio alimentato dagli enti partecipanti. Ciascun intermediario segnala i soggetti affidati e l ammontare del relativo credito con cadenza mensile; la Banca d Italia elabora le segnalazioni ricevute e restituisce agli intermediari informazioni, opportunamente articolate, circa l indebitamento complessivo dei propri affidati e della clientela potenziale. Le finalità perseguite da questo archivio sono fondamentalmente tre. - La Banca d Italia trae importanti informazioni sull andamento della domanda di credito e sulla politica creditizia seguita dal sistema bancario nel suo complesso. - Le Banche ottengono informazioni utili per la valutazione del merito creditizio della clientela e, in generale, per l analisi e la gestione del rischio di credito. - Miglioramento della qualità degli impieghi degli intermediari partecipanti, e in ultima analisi, accrescimento della stabilità del sistema creditizio e finanziario. Il contenuto di questo flusso informativo è piuttosto esteso e complesso, cercando di semplificare possiamo dire che la Centrale dei Rischi esprime l ammontare e la qualità a fine mese di ogni mese dei crediti per cassa, dei crediti di firma, delle garanzie ricevute, dei derivati finanziari per ogni azienda e contiene anche una sezione informativa. L analisi della CR è, per dovere di cronaca, non agevolissimo. Soprattutto le prime volte i codici e le descrizioni utilizzate per classificare le diverse segnalazioni possono apparire illeggibili. Finindustria offre un valido aiuto nel primo approccio a questo strumento (compresi, ovviamente, gli adempimenti necessari alla richiesta dei dati); elabora un analisi annuale dell andamentale aziendale sul sistema creditizio evidenziandone i punti di forza e debolezza al fine di prendere i dovuti accorgimenti per migliorare la situazione complessiva. Previsti crediti agevolati Bandi PMI 2014 Sono attualmente operativi i nuovi Bandi 2014 della Regione Piemonte destinati alle PMI che sostengono investimenti finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo, sia per renderlo più efficiente sia per adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti. Si tratta di finanziamenti agevolati della durata di 60 mesi di cui 12 di preammortamento costituiti al 50% da fondi regionali a tasso zero ed al 50% da fondi bancari a tassi convenzionati. La quota pubblica di finanziamento potrà essere incrementata al 70% nel caso in cui il progetto abbia durata massima pari a 6 mesi e, qualora l investimento sia superiore a , anche nel caso in cui vi sia il miglioramento delle condizioni della sicurezza oppure una significativa diminuzione delle emissioni in atmosfera o nei corpi idrici oppure un significativo miglioramento del ciclo dei rifiuti oppure una razionalizzazione dei consumi idrici oppure un miglioramento dell efficienza energetica. Le spese ammissibili possono riguardare: - acquisto di macchinari, attrezzature, impianti; - servizi di consulenza (massimo 20% del totale spese ammissibili); - acquisto di brevetti, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate (massimo 10% del totale spese ammissibili). Per informazioni è possibile contattare il gestore di riferimento o telefonare al numero 011/
7 Unionfidi e Gruppo Impresa insieme per le imprese 7 Agevolazioni Unionfidi ha stipulato con Gruppo Impresa Finance Srl una convenzione per il servizio d informazione, assistenza e consulenza sulle opportunità di agevolazioni finanziarie pubbliche dedicato alle imprese socie che operano in Lombardia. L accordo prevede la possibilità di accedere a servizi d informazione e assistenza per la richiesta di agevolazioni finanziarie pubbliche, attive o di prossimo avvio, per esigenze di liquidità o per progetti di investimento, sviluppo, ricerca, formazione, internazionalizzazione, start up e aggregazione aziendale. Ecco, qui di seguito, un approfondimento di tre strumenti di finanziamento regionale relativi al Fondo di rotazione per l imprenditorialità (FRIM) destinati ad agevolare diversi stadi del ciclo di vita aziendale. FRIM Start up e Re-start L intervento sostiene l avvio di nuove imprese e il rilancio di imprese esistenti. L iniziativa Start up è rivolta ad aspiranti imprenditori, start up innovative, piccole e medie imprese iscritte al registro imprese da non più di 24 mesi. L iniziativa Re-start intende invece supportare la rinascita di piccole e medie imprese esistenti, sia attraverso la costituzione di una nuova impresa (Newco) quale esito di fenomeni di ristrutturazione aziendale o quale esito dello sviluppo di un area aziendale preesistente (Spin off), sia attraverso il rilancio dell impresa esistente che, pur mantenendo lo stesso nome e la stessa compagine sociale, avvia e realizza un piano di rilancio sostenibile, innovativo e in discontinuità rispetto al passato. L intervento prevede tre diverse tipologie di agevolazioni: un contributo a fondo perduto di 5mila euro a copertura forfettaria delle spese sostenute per la predisposizione del business plan, un finanziamento a medio lungo termine al tasso fisso annuo dello 0,5% erogato da Finlombarda (società finanziaria regionale) a copertura totale delle spese sostenute per un massimo di 100 mila euro e, in caso di eventuale apposita richiesta, un contributo a fondo perduto fino a 24 mila euro a copertura totale delle spese sostenute per servizi di affiancamento resi da fornitori selezionati. FRIM Sviluppo aziendale L intervento sostiene gli investimenti di ampliamento aziendale avviati da piccole e medie imprese lombarde attive nel settore manifatturiero, delle costruzioni, dei servizi e dell artigianato. L intervento consiste in un finanziamento a medio/lungo termine o leasing a copertura totale delle spese ammesse fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro erogato dagli istituti di credito con provvista mista: il 50% con fondi regionali al tasso dello 0,5% fisso annuo, e il restante 50% con fondi degli istituti di credito aderenti ad un tasso convenzionato. FRIM FESR L intervento sostiene l innovazione di prodotto e di processo e l applicazione industriale dei risultati della ricerca. Lo strumento è destinato alla piccole e medie imprese lombarde operanti nel settore manifatturiero, delle costruzioni, dei servizi, nonché alle imprese artigiane e cooperative. E prevista la concessione di un finanziamento a medio lungo termine al tasso dello 0,5 annuo erogato da Finlombarda a copertura del 100% delle spese sostenute per progetti di ricerca, mentre per progetti di ammodernamento aziendale conseguenti all applicazione dei risultati della ricerca il finanziamento è erogato dagli istituti di credito convenzionati con provvista mista: il 60% con fondi regionali al tasso fisso annuo dello 0,5% annuo e il 40% con fondi bancari ad un tasso convenzionato. Attivo un servizio d informazione per le aziende che operano in Lombardia
8 DIETRO AL SUCCESSO DELLA TUA AZIENDA C E SEMPRE UN PARTNER DI FIDUCIA DREAM onfidi Finindustria UNIONFIDI Alessandria Via Lombroso 6 Tel Fax Asti Piazza Medici 4 Tel Fax Biella Via Bertodano 11 Tel Fax Brescia Piazzale Garibaldi 5 Tel Fax Casale M.to Via G. Mameli 10 Tel Fax Cuneo Via Bersezio 4 Tel Fax Ivrea Corso Nigra 2 Tel Fax Novara Via Solferino 2/c Tel Fax Rho Via San Martino 3 Tel Fax Verbania Via Sironi 5 Tel Fax UNIONFIDI S.C. Sede Centrale: Via Nizza 262/ Torino Tel Fax info@unionfidi.com unionfidi@unionfidi.legalmail.it
CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI
CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI Bergamo, 8 Novembre 2011 CONVEGNO FRIM LINEA D INTERVENTO N 8 START UP D IMPRESA
DettagliLA NUOVA LEGGE SABATINI
LA NUOVA LEGGE SABATINI (DECRETO FARE Decreto Legge 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge 98/2013) I DESTINATARI La Nuova Legge Sabatini, prevista dal Decreto del Fare, si rivolge alle micro,
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
DettagliDott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali
Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma
Dettaglipiù credito per la tua impresa
Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione
DettagliPiano straordinario per l'occupazione.
Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati
DettagliLe agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.
Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo
DettagliIMPRESE IN LOMBARDIA: AGEVOLAZIONE E AIUTI
DIVIPLUS 2 SRL Via della Vittoria, 47 20025 Legnano (Mi) Telefono 0331.592931 0331.592720 Fax 0331.457504 Pec : diviplus@secmail.it Legnano, Ottobre 2014 Circolare Informativa n. 22/2014 A tutti i gentili
DettagliMISURE ECONOMICO FINANZIARIE
Valentina Piuma mercoledì, 18 settembre 2013 G i o r n a ta d e l D e c r e to del fare MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Art. 1 Rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese La norma è
DettagliSABATINI BIS come chiedere le agevolazioni
Le Guide professionalità quotidiana SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni a cura di Bruno Pagamici Soggetti beneficiari Investimenti e spese finanziabili Contributo in conto interessi Domanda di agevolazione
DettagliINTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
Finanza agevolata, bandi, credito d'imposta INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Castellanza, LIUC - Università Cattaneo 2 ottobre 2014 INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRINCIPI:
DettagliInnovare nel Life Science: opportunità europee e regionali
Innovare nel Life Science: opportunità europee e regionali Gli incentivi regionali per l innovazione industriale e il nuovo bando R&S per le aggregazioni di PMI Speaker Pierluigi Bertolini - Responsabile
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliIL CREDITO AGEVOLATO PER LE IMPRESE ARTIGIANE
2014-2020 POR-FESR IL CREDITO AGEVOLATO PER LE IMPRESE ARTIGIANE POR FESR 2014-2020: INVESTIMENTI A FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE Nuovo regolamento per il credito agevolato e garantito alle
DettagliPolitica di credito anticrisi
Politica di credito anticrisi Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO Per assicurare al sistema produttivo i mezzi finanziari per superare la difficile congiuntura CapitaleSviluppo collabora con i confidi
DettagliIl Fondo Mutualistico di Legacoop
LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.
DettagliDati significativi di gestione
36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliPlafond BENI STRUMENTALI (c.d. Nuova Sabatini )
Plafond BENI STRUMENTALI (c.d. Nuova Sabatini ) CONFIDUSTRIA VICENZA Le agevolazioni della nuova Sabatini Incontro informativo Intervento di A. Balboni Resp. Direzione Corporate di Banca Popolare di Vicenza
DettagliPOI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
DettagliPOR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi. Aprile 2012
POR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi Aprile 2012 L obiettivo e la dotazione Regione Liguria, ai sensi del Regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 pubblicato
DettagliMicrocredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale
Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni
DettagliGloria Targetti. Responsabile Area Mercato Nord-Ovest
Gloria Targetti Responsabile Area Mercato Nord-Ovest SIMEST E la finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipata dalle principali banche italiane e dal sistema Confindustria SIMEST gestisce
DettagliFondo Strutturale: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007 2013 (POR FESR 2007/2013) Programma Operativo Regionale: Regione Piemonte (POR FESR
Fondo Strutturale: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007 2013 (POR FESR 2007/2013) Programma Operativo Regionale: Regione Piemonte (POR FESR 2007/2013) Obiettivo: Competitività ed Occupazione Titolo
DettagliStudio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Stipulato il protocollo d intesa per i finanziamenti rosa
News per i Clienti dello studio del 4 Novembre 2014 Stipulato il protocollo d intesa per i finanziamenti rosa Ai gentili clienti Loro sedi Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è
DettagliLA CRISI DELLE COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati
DettagliSEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO. Milano, 11 marzo 2015
SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO Milano, 11 marzo 2015 Premessa: Il ruolo di Compagnia delle Opere, i servizi finanziari Bisogno a cui risponde
DettagliDati significativi di gestione
182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliOpportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte
Opportunità e meccanismo di accesso ai fondi gestiti da Finpiemonte Torino, 20 novembre 2014 L.R. 1/09 - Artigianato 1 FINALITA E RISORSE Sostegno agli investimenti finalizzati allo sviluppo e alla qualificazione
DettagliELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO
ELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO NUOVE IMPRESE E INVESTIMENTI PRODUTTIVI TITOLO IMPRESE BENEFICIARIE AGEVOLAZIONE PREVISTA TERMINI DI Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per nuove Start
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliSVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE
SVILUPPO DELLA NUOVA IMPRESA FEMMINILE Fra le nuove linee di prodotto del Cofim per il 2003 spicca questa proposta innovativa, nata dall azione del Comitato per l Imprenditoria Femminile della provincia
DettagliRegione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità
Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione
DettagliCOFITER. Microcredito e Credito diretto.
COFITER Microcredito e Credito diretto. INDICE COFITER «I nostri valori» Micro credito FEI Micro credito FCG Credito Diretto 2 Cofiter è uno dei principali confidi italiani iscritto all elenco degli Intermediari
DettagliGli strumenti della Finanza Agevolata, Finanza Ordinaria e le Agevolazioni per le Reti d Impresa
Gli strumenti della Finanza Agevolata, Finanza Ordinaria e le Agevolazioni per le Reti d Impresa ing. Andrea Mingolla Responsabile Finanziamenti Puglia PRESENTAZIONE AGEVOLAZIONI FISCALI e CREDITO DI IMPOSTA
DettagliIL SISTEMA CAMERALE MILANESE
IL SISTEMA CAMERALE MILANESE L impresa al centro Siamo un istituzione al servizio delle imprese. Oltre alle funzioni anagrafiche e certificative, ci occupiamo di promuovere la crescita del sistema imprenditoriale
DettagliAgenda. Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria. Consulenza globale. Ambiti d intervento. Conferma e arricchimento soluzioni
Agenda Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria Consulenza globale Ambiti d intervento Conferma e arricchimento soluzioni 1 Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria Un impegno
DettagliPaolo Di Marco Dipartimento Sviluppo & Advisory
BUSINESS FOCUS PAESE MAROCCO, UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ITALIANE SALERNO LUNEDÌ 30 MARZO 2015 ORE 15.00 CENTRO CONGRESSI INTERNAZIONALE SALERNO INCONTRA - VIA ROMA, 29 SALERNO INTERTRADE/CAMERA DI
DettagliCONTRIBUTI ALLE IMPRESE IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI. Convenzione per l attuazione del Regolamento per la concessione dei contributi
CONTRIBUTI ALLE IMPRESE IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI (Prorogato con delibera della Giunta camerale n. 4 del 20.1.2010 fino al 31.3.2010) (Prorogato con delibera della Giunta camerale n.51
DettagliMisura C SVILUPPO AZIENDALE
Oggetto Misura C SVILUPPO AZIENDALE Beneficiari Imprese artigiane singole o associate, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al Registro delle imprese ed all Albo delle Imprese Artigiane,
DettagliMETTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito
Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso
DettagliFONDO NAZIONALE INNOVAZIONE
DIPERTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE Direzione Generale Lotta alla Contraffazione
DettagliEntro il 31.12.2015 è possibile domandare finanziamenti a tassi agevolati a favore delle imprese femminili e delle lavoratrici autonome
CIRCOLARE A.F. N.172 del 10 Dicembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Entro il 31.12.2015 è possibile domandare finanziamenti a tassi agevolati a favore delle imprese femminili e delle lavoratrici autonome
DettagliDALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.
DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliApprofondimenti: Provincia di Cuneo
Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno
Dettagliil sistema delle piccole e medie imprese (PMI) costituisce uno degli assi portanti dell economia piemontese;
REGIONE PIEMONTE BU47 22/11/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 31 ottobre 2012, n. 45-4869 DGR n. 10-12155 del 21/9/2009 e DGR n. 24-1837 del 07/04/2011. Concessione di euro 2.000.000,00 al patrimonio
DettagliStart up e innovazione: novità è opportunità per il 2015
Start up e innovazione: novità è opportunità per il 2015 Mercoledì 11 febbraio Dott. Matteo Farina Progetti di Sviluppo Banco Popolare Confindustria Firenze Banco Popolare e innovazione tecnologica: un
DettagliGaranzia confidi_sezione breve termine
Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto
DettagliRisparmio e Investimento
Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide
DettagliPlafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis)
SABATINI BIS 1 SABATINI - BIS Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis) Direzione Corporate e Reti Alleate Marzo 2014 2 SABATINI BIS FONTI NORMATIVE Il Plafond PMI - Beni Strumentali si fonda sui seguenti
DettagliVENETO SVILUPPO S.P.A. La finanziaria che fa crescere il Veneto
VENETO SVILUPPO S.P.A. La finanziaria che fa crescere il Veneto 2 Veneto Sviluppo: la Finanziaria della Regione del LA MISSION: Veneto Istituita con Legge Regionale n. 47 del 1975 FAVORIRE CRESCITA SISTEMA
DettagliNUOVO ACCORDO PER IL CREDITO ALLA PMI
Spett. Clienti, Loro Sedi Treviso, il 16 marzo 2011 Con la presente circolare informativa siamo ad illustrare il nuovo accordo per il credito alle PMI recentemente stipulato tra ABI (Associazione Bancaria
DettagliOFFERTA SERVIZI SPORTELLO CREDITO
OFFERTA SERVIZI SPORTELLO CREDITO SPORTELLO ARTIGIANCASSA POINT FINANZIAMENTI LINEA KEY WOMAN FINANZIAMENTI SCORTE FINANZIAMENTI FINALIZZATI ALL ACQUISTOACQUISTO DI MACCHINARI, ATTREZZATURE, AUTOMEZZI
DettagliCentro Studi CNA SCHEDE SINTETICHE
SCHEDE SINTETICHE Tabella di sintesi Interventi In vigore dal Innovazione Voucher IT (Information Technology) 24 dicembre 2013 Credito d imposta 24 dicembre 2013 Finanziamenti per progetti di R&S 26 giugno
DettagliSIMEST: Partner d impresa per la competizione globale. Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran
SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran Marco Rosati Responsabile Funzione Desk Italia CONFINDUSTRIA - Roma, 8 ottobre 2015
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa
DettagliIL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria
LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA
DettagliDOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nel corso del 2014 la provincia reggiana evidenzia un saldo tra imprese che presentano aumenti e diminuzioni
Dettagli1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.
Protocolli Confindustria-ABI. Smobilizzo crediti PA e Investimenti Roma, 29 Maggio 2012 Confindustria Fisco, Finanza e Welfare Il Direttore Elio Schettino Si allegano i protocolli firmati il 22 maggio
Dettagliinternazionalizzazione@regione.lombardia.it
Finalità: Favorire i processi di internazionalizzazione delle micro piccole medie imprese Risorse: 5.440.000 Ambiti di intervento: Valore del voucher: MPMI lombarde (escluso settore agricolo) Misura A:
DettagliSCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA
SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE e DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DEI FONDI DI GARANZIA E LA
DettagliRELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014
RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni
DettagliGLI STRUMENTI ISMEA PER L ACCESSO AL CREDITO. www.ismea.it www.ismeaservizi.it
GLI STRUMENTI ISMEA PER L ACCESSO AL CREDITO www.ismea.it www.ismeaservizi.it ISMEA L ISMEA è un Ente Pubblico Economico vigilato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf)
DettagliINNOVARE? Si deve, si può, si fa:
come ottenere i finanziamenti ed i contributi per fare ricerca & sviluppo MILANO 27 APRILE 2015 RICERCA & SVILUPPO Cos è la Ricerca & Sviluppo nel Nostro tessuto imprenditoriale? INNOVAZIONE DI PRODOTTO
DettagliI J del codice di classificazione ISTAT con le esclusioni previste dalle regole di eligibilità BEI; - Il finanziamento deve essere destinato
Allegato 1 Invito alle banche a presentare manifestazione di interesse per la gestione di un plafond di 130 milioni di euro di provvista BEI da destinare a finanziamenti alle PMI della Regione Emilia-Romagna
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliSezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste
CIRCOLARE A.F. N.132 del 29 Settembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Sezione speciale del fondo di garanzia PMI: aperto anche alle professioniste Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI FINANZIAMENTI AGEVOLATI Sia in avvio di attività che durante la sua vita è sempre bene prendere in considerazione la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati. Non devono
DettagliStrumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP
Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Quasi un
DettagliP R O T O C O L LO D I N T E S A
Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati
DettagliEconomie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010
Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali
DettagliNuove imprese a tasso zero - finanziamenti agevolati per nuove cooperative di giovani e donne.
Nuove imprese a tasso zero - finanziamenti agevolati per nuove cooperative di giovani e donne. È entrata nella sua fase operativa il provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico che prevede la
Dettagliwww.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15
www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 Indice 1. AD Advisory (AD) La società 2. Situazione del credito alle
DettagliSulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
DettagliDiventare più competitivi con le Reti d Impresa
Diventare più competitivi con le Reti d Impresa Gli strumenti per l accesso al credito delle imprese di Cassa depositi e prestiti S.p.A. Il Plafond Reti PMI Brescia, 5 novembre 2015 CDP a sostegno dell
DettagliINCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE
RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti
DettagliElenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012
CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel
DettagliI SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo
I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere
DettagliCOMPETITIVITA del SISTEMA ITALIA: NUOVO VALORE PER L IMPRESA CHE INVESTE NELLA PROPRIETA
COMPETITIVITA del SISTEMA ITALIA: NUOVO VALORE PER L IMPRESA CHE INVESTE NELLA PROPRIETA INTELLETTUALE BANDI CONTRIBUTIVI E FINANZIAMENTI IN CORSO PER PMI CHE FANNO INNOVAZIONE Vicenza, 15 Novembre 2012
DettagliCostruzioni, investimenti in ripresa?
Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara
DettagliDALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.
DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliEconomie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008. 2009 Cagliari
Economie regionali L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008 2009 Cagliari 2 0 0 9 20 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli
DettagliLE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE PER LE PMI IN LOMBARDIA
LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE PER LE PMI IN LOMBARDIA Milano, 19 Febbraio 2013 Giulia Podestà Esperta Finanza Agevolata ACF SpA ACF S.P.A. DIPARTIMENTO PIANIFICAZIONE FINANZIARIA E CONTROLLO DI GESTIONE
DettagliSEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore
FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di
DettagliNorme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso
Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
DettagliInvestire in energia da fonti rinnovabili : l offerta commerciale del Gruppo UBI >< Banca Forza sole e Nuova Energia-Fotovoltaico
Investire in energia da fonti rinnovabili : l offerta commerciale del Gruppo UBI >< Banca Forza sole e Nuova Energia-Fotovoltaico Bergamo, 9 Novembre 2009 Agenda Incentivi allo sviluppo degli impianti
DettagliMINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende
MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende LO SCENARIO MINI BOND Il Decreto Sviluppo ed il Decreto Sviluppo bis del 2012, hanno introdotto importanti novità a favore delle società
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
DettagliFebbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni
Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione
DettagliLE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE 2011. 15 giugno 2011
LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE 2011 15 giugno 2011 FINALITA E STANZIAMENTO 2011 Finalità: Agevolare l accesso al credito delle pmi milanesi attraverso l erogazione
DettagliALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.
ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
DettagliGli incentivi di Invitalia per le imprese innovative
Gli incentivi di Invitalia per le imprese innovative Febbraio 2015 Invitalia: chi siamo Invitalia è l Agenzia nazionale che agisce su mandato del Governo per sostenere i settori strategici per lo sviluppo
DettagliAgevolazioni a supporto dell internazionalizzazione. Brescia, 5 novembre 2015
Agevolazioni a supporto dell internazionalizzazione Brescia, 5 novembre 2015 2 Agevolazioni a supporto dell internazionalizzazione Contributi a fondo perduto Voucher Export Manager Campo Libero Bando Reti
DettagliSmart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.
Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle
DettagliMoratoria leasing, le implicazioni contabili nel bilancio del locatario
Per sostenere le PMI in difficoltà 3 Marzo 2011, ore 08:56 Moratoria leasing, le implicazioni contabili nel bilancio del locatario Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Dettagli