Piccola Guida delle Cinque Terre e Campiglia

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1 Piccola Guida delle Cinque Terre e Campiglia 1. LE CINQUE TERRE 1. LE CINQUE TERRE 2. I PAESI 3. COME RAGGIUNGERLE IN TRENO 4. COME RAGGIUNGERLE IN AUTO 5. COME SPOSTARSI NELLE 5 TERRE 6. LA BALNEAZIONE 7. LA CUCINA IL VINO Cinque Terre è il nome dato a un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante in provincia di La Spezia, situato fra Punta Montenero e Punta Mesco, nel quale si trovano cinque borghi o, come si diceva in antico, cinque terre. Riomaggiore Manarola Corniglia Vernazza Monterosso L incontro tra uomo e natura ha determinato in questa zona, un profondo mutamento della fisionomia morfologica del luogo. La lotta per la sopravvivenza degli antichi abitanti di questi luoghi ha determinato la ferrea necessità di ricavare spazi coltivabili in un ambiente ostile. L ambiente collinare che degrada ripidamente verso il mare e la sua vegetazione naturale, sono stati trasformati, con il duro lavoro dell uomo, in una fitta tessitura di terrazzamenti, o fasce, coltivati a vite e sorretti da una rete di circa 6700 chilometri di muretti a secco. Un impresa titanica che ha dato origine a un paesaggio unico. Questa particolare tecnica agricola è tesa a sfruttare per quanto possibile i terreni posti in forte pendenza. In pratica le fasce sono ricavate scavando in piano parti collinari poi delimitate da muretti di pietra costruiti a secco che sostengono il terreno formando una sorta di scalino. In questo modo anche le colline più ripide diventano utilizzabili per le coltivazioni, specialmente della vite e dell ulivo, ma anche per piccoli orti. Il mutamento degli equilibri economici e sociali nel corso del tempo ha determinato un progressivo abbandono delle colture tradizionali. Come tante altre attività artigianali e contadine, nei tempi più recenti è andata perdendosi l'arte di costruzione dei muri a secco ed anche l'attività di manutenzione degli stessi, non più continua ma saltuaria, con un conseguente e progressivo abbandono delle zone rese coltivabili con questa tecnica. Dal 1997 le Cinque Terre, insieme a Potrovenere e alle isole Palmaria, Tino e Tinetto sono state inserite tra i patrimoni dell umanità dell'unesco. Dal 1999 è stato istituito il Parco Nazionale delle Cinque Terre il cui territorio si estende dalla zona di Tramonti nel comune di La Spezia al comune di Levanto. Il parco ha la particolarità di essere l'unico in Italia finalizzato alla tutela di un ambiente antropizzato, uno degli scopi è, infatti, la tutela dei terrazzamenti e dei muri a secco che li sorreggono. 1

2 Prospiciente alla costa è stata istituita l'area Marina Naturale protetta delle Cinque Terre, compresa tra Punta di Montenero e Punta Mesco entrambi classificati come zona A. La riserva ha lo scopo di tutelare flora e fauna che data la conformazione rocciosa della costa presentano, già a basse profondità, particolarità non comuni nel resto del Mediterraneo. 2. I PAESI 2.1 Piccola guida delle Cinque Terre e Campiglia Si è scelto di creare questa piccola guida per dare, sia al visitatore del sito, sia al turista di passaggio, alcune informazioni, che seppur fornite in maniera essenziale e concisa, gli consentano di farsi un idea per cercare di capire quello che è lo spirito del luogo. In questa piccola guida è stata inserita anche Campiglia perché la definizione di Cinque Terre, introdotta nel XV secolo dal Bracelli prima e dal Giustiniani poi, è usata fino ad oggi per distinguere un determinato paesaggio, le caratteristiche del quale si estendono, anzi sono ben più accentuate, nella ripida costiera a levante di Riomaggiore dove si estende il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Visitare le Cinque Terre, che dal 1997 fanno parte della lista dei siti individuati dall UNESCO come Patrimonio mondiale dell Umanità, significa immergersi in uno degli angoli di storia e natura più intatti della costa, non solo ligure. Come lo sciacchetrà, il prelibato vino passito che qui si produce, i borghi regalano il risultato di un lavoro antico e difficile, osteggiato ed esaltato dagli scoscesi rilievi che li circondano. Il grande inesprimibile fascino di questa terra, al di là della sua appariscente bellezza di paesaggio marino, pur singolare, sta proprio nella certezza della immunità di un mondo culturale che qui affonda le sue radici in un passato tanto remoto da perdersi oltre i confini delle età storiche, nella solitudine della natura. 2.2 Piccola nota inerente le caratteristiche abitative delle Cinque Terre La particolare orografia delle Cinque Terre, tipica e caratteristica di questo territorio, ha determinato soluzioni architettoniche caratterizzate da costruzioni su più piani (tipiche case/torri liguri), il cui accesso interno/esterno è costituito da alcune rampe di scale più o meno lunghe. 2.3 Campiglia E un luogo affascinante per l atmosfera di antico borgo che lo caratterizza, per gli incredibili panorami che si aprono dall alto dei suoi 389 metri, e ancor più per le passeggiate che da qui prendono avvio. Davvero splendida è la lunga discesa (2090 gradini) che, attraversando il territorio di Tramonti, giunge fino al minuscolo abitato di Schiara, attraverso vigne affacciate al mare. Da Campiglia partono anche sentieri per Portovenere e per Riomaggiore. 2

3 2.4 Riomaggiore La sua via principale è il tratto terminale del coperto torrente Rivus Major, che ha dato nome al paese (m.35, ab.1881). La fiancheggiano alte e strette case, che formano due compatte schiere parallele. Il fascino dell abitato, tante volte raffigurato nei dipinti di Telemaco Signorini, ha tratto nuovo giovamento da recenti lavori di restauro, che hanno liberato gli archi medievali dalle sovrastrutture costruite alla metà del novecento. Tra i monumenti, si ricorda la Chiesa di San Giovanni Battista (1340), parrocchiale con facciata neogotica. Riomaggiore è al centro di un Area Marina Protetta che, regolamenta le attività subacquee di un tratto di mare tra i più ricchi d Italia di flora e specie ittiche, delimitato da due zone di immersioni conosciute da tutti i sub: Punta di Montenero, a sud, e Punta del Mesco, a nord. E proprio a Riomaggiore ha sede il Parco Nazionale delle Cinque Terre, recentemente istituito. Una bella passeggiata panoramica conduce ai ruderi del Castello (sec. XV-XVI), un escursione più impegnativa porta invece al Santuario della Madonna di Montenero (m.341) edificato su un colle che domina l abitato e un ampio tratto di mare, raggiungibile anche in auto o con la cremagliera chiamata trenino del vino in quanto normalmente usata dai contadini per il trasporto dell uva. In località Torre Guardiola, sul promontorio di Montenero, è stato recentemente istituito un Centro di Educazione Ambientale, comprendente un percorso botanico che guida alla conoscenza della macchia mediterranea, una postazione di birdwatching e un innovativo percorso della scrittura, che si propone di invogliare il visitatore all osservazione e al racconto della natura. Da Riomaggiore prende avvio la più famosa passeggiata delle Cinque Terre, la Via dell Amore, scavata nella roccia negli anni venti del Novecento in panoramica posizione sul mare, che conduce in mezz ora circa fino a Manarola. 2.5 Manarola Il borgo (m.70, ab.400), di notevole impatto scenografico, ricopre un enorme scoglio nero a picco sul mare digradando verso un minuscolo approdo. Il perimetro delle case più esterne ricompone l originaria compattezza del castello distrutto nel 1273, e costituisce un colpo d occhio davvero unico per forme e colori. Notevole e in bella posizione dominante è la Chiesa di San Lorenzo (o della Natività di Maria), costruita nel La facciata gotica presenta un rosone di Matteo e Pietro da Campilio; all interno si notino tre opere del 400: un bassorilievo di San Lorenzo, un trittico e un polittico. Una curiosità: su una collina che sovrasta Manarola è allestito in dicembre, e fin dopo l Epifania, un singolare presepe (suggestivamente illuminato la sera) i cui numerosi personaggi sono stati realizzati con materiali riciclati. Un escursione di circa un ora conduce a Volastra (m.340), piccolo borgo su una panoramica collina (raggiungibile anche in automobile) e al vicino santuario di 3

4 Nostra Signora della Salute (sec. XII), edificio eretto in forme romaniche con decorazioni gotiche. Il nome della località deriva da Vicus Oleaster (paese degli ulivi). 2.6 Corniglia Affascinante borgo di crinale un centinaio di metri a picco sul mare, che ha le atmosfere del paese collinare più che marinaro, con la spettacolare eccezione della stupenda vista panoramica. La collega al mare e alla stazione ferroviaria una scalinata di 365 gradini. La sua disposizione urbanistica, la tradizione dei suoi abitanti e il rapporto con le colline limitrofe ne fanno un centro prettamente agricolo, da sempre dedito alla coltivazione della vite; il suo vino rinomato vanta oltre due millenni di storia: anfore con la dicitura Cornelia furono ritrovate negli scavi di Pompei. Tra i monumenti si ricorda la Chiesa di San Pietro, rimaneggiata in età barocca, che conserva portale e rosoni gotici. 2.7 Vernazza Il borgo (m.3, ab.1131) possiede l unico porticciolo turistico delle Cinque Terre, sito alla foce del torrente coperto Vernazzola, intorno al quale si sviluppa la struttura urbanistica medievale impreziosita da elementi architettonici di pregio, che testimoniano della maggiore ricchezza del paese rispetto a quelli vicini; essa fu dovuta al facile approdo al mare, grazie al quale già in epoca romana era commercializzato l ottimo vino della zona. Lo scenario è completato da due poderose torri di avvistamento genovesi e dalla Chiesa gotico - ligure di Santa Margherita d Antiochia, assai preziosa e curiosamente disposta su due piani, la cui abside prospetta sulla piazza principale del paese. Con un ora di cammino (o in auto) si sale al Santuario della Madonna di Reggio, originario dell XI secolo e parzialmente rimaneggiato. 2.8 Monterosso Il paese (m.12, ab.1643) presenta un duplice aspetto. Il borgo vecchio, che si frappone tra l abitato e la sua naturale platea, costituita dalla bella spiaggia, offre la caratteristica atmosfera degli altri borghi delle Cinque Terre, con anguste stradine che si inerpicano sul colle. La zona turistico - balneare di Fegina si mostra invece quale tipica stazione di villeggiatura, anche se nobile e ricca di tradizione; qui soggiornò, tra l altro la famiglia genovese dei Montale, con il giovane Eugenio, futuro premio Nobel per la letteratura (1975), che conobbe luoghi e sensazioni descritti in alcune delle sue liriche più belle e fortunate. Due chiese di pregio impreziosiscono il nucleo antico. La Parrocchiale di San Giovanni Battista, sulla piazzetta, ha la tipica facciata gotica a bande orizzontali e un magnifico rosone cesellato; nella lunetta del portale, settecentesco Battesimo di Gesù; sul retro della chiesa, elegante loggiato fronte mare; bello il campanile, 4

5 trasformazione di una torre d avvistamento. La Chiesa di San Francesco (1619), in alto sul colle e annessa al convento dei Cappuccini, custodisce preziosi dipinti: una Crocifissione (secondo alcuni di Van Dyck), Cristo schernito di Bernardo Castello, La Veronica di Bernardo Strozzi, San Girolamo penitente di Luca Cambiaso e Pietà, forse attribuibile allo stesso. Una breve escursione conduce all eremo di Santa Maddalena, con i resti del complesso romanico immersi nella fitta vegetazione. Più lunga (ma percorribile anche in auto) è la gita al Santuario della Madonna di Soviore; il percorso pedonale era fiancheggiato dalle edicole della Via Crucis, oggi quasi tutte scomparse; sul portale della chiesa, pregevole bassorilievo della Madonna addolorata. Una ripida salita permette di raggiungere il promontorio di punta del Mesco, in posizione superbamente panoramica, con i ruderi della chiesa di Sant Antonio. 3. COME RAGGIUNGERLE IN TRENO Data l'ubicazione relativamente impervia dei paesi e la carenza strutturale di strade e parcheggi, l'accesso più agevole è di gran lunga quello tramite la ferrovia. Le stazioni ferroviarie delle Cinque Terre sono situate sulla linea Tirrenica Genova Roma. Sia si provenga da nord, sia si provenga da sud, conviene scendere alla stazione di La Spezia Centrale, dove fermano tutti gli Intercity e gli altri treni a lunga percorrenza, per poi proseguire con i treni Regionali alla volta dei vari paesi (Alcuni Intercity fermano anche alla stazione di Monterosso). Le corse dei treni Regionali hanno una notevole frequenza, in particolare durante la stagione estiva, a Monterosso e a Riomaggiore fermano anche i treni Interregionali a media percorrenza. L'ultimo collegamento con la Spezia è intorno alle ore 24.00, per riprendere intorno alle 5.00 del mattino successivo. Per maggiori informazioni: 4. COME RAGGIUNGERLE IN AUTO Per arrivare a Riomaggiore si deve uscire al casello di La Spezia/Santo Stefano, sull'autostrada A12 o sull'autostrada A15 e imboccare la Super Strada che conduce in Centro Città. Attraversata la città, bisogna immettersi sulla Strada Statale 370 detta Litoranea delle Cinque Terre e dopo circa un quarto d'ora prendere lo svincolo che scende a Riomaggiore. Proseguendo lungo la Litoranea si incontra invece più avanti lo svincolo che scende a Manarola. Gran parte dei parcheggi sono riservati ai residenti, per questo motivo, quando quelli a pagamento sono esauriti, la discesa ai borghi può essere vietata. Esiste tuttavia un servizio di bus elettrici gestito dal Parco Nazionale delle Cinque Terre che nei periodi di maggior afflusso turistico garantisce il collegamento dei centri abitati con la Litoranea. 5

6 Per arrivare a Monterosso occorre invece uscire al casello di Carrodano sull'autostrada A12 e proseguire quindi in direzione di Levanto; dopo circa un quarto d ora, raggiunto l abitato di Levanto, seguire le indicazioni per le Cinque Terre fino a raggiungere Monterosso in mezz ora circa da Levanto. Non essendo mai stato portato a compimento il tratto centrale della Litoranea delle Cinque Terre, per raggiungere i borghi di Vernazza e Corniglia, sia si provenga da Monterosso sia si provenga da Riomaggiore, occorre servirsi della stretta e tortuosa strada detta dei Santuari e si impiega mezz ora abbondante da un paese all altro. Per maggiori informazioni: COME SPOSTARSI NELLE CINQUE TERRE 5.1 Spostarsi in Treno Per effettuare gli spostamenti tra i vari paesi è consigliato utilizzare il treno. Le stazioni si trovano vicino al centro abitato dei paesi e le piccole dimensioni degli stessi fanno si che sia molto agevole visitarli a piedi. Unica eccezione è il paese di Corniglia, il cui centro abitato si trova un po più distante dalla stazione, ma è facilmente raggiungibile con una breve passeggiata oppure, utilizzando i mezzi del Parco Nazionale delle Cinque Terre che collegano la stazione al centro abitato. I treni regionali collegano rapidamente i vari paesi delle Cinque Terre in ambedue i sensi di marcia. Levanto Monterosso Vernazza Corniglia Manarola Riomaggiore La Spezia La percorrenza da Riomaggiore a Monterosso è di circa 20 minuti e c è un treno Regionale circa ogni ora, anche meno durante la stagione estiva. L'ultimo collegamento con la Spezia è intorno alle ore 24.00, per riprendere intorno alle 5.00 del mattino successivo. Per maggiori informazioni: Spostarsi in Battello Il battello è un modo molto piacevole di spostarsi tra i vari paesi e permette inoltre di avere una splendida visuale delle Cinque Terre dal mare, prospettiva che consente di ammirare l andamento sinuoso delle colline terrazzate con i famosi muretti a secco per la coltivazione della vite e la struttura architettonica dei centri abitati arroccati su speroni di roccia. Nella stagione turistica un servizio di battelli di linea collega regolarmente i borghi di Monterosso, Vernazza, Manarola e Riomaggiore con Portovenere, a sua volta collegata con La Spezia e Lerici. Unica eccezione è il paese di Coniglia, che per la conformazione del suo piccolo approdo, non consente per il momento l attracco del battello di linea. 6

7 Il servizio di battelli è legato alle condizioni del mare e sono quindi possibili dei periodi di sospensione del servizio quando il mare è agitato. Per maggiori informazioni: Spostarsi a Piedi Le Cinque Terre sono famose anche per i loro sentieri che si sviluppano talora a picco sul mare, talora nelle vallate più interne e dunque per gli amanti del trekking è molto consigliato spostarsi a piedi. Sono due i sentieri principali che raggiungono e attraversano il territorio delle Cinque Terre, entrambi segnalati dalla sezione spezzina del CAI (Club Alpino Italiano). Il primo è il sentiero di crinale numero 1, conosciuto come Alta via delle Cinque Terre. Questa antica mulattiera corre lungo lo spartiacque che separa la costa delle Cinque Terre dalla Val di Vara e costituisce una diramazione secondaria della Alta via dei Monti Liguri, alla quale si connette presso il Monte Zatta. Dal sentiero di crinale si possono poi raggiungere i borghi delle Cinque Terre attraverso uno dei sentieri trasversali che scendono verso il mare seguendo i crinali secondari o le valli da essi delimitate. I più importanti, da ovest a est, sono i sentieri numero 9, 8, 7, 6, 02, 01 e 3. Vi è poi il sentiero costiero numero 2, conosciuto come sentiero verde-azzurro, il quale connette Levanto a Portovenere attraversando tutti i borghi delle Cinque Terre e assumendo nel tratto tra Riomaggiore e Manarola le sembianze della celebre Via dell Amore. A differenza di quello di crinale, il sentiero costiero è tuttavia soggetto al pagamento di un biglietto d'ingresso imposto dal Parco Nazionale delle Cinque Terre. Lo spostamento a piedi può essere integrato con l utilizzo dei mezzi del Parco Nazionale delle Cinque Terre che collegano i centri abitati dei singoli paesi a frazioni o zone limitrofe di particolare interesse e da cui si può partire o arrivare con il proprio itinerario di trekking. Per maggiori informazioni: Spostarsi in Auto La particolare orografia delle Cinque Terre con le sue colline che degradano ripidamente verso il mare disegnando un panorama verticale, determinano un tracciato stradale stretto e tortuoso che dilata i tempi di collegamento stradale tra i vari paesi. Le caratteristiche dei paesi e le scelte ambientali attuate dalla dirigenza del Parco Nazionale delle Cinque Terre impediscono l accesso di auto private nei centri abitati. Le aree di parcheggio prossime ai centri abitati sono riservate ai residenti, le aree intermedie sono a pagamento, gestite alcune dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, alcune da società private. Le aree più distanti sono a parcheggio libero ma anche a una maggiore distanza dal paese. Questo insieme, sconsiglia l utilizzo dell auto per spostarsi tra i vari paesi delle Cinque Terre, principalmente per evitare di dover affrontare gli stessi problemi di parcheggio a ogni spostamento. 7

8 Per coloro che desiderano avere una visione delle Cinque Terre da questa prospettiva, ed anche per visitare le frazioni limitrofe ai vari paesi, è consigliato di raggiungere i paesi con altri mezzi (treno battello a piedi per gli amanti del trekking) e di utilizzare i mezzi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, che collegano i singoli paesi alla frazione o alle frazioni limitrofe. Riomaggiore Biassa Telegrafo Manarola Groppo Volastra Corniglia stazione - Corniglia paese San Bernardo Vernazza paese Vernazza parcheggio Muro San Bernardo Vernazza paese Vernazza parcheggio Santuario NS di Reggio San Bernardo Monterosso Santuario NS di Soviore Per maggiori informazioni: 6. LA BALNEAZIONE La Riviera di levante è caratterizzata dalla presenza di spiagge con sabbia frammista a sassi e scogliere che si protendono a picco sul mare. In questo tratto di costa si trovano le Cinque Terre che ne rispecchiano le caratteristiche. Partendo dal paese di Riomaggiore e fino al paese di Vernazza, troviamo delle scogliere alternate a piccole spiagge di sassi. La balneazione in questi paesi [Riomaggiore Manarola Corniglia Vernazza] si effettua principalmente presso le marine, gli sbocchi a mare dei borghi, utilizzati anche per il varo di piccole imbarcazioni. Percorrendo a piedi questo tratto di costa vi sono dei passaggi che permettono di accedere a zone della scogliera che per conformazione sono particolarmente adatte alla balneazione, e alle piccole spiagge di sassi. Naturalmente per questo tipo di balneazione è necessaria una certa abilità nelle attività natatorie in quanto il fondale presenta una profondità immediata dai 3 ai 6 metri e una particolare attenzione alle condizioni del mare. Discorso a parte merita Monterosso, la cui disposizione urbanistica nella più ampia e pianeggiante valle delle Cinque Terre, unita alla felice posizione rispetto all andamento delle correnti marine, ha permesso la formazione e il mantenimento di un ampio litorale di sabbia mista a piccoli ciottoli. La balneazione nel paese di Monterosso si effettua principalmente lungo il suo ampio e attrezzato litorale dove è possibile noleggiare sdraio e ombrelloni, caratteristica unica nelle Cinque Terre. La balneazione nelle Cinque Terre si può praticare da fine Maggio a fine Settembre. Oltre tale periodo la temperatura dell acqua diminuisce rendendola inadatta alla balneazione vera e propria ma solo a brevi bagni. 7. LA CUCINA IL VINO Nella cucina delle Cinque Terre si ritrovano le caratteristiche e i prodotti, tipici della cucina ligure. Una cucina di mare e di terra, secondo il naturale connubio delle due anime che contraddistinguono il territorio ligure: il mare e l'entroterra. 8

9 La scarsità di pascoli bovini e di selvaggine, costrinse i Liguri a sviluppare piatti a base di ingredienti alternativi quali il pesce e le erbe: nascono così i condimenti a base di erbe, tra cui spicca il pesto, tipico condimento originario della Liguria il cui ingrediente base è il basilico (Ocimum basilicum), che è usato sia come salsa per condire la pasta, sia aggiunto ai minestroni ricchi di molte varietà di verdure fresche e legumi. Assumono importanza anche le molte torte salate, di riso e alle verdure, i polpettoni, i ripieni, le focacce e le farinate. L odierno sviluppo turistico delle Cinque Terre ha determinato un offerta gastronomica che attinge dalle caratteristiche principali della cucina italiana ma con una spiccata propensione verso una cucina di mare che ben si abbina al vino bianco secco prodotto nelle Cinque Terre (Cinqueterre Bianco). La delicata acidità e la leggera sapidità del vino, permettono di equilibrare la parte dolce e la parte grassa che la cucina di mare esprime, consentendo in tal modo di cogliere in entrambi, le molteplici sfumature che i prodotti stessi esprimono. Il prodotto principale è il pesce che è cucinato in vari modi e la base dei sughi e dei condimenti privilegia l olio extra-vergine di oliva e non il burro. I primi piatti a base di pasta secca o pasta ripiena, sono conditi con pesto o sughi di mare. I secondi piatti sono a base di pesce, molluschi e crostacei. acciughe in salamoia trenette al pesto spaghetti allo scoglio pesce alla griglia muscoli alla marinara fritto misto di mare La pasticceria delle Cinque Terre è prevalentemente una pasticceria secca che privilegia la pasta frolla, il miele, le marmellate e la frutta secca (uva secca, pinoli, noci). E caratterizzata da una delicata dolcezza che ben si abbina al vino passito prodotto nelle Cinque Terre (Cinqueterre Sciacchetrà) e permette di coglierne le molteplici sfumature senza coprirle con un eccessiva dolcezza. crostata di albicocche pandolce genovese Cinqueterre Bianco Nelle Cinque Terre si producono due tipi di vini: E' un vino prodotto da uve bosco (min. 60%), vermentino, albarola secondo il disciplinare (DOC) stabilito nel 1973 (Gazzetta Ufficiale n.217/73). Le sue caratteristiche organolettiche sono, il colore giallo paglierino più o meno intenso, il profumo delicato e fruttato, il sapore secco più o meno sapido, delicatamente acido e abbastanza persistente. Cinqueterre Sciacchetrà 9

10 E' un vino prodotto da uve bosco (min. 60%), vermentino, albarola (stesso uvaggio del Cinqueterre Bianco) dopo un appassimento su graticci di circa giorni secondo il disciplinare (DOC) stabilito nel 1973 (Gazzetta Ufficiale n.217/73). L appassimento determina l evaporazione di parte delle sostanze acquose contenute nel chicco di uva, aumentando così la sua concentrazione zuccherina ma nello stesso tempo diminuendo la sua resa vinicola. Le sue caratteristiche organolettiche sono, il colore da giallo dorato a giallo ambrato, il profumo delicato con sentori di frutta secca e miele, il sapore dolce delicatamente tannico e persistente. 10