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1 LA SORDITÀ

2 COME CHIAMARLI? NO SORDOMUTI: Termine storicamente utilizzato (Enti; Associazioni; leggi); pregiudizio (esito causa); non esprime inferiorità ma altra realtà.

3 NO NON UDENTI: Connota una mancanza; implica una gerarchia; NO AUDIOLESI: Connotazione medica/aspetto sanitario; sordità come malattia ripristino della normalità. MA

4 SORDI Handicap identità cultura Legge n 95 del 20 febbraio 2006 (G.U. 16/ ): In tutte le disposizioni legislative vigenti, il termine «sordomuto» èsostituito con l'espressione «sordo». (ART.1)

5 O PERSONE SORDE Sorde è un aggettivo fi prima di tutto sono persone!

6 E NELLE ALTRE LINGUE? Inglese: deaf o Deaf; hard of hearing. Francese: malentandant.

7 E IN LIS?

8 LE CAUSE? SORDITÀ EREDITARIE fi geneticamente determinate fi Recessive o dominanti

9 SORDITÀ ACQUISITE fipre natali fiperinatali o neonatali fipost-natali

10 GRADI DI SORDITÀ CORRELAZIONE TRA UDITO E SORDITÀ LIEVE LINGUAGGIO Voce ben percepita con piccole distorsioni o parzialità; Sviluppo del linguaggio regolare e spontaneo; alcune imprecisioni in fonazione.

11 SORDITÀ DI GRADO MEDIO Voce di conversazione percepita con alcune distorsioni e parzialità; Sviluppo del linguaggio ritardato e con dislalie (tavolo = tatolo); eloquio chiaro

12 SORDITÀ DI GRADO GRAVE Voce di conversazione percepita parzialmente e da distanza molto ravvicinata; Sviluppo del linguaggio ritardato e deficitario non del tutto spontaneo

13 SORDITÀ GRAVISSIMA Voce di conversazione percepita in modo frammentario e non più sufficiente al fine dell acquisizione del linguaggio; Sviluppo del linguaggio non spontaneo ma necessità di riabilitazione con risultati soddisfacenti.

14 SORDITÀ PROFONDA O TOTALE Voce di conversazione non percepita Sviluppo del linguaggio non spontaneo.

15 MA QUANTI SONO I SORDI? Sordi preverbali: 0,1% della popolazione; uno su mille; Handicap nascosto

16 UN PO DI STORIA LA SORDITA E STATA A LUNGO CONSIDERATA UNA CONDANNA SENZA APPELLO NELL ANTICHITA CLASSICA NASCERE SORDI SIGNIFICAVA ESSERE INDIVIDUI SENZA IDENTITA A CUI VENIVANO NEGATI I DIRITTI UMANI E CIVILI FONDAMENTALI E L ACCESSO ALL ISTRUZIONE E ALLA CONOSCENZA RUPE TARPEA?

17 NELL ANTICHITA CLASSICA E NEL MEDIOEVO L ATTEGGIAMENTO DELLA SOCIETA NEI CONFRONTI DEI SORDI SI PU0 RIASSUMERE CON 4 PREGIUDIZI: 1. PREGIUDIZIO FISIOLOGICO: I SORDI PORTATORI DI UN DOPPIO DEFICIT, UDITIVO E DELLA VOCE 2. PREGIUDIZIO PSICOLOGICO: I SORDI NON SONO ISTRUIBILI E SONO EQUIPARATI AI DEFICIENTI

18 3. PREGIUDIZIO GIURIDICO: AI SORDI E NEGATA LA CAPACITA DI INTENDERE E DI VOLERE 4. PREGIUDIZIO RELIGIOSO: LA FEDE NASCE DALL ASCOLTO DELLA PREDICAZIONE

19 No legame causale sordità = mutismo nodo alla lingua SACRE SCRITTURE (es: Vangelo di Marco Effeta ): guarigione = miracolo -SAN PAOLO: la fede nasce dall ascolto della predicazione

20 - PLATONE usa il termine equivoco Kofòs (difficoltà di parola/ottuso, stolto) - ARISTOTELE sordo ineducabile (parola = unico strumento in grado di trasmettere insegnamento e disciplina);

21 - GIUSTINIANO E IL DIRITTO ROMANO: i sordi dalla nascita equiparati agli incapaci (senza diritto); - SANT AGOSTINO: prime testimonianze della mimica fi con i movimenti delle mani si può esprimere qualunque cosa

22 DOCUMENTI DEL MEDIOEVO - BEDA IL VENERABILE (VII sec.) : LA CHIRONOMIA fi linguaggio attraverso le mani (Chiesa; oratori latini) Monaci benedettini, per il voto del silenzio, usavano Alfabeto Manuale.

23 - INNOCENZO III (XII sec.) AUTORIZZA UN MATRIMONIO TRA SORDI RICONOSCENDO CHE ciò che non può dire il verbo, può essere detto con il segno

24 DOCUMENTI DAL RINASCIMENTO AL LEONARDO DA VINCI: TRATTATO DELLA PITTURA l uomo è più danneggiato dalla mancanza della vista che da quella dell udito ha capacità di pittura e scultura si può vivere bene anche non conoscendo i nomi delle cose

25 - PEDRO PONCE DE LEON (Spagna, ): L INIZIO DELL EDUCAZIONE DEI SORDI CON I FRATELLI VELASQUEZ Educazione segreta, prerogativa dei benedettini fi Emanuele Filiberto di Savoia, primo sordo italiano istruito

26 - ITALIA: GEROLAMO CARDANO: LA VICARIETA SENSORIALE possiamo fare in modo che un muto leggendo oda e scrivendo parli

27 LA NASCITA DELLE SCUOLE SPECIALI PER SORDI 1778 PARIGI : L ABATE DE L EPEE E IL METODO DEI SEGNI METODICI (lingua arbitraria fi neologismi che non hanno corrispondenza con le parole) 1778 LIPSIA: SAMUEL HEINICHKE E IL METODO ORALE

28 TRA LA FINE DEL 700 E LA PRIMA META DELL 800 NASCONO ISTITUTI PER SORDI RESIDENZIALI (SCUOLA + COLLEGIO) IN TUTTA EUROPA GRAZIE ALL ABATE DE L EPEE IL METODO PREVALENTE E QUELLO MIMICO E FIORISCONO INTELLETTUALI E INSEGNANTI SORDI PAOLO BASSO ( ; Genova) GIACOMO CARBONIERI ( ; Modena) DIFFUSIONE E RAFFORZAMENTO DELLE LINGUE DEI SEGNI

29 IL CONGRESSO INTERNAZIONALE DEGLI EDUCATORI DEI SORDI DI MILANO DEL 1880 LA PAROLA CON LA PAROLA Il Congresso, considerando la non dubbia superiorità della parola sui gesti per restituire i sordomuti alla società e dargli una più perfetta conoscenza della lingua, dichiara che il metodo orale deve essere preferito a quello della mimica per l educazione e l istruzione dei Sordomuti Il Congresso, considerando che l uso simultaneo della parola e dei gesti mimici nuoce alla parola, alla lettura delle labbra ed alla precisione delle idee, dichiara che il metodo orale puro deve essere preferito

30 DOPO IL CONGRESSO DI MILANO LE LINGUE DEI SEGNI VENGONO REPRESSE GLI INSEGNANTI SORDI SONO ESCLUSI DAGLI ISTITUTI MA RIMANE IMMUTATO IL MODELLO PEDAGOGICO DELLE SCUOLE-CONVITTO LE LINGUE DEI SEGNI SOPRAVVIVONO nei dormitori, refettori, corridoi nei circoli per adulti

31 1923 LA LEGGE DI RIFORMA DELLA SCUOLA PROMULGATA DAL MINISTRO GENTILE IL 23 DICEMBRE 1923 ESTENDE L OBBLIGO SCOLASTICO AI SORDOMUTI RIEDUCABILI FINO AL COMPIMENTO DEL 16^ ANNO DI ETA L OBBLIGO SI POTEVA ASSOLVERE ESCLUSIVAMENTE NELLE SCUOLE SPECIALI QUESTA SITUAZIONE RIMARRA INVARIATA FINO ALL APPROVAZIONE DELLA LEGGE 517 DEL 1977

32 COMUNITÀ, IDENTITÀ E CULTURA SORDA

33 COMUNITÀ: fi relazioni tra i membri del gruppo (associazioni); fi condivisione di una lingua (LIS); fi elaborazione di tradizioni; fi costruzione di una storia comune; fi esclusione e discriminazione del mondo udente e esigenza di aggregazione

34 IDENTITÀ: riconoscersi nei sordi, senso di appartenenza

35 CULTURA: non tutti i membri della comunità sorda sono portatori di cultura sorda fi Sordi figli di sordi; fi intendono trasmettere sordità, lingua e tradizioni (poesia, teatro).

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