1. TITOLO DELLA INFRASTRUTTURA DI RICERCA (titolo esteso e acronimo)

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1 Page 1 of 13 Scheda per la segnalazione di Infrastrutture di Ricerca (IR) per la Roadmap Italiana 1. TITOLO DELLA INFRASTRUTTURA DI RICERCA (titolo esteso e acronimo) TITOLO ESTESO ACRONIMO Infrastruttura Osservativa integrata per lo Studio del Suolo e del sottosuolo da aereo e da terra IOSS 1.1 PROPONENTE (Ente di Ricerca, Consorzio Universitario, Associazione di scopo pubblico/privato) Consiglio Nazionale delle Ricerche, Dipartimento Terra e Ambiente La proposta è il risultato del coordinamento dei seguenti istituti: Istituto di Metodologie per l Analisi Ambientale (IMAA) Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell Ambiente (IREA) Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) Istituto di Fisica Applicata Nello Carrara (IFAC) 1.2 IDENTIFICAZIONE DEL BACI DI UTENZA (Campo di attivita, dimensione e carattere dell utenza prevalente nazionale/internazionale)il bacino d utenza scientifica è prevalentemente nazionale, e prevede numerosi Istituti del CNR (non esclusivamente i proponenti), Dipartimenti universitari e centri di ricerca nazionali. L infrastruttura di ricerca (IR) si candida a fornire misure, dati e servizi ad una vasta utenza istituzionale che comprende fra gli altri: il Dip. Prot. Civile e la rete dei centri funzionali e di competenza (di cui alcuni degli Istituti proponenti fanno parte), il Ministero dell Ambiente, l ANPA e le ARPA. La proposta prevede l acquisizione di una IR che potenzi l intera piattaforma sperimentale di osservazioni della terra del CNR, proiettando l Ente verso nuove opportunità di ricerca avanzata, anche tramite la partecipazione a network nazionali ed internazionali, progetti di campagne di misure a scala europea ed extraeuropea, ed attività congiunte di CAL/VAL. L attività sperimentale verrà prioritariamente svolta sui nodi di una rete di monitoraggio. Tali nodi saranno siti interessati da fenomeni di instabilità ad elevato impatto socioeconomico tipici del territorio italiano. Il sistema proposto è completo ed autoconsistente, e comprende: i) una piattaforma aerea non pressurizzata con almeno 2 botole per apparecchiature di tipo fotogrammetrico standard ed in grado di alloggiare un sistema radar ad apertura sintetica con almeno due antenne esterne; ii) un payload osservativo per piattaforma aerea, costituito da strumentazione elettroottica di ultima generazione per la misura diretta di parametri radiativi ad alta risoluzione spettrale. Ovvero strumenti multi ed iperspettrali nelle diverse regioni dello spettro elettromagnetico per lo studio della superficie terrestre (es. mappatura di aree percorse da fuoco) e sensore interferometrico in banda X (SAR) per una

2 Page 2 of 13 caratterizzazione degli strati superficiali della Terra ed allo studio di fenomeni naturali/antropici ad elevato impatto ambientale (es. deformazioni della superficie topografica); iii) un pod attrezzato con sistema LIDAR aereo da utilizzare nelle diverse realtà operative per attività di monitoraggio e per il supporto in fase d evento, in grado di restituire un modello digitale del terreno (DTM) utile nello studio di versanti; iv) un sistema LIDAR a fluorescenza per acquisizione di immagini, da utilizzare in diverse realtà operative per attività di monitoraggio e supporto; v) laboratori radiometrici/geofisici organizzati su mezzo mobile equipaggiati con strumentazione complementare a quella dell aereo che garantiscano la disponibilità di verità al suolo, per la validazione delle misure remote; vi) sistemi di monitoraggio fissi dei fenomeni tipici di instabilità, tradizionali con misure dei parametri geotecnici, cinematici e idraulici per ogni nodo della rete. I dati prodotti verranno utilizzati per la validazione delle misure remote e, insieme a queste ultime, usati per definire modelli geotecnici di previsione e valutazione quantitativa della pericolosità dei fenomeni di instabilità analizzati. 2. DESCRIZIONE GENERALE (barrare la casella che interessa) Potenziamento di Facility esistente con rilevanza pan-europea iscrivibile alla Roadmap ESFRI PROFILO SCIENTIFICO-STRATEGICO 3.1 L IR risponde ad una domanda qualitativamente o quantitativamente nuova di utenza da parte della comunità scientifica/tecnologica/di servizio all industria/di servizio civile? L IR punta a colmare un evidente gap osservativo nazionale, consentendo alla comunità scientifica nazionale (CNR e non) di accedere a dati ed informazioni di elevata qualità, ottenuti con le più moderne strumentazioni ed apparecchiature scientifiche di osservazione e monitoraggio, a costi contenuti, in tempi ragionevoli, e con procedure trasparenti. E ormai chiaro che l utilizzo integrato di tecnologie osservative da aereo e dal suolo è condizione indispensabile alla comprensione di fenomeni naturali, ed alla previsione dei loro effetti ambientali. Nonostante ciò, la comunità scientifica nazionale troppo di rado utilizza in modo sinergico dati e tecnologie di osservazione della Terra e di monitoraggio al suolo. Ciò limita le nostre attuali capacità di comprendere, modellare, validare e prevedere i fenomeni naturali. L IR proposta è unica nel panorama nazionale, ed è in grado di rispondere a domande di servizio: (i) alla protezione civile (fornendo osservazioni durante emergenze ambientali), e (ii) al sistema delle imprese (fornendo osservazioni su siti di interesse industriale). In ambito CNR, l IR si inserisce in un panorama scientifico e tecnologico d avanguardia, e ne rappresenta il potenziamento. Gli Istituti CNR proponenti gestiscono un sistema avanzato di apparecchiature, facilities strumentali di misura e di acquisizione, di archiviazione ed elaborazione di dati ed informazioni ambientali, alcune delle quali progettate e sviluppate dagli Istituti stessi. In questo contesto, l IR integrando strumenti e tecnologie esistenti rappresenta un unicum nazionale ad elevato valore aggiunto. L IR consente: (i) alla comunità scientifica nazionale di disporre di una

3 Page 3 of 13 infrastruttura integrata per l osservazione ed il monitoraggio della terra di livello e dignità internazionale, ed al CNR di fare un importante salto di qualità con ricadute attese sia in campo scientifico che operativo. Dal punto di vista scientifico, ci si attendono vantaggi nella completezza ed affidabilità delle osservazioni e delle misure, indispensabili ad una migliore comprensione dei fenomeni. Dal punto di vista operativo, i vantaggi riguardano l autonomia e la tempestività nella predisposizione e realizzazione di campagne di misura, anche a seguito di emergenze naturali od ambientali. L IR, infine, è d interesse per altre realtà a carattere trasversale, quale ad esempio il Distretto Tecnologico di Osservazione della Terra cui il CNR partecipa attivamente. 3.2 L IR offre reali prospettive di avanzamento nello sviluppo di nuove metodiche per la produzione di scienza di frontiera di alta qualità? L IR consente di integrare dati e misure di parametri ambientali, dal suolo e da aereo, ottenuti con strumentazioni di ultima generazione opportunamente inter-calibrate. Ci si attende che ciò porti ad: (i) un miglioramento significativo delle conoscenze su fenomeni naturali ed ambientali di rilevanza scientifica e sociale (ad esempio i fenomeni di dissesto geo-idrologico), e (ii) una migliore caratterizzazione dei parametri significativi per lo studio e la previsione di fenomeni naturali od antropici potenzialmente calamitosi. I miglioramenti previsti permetteranno agli Istituti proponenti, e più in generale alla comunità scientifica nazionale, di migliorare la qualità della ricerca e la produttività scientifica. L IR utilizza strumenti e tecnologie d avanguardia per l osservazione della terra ed il monitoraggio ambientale. Integrando conoscenze, strumenti, laboratori, e sistemi di monitoraggio già disponibili presso gli Istituti proponenti, con strumenti e tecnologie di nuova acquisizione, l IR consente di acquisire, validare e rendere disponibili alla comunità scientifica dati osservativi e di monitoraggio di elevata qualità, a differenti scale spaziali e temporali. In particolare: (i) la piattaforma aerea, opportunamente equipaggiata con un payload multi-sensore, consente di coprire aree geografiche estese anche in aree impervie, e di fornire dati con risoluzioni spaziali, temporali, spettrali, radiometriche, ecc. elevate e di alta qualità; (ii) il complesso di sistemi e strumentazioni a terra (laboratori mobili, siti strumentati, reti di misura, ecc.) consente la calibrazione e la validazione accurata e tempestiva delle misure aeree, garantendo un controllo sulla verità al suolo ad oggi non disponibile. L IR proposta è modulare. Ciò le consente di operare su differenti tematiche di ricerca anche contemporaneamente, con un sicuro vantaggio per la qualità e la rilevanza della ricerca. Ad esempio, la possibilità di acquisire informazioni tematiche in modo tempestivo in coso d evento con strumentazioni tecnologicamente avanzate permette di acquisire dataset osservativi multi-sensore (da aereo e da terra) che rappresentano un unicum nel panorama scientifico nazionale ed Europeo. Ci si aspetta che ciò contribuisca ad aumentare la capacità di produrre scienza di elevato livello, anche attraverso l innesco di processi virtuosi di collaborazione, integrazione di competenze e conoscenze che stimolino l apertura di nuove frontiere della conoscenza e lo sviluppo di nuove metodologie innovative. 3.3 Qual è il grado di rilevanza della proposta scientifica (Nazionale, Europeo, Globale) La rilevanza scientifica dell IR è certamente nazionale e potenzialmente Europea ed internazionale. Da un lato, l IR colma un evidente (e ben nota) carenza osservativa presente a livello nazionale, portando l Italia a competere con i principali Paesi europei attivi nell osservazione integrata di fenomeni naturali (quali ad esempio, il Regno Unito, la Francia, la Spagna e la Germania) che già dispongono di simili infrastrutture. Ciò ha il non trascurabile vantaggio di permettere al sistema ricerca italiano di competere in

4 Page 4 of 13 modo più efficace di quanto non sia oggi possibile per l attribuzione di risorse economiche e strumentali disponibili a livello europeo. Dall altro lato, l IR o quanto meno la parte di essa mobile potrà essere utilizzata in ambito europeo od Internazionale, con particolare riferimento ai paesi del bacino del Mediterraneo, con ricadute sia a livello scientifico che economico. 4. OPPORTUNITÀ NEL PARAMA SCIENTIFICO-STRATEGICO 4.1 L IR risponde a reali specifiche necessità nel settore e su quale scala di sviluppo temporale? L IR risponde ad esigenze scientifiche e sociali. Dal punto di vista scientifico, l IR colma una lacuna osservativa ben nota, e fa sistema con le diverse capacità e facilities osservative, di analisi e monitoraggio già esistenti presso gli Istituti proponenti. Ci si attende che questo migliori le capacità modellistiche e predittive dei fenomeni naturali ed antropici studiati, con un conseguente aumento della produzione di ricerca. Dal punto di vista sociale, l IR fornisce dati ed informazioni rilevanti per il monitoraggio e la previsione di fenomeni naturali ed antropici potenzialmente calamitosi, come ad esempio gli eventi geo-idrologici. Ci si attende che ciò porti un contributo significativo alla definizione di misure di mitigazione ed adattamento al rischio, a diverse scale geografiche e temporali. L IR utilizza strumentazione di ultima generazione. Ciò permette di stimare in almeno un decennio la vita operativa dell IR. Inoltre, l IR è pensata per essere scalabile ed aggiornabile con continuità, sostituendo e/o riingegnerizzando periodicamente gli strumenti di misura divenuti obsoleti. Ciò può estendere di molto la durata dell IR. 4.2 L IR permetterà un significativo progresso scientifico in confronto ad altre esistenti infrastrutture dello stesso tipo e quale grado di unicità avrà a livello Nazionale/Europeo/Globale? IR simili (ossia, complete, integrate, basate sul tecnologie innovative e d avanguardia, e dedicate in modo esclusivo o comunque prioritario alla comunità scientifica) non sono presenti in Italia. L unicità a livello nazionale della IR è garantita, in particolare per quanto riguarda la componente aerea dell IR. Per quanto riguarda il confronto con il panorama europeo e globale, l IR si propone come innovativa per la sua capacità di integrare dati ed informazioni differenti. Il valore aggiunto dell IR proposta rispetto a quelle esistenti è dato dall integrazione di una piattaforma osservativa avio-trasportata multi-sensore con laboratori mobili al suolo, reti di strumenti per il monitoraggio al suolo e nel sottosuolo, e laboratori di analisi, in grado di calibrare le misure remote. E proprio attraverso una migliore calibrazione delle misure remote, che ci si attende un progresso scientifico significativo legato all IR proposta. 4.3 Lo sviluppo dell IR avrà impatto e importanza per stimolare altre esistenti o future installazioni? L IR è scalabile e aggiornabile, ed integra e potenzia capacità e facilities osservative, di analisi, e di monitoraggio già esistenti presso gli Istituti proponenti. In questo contesto, l IR potrà integrare installazioni future, anche ampliando i campi di applicazione attualmente previsti per l IR. E prevedibile che questo si traduca in uno stimolo per migliorare ed ottimizzare le installazioni esistenti e per progettarne e realizzarne di nuove.

5 Page 5 of Qual è il livello di collaborazione che ha portato alla formulazione della proposta (nazionale, europeo, globale)? Gli Istituti proponenti collaborano fra loro da anni nell osservazione della Terra e nel monitoraggio di fenomeni naturali ed antropici, nell ambito di progetti nazionali ed Europei. La proposta è scaturita da esigenze scientifiche, tecniche, ed operative emerse durante le fasi di collaborazione. L IR proposta contribuisce a rafforzare le collaborazioni in atto a livello nazionale, ed apre le porte ad altre iniziative di collaborazione a livello nazionale ed Europeo. 5. PROSPETTIVE DI SVILUPPO TECNICO E TECLOGICO 5.1 Grado di maturità della proposta (barrare la casella che interessa) Fase A: piano scientifico dettagliato; valutazioni preliminari degli aspetti tecnici, della fattibilità e del funzionamento; stima preliminare dei costi. 5.2 La scala temporale per le fasi di progettazione, costruzione e funzionamento è definita? 5.3 L analisi dei rischi e dei vantaggi è sviluppata? 5.4 Il progetto della IR è basato su contenuti fortemente innovativi sul piano strumentale o metodologico? 5.5 E già disponibile personale addestrato per le fasi di sviluppo e funzionamento della IR? 5.6 In caso di IR localizzata all estero e possibile prevedere un forte contributo in-kind ad alto contenuto scientifico/tecnico e industriale (parti della infrastruttura principale)? 5.7 La IR si interfaccerà/integrerà con e-infrastructures internazionali? (ad. es. Geant, grid, banche dati ). 6.VALUTAZIONE DELL UTENZA

6 Page 6 of Quale sarà il bacino di utenza della IR a livello nazionale/europeo/globale? nazionale 6.2 Quantificare l utenza potenziale L IR si applica ad ambiti tematici ampi e diversi, che vanno dalle Scienze della Terra alle Scienze Ambientali, passando per lo studio multi-disciplinare di rischi naturali. In questo contesto il bacino d utenza è stimabile, per il solo CNR, in circa 100 ricercatori. Considerando che il mondo accademico nazionale potrà usufruire dell IR, e che l IR potrà essere utilizzata anche in altri settori disciplinari (si pensi ai possibili utilizzi della componente aerea dell IR in oceanografia, nelle scienze marine, per lo studio e la caratterizzazione di acque interne, nello studio degli incendi o degli sversamenti in mare), il bacino di utenza supera probabilmente le 300 unità. Se si considera che l IR si candida come facility di respiro europeo e internazionale, con particolare riferimento all area del Mediterraneo, il bacino d utenza aumenta ancora, superando le 1000 unità. 6.3 Qual è il grado di coinvolgimento e di internazionalità dell utenza nell elaborazione del progetto (caso scientifico, proposta, caso tecnico)? caso scientifico Spiegazioni/chiarimenti: La comunità scientifica nazionale ha svolto un ruolo importante nella ideazione della IR proposta, mediante lo stimolo e la richiesta di nuove e più accurate osservazioni integrate, finalizzate ad una migliore comprensione dei fenomeni che interessano il nostro pianeta. Gli istituti proponenti hanno consolidate collaborazioni nazionali ed internazionali. E anche all interno di tali collaborazioni che è nata l idea e si è sviluppata la progettualità che ha portato alla presente proposta. 6.4 L impiego e l impatto della IR hanno natura multidisciplinare o specifica? multidisciplinare Spiegazioni/chiarimenti: L IR è per sua natura multidisciplinare. Da un lato, l infrastruttura integra e potenzia strutture e competenze anche molto diverse fra loro, in un classico schema multidisciplinare. Dall altra, l IR si applica a diversi ambiti tematici propri delle Scienze della Terra ed Ambientali, incluso lo studio e la previsione dei rischi naturali. 6.5 Ci si attende un utenza più ampia rispetto a quella di riferimento? Spiegazioni/chiarimenti: L IR è certamente di interesse per un utenza più ampia di quella di riferimento. Dal punto di vista scientifico, l IR può essere utilizzata anche in altri settori disciplinari ed in ambiti tematici non esclusivamente connessi allo studio dei processi al suolo e nei primi strati del sottosuolo. Si pensi ad esempio ai possibili utilizzi del VIS e dell IR in oceanografia, nelle scienze marine, per lo studio e la caratterizzazione di acque interne o la detection degli sversamenti di inquinanti in mare in prossimità delle zone costiere, o nello studio delle caratteristiche biosifiche della vegetazione e degli incendi, ecc.). Oltre all utenza scientifica, l IR si candida a fornire misure, dati e servizi utili ad una vasta utenza istituzionale che comprende fra gli altri: il Dipartimento della Protezione Civile e la rete

7 Page 7 of 13 dei centri funzionali e di competenza, il Ministero dell Ambiente, l ANPA ed le ARPA, gli Enti locali (Regioni, Province, Comuni). 6.6 Come sono trattati gli aspetti della formazione di nuovi e giovani utenti? Si prevedono seminari informativi e serie periodiche di lezioni di formazione ed aggiornamento sulle caratteristiche e le funzionalità dell infrastruttura rivolta ad una utenza scientifica variegata. La/e struttura/e ospitante/i l IR organizzeranno stage operativi (formazione on the job) per giovani ricercatori e nuovi utenti. Più in generale, aumentando la capacità scientifica complessiva dei proponenti, l IR aumenterà la capacità degli stessi di offrire lavoro nel campo della ricerca e della formazione. Inoltre, la politica di formazione che l IR intende realizzare dovrà anche essere finalizzata a sviluppare competenze nella realizzazione di progetti di innovazione sia nelle imprese che nelle politiche di trasferimento tecnologico e di sviluppo economico a scala regionale e interregionale. 6.7 La proposta prevede le modalità di open access a tutti i potenziali utenti internazionali sulla sola base della qualità scientifica dei progetti sottomessi? 6.8 Come si valuta (previsione) l impatto che l IR avrà sulla qualità e quantità di progetti nazionali e sulla loro competitività internazionale? L IR assicurerà alla comunità scientifica nazionale autonomia osservativa e di monitoraggio ambientale; ciò permetterà ai ricercatori italiani di competere in modo più efficace all attribuzione di risorse a livello Europeo ed internazionale. L IR è anche un ideale piattaforma scientifica per la sperimentazione di prototipi di sensori satellitari innovativi che si candidano come payloads di missioni spaziali - nazionali od europee - di prossima generazione. E pertanto giustificato attendersi un aumento della competitività internazionale delle proposte progettuali italiane che potrebbero beneficiare di osservazioni di qualità e ad elevato valore aggiunto. L impatto sulla qualità e la quantità di progetti scientifici a leadership italiana sarà anch esso positivo, anche perché l IR stimolerà la comunità scientifica a coagularsi intorno a tale infrastruttura di dimensione nazionale che a sua volta potrà confrontarsi con quelle europee già consorziate in network specifici. 6.9 In caso di IR localizzata all estero e previsto un contributo in kind rivolto all utenza scientifica? (strumentazione, stazioni sperimentali, outstations italiane) strumentazione TE: Non disponibile: l IR non si colloca all estero, ma può operare al di fuori dei confini nazionali. 7. ASPETTI SOCIO-ECOMICI 7.1 La proposta di IR prevede opportunità di addestramento e trasferimento tecnologico verso il territorio?

8 Page 8 of 13 Spiegazioni/commenti: Lo sviluppo di metodologie innovative per l osservazione, il monitoraggio ed il controllo del territorio ha come ricaduta necessaria la condivisione dei risultati con gli Enti territorialmente competenti, in primis le Regioni e le Province Autonome. L esperienza dimostra che progetti di ricerca a tema ambientale sono spesso chiamati a definire standard e procedure di uso quotidiano nella gestione del territorio. In questo contesto, la ricerca scientifica condotta grazie all IR proposta avrà come obiettivo non solo quello di far progredire la conoscenza in specifici settori disciplinari, ma anche quello di trasferire i risultati ottenuti incluse le tecnologie a differenti utenti finali. 7.2 La proposta prevede partenariati nazionali/internazionali per le diverse fasi di realizzazione e conduzione della IR? Spiegazioni/commenti: L IR sarà progettata e gestita dagli Istituti proponenti, ai quali si affiancheranno competenze nazionali reperite negli Enti di ricerca e nelle Università. Se del caso, saranno coinvolti nel disegno dell IR anche partner stranieri. I rapporti fra i partner saranno gestiti da uno o più accordi di partnerariato opportunamente predisposti. 7.3 Sono previsti meccanismi di associazione di altri potenziali partner in una fase successiva? Spiegazioni/commenti: Partner scientifici e tecnologici potranno essere associati all IR sia nella fase di disegno, progettazione ed implementazione, sia nella fase di gestione. I meccanismi per l associazione di nuovi partner saranno definiti nei citati accordi di partnerariato. 7.4 La IR individua ulteriori obiettivi di tipo socio-economico? Spiegazioni/commenti: Le applicazioni in campo ambientale e di Protezione Civile sono solo due dei possibili esempi di applicazioni dell IR con ricadute in ambito socio-economico. TE: 8. ASPETTI FINANZIARI E TERRITORIALI 8.1 Indicare la valutazione dei costi della IR inclusivi di costruzione, funzionamento e decommissioning. L acquisto della IR, intesa come payload osservativo per piattaforma aerea (camere multi/iperspettrali, sistemi LIDAR, sensore interferometrico e magnetometrico) e mezzi mobili strumentati (ricezione dati satellitari, laser scanner 3D, spettrometri ad immagine VNIR-SWIR e TIR portatili, termocamera, Ground penetrating Radar, sistemi per la realizzazione della rete di monitoraggio dei fenomeni di instabilità, sistema portatile per

9 Page 9 of 13 l analisi dello scattering Raman e strumentazione di supporto per la calibrazione dei sensori elettro-ottici), potenziamento dei laboratori geotecnico e geoidrologico, richiede un investimento di circa ,00 esclusi gli oneri di legge. I costi di funzionamento ed esercizio sono dell ordine di qualche centinaio di k, anche in funzione dei costi di manutenzione ed esercizio della piattaforma aerea. Il decommissioning non sarà particolarmente oneroso e comunque non avverrà in tempi brevi, avendo l IR una vita operativa non inferiore ai anni. 8.2 I costi dichiarati della IR riguardano la configurazione massima oppure un suo sotto-insieme iniziale da incrementare successivamente? (investimento iniziale e successivi costi di sviluppo e completamento) I costi riguardano una configurazione, in termini di payload, che, per quanto riguarda soprattutto la piattaforma aerea, rappresenta il meglio che l industria ed il mercato possono offrire allo stato dell arte. Si tratta di strumentazione di avanguardia, di alta precisione basata su tecnologie estremamente avanzate. Eventuali costi per sviluppi ed integrazioni successivi potranno essere considerati in quanto l IR proposta si presta ad essere un infrastruttura scalabile ed integrabile, anche successivamente, con strumentazione di nuova generazione. 8.3 La proposta contiene un piano finanziario con copertura realistica delle spese? C è già un piano di supporto finanziario espresso a livello istituzionale? 8.4 Quali fasi del progetto sono eventualmente già finanziate e con quale schema di contribuzione in presenza di più partners? Gli istituti proponenti in molti casi già posseggono, laboratori e strumentazioni utili e/o complementari con quelle richieste, che costituirebbero pertanto il naturale completamento di un sistema articolato di facility strumentali scientifiche. Sono inoltre disponibili presso gli Istituti proponenti: i) data-set di osservazioni e misure storiche anche pluriennali; ii) competenze tecnico scientifiche per la realizzare e gestire l IR, in particolare, i vari Istituti proponenti posseggono al loro interno tutte le competenze necessarie per seguire le varie fasi di sviluppo e per gestire i vari payload (calibrazione dei sensori nei laboratori ottici) presenti iii) competenze specifiche nel campo, acquisite anche tramite lo sviluppo di metodologie innovative di ricerca per l elaborazione e l interpretazione di dati di Osservazione della Terra, tale da inserire l IR in un quadro già sufficientemente collaudato (ed in parte finanziato) di facility, expertise e background scientifico. 8.5 La valorizzazione del sito (per es. IR preesistenti) è rilevante ai fini della realizzazione della nuova IR? 8.6 La dimensione dei costi del progetto merita o necessita di supporto finanziario a livello EU? Se sì, è necessario un approccio Pan-Europeo? Spiegazioni: 8.7 Esiste la possibilità di un recupero finanziario se la IR va a sostituirne o a

10 Page 10 of 13 migliorarne una già esistente, della stessa tipologia? Spiegazioni: L IR non sostituisce una infrastruttura esistente. In questo senso, non si ha un recupero finanziario per l aumentata efficienza dovuta alla sostituzione di un infrastruttura esistente. Tuttavia, si ritiene che vi sia un recupero finanziario legato ad una maggiore efficienza connessa alla acquisita autonomia osservativa e di monitoraggio del sistema di ricerca in Italia. 8.8 È stata esplorata la possibilità di utilizzare Fondi Strutturali? 8.9 È stata valutata la possibilità di proporre la nuova IR per la roadmap ESFRI (impatto pan-europeo)? 8.10 La IR è già prevista nella strategia di un Ente o Consorzio o ATI italiani o internazionali? Se Sì, indicare l'ente o il Consorzio o l'ati: 8.11 È stata esplorata la possibilità di concorso finanziario regionale? 8.12 Valutazione del ritorno socio/economico territoriale della IR L IR proposta, oltre a favorire la diffusione e la condivisione dei dati/prodotti della rete di infrastrutture scientifiche del CNR, non solo ad una più ampia utenza scientifica, ma anche al sistema degli end-users, potrà anche stimolare iniziative di interesse per i PON e POR. In quest ottica, IOSS può rappresentare un opportunità concreta intorno alla quale possono coagularsi proposte ed iniziative di interesse strategico per gli enti locali e territoriali. Inoltre, la sperimentazione sul territorio dell IR rappresenta un opportunità per gli enti locali e realtà distrettuali (come ad es. il Distretto Tecnologico di Osservazione della Terra) di partecipare a progetti pilota con possibili ricadute operative e/o commerciali. Infine, lo studio di quei processi ambientali legati a fenomeni di rischio (es. dissesto idrogeologico) ha forti impatti di natura sociale e pertanto le ricadute che l IR potrà fornire (ad es. protezione civile) saranno molteplici Valutazione del ritorno industriale della IR La disponibilità di strumentazione avanzata, ad alta risoluzione spaziale e spettrale, in grado di effettuare misure di precisione e di strumenti accurati di calibrazione e validazione, garantisce innanzi tutto la possibilità di utilizzo diretto del dato per svolgere applicazioni in collaborazione con aziende operanti nel settore ambientale. L IR proposta ha le potenzialità per favorire il trasferimento tecnologico, per promuovere l innovazione e per migliorare la competitività del sistema produttivo territoriale, L IR consente lo sviluppo di metodologie innovative, brevettabili, di

11 Page 11 of 13 analisi/elaborazione/integrazione dei dati telerilevati multiscala e multirisoluzione, e quindi di potenziale interesse per lo sviluppo di nuove tecnologie, per il trasferimento delle stesse verso industrie e per la creazione di spin off finalizzati alla fornitura, sistematica e continuativa, di servizi innovativi in campo ambientale anche con riferimento al mercato internazionale ad alta tecnologia Valutazione dell impatto formativo di ricercatori/tecnici/ingegneri/gestionali della IR La possibilità di avere accesso diretto a strumentazioni scientifiche avanzate di valenza internazionale e, conseguentemente, a dati ed informazioni di alta precisione e di contenuto scientifico innovativo, consentirà a giovani tecnici e ricercatori (strutturati e non) di acquisire una formazione tecnico-scientifica di alto profilo. Inoltre, se come si prevede l IR proposta avrà la capacità di attirare realtà scientifiche internazionali, la collaborazione continua con colleghi stranieri permetterà ai giovani ricercatori italiani di confrontarsi con i gruppi di ricerca internazionali così da alimentare continuamente il loro bagaglio formativo arricchendolo anche con le esperienze e le competenze di scienziati europei e internazionali La proposta prevede la partecipazione a IR localizzate all estero? Sono stati valutati i possibili contributi in-kind, il ritorno industriale, scientifico e formativo? Tabella Costi Costi Strategia di finanziamento Costo Fase Preparatoria ,00 Frazione già spesa o impegnata: 0,00 Costo Fase di Costruzione Costo Operatività Annua (incluso supporto utenti) Costo Chiusura e Smantellamento ,00 Di cui 2.5 M per il sistema di monitoraggio fisso a terra ,00 Di cui 200 k per la manutenzione/gestione del monitoraggio e relativa interpretazione dati ,00 Di cui 50 k per la chiusura e smantellamento del sistema di monitoraggio fisso a terra 9. Scala temporale prevista per la progettazione e la costruzione, inizio attività con utenti, periodo di operatività e chiusura/smantellamento Fase Preparatorio La fase di preparazione, che avrà un costo di 3 M (0.5 M per la preparazione dei siti di monitoraggio), prevede: a) l individuazione del vettore aereo che, per caratteristiche costruttive, aerodinamiche ed operative, meglio si presti ad ospitare la strumentazione scientifica necessaria; b) l identificazione dei nodi della rete di monitoraggio e l approfondimento conoscitivo di ciascun nodo, finalizzato alla progettazione esecutiva. Una volta individuato il velivolo, alcune modifiche di progetto saranno necessarie per

12 Page 12 of 13 adeguare il mezzo ai requirements scientifici (ad es. progettazione e realizzazione delle botole, installazione degli alloggiamenti per gli strumenti e dei relativi filtri meccanici per ridurre le oscillazioni, ecc.). Contestualmente, sarà condotta un analisi accurata ed approfondita dello stato dell arte delle strumentazioni scientifiche da installare non solo a bordo del velivolo ma anche sul laboratorio mobile di campo. In questa fase sarà possibile un ulteriore attività di definizione dei requisiti scientifici che le strumentazioni dovranno assicurare e di conseguente eventuale personalizzazione delle stesse. Il tutto potrebbe richiedere un periodo dai 12 ai 18 mesi. Fase di Costruzione Tale fase riguarda l acquisizione completa delle strumentazioni scientifiche necessarie, della piattaforma aerea e del laboratorio mobile di campo e del sistema di strumentazione fissa geotecnica e idraulica di ciascun nodo della rete di monitoraggio. Naturalmente in questa fase saranno attrezzati ed equipaggiati anche i laboratori di calibrazione ottica e di ricezione/archiviazione/elaborazione dati. Tutte le opere di personalizzazione dei vettori saranno realizzate ed appaltate in questa fase. Una volta acquisite, calibrate e testate tutte le apparecchiature, si procederà all equipaggiamento delle piattaforme (aerea ed in situ) ed al testing funzionale dei sistemi osservativi, anche tramite apposite campagne dedicate. In particolare la fase di test e di collaudo dovrà essere finalizzata a verificare il raggiungimento dei requirements minimi precedentemente identificati nella fase preparatoria. Tale fase richiederà circa 18 mesi. Periodo di Attività Il periodo di attività può essere stimato in non meno di anni. La IR proposta, infatti, oltre ad essere equipaggiata con strumentazione scientifica avanzata e all avanguardia, ben si presta ad essere aggiornata nel tempo anche attraverso, ad esempio, la sostituzione o l upgrading del payload osservativo. La priorità nell utilizzo della IR sarà naturalmente per fini scientifici, soprattutto nella realizzazione di campagne di misura, anche nell ambito di progetti di ricerca ed in collaborazione e sinergia con network internazionali. In una fase successiva, dopo una seria e necessaria sperimentazione, si potranno effettuare dei test finalizzati ad un utilizzo preoperativo della IR, al termine dei quali, tale infrastruttura potrebbe essere impiegata, seppur non esclusivamente, anche in attività operative e di supporto ad esempio durante crisi ed emergenze ambientali. Smantellamento La fase di smantellamento e decommissioning non dovrebbe risultare onerosa, né dal punto di vista economico né da quello operativo ed organizzativo. Essa non avverrà comunque prima di anni di attività della IR, e dovrebbe consistere nella dismissione e/o riconversione delle piattaforme (aerea ed in situ) e nell eventuale recupero delle apparecchiature scientifiche ancora utilizzabili tramite re-installazione in laboratori o siti tradizionali. Ciò consentirà di recuperare parte dell investimento tramite (parziale) riconversione e possibile riutilizzo della strumentazione osservativa e di monitoraggio. E stimabile che tale fase richiederà un periodo non inferiore a 10 mesi. TE: 10. Indicare la persona di riferimento del progetto e sue coordinate Cognome CAVARRETTA

13 Page 13 of 13 Nome GIUSEPPE Ente di appartenenza Consiglio Nazionale delle Ricerche Telefono

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