BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Venerdì 18 febbraio 2011 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI

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1 Anno XLI N. 042 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, Milano Direttore resp.: Marco Pilloni Informazioni: tel. 02/6765 int ; burl@regione.lombardia.it 7 Serie Ordinaria - Venerdì 18 febbraio 2011 BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA SOMMARIO C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Seduta di Giunta regionale n. 39 del 16 febbraio 2011 Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n al n. 1331) Ordine del giorno Integrativo - Deliberazioni approvate (dal n al n. 1333) Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n al n. 1336) Deliberazione Giunta regionale 16 febbraio n. IX/1318 Ampliamento dell accreditamento della residenza sanitario assistenziale per anziani (R.S.A.) «Piccola Casa Divina Provvidenza (Mons. Trabattoni)» con sede in Maleo (LO) Deliberazione Giunta regionale 16 febbraio n. IX/1319 Accreditamento della Comunita socio sanitaria per persone con disabilita «Pegaso» sita in Virgilio (MN) Via Marzabotto n Deliberazione Giunta regionale 16 febbraio n. IX/1320 Accreditamento della Comunita socio sanitaria per persone con disabilita «San Giorgio» sita in Oliveto Lario (LC) - Localita San Giorgio n Deliberazione Giunta regionale 16 febbraio n. IX/1324 Comune di Monte Marenzo (LC) - Istituzione della pianta organica delle sedi farmaceutiche Deliberazione Giunta regionale 16 febbraio n. IX/1333 Azioni per il miglioramento della qualita dell aria ed il contrasto all inquinamento locale. Rinnovo del protocollo di collaborazione con i comuni ricadenti nella «Zona A1» del territorio regionale (d.g.r /2010) ed estensione dell ambito di applicazione territoriale D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta Regionale D.G. Presidenza Decreto dirigente struttura 16 febbraio n Direzione centrale Programmazione integrata - Parziale rettifica e approvazione delle modifiche al «Bando di invito a presentare progetti di cooperazione scientifica e tecnologica nelle aree tematiche biotecnologie, ICT in attuazione dell allegato all accordo di collaborazione sottoscritto dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Regione Lombardia il 16 gennaio 2010» di cui al decreto n del 21 dicembre D.G. Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale Decreto dirigente unità organizzativa 9 febbraio n Determinazione in ordine all accreditamento per l anno 2011 degli enti non profit che si occupano dell attivita di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarieta sociale ex lege 25/ D.G. Industria, artigianato, edilizia e cooperazione Decreto dirigente unità organizzativa 9 febbraio n Bando ATP2009 (POR FESR Asse 1- Linea di intervento Azione A). Impegno e contestuale liquidazione della quota di contributo concesso a titolo di anticipazione. ID Progetto: cup: E87I Mandataria/ capofila: U.M. elettronica s.n.c. di Cavalleri Luigi e C Decreto dirigente unità organizzativa 9 febbraio n Bando per l assegnazione di contributi per la realizzazione di check-up energetici presso le MPMI (POR FESR Asse 1 - Linea di intervento Azione C) - Progetto Trend - 3 provvedimento delle domande ammesse e non ammesse e rettifica dei d.d.u.o /2010 e 13542/ D.G. Ambiente, energia e reti Decreto dirigente struttura 9 febbraio n Ammodernamento dell impianto idroelettrico esistente sul torrente Agna in localita Degagna nel comune di Vobarno (BS). Proponente: societa elettrica Villanuova s.r.l.. Verifica di assoggettabilita ai sensi del d. lgs. 152/

2 2 Bollettino Ufficiale Decreto dirigente struttura 9 febbraio n Realizzazione di un bacino di accumulo in sinistra idrografica del canale Quarantoli, nel Comune di Poggio Rusco (MN), in localita «Passo dei Rossi». Proponente: consorzio di bonifica burana. Verifica di assoggettabilita alla valutazione d impatto ambientale, ai sensi del d.lgs. 152/ D.G. Territorio e urbanistica Comunicato regionale 15 febbraio n. 24 Pubblicazione dei piani di classificazione degli immobili adottati dai Consorzi di Bonifica Navarolo-Agro Cremonese Mantovano, Dugali, Paludi Biscia Chiodo Prandona e Sud Ovest Mantova

3 Bollettino Ufficiale 3 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Seduta di Giunta regionale n. 39 del 16 febbraio 2011 Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n al n. 1331) B) PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE DIREZIONE CENTRALE AA AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVO AA01 - SERVIZIO GIURIDICO REGIONALE E AVVOCATURA (Relatore il Presidente Formigoni) COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE NEL PROC. PEN. N. 3067/10 DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO IN ORDINE A VIO- LAZIONI DELLA NORMATIVA DI SICUREZZA IN UNO STABILIMENTO MILANESE. NOMINA DEL DIFENSORE REGIONALE AVV. ANTONELLA FORLONI DELL AVVOCATURA REGIONALE IMPUGNATIVA AVANTI LA CORTE D APPELLO DI VENEZIA DELLA SENTENZA N. 2802/2010 RESA DALLA SEZ. 2^ CIVILE DEL TRIBUNALE DI VERONA RIGUARDANTE L OPPOSIZIONE, PREVIA SOSPENSIONE, DEL DECRETO REGIONALE, DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA N. 4427/2002, CONCERNENTE INGIUNZIONE DI PAGAMENTO SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI APPLICA- ZIONE DEL REGIME DELLE QUOTE LATTE. NOMINA DEL DIFENSORE REGIONALE AVV. MARINELLA ORLANDI DELL AVVOCATURA REGIO- NALE (NS. RIF. N. 95/2011) DIREZIONE GENERALE G FAMIGLIA, CONCILIAZIONE, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA SOCIALE (Relatore l assessore Boscagli) G104 - SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI E SOCIOSANITARI AMPLIAMENTO DELL ACCREDITAMENTO DELLA RESIDENZA SANITARIO ASSISTENZIALE PER ANZIANI (R.S.A.) «PICCOLA CASA DIVINA PROVVIDENZA (MONS. TRABATTONI)» CON SEDE IN MALEO (LO) ACCREDITAMENTO DELLA COMUNITA SOCIO SANITARIA PER PERSONE CON DISABILITA «PEGASO» SITA IN VIRGILIO (MN) VIA MARZABOTTO N ACCREDITAMENTO DELLA COMUNITA SOCIO SANITARIA PER PERSONE CON DISABILITA «SAN GIORGIO» SITA IN OLIVETO LA- RIO (LC) - LOCALITA SAN GIORGIO N. 5 DIREZIONE GENERALE H SANITA (Relatore l assessore Bresciani) H102 - RAPPORTI ISTITUZIONALI, GIURIDICO-LEGISLATIVO, PERSO- NALE E MEDICINA CONVENZIONATA TERRITORIALE APPROVAZIONE PREINTESA TRA DELEGAZIONE DI PARTE PUB- BLICA E OO.SS. DEL COMPARTO SANITA PUBBLICA - INTEGRAZIONE ACCORDO DELL 11 GIUGNO 2009 H104 - GOVERNO DEI SERVIZI SANITARI TERRITORIALI E POLITICHE DI APPROPRIATEZZA E CONTROLLO INTEGRAZIONE DELLA D.G.R. VIII/7294 DEL E DELLA D.G.R. IX/133 DEL , IN MATERIA DI REMUNERAZIO- NE DI FUNZIONI NON COPERTE DA TARIFFE PREDEFINITE DETERMINAZIONI IN ORDINE AD INIZIATIVE VOLTE AL MIGLIO- RAMENTO DELLA GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA COMUNE DI MONTE MARENZO (LC) - ISTITUZIONE DELLA PIANTA ORGANICA DELLE SEDI FARMACEUTICHE DIREZIONE GENERALE U CASA (Relatore l assessore Zambetti) U103 - ACCORDI TERRITORIALI DETERMINAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA DI VALORIZ- ZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ERP DI PROPRIE- TA DI ALER PAVIA (PV) ED AL RELATIVO PIANO DI REINVESTIMENTO DEI PROVENTI (ART. 34 E TITOLO IV - CAPO I L.R. 27/2009) DIREZIONE GENERALE Z TERRITORIO E URBANISTICA (Relatore l assessore Belotti) Z102 - PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE COMUNE DI GERMIGNAGA (VA) - DETERMINAZIONI IN OR- DINE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (ART. 13, COMMA 8, L.R. N. 12/2005) Z1 PROVVEDIMENTI DI CONTROLLO (Relatore l assessore Bresciani) MODIFICA DEL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (POA) DELLA FONDAZIONE I.R.C.C.S. ISTITUTO NAZIONALE DEI TU- MORI APPROVATO CON DGR N. VIII/8855 DEL 30 DICEMBRE 2008 AVENTE AD OGGETTO «DETERMINAZIONI IN ORDINE AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL ART. 13, C. 6, L.R. N. 31/1997» (L.R. N. 33/09, ART. 18, C. 6) - (ATTO DA TRASMET- TERE AL CONSIGLIO REGIONALE) MODIFICA DEL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (POA) DELL AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTO ORTOPEDICO GAETA- NO PINI DI MILANO, APPROVATO CON DGR N. VIII/8854 DEL 30 DI- CEMBRE 2008 AVENTE AD OGGETTO «DETERMINAZIONI IN ORDINE AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELL A.O. OSPEDALE G. PINI DI MILANO, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL ART. 13, C. 6, L.R. N. 31/1997» (L.R. N. 33/09, ART. 18, C. 6) - (ATTO DA TRASMETTERE AL CONSIGLIO REGIONALE) AUTORIZZAZIONE ALLA STIPULA DI UNA CONVENZIONE TRA L AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA E L UNIVERSI- TÀ DEGLI STUDI DI PAVIA PER LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHIRURGIA GENERALE (ART. 18, C. 6, L.R. N. 33/2009) AUTORIZZAZIONE ALLA STIPULA DI UNA CONVENZIONE TRA L AZIENDA OSPEDALIERA DI DESIO E VIMERCATE E L UNIVERSITÀ DE- GLI STUDI DI PAVIA PER LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CHI- RURGIA GENERALE (ART. 18, C. 6, L.R. N. 33/2009) AUTORIZZAZIONE ALLA STIPULA DI UNA CONVENZIONE TRA L AZIENDA OSPEDALIERA «ISTITUTI CLINICI DI PERFEZIONAMENTO» E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO PER LA SCUOLA DI SPECIALIZ- ZAZIONE IN CHIRURGIA GENERALE (ART. 18, C. 6, L.R. N. 33/2009) Ordine del giorno Integrativo - Deliberazioni approvate (dal n al n. 1333) B) PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE DIREZIONE CENTRALE AA AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVO AA01 - SERVIZIO GIURIDICO REGIONALE E AVVOCATURA (Relatore il Presidente Formigoni) COSTITUZIONE IN OGNI SUA FASE E GRADO IVI COMPRE- SO L EVENTUALE MERITO NEL GIUDIZIO PROMOSSO EX ART. 700 CPC - R.G. 6424/11 - AVANTI IL TRIBUNALE DI MILANO IN MATERIA DI ESCUSSIONE DI POLIZZA FIDEIUSSORIA RELATIVA A CONTRATTO DI APPALTO DEL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE PER LA PROMOZIONE DEL TURISMO DELLA REGIONE LOMBARDIA. NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV.TI PIO DARIO VIVONE, ANNALISA SANTAGOSTINO, MARINELLA ORLANDI DELL AVVOCATURA REGIONALE E LUIGI CO- LOMBO DEL FORO DI MILANO DIREZIONE GENERALE T AMBIENTE, ENERGIA E RETI (Relatore l assessore Raimondi) T103 - PREVENZIONE INQUINAMENTO ATMOSFERICO AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA ED IL CONTRASTO ALL INQUINAMENTO LOCALE. RINNOVO DEL PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE CON I COMUNI RICADENTI NELLA «ZONA A1» DEL TERRITORIO REGIONALE (D.G.R 11198/2010) ED ESTENSIONE DELL AMBITO DI APPLICAZIONE TERRITORIALE - (DI CONCERTO CON L ASSESSORE LA RUSSA) Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n al n. 1336) PRESA D ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE FORMIGONI AVENTE AD OGGETTO: «ESTINZIONE DELLA FON- DAZIONE - MILANO CITTA DELLA MODA, DEL DESIGN E POLO ISTITUZIONALE» PRESA D ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE FORMIGONI DI CONCERTO CON L ASSESSORE RAIMONDI AVENTE AD OGGETTO: «PROGETTO DI INFRASTRUTTURAZIONE PER LA BAN- DA ULTRA LARGA (BUL) IN REGIONE LOMBARDIA» PRESA D ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDEN- TE FORMIGONI DI CONCERTO CON IL VICE PRESIDENTE GIBELLI AVENTE AD OGGETTO: «LEGGE REGIONALE N. 21/2003 «NORME PER LA COOPERAZIONE IN LOMBARDIA», STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE. RELAZIONE ANNUALE»

4 4 Bollettino Ufficiale D.g.r. 16 febbraio n. IX/1318 Ampliamento dell accreditamento della residenza sanitario assistenziale per anziani (R.S.A.) «Piccola Casa Divina Provvidenza (Mons. Trabattoni)» con sede in Maleo (LO) Visti: LA GIUNTA REGIONALE il d. lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d. lgs. 31 marzo 1998, n. 112»; i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novembre 2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie. Collegato»; la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33: «Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità»; la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale »; Richiamate le dd.g.r.: 14 dicembre 2001, n «Attuazione dell art. 12, commi 3 e 4 della l. r. 11 luglio 1997, n. 31: requisiti per l autorizzazione al funzionamento e per l accreditamento delle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani (R.S.A.)»; 7 aprile 2003, n «Definizione degli standard di personale per l autorizzazione al funzionamento e l accreditamento delle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani (R.S.A.) e prima revisione del sistema di remunerazione regionale (in attuazione della d.g.r. 14 dicembre 2001, n. 7435)»; 16 dicembre 2004, n «Individuazione di percorsi di semplificazione in ordine ai processi di autorizzazione per le unità d offerta socio-sanitarie; 7 febbraio 2005, n «Ulteriori determinazioni procedurali in ordine ai percorsi di semplificazione per le unità d offerta socio sanitarie»; 26 novembre 2008, n «Disposizioni in materia di esercizio, accreditamento, contratto e linee di indirizzo per la vigilanza ed il controllo delle unità d offerta sociosanitarie»; 16 dicembre 2009, n «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sanitario regionale per l esercizio 2010»; 27 gennaio 2010 n «Programmazione degli accreditamenti dei posti letto nelle residenze sanitario assistenziali per anziani anno 2010»; 5 agosto 2010 n. 399 «Disposizioni in merito alla remunerazione a carico del Fondo Sanitario Regionale delle prestazioni erogate nelle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani, Residenze Sanitario Assistenziali per Disabili (RSD) nei Centri Diurni Integrati per anziani (CDI) nei Centri Diurni per Disabili (CDD) nelle Comunità Socio Sanitarie per Disabili (CSS) e negli Hospice»; 1 dicembre 2010 n. 937 «Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l esercizio 2011»; il d.d.g. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale n del 20 dicembre 2010 «Prima determinazione dei budget aziendali ASSI delle Aziende Sanitarie Locali per l anno 2011 e indicazioni per la redazione dei bilanci preventivi 2011 gestioni ASSI e sociale»; Richiamate le norme relative alla titolarità dell accreditamento, introdotte dalla sopra citata d.g.r. n. VIII/8496 ed integrate dalla d.g.r. n. IX/937; Richiamato in particolare l allegato 13 della d.g.r. n. IX/937 del 1 dicembre 2010, nella parte in cui dispone: «Le unità di offerta accreditabili ai sensi delle deliberazioni della giunta regionale n. VIII/10804, n. VIII/11080 e n. VIII/11262, nei limiti fissati dagli stessi provvedimenti regionali, con istanze di accreditamento presentate entro il 31 dicembre 2010, ed in possesso di tutti i requisiti previsti, saranno messe a contratto»; Vista la d.g.r. 13 ottobre 2010 n. 620 con la quale si è provveduto, in adempimento agli esiti del ricorso dalla stessa promosso contro la d.g.r. n. VIII/9243, ad un primo ampliamento dell accreditamento che ha portato il numero complessivo dei posti letto accreditati a 70; Vista la richiesta pervenuta il 6 dicembre 2010 da parte del Legale Rappresentante dell ente «Piccola Casa Divina Provvidenza Società Cooperativa Sociale» con sede in Maleo (Lo), via Garibaldi n. 2, ente gestore della R.S.A. «Piccola Casa Divina Provvidenza (Mons. Trabattoni)» con stessa sede, relativa all ampliamento dell accreditamento dei rimanenti 5 p.l. in R.S.A., per un numero complessivo di posti letto pari a 75, stante gli esiti del ricorso di cui sopra e le previsioni della citata d.g.r. n /10; Vista altresì l autorizzazione definitiva al funzionamento rilasciata con provvedimento del 18 febbraio 2009 n. 59, per n. 75 posti letto della A.S.L. di Lodi; Visto il parere favorevole all ampliamento dell accreditamento espresso dalla A.S.L. di Lodi con provvedimento del 23 dicembre 2010, n. 470, per n. 5 posti letto, per un numero complessivo di posti letto pari a 75; Ritenuto di dover accogliere la richiesta di ampliamento dell accreditamento per la struttura in oggetto, in quanto sussistono tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente; Dato atto che tale richiesta rientra nella specifica disposizione contenuta nella d.g.r. 937/2010 sopra richiamata e che pertanto la A.S.L. territorialmente competente ed il gestore della R.S.A. sottoscriveranno il contratto di regole e il contratto integrativo di budget sulla base dell accreditamento disposto con il presente atto, nei limiti del budget aziendale di pertinenza, definito con decreti della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, inviandone copia alla stessa; Rilevato che il Legale Rappresentante dell ente gestore ha dichiarato di praticare una retta giornaliera di Euro 49,31, al netto del finanziamento regionale; Ravvisata conseguentemente la possibilità di provvedere all ampliamento in questione; Stabilito che la A.S.L. deve provvedere, entro 90 giorni dall approvazione del presente atto, all effettuazione di una visita di vigilanza, al fine della verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento; Viste la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e le dd.g.r. che dispongono l assetto organizzativo della Giunta regionale; Ravvisata la necessità di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione all ente gestore interessato, nonché alla A.S.L. di Lodi; A voti unanimi espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A 1. di procedere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, all ampliamento dell accreditamento di n. 5 nuovi posti letto per la R.S.A. «Piccola Casa Divina Provvidenza (Mons. Trabattoni)» di Maleo (Lo), gestita dall ente «Piccola Casa Divina Provvidenza Società Cooperativa Sociale», in adempimento agli esiti del ricorso dalla stessa promosso contro la d.g.r. n. VIII/9243, per le motivazioni espresse in premessa, e sulla base delle verifiche compiute dalla competente A.S.L. di Lodi, confermando altresì che, a seguito dell ampliamento di cui trattasi, il numero complessivo dei posti letto accreditati risulta essere di n. 75; 2. di disporre che, entro 90 giorni dall approvazione del presente atto, la A.S.L. di Lodi provveda all effettuazione di una ulteriore visita di vigilanza, al fine della verifica della permanenza dei requisiti di accreditamento; 3. di dare atto che la A.S.L. di Lodi ed il gestore della R.S.A. sottoscriveranno, per le motivazioni di cui in premessa, il contratto di regole e il contratto integrativo di budget sulla base dell accreditamento disposto con il presente atto, nei limiti del budget aziendale di pertinenza definito con decreti della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, inviandone copia alla stessa; 4. di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione all ente gestore interessato, nonché alla A.S.L. di Lodi. Il segretario: Marco Pilloni

5 Bollettino Ufficiale 5 D.g.r. 16 febbraio n. IX/1319 Accreditamento della Comunita socio sanitaria per persone con disabilita «Pegaso» sita in Virgilio (MN) Via Marzabotto n. 21 Visti: LA GIUNTA REGIONALE il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 «Riordino della disciplina in materia sanitaria» e successive modifiche ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112»; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie. Collegato» la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33 «Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità»; la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale »; Richiamate le dd.g.r. 23 luglio 2004, n «Definizione della nuova unità di offerta Comunità alloggio Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.): requisiti per l accreditamento» 16 dicembre 2004, n «Prima definizione del sistema tariffario delle Comunità Alloggio Socio Sanitarie (C.S.S.) e dei Centri Diurni per persone Disabili (C.D.D.) in attuazione delle dd.g.r. n e n del 23 luglio 2004»; 26 novembre 2008, n «Disposizioni in materia di esercizio, accreditamento, contratto e linee di indirizzo per la vigilanza ed il controllo delle unità d offerta sociosanitarie»; 16 dicembre 2009, n «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sanitario regionale per l esercizio 2010»; 5 agosto 2010, n. 399 «Disposizioni in merito alla remunerazione a carico del Fondo Sanitario Regionale delle prestazioni erogate nelle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani (R.S.A.), nelle Residenze Sanitario Assistenziali per Disabili (R.S.D.), nei Centri Diurni Integrati per Anziani (C.D.I.), nei Centri Diurni per Disabili (C.D.D.), nelle Comunità Socio Sanitarie per Disabili (C.S.S.) e negli hospice»; 1 dicembre 2010, n. 937 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l esercizio 2011» Il d.d.g. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale n del 20 dicembre 2010 «Prima determinazione dei budget aziendali ASSI delle Aziende Sanitarie Locali per l anno 2011 e indicazioni per la redazione dei bilanci preventivi 2011 gestioni ASSI e sociale»; Richiamate le norme relative alla titolarità dell accreditamento, introdotte dalla sopra citata d.g.r. VIII/8496 ed integrate dalla d.g.r. IX/937; Richiamato in particolare l allegato 13 della d.g.r. n. IX/937 del 1 dicembre 2010, nella parte in cui dispone: «Le unità di offerta accreditabili ai sensi delle deliberazioni della giunta regionale n. VIII/10804, n. VIII/11080 e n. VIII/11262, nei limiti fissati dagli stessi provvedimenti regionali, con istanze di accreditamento presentate entro il 31 dicembre 2010, ed in possesso di tutti i requisiti previsti, saranno messe a contratto»; Dato atto che il Legale Rappresentante della Cooperativa Sociale «Il Cerchio Magico», con sede legale a Mantova, via Revere n. 5, ente gestore della Comunità Alloggio per Disabili «Pegaso», ubicata a Virgilio, via Marzabotto n. 21, ha presentato domanda di accreditamento della stessa come Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità, in data 25 febbraio 2010, per n 6 posti letto; il competente Piano di Zona del Comune di Mantova, a seguito del sopralluogo del 21 febbraio 2008 da parte dell équipe di vigilanza della Direzione Sociale, Area PAC ASSI dell A.S.L. di Mantova, ha autorizzato, con atto n. 8/2008 del 10/3/2008, per n 6 posti letto, la Comunità Alloggio per Disabili «Il Cerchio Magico» di Virgilio, che è pertanto accreditabile, ai sensi della d.g.r. n /2009, essendo stata autorizzata antecedentemente al 16 dicembre 2009; l A.S.L. di Mantova ha espresso parere favorevole all accreditamento, per n 6 posti letto, con deliberazione n. 158 del 17 maggio 2010, integrata con deliberazione n. 415 del 2 dicembre 2010; Ritenuto pertanto di dover accogliere la richiesta di accreditamento per l unità di offerta in oggetto, in quanto sussistono tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente; Stabilito che l A.S.L. deve provvedere, entro 90 giorni dall approvazione del presente atto, all effettuazione di una ulteriore visita di vigilanza, al fine della verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento; Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 nonché i provvedimenti organizzativi della IX Legislatura; Ravvisata la necessità di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia nonché all Ente gestore interessato ed alla Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente; Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge, DELIBERA 1. di accreditare, per le motivazioni espresse in premessa, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, la Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità «Pegaso» sita in Virgilio, via Marzabotto n 21, gestita dalla Cooperativa Sociale «Il Cerchio Magico», con sede legale in Mantova, via Revere n 5, relativamente a n. 6 posti letto, sulla base delle verifiche compiute dall A.S.L. di Mantova; 2. di dare atto che la A.S.L. di Mantova ed il gestore della C.S.S. sottoscriveranno, per le motivazioni di cui in premessa, il patto di regole e il contratto integrativo di budget sulla base dell accreditamento disposto con il presente atto, nei limiti del budget aziendale di pertinenza definito con decreti della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, inviandone copia alla stessa; 3. di disporre che entro 90 giorni dall approvazione del presente atto l A.S.L. di competenza deve provvedere all effettuazione di una ulteriore visita di vigilanza al fine della verifica della permanenza dei requisiti di accreditamento; 4. di stabilire che per gli utenti ospiti per pronto intervento non può essere richiesto il voucher socio sanitario di lungoassistenza; 5. di disporre la trasmissione del presente atto all Ente Gestore interessato ed all Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente; 6. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il segretario: Marco Pilloni

6 6 Bollettino Ufficiale D.g.r. 16 febbraio n. IX/1320 Accreditamento della Comunita socio sanitaria per persone con disabilita «San Giorgio» sita in Oliveto Lario (LC) - Localita San Giorgio n. 5 Visti: LA GIUNTA REGIONALE il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 «Riordino della disciplina in materia sanitaria» e successive modifiche ed integrazioni; il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112»; la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie. Collegato» la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario»; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33 «Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità»; la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale »; Richiamate le dd.g.r.: 23 luglio 2004, n «Definizione della nuova unità di offerta Comunità alloggio Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.): requisiti per l accreditamento» 16 dicembre 2004, n «Prima definizione del sistema tariffario delle Comunità Alloggio Socio Sanitarie (C.S.S.) e dei Centri Diurni per persone Disabili (C.D.D.) in attuazione delle dd.g.r. n e n del 23 luglio 2004»; 26 novembre 2008, n «Disposizioni in materia di esercizio, accreditamento, contratto e linee di indirizzo per la vigilanza ed il controllo delle unità d offerta sociosanitarie»; 16 dicembre 2009, n «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sanitario regionale per l esercizio 2010»; 5 agosto 2010, n. 399 «Disposizioni in merito alla remunerazione a carico del Fondo Sanitario Regionale delle prestazioni erogate nelle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani (R.S.A.), nelle Residenze Sanitario Assistenziali per Disabili (R.S.D.), nei Centri Diurni Integrati per Anziani (C.D.I.), nei Centri Diurni per Disabili (C.D.D.), nelle Comunità Socio Sanitarie per Disabili (C.S.S.) e negli hospice»; 1 dicembre 2010, n. 937 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l esercizio 2011» Il d.d.g. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale n del 20 dicembre 2010 «Prima determinazione dei budget aziendali ASSI delle Aziende Sanitarie Locali per l anno 2011 e indicazioni per la redazione dei bilanci preventivi 2011 gestioni ASSI e sociale»; Richiamate le norme relative alla titolarità dell accreditamento, introdotte dalla sopra citata d.g.r. VIII/8496 ed integrate dalla d.g.r. IX/937; Richiamato in particolare l allegato 13 della d.g.r. n. IX/937 del 1 dicembre 2010, nella parte in cui dispone: «Le unità di offerta accreditabili ai sensi delle deliberazioni della giunta regionale n. VIII/10804, n. VIII/11080 e n. VIII/11262, nei limiti fissati dagli stessi provvedimenti regionali, con istanze di accreditamento presentate entro il 31 dicembre 2010, ed in possesso di tutti i requisiti previsti, saranno messe a contratto»; Dato atto che il Legale Rappresentante di «SO.G.R.AN. s.r.l.» con sede legale a Milano, via Cipro n. 3, ente gestore della Comunità Alloggio per Disabili «San Giorgio», ubicata a Oliveto Lario, località San Giorgio n 5, ha presentato domanda di accreditamento della stessa come Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità, in data 19 ottobre 2010, per n 7 posti letto; la Provincia di Lecco, con provvedimento n 24 del 10 ottobre 2001, ha autorizzato al funzionamento, in via permanente, per n 7 posti letto, la struttura che è pertanto accreditabile, ai sensi della d.g.r. n /2009, essendo stata autorizzata antecedentemente al 16 dicembre 2009; l A.S.L. di Lecco ha espresso parere favorevole all accreditamento, per n 7 posti letto, con deliberazione n. 575 del 25 novembre 2010; Ritenuto pertanto di dover accogliere la richiesta di accreditamento per l unità di offerta in oggetto, in quanto sussistono tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente; Stabilito che l A.S.L. deve provvedere, entro 90 giorni dall approvazione del presente atto, all effettuazione di una ulteriore visita di vigilanza, al fine della verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento; Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 nonché i provvedimenti organizzativi della IX Legislatura; Ravvisata la necessità di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia nonché all Ente gestore interessato ed alla Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente; Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge, DELIBERA 1. di accreditare, per le motivazioni espresse in premessa, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, la Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità «San Giorgio» sita in Oliveto Lario, località San Giorgio n 5, gestita dalla SO.G.R.AN. srl, con sede legale in Milano, via Cipro n 3, relativamente a n. 7 posti letto, sulla base delle verifiche compiute dall A.S.L. di Lecco; 2. di dare atto che la A.S.L. di Lecco ed il gestore della C.S.S. sottoscriveranno, per le motivazioni di cui in premessa, il patto di regole ed il contratto integrativo di budget sulla base dell accreditamento disposto con il presente atto, nei limiti del budget aziendale di pertinenza definito con decreti della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, inviandone copia alla stessa; 3. di disporre che, entro 90 giorni dall approvazione del presente atto, l A.S.L. di competenza deve provvedere all effettuazione di una ulteriore visita di vigilanza al fine della verifica della permanenza dei requisiti di accreditamento; 4. di stabilire che per gli utenti ospiti per pronto intervento non può essere richiesto il voucher socio sanitario di lungoassistenza; 5. di disporre la trasmissione del presente atto all Ente Gestore interessato ed all Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente; 6. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il segretario: Marco Pilloni

7 Bollettino Ufficiale 7 D.g.r. 16 febbraio n. IX/1324 Comune di Monte Marenzo (LC) - Istituzione della pianta organica delle sedi farmaceutiche LA GIUNTA REGIONALE Premesso che il Comune di Monte Marenzo (Lc): ha una popolazione residente, al 31 dicembre 2009, di abitanti; è sprovvisto di una pianta organica delle sedi farmaceutiche, pur essendo dotato di un dispensario farmaceutico istituito con d.p.g.r. n. 946 del 4 febbraio 1992; per il dispensario farmaceutico è necessaria l istituzione della sede farmaceutica, così come previsto dall art. 6 della l. n. 362/91; la DG Sanità, con nota prot. n. H del 1 aprile 10, ha dato avvio al procedimento volto all istituzione della pianta organica delle sedi farmaceutiche nel Comune di Monte Marenzo; Visto che, ai sensi della l.r. n. 33/09: l ASL della Provincia di Lecco, con deliberazione n. 262 del 20 maggio 2010 l Ordine dei Farmacisti della Provincia di Lecco con nota del 21 maggio 2010, prot. n hanno espresso parere favorevole circa l istituzione della pianta organica delle sedi farmaceutiche nel Comune di Monte Marenzo; Visto che il Comune, benché interpellato ai sensi dell art. 2 della l. 475/68, non ha fatto pervenire alcun parere in merito; Rilevato che sussistono le condizioni di legge per istituire la pianta organica delle sedi farmaceutiche nel Comune di Monte Marenzo, in quanto prevista obbligatoriamente dall art. 2 della l. 475/68; Stabilito pertanto di provvedere all istituzione della pianta organica delle sedi farmaceutiche nel Comune di Monte Marenzo, costituita da una sede farmaceutica comprendente l intero territorio comunale; Precisato che: ai sensi dell art. 9 della l. 475/68, la sede farmaceutica unica è da ritenersi disponibile per la prelazione da parte del Comune di Monte Marenzo; i tempi e le modalità per esercitare il diritto di prelazione verranno comunicati al Comune con successiva nota della competente U.O. della DG Sanità; in caso di rifiuto o di mancato esercizio del diritto di prelazione detta sede verrà assegnata a seguito di pubblico concorso; Ritenuto di disporre la pubblicazione del presente atto sul Burl; viste: la legge 2 aprile 1968 n. 475 e s.m.i.; la legge 8 novembre 1991 n. 362 e s.m.i.; la l.r. 30 dicembre 2009 n. 33 e s.m.i.; A voti unanimi espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di istituire la pianta organica delle sedi farmaceutiche nel Comune di Monte Marenzo (Lc), costituita da una sede farmaceutica comprendente tutto il territorio comunale; 2. di precisare che la sede farmaceutica unica è da ritenersi disponibile per la prelazione da parte del Comune di Monte Marenzo e che, in caso di rifiuto o di mancato esercizio di tale diritto, detta sede verrà assegnata a seguito di pubblico concorso; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il segretario: Marco Pilloni

8 8 Bollettino Ufficiale D.g.r. 16 febbraio n. IX/1333 Azioni per il miglioramento della qualita dell aria ed il contrasto all inquinamento locale. Rinnovo del protocollo di collaborazione con i comuni ricadenti nella «Zona A1» del territorio regionale (d.g.r /2010) ed estensione dell ambito di applicazione territoriale Premesso che: LA GIUNTA REGIONALE in data 23 aprile 2009 gli Assessori pro-tempore alla Qualità dell Ambiente e alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale hanno sottoscritto il «Protocollo di collaborazione con i Comuni ricadenti nella «Zona A1» del territorio regionale per il miglioramento della qualità dell aria ed il contrasto dell inquinamento locale (d.g.r. n. 5290/2007)», inserito nella Raccolta Convenzioni e Contratti al n /R.C.C. del 5 maggio 2009; il Protocollo sottoscritto si poneva l obiettivo di condividere con le Amministrazioni locali la priorità delle politiche di riduzione dell inquinamento atmosferico con riguardo soprattutto al particolato fine, allo scopo di assicurare la tutela della salute dei cittadini attraverso il coordinamento e il potenziamento delle attività e azioni di controllo più idonee ed efficaci e gli interventi integrativi individuati a seguito delle opportune verifiche in ordine ai risultati conseguiti; il Protocollo citato, rivolto ai Comuni situati nella «Zona A1» del territorio regionale come individuata dalla d.g.r. 2 agosto 2007, n in ragione dei maggiori concentrazione e stazionamento in tali aree degli inquinanti, traeva origine dalla considerazione che l attività di controllo rappresenta per le Amministrazioni un impegno rilevante e costante, e deve pertanto essere effettuata attraverso l esercizio coordinato ed integrato delle funzioni e delle responsabilità alle stesse attribuite, tra l altro, dalla l.r. n. 24/2006, art. 1, comma 4; il Protocollo, finalizzato soprattutto al potenziamento dei controlli sulle fonti veicolari, prevedeva le seguenti tipologie di controlli: la verifica del rispetto del divieto di circolazione dei veicoli, secondo i criteri stabiliti dalle d.g.r. 11 luglio 2008, n.7635; la verifica del rispetto delle disposizioni relative al controllo dei gas di scarico degli autoveicoli, secondo i criteri di cui alla d.g.r. 2 agosto 2007, n. 5276; la verifica delle emissioni di particolato dai veicoli diesel, ai sensi dell art. 17, commi 5 e 6, della l.r. 24/06, attraverso l utilizzo degli opacimetri; lo stesso accordo, riconoscendo le difficoltà delle Amministrazioni Locali a fronteggiare adeguatamente gli interventi descritti sia in termini di risorse umane che in termini di risorse finanziarie, attribuiva ai sottoscrittori un sostegno finanziario per il potenziamento delle attività di controllo su strada e per la relativa attività di registrazione dei dati rilevati nel sistema «POLLOC», determinato in ,00 euro, stabilendo l ammontare dei contributi riconoscibili ai Comuni in ragione delle diverse tipologie di controlli effettuati nonché i criteri e le modalità di erogazione dei contributi medesimi; al Protocollo aderivano i Sindaci dei Comuni appartenenti alla «Zona A1» laddove interessati, e l atto ha prodotto effetti sino al 31 gennaio 2010; Successivamente, con il «Rinnovo del Protocollo», Regione Lombardia ha confermato le azioni già intraprese e previsto l intervento di controllo degli impianti termici civili, previsto dalla l.r. 26/03 e dalla l.r. 24/06 in attuazione della vigente normativa statale di riferimento (d.p.r. 412/93 e successive norme conseguenti e connesse); l ultimo Protocollo citato ha comportato la previsione di un contributo a favore dei Comuni aderenti di ,00 euro, e ha cessato di produrre effetti il 31 dicembre 2010; Dato atto della opportunità di rinnovare nuovamente il Protocollo di collaborazione con i Comuni ricadenti nella «Zona A1» del territorio regionale di cui alla d.g.r / ai sensi del punto 10) del medesimo per tutto il 2011, al fine di confermare le azioni per il miglioramento della qualità dell aria già previste, di modificare ove necessario i criteri già individuati per l effettuazione dei controlli e di prevedere un nuovo contributo per le attività che saranno poste in essere dalla Amministrazioni comunali; Considerati, in particolare, sia il crescente interesse da parte dei Comuni e il forte incremento di adesioni verificatosi con il secondo Protocollo, sia la necessità di stabilire nuove modalità per incrementare l efficienza dei controlli; Considerata altresì l opportunità di provvedere ad una rimodulazione del sostegno finanziario da riconoscere ai Comuni a fronte dei controlli sui veicoli circolanti, prevedendo: a) Un contributo di 4 euro per singolo controllo, laddove sia stata raggiunta, su base annua, la soglia minima di controlli in ragione del 5% del parco circolante sul territorio di competenza; b) Un contributo di 8 euro per singolo controllo, per i controlli effettuati oltre il 5% del parco circolante e fino al 10%; Visto lo schema di «Azioni per il miglioramento della qualità dell aria ed il contrasto all inquinamento locale. Rinnovo del protocollo di collaborazione con i Comuni ricadenti nella «Zona A1» del territorio regionale (d.g.r /2010) ed estensione dell ambito di applicazione territoriale», predisposto dalle Direzioni Generali «Ambiente, Energia e Reti» e «Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza» in conformità alle esigenze sopra descritte, comprensivo di Tabella recante l individuazione del parco circolante, oggetto dei controlli, ripartito sui territori di competenza dei singoli Comuni appartenenti alla «Zona A1»; Ritenuto, altresì, di sostenere tale intervento di effettuazione e potenziamento dei controlli con l ulteriore finanziamento di ,00, che potrà essere integrato, ove necessario, con risorse aggiuntive; Considerate le risultanze del Tavolo Permanente previsto dalla l.r. 24/06, art. 2, riunitosi lo scorso 27 gennaio 2011, e soprattutto la situazione avversa della qualità dell aria e delle condizioni meteorologiche riguardanti vaste aree del territorio regionale; Dato atto che la Regione ha adottato un Protocollo di collaborazione con le Province per l applicazione delle misure regionali per il miglioramento della qualità dell aria ed il contrasto all inquinamento locale a porzioni ulteriori del territorio lombardo, diverse dalla «Zona A1», e che l adesione è aperta a tutte le Province sino al 30 giugno 2012; Considerata pertanto l opportunità di consentire l adesione al nuovo Protocollo anche ai Comuni delle aree del territorio lombardo non ricadenti nella «Zona A1», al fine di estendere le azioni e le misure per contrastare l inquinamento atmosferico ivi previste; Valutato opportuno, in ragione dell elevato numero di Comuni, prevedere nuovamente che gli stessi possano aderire al protocollo «Azioni per il miglioramento della qualità dell aria ed il contrasto all inquinamento locale. Rinnovo del protocollo di collaborazione con i Comuni ricadenti nella «Zona A1» del territorio regionale (d.g.r /2010)», al fine di determinarne l efficacia, mediante dichiarazione scritta di adesione, inviata dai Sindaci: alla Direzione Generale «Ambiente, Energia e Reti» della Regione Lombardia; ad ARPA Lombardia all indirizzo di posta elettronica Bbluarpalombardia.it; alla Provincia di appartenenza. Preso atto che la prevista spesa di ,00 trova copertura al CAP 6584 / UPB 161 dell esercizio 2012 il quale sarà dotato della necessaria disponibilità mediante prelievo dal fondo di cui al CAP 538/ UPB 247; Tutto ciò premesso, a voti unanimi espressi nelle forme di legge DELIBERA richiamate le premesse, che qui si intendono integralmente recepite e approvate: 1. di approvare l allegato schema del protocollo «Azioni per il miglioramento della qualità dell aria ed il contrasto all inquinamento locale. Rinnovo del protocollo di collaborazione con i Comuni ricadenti nella «Zona A1» del territorio regionale (d.g.r /2010)», parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di sostenere gli interventi previsti dal Protocollo di cui al punto 1. mediante l erogazione di contributi finanziari a favore dei Comuni aderenti al Protocollo stesso, secondo i criteri e gli importi ivi specificati; 3. di autorizzare gli Assessori «Ambiente, Energia e Reti» e «Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza» alla sottoscrizione del Protocollo di cui al punto 1.; 4. di stabilire che i Sindaci dei Comuni che intendono aderire al Protocollo, anche ai fini del beneficio del contributo regionale, dovranno formalmente dichiarare e comunicare la propria adesione a: Direzione Generale «Ambiente, Energia e Reti»della Regione Lombardia;

9 Bollettino Ufficiale 9 ARPA Lombardia all indirizzo di posta elettronica Bbluarpalombardia.it; Provincia di appartenenza; 5. di dare atto che la spesa prevista trova copertura al CAP 6584/UPB 161 dell esercizio 2012 il quale sarà dotato della necessaria disponibilità mediante prelievo dal fondo di cui al CAP 538/UPB 247; 6. di rinviare a successivo provvedimento l eventuale disposizione in ordine all incremento delle risorse finanziarie, laddove sia riscontrato un fabbisogno di spesa aggiuntiva; 7. di dare atto che all assunzione dei provvedimenti di spesa, derivanti dall attuazione della presente deliberazione, provvederà la Direzione Generale «Ambiente, Energia e Reti»; 8. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. II segretario: Marco Pilloni

10 10 Bollettino Ufficiale «AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA ED IL CONTRASTO ALL INQUINAMENTO LOCALE. RINNOVO DEL PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE CON I COMUNI RICADENTI NELLA «ZONA A1» DEL TERRITORIO REGIONALE (D.G.R 11198/2010) ED ESTENSIONE DELL AMBITO DI APPLICAZIONE TERRITORIALE» *** ALLEGATO Per Regione Lombardia: l Assessore pro-tempore alla Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi e l Assessore pro-tempore alla Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza, Romano La Russa PREMESSO a) che il miglioramento della qualità dell aria attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera costituisce azione prioritaria ed imprescindibile dell iniziativa di Regione Lombardia e dei Comuni ai fini della tutela e protezione della salute dei cittadini e dell ambiente; b) che per tali obiettivi Regione Lombardia ha emanato la l.r. 11 dicembre 2006, n. 24, recante «Norme per la prevenzione e la riduzione dell emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell ambiente», impianto normativo innovativo, in particolare nel suo approccio sistemico ed integrato, oltre che articolato sulla base di un rigoroso approccio scientifico, rispetto alla rilevante e complessa problematica concernente le emissioni in atmosfera; c) che l ambito territoriale lombardo si colloca nel più ampio ambito padano, caratterizzato da peculiari condizioni orografiche, meteoclimatiche e socio-economiche che determinano una significativa vulnerabilità ambientale sotto il profilo della qualità dell aria; d) che in ragione di tale collocazione, Regione Lombardia ha da tempo avviato una intensa e positiva attività di coordinamento e armonizzazione delle politiche di intervento con le altre Regioni del «Bacino Padano», attraverso la costante interlocuzione, sia in sede politica che tecnica, il continuo scambio di informazioni ed esperienze, nonché lo sviluppo di un sistema unitario di monitoraggio costante delle concentrazioni degli inquinanti nell aria e di inventario delle emissioni; e) che significativi risultati sono stati conseguiti negli ultimi anni in termini di riduzione dei principali inquinanti, con particolare riferimento a benzene, CO, SO2, collocandosi stabilmente sotto i livelli fissati dalla vigente normativa comunitaria e nazionale; f) che, tuttavia, persistono significative criticità relativamente a taluni altri inquinanti - con particolare riferimento al particolato fine - che, pur in presenza di emissioni complessive inferiori alla media UE, anche rispetto ai 15 Paesi pre-allargamento, calcolate sia «procapite» che «pro-pil», permangono al di sopra dei livelli fissati dalle Direttive europee vigenti, in ragione proprio delle peculiari condizioni di cui alla precedente lettera c); g) che, a tal riguardo, l attuazione ed il potenziamento dei controlli rappresenta un aspetto cardine dell attuazione delle politiche di miglioramento continuo ed ulteriore della qualità dell aria, sia rispetto all applicazione sul Territorio delle misure previste dalla normativa regionale ed implementate dalla Giunta Regionale, sia rispetto alla verifica concreta e statisticamente attendibile dei risultati conseguiti dalle predette misure; h) che è necessario proseguire l attività di potenziamento dei controlli sulle fonti veicolari, già prevista dal Protocollo, sottoscritto il 23 aprile 2009 e dal successivo Protocollo di cui alla d.g.r /10, nonché sugli impianti termici civili, nei Comuni ricadenti nella «Zona A1» del territorio regionale, quali misure prioritarie per l efficacia delle politiche di riduzione dell inquinamento locale - con particolare riguardo al particolato fine - tese ad assicurare la massima tutela della salute dei cittadini; i) che tale potenziamento dei controlli, relativamente alle fonti veicolari, è stimabile in circa accertamenti annui, calcolati in ragione del 10% del parco circolante interessato, individuato sulla base dei veicoli oggetto della disciplina di cui alla l.r. 24/06; l) che detti controlli si sostanziano: 1) nella verifica del rispetto del divieto di circolazione dei veicoli, secondo i criteri stabiliti dalle d.g.r. 11 luglio 2008, n.7635; 2) nella verifica del rispetto delle disposizioni relative al controllo dei gas di scarico degli autoveicoli, secondo i criteri di cui alla d.g.r. 2 agosto 2007, n. 5276; 3) nella verifica delle emissioni di particolato dai veicoli diesel, ai sensi dell art. 17, comma 6, della l.r. 24/06, attraverso l utilizzo degli opacimetri; m) che il controllo degli impianti termici civili, in attuazione dell art. 24 della l.r. 24/06, deve riguardare almeno il 5% degli impianti ricadenti in ciascun Comune, in coerenza con l art. 11, comma 20, del d.p.r. 412/93 e s.m.i. e con la d.g.r. 5117/2007 e s.m.i.; n) che l art. 11, comma 18, del dpr 412/93, riconosce ai Comuni con popolazione superiore ai quarantamila abitanti e alle Province, per la restante parte del territorio, la competenza ad effettuare i controlli necessari ad accertare l effettivo stato di manutenzione ed esercizio dell impianto termico; o) che le attività di controllo oggetto del presente Protocollo richiedono un impegno rilevante e costante da parte delle Amministrazioni Locali - in particolare i Comuni situati nella «Zona A1» del territorio regionale, come individuata dalla d.g.r. 2 agosto 2007, n e s.m.i., in ragione della maggiore concentrazione e stazionamento in tali aree degli inquinanti - anche attraverso l esercizio coordinato ed integrato delle funzioni e delle responsabilità alle stesse attribuite, tra l altro dalla l.r. n. 24/2006, così come previsto all art. 1, comma 4, della stessa; p) che la richiesta di potenziamento dei controlli può incontrare la difficoltà delle Amministrazioni Locali a fronteggiare adeguatamente, in termini di risorse umane e finanziarie, tale intervento; q) che alle stesse Amministrazioni è richiesto, con cadenza quindicinale, di riversare i dati sui controlli effettuati nel Sistema «POL- LOC» di ARPA Lombardia, ai fini della valutazione e del monitoraggio degli impatti delle politiche per la riduzione delle emissioni in atmosfera, in attuazione della direttiva 2008/50/CE e della l.r. 24/06; r) che Regione Lombardia, proseguendo le azioni già intraprese in passato, di affiancamento e sostegno alle Amministrazioni Locali, con particolare riferimento a quelle ubicate nella «Zona A1», intende attribuire alle stesse anche un sostegno finanziario per il potenziamento delle attività di controllo su strada e per la relativa attività di reportistica dei dati rilevati; s) che al sostegno finanziario possono accedere anche i Comuni limitrofi alla «Zona A1» che hanno aderito, o aderiranno, al Protocollo di collaborazione con le Province ai sensi della d.g.r. 11 giugno 2009 n per l applicazione sul territorio comunale di competenza delle limitazioni al traffico per i veicoli più inquinanti; tutto ciò premesso, SOTTOSCRIVONO il seguente «Rinnovo del Protocollo di collaborazione con i Comuni ricadenti nella Zona «A1» del territorio regionale e con i Comuni aderenti al Protocollo di cui alla d.g.r 9595/09: azioni per il miglioramento della qualità dell aria ed il contrasto all inquinamento locale», come di seguito articolato. 1) Le Premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del Presente Protocollo. 2) E attribuita priorità assoluta alle politiche di riduzione dell inquinamento locale con particolare riguardo al particolato fine, allo scopo di assicurare la tutela della salute dei cittadini, attraverso il proseguimento delle attività di potenziamento dei controlli sulle fonti

11 Bollettino Ufficiale 11 veicolari e dei controlli sugli impianti termici civili, da parte dei Comuni ricadenti nella «Zona A1» del territorio regionale, così come individuata dalla d.g.r. 2 agosto 2007, n e s.m.i., e da parte dei Comuni aderenti al Protocollo di collaborazione con le Province ai sensi della d.g.r. 11giugno 2009 n ) Il predetto potenziamento viene stimato, relativamente alle fonti veicolari, in circa controlli annui, calcolati in ragione del 10% del parco circolante interessato e individuato sulla base dei veicoli oggetto della disciplina di cui alla l.r. 24/06. 4) Detti controlli si sostanziano in: a) verifica del rispetto del divieto di circolazione dei veicoli, secondo i criteri stabiliti dalle d.g.r. 11 luglio 2008, n.7635; b) verifica del rispetto delle disposizioni relative al controllo dei gas di scarico degli autoveicoli, secondo i criteri di cui alla d.g.r. 2 agosto 2007, n. 5276; c) verifica delle emissioni di particolato dai veicoli diesel attraverso l utilizzo di opacimetri, ai sensi dell art. 17, comma 6, della l.r. 24/06. 5) Il controllo degli impianti termici civili deve avvenire nel rispetto della percentuale minima del 5% degli impianti ricadenti in ciascun Comune, in coerenza con l art. 11, comma 20, del d.p.r. 412/93 e s.m.i. e con la d.g.r. 1517/2007 e s.m.i. 6) i risultati relativi ai controlli sugli impianti termici civili saranno riscontrati mediante la consultazione del Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT), all interno del quale le Province ed i Comuni, nell ambito delle proprie rispettive competenze, provvedono a riversare i dati accertati. 7) Regione Lombardia assicura sostegno finanziario ai Comuni che eseguiranno controlli sulle fonti veicolari, come specificati al precedente punto 4) e che provvederanno ai controlli sugli impianti termici civili di cui al precedente punto 5) e che avranno contestualmente riportato i dati sui sistemi «POLLOC» e CURIT. 8) Il sostegno finanziario riconosciuto ai Comuni, viene quantificato come segue: a) contributo di 4,00, per singolo controllo, laddove sia stata raggiunta, su base annua, la soglia minima di controlli in ragione del 5% del parco circolante sul territorio di competenza; b) contributo di 8,00, per singolo controllo, per i controlli effettuati oltre il 5% del parco circolante e fino al 10%. Il parco circolante oggetto dei controlli di cui al presente Protocollo, ripartito sui territori di competenza dei singoli Comuni appartenenti «alla Zona A1», viene riportato nella Tabella allegata al presente documento. 9) I contributi, come specificati al precedente punto 8), sono corrisposti a seguito di: a) verifica dei dati sui controlli su strada effettuati, che i Comuni, con cadenza quindicinale, dovranno registrare nel Sistema POL- LOC di ARPA Lombardia attraverso l indirizzo di posta elettronica Bblu@arpalombardia.it; b) verifica dei dati riversati nel sistema CURIT, relativi ai controlli effettuati sugli impianti termici civili, in adempimento alla vigente normativa. 10) Regione Lombardia, per le finalità del presente Protocollo, metterà a disposizione la somma di ,00 e provvederà ad erogare il contributo di cui al precedente punto 8) ai Comuni aventi diritto, a seguito di verifica, da parte della competente Struttura regionale, dei dati pervenuti entro il 31 dicembre L erogazione dei contributi sarà effettuata entro i successivi 90 giorni. 9) I Sindaci dei Comuni che intendono aderire al presente Protocollo, anche ai fini del beneficio del contributo regionale, dovranno formalmente dichiarare e comunicare la propria adesione a: a) Direzione Generale Ambiente Energia e Reti di Regione Lombardia; b) ARPA Lombardia all indirizzo di posta elettronica Bblu@arpalombardia.it; c) Provincia di appartenenza. 11) Il presente Protocollo scade il 31 dicembre 2011 e potrà essere rinnovato. L Assessore Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi.. L Assessore Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza Romano La Russa.. ALLEGATO AL PROTOCOLLO «AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL ARIA ED IL CONTRASTO ALL INQUINAMENTO LOCALE RINNOVO DEL PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE CON I COMUNI RICADENTI NELLA «ZONA A1» DEL TERRITORIO REGIONALE (D.G.R 11198/2010) ED ESTENSIONE DELL AMBITO DI APPLICAZIONE TERRITORIALE» *** Parco circolante, OGGETTO DEI CONTROLLI, RIPARTITO SUI TERRITORI DI COMPETENZA DEI SINGOLI COMUNI APPARTENENTI ALLA «ZONA A1» Fonte dati: Regione Lombardia DC Programmazione Integrata, UO Gestione tributi regionali Parco circolante alla data del 31 dicembre 2009, limitato alle categorie veicolari da Euro 0 fino a Euro 4 PROVINCIA CODICE ISTAT COMUNE PARCO CIRCOLANTE (categorie fino a Euro 4 compreso) TOTALE 5% 10% BG ALBANO SANT ALESSANDRO BG ALZANO LOMBARDO BG ARCENE BG AZZANO SAN PAOLO BG BERGAMO BG BOLTIERE BG BREMBATE BG BRUSAPORTO BG CANONICA D ADDA BG CISERANO BG CURNO BG DALMINE

12 12 Bollettino Ufficiale PARCO CIRCOLANTE (categorie fino a Euro 4 compreso) PROVINCIA CODICE ISTAT COMUNE TOTALE 5% 10% BG FILAGO BG GORLE BG GRASSOBBIO BG LALLIO BG MONTELLO BG MOZZO BG NEMBRO BG ORIO AL SERIO BG OSIO SOPRA BG OSIO SOTTO BG PEDRENGO BG PONTE SAN PIETRO BG PONTERANICA BG PONTIROLO NUOVO BG RANICA BG SAN PAOLO D ARGON BG SCANZOROSCIATE BG SERIATE BG STEZZANO BG TORRE BOLDONE BG TORRE DE ROVERI BG TREVIGLIO BG TREVIOLO BG VERDELLINO BG VILLA DI SERIO BS BORGOSATOLLO BS BOTTICINO BS BOVEZZO BS BRESCIA BS CASTEL MELLA BS CASTENEDOLO BS CELLATICA BS COLLEBEATO BS CONCESIO BS FLERO BS GARDONE VALTROMPIA BS GUSSAGO BS LUMEZZANE BS MARCHENO BS NAVE BS REZZATO BS RONCADELLE BS SAN ZENO NAVIGLIO BS SAREZZO BS VILLA CARCINA CO AROSIO CO CABIATE CO CANTU CO CAPIAGO INTIMIANO CO CARUGO CO CASNATE CON BERNATE CO COMO CO FIGINO SERENZA

13 Bollettino Ufficiale 13 PARCO CIRCOLANTE (categorie fino a Euro 4 compreso) PROVINCIA CODICE ISTAT COMUNE TOTALE 5% 10% CO FINO MORNASCO CO GRANDATE CO LIPOMO CO MARIANO COMENSE CO NOVEDRATE CO SENNA COMASCO CR BONEMERSE CR CASTELVERDE CR CREMONA CR DOVERA CR GADESCO PIEVE DELMONA CR GERRE DE CAPRIOLI CR MALAGNINO CR PERSICO DOSIMO CR SESTO ED UNITI CR SPINADESCO LC AIRUNO LC BRIVIO LC CALCO LC CERNUSCO LOMBARDONE LC IMBERSAGO LC LOMAGNA LC MERATE LC OLGIATE MOLGORA LC OSNAGO LC PADERNO D ADDA LC ROBBIATE LC VERDERIO INFERIORE LC VERDERIO SUPERIORE LO BOFFALORA D ADDA BS GARDONE VALTROMPIA BS GUSSAGO BS LUMEZZANE BS MARCHENO BS NAVE BS REZZATO BS RONCADELLE BS SAN ZENO NAVIGLIO BS SAREZZO BS VILLA CARCINA CO AROSIO CO CABIATE CO CANTU CO CAPIAGO INTIMIANO CO CARUGO CO CASNATE CON BERNATE CO COMO CO FIGINO SERENZA CO FINO MORNASCO CO GRANDATE CO LIPOMO CO MARIANO COMENSE CO NOVEDRATE

14 14 Bollettino Ufficiale PARCO CIRCOLANTE (categorie fino a Euro 4 compreso) PROVINCIA CODICE ISTAT COMUNE TOTALE 5% 10% CO SENNA COMASCO CR BONEMERSE CR CASTELVERDE CR CREMONA CR DOVERA CR GADESCO PIEVE DELMONA CR GERRE DE CAPRIOLI CR MALAGNINO CR PERSICO DOSIMO CR SESTO ED UNITI CR SPINADESCO LC AIRUNO LC BRIVIO LC CALCO LC CERNUSCO LOMBARDONE LC IMBERSAGO LC LOMAGNA LC MERATE LC OLGIATE MOLGORA LC OSNAGO LC PADERNO D ADDA LC ROBBIATE LC VERDERIO INFERIORE LC VERDERIO SUPERIORE LO BOFFALORA D ADDA LO CORNEGLIANO LAUDENSE LO CORTE PALASIO LO LODI LO LODI VECCHIO LO MONTANASO LOMBARDO LO SAN MARTINO IN STRADA LO TAVAZZANO CON VILLAVESCO MB AGRATE BRIANZA MB ARCORE MB BARLASSINA MB BERNAREGGIO MB BOVISIO MASCIAGO MB BRUGHERIO MB CAPONAGO MB CARATE BRIANZA MB CARNATE MB CESANO MADERNO MB CONCOREZZO MB DESIO MB GIUSSANO MB LENTATE SUL SEVESO MB LIMBIATE MB LISSONE MB MEDA MB MONZA MB MUGGIO MB NOVA MILANESE MB RONCO BRIANTINO

15 Bollettino Ufficiale 15 PARCO CIRCOLANTE (categorie fino a Euro 4 compreso) PROVINCIA CODICE ISTAT COMUNE TOTALE 5% 10% MB SEREGNO MB SEVESO MB USMATE VELATE MB VAREDO MB VEDANO AL LAMBRO MB VERANO BRIANZA MB VILLASANTA MB VIMERCATE MI ARESE MI ASSAGO MI BARANZATE MI BOLLATE MI BRESSO MI BUCCINASCO MI CANEGRATE MI CARUGATE MI CERNUSCO SUL NAVIGLIO MI CERRO MAGGIORE MI CESANO BOSCONE MI CESATE MI CINISELLO BALSAMO MI COLOGNO MONZESE MI CORMANO MI CORSICO MI CUSANO MILANINO MI GARBAGNATE MILANESE MI LAINATE MI LEGNANO MI MILANO MI NERVIANO MI NOVATE MILANESE MI OPERA MI PADERNO DUGNANO MI PARABIAGO MI PERO MI PESCHIERA BORROMEO MI PIOLTELLO MI POGLIANO MILANESE MI RESCALDINA MI RHO MI ROZZANO MI SAN DONATO MILANESE MI SAN GIORGIO SU LEGNANO MI SAN VITTORE OLONA MI SEGRATE MI SENAGO MI SESTO SAN GIOVANNI MI SETTIMO MILANESE MI VIMODRONE MN BAGNOLO SAN VITO MN BIGARELLO MN BORGOFORTE MN CASTEL D ARIO

16 16 Bollettino Ufficiale PARCO CIRCOLANTE (categorie fino a Euro 4 compreso) PROVINCIA CODICE ISTAT COMUNE TOTALE 5% 10% MN CASTELLUCCHIO MN CURTATONE MN MANTOVA MN MARMIROLO MN PORTO MANTOVANO MN RODIGO MN RONCOFERRARO MN ROVERBELLA MN SAN GIORGIO DI MANTOVA MN VIRGILIO PV BORGARELLO PV CARBONARA AL TICINO PV CERTOSA DI PAVIA PV CURA CARPIGNANO PV MARCIGNAGO PV MEZZANINO PV PAVIA PV SAN GENESIO ED UNITI PV SAN MARTINO SICCOMARIO PV SANT ALESSIO CON VIALONE PV TORRE D ISOLA PV TRAVACO SICCOMARIO PV VALLE SALIMBENE VA BUSTO ARSIZIO VA CARONNO PERTUSELLA VA CASSANO MAGNAGO VA CASTELLANZA VA GALLARATE VA GERENZANO VA ORIGGIO VA SAMARATE VA SARONNO VA UBOLDO TOTALE

17 Bollettino Ufficiale 17 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta Regionale D.G. Presidenza D.d.s. 16 febbraio n Direzione centrale Programmazione integrata - Parziale rettifica e approvazione delle modifiche al «Bando di invito a presentare progetti di cooperazione scientifica e tecnologica nelle aree tematiche biotecnologie, ICT in attuazione dell allegato all accordo di collaborazione sottoscritto dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Regione Lombardia il 16 gennaio 2010» di cui al decreto n del 21 dicembre di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito della Regione Lombardia all indirizzo nella sezione degli aiuti di stato in ottemperanza a quanto previsto dall art. 9, paragrafo 2 del Reg. 800/2008 e di dare atto che la Regione Autonoma della Sardegna farà altrettanto. Il dirigente della struttura università e ricerca Armando De Crinito IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA UNIVERSITA E RICERCA Richiamati: il proprio d.d.s. n del 21dicembre 2010 e la Determinazione n REP. N del 22 dicembre 2010 della Regione Autonoma della Sardegna, con cui si è provveduto all approvazione del Bando di invito a presentare progetti di Cooperazione Scientifica e Tecnologica nelle aree tematiche biotecnologie, ICT in attuazione dell allegato all accordo di collaborazione sottoscritto dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Regione Lombardia il 16 gennaio 2010» e la relativa modulistica «Fac-SIMILE - Domanda di partecipazione e di proposta di progetto di R&S»; Dato atto che è emersa la necessità di adeguare alcuni articoli del bando alle disposizioni della normativa comunitaria di riferimento (Reg. (CE) 800/2008 del 6 agosto 2008 GUUE L 214 del 9 agosto 2008) e contestualmente correggere alcuni errori materiali; Considerato che tali modifiche comportano: un integrazione dell art. 2 (Riferimenti normativi) con la specifica della gazzetta ufficiale in cui è stato pubblicato il Regolamento (CE) n. 800/2008; una rettifica degli artt. 6 (La durata dei progetti di R&S), 8.1(Spese ammissibili), 12.3 (Rendicontazione delle spese ammissibili), 13.1 (Obblighi dei Soggetti beneficiari) per le parti relative alla data di avvio del progetto e di partenza per l ammissibilità delle spese oltre ad una specifica sulla voce di spese di personale ammissibili (art. 8.1 lettera a) e sulle spese di viaggio e di soggiorno ammissibili (art. 8,1 lettera h); una parziale rettifica alla tabella dell art lettera a inerente le spese di personale; una correzione all art. 14 (Revoca o rinuncia) di un errore materiale inerente la specifica in lettere dell importo indicato; Atteso che nessuna domanda di partecipazione al succitato Bando è stata presentata utilizzando la procedura telematica in nessuna delle due Regioni; Ritenuto opportuno approvare le nuove formulazioni come riportato nell allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento in cui vengono riportate le corrette diciture dei suddetti articoli; Dato atto che si provvederà a pubblicare sul sito di Regione Lombardia ww.regione.lombardia.it nella sezione degli aiuti di stato in attuazione del Reg. 800/2008, la versione aggiornata del bando con le suddette modifiche e che la Regione Autonoma della Sardegna farà altrettanto pubblicando sul proprio sito le modifiche concordate; Vista la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 e i conseguenti provvedimenti attuativi; DECRETA 1. di rettificare parzialmente il bando quale allegato e parte sostanziale al decreto n /2010 e approvare le modifiche agli artt. 2 (Riferimenti normativi), 6 (La durata dei progetti di R&S), 8.1(Spese ammissibili), 12.3 (Rendicontazione delle spese ammissibili), 13.1(Obblighi dei Soggetti beneficiari), e 14 (Revoca o rinuncia) del «Bando di invito a presentare progetti di Cooperazione Scientifica e Tecnologica nelle aree tematiche biotecnologie, ICT in attuazione dell allegato all accordo di collaborazione sottoscritto dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Regione Lombardia il 16 gennaio 2010», secondo quanto riportato nell allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

18 18 Bollettino Ufficiale ALLEGATO 1 BANDO DI INVITO A PRESENTARE PROGETTI DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA NELLE AREE TEMATICHE BIOTECNOLOGIE, ICT IN ATTUAZIONE DELL ALLEGATO ALL ACCORDO DI COLLABORAZIONE SOTTOSCRITTO DALLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA E DALLA REGIONE LOMBARDIA IL 16 GENNAIO 2010, APPROVATO DECRETO DI REGIONE LOMBARDIA N /2010 E DETERMINAZIONE N. 8512/2010 DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA: ARTICOLATO MODIFICATO 2. RIFERIMENTI NORMATIVI ---omissis--- Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008 Regolamento generale di esenzione per categoria pubblicato sulla GUUE L.124 del 8 agosto LA DURATA DEI PROGETTI DI R&S L avvio dei Progetti di R&S deve avvenire, pena inammissibilità delle domande presentate, contestualmente o successivamente alla presentazione cartacea delle domande ai sensi di quanto indicato all articolo 10 del presente Bando. ---omissis SPESE AMMISSIBILI PER GLI INVESTIMENTI OGGETTO DEI PROGETTI DI R&S --omissis 8.1 Spese ammissibili Sono ritenute ammissibili le spese effettivamente sostenute dal Soggetto beneficiario (secondo quanto precisato al successivo articolo 12) contestualmente o successivamente alla data di presentazione cartacea delle domande (secondo quanto indicato al successivo articolo 10) ed entro e non oltre 60 (sessanta) giorni dalla scadenza del termine per la conclusione del Progetto di R&S stabilito ai sensi dell articolo 6. Le spese, a pena di inammissibilità, devono essere riconducibili ad una delle seguenti tipologie (come sintetizzate altresì nella tabella riepilogativa): a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario dedicati al Progetto di R&S) di nuova acquisizione, salvo il caso di organismi di ricerca che si avvalgono della facoltà consentita al successivo art. 9.3 del presente Bando. Per tali soggetti le spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario dedicati al Progetto di R&S) sono ammissibili complessivamente per una percentuale massima del 40% delle spese totali ammissibili che potranno essere ripartite con una percentuale non superiore al 30% delle spese totali ammissibili per il personale in forza presso i soggetti beneficiari e/o per una percentuale non superiore al 40% delle spese totali ammissibili di competenza dell organismo di ricerca per personale da acquisire (stagisti e assegnisti inclusi) verificando che la somma delle due percentuali non superi il 40% delle spese totali ammissibili del progetto di competenza dell organismo di ricerca; ---omissis---- h) altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture, spese di viaggio (esclusivamente per raggiungere la sede degli Organismi di ricerca o delle PMI facenti parte dell ATI) e di soggiorno (preferibilmente presso strutture convenzionate con l Organismo di ricerca o la PMI facenti parte dell ATI, o, in assenza, in località adiacenti gli Organismi di ricerca o la PMI stessi), spese di certificazione e prodotti analoghi, direttamente imputabili all attività di ricerca, per una percentuale non superiore al 30% delle spese totali ammissibili; ---omissis--- TIPOLOGIE DI SPESE AMMISSIBILI Spese di personale: a.1) spese di personale in forza presso l organismo di ricerca di cui all art. 9.3 a.2) personale di nuova acquisizione ---omissis--- --omissis-- PERCENTUALE MASSIMA AMMISSIBILE 12. PROCEDURE DI STIPULA DEL CONTRATTO, DI EROGAZION E DI RENDICONTAZIONE --omissis Rendicontazione delle spese ammissibili ---omissis--- Le suddette spese dovranno essere effettivamente sostenute ed effettuate contestualmente o successivamente alla data di presentazione cartacea delle domande (secondo quanto indicato al precedente articolo 10) e liquidate entro e non oltre i 60 (sessanta) giorni dalla scadenza del termine per la conclusione del Progetto di R&S ed in ogni caso prima della trasmissione della rendicontazione finale. --omissis OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI 13.1 Obblighi dei Soggetti beneficiari I Soggetti beneficiari sono obbligati, pena la revoca del contributo al Progetto di R&S, a: --omissis--- dare avvio alla realizzazione del Progetto di R&S a partire dalla data di presentazione cartacea delle domande (secondo quanto indicato al precedente articolo 10) ed entro e non oltre 45 (quarantacinque) giorni dalla data di pubblicazione sui bollettini regionali dell elenco dei soggetti ammessi a contributo, salvo richiesta di proroga motivata e documentata circa oggettive difficoltà riscontrate nell avvio del Progetto medesimo; -omissis 14. REVOCA O RINUNCIA --omissis Fermo restando che in sede di erogazione del saldo del contributo si potrà procedere alla rideterminazione del contributo medesimo, in relazione a diminuzioni dell ammontare delle spese ammissibili, si precisa che in ogni caso la diminuzione di tali spese, pena la revoca del contributo, non deve superare la percentuale del 30% o la somma di euro ,00 (duecentomila/00)

19 Bollettino Ufficiale 19 D.G. Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale D.d.u.o. 9 febbraio n Determinazione in ordine all accreditamento per l anno 2011 degli enti non profit che si occupano dell attivita di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarieta sociale ex lege 25/2006 IL DIRIGENTE DELLA UO SISTEMI DI WELFARE Vista la legge regionale 12 marzo 2008 n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario» ed in particolare l articolo 4 che individua, tra le finalità delle unità di offerta sociali, quella di prevenire i fenomeni di esclusione sociale e di emarginazione; Vista la legge regionale 11 dicembre 2006 n. 25 «Politiche regionali di intervento contro la povertà attraverso la promozione dell attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale» ed in particolare l articolo 4 che prevede la definizione dei requisiti di accreditamento degli enti non profit che si occupano del recupero e della distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale, Rilevato che il Programma Regionale di Sviluppo della IX legislatura, approvato con d.c.r. IX/56 del 28 settembre 2010, nell ambito del welfare della sussidiarietà, la coesione va garantita dal rafforzamento dei legami tra le diverse componenti della società e affrontando i problemi in termini di sostenibilità come elementi, di un «patto generazionale» di lungo periodo; Considerato, altresì, che il Piano Socio Sanitario Regionale , approvato con d.c.r. n. 88 del 17 novembre 2010, nell ambito della «Rete dei servizi socio sanitari e territoriali», evidenzia basso indice di natalità ed il progressivo invecchiamento della popolazione e dalla cronicizzazione delle malattie. Questi fattori, insieme ad altri, favoriscono da un lato l aumento di fasce «fragili» di popolazione e dall altro l emergere di bisogni più articolati e complessi sia da parte dell individuo sia della famiglia; Considerato che il D.P.F.E.R. 2010, approvato con d.c.r. 29 luglio 2009, n. VIII/870, ribadisce che le organizzazioni del Terzo settore e del privato sociale sono attori del sistema di welfare lombardo; Visto il Programma Operativo 9 Innovare la Rete dei Sevizi Sociali, Obiettivo Specifico 9.2 Promuovere il Terzo Settore, Obiettivo Operativo Incentivare forme e modalità di finanziamento alternativo/complementare a quello pubblico, Azione 3 promozione a favore di soggetti che si occupano della povertà, nei quali si sottolinea la necessità di provvedere all istruttoria delle domande di accreditamento degli enti che operano nel settore delle nuove povertà, con la conseguente programmazione di finanziamento di nuovi interventi; Vista la delibera di Giunta regionale n. VIII/5003 del 26 giugno 2007 «Programma di interventi contro la povertà attraverso la promozione dell attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale ai sensi della l.r 25/2006» con cui si è provveduto ad approvare il programma sperimentale triennale di interventi (periodo 2007/2009) proposto dalla Fondazione Banco Alimentare; Considerato che alla data del 31 dicembre 2009 si è concluso il periodo di sperimentazione; Vista la delibera di Giunta regionale n. VIII/10533 del 18 novembre 2009 «Determinazione in ordine ai requisiti di accreditamento degli enti non profit che si occupano dell attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale ex legge 25/2006» con cui si sono definiti i requisiti di accreditamento per tali enti e si demandava ad un provvedimento della Direzione Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale l accreditamento di tali soggetti; Considerato che la delibera di Giunta regionale n del 18 novembre 2009 prevedeva altresì l istituzione dell elenco degli enti non profit per il servizio di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale presso la UO non profit e innovazione della Direzione Famiglia, Concilazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia; Dato atto che gli enti dovevano presentare domanda di accreditamento entro e non oltre il 22 dicembre 2010; Considerato che entro i termini di rito, hanno presentato domanda di accreditamento i seguenti enti: la Fondazione Banco Alimentare l Organizzazione di volontariato Maremosso Considerato che relativamente al possesso del requisito tecnico organizzativo di cui all allegato A della delibera di Giunta regionale n del 18 novembre 2009 «Considerevole copertura (minimo il 70%) del territorio lombardo relativamente al servizio diretto ed indiretto di distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale», l ente Organizzazione di volontariato Maremosso ha fornito, nella propria relazione, solamente dei dati riguardanti al territorio di Brescia, ad un ente sul territorio della provincia di Bergamo ed in prospettiva alla provincia di Milano, che non possono corrispondere ad una copertura pari ad un minimo del 70% del territorio lombardo; Considerato che pertanto il requisito sopra indicato non può ritenersi soddisfatto, anche alla luce degli obiettivi che Regione Lombardia si è posta circa la capillarità del servizio di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari sul territorio Lombardo con una adeguata rete distributiva; Considerato pertanto che la Fondazione Banco Alimentare è l unico ente in possesso di tutti requisiti, sia soggettivi che tecnico organizzativi, previsti nell allegato A della delibera di Giunta regionale n del 18 novembre 2009; Dato atto di accreditare la Fondazione Banco Alimentare quale ente non profit per il servizio di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale presso la U.O. Sistemi di Welfare della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia; Dato atto che ogni anno è prevista l apertura dei termini per i nuovi accreditamenti degli enti non Profit che si occupano del servizio di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale; Dato atto che allo stato attuale per l anno 2011 non sono previsti contributi regionali per la realizzazione di interventi volti alla promozione dell attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale; Considerato che in ogni caso si demanda ad un eventuale successivo provvedimento della Giunta regionale, l approvazione del piano di intervento e dello schema di convenzione, subordinatamente alla sussistenza di una adeguata copertura delle risorse finanziarie; Ravvisato di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, nonché la pubblicazione sul sito internet della Regione ai fini della più ampia diffusione; DECRETA 1. che entro i termini di rito, hanno presentato domanda di accreditamento i seguenti enti: la Fondazione Banco Alimentare l Organizzazione di volontariato Maremosso 2. che relativamente al possesso del requisito tecnico organizzativo di cui all allegato A della delibera di Giunta regionale n del 18 novembre 2009 «Considerevole copertura (minimo il 70%) del territorio lombardo relativamente al servizio diretto ed indiretto di distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale», l ente Organizzazione di volontariato Maremosso ha fornito, nella propria relazione, solamente dei dati riguardanti al territorio di Brescia, ad un ente sul territorio della provincia di Bergamo ed in prospettiva alla provincia di Milano, che non possono corrispondere ad una copertura pari ad un minimo del 70% del territorio lombardo; 3. che pertanto il requisito sopra indicato non può ritenersi soddisfatto, anche alla luce degli obiettivi che Regione Lombardia si è posta circa la capillarità del servizio di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari sul territorio Lombardo con una adeguata rete di distribuzione; 4. che la Fondazione Banco Alimentare è l unico ente in possesso di tutti requisiti, sia soggettivi che tecnico organizzativi, previsti nell allegato A della delibera di Giunta regionale n del 18 novembre 2009; 5. di accreditare la Fondazione Banco Alimentare quale ente non profit per il servizio di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale presso la U.O. Sistemi di Welfare della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia ; 6. di disporre annualmente l apertura dei termini per i nuovi accreditamenti degli enti non profit che si occupano del servizio di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale; 7. che allo stato attuale per l anno 2011 non sono previsti contributi regionali per la realizzazione di interventi volti alla promozione dell attività di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale;

20 20 Bollettino Ufficiale 8. che in ogni caso si demanda ad un eventuale successivo provvedimento della Giunta regionale, l approvazione del piano di intervento e dello schema di convenzione, subordinatamente alla sussistenza di una adeguata copertura delle risorse finanziarie; 9. di procedere alla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, nonché la pubblicazione sul sito internet della Regione ai fini della più ampia diffusione. II dirigente uo sistemi di welfare Roberto Albonetti

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