Tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy"

Transcript

1 CANDIDATURA PER l OFFERTA FORMATIVA IFTS ANNO FORMATIVO Scheda Progetto per il progetto formativo prioritario e l eventuale secondo progetto formativo Utilizzare carattere calibri, dimensione 11, interlinea singola mantenendo invariate le dimensioni dei layout. PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO SPECIALIZZAZIONE IFTS DI RIFERIMENTO (indicare una delle specializzazioni elencate nell allegato A1 dell Avviso) Tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy DENOMINAZIONE SPECIFICA DEL PERCORSO FORMATIVO (indicare la denominazione specifica del percorso formativo da definire in funzione della declinazione rispetto alle specificità del progetto in funzione dei fabbisogni territoriali del mercato del lavoro) _ Artigiano digitale: Tecnico Superiore per la realizzazione di prodotti made in Italy con ingegnerizzazione e marketing nel settore Legno-Arredo EVENTUALE SECONDO PROGETTO FORMATIVO SPECIALIZZAZIONE IFTS DI RIFERIMENTO (indicare una delle specializzazioni elencate nell allegato A1 dell Avviso) DENOMINAZIONE SPECIFICA DEL PERCORSO FORMATIVO (indicare la denominazione specifica del percorso formativo da definire in funzione della declinazione rispetto alle specificità del progetto in funzione dei fabbisogni territoriali del mercato del lavoro) 1

2 SEZIONE 1: PRESENTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROGETTO E DELL ATS/FONDAZIONE 1. DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO COMPLESSIVO Presentare la struttura generale del progetto evidenziandone le logiche unitarie e descrivendone gli obiettivi generali con riferimento al progetto formativo prioritario ed all eventuale secondo progetto L Artigiano digitale,tecnico Superiore per la realizzazione dei prodotti Made in Italy utilizza competenze innovative utili a molteplici aziende dei comparto dei legno dei territorio, sia nella fase di progettazione-produzione che nella fase di progettazione-marketing. In azienda assume una forte comunicazione tra l Ufficio progettazione, l'ufficio Commerciale, la Qualità, il Servizio di prevenzione e protezione, l'ambiente di implementazione, e/o di produzione dell'impianto automatico. Internamente all'azienda si relaziona con il Project leader ed i responsabili dei progetti e/o processi ed è in grado di contribuire tecnicamente allo sviluppo dell'elaborazione dei progetto. Coordina il lavoro di gruppi di tecnici ed addetti per la realizzazione dei sistema e/o processo automatizzato progettato. Nello svolgimento della sua attività, cura il rapporto con i fornitori di materiale tecnico, sia occupandosi degli aspetti legati alle caratteristiche dei prodotti, sia seguendone la fornitura. 2. COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE DEL PARTENARIATO Illustrare e documentare la natura e le caratteristiche del partenariato, descrivere la rappresentatività del partenariato rispetto al settore oggetto dell intervento, specificare i CFU riconosciuti nell ambito dell accordo tra l Università e l ATS/Fondazione, specificare se il partenariato è costituito in un PTP. Il progetto nasce all interno del PTP Legno-Arredo-Design Lombardia, con l arricchimento di nuovi partner universitari e aziende. La presenza nella partnership di università, imprese, scuole, agenzie formative, associazioni di categoria ed enti locali documenta il consolidato radicamento territoriale, nelle provincie lombarde del nord, degli attori e la loro riconosciuta esperienza nel settore, garantendo in questo modo l'incrocio tra competenze teoriche (legate alla ricerca e all'innovazione) e un sapere pratico che ha reso riconoscibile nel mondo il nostro territorio nel settore dell'arredo e dei design. La scelta della figura proposta deriva da un'ampia e continua analisi che da anni viene svolta (anche tramite progetti europei), presso le imprese del settore, dei fabbisogni formativi necessari alla promozione di un"innovazione di processo e di prodotto. La partnership garantisce, per la specifica peculiarità degli attori, la copertura di tutto il processo di filiera sia in riferimento al ruolo degli enti coinvolti (e di quelli che hanno manifestato il loro interesse) sia in riferimento alle diverse fasi dei progetto di vita che conduce dal percorso formativo all'inserimento lavorativo, con una forte integrazione tra istituzione scolastica/istituzione formativa/istituzione accademica e di ricerca/servizi per il lavoro/aziende e associazioni di settore. L adeguatezza di tale offerta di IFTS è dunque garantita dal grado di copertura complementare delle funzioni specifiche dei partner e dalla naturale continuità delle relazioni tra soggetti formativi e soggetti produttivi che trova, già nell'attuale configurazione, risultati ottimali di occupabilità e incrocio/domanda offerta pur in un momento di crisi occupazionale come quello presente. Il coinvolgimento ed il ruolo dei centri di ricerca scientifica e di innovazione tecnologica ed organizzativa avviene tramite la collaborazione con l Univertià ECampus di Novedrate e con la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. A loro sono affidati gli insegnamenti teorico/scientifici i cui programmi sono strettamente correlati con l'attività di laboratorio svolte presso l'isis-ipsia Meroni di Lissone ed il CFP Terragni di Meda. Il programma delle diverse annualità viene concordato con i vari docenti in base allo sviluppo dei settore. L Università si impegna a riconoscere 12 crediti formativi nell'area delle tecnologie e dell organizzazione aziendale, mentre l'accademia si impegna a riconoscere 18 crediti formativi nell'area del Design. 2

3 Proposta formulata da Polo Tecnico Professionale: Sì - Specificare la denominazione del PTP: Settore Legno Arredo Design per i territori della Brianza, della Bergamasca, della Valtellina e Valchiavenna No Elencare i partecipanti all ATS Soggetto partecipante all ATS Tipologia Partecipa al PTP proponente? (SI/NO) I.P. Crotto Caurga di Chiavenna (SO) Istituto Si scolastico lstituto d'lstruzione Superiore Balilla Pinchetti di Tirano Istituto Si (SO) scolastico Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro Ente di Si di Monza e Brianza formazione Ente di Formazione sez. A Istituto Luigi Gatti Ente di Si Formazione sez. B Università ECAMPUS di Novedrate (CO) Università No NABA Nuova Accademia Belle Arti Milano Università No FORMAPER Azienda speciale della Camera di Ente di Si Commercio di Milano formazione Comune di Lissone Ente Si Pubblico Grancasa S.p.A. Impresa No Galbiati Natale & Figli S.N.C. Impresa Si Riva Industria Mobili S.p.A. Impresa Si Cleaf S.p.A. Impresa Si Arredamenti Perego S.N.C. Impresa Si Porro S.p.A. Impresa No Colombo Stile S.p.A. Impresa No Confartigianato Imprese Lissone Associazione Si di imprese Aggiungere le righe necessarie Indicare i crediti formativi universitari (CFU) riconosciuti nell ambito dell accordo tra l Università e l ATS/Fondazione 12 3

4 Per le Imprese partecipanti al partenariato (compilare la seguente tabella): Impresa Collabora al progetto per partecipante ad ATS Grancasa S.p.A. Ideazione e gestione Messa a disposizione docenti Tirocini Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori Altro (specificare ) Galbiati Natale & Figli S.N.C. Ideazione e gestione Messa a disposizione docenti Tirocini Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori Altro (specificare ) Riva Industria Ideazione e gestione Mobili S.p.A. Messa a disposizione docenti Tirocini Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori Altro (specificare ) Cleaf S.p.A. Ideazione e gestione Messa a disposizione docenti Tirocini Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori Arredamenti Perego S.N.C. Porro S.p.A. Colombo S.p.A. Stile Aggiungere le righe necessarie Altro (specificare ) Ideazione e gestione Messa a disposizione docenti Tirocini Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori Altro (specificare ) Ideazione e gestione Messa a disposizione docenti Tirocini Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori Altro (specificare ) Ideazione e gestione Messa a disposizione docenti Tirocini Disponibilità ad assunzione allievi diplomati Messa a disposizione di laboratori Altro (specificare ) 4

5 SEZIONE 2: PROGETTO FORMATIVO PRIORITARIO 6. STRATEGIA DI INTERVENTO: INDIVIDUAZIONE FABBISOGNI FORMATIVI Illustrare in modo puntuale le valutazioni sul contesto economico territoriale alla base della proposta del progetto formativo, evidenziando fabbisogni formativi del settore/territorio oggetto di intervento, priorità e obiettivi; descrivere il modello di analisi (tipo di analisi, fonti documentali, metodologia adottata, soggetti coinvolti) ed evidenziare le esigenze che richiedono lo sviluppo di tutte le attività legate alla formazione in relazione alle esigenze di competitività e di innovazione delle aziende. Il piano formativo per il settore della legno-arredo-design della Lombardia rappresenta uno strumento di lavoro condiviso a livello territoriale per realizzare interventi formativi puntuali nell'offrire risposte al comparto artigiano, un settore che, in Regione e in Brianza, risulta denso di attività: l incidenza delle imprese artigiane in provincia di Monza e Brianza sul totale delle imprese attive è maggiore di oltre 4 punti percentuali rispetto alla media della Lombardia (il 36,3% in Brianza contro il 31,5% in Lombardia) e di oltre 9 punti nei confronti della media nazionale (27,0%). Le parti sociali concordano nell'affermare che l'aggiornamento progressivo del livello di competenze professionali possedute é uno dei principali fattori di successo per l impresa artigiana nonché una garanzia di stabilità occupazionale per i lavoratori. Proprio con questa motivazione il piano formativo della legnomobile, basato sull analisi dell attuale situazione economico-produttiva regionale e sulle possibilità di rilancio, vuole sviluppare le seguenti azioni formative a carattere: - "curativo", ovvero rivolte al mantenimento dei livelli occupazionali, al superamento della crisi di settore, alla qualificazione e diversificazione delle competenze professionali soprattutto dei lavoratori a bassa professionalità e ai lavoratori over 45, soggetti maggiormente a rischio di espulsione; - "preventivo", cioè finalizzate al miglioramento della competitività delle imprese nel mercato della legno, mobile e arredo. Le azioni preventive permetteranno di affrontare le nuove sfide richieste dal mercato e dalle innovazioni tecnologiche di settore, aumentando le competenze professionali delle maestranze, aggiornando le conoscenze e le competenze dei lavoratori. Il piano formativo del legno, mobile e arredo, intende sviluppare i seguenti obiettivi: 1. adeguare e potenziare le conoscenze e le competenze professionali dei lavoratori che operano nel settore del legno, mobile e arredo, con particolare riferimento ai profili dei giovani, ai lavoratori a bassa qualifica e ai lavoratori più anziani; 2. formare ed aggiornate i vari profili professionali con l'obiettivo di creare un percorso di crescita lavorativa e di carriera; 3. sostenere la preparazione dei dipendenti aziendali negli attuali processi di cambiamento (ad esempio: delocalizzazione produttiva); 4. portare il personale aziendale a potenziare, comprendere, sostenere ed attuare l'innovazione di prodotto e di processo nell'impresa. L artigianato italiano riveste un importanza basilare nell economia del nostro Paese. Infatti il comparto artigiano contribuisce a creare una vera e propria identità produttiva nazionale che ci è riconosciuta in tutto il mondo (dal settore tessile a quello del legno-mobile, dalle costruzioni alla ristorazione). In Italia, al giugno 2013, sono le imprese attive nel comparto del legno e mobile, comprendente imprese della lavorazione del legno e dei prodotti in legno e imprese della fabbricazione di mobili. Il comparto rappresenta circa il 12% delle imprese manifatturiere italiane, ed è uno dei più importanti in termini di numero di imprese insieme alla meccanica e all abbigliamento. Per numero di imprese attive, Monza e Brianza è la prima provincia italiana, con imprese, in gran parte (1.670) attive nella fabbricazione di mobili, seguita da Roma con imprese, concentrate però in prevalenza nella lavorazione del legno (1.656). Seguono due province venete, Treviso e Verona, quindi le aree metropolitane di Torino, Milano e Napoli. Distretti tradizionali del mobile come Treviso, Verona e Como sono le uniche province oltre alla Brianza con più di mille imprese attive nella fabbricazione di mobili (segue Pesaro e Urbino con 958), mentre se consideriamo la lavorazione del legno, sopra la quota del 5

6 migliaio di imprese troviamo, in ordine decrescente, Roma, Napoli, Torino e Bolzano. In termini di concentrazione sul territorio, la provincia fortemente urbanizzata di Monza e Brianza stacca nettamente le altre con 5,7 imprese del comparto per chilometro quadrato, seguita a distanza da Napoli (1,52), Como (1,21) e Milano (1,15). In Brianza le imprese attive nel comparto del legno e mobile rappresentano il 3,7% delle imprese attive della provincia a giugno 2013 e il 24,5% di quelle attive nel manifatturiero. A livello comunale troviamo le maggiori concentrazioni come detto nell area distrettuale ad ovest della provincia, al confine con la provincia di Como, i comuni di Lissone (281), Cesano Maderno (242) e Seregno (153), mentre nella graduatoria per peso percentuale troviamo Lentate sul Seveso (58,4%), Barlassina (49,5%) e nuovamente Cesano Maderno (46,8%). Scendendo nel dettaglio dei settori, la fabbricazione di mobili ha perso meno imprese rispetto alla lavorazione del legno (-3,4% contro -4,0%) e le imprese con sede nei comuni del distretto hanno retto relativamente meglio su entrambi i fronti. All interno della fabbricazione di mobili, un numero consistente di imprese (780) non ha specializzazione produttiva specifica, seguono 763 imprese che producono mobili ad uso domestico, quasi tutte con sede nei comuni del distretto, mentre il segmento specializzato nella produzione di mobili per ufficio è ancora di piccole dimensioni (79 imprese), ma è l unico a crescere (+1,3%). Tra le assunzioni considerate di difficile reperimento per l inadeguatezza dei candidati, la motivazione più ricorrente è la mancanza di candidati con adeguata formazione/preparazione (38,9% del totale), seguita dalla mancanza delle caratteristiche personali adatte allo svolgimento della professione (31,4%). Analizzando la richiesta di assunzioni delle imprese in base ai gruppi professionali e ai livelli di istruzione emerge che le assunzioni maggiori riguardano le professioni commerciali e nei servizi (26,2% delle assunzioni non stagionali previste), mentre al secondo posto la figura più richiesta è quella delle professioni tecniche (18% del totale) e la richiesta di artigiani e operai specializzati interessa il 9,8% delle assunzioni complessive. Le professioni high skills, di elevata specializzazione, ricoprono da sole il 10,8% del totale delle assunzioni non stagionali. I.S.I.S. I.P.S.I.A. G.Meroni, con i progetti Dewebas, WoodPort ed altri, ha rilevato spesso la domanda formativa delle imprese del territorio, rispetto alla quale sono stati raccolti dati che confermano i risultati sopra esposti e che permettono di definire un chiaro quadro del settore. L indagine relativa è stata fatta con questionari, interviste e raccolte dati. 6

7 7. 7.DESCRIZIONE DEL PROGETTO Numero di allievi atteso 24 Lettere di allievi che hanno manifestato l interesse a partecipare al percorso IFTS 39 (la lettera deve essere allegata e deve riportare i riferimenti della specializzazione IFTS prescelta ed essere intestata al raggruppamento) 7.1 Attività formative Ideazione e progettazione percorso formativo, fornire una descrizione esaustiva del percorso formativo in relazione a durata, ambito di riferimento, area tecnologica, destinatari, ecc; definire le competenze in esito, i moduli formativi, il raccordo competenze/moduli Descrizione generale e competenze in esito Il progetto formativo scaturisce dall analisi delle dinamiche produttive del cluster del mobile della Brianza. Solo le aziende che sono in grado di produrre, in tempi brevi, prodotti molto customizzati destinati principalmente ai mercati esteri riescono a realizzare performance commerciali positive. La produzione per piccoli lotti, la personalizzazione spinta dei prodotti, la velocità di risposta alle richieste dei mercati richiedono nuove figure professionali capaci di governare il flusso dei processi che vanno dall analisi dei requisiti del cliente, alla progettazione e prototipazione rapida, alla produzione ed alla commercializzazione. L artigiano è la classica figura professionale che riesce a governare tutti i processi. E stata scelta la denominazione Artigiano Virtuale o artigiano tecnologico proprio per connotare questa specificità; infatti l artigiano digitale (o maker) è una figura professionale in grado di utilizzare modalità e tecnologie innovative per attivare processi produttivi volti alla realizzazione di produzioni innovative legate al made in Italy. Le tecnologie innovative coniugate con il sapere tradizionale, patrimonio del distretto, permettono di attivare processi efficienti per la realizzazione dei prodotti Made in Italy. Il progetto prevede una durata temporale di 800 h di cui 240 di stage presso aziende artigiane o PMI della Brianza considerate leader nel settore del mobile Made in Italy Le competenze in esito al progetto sono: competenza professionale: progettare e realizzare prodotti artigianali Made in Italy che prevedano la valorizzazione dei processi produttivi e dei materiali della cultura e della tradizione; competenza relazionale: interagire nel gruppo di lavoro, adottando modalità di comunicazione e comportamenti in grado di assicurare il raggiungimento di un risultato comune; competenza gestionale: assumere comportamenti e strategie funzionali ad un efficace ed efficiente esecuzione delle attività. L artigiano digitale è in grado di: Interpretare le esigenze del cliente/mercato Rispondere in tempi brevi alle richieste con l ideazione e progettazione del prodotto Gestire la produzione Promuovere/Valorizzare il prodotto Made in Italy Declinazione e innovatività del profilo specifico proposto rispetto alle competenze delle specializzazioni IFTS dell allegato A1 7

8 Questo profilo caratterizza una nuova idea di produzione realizzata a piccoli lotti e fortemente personalizzata (produzione su commessa, contract, ). L indicazione nel titolo di Artigiano sta ad indicare la centralità dell'uomo nel processo produttivo, ma ora tecnologico, ovvero in grado di governare ed utilizzare nuovi strumenti computer-based e tecniche di prototipazione rapida, per accelerare i processi di innovazione, riducendo al contempo i costi. L artigiano digitale è inoltre in grado di progettare, realizzare prototipi e prodotti utilizzando nuove tecnologie e modalità produttive condivise basate sul lavoro di gruppo, sull utilizzo ottimale delle risorse specialistiche e del know-how del cluster e sullo scambio di conoscenze mediante l utilizzo dei nuovi media e di internet. L aggiornamento costante gli permette di valutare i trend di mercato, i nuovi materiali e i requisiti innovativi richiesti ai prodotti come ad esempio l ecosostenibilità, il consumo energetico, l emissione di VOC/COV, Carb fase 2, reazione al fuoco etc. Il monitoraggio dei settori correlati al sistema mobile ed arredo permette di rispondere tempestivamente alle nuove norme cogenti o volontarie di prodotto. Un esempio è dato dalla certificazione LEED delle costruzioni, dal Green Label, dalla nuova normativa francese dei prodotti da costruzione, etc. L artigiano digitale può operare in diversi ambiti di lavoro (artigianato, PMI) e può realizzare una propria idea di impresa (auto imprenditorialità). Illustrare in forma sintetica i moduli formativi (con le modalità didattiche prescelte) fra cui anche lo stage. indicandone finalità, obiettivi, tematiche, durata, e modalità di erogazione previste N. H Modulo Tematiche 1 10 Orientamento Verifica competenze di provenienza e personalizzazione dei percorsi 2 30 Economia dell'azienda innovativa Pianificare la struttura organizzativa ottimale in funzione dell'innovazione Utilizzare strumenti di analisi per le diverse funzioni aziendali Problem solving Principi e tecniche di controllo della qualità 3 20 L' impresa e la sua organizzazione Fonti documentali che regolano la vita dell impresa 4 60 Progettazione del prodotto Progettazione in 2D e 3D Ergonomia applicata 5 40 Tecnologia dei materiali innovativi Applicazione dei materiali in legno, in metallo, in pietra e polimeri Sostenibilità ambientale dei materiali Normativa cogente europea e internazionale sui materiali 6 70 Gestione informatizzata di prodotto e CNC, CAD-CAM di processo Sistemi di prototipazione rapida 7 50 Sistemi di produzione Macchine e impianti di produzione avanzata Sistemi innovativi di produzione 8 70 Industrializzazione del prodotto Analisi del prodotto Tecniche di analisi del valore 9 40 Fondamenti di marketing per l'innovazione Strumenti di marketing Analisi dei mercati e individuazione dei target Canali distributivi internazionali dei prodotti Made in Italy Normativa a tutela del Made in Italy Comunicazione Tecniche di vendita Tecniche di negoziazione e gestione dei conflitti Tecniche di reporting Prodotti e lavorazioni tipiche I distretti produttivi del mobile Storia, evoluzione e produzioni tipiche Sicurezza e privacy Prevenzione 8

9 Normative, protocolli e procedure Qualità Sistemi e procedure Inglese tecnico Make an indipendent use of english Using English as a Technical Language Informatica Office avanzato Gestione flussi informativi e comunicazione Stage con tutorato specifico Relazionarsi Affrontare Diagnosticare Progettare Realizzare Orientarsi nell organizzare Il saper essere in un organizzazione Economia dell azienda innovativa Il modulo intende in primo luogo fornire agli studenti gli strumenti di base per capire l economia dell innovazione, una disciplina che sta diventando cruciale negli ultimi anni per interpretare i rapidi cambiamenti economici e sociali che ci circondano. Tali strumenti concettuali sono trasmessi in modo da rivelarsi utili non solo sui piano teorico, ma anche sul versante operativo. L apprendimento sarà testato durante le lezioni, oltre che tramite la realizzazione di brevi report, centrati su casi di studio reali. Tutto ciò al fine di promuovere negli studenti la crescita di capacità progettuali, richieste da organismi e soggetti che operano nella definizione di strategie di sviluppo economico a livello territoriale, settoriale o aziendale. - Gestire i flussi di conoscenza - Applicare modelli settoriali dell'innovazione - Pianificare le politiche dell'innovazione dell'azienda - Comprendere le logiche e le metodologie di controllo della qualità dei processi e dei prodotti - Utilizzare le procedure per il controllo e la gestione della qualità aziendale - Ricercare eventuali non conformità ed individuarne la cause Modalità didattiche: Case study, Lavoro di gruppo, Discussioni L' Impresa e la sua Organizzazione Il modulo mira alla formazione di una figura professionale consapevole delle opportunità, delle difficoltà organizzative e dei rischi collegati all'impresa che, come entità di un sistema economico-sociale, interagisce continuamente con il "mercato" e con la "cultura sociale" del territorio di riferimento. Le competenze riguardano l'attività d'impresa, le sue regole, le sue componenti e le relazioni tra imprese e ambiente circostante, dalle quali emergono aspetti comuni a qualunque contesto lavorativo: dipendente e/o autonomo. L'erogazione del modulo prevede una modalità d'aula con modalità formative che includono attività dì gruppo, discussione e confronto. -Individuare le caratteristiche del settore e dei mercati in cui opera un'impresa -Descrivere i principali elementi che contribuiscono al funzionamento dell'impresa -Descrivere i più comuni modelli organizzativi -Mettere in relazione le scelte organizzative dell'impresa con le caratteristiche del mercato e del territorio di riferimento -Individuare i fattori che concorrono a produrre i risultati dell impresa -Inserirsi nel contesto organizzativo - Realizzazione dell'idea di impresa -Identificare un'idea di business -Sviluppare un piano di realizzazione del progetto di business (business plan) 9

10 -Sviluppare le linee essenziali di un piano di finanziamento -Orientarsi tra le forme d'impresa -Valutare la fattibilità e convenienza del progetto complessivo Modalità didattiche: Case study, Lavoro di gruppo, Discussioni Progettazione del prodotto Il modulo prevede la formazione di soggetti capaci di disegnare prodotti conformi ai principi ergonomici utilizzando tecnologie informatiche come il CAD. Le aree di attività fondamentali riguardano l'esecuzione del disegno dei singoli componenti, del complessivo di un oggetto di arredo e/o di un ambiente completo. -Conoscere i metodi di progettazione e disegno tecnico -Utilizzare CAD 2D e 3D -Personalizzare le applicazioni CAD -Collegare le applicazioni CAD a tecnologie CAM -Applicare i principi ergonomici Modalità didattiche: Laboratorio CAD, Laboratorio CAM, lavori di gruppo, simulazioni, riesami e verifiche Tecnologia dei materiali di base e innovativi Il modulo è finalizzato a fornire conoscenze specifiche in riferimento alle proprietà chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali di base e dei materiali innovativi del settore legno/arredo. -Conoscere gli aspetti teorico-scientifici della scienza dei materiali finalizzati ad identificare, formulare e risolvere problemi complessi anche in modo innovativo; -Progettare e realizzare componenti e strutture con proprietà idonee per particolari applicazioni Modalità didattiche: Laboratori tecnologici, lavori di gruppo, analisi dei prodotti, verifiche prestazionali Gestione informatizzata di prodotto e di processo Obiettivo del modulo è lo studio dei sistemi CAD (Computer Aided Design), del sistemi CAM (Computer Aided Manufacturing) per la programmazione delle macchine utensili CNC (Computerized Numerical Control), e della loro integrazione in sistemi CAD/CAM. Si prevede l analisi dei requisiti informatici, l analisi delle procedure, dei dati che definiscono il prodotto, il processo ed il sistema di produzione. La modellazione del prodotto, del processo e del sistema di produzione sarà orientata da un lato alla comprensione delle strutture e dei dati, dall'altro all automazione integrata e flessibile dei processi e dei sistemi. Finalità del modulo è inoltre lo studio delle tematiche inerenti la definizione e gestione dei dati relativi al prodotto (sistemi di Product Data Management - PQM) e delle tematiche inerenti la pianificazione del processi tecnologici di produzione (sistemi di Computer Aided Process Planning - CAPP), nell'ottica di una integrazione a livello sistemico delle funzioni aziendali, e tra aziende, basata su architetture di Computer Integrated Manufacturing (CIM). -Analizzare le principali strutture impiantistiche adottabili per la configurazione dei sistemi produttivi -Utilizzare le metodologie ed i principali strumenti per la gestione operativa di un moderno impianto industriale -Ricercare criteri di analisi del problemi di progettazione, potenziamento e ammodernamento degli impianti industriali -Conoscere architettura e funzionamento delle macchine utensili CNC -Programmare lavorazioni con macchine utensili CNC ed i sistemi CAD/CAM -Definire e gestire l informazione relativa al prodotto - Product Data Definition (PDD) and Product Data Management (PDM) -Definire e gestire l informazione relativa al processo - Computer Aided Process Planning (CAPP) -Pianificare il processo di produzione assistita dal calcolatore - Computer Aided Process Planning (CAPP) Modalità didattiche: Laboratorio CAD/CAM, Laboratorio CAM, Reparti di lavorazione tradizionali e con centri di lavoro CNC, esercitazioni di gruppo, realizzazione di prodotti Sistemi e di produzione Il modulo finalizzato a fornire un approfondita conoscenza del processi tecnologici e sistemi di produzione 10

11 nel settore legno-arredo ed in particolare dei sistemi produttivi più innovativi (es. impiego del laser, nanotecnologie ) -Definire le modalità produttive interne all'impresa (cicli tecnologici, tempi e metodi, attrezzature da utilizzare) -Dare le opportune indicazioni per la scelta e panificazione degli investimenti tecnologici relativi al processo produttivo. Modalità didattiche: Reparti di lavorazione, lavori di gruppo, simulazioni, studio dei casi Industrializzazione del prodotto Il modulo è finalizzato a fornire gli elementi necessari per l implementazione di un processo di industrializzazione dell attività di una azienda produttiva, in particolare: -Programmazione temporale -Progettazione del prodotto -Industrializzazione del processo produttivo -Qualificazione del prodotto e del processo produttivo -Avvio e controllo della produzione -Elaborazione e gestione di un Piano di Controllo -definire le modalità organizzative e regolare le variazioni rispetto alla produzione programmata -definire la programmazione della produzione -adottare le logiche e le metodologie per l'industrializzazione dei prodotti e la realizzazione dei processi produttivi -utilizzare le metodologie per la definizione dei tempi e metodi per la realizzazione dei cicli produttivi -ricercare, sviluppare ed elaborare strategie per l'ottimizzazione dei flussi produttivi Modalità didattiche: Laboratorio informatica, lavori di gruppo, simulazioni, studio dei casi Fondamenti di marketing per l'innovazione Elementi costitutivi di base dei marketing dei servizi: i clienti, i dipendenti e l'attività di servizio stessa, nella sua specificità. Temi principali della gestione delle attività di marketing: l'organizzazione delle operazioni, la progettazione, le strategie di comunicazione e di prezzo. Elementi che caratterizzano la capacità competitiva di un'impresa: la qualità, la soddisfazione del cliente, i sistemi di "service recovery" e di "customer retention". Una parte del corso affronta infine gli aspetti legati alla possibilità dì utilizzare i nuovi media (internet per primo) per l'erogazione di servizi e il CRM. Argomenti trattati - Psicologia della comunicazione - Marketing Management - Internet marketing - Teoria e Tecnica della pubblicità - Web content management - Comunicazioni infotelematiche - Marketing nella PMI - E-commerce Modalità didattiche: Laboratorio informatico/internet, lavori di gruppo, simulazioni, studio dei casi,role planning Comunicazione Il modulo è finalizzato a favorire le opportune tecniche comunicative che possono essere utilizzate per la gestione delle operazioni e comunicazioni differenziate nei vari contesti operativi. - internet - Social media Modalità formativa: Laboratorio di informatica multimediale, attività di gruppo, discussione, role playing Prodotti e lavorazioni tipiche I prodotti Made in Italy sono caratterizzati da una forte valenza storico- culturale propria del territorio di riferimento. 11

12 Il modulo formativo prevede l analisi dei prodotti e dei processi tipici della Brianza direttamente nelle botteghe artigiane e nelle PMI considerate leader del distretto. Modalità didattiche: Reparti di lavorazione delle aziende di riferimento, lavori di gruppo,studio dei casi, discussioni Sicurezza e privacy Il modulo sviluppa le tematiche ed i requisiti cogenti del DLGS 81/08 e del DLGS 196 -Interpretare la normativa vigente per operare efficacemente in ambiente sicuro -Elaborare analisi del rischio a priori ed a posteriori relativamente alla sua area di operatività. Modalità formativa: studio di casi, discussione, lavoro di gruppo stesura di procedure ed istruzioni operative. Inglese Il modulo mira a consolidare la competenza linguistica, attraverso lo sviluppo delle conoscenze (sintattiche e semantiche), delle capacità (ricettive, produttive ed interattive) e dei comportamenti comunicativi (funzioni e registri linguistici), al fine di consentire un approccio autonomo ed efficace ai diversi contesti relazionali. L'erogazione del modulo prevede una modalità d'aula con modalità formative che includono attività di gruppo, discussione e confronto, role playing. Le competenze attese sono: - make an indipendent use of english: Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, anche complessi e articolati, su argomenti concreti e astratti inerenti la vita quotidiana (dominio pubblico-sociale e privatopersonale), in presenza o da mezzi di comunicazione; Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti, anche complessi e strutturati, su argomenti concreti; Interagire, con un certo grado di scioltezza e spontaneità, in conversazioni (orali) e comunicazioni (scritte) relative ad argomenti ordinari e straordinari nell'ambito dei propri interessi, esprimendo e sostenendo le opinioni personali con spiegazioni ed argomentazioni efficaci;. - Using english as a technical language: Utilizzare la lingua inglese per orientarsi all'interno del mercato del lavoro globale, individuando le opportunità professionali di interesse, a scopo formativo e/o occupazionale; Comprendere (ascoltare ed elaborare) testi orali, anche complessi e articolati, su argomenti concreti e astratti inerenti il dominio professionale (settore/contesto produttivo di riferimento), in presenza o da mezzi di comunicazione; Comprendere (leggere ed elaborare) testi scritti, anche complessi e strutturati, su argomenti concreti e astratti inerenti il dominio professionale (settore/contesto produttivo di riferimento), distinguendo le diverse fonti informative e disponendo di un proprio vocabolario tecnico ampio e articolato; Interagire, con un certo grado di scioltezza, spontaneità e precisione terminologica, in conversazioni (orali) e comunicazioni (scritte) relative ad argomenti ordinari e straordinari nell'ambito professionale (formativo e lavorativo), esprimendo e sostenendo le proprie tesi con spiegazioni ed argomentazioni efficaci; Esporre oralmente, in ambito formativo o lavorativo, descrizioni e presentazioni su temi tecnicospecialistici relativi al dominio professionale, sviluppandone e supportandone i contenuti con approfondimenti ed esempi rilevanti; Produrre testi scritti, anche complessi e dettagliati, su temi tecnico-specialistici relativi al dominio professionale, comparando e sintetizzando informazioni provenienti da fonti diverse. Modalità formativa: Laboratorio di informatica multimediale, studio di casi, discussione, lavoro di gruppo, role playing Informatica Il modulo finalizzato allo sviluppo delle competenze di base necessarie per garantire padronanza degli strumenti e dei modelli statistici e probabilistici più comunemente utilizzati per leggere e interpretare i fenomeni economici, anche per favorire una consapevole ed efficace partecipazione alla vita sociale ed economica; predisporre la base su cui costruire ulteriori segmenti formativi in settori specifici, tra i quali il controllo statistico di qualità. La buona padronanza degli strumenti informatici e infatti parte della competenza insieme alla consapevolezza delle potenzialità di specifiche applicazioni in termini di soluzioni 12

13 tecnologiche a sostegno della promozione dell'innovazione nell impresa. -Analizzare, elaborare e rappresentare informazioni -Interpretare dati utilizzando indicatori di sintesi e di variabilità -Studiare connessioni e correlazioni -Analizzare le caratteristiche e le proprietà di una variabile aleatoria -Utilizzare in modo consapevole un computer e i principali programmi applicativi -Comunicare con strumenti informatici nel proprio ambiente di lavoro e all'esterno -Ricercare informazioni funzionali alla sua attività lavorativa. Modalità formativa: Laboratorio di informatica multimediale, lavoro di gruppo, studio dei casi Stage Le caratteristiche della formazione in azienda sono quelle legate ad una impostazione meno teorica e più pratica dei contenuti, presentata secondo la formulazione di problemi e la valutazione di soluzioni, caratteristici dell attività lavorativa quotidiana sperimentata in azienda. In tale senso la propedeuticità della formazione d aula rispetto allo stage fa si che i contenuti di quest ultimo siano valorizzati e i saperi organizzati in maniera sequenziale e trasversale. In particolare, in ambito di stage, il corsista sarà inserito nei processi di progettazione e produzione. -dimostrare abilità di relazione, di diagnosi e di analisi delle criticità nell ambito di un contesto personale e professionale; - conoscere l impresa e la sua organizzazione; -conoscere e utilizzare la normativa nell ambito dei contesti lavorativi, dalla sicurezza e prevenzione alla legge sulla privacy e il rapporto di lavoro. Indicare il raccordo tra i moduli e le competenze in esito N. Modulo Competenze 1 Orientamento Professionale 2 Economia dell'azienda innovativa Professionale Gestionale 3 L' impresa e la sua organizzazione Professionale Gestionale 4 Progettazione del prodotto Professionale 5 Tecnologia dei materiali innovativi Professionale 6 Gestione informatizzata di prodotto e di processo Professionale 7 Sistemi di produzione Professionale 8 Industrializzazione del prodotto Professionale Gestionale 9 Fondamenti di marketing per l'innovazione Gestionale 10 Comunicazione Professionale Relazionale Professionale 11 Prodotti e lavorazioni tipiche Professionale 12 Sicurezza e privacy Gestionale 13 Inglese tecnico Relazionale 14 Informatica 15 Stage Relazionale Gestionale Descrivere le dotazioni laboratoriali ad uso del progetto, anche con riferimento alle strumentazioni rese disponibili per l attività didattica da parte delle aziende: 13

14 L'ISIS-IPSIA Meroni di Lissone mette a disposizione per I'attività didattica le seguenti dotazioni laboratoriali e strumentazioni: n 26 Aule n 1 Laboratorio informatica CAD n 2 Laboratori informatica Multimediale n 1 Laboratorio CNC n 2 CNC - Centro di Lavoro no 1 Laboratorio tecnologico prove legno n 1 Laboratorio tecnologico prove derivati del legno n 1 Laboratorio tecnologico prove mobili n 3 Laboratori di falegnameria n 1 Laboratorio di discipline plastiche e pittoriche n 1 Biblioteca n 2 Laboratori di disegno n 1 Laboratorio linguistico Il CFP Terragni di Meda mette a disposizione per l attività didattica le seguenti dotazioni: n 12 Aule n 1 Laboratorio informatica CAD n 1 Laboratorio CNC n 1 CNC - Centro di Lavoro n 1 Laboratori di falegnameria n 1 Biblioteca n 1 Laboratori di disegno 14

15 7.2 Azioni di accompagnamento e sostegno all utenza Descrivere gli obiettivi specifici, l articolazione e le modalità di attuazione delle attività preparatorie, di sostegno e accompagnamento previste nel progetto, nell ambito delle seguenti tipologie. Pubblicizzazione e promozione del progetto La promozione del progetto viene svolta: - tramite i canali ordinari delle istituzioni scolastiche promotrici, con i propri alunni diplomati e con gli ex alunni fortemente interessati e che non hanno mai avuto la possibilità di poter frequentare specializzazioni post-diploma - pubblicazione sui giornali locali - locandine per APA CONFARTIGIANATO, AIMB, FORMAPER, COMUNI, - siti web delle scuole del polo formativo - comunicazione alle Scuole superiori e CFP del territorio di riferimento Orientamento, individuazione, selezione dei partecipanti ORIENTAMENTO DEI PARTECIPANTI Scopo di questa attività di accompagnamento è I' orientamento dei partecipanti, o dei potenziali partecipanti, ai percorsi didattici offerti dal polo fornendo un'attività di consulenza e tutoraggio, anche durante lo svolgimento del percorso didattico, finalizzata all' orientamento degli allievi verso sbocchi lavorativi del settore, all autoimprenditorialità In particolare sono previste 3 modalità di orientamento: Preventivo rivolto agli allievi delle scuole superiori finalizzato ad aiutare gli studenti a capire le loro attese verso il mondo del lavoro anche attraverso i percorsi formativi IFTS Formativo nei confronti dei partecipanti alle attività formative IFTS che manifestino l'intenzione di proseguire il percorso di studi aiutandoli a capirequale percorso universitario o lavorativo sia più idoneo alle loro competenze e specificità Informativo orientato alle offerte presenti sul territorio e rivolto a quegli studenti che desiderassero, al termine dei percorso formativo del polo, intraprendere un'attività lavorativa. Tali attività di orientamento e consulenza saranno realizzate grazie all impiego di un equipe di tutor composta da un tutor didattico, la cui funzione sarà prevalentemente di accompagnamento e supporto nell apprendimento; un tutor orientatore, che interverrà nel percorso formativo secondo un numero di incontri pianificato per ogni singolo docente a supporto della personalizzazione del percorso formativo; un tutor organizzativo di supporto al coordinamento, a cui viene riservato un ruolo di facilitatore dei processi di raccordo tra tutor didattici e tutor aziendali. Anche al termine del processo formativo verranno svolte attività di consulenza e supporto individuale con collegamenti a servizi del territorio, con possibilità di incontri presso Enti e associazioni pubbliche e private per valutazioni e possibilità di sbocchi lavorativi (coinvolgendo in particolar modo i centri per l impiego). I tutor, inoltre, attiveranno una serie di strumenti, tra cui, il bilancio di competenze, il bilancio attitudinale, l autovalutazione delle aspettative di controllo locus of control, biogramma volti principalmente a favorire la conoscenza di se, l autovalutazione delle abilità, opinioni ed atteggiamenti pro attivi nei confronti del lavoro, gli interessi professionali, la determinazione della scala dei valori, la stesura di un progetto professionale, il piano d azione, il processo di produzione. L attività è finalizzata a creare figure professionali capaci di diventare attori di innovazione attraverso la loro capacità di intervenire nello sviluppo dell automazione del processo produttivo e nell introduzione di 15

16 materiali innovativi. INDIVIDUAZIONE, SELEZIONE DEI PARTECIPANTI Al corso verranno ammessi i partecipanti che supereranno la selezione propedeutica all avvio delle attività corsuali. Una commissione di valutazione, composta dal responsabile didattico, tre docenti (uno per area d competenza) e due esperti del mondo del lavoro (nominati dalle associazioni datoriali o dalle aziende aderenti) procederà alla valutazione delle candidature attraverso: -valutazione del titolo di studio posseduto; eventuale valutazione di altri titoli -valutazione delle esperienze professionali -test scritto finalizzato ad individuare il livello di conoscenze di base in funzione dell indirizzo specifico del corso - colloquio individuale tendente ad accertare e valutare conoscenze, attitudini e motivazioni del candidato. La tipologia e la durata del corso impongono una valutazione particolarmente attenta della motivazione del partecipante. Attività di sostegno all utenza (borse di studio, trasporti per utenti, vitto, servizi per utenza svantaggiata, servizi per il lavoro) A causa della provenienza certa di studenti che frequenteranno il corso dalla Valtellina, dalla Bergamasca e dal Comasco sarà necessario provvedere con forme di sostegno alle situazioni svantaggiate attraverso voucher a copertura parziale di trasporto e vitto come integrazione agli impegni finanziari sostenuti dagli iscritti. La direzione dall ATS provvederà a valutare le necessarie documentazioni e a stabilire le quote integrative da assegnare 7.3 Assetto organizzativo per l esecuzione del progetto 16

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

Il master è in collaborazione con

Il master è in collaborazione con Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla XII edizione, in collaborazione con Scuola di Comunicazione IULM e AITR - Associazione

Dettagli

MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE

MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE Il Master Imprenditorialità e Management del turismo sostenibile e responsabile ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla

Dettagli

MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014

MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA CONFAO, in relazione alle richieste provenienti dagli istituti scolastici associati e al fine di promuovere un apprendimento

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola

Dettagli

Investimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale

Investimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale Investimento sull istruzione e formazione dei giovani per favorire la crescita personale, culturale e professionale in linea con le politiche del capitale umano, assicurando loro conoscenze, abilità, capacità

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante:

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante: Attività per il sistema di formazione della PC Il sistema lombardo della Protezione Civile potrà professionalizzarsi e rendersi sempre più efficace ed efficiente quanto più la formazione degli operatori

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

3. Sbocchi professionali

3. Sbocchi professionali corso di laurea INGEGNERIA GESTIONALE classe denominazione del corso 09 INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE allegato n. denominazione della classe sedi didattiche Il Corso di Laurea è attivato sia in sede che

Dettagli

INDIRIZZO STUDI: TECNICO ALLA RICERCA E SVILUPPO SETTORE LEGNO

INDIRIZZO STUDI: TECNICO ALLA RICERCA E SVILUPPO SETTORE LEGNO PARTNER: ISTITUTO LUIGI GATTI- CONFARTIGIANATO MILANO- MONZA E BRIANZA INDIRIZZO STUDI: TECNICO ALLA RICERCA E SVILUPPO SETTORE LEGNO CLASSE QUINTA ELENCO AUTORI DOCUMENTO COGNOME NOME ENTE DI VENERE MARIA

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA

ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA 1. CARTA D IDENTITÀ...2 2. CHE COSA FA...3 3. DOVE LAVORA...4 4. CONDIZIONI DI LAVORO...5 5. COMPETENZE...6 Quali competenze sono necessarie...6 Conoscenze...8

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE

ISTITUTO PROFESSIONALE Via Resistenza,800 41058 Vignola (Modena) tel. 059 771195 fax. 059 764354 e-mail: mois00200c@istruzione.it www.istitutolevi.it ISTITUTO PROFESSIONALE MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (con qualifica di

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE

TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE PIANI DI STUDIO QUARTO ANNO DI DIPLOMA PROFESSIONALE TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE 1 COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE SOCIALE L ambito Comunicazione e partecipazione sociale concorre a mettere lo studente

Dettagli

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Istituto Istruzione Superiore 'Mattei Fortunato' Eboli (SA) Anno scolastico 2013/2014 Curricolo verticale Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Al termine del percorso

Dettagli

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014 Maggio 2014 La strategia è rivolta a: prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa; rafforzare le competenze dei giovani a vantaggio dell occupabilità; favorire le occasioni di efficace

Dettagli

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente

Dettagli

Il master è in collaborazione con

Il master è in collaborazione con Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS in collaborazione con AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile, sviluppa le competenze

Dettagli

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE Art. 1 Istituzione. Presso la Facoltà di Ingegneria sede di

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015

FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015 FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015 TITOLO DEL PROGETTO: ENTE/IMPRESA PROPONENTE 1 Alla GIURIA DEL GRAN PRIX

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila I1L LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: CDCS DI RIFERIMENTO: PERCORSI FORMATIVI: SEDE: Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Ingegneria Elettrica

Dettagli

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE

Dettagli

MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE

MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE Il Master Imprenditorialità e Management del turismo sostenibile e responsabile ideato dal Centro Studi CTS, giunto all XI

Dettagli

Tecniche di Management per il Fundraising

Tecniche di Management per il Fundraising Tecniche di Management per il Fundraising GATEWAY TO LEARNING Il corso è inserito nel Catalogo Interregionale di Alta Formazione www.altaformazioneinrete.it Titolo del corso: Tecniche di Management per

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Vanna Monducci 6 settembre 2013

IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Vanna Monducci 6 settembre 2013 IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO Vanna Monducci 6 settembre 2013 IL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO: GLI ELEMENTI PRIORITARI valutazione esterna degli apprendimenti

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane

Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane Premessa Nell ambito della gestione delle Risorse Umane, EBC Consulting si affianca alle Aziende nel mettere a punto strumenti e processi coerenti

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Catalogo 2013/2014 La Camera di Commercio di Pisa attraverso le proprie aziende speciali è da sempre impegnata

Dettagli

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Corso di Qualificazione per Auditor Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor:

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Il Liceo scientifico. Il Liceo scientifico, opzione Scienze applicate

Il Liceo scientifico. Il Liceo scientifico, opzione Scienze applicate Il Liceo scientifico Il Liceo scientifico, opzione Scienze applicate Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione

Dettagli

Istituto Tecnico G.Galilei Livorno

Istituto Tecnico G.Galilei Livorno IL FUTURO: i quadri orari e le 4 specializzazioni della riforma PRIMO BIENNIO Il primo biennio del nostro istituto è dedicato all acquisizione di saperi e competenze di base ed ha valore orientativo e

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

Quali alternative dopo il diploma?

Quali alternative dopo il diploma? Quali alternative dopo il diploma? Che fare dopo il diploma? Inserimento nel mondo del lavoro o prosecuzione degli studi? Esistono alternative ai percorsi accademici tradizionali? Hai mai pensato agli

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

ITS FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE. Nuovi saperi per l Agroalimentare CORSO 2012-2014. www.itsparma.it

ITS FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE. Nuovi saperi per l Agroalimentare CORSO 2012-2014. www.itsparma.it ITS CORSO 2012-2014 TECNICO RESPONSABILE DELLE PRODUZIONI E DELLE TRASFORMAZIONI AGRARIE, AGRO-ALIMENTARI E AGRO-INDUSTRIALI www.itsparma.it TECNICI DI ALTO PROFILO PER IL SETTORE AGROALIMENTARE il nuovo

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Corso di Laurea in Disegno Industriale

Corso di Laurea in Disegno Industriale Corso di Laurea in Disegno Industriale Classe 4 Classe delle Lauree in Disegno Industriale Obiettivi del Corso di Laurea e Figura Professionale Il Corso di Laurea ha come obiettivo la formazione di tecnici

Dettagli

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

Formazione Tecnica TM

Formazione Tecnica TM Formazione Tecnica TM Migliorare le competenze e la professionalità delle persone Mappatura competenze auspicate Formazione Formazione continua Test competenze possedute Corsi e seminari di formazione

Dettagli

concretizza le potenzialità dei tuoi progetti

concretizza le potenzialità dei tuoi progetti concretizza le potenzialità dei tuoi progetti BusinessPlanCenter è un centro di servizi specializzato, che assiste e supporta professionalmente manager, imprenditori e aspiranti imprenditori nella pianificazione/valutazione

Dettagli

FORMAT DI PROGETTAZIONE PERCORSI IN ALTERNANZA a.s. 2010-11 Classi IV e V Istituti Professionali

FORMAT DI PROGETTAZIONE PERCORSI IN ALTERNANZA a.s. 2010-11 Classi IV e V Istituti Professionali FORMAT DI PROGETTAZIONE PERCORSI IN ALTERNANZA a.s. 2010-11 Classi IV e V Istituti Professionali Codice e denominazione scuola ISISS BETTY AMBIVERI di PRESEZZO Dati statistici Studenti (indicare il numero

Dettagli

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: FARA GERA D'ADDA. Durata:9 mesi

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: FARA GERA D'ADDA. Durata:9 mesi Progetto formativo e di orientamento DoteComune Comune di: FARA GERA D'ADDA Durata:9 mesi Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione di contesto e finalità del progetto

Dettagli

Esperto Controlli Non Distruttivi

Esperto Controlli Non Distruttivi Esperto Controlli Non Distruttivi Il profilo professionale individuato deve assicurare l esecuzione dei Controlli Non Distruttivi, deliberando le parti e documentandone i risultati e garantire il rispetto

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Rossi - Vicenza

Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Rossi - Vicenza CORSO SERALE Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Rossi - Vicenza Sede e orario segreteria Sede: ITIS ROSSI Via Legione Gallieno 6100 Vicenza Orario segreteria: tutti i giorni dalle 10 alle

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE

ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE Porre l individuo in grado di prendere coscienza di sé, di progredire per l adeguamento dei suoi studi e della sua professione rispetto alle mutevoli esigenze della vita

Dettagli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli Polo della Qualità di Napoli: Il Laboratorio EQDL per conseguire Un progetto ponte fra Scuola e Nuove professionalità del mondo del Lavoro Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità

Dettagli

La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS

La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli

Dettagli

Progetto Volontariato e professionalità

Progetto Volontariato e professionalità Progetto Volontariato e professionalità Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it - info@unaie.it ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CULTURA AMBIENTALE E LAVORO SOLIDALE www.aikal.eu -

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE

TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Corso Serale I.G.E.A. LA FORMAZIONE TRA SCUOLA ED AZIENDA ANNO SCOLASTICO 2010 2011 DIRIGENTE SCOLASTICO : Dott.ssa ADDOLORATA BRAMATO RESPONSABILE DEL PROGETTO :Prof.ssa LOREDANA CAROPPO REFERENTE SCUOLA

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un

Dettagli

CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT LE 10 PROFESSIONAL PRACTICES

CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT LE 10 PROFESSIONAL PRACTICES 1 CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT Il corso è finalizzato a illustrare in dettaglio le competenze richieste al Business Continuity Manager per guidare un progetto BCM e/o gestire

Dettagli

MODELLO DI. Livello strategico

MODELLO DI. Livello strategico ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo

Dettagli

Istituto Tecnico Superiore per l Aerospazio

Istituto Tecnico Superiore per l Aerospazio Istituto Tecnico Superiore per l Aerospazio Presentazione del nuovo corso di Istruzione Tecnica Superiore inserito nei percorsi di Alta Formazione previsti dal Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca.

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

REV. 6 PAG. 1/6 MANUALE INFORMATIVO

REV. 6 PAG. 1/6 MANUALE INFORMATIVO REV. 6 PAG. 1/6 MANUALE INFORMATIVO MANUALE INFORMATIVO REV. 6 PAG. 2/6 1 PRESENTAZIONE DEL CONSORZIO Il Consorzio Multisettoriale Piemontese, nuova denominazione del Consorzio Aziende Metalmeccaniche

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Quale scelta fare dopo la terza media?

Quale scelta fare dopo la terza media? Quale scelta fare dopo la terza media? diritto dovere all Istruzione e alla Formazione Lo studio è un diritto articolo 34 della Costituzione della Repubblica Italiana: «la scuola è aperta a tutti. L istruzione

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Manifestando l adesione all iniziativa, è possibile partecipare ad attività quali workshop, incontri collettivi ed individuali di approfondimento.

Manifestando l adesione all iniziativa, è possibile partecipare ad attività quali workshop, incontri collettivi ed individuali di approfondimento. Raccolta di manifestazioni di interesse e proposte di idee progettuali nell ambito delle attività di Animazione e sensibilizzazione Misura I.1.1 del POR FESR MOLISE 2007-2013 1. Finalità dell iniziativa

Dettagli

ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO

ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO PROGETTO 2/1/1/1758/2009 Riconoscimento e certificazione delle competenze acquisite in ambiente di lavoro dagli occupati in contratto di apprendistato AzioneMacro

Dettagli

Via San Giuseppe, 15 317123 Verona Tel.045 803043 www.cfpcanossianovr.it info@cfpcanossianovr.it DIPLOMA TECNICO GRAFICO

Via San Giuseppe, 15 317123 Verona Tel.045 803043 www.cfpcanossianovr.it info@cfpcanossianovr.it DIPLOMA TECNICO GRAFICO Via San Giuseppe, 15 317123 Verona Tel.045 803043 www.cfpcanossianovr.it info@cfpcanossianovr.it DIPLOMA TECNICO GRAFICO DIPLOMA TECNICO Negli ultimi anni l intero settore dei servizi è stato caratterizzato

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI DIPLOMA TRIENNALE DI PRIMO LIVELLO IN DESIGN DELLA MODA

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI DIPLOMA TRIENNALE DI PRIMO LIVELLO IN DESIGN DELLA MODA REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI DIPLOMA TRIENNALE DI PRIMO LIVELLO IN DESIGN DELLA MODA ACCADEMIA DELLA MODA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI DIPLOMA TRIENNALE DI PRIMO LIVELLO IN DESIGN DELLA MODA INDICE

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli