RAPPORTO SOCIO AMBIENTALE

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2 RAPPORTO SOCIO AMBIENTALE 2010

3 LETTERA DI PRESENTAZIONE Gentili Lettori, il Rapporto socio-ambientale è lo strumento con cui l azienda si apre ai propri stakeholder interni ed esterni per comunicare i risultati raggiunti e quelli che si pone di conseguire nel prossimo futuro in termini di sostenibilità. Un occasione dunque per fare un bilancio dell anno appena trascorso condividendo l analisi con i dipendenti, gli utenti, gli azionisti e le istituzioni del territorio in cui operiamo. Il Rapporto socio-ambientale illustra un percorso in continua evoluzione, con chiare indicazioni volte a incrementare e migliorare l attività per ciascuno degli ambiti toccati: sicurezza, tutela dell ambiente, qualità della vita lavorativa, capacità di operare in modo etico, presenza positiva sul territorio. Con questa nuova edizione la Società conferma e rinnova il proprio impegno a perseguire con costanza il percorso intrapreso in questi anni, nel campo della responsabilità sociale e ambientale. Anche quest edizione del documento è stata redatta secondo le Linee Guida della Global Reporting Initiative (livello di applicazione C), perfezionando molti aspetti con l obiettivo di rappresentare una chiara fotografia dello stato dei progetti in corso, degli obiettivi a medio-lungo termine nonché dei risultati concreti già raggiunti, tra i quali: - La realizzazione del nuovo svincolo di Rozzano Quinto de Stampi in Tangenziale Ovest che ha permesso il collegamento diretto con il distretto commerciale/industriale della zona. - L inaugurazione della Sottosezione della Polizia Stradale con nuovi spazi disponibili che hanno consentito di potenziare la presenza sul territorio. - L Autostrada Telematica che ha cominciato a essere operativo, facilitando e rendendo più tempestiva l informazione agli automobilisti. - La sempre maggiore attività di assistenza agli utenti prestata dagli ausiliari della viabilità che nel 2010 hanno effettuato più di 12mila interventi. Non sono state tralasciate le tre principali opere infrastrutturali che stanno ridisegnando il territorio milanese e lombardo, di primaria importanza in vista dell Expo 2015: la strada provincialerho Monza, l autostrada Pedemontana e la Tangenziale Est Esterna. Opere per le quali l attenzione all ambiente costituisce un elemento imprescindibile, così come il dialogo con i Comuni che da queste saranno attraversati. L impegno della Società per ridurre gli impatti negativi sull ambiente è continuato anche nel 2010 e nei prossimi anni saranno progressivamente definite le azioni per armonizzare gli interventi di messa a verde delle aree di proprietà lungo l anello delle tangenziali con i progetti promossi dalla Provincia e dal Comune di Milano. Abbiamo cercato di rendere il Rapporto Socio-Ambientale chiaro e comprensibile, soprattutto per i non addetti ai lavori. Con l obiettivo di migliorare continuamente, v invitiamo a compilare il questionario riportato alla fine del documento o sul sito web ( e a inviarci suggerimenti, precisazioni, commenti e nuove idee per la prossima edizione. Buona lettura, Avv. Marzio Agnoloni Presidente Dott. Federico Giordano Amministratore Delegato Assago, 8 luglio 2011

4 NOTA METODOLOGICA Il Rapporto Socio Ambientale 2010 è, insieme al Bilancio d Esercizio, lo strumento che, meglio di ogni altro, racconta la vita della Società attraverso le sue tre dimensioni di sostenibilità: Economica, Sociale e Ambientale. Per gli aspetti economico-finanziari si rimanda al Bilancio d Esercizio 2010 (consultabile all indirizzo internet: Il Rapporto rendiconta, secondo le linee guida GRI 1, le attività svolte nell ambito della responsabilità sociale d impresa, lo stato di avanzamento dei progetti di rilevanza socio-ambientale per gli stakeholder e il territorio illustrano l andamento dei principali indicatori di performance (23 suddivisi nelle tre dimensioni) dell ultimo triennio ( ). L aggiornamento annuale è disponibile sul sito web della società nella sezione relativa ( dove è possibile scaricare o leggere le edizioni precedenti. Il Perimetro di Rendicontazione comprende: Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. e la società strumentale Milano Serravalle Engineering S.r.l.. I dati monitorati si riferiscono a: Infrastrutture in concessione: le tre tangenziali milanesi (A50 Tangenziale Ovest, A51 Tangenziale Est e A52 Tangenziale Nord) e il tratto di autostrada A7 (da Milano a Serravalle Scrivia).Dove possibile, i dati sono riferiti anche alle singole tratte. Infrastrutture viarie gestite: Raccordo Autostradale Pavia - Bereguardo, Tangenziale di Pavia 2, Variante di Lentate sul Seveso; Barriere di esazione del pedaggio (Terrazzano, Agrate Brianza, Sesto S. Giovanni, Milano Ovest), ed i caselli autostradali (Binasco [MI], Bereguardo [PV], Gropello Cairoli [PV], Casei Gerola [PV], Castelnuovo Scrivia [AL] e Tortona [AL]), dove si svolge l attività di esazione e dove sono localizzati i laboratori e i centri di manutenzione; Uffici di Assago dove si svolgono prevalentemente le attività tecnico-amministrative; Caserma della Polizia Dipertimento di Milano Ovest 3. L obiettivo a breve termine è di passare da un Rapporto socio-ambientale ad un Rapporto di sostenibilità, anche a fronte di scelte aziendali volontarie a salvaguardia dell ambiente, riduzione dell inquinamento e risparmio di energia e risorse. Nell edizione 2010 non sono stati rendicontati i fornitori, anche se si è approntato il sistema di raccolta dei dati. Il Rapporto si articola in sezioni, che fanno riferimento alle tre dimensioni sopra indicate, e box di approfondimento. Al fine di rendere il sistema di raccolta dei dati omogeneo e comparabile. alcuni valori degli anni passati sono stati ricalcolati in base alle sopraggiunte modifiche normative.anche quest anno il documento è stato redatto in conformità alla versione 3 delle Linee Guida della Global Reporting Initiative GRI, con Livello di Applicazione C, verificato dalla GRI. Per un maggior dettaglio sulla corrispondenza tra i contenuti del Rapporto e quanto richiesto dalle Linee Guida, si rimanda al GRI contentindex (Allegato 1). Il Rapporto risponde ai principi previsti dalle Linee Guida: Materialità, Inclusività degli Stakeholder, Cotesto di Sostenibilità e Completezza. Le informazioni contenute nel presente documento derivano dal Bilancio d Esercizio, dai comunicati aziendali, dalla Carta dei Servizi, da estratti di relazioni tecniche e relazioni delle attività svolte nel corso dell anno. Alla 1 Global Reporting Initiative è un iniziativa lanciata nel 1997 dall organizzazione governativa statunitense CERES (Coalition for EnvironmentallyResponsibleEconomies) e il Programma delle Nazioni Unite per l ambiente con l obiettivo di migliorare la reportistica di sostenibilità. Le linee Guida rappresentano il riferimento più utilizzato a livello internazionale per la redazione di report socio-ambientali. 2I dati relativi a queste due infrastrutture sono spesso conteggiati nel tratto autostradale A7, ma ciò viene sempre specificato in tabella. 3 Al 31 Dicembre erano in servizio XX dipendenti I

5 stesura dei testi, raccolta dati e commento all andamento degli indicatori contribuiscono tutte le direzioni aziendali, attraverso i referenti specifici. I dati, raccolti in fogli di calcolo aggiornati annualmente con tabelle e grafici collegati, permettono il confronto anno su annoevidenziando l andamento degli indicatori. Gli indicatori riportati nel Rapporto si basano principalmente su quanto richiesto dalle Linee Guida GRI, altri, utili a caratterizzare gli stakeholder e a illustrare gli argomenti significativi sono elaborati ad hoc anche sulla base di quanto riportato in documenti analoghi pubblicati da altre Società del settore italiane e straniere. Nella redazione del Rapporto sono stati seguiti i principi di garanzia della qualità del report (Equilibrio, Comparabilità, Accuratezza, Tempestività, Chiarezza e Affidabilità), come prevista dalle Linee Guida GRI. Il Rapporto Socio Ambientale 2010 è stato visionato dal Consiglio d Amministrazione, nella seduta dell 8 luglio II

6 INDICE LA SOCIETÀ... 1 Profilo dell organizzazione... 1 Organismi di controllo... 4 RESPONSABILITÀ SOCIALE... 7 Gli stakeholder... 7 RESPONSABILITÀ AMBIENTALE... 9 Il rispetto dell ambiente... 9 INDICATORI ECONOMICI Compagine sociale Contributi erogati da enti pubblici Valore economico generato e distribuito Spese e investimenti ambientali RISORSE UMANE Profilo delle risorse umane Presenza femminile Disabilità in azienda Relazioni sindacali Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Attività formative Salute e benessere in azienda Attività di coinvolgimento dei dipendenti UTENTI Caratterizzazione degli utenti per modalità di pagamento Piano di automazione Informazioni per chi viaggia Contenzioso in materia di sinistri Tutela della privacy Assistenza sulla strada Servizi e comfort lungo la rete Incidentalità e sicurezza stradale COMUNI ATTRAVERSATI Sviluppo del territorio: interventi di rilevanza socio-ambientale sul territorio La problematica del traffico Contenzioso Attività di esproprio COLLETTIVITÀ Liberalità e sponsorizzazioni Iniziative promosse dai dipendenti Attività di promozione della sicurezza ed educazione stradale DIMENSIONE AMBIENTALE Consumi La gestione degli aspetti ambientali Interventi ambientali e paesaggistici SERRAVALLE IN SINTESI... 45

7 LA SOCIETÀ Profilo dell organizzazione Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A., con sede nel Comprensorio Nord di Assago (Milano), gestisce infrastrutture cruciali al servizio del territorio milanese e lombardo.nel 2010 hanno circolato oltre 187 milioni di veicoli (+ 1,7% rispetto al 2009) pari a una media giornaliera di veicoli. Costituita nel 1951, la Società, soggetta all attività di direzione e coordinamento della Provincia di Milano, è orientata a rendere le infrastrutture ancora più sicure ed efficienti e contribuendo, insieme ad altri soggetti del settore a ridisegnare un sistema infrastrutturale metropolitano e regionale poco adeguato all attuale domanda di mobilità. RETE IN ESERCIZIO La Società è concessionaria fino al 2028 del tratto di autostrada A7 (da Milano a Serravalle Scrivia) e delle tre tangenziali milanesi (Est, Ovest e Nord) per una lunghezza di 161,6 Km e gestisce altre infrastrutture viarie presenti nel territorio pavese e milanese. La rete in esercizio 4 Km In Gestita concessione A7 Autostrada Serravalle Milano (da Milano, piazza Maggi, a Serravalle Scrivia) 86,3 A50 Tangenziale Ovest di Milano con collegamento polo fieristico Rho Pero 33 A51 Tangenziale Est di Milano 29,4 A52 Tangenziale Nord di Milano 12,9 Raccordo Bereguardo Pavia 9,1 Tangenziale di Pavia 8,4 Variante di Lentate sul Seveso 5,5 Raccordo alla Dogana Compartimentale di Segrate 3,0 La rete infrastrutturale in esercizio è dotata di tre corsie per senso di marcia per oltre 124km (77% della sua estensione).le tangenziali di Milano e l A7 sono interconnesse alle principali tratte autostradali del Nord Italia (A1 Milano Napoli, A4 Torino Venezia, A8 Milano Laghi, A21 Torino Piacenza e A26 Genova Voltri Gravellona Toce ). 4 Da Convenzione Unica 1

8 PRINCIPALI INVESTIMENTI NEL 2010 L anno concluso ha visto la Società impegnata nel proseguimento degli investimenti lungo la propria rete con opere pari a 29 milioni di euro, e la messa a gara di appalti per un totale di circa 312 milioni di euro che porteranno all apertura di nuovi cantieri entro il 2011 e che avranno conclusione entro il 2015.L obiettivo è adeguare la rete esistente ai migliori standard di sicurezza e fruibilità in vista dell Expo. Di seguito si riportano le principali voci d investimentieffettuate, anche di carattere ambientale: 3 a corsia Autostrada A7 (dal Ponte sul Po al collegamento con A21): 3,8 milioni di euro Modifica nuovo svincolo Rozzano SS35: Svincolo di Lambrate e viabilità al Centro Intermodale di Segrate: Progetto Autostrada Telematica: Realizzazione di barriere antirumore: Interventi di ammodernamento paesaggistico standard settoriale: 4 milioni di euro 10,7 milioni di euro 4 milioni di euro 1,4 milioni di euro 3,4 milioni di euro PARTECIPAZIONI Per gestire al meglio lo sviluppo e il potenziamento viabilistico lombardo, la Società ha costruito nel corso degli anni un articolatosistema di partecipazioni in altre Società autostradali. Elenco Partecipazioni della Società al Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. 68,36% Tangenziali Esterne di Milano S.p.A. 32,00% Confederazione Autostrade 16,67% S.A.Bro.M S.p.A. 15,00% Autostrade Lombarde S.p.A. 7,27% Autostrada Brescia Padova S.p.A. 5,25% Società di Progetto Brebemi S.p.A. 0,72% Tangenziale Esterna S.p.A. 0,25% INFRASTRUTTURE IN FASE DI PROGETTAZIONE e REALIZZAZIONE Tra le principali opere autostradali che vedono il primario impegno della Società nello sviluppo infrastrutturale del territorio lombardo,anche in vista dell Esposizione Universale del 2015, si ricordano: la riqualificazione della SP46 Rho - Monza(dalla Tangenziale Nord di Milano al raccordo con l autostrada dei Laghi); l Autostrada Pedemontana Lombarda (dalla A4 Milano Bergamo all A8 Milano Varese); la Tangenziale Est Esterna di Milano (dalla A4 Milano Bergamo alla A1 Milano Bologna). CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEGLI INTERVENTI Riqualificazione SP46 Rho - Monza Rappresenta l investimento più significativo inserito nel Piano Economico e Finanziario, allegato alla nuova Convenzione Unica, che consente di dare continuità al sistema delle tangenziali a nord di Milano. Con il collegamento tra Tangenziale Nord e Autostrada Pedemontana Lombarda Il collegamento autostradale pedemontano rappresenta oggi uno degli interventi più significativi d Europa, sia sotto il profilo progettuale, che economico. Un Sistema Viabilistico composto da una tratta principale che collega la A8 alla A4 per uno sviluppo di 2 Tangenziale Est Esterna di Milano L infrastruttura andrà a completare il nuovo quadro autostradale che si sta delineando con i progetti Brebemi e Pedemontana. Il progetto prevede la realizzazione di un asse autostradale, lungo 33 km, che collegherà l est milanese

9 Rho Monza si andrà a chiudere l anello delle tangenziali. Nella progettazione dell opera è stata dedicata particolare attenzione al territorio in cui insiste, cercando di tutelare da un lato gli aspetti viabilistici e di sicurezza, dall altro l attenzione alle problematiche ambientali. Sono previsti interventi per oltre 8km con barriere antirumore, la realizzazione di nuove opere a verde (270mila mq) e la riqualificazione di spazi verdi esistenti (95mila mq) e percorsi ciclopedonali. Dopo che nel 2009 Anas aveva approvato il progetto preliminare e la successiva decisione da parte della Società di conferire al Provveditorato OO.PP. per la Lombardia e la Liguria delle funzioni e responsabilità di Stazione Appaltante, nel corso del 2010 è proseguitol iter con la conclusione della Conferenza di Servizi preliminare propedeutica all appalto concorso.contestualmente secondo quanto concordato nel Tavolo Tecnico tra Provincia di Milano, Comune di Paderno Dugnano e Milano Serravale si è predisposto lo studio preliminare per verificare la fattibilità tecnica-economica dell interramento in galleria artificiale nella tratta in affiancamento alla Strada Provinciale Milano Meda in corrispondenza dell abitato di Paderno Dugnano. Le risultanze di tale studio hanno evidenziato come le diverse soluzioni in galleria analizzate presentassero evidenti incrementi di costi e di tempi senza, per contro, sensibili benefici ambientali. Il Provveditorato alle OO.PP. ha pubblicato a fine novembre 2010 il bando di gara, con appalto concorso: le relative offerte sono state presentate per i primi di gennaio Comuni interessati: Paderno Dugnano, Bollate, Cormano, Novate, Baranzate. 9,2km di lunghezza complessiva (di cui circa 6 chilometri di competenza della Società e 3 a carico di Autostrade per l Italia. Il tracciato sarà per 4,5km nella sede attuale, 4,7km invece in variante), l andamento dell opera sarà in rilevato al 74%, 17% in trincea, 3% in galleria e 5% in viadotto. 67 km, ma anche dai primi lotti delle Tangenziali di Como e Varese (8 km) e 70 km di viabilità locale e collegherà cinque Provincie (Bergamo,Monza e Brianza, Milano, Como, Varese) in un territorio abitato da 4 milioni di persone, dove operano oltre imprese. L infrastruttura si differenzia dalle altre autostrade per il modo in cui attraverserà una delle aree più edificate d Europa (tre quarti del tracciato correrà sotto il piano campagna, in galleria e in trincea, riducendo così l impatto ambientale), per il sistema completamente automatizzato di riscossione del pedaggio (che permetterà la minimizzazione dei costi di riscossione, un ingente risparmio di territorio, una maggiore velocità di percorrenza e una riduzione dell inquinamento acustico e atmosferico) e per l attenzione alla tutela e valorizzazione dell ambiente attraversato (oltre 8 milioni di mq di aree a verde per mitigazione e compensazione ambientale e oltre 150 km di piste ciclabili di nuova realizzazione). Dopo l approvazione nel 2009 del progetto definitivo dell opera e del piano economico e finanziario, la Società ha sottoscritto quest anno l atto aggiuntivo alla Convenzione Unica con la concedente CAL (Concessioni Autostradali Lombarde). Al contempo, sono proseguite le attività propedeutiche per la strutturazione del finanziamento dell opera. Impatto ambientale: soluzioni interrate (gallerie e trincee) nei punti di maggiore criticità ambientale. Mitigazione ambientale: 320ha di superfici interessate da opere a verde, 374ha di superfici interessate da interventi compensativi e 277ha di superfici occupate da nuovi interventi a verde, oltre a 70km di fasce arboreoarbustive. con il nord lodigiano. Il tracciato ha uno sviluppo di 32km, da Melegnano (A1) ad Agrate Brianza (A4). Insieme all opera saranno realizzati anche importanti interventi sulla viabilità ordinaria di competenza provinciale e comunale per 38km di opere stradali connesse di nuova realizzazione e 15km di viabilità esistente che verranno riqualificati Dopo la costituzione, nel 2009, della società di progetto Tangenziale Esterna S.p.A. lo scorso anno è stata sottoscritta con CAL il nuovo schema di Convenzione Unica per la progettazione e costruzione dell opera. Nel 2010 è stato sviluppato il progetto definitivo dell opera, risultato di un approfondito lavoro d indagine e di concertazione con il territorio, un progetto presentato ufficialmente alle autorità a inizio province interessate: Milano e Lodi. Strada di tipo A extraurbana: 3 corsie per senso di marcia. Lunghezza: 32Km,88% in sede naturale, 6,5% in galleria artificiale e 5,5% in viadotto, (l andamento dell opera). 3 interconnessioni autostradali: due con assi esistenti, A1 e A4, e uno con il Collegamento autostradale di connessione tra le città di Milano e Brescia BreBeMi. 6 svincoli con viabilitàordinaria: Pessano con Bornago, Gessate, Pozzuolo Martesana, Liscate, Paullo, Vizzolo Predabissi. 3

10 Organismi di controllo CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE In data 29 aprile 2010 l Assemblea dei Soci ha nominato per un esercizio il Consiglio di Amministrazione -a cui spettano le più ampie facoltà per gli atti d amministrazione ordinaria e straordinaria - e il Presidente. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10 maggio ha nominato l Amministratore Delegato e il Vice Presidente, procedendo al conferimento dei poteri agli organi delegati. Il Consiglio d Amministrazione, subito dopo il suo insediamento accerta e dichiara il possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza 5, nonché la sussistenza di eventuali cause di ineleggibilità, di incompatibilità e di decadenza in capo agli amministratori stessi 6. Composizione del Consiglio di Amministrazione al (1) Presidente (2) Amministratore Delegato (2) Vice Presidente Avv. Marzio Agnoloni Dott. Federico Giordano Ing. Paolo Besozzi Prof. Bruno Villois Consiglieri Dott. Sergio Borlenghi Ing. Claudio Luigi De Albertis Dott. Bruno Binasco (1) Il 29 Aprile 2010 l Assemblea dei Soci ha determinato in sette il numero dei componenti. (2) Riveste un ruolo esecutivo nella gestione della Società. COLLEGIO SINDACALE Nella seduta del 22 aprile 2009, l Assemblea dei Soci ha nominato il Collegio Sindacale, al quale è affidato il controllo della gestione della Società e che rimane in carica sino all approvazione del bilancio d esercizio 2011 (per tre esercizi). Composizione del Collegio Sindacale Presidente(designato dal Ministero dell Economia e delle Finanze) Sindaco effettivo (designato da ANAS) Sindaci effettivi Sindaco supplente Prof. SantoRosace D.ssa Antonella Fagiani Dott. Antonio Franchitti Dott. Giovanni Greco Dott. Alberto Sacchi Dott. Massimo Colombara Dott. Roberto Guaita PRINCIPALI INDICATORI SOCIALI LEGATI AGLI ORGANISMI DI CONTROLLO Frequenza delle riunioni degli organi societari Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale Frequenza riunioni dell Assemblea dei Soci N. riunioni Media n. Soci partecipanti per riunione % medio del capitale rappresentato 85,1% 90,7% 91,7% 5 Requisito d indipendenza: non essere coniuge, parente o affine entro il quarto grado di altro membro del CdA della Società, di società da questa controllata, di società che la controlla o di società sottoposta a comune controllo; non essere legato alla Società, a società da questa controllata, a società che controlla o a società sottoposta a comune controllo, da relazioni commerciali, finanziarie o professionali, significative e tali da compromettere l autonomia di giudizio. 6 Ai sensi dell art. 12, comma 4e del Decreto Legge n. 262/06: Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria, convertito in legge n.286/2006, come modificato dalla Legge 27 dicembre 2006 n.296 4

11 Ripartizione per fascia di età CdA N. componenti Collegio sindacale Oltre TOTALE 7 7 ORGANISMO DI VIGILANZA Trasversale è l attività svolta dall Organismo di Vigilanza, che vigila sulla corretta applicazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo exd.lgs n.231/ Con Delibera del Consiglio d Amministrazione del 10 maggio 2010 è stata confermata la composizione dell Organismo, che rimarrà in carica fino al termine del mandato del Consiglio d Amministrazione che l ha nominato. Composizione dell Organismo di vigilanza 8 Presidente Componenti Dott. Giuseppe Grechi Avv. Luca Giuliante Dott. Francesco Montera Frequenza delle riunioni Organismo di Vigilanza Il Codice Etico e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione nel Anche alla luce delle modifiche normative intervenute in materia, nelle sedute del 10 febbraio e del 17 marzo 2010, il Consiglio d Amministrazione della Società, ha apportato alcune integrazioni al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, con particolare riferimento all art.1.2 Le fattispecie di reato previste dal D.Lgs. 231/2001. Il Consiglio neo insediato ha chiesto a una società esterna di compiere un analisi conoscitiva finalizzata alla revisione degli stessi documenti.a seguito dei riscontri forniti dalla società esterna, è stato avviato un progetto che da un lato adeguasse le misure in materia di sistemi di controllo interno e dall altro predisponesse un piano di implementazione e attuazione delle misure di controllo e delle prescrizioni previste dal Modello. A tale scopo è stato costituito un gruppo di lavoro interaziendale coordinato dalla società di consulenza, i cui risultati sono stati presentati al Consiglio d Amministrazione e ai dipendenti della società nei primi mesi del Le segnalazioni relative a sospette violazioni del Modello Organizzativo e/o del Codice Etico possono essere inviate in forma non anonima direttamente all indirizzo di posta elettronica dell Organismo di Vigilanza (organismodivigilanza@serravalle.it).nel 2010 l Organismo di Vigilanza ha registrato una sola segnalazione, risolta in modo positivo per i dipendenti coinvolti. Non si segnalano altri episodi legati a pratiche discriminatorie né violazioni dei principi sanciti dal Codice Etico da parte degli stakeholder considerati. Per maggiori informazioni: Società L Assemblea dei Soci in data 29 aprile 2010 ha conferito l incarico di revisione legale del bilancio d esercizio e di quello consolidato per gli esercizi dal 2010 al 2012 alla Ria &Partners S.p.A.. 7D.lgs 231/2001 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell articolo 11 della L. 300/ Nel 2010 si sono succeduti due OdV (quello nominato il 17/09/2009 e quello del 29/4/2010), con la stessa composizione. 5

12 TUTELA DELLA PRIVACY La Società ha provveduto ad aggiornare il documento Programmatico sulla Sicurezza, nei termini di legge, così come previsto dall art.19 del Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza 9. CONTENZIOSO SOCIETARIO Nel corso dell anno sono giunti a giudizio, favorevole per la Società, due contenziosi che vedevano coinvolti ex amministratori. Nel primo caso, la sentenza di secondo grado ha condannato l ex amministratore a restituire alla Società quanto versato in forza della riformata sentenza.nel secondo caso, il procedimento promosso da un ex presidente ha trovato conclusione presso la Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso dello stesso condannandolo al pagamento delle spese del giudizio. 9Allegato B al D.lgs n.196/03 6

13 RESPONSABILITA SOCIALE LA MISSION di Milano Serravalle si sintetizza nei seguenti punti: - Essere protagonisti attivi nelle iniziative strategiche relative alla viabilità lombarda: promuovere e realizzare strategie e azioni atte a rendere più integrato il sistema della mobilità con le esigenze sociali e con lo sviluppo sostenibile. - Mettere al centro l utente: anticipare e soddisfare le esigenze degli utenti in termini di mobilità, sicurezza, comfort e servizi accessori. - Garantire a dipendenti e collaboratori condizioni di sviluppo e crescita professionale attraverso una formazione mirata, nel rispetto delle eguali opportunità. - Sviluppare il core business realizzando il potenziamento delle infrastrutture e aumentando il livello qualitativo della rete gestita, potenziando e riqualificando i servizi accessori. Le parole chiave della Corporate Social Responsibility (Responsabilità sociale d impresa) per Milano Serravalle Gli stakeholder Le attività di responsabilità sociale realizzate dalla Società in questi anni sono rivolte ai suoi interlocutori sociali 10 : Azionisti(pubblici e privati) e i loro rappresentanti, con i quali l azienda ha condiviso la scelta di creare profitto in maniera responsabile. Utenti, ai quali la Società garantisce ogni giorno servizi efficienti sulla rete. Dipendenti, ai quali si indirizzano le attività della Società in termini di sviluppo e formazione. Comuni attraversati dalle infrastrutture e collettività in generale, che beneficiano della stretta relazione esistente tra Società e territorio. Mappa degli stakeholder considerati LE INIZIATIVE DI CONSULTAZIONE Le iniziative di consultazione degli stakeholder messe in atto dalla Società in questi anni hanno consentito di individuare percorsi significatividi condivisione con gli stessi stakeholder. Si riportano qui di seguito alcune delle azioni messe in campo a tale proposito. - Comuni attraversati dalle tangenziali milanesi: attraverso l invio di questionari, la Società ha inteso conoscere la percezione delle principali problematiche socio-ambientali sul territorio per intervenire con azioni mirate a risolvere le criticità emerse. Per esempio, attraverso la realizzazione di passerelle ciclo- 10 Per una definizione dei criteri con cui sono stati individuati gli stakeholder vedere pag. 24 Rapporto Socio Ambientale

14 pedonali che uniscono porzioni di territorio comunale attraversato dalle tangenziali come a Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni; attraverso modifiche di accesso ai caselli/barriere di esazione là dove vi sono problemi d intenso traffico in zone urbane di accesso alle tangenziali (Sesto S. Giovanni) o all A7 (Binasco). - Dipendenti:Il documento di Valutazione dei rischi è stato aggiornato attraverso la rielaborazione e l introduzione di sezioni dedicate alle varie Direzioni aziendali. La rielaborazione del documento ha visto coinvolte tutte le direzioni, in particolare i responsabili delle attività tecniche. Contestualmente è stata avviata, con la collaborazione dell Università di Pavia, la valutazione del rischio stress lavoro correlato. Nel corso del 2010 è stato costituito, con l accordo del Sindacato, l Osservatorio Paritetico Aziendale, secondo quanto previsto dal Ccnl vigente,che ha il compito di prevenire o risolvere situazioni di conflitto tra dipendente/sindacato e azienda. - Utenti: attraverso il sito web ei sondaggi on-line, gli utenti possono esprimere opinioni e commenti sulle iniziative di volta in volta realizzate dalla Società.Possono scrivere per informazioni e/o reclami agli indirizzi riportati sul sito web. Nel 2010 hanno visitato il sito web:180mila utenti unici e hanno risposto ai sondaggi (170 risposte in media per ognuno dei dieci sondaggi effettuati). Per maggiori informazioni: comunicazione@serravalle.it COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE La Società èimpegnata a rendere la propria comunicazione trasparente ed efficace, attraverso sistemi accessibili a tutti gli stakeholder: - Sito web: il canale più veloce per rispondere alle richieste d informazioni in tempo reale; i servizi interattivi consentono di essere sempre aggiornati sulle condizioni meteorologiche, di traffico e viabilità. La newsletter, che gli utenti registrati ricevono periodicamente, informa sulle iniziative promosse dalla Società; i sondaggi mensili raccolgono invece le opinioni sui diversi argomenti proposti. - Call Center Viabilità: è un servizio d informazione telefonica a pagamento per gli automobilisti.dedicato all informazione sulla viabilitàè attivo tutto l anno. - Comunicati stampa: diffusi attraverso organi di stampa, sonodisponibili per consultazione sul sito web. - Informativa quotidiana: un accordo con la Rai (Tg3 Lombardia) consente di informare i telespettatori della trasmissione Buongiorno Regione (in onda tra le 7.00 e le 8.00 del mattino) in tempo reale sulla situazione del traffico nell area milanese relativamente alle tratte di competenza. Da fine 2010 la Società ha stipulato un accordo con TeleLombardia per trasmettere le informazioni sulla viabilità attraverso il nuovo canale MilaNow, dedicato all informazione nell area metropolitana milanese. - Posta elettronica: sono numerosi gli indirizzi di posta ai quali è possibile scrivere per ricevere informazioni o esporre reclami (comunicazione@serravalle.it viabilità@serravalle.it), per mancati pagamenti (pedaggi@serravalle.it) o per informazioni sulla responsabilità sociale (csr@serravalle.it). - Piattaforma intr@net:è in continuo aggiornamento per migliorare lo scambio d informazioni e ridurre la circolazione di comunicazioni scritte all interno dell azienda. - Carta dei servizi:è aggiornata annualmente entro il 31 marzo.e disponibile sul sito web in formato elettronico e cartaceo nei Punti Cortesia presenti sulla rete e presso la sede di Assago. - Bilancio di esercizio: è scaricabile dal sito web in versione informatizzata nella sezione denominata la Società, insieme ai bilanci dei 3 anni precedenti e disponibile nella intr@net aziendale. - Rapporto socio-ambientale ambientale: è scaricabile dal sito web in versione informatizzata nella sezione denominata la Società, insieme alle edizioni precedenti e disponibileper i dipendenti anche nella intr@net aziendale. INIZIATIVE E CAMPAGNE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE Numerose sono state le iniziative di responsabilità sociale realizzate nel 2010 e rivolte ai dipendenti sul fronte della salute (libretto sanitario, vaccinazione anti-influenzale) e di coinvolgimento attraverso la realizzazione del primo FamilyDay.I dipendenti hanno attivamente sostenuto la raccolta fondi per AISM 8

15 Associazione Italiana Sclerosi Multipla nel periodo natalizio con l acquisto di stelle decorative, vendute anche nei Punti Cortesia e nel mese di giugno con l acquisto dei biglietti della lotteria. Nei confronti degli utenti pendolari, è proseguito lo sconto sul pedaggio con telepass e viacard prepagata; anche quest anno la Società ha aderito alle campagne di sensibilizzazione su tematiche legate alla sicurezza stradale (Occhio alla Moto, Vacanze con i Fiocchi) e ha partecipato alla giornata organizzata presso la Biblioteca di Rozzano (Dire, Fare Leggere e Giocare) per promuovere la sicurezza stradale in forma di gioco con i più piccoli.costante è rimasto il sostegno ad Associazioni nazionali ed internazionali per realizzare progetti con finalità sociale, attraverso erogazioni liberali.la Società contribuisce alla realizzazione di eventi culturali ed artistici sul territorio. Foto di lato: Un momento dell'evento Dire, Fare... RESPONSABILITÀ AMBIENTALE La ResponsabilitàAmbientale perseguita dalla Società mira a rendere compatibili con l ambiente circostante le proprie infrastrutture, mitigandone gli impatti,adottando soluzioni innovative e di risparmio energetico. Rendere eco-compatibili le infrastrutture per Serravalle significa contribuire al miglioramento del Territorio in cui la società e le partecipateoperano o andranno a realizzare infrastrutture (es. Pedemontana). Il rispetto dell ambiente La RESPONSABILITÀ IN CAMPO AMBIENTALE comporta l impegno per la salvaguardia dell ambiente, attraverso l identificazione degli aspetti ambientali significativi e la definizione di interventi di mitigazione e prevenzione degli impatti, nel rispetto della normativa vigente e delle aspettative degli stakeholder che viaggiano sulla rete o vivono sul territorio. Gli interventi attuati nel corso degli anni e in progetto si concretizzano nei seguenti ambiti, descritti più approfonditamente nella sezione dedicata alla dimensione ambientale: ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI RUMORE ENERGIA e CAMBIAMENTI CLIMATICI RIFIUTI VERDE INTERVENTI DI MITIGAZIONE Barriere antirumore Asfalto fono-assorbente Ammodernamento dei sistemi d illuminazione Progetto fotovoltaico Conversione delle centrali termiche da gasolio a metano Estensione della Raccolta Differenziata lungo la rete Riqualificazione delle aree intercluse e dei reliquati FINALITÀ Mitigazione dell inquinamento acustico Riduzione alla fonte di emissioni rumorose Risparmio energetico Sostituzione di fonti fossili con le rinnovabili Contributo alla riduzione dell inquinamento atmosferico Ottimizzazione della gestione Consolidamentodel sistema a verde che svolge un importante ruolo di cuscinetto tra l urbano e le infrastrutture 9

16 L ARPA Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente - non ha emesso alcun provvedimento per l asserito superamento del parametro solidi sospesi totali nel campione di acqua di scarico prelevato nel mese di aprile 2009 presso l autolavaggio di mezzi aziendali, presente nel piazzale della Barriera di Milano. Per quanto concerne invece la mancanza del rinnovo dell autorizzazione a scarichi di acque reflue industriali, provenienti dal suddetto autolavaggio, nel maggio 2010 la Società ha pagato una sanzione pari a euro. Nel mese di marzo la Società ha trasferito la propria sede sociale nel Comprensorio Nord di Assago; la struttura scelta risponde ai più moderni criteri costruttivi e impiantistici, anche sotto l aspetto della riduzione dell impatto ambientale e del risparmio energetico. In vista della prossima apertura della fermata della metropolitana ad Assago, la Società sta definendo la stipula di una convenzione per gli abbonamenti annuali con ATM per incentivare i propri dipendenti all utilizzo dei mezzi pubblici per recarsi sul luogo di lavoro. (Sopra la facciata sud della nuova sede della società durante il familyday ad ottobre) La riqualificazione interna del fabbricato di stazione di Binasco ha previsto la modifica e messa a norma di tutti i serramenti per il risparmio energetico, nonché la sistemazione del sistema di trattamento acque del piazzale con separazione e trattamento delle acque di prima pioggia. Nel corso del 2010 la Società ha espletato tutte le procedure di gara per l'affidamento dei lavori di rimozione dell'amianto presente nell'edificio della stazione di Agrate.A seguito dell esito positivo della presentazione da parte dell' impresa affidataria della documentazione richiesta presso gli enti competenti, a dicembre sono concluse le attività di coordinamento e programmazione anche con l impresa impegnata nelle attività di ristrutturazione del fabbricato necessarie all'avvio dei lavori, che hanno occupato il primo semestre del La Società promuove ogni anno campagne di sensibilizzazione su tematiche ambientali. Quest anno, in occasione dell Earth Day, il giorno della Terra (22 Aprile),è stato promosso un questionario sulla intranet aziendale e in forma cartacea per i colleghi fuori sede, dal titolo Sono davvero ecologico?. Questo per poter valutarein 12 domande il comportamento aziendale rispetto a 4 tematiche ambientali principali: acqua, energia, trasporti e rifiuti.ha risposto al questionario il 21% della popolazione aziendale, mostrando comportamenti ecologici nel campo dell energia (acquisto di elettrodomestici in classe A, utilizzo di lampadine a basso consumo, ecc.), mentre negli ambiti relativi all acqua (es. risparmio idrico) e dei trasporti (scelta del mezzo di trasporto meno inquinante) i comportamenti potrebbero migliorare in un ottica di maggior risparmio di risorse. 10

17 INDICATORI ECONOMICI Dati patrimoniali, economici e finanziari (in migliaia di euro) Valore della produzione (*) Ricavi da pedaggi al netto del sovracanone (*) Proventi da Aree di Servizio Valore Aggiunto Margine Operativo Lordo MOL% 49,29 45,87 46,91 Risultato Operativo R.O.% 30,50 24,43 25,84 Risultato Netto Capitale investito netto Posizione finanziaria netta Patrimoni netto ROE 9,61% 9,31% 6,40% ROI 11,63% 8,88% 9,06% PFN/PN - Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio netto 0,60 0,82 Flusso di cassa netto Dividendi *Queste voci per gli anni sono state riclassificate in modo da renderle omogeneee confrontabili con quelle del 2010 Compagine sociale Milano Serravalle è una società per azioni a capitale misto. ASAM (Azienda di Sviluppo Acqua e Mobilità S.p.A.) controllata dalla Provincia di Milano, detiene il 52,9% della Società, il secondo azionista è il Comune di Milano che detiene il 18,6% del capitale. Compagine sociale -Azionisti % del capitale sociale N. azioni possedute Ente A.S.A.M. s.p.a. 52, Soc. controllata da Ente pubblico Comune di Milano 18, Ente locale S.I.A.S.s.p.a. 10, Privato Provincia Di Pavia 4, Ente locale Parcamsrl 4, Soc. controllata da Ente pubblico non locale Provincia di Como 3, Ente locale Aut. Dei Fiori s.p.a. 2, Privato CCIAA di Pavia 1, Ente pubblico non locale Comune di Pavia 0, Ente locale Aut.Port. Genova 0, Ente pubblico non locale Comune di Como 0, Ente locale CCIAA di Como 0, Ente pubblico non locale Autostrada Torino Milano s.p.a. 0, Privato S.A.T.A.P. s.p.a. 0, Privato Provincia di Lecco 0, Ente locale Comune di Genova 0, Ente locale Provincia di Milano - 1 Ente locale CCIAA di Milano - 1 Ente pubblico non locale TOTALE

18 Contributi erogati da enti pubblici Nel corso del 2010 sono stati erogati da Regione Lombardia, come contributo per la riqualificazione dello svincolo di Lambrate e collegamento con il centro intermodale di Segrate, euro. Valore economico generato e distribuito Milano Serravalle, parallelamente al suo ruolo di concessionaria autostradale, negli anni ha rafforzato la sua attività di supporto allo sviluppo di politiche/azioni di mobilità e sviluppo sociale del territorio in cui opera. In tal senso si ricordano le iniziative promosse a favore dei pendolari e la progettazione di aree di sosta dedicate ai mezzi pesanti nonché gli interventi di riforestazione degli svincoli lungo le tangenziali. La ricchezza prodotta dalla Società è prevalentemente destinata al contesto in cui operano gli stakeholder. Impresa 29,2% Azionisti 14,6% Finanziatori 2,2% Nel 2010 il valore economico generato è stato di euro così ripartito: 29,2% è stato trattenuto in azienda, il restante 70,8%, in crescita rispetto al 2009, è stato distribuito agli stakeholder. Nello specifico ai dipendenti è stato destinato il 27,8% del valore aggiunto generato, composto dalle remunerazioni dirette (stipendi) ed indirette (contributi pensionistici e accantonamento Tfr). La quota destinata alla Pubblica Amministrazione è pari al 25,7% e comprende le imposte, il sovrapprezzo Anas e i canoni di concessione. Agli azionisti è stato corrisposto il 14,6% sotto forma di dividendi. Ai finanziatori è stato destinato il 2,2% includendo i proventi e gli oneri finanziari; infine, alla collettività è stato destinato lo 0,5% in forma di liberalità e sponsorizzazioni. Pubblica Amministrazione 25,7% Collettività 0,5% Dipendenti 27,8% VALORE ECONOMICO GENERATO RICAVI (A) COSTI ESTERNI (B) VALORE AGGIUNTO LORDO CONTINUED OPERATIONS (A-B) VALORE AGGIUNTO LORDO DISCONTINUED OPERATIONS ( C) VALORE ECONOMICO GENERATO (A-B+C) VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO AGLI STAKEHOLDER AZIONISTI FINANZIATORI DIPENDENTI COLLETTIVITA' PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IMPRESA

19 Spese e investimenti ambientali L attività di protezione e tutela dell ambiante nel corso del 2010 si è concentrata soprattutto nell attività di progettazione d interventi di mitigazione acustica previsti dal piano finanziario della Società; lespese 11 egli investimenti 12 ambientali ammontano a ,06 euro.rispetto agli anni precedenti sono aumentate le spese ed essendo terminati i progetti più rilevanti (Terza corsia e Polo Rho Fiera) si è ridotto l importo degli investimenti. Spese Ambientali % % % Acque e Suolo ,64 30,81% ,00 59,49% ,29 63,69% Aria ,64 0,36% ,00 0,90% ,00 0,76% Opere in verde ,69 16,80% ,00 30,93% ,28 28,75% Smaltimento rifiuti solidi, liquidi e bonifica ,43 2,22% ,00 4,64% ,42 6,47% Studi di impatto e consulenze specialistiche ,96% ,00 3,84% 0,00 0,00% Altri costi ambientali (Tassa dei rifiuti) ,50 (1) 0, ,50 0,20% ,24 0,33% TOTALE ,90 52,26% ,50 100% ,23 100,00% Investimenti Ambientali % % % Fotovoltaico ,00 0,36% ,29% ,79 11,56% Rumore (barriere acustiche) ,65 36,84% ,88 43,52% ,15 85,42% Rumore (asfalto drenante fonoassorbente) ,00 1,99% ,47% 0 0 Acque ,44 (2) 2,65% ,51 4,75% 0 0 Opere in verde ,00 5,90% ,80 10,07% ,89 3,02% TOTALE ,09 47,74% ,19 100,00% ,83 100% TOTALE SPESE + INVESTIMENTI ,99 euro ,69 euro ,06 euro Le Spese sono concentrate prevalentemente nel mantenimento in efficienza delle infrastrutture e delle pertinenze (pulizia e manutenzione della pavimentazione), dei sistemi di controllo anti-inquinamento (pulizie pompe e manutenzione impianti) e della gestione del verde. Gli investimenti comprendono invece due ambiti principali, l attività d insonorizzazione della rete infrastrutturale (con la costruzione di barriere antirumore) e la messa in funzione dell impianto fotovoltaico presso il Centro di Manutenzione Valenziano. 11 Per spese ambientali si considerano le spese sostenute per la realizzazione di attività il cui fine principale è la tutela dell ambiente, ovvero tutte le attività dirette a prevenire, controllare, ridurre od eliminare l inquinamento ed il degrado ambientale (Fonte: Maurizio CISi: Il bilancio ambientale. Giappichelli Editore. Torino, 2003) 12 Gli investimenti ambientali rappresentano i comportamenti economici con finalità di tutela ambientale la cui utilità è durevole nel tempo (Fonte Maurizio Cisi: Il bilancio ambientale. Giappichelli Editore. Torino 2003) 13

20 RISORSE UMANE Le risorse umane rappresentano il motore delle attività svolte dalla Società che, attenta alle loro esigenze, garantisce loro stabilità, buone condizioni di lavoro, formazione mirata e un ambiente di lavoro confortevole. Nel 2010 il numero medio di dipendenti è stato pari a 704,9 con un incremento dell 0,8% rispetto all anno passato, principalmente per l attuazione degli accordi sindacali inerenti l organizzazione gestionale del comparto esazione (mix di prestazioni full-time e part-time) con la stabilizzazione del contratto a tempo indeterminato. Si registra inoltre una forte diminuzione nel numero di persone con contratto a termine (-25 unità rispetto al 2009). (Nella foto in alto un momento del FamilyDay) Nel corso dell anno è stato sviluppato un progetto di revisione organizzativa delle Direzioni volto ad identificare le opportunità di snellimento delle strutture ed incremento della produttività. A tale proposito sono state definite le strutture obiettivo a cui tendere nel prossimo triennio con recuperi di efficienza. Suddivisione dei dipendenti per tipologia di contratto Personale con contratto a tempo indeterminato % donne 36,3% 40% 38,1% Personale con contratto a tempo determinato % donne 51% 20,3% 18,2% Totale organico medio al Profilo delle risorse umane L ETÀ MEDIA ANAGRAFICA dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato si mantiene superiore ai 44 anni, una caratteristica riscontrata anche in altre Società concessionarie 13 anche in funzione del basso turn-over (9 unità in uscita nel 2010: 5 pensionamento e4 dimissioni) e delle buone condizioni di lavoro derivanti dal Contratto Nazionale ed aziendale. La popolazione aziendale si concentra principalmente nella fascia d età compresa tra i 40 ed i 50 anni. Dipendenti con contratto a tempo indeterminato suddivisi per fascia d età, inquadramento e genere Dirigenti Quadri Impiegati Esattori Operai Totale U D U D U D U D U D U D <30 anni compreso tra40 anni compreso tra50 anni >50 anni Legenda:U: uomo D: donna 13 Brescia Verona Vicenza Padova: Bilancio di sostenibilità 2008 e ASPI Bilancio di sostenibilità

21 Coerentemente con la vocazione della Società 14 edellesue caratteristiche di servizi erogati, il44% della popolazione aziendale svolge la MANSIONE(secondo quanto previsto e definito dal contratto nazionale di categoria)operativa di Esattore, il49% lavora con mansioniimpiegatizie, il rimanente corpo aziendale è suddiviso tra Operai(2%), Quadri direttivi (4%) e Dirigenti (1%).All interno della mansione impiegatizia, la Società suddivide i dipendenti in tre macro aree: amministrativi, manutenzione e sicurezza.sono 266 i lavoratori con contratto a tempo indeterminato (39,8%) che sono in possesso della licenza elementare/media, 339 (50,8%)quelli che hanno un diploma e 62 sono invece i dipendenti (9% circa)che hanno conseguito una laurea, quasi la metà dei quali sono donne (30). Domicilio dei dipendenti Le province di Milano e Pavia si confermano quelle di provenienza della maggioranza dei dipendenti; seguono quelle di Monza e Brianza e di Alessandria. Residuali ma variegate le altre province lombarde e piemontesi. Presenza femminile Le DONNE IN AZIENDA rappresentano il 36,8% dei dipendenti, in crescita rispetto all anno precedente. Resta elevata la percentuale di donne che ricoprono ruoli manageriali (intornoal 40%, 15 su 38),a testimonianza della volontà della Società di voler qualificare le donne in posizioni di responsabilità. Ripartizione uomo/donna per livello d inquadramento inquadramento. Al Dirigenti uomo donna Quadri direttivi uomo donna Donne nel management % 41,2% 41,7% 39,5% Impiegati uomo donna Impiegate % donne 36,1% 36,3% 34,7% Esattori uomo donna Esattrici % donne 40,9% 37,4% 40,6% Operai uomo donna TOTALE % donne 37,57% 36,04% 36,8% 14 Così come definita nello Statuto la Società ha per oggetto la costruzione e l esercizio dell Autostrada Serravalle Milano, Tangenziale Ovest, Est e Nord di Milano 15

22 Il ricorso al PART-TIME in azienda è una scelta praticata in maggioranza dalle lavoratrici.soprattutto se si analizzano le tipologie di contratto, si nota come, tra i contratti a tempo indeterminato le donne rappresentano oltre il 60% di coloro che hanno richiesto questa soluzione. Tra le ragioni che portano a questo tipo di scelta la principale è legata alla possibilità di godere di una buona flessibilità lavorativa. Risulta significativo l utilizzo del part-time da parte della popolazione maschiletra il personale di esazione con contratto a tempo determinato. Personale con contratto part-time time Con contratto a tempo indeterminato. Al % donne part-time 58,4% 60,6% 61% Totale full time Con contratto a tempo determinato. Al % donne 48,3% 30,8% 23% Totale full time Totale part-time time % donne part-time time 52,2% 56,5% 55,9% Disabilità in azienda Rispetto al 2009, la presenza di personale appartenente a categorie protette è rimasto sostanzialmente stabile (-2 unità).i dipendenti che possono beneficiare dei permessi previsti dalla legge 104/92 15 nel 2010 sono 44 (+7 rispetto all anno precedente), di cui la metà donne. Tra questi, 8godono di benefici di legge per disabilità propria, i restanti per l assistenza a famigliari. Relazioni sindacali Il sistema di relazioni sindacali è contraddistinto da un rapporto consolidato di dialogo e confronto con le organizzazioni dei lavoratori. Nel corso dell anno, tuttavia, si sono riscontrati momenti di marcata tensione culminati con alcuni scioperi nei mesi estivi.in particolare il tema delle politiche e gestione dei contratti a tempo determinato, già dichiaratenegli esercizi precedenti alle Organizzazioni Sindacali, anche in occasione degli incontri con gli organismi regionali e territoriali.dal confronto, però, sono scaturiti alcuni importanti accordi riguardanti: - l istituzione dell Osservatorio Paritetico aziendale, ai sensi dell art. 48 del Ccnl vigente; -redazione del regolamento della privacy informatica, ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e del provvedimento 13/2007 del Garante per la protezione dei dati personali; - intesa con solo una parte delle Rsu aziendali sulle linee guida organizzative del comparto esazione. Riunioni con il sindacato N. riunioni Azienda - RSU N. riunioni SPP - RLS RLS - 12 RLS Legenda: RSU: Rappresentanza Sindacale Unitaria - SPP:Servizio di Prevenzione e Protezione - RLS: Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza APPARTENENZA AL SINDACATO Anche il 2010 vede un calo del numero di dipendenti iscritti alle sigle sindacali (-35 unità rispetto al 2009). Appartenenza al sindacato Iscritti a organizzazioni sindacali al Tasso di sindacalizzazione 54,3% 47,9% 42,5% 15 Legge n. 104 del 5 febbraio 1992: Legge-quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate 16

23 TASSO DI ASSENTEISMO Il 2010 ha confermato la tendenza degli ultimi due anni.il tasso di assenteismo si è assestato al 5,63%. Il rialzo dello 0,3% rispetto all anno precedente è imputabile anche alla presenza di episodi di malattie di lunga durata. Le ORE DI ASSENTEISMOcomplessive sono cresciute dalle del 2009 alle del 2010, coerentemente con il crescere del numero medio di dipendenti nel triennio preso in esame.il tasso di assenteismo, pur oscillando solo di pochi decimali di punto nel corso del triennio, non risente del costante aumento anno su anno delle ore di assenteismo correlato all aumento del numero di dipendenti. Ore di assenteismo (ore/anno) Totale ore di assenteismo Numero Dipendenti medio CONTENZIOSO Le vertenze conciliate nel 2010 sono state 7, mentre 24 sono quelle pendenti, riconducibili prevalentemente alla questione dei contratti a tempo determinato e alla loro evoluzione normativa più recente (Legge 133/2010). Vienecomunque confermata la linea di condotta tesa alla conciliazione, da parte dell Azienda, in tutte quelle circostanze ritenute convenienti e ragionevoli. Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro La Società si avvale del Servizio di Prevenzione e Protezione composto da un responsabile e 2 addetti per l identificazione e la risoluzione di problematiche legate ai temi della salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Nel corso dell anno è stato creato il Comitato Sicurezza con il compito di monitorare le attività relative a salute, sicurezza e ambiente di lavoro al fine di garantire adeguati interventi preventivi. Il comitato è composto dai direttori e dal responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. ATTIVITÀ DI PREVENZIONE Il documento aziendale di VALUTAZIONE DEI RISCHIe il relativo Manuale delle Procedure di Sicurezza, in seguito ai cambiamenti occorsi durante l anno (es. cambio della sede) sono stati oggetto di revisione, al fine di adottare le disposizioni previste dal D.lgs n.81/08 16.Contestualmente si è avviato con il contributo di una società esternail lavoro di adeguamento preliminare del sistema di gestione per la sicurezza del lavoro in conformità ai contenuti della norma OHSAS 18001:2007.Secondo i piani sanitari sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria 23 risorse, coerentemente con la scadenza biennale delle visite. 16D.lgs n.106 del 3 agosto 2009: Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo n.81/08, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 17

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