COMMERCIO E FINANZA S.p.A. LEASING E FACTORING BILANCIO AL 31 DICEMBRE Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara

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1 COMMERCIO E FINANZA S.p.A. LEASING E FACTORING BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2004 Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara

2 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Alfredo Diana Vice Presidente Alfredo Santini Consiglieri Giulio Felloni Umberto Giatti Mario Guidi Gennaro Murolo Enzo Zanardi COLLEGIO SINDACALE Presidente Andrea Malfaccini Sindaci Gaetano De Gregorio Stefano Leardini SEDE LEGALE E DIREZIONE GENERALE Via Francesco Crispi, Napoli pagina 2

3 CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA Gli azionisti sono convocati in Assemblea Straordinaria ed Ordinaria per il giorno 29 marzo 2005 alle ore 12,30 presso la sede legale in Napoli Via F. Crispi 4, in prima convocazione, ed il giorno 30 marzo 2005 stessa ora e luogo, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno: Parte Straordinaria OMISSIS Parte Ordinaria 1) Bilancio al 31 dicembre 2004; Relazione degli Amministratori sulla Gestione e Relazione del Collegio Sindacale. Delibere conseguenti. 2) Nomina nuovi Amministratori e Sindaci 3) Varie ed eventuali Il Presidente Alfredo Diana pagina 3

4 Relazione sulla Gestione RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE Signori Azionisti, il 31 dicembre 2004 si è chiuso il 23 esercizio sociale, il cui bilancio, assoggettato alla revisione contabile da parte della Deloitte & Touche spa, sottoponiamo al Vostro esame ed approvazione. Le positive risultanze del documento contabile, che rimettiamo al Vostro giudizio, dimostrano come l impianto complessivo della società sia risultato idoneo a superare difficoltà originate da una sfavorevole congiuntura di mercato; capace di assorbire crescenti volumi di intermediato, senza variazioni dei costi operativi; dotato di una flessibilità che consente di sfruttare, di volta in volta, i prodotti che presentano maggiori margini di profittabilità. Per effetto di tanto il risultato lordo di gestione nel triennio ha fatto registrare una crescita costante, confermata dall utile netto che anche nel 2004 si caratterizza per un incremento dell ordine del 5%, in presenza di un ROE ormai stabile intorno al 10%. La società conferma altresì la sua visibilità sul mercato per qualità di servizi resi alla clientela, per solidità strutturale e prudente gestione, per l orientamento alla innovazione tecnologica. Lo scenario macroeconomico L analisi dei principali dati economici concordano nel delineare un quadro complessivo europeo non certo positivo. La significativa ripresa che ha caratterizzato l economia statunitense ed ancor più la cinese, con positivi riflessi su quella giapponese, non ha infatti avuto un effetto trainante sull economia dell area euro, che ha manifestato solo timidi segni di ripresa. In tale contesto gli indicatori non lasciano intravedere a breve il nascere di un ciclo virtuoso. Bisognerà pertanto prepararsi ad affrontare una difficile congiuntura economica. Analizzando l andamento del nostro Paese si rileva, sulla base dei dati oggi disponibili, che la crescita economica risulta ancora al di sotto di quella media dei Paesi dell area euro. In particolare i saldi negativi tra esportazioni ed importazioni hanno frenato sensibilmente la crescita del PIL. Sotto il profilo sociale, la seppur contenuta crescita dell economia del nostro Paese ha però contribuito ad un contenimento del tasso di disoccupazione. I consumi e gli investimenti hanno mostrato una dinamica migliore di quella registratasi in Germania, ma peggiore di quelle di Francia e Spagna; gli investimenti fissi lordi mostrano incrementi percentuali in termini reali del 2,2% (4,7% a valori nominali) rispetto al Le migliori dinamiche si sono registrate nel comparto immobiliare e in quello dei mezzi di trasporto. Infine rileviamo che la produzione industriale nell area euro, dopo una pagina 4

5 Relazione sulla Gestione iniziale fase espansiva, si è posizionata su valori stazionari. La domanda interna persistentemente debole, l apprezzamento dell euro e la intervenuta perdita di velocità dell economia mondiale, concorrono a mantenere su ritmi moderati la dinamica dell out put manifatturiero. Il mercato del leasing in Italia I dati definitivi al , forniti dall associazione di categoria Assilea registrano un incremento complessivo dello stipulato leasing dell ordine del 18,6% per importo e dell 8,51% per numero di contratti. Per effetto di tale risultato, il valore dei contratti stipulati nel 2004, pari a euro milioni ,00, risulta essere ritornato, dopo la flessione registrata nel 2003, sui livelli espressi nel 2002 (tabella 1). Tabella 1 I Contratti stipulati dal Sistema ( importi in euromiliardi) , , , , ,74 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00 50,00 55,00 Anche nel 2004 i principali attori del mercato hanno riservato particolare attenzione alle operazioni big ticket, che certamente hanno contribuito in maniera determinante alla realizzazione di performance di crescita, che però mal si conciliano con la congiuntura economica, pur tenendo conto delle ampie potenzialità dei principali competitors del mercato. L Associazione di categoria Assilea ha rilevato la discrasia, e si è anche posta il problema di dover meglio disciplinare le modalità di segnalazione, in modo da tener separato il mondo del leasing da quello di altri prodotti di finanziamento alle imprese, similari, ma non certo riconducibili alla locazione finanziaria e/o operativa. La crescita è risultata presente in tutti i comparti anche se con diversa incidenza. Le Tabelle 2 e 3 mostrano le performance registrate nel 2004 per le diverse tipologie di prodotto. pagina 5

6 Relazione sulla Gestione Tabella 2 Contratti stipulati dal sistema : numero IMMOBILIARE AERONAVALE STRUMENTALE TARGATO Tabella 3 Contratti stipulati dal sistema : importi in milioni IMMOBILIARE AERONAVALE STRUMENTALE TARGATO Il leasing in Commercio e Finanza La Vostra società, coerente con gli obiettivi individuati di concerto con la Capogruppo, ha fatto registrare una crescita del 4% in valore, con uno stipulato di 345 milioni di euro distribuito su contratti. Tale risultato, se paragonato all esercizio 2003, i cui volumi sono pari a quelli sviluppati dal sistema nel 2004, appare decisamente positivo. pagina 6

7 Relazione sulla Gestione Tabella 4 I contratti stipulati stipulati da Commercio e Finanza - Importi in milioni Approfondendo l analisi, rileviamo che Commercio e Finanza continua a caratterizzarsi per una veloce rotazione del capitale investito, prediligendo le operazioni di contenuta durata temporale ed aventi ad oggetto beni ad alta fungibilità. Tutto ciò ponendo la massima attenzione ad evitare concentrazioni di rischio. Il taglio medio dei contratti risulta in linea con quello rilevato nel 2003 ( ) mentre la concentrazione del rischio medio su cliente dei contratti 2004 risulta pari ad , valore che appare in linea con gli obiettivi strategici societari. Ancorchè la tipologia delle operazioni tipicamente concluse da Commercio e Finanza sia caratterizzata da una scarsa ripetitività, oltre il 30% dei contratti risultano stipulati con clientela che ha in regolare esazione almeno un altro contratto di leasing. La percentuale, in contrazione rispetto al 2003, sconta l effetto distorsivo dello sviluppo della nuova clientela riveniente dalla rete bancaria. La suddivisione geografica della produzione conferma la prevalenza sul totale della componente Italia meridionale (55%); il dato Italia centrale si adegua al 16%; la componente Italia settentrionale sale al 29%, essenzialmente per effetto della incidenza della rete bancaria. pagina 7

8 Relazione sulla Gestione Tabella 5 Leasing Contratti stipulati 2004 Ripartizione geografica Italia Settentrionale 29% Italia Centrale 16% Italia Meridionale 55% Italia Meridionale Italia Centrale Italia Settentrionale La società, pur in presenza di una crescita del 30% circa delle richieste di operazioni leasing, ha preferito non perseguire meri obiettivi volumetrici, ma ha operato una severa selezione delle operazioni, sia avendo riferimento al merito creditizio espresso, sia alla qualità dei beni oggetto di leasing. Percentualmente lo stipulato risulta pari al 42% del pervenuto (ex 53%). A fine 2004 i cespiti lordi risultano pari a euro milioni 1.246,4, distribuiti su contratti, con un capitale futuro pari a euro milioni 622,2. pagina 8

9 Relazione sulla Gestione Nella Tabella 6 viene riportato lo stipulato 2004 diviso per prodotto, raffrontato con lo stipulato di mercato. Tabella 6 Contratti stipulati Confronto sistema - CFLF % 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00-4,31 3,29 33,99 29,15 44,11 21,97 22,42 AERONAVALE STRUMENTALE IMMOBILIARE TARGATO 40,73 SISTEMA CFLF L analisi conferma la predilezione societaria per forme di investimento a veloce rigiro e ad alta fungibilità. La politica sin qui seguita potrà subire alcune correzioni, avuto riguardo alla durata delle operazioni, considerato che allo stato non sussistono più i condizionamenti connessi alla tesoreria, che in passato hanno orientato le scelte commerciali. Il Factoring in Commercio e Finanza Per quanto concerne il prodotto factoring l esercizio 2004 ha confermato e significativamente migliorato i dati Si è continuato a sfruttare la nicchia di mercato rappresentata dal factoring sanitario, incrementando la presenza sia nel prosolvendo che nel prosoluto. I risultati appaiono più che lusinghieri, anche se va rilevato che primari operatori del mercato hanno già nel 2004 effettuato ingenti investimenti nel settore, operando con spread molto concorrenziali. La Vostra società ha risposto facendo leva sulla propria efficienza e flessibilità operativa, che ha originato apprezzamento da parte della clientela e conseguente fidelizzazione. I rapporti continuativi hanno fatto registrare una crescita di oltre il 20% con prospettive ancora molto positive per il L incremento della clientela fidelizzata lascia intravedere la possibilità di stabilizzare nel tempo il contributo reddituale del prodotto. L investment al è risultato pari ad euromilioni 259,5 (+81%), valore medio euromilioni 202,7 (ex 110,8); il turnover è stato pari a euromilioni 318,3 (+12%). Il 27,7% dell investment è rappresentato da pagina 9

10 Relazione sulla Gestione anticipazioni prosolvendo a Farmacie della Provincia di Napoli; il 6,3% è rappresentato da operazioni prosolvendo con clientela c.d. ordinaria; il 58,7% è rappresentato da operazioni di finanziamento diretto alle ASL campane in applicazione della Delibera Regionale n. 2089; il 7,3% è costituito da operazioni prosoluto. Il Consiglio di Amministrazione ha ripetutamente affrontato la problematica connessa alla concentrazione di rischio venutasi a creare in capo alle ASL, per finanziamenti diretti e per operazioni concesse ad operatori funzionalmente dipendenti dai pagamenti ASL. Considerata la natura pubblica del debitore, i legami funzionali ed economici che le ASL hanno con l Ente Regione e la rilevanza sociale del settore, è stato ritenuto che l attuale esposizione, ancorchè significativa, sia ancora compatibile con gli standard di rischio societario. Segnaliamo che a dicembre 2004 la società ha acquistato prosoluto dalla collegata Finproget spa circa euromilioni 7 di crediti leasing e rateale performing. Il credito al consumo in Commercio e Finanza Il credito al consumo continua ad essere un attività marginale, con un monte finanziamenti che al risulta pari a con una flessione di circa il 8%. Complessivamente al la Vostra società presenta nell attivo investimenti per euromilioni 880 circa costituiti per il 70% circa da capitale futuro leasing, per il 30% circa da investment factoring; non significativa la percentuale del credito al consumo. Area Finanza L operazione di cartolarizzazione di crediti leasing performing, denominata Maestrale, nel corso del 2004 ha avuto un andamento sostanzialmente in linea con le aspettative. Sono state effettuate quattro applicazioni revolving complessivamente per circa 110 milioni, talchè il livello del credito si è mantenuto costante. Per meglio supportare finanziariamente la crescita societaria è stato conferito, di concerto con il Servizio Tesoreria della Capogruppo, ad ABN AMRO un incarico per l organizzazione di una nuova operazione di cartolarizzazione. Diversamente da quanto previsto per le altre operazioni, in quella in preparazione è stato previsto un periodo di warehousing di massimo 24 mesi, nel corso del quale potranno essere ceduti al veicolo crediti leasing e factoring. Decorso tale periodo verrà lanciata sul mercato l operazione che comporterà la cessione di soli crediti leasing per un ammontare non inferiore a 300 milioni di euro, in maniera tale che i costi fissi possano essere spalmati su una adeguata massa critica. La Capogruppo, che aveva deliberato nel 2003 di realizzare un sistema integrato di tesoreria di gruppo, ha comunicato ad inizio 2005 alla Vostra società le modalità di attuazione della delibera. Il 2005 verrà influenzato dagli effetti benefici di tale decisione in termini di stabilità e ampiezza della provvista, di assistenza nella fase di copertura del rischio di tasso e di gestione delle operazioni di finanza straordinaria. E infatti intenzione della Capogruppo pagina 10

11 Relazione sulla Gestione sostituirsi direttamente a tutte le Banche che oggi concedono credito alla Vostra società. Una volta realizzato l obiettivo, le fonti di finanziamento verranno esclusivamente rappresentate dalle linee di credito concesse dalla Capogruppo e da operazioni di cartolarizzazione. La società gode di fonti di finanziamento esclusivamente a tasso variabile agganciato all Euribor a tre mesi. Sul fronte dell attivo, circa il 18% delle operazioni leasing risulta regolato a tasso fisso. Al fine di presidiare il rischio di tasso, la società nel 2002 aveva contratto derivati di copertura. Nel 2004, verificato l andamento del mercato finanziario ed il livello di rendimento delle operazioni a tasso fisso, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non procedere alla stipula di nuove operazioni accettando che circa il 50% del capitale futuro regolato a tasso fisso non fosse presidiato da alcuna operazione di copertura dal rischio di tasso. Interventi sul personale Al l organico della società risulta composto da 63 unità: 2 dirigenti (uno distaccato dalla Capogruppo), 16 quadri direttivi (uno in partime), 42 impiegati (due in partime), 3 commessi. Nel giugno 2004 il Rag. Gabriele Galliera, dirigente della Capogruppo, è stato distaccato presso la società assumendo la qualifica di Vice Direttore Generale. A seguito della cessione della controllata Finproget alla Capogruppo CARIFE, formalizzata nel giugno 2004, sono stati assunti 5 nuovi impiegati già dimissionari da Finproget. L organico è stato altresì integrato da 2 assunzioni promosse ai sensi della Legge 68/99. In coerenza con le assunzioni su descritte la società, dopo aver predisposto, in accordo con le organizzazioni sindacali, un progetto per accedere al Fondo di solidarietà, ha incentivato al prepensionamento 5 dipendenti che verranno accompagnati per tutto il periodo necessario alla maturazione dell accesso alla pensione INPS. Il costo del personale si è incrementato del 13% circa per effetto dell accantonamento delle indennità di vacanza contrattuale previste dal recente rinnovo del C.C.N.L., delle assunzioni effettuate, degli incrementi retributivi concessi ad alcuni dipendenti particolarmente meritevoli, dei premi per obiettivi stanziati in bilancio. Di converso ha fatto registrare una flessione l incidenza del costo del lavoro straordinario, che in termini di ore prestate presenta una contrazione dell ordine del 16%. Sul fronte delle relazioni sindacali, si è svolta una trattativa conseguente alla richiesta di concessione di un premio aziendale sostitutivo del VAP, in vigore presso la Capogruppo. Preso atto da parte delle organizzazioni sindacali aziendali che la problematica attinente la omogenizzazione del trattamento economico/normativo del personale tutto in forza al Gruppo, all attenzione di CARIFE, richiederà tempi lunghi, è stato raggiunto un accordo per il biennio , che prevede una erogazione a pioggia da corrispondersi proporzionalmente alla effettiva presenza in azienda e, comunque, condizionata al conseguimento di un utile netto aziendale pagina 11

12 Relazione sulla Gestione concordato. Sotto l aspetto gestionale e amministrativo, sono state portate a termine le innovazioni già avviate nel precedente esercizio. Per quanto concerne le disposizioni ex Dlg 626/94, sono stati designati nuovi incaricati alle emergenze, già precedentemente formati, ad integrazione di quelli già in forza ed è stata effettuata la prova d esodo annualmente prevista. La società ha assunto le opportune decisioni per assicurare il rispetto della normativa antifumo, entrata in vigore a gennaio Sotto il profilo della formazione, nel corso del 2004 si sono organizzati corsi tenuti da docenti esterni su materie di particolare interesse ai fini dello svolgimento delle mansioni specifiche. Area Organizzazione e Sistemi Informativi La struttura organizzativa societaria prevede l utilizzo di una rete di Agenti cui fa riferimento oltre il 90% della produzione, l inserimento a sistema informativo di dati essenziali ai processi valutativi da parte di soggetti non dipendenti ed infine l espletamento in outsourcing di alcune rilevanti fasi delle operazioni leasing. In tale contesto la normalizzazione dei comportamenti e la messa a punto di un sistema di controlli di linea, costituiscono obiettivi imprescindibili. I significativi investimenti, costantemente effettuati in uomini e mezzi, riconducibili all area informatica, rispondono alle esigenze su descritte. Anche nel corso del 2004 sono state implementate importanti procedure, ne sono state rilasciate di nuove e sono state portate avanti approfondite analisi segnatamente sui processi contabili. Nello specifico settore contabilità si conta, già nel corso del 2005, di introdurre importanti innovazioni procedurali che dovrebbero consentire, attraverso lo sviluppo di processi di automazione, la periferizzazione delle registrazioni di partitario, con conseguente maggiore vocazione ai controlli dell Ufficio contabilità. Si tratta di un obiettivo complesso ed ambizioso che una volta realizzato consentirà anche di ridurre il numero degli addetti al reparto Amministrazione. Parallelamente si è investito nell affinamento degli strumenti di controllo e quadratura dei flussi trasmessi all Organo di Vigilanza. Si è intervenuti sia nell adeguamento dei programmi di alimentazione delle segnalazioni con i dati estratti dal sistema informativo aziendale, sia nel miglioramento delle procedure di controllo dei dati, prodotti dal software EDS. E stata studiata e realizzata una procedura informatica ad hoc, che già dall è in adozione alle Filiali della Capogruppo, che consentirà di sviluppare il leasing originato dalla rete bancaria. Nel corso dell esercizio sono state introdotte le modifiche organizzative resesi necessarie per recepire le prescrizioni delle nuove normative in materia di privacy e trasparenza. In particolare si segnala che la società ha già adottato le misure minime per la sicurezza dei dati personali previste dal Codice della Privacy. Per effetto della riforma del diritto societario, si è reso necessario procedere alle modifiche di alcuni articoli dello Statuto, approvate dall Assemblea Straordinaria del Fra le principali modifiche ricordiamo l attribuzione del Controllo Contabile, prima di pertinenza del Collegio Sindacale, alla società di pagina 12

13 Relazione sulla Gestione revisione esterna. Infine si annota che l imminente prima applicazione dei principi contabili internazionali, imporrà l impegno massivo di tutte le capacità di analisi e programmazione presenti in azienda. L assetto contabile/amministrativo della società è stato già oggetto di un analisi da parte della KPMG, nell ambito di una iniziativa promossa dall Associazione di categoria Assilea, al fine di quantificare in via preventiva l impatto dell applicazione degli IAS sui dati contabili societari, verificare gli interventi organizzativi ed elaborativi necessari al reperimento delle informazioni necessarie per il corretto utilizzo dei principi contabili internazionali ed infine programmare tempi e metodi per il conseguimento dei risultati necessari a consentire alla società di alimentare correttamente il consolidato di gruppo in sede di semestrale 2005; infine di rendere totalmente operativa la nuova filosofia bilancistica, in occasione della redazione del bilancio individuale I risultati di tale prima indagine se da un lato tranquillizzano circa il presumibile impatto sul conto economico, certamente pongono l accento sulla necessità di un impegno straordinario principalmente di uomini che in azienda già ricoprono incarichi fondamentali per il corretto funzionamento della società. La società, di concerto con la Capogruppo, ha promosso gruppi di lavoro interdisciplinari che potranno avvalersi anche di consulenti esterni. Nel mese di aprile 2004, dopo aver completato un processo di autovalutazione e diagnosi del sistema dei controlli interni, è stata predisposta e trasmessa alla Banca d Italia la Relazione annuale sulla Struttura Organizzativa. Il sistema dei controlli Il 2004 è stato il primo esercizio completo di attività della funzione Ispettorato Internal Auditing insediatasi nel maggio Nel corso dell anno sono state effettuate tutte le verifiche previste dal Piano di Internal Audit approvato dal Consiglio di Amministrazione. Complessivamente sono state emesse 12 relazioni, tutte portate all attenzione del Consiglio di Amministrazione, nonchè del Collegio Sindacale, ed in tali sedi sono state discusse, senza generare richieste di chiarimenti e/o interventi. La funzione ha altresì effettuato alcuni interventi volti a fronteggiare, in termini di impatti organizzativi, l introduzione di nuove normative. Si è sentita l esigenza di valutare, con processi di autonalisi, l efficacia di alcune procedure e, più in generale, dell intero sistema dei controlli interni. Molte di tali attività sono state svolte nell ambito di gruppi di lavoro interdisciplinare. Tale attività ben si concilia con l interpretazione collaborativa e non inquisitiva, attribuita in azienda alla funzione. Per quanto concerne l area crediti, si è provveduto ad aggiornare la valutazione del rischio di controllo. In un documento organico, sottoposto al Consiglio di Amministrazione, sono stati identificati, per ciascuna area di rischio inerente il credito, i fattori di rischio ed i relativi punti di controllo, oggetto di verifiche da parte della funzione Ispettorato. La funzione Ispettorato ha altresì effettuato un analisi volta ad accertare la idoneità del modello organizzativo aziendale a prevenire i reati di cui al Dlg n pagina 13

14 Relazione sulla Gestione Sulla base del documento elaborato, il Consiglio di Amministrazione nella seduta del ha validato il modello organizzativo anche ai fini del Dlgs. 231 ed attribuito all Ispettorato Internal Audit la funzione di controllo prevista dall art. 6, 1 comma del citato decreto. Nel corso del 2004, a seguito delle sentenze in materia di anatocismo e per effetto dell invio delle comunicazioni annuali previste dalla normativa sulla trasparenza, si è registrato un fisiologico incremento dei reclami pervenuti dalla clientela. Tutte le istanze sono state evase e non si registrano situazioni di tensione con la clientela, nè azioni giudiziarie promosse a seguito di reclami. Nel corso del secondo semestre 2004 il Servizio Controlli di Direzione della Capogruppo ha svolto una serie di accertamenti sul sistema organizzativo aziendale. Attraverso l esame della documentazione aziendale, la Capogruppo ha accertato e validato l esistenza di un sistema di controlli interni coerente con le prescrizioni contenute nel Regolamento del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara. Andamento del contenzioso La controversia che vede la Vostra società in lite giudiziaria con l INPS per il riconoscimento degli interessi su un credito vantato nei confronti dell Ente e corrisposto con notevole ritardo, sconta i tempi necessari all accertamento contabile degli importi da noi richiesti. Considerati i termini fissati per la perizia, ci si augura che nel corso del 2005 possa essere emessa la sentenza di primo grado. Per quanto concerne le ragioni di credito vantate nei confronti di Isveimer spa in liquidazione e strettamente connesse all acquisizione da parte di CARIFE del pacchetto azionario della Vostra società, si precisa che le stesse sono state oggetto di attento esame da parte del Consiglio di Amministrazione che le ha valutate al presunto valore di realizzo. Nel corso dell esercizio l Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale della Campania, controlli fiscali ha effettuato una verifica contabile generale, relativa al periodo d imposta 2002, oltre al controllo formale fino alla data di accesso. La verifica si è conclusa con: a) ripresa a tassazione ai fini IRPEG per violazione del disposto art. 66, comma 3 DPR 917/86 per ,66 ed una identica ripresa a tassazione ai fini IRAP; b) ripresa a tassazione ai fini IRPEG per violazione del disposto art. 66, comma 5 del DPR 917/86 per ,89; c) ripresa a tassazione ai fini IVA per violazione art. 19, comma 2 del DPR n. 633 per ,05; d) ripresa a tassazione ai fini IVA per violazione del combinato disposto degli art. 19, comma 4 e art. 36, comma 5 del DPR n. 633 per 868,91. I rilievi evidenziati hanno generato soltanto un accantonamento di ai fini IVA in quanto la società aveva chiuso l esercizio 2002 con consistenti perdite fiscali, ad oggi non utilizzate. I consulenti aziendali hanno tutt ora in corso la valutazione dei rilievi mossi, al fine di verificare l opportunità e la convenienza di un eventuale ricorso da presentare una volta che sarà notificato l accertamento. Per quanto concerne il corposo credito IVA si prevede che entro il mese di maggio del corrente anno verrà rimborsato il credito relativo agli anni 2000 e 2001 per pagina 14

15 Relazione sulla Gestione complessivi euro milioni 13,3 più interessi. Nel corso del 2004 è stata presentata istanza di rimborso del credito IVA 2003 per 9,6 milioni di euro oltre interessi. Per quanto concerne il recupero crediti annotiamo che l Ufficio Legale nel corso dell esercizio in esame è riuscito ad ottenere la restituzione di beni per importi significativi ed ha realizzato, prevalentemente in via transattiva con debitori e garanti, l incasso di somme rilevanti. I risultati conseguiti appaiono confortanti, considerata la posizione di forza che i tempi della giustizia italiana attribuisce al debitore inadempiente. Strategie aziendali Prevedibili evoluzioni della gestione Nel corso dell esercizio in esame, la Capogruppo con la collaborazione della KPMG Consulting ha elaborato un Piano Strategico di Gruppo per il triennio Per quanto concerne la Vostra società è stato previsto che il livello dell investment factoring permanga sugli apprezzabili livelli realizzati nel 2004 con una crescita dei valori medi, mentre il prodotto leasing abbia una crescita costante dell ordine del 5% circa per anno. Sulla base delle proiezioni di conto economico effettuate la redditività aziendale dovrebbe risultare essenzialmente invariata. Tutto ciò ovviamente nel presupposto che il quadro economico rimanga stabile e che non si inseriscano processi involutivi ovvero evolutivi allo stato non prevedibili. Va comunque rilevato che le dimensioni aziendali e l organizzazione interna conferiscono alla Vostra società una flessibilità operativa che le consente in breve tempo di recepire e rispondere alle variazioni ed alle nuove richieste del mercato di riferimento. L appartenenza poi ad un gruppo creditizio, in continua evoluzione, rappresenta una garanzia al fine di cogliere le migliori opportunità che di volta in volta vengono a presentarsi sul mercato. Andamento economico I contratti leasing partiti del 2004 sono stati pari a 318 milioni con un incremento di circa il 4% rispetto al L outstanding leasing ha fatto registrare una crescita puntuale dell 11%, attestandosi su una consistenza media di 590 milioni (+ 15%). Il rapporto patrimonio, comprensivo del fondo rischi finanziari generali, impieghi complessivi si adegua al 4,89%, per effetto della consistente crescita dei volumi leasing e factoring. Sotto il profilo reddituale gli indici di riferimento, adottati nell ambito del Gruppo, risultano in incremento, così come mostrano performance positive gli indici di efficienza. pagina 15

16 Relazione sulla Gestione Tabella INDICI DI REDDITIVITA' ROE 8,53% 9,83% 9,92% Reddito da Impieghi/ Attivo Fruttifero 6,44% 5,57% 4,94% Margine Finanziario/ Attivo Fruttifero Medio 2,41% 2,57% 2,21% Ris.Gest non finanziario/ Margine di Intermediazione 5,91% 3,77% 11,65% INDICI DI RISCHIOSITA' Sofferenze nette / Impieghi Totali 1,21% 1,61% 1,65% INDICI DI PATRIMONIALIZZAZIONE Patrimonio Netto/ Impieghi 7,05% 6,13% 4,89% INDICI DI EFFICIENZA Costi di Struttura / Margine di Intermediazione 41,27% 33,43% 29,24% Costo del Personale/ Margine di Intermediazione 23,95% 20,02% 19,36% Costo del Personale /Numero dipendenti ( migliaia) 55,9 58,8 59,2 Rettifiche di Valore/ Margine di Intermediazione 21,01% 28,91% 40,12% Il ROE passa da 9,83% al 9,91%, confermandosi a livelli di tutto rispetto. Il prodotto leasing nel corso dell esercizio ha continuato ad apportare al risultato aziendale una contribuzione determinante, anche se non più significativamente influenzata dall ampia forbice che caratterizzava gli investimenti a tasso fisso. Il prodotto factoring da parte sua, grazie alla crescita dei volumi intermediati, ha brillantemente reagito alla flessione originatasi in ambito leasing. Di qui la seppur contenuta crescita del ROE. Il rapporto margine finanziario/attivo fruttifero medio registra una lieve flessione. La lettura del dato va però integrata tenendo conto dei proventi derivanti dai ricavi non finanziari factoring che sono in gran parte correlati alle operazioni di impiego e contribuiscono pertanto nella valutazione complessiva del ritorno dell investimento. In vero, tutte le voci dei ricavi non finanziari hanno contribuito alla formazione di una eccellente componente di reddito cresciuta del 262% e che rappresenta oltre l 11% del margine di intermediazione. Per quanto concerne gli indici di efficienza, i costi di struttura risultano in progressiva e significativa discesa talchè al rappresentano meno del 30% del margine di intermediazione. La componente costo del personale che nell ambito dei costi operativi rappresenta il 64%, rapportata al margine di intermediazione ne assorbe meno del 20%. Il costo medio del personale, comprensivo del premio per obiettivi ed al lordo delle variazioni economiche introdotte dal CCNL recentemente sottoscritto, si attesta sui euro con un incremento rispetto al 2003 dello 0,68%. Un discorso a parte merita il rapporto rettifiche di valore/margine di intermediazione. La società si pagina 16

17 Relazione sulla Gestione caratterizza per il particolare rigore con il quale valuta la recuperabilità dei crediti ed il presumibile valore di mercato dei beni concessi in locazione e connessi a contratti risolti. La politica adottata ha consentito di contabilizzare, segnatamente nell ultimo triennio, minusvalenze da vendita beni di valore insignificante. Parallelamente i crediti riscossi specie in via transattiva, non hanno comportato significativi oneri aggiuntivi sul conto economico, tenuto conto dei volumi intermediati dalla società. Costante è il controllo sulle posizioni che manifestano segni di anomalia e rigido risulta il sistema di rubricazione della clientela ad incaglio soggettivo e sofferenza. Le previsioni di recupero vengono ripetutamente monitorate durante tutto l esercizio, operando rettifiche di valore ispirate a criteri di prudenza e realismo. Tale attenta politica anche nel 2004 ha consentito di rilevare che le vendite di beni recuperati non hanno generato minusvalenze nette significative, così come le perdite nette su crediti sono risultate marginali, essendo le posizioni presidiate da adeguati fondi rettificativi. Nel corso del 2004 sono stati rubricati ad incaglio soggettivo e/o sofferenza clienti leasing con esposizione complessiva crediti/beni pari a circa euromilioni 12,5; sono state effettuate rettifiche di valore su tali posizioni per euromilioni 2,3, mentre sullo stock clientela anomala al sono state effettuate ulteriori rettifiche per euromilioni 1,4 circa. A fronte delle posizioni anomale sono stati realizzati incassi per pagamenti e vendita beni recuperati per complessivi euromilioni 7,15. La consistenza dei crediti anomali lordi al risulta pari ad euromilioni 25,7 (ex 21,1) mentre al netto delle rettifiche di valore il dato si adegua ad euromilioni 18,8 (ex 15,8). Le rettifiche di valore sulle sofferenze risultano pari al 34%, mentre sugli incagli la percentuale è pari al 26%. L incidenza delle sofferenze lorde sui crediti vivi leasing e factoring risulta pari al 2,47% (ex 2,50). Le sofferenze nette rapportate agli investimenti presenta un indice dell 1,65% (ex 1,61). Il numero totale delle posizioni anomale amministrate è pari a 725, oltre il 95% di esse presentano un rischio netto < euro. Le posizioni c.d. di rischio rilevante ossia > euro rappresentano il 25% del rischio netto sofferenze leasing. Rispetto all anno precedente, le rettifiche di valore e gli accantonamenti crescono del 62%. Va rilevato però che hanno inciso in maniera determinante due componenti che non hanno carattere ripetitivo: importo portato ad integrazione della c.d. fisiologica. L adeguamento si è reso necessario essendo intervenuta una variazione negli indici di riferimento strettamente connessa ad alcuni passaggi a perdita deliberati nel corso dell esercizio e che, per effetto degli accantonamenti effettuati in precedenza, non hanno inciso in maniera significativa sul conto economico Importo accantonato per neutralizzare il costo previsto per l accompagnamento alla pensione INPS di cinque dipendenti, nel periodo 2005/2009. Infine va rilevato che si è ritenuto di accantonare a fondo rischi generali l importo di in una logica di costante patrimonializzazione aziendale. pagina 17

18 Relazione sulla Gestione Gruppo di appartenenza La società fa parte del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara. La Capogruppo redige il bilancio consolidato. In nota integrativa, ai sensi della disciplina contenuta nell art ter del C.C., viene riportato un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell ultimo bilancio della Capogruppo, cui spetta la funzione di direzione e coordinamento della Vostra società. Nel corso dell esercizio 2004 ai sensi dell art ter sono state assunte le seguenti decisioni: 1. E stata stipulata con la Capogruppo una convenzione per lo sviluppo del prodotto leasing presso gli sportelli CARIFE. Nell ambito di tale convenzione è stata delegata alla Cassa la possibilità di deliberare direttamente operazioni di leasing entro limiti di importo prefissati e con assunzione diretta del rischio. La convenzione così come articolata è potenzialmente in grado di favorire lo sviluppo del prodotto leasing, senza originare rischi aggiuntivi per la Vostra società, e con positivi riflessi sulla redditività aziendale che non ha delegato le delibere relative alle operazioni di più ampio respiro. 2. Su disposizione della Capogruppo ed in conseguenza di un operazione di cartolarizzazione effettuata da CARIFE con BEI, la Vostra società ha inserito nei contratti leasing una clausola che richiama l operazione in parola. Anche grazie a tale operazione, la Capogruppo ha assicurato alla Vostra società, nell ambito del sistema di tesoreria di gruppo, le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo del business aziendale. 3. La Cassa di Risparmio di Ferrara, verificata la posizione fiscale delle aziende facenti parte del Gruppo, ha optato per il consolidato fiscale art. 117 DPR n. 917 e successive modifiche. La Vostra società ha aderito. Il contratto, che verrà sottoscritto a giorni, regola il rapporto tra le consolidanti in maniera tale che nessuna possa subire alcun effetto negativo in conseguenza dell adesione al consolidato fiscale, mentre a livello di gruppo si potrà godere di vantaggi connessi ad una minore tassazione dei dividendi. 4. La società ha conferito l incarico ad ABN AMRO, quale Arranger, di una nuova operazione di cartolarizzazione di crediti performing leasing e factoring. La Capogruppo, prima del conferimento dell incarico, ha effettuato una approfondita indagine di mercato, verificando che le condizioni normative ed economiche offerte da ABN AMRO risultano essere le più convenienti per la Vostra società. 5. Nel giugno 2004 la Vostra società ha ceduto a valore di libro alla Capogruppo Cassa di Risparmio di Ferrara il 100% del pacchetto azionario della Finproget spa. A quest ultima società è stata conferita la funzione di bad bank di Gruppo per la gestione ed il realizzo dei crediti anomali. Stante tale nuova mission, anche su input dell Organo di Vigilanza, si è pervenuti alla decisione di estrapolare dalla gestione i crediti leasing e rateale auto ancora in regolare esazione. Per effetto di tale decisione, assunta a livello di Gruppo, la Finproget ha ceduto prosoluto con effetto dall alla Vostra società, sostanzialmente a valore nominale, i crediti performing. A fronte del servizio che verrà svolto dalla Vostra società in nome della collegata Finproget è stato fissato un equo corrispettivo. Il portafoglio oggetto della cessione presenta margini di redditività compatibili pagina 18

19 Relazione sulla Gestione con gli standards aziendali; risulta sufficientemente sperimentato, considerato che ha una vita media residua inferiore ai 12 mesi; consente di realizzare interessanti ricavi connessi ai servizi che verranno resi in sede di riscatto delle auto oggetto di locazione finanziaria; non comporta particolari oneri di gestione. Gli effetti che le decisioni tutte su descritte potranno avere sull esercizio dell impresa e su i suoi risultati potranno essere concretamente verificati solo a chiusura dell esercizio Rapporti con le società del Gruppo Per quanto concerne i rapporti con le società del Gruppo, nell attivo dello stato patrimoniale sono compresi: - saldi attivi su rapporti di c/c con CARIFE per ; - beni concessi in locazione finanziaria a CARIFE per , a Credito Veronese per ed a Finproget per 816; - altri crediti verso Finproget per costi EDP e service amministrativo, per ; - ratei attivi per interessi su contratti di locazione con CARIFE per 757, Credito Veronese per e Finproget per 2; - risconti attivi su provvigioni riconosciute a CARIFE per , a Banca Popolare di Roma per e e Banca di Treviso per 3.021; - risconto attivo su costo acquisito da cessione crediti Finproget per ; - crediti verso Finproget per movimentazione sui crediti acquistati per e altri crediti per Nel passivo dello stato patrimoniale sono compresi: - esposizioni debitorie a breve verso CARIFE per ; - fatture da ricevere per provvigioni verso CARIFE per 8.093; - altre passività verso Finproget per per costo del personale ribaltato ed altre causali. Tra i costi sono compresi: - interessi passivi verso CARIFE per ; - commissioni bancarie verso CARIFE per ; - provvigioni verso CARIFE per , verso Banca di Treviso per 799 e verso Banca Popolare di Roma per 524; - spese personale ribaltato a Finproget e service amministrativo per ; - costo acquisito da cessione crediti Finproget per ; - costo del personale distaccato ,49. Tra i ricavi sono compresi: - canoni leasing percepiti da CARIFE per , da Credito Veronese per e da Finproget per 2.772; - interessi su rapporti attivi di c/c con CARIFE per 406; - altri ricavi su contratti di leasing da CARIFE per 221, da Credito Veronese per e da Finproget per 113; - altri ricavi per service amministrativo e personale distaccato da Finproget per pagina 19

20 Relazione sulla Gestione Eventi significativi intervenuti dopo la chiusura dell esercizio Successivamente alla chiusura dell esercizio non sono emersi fatti o circostanze significative o comunque tali da modificare i criteri cui si è ispirata la redazione del Bilancio. Signori azionisti, il bilancio di esercizio chiude con un utile netto di ,16 dopo aver accantonato al Fondo Rischi Finanziari Generali l importo di ,00 e stanziato l importo di ,00 a fronte dell IRAP. Proponiamo di destinare l utile pari a ,16 per ,11 a riserva legale e per ,05 a titolo di dividendo all azionista. A conclusione della presente relazione, riteniamo doveroso esprimere un ringraziamento al Collegio Sindacale per la preziosa e professionale collaborazione fornita. Un ringraziamento particolare va riservato all ex Amministratore Delegato Dott. Paolo Sani, oggi destinato ad altro importante incarico all interno del Gruppo. Ringraziamo altresì il Direttore Generale Dott. Giovanni Coraggio ed il Personale tutto per la dedizione all azienda dimostrata e per il determinante contributo offerto per il conseguimento degli obiettivi aziendali. Un ringraziamento va altresì rivolto alle Organizzazioni Sindacali i cui rapporti sono stati sempre improntati alla massima correttezza e senso della responsabilità. Estendiamo infine il nostro ringraziamento alla Banca d Italia Filiale di Napoli, ad Assilea ed alla Società di Revisione Deloitte & Touche spa. Il Presidente Alfredo Diana Il Vice Presidente Alfredo Santini I Consiglieri Giulio Felloni Umberto Giatti Mario Guidi Gennaro Murolo Enzo Zanardi pagina 20

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