ESAMI DI STATO. Documento del Consiglio di classe. (Anno Scolastico 2012/13)

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1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI LUIGI LUZZATTI tel. e fax rmtd17000c@istruzione.it URL: Distretto 36 Cod. Fisc Prot. N : 1665/5m del Via Pedemontana s.n.c PALESTRINA (Roma) ESAMI DI STATO Documento del Consiglio di classe (Anno Scolastico 2012/13) Classe V Sezione B I.G.E.A.

2 Indice dei contenuti 1 GENERALITÀ COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA STRUTTURE E ATTREZZATURE RELATIVE AL CORSO I.G.E.A CARATTERISTICHE DELLA REALTÀ IN CUI OPERA LA SCUOLA RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO E COLLABORAZIONE CON LE ISTITUZIONI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE STABILITÀ DEI DOCENTI FREQUENZA E PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA METODI E STRUMENTI USATI DAGLI INSEGNANTI PER LE VERIFICHE DELLE COMPETENZE IN INGRESSO DEGLI STUDENTI PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITÀ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI TIPOLOGIA DI LAVORO COLLEGIALE (CONSIGLI DI CLASSE, AREE DISCIPLINARI, ECC.) PERCORSO FORMATIVO GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONCORDATA DAL CONSIGLIO DI CLASSE TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE PER CIASCUNA DISCIPLINA CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI ESEMPI DI TERZA PROVA DEFINITA DAL CONSIGLIO DI CLASSE TIPOLOGIA MISTA GRIGLIE DI VALUTAZIONE DI PRIMA PROVA DI SECONDA PROVA DI TERZA PROVA RELAZIONE FINALE PROGRAMMI.15 Pagina 2 di 36

3 1. GENERALITÀ Classe V sezione B I.G.E.A. Indirizzo Ordinario 1.1. Composizione del consiglio di classe MATERIA COMPONENTE Italiano Storia Economia Aziendale Diritto Scienza delle Finanze Matematica Inglese Francese Geografia Educazione fisica Religione Luciana Longo Luciana Longo Carlo Latini Paola Rossi Paola Rossi Laura Celsini Cristina Sale Linda Marina Di Matteo Laura Burzacca Pierpaolo Torresan Katia Loberti Dirigente Scolastico: Cinzia Delisi Coordinatore: Prof. Carlo Latini Rappresentanti Alunni: Enrico Cara Francesco Fichera Rappresentanti Genitori: Donatella Lazzara Anna Letizia Pagina 3 di 36

4 SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA 1.2. Strutture e attrezzature relative al corso I.G.E.A Laboratorio di informatica e di lingue straniere con relative attrezzature, laboratori di fisica e chimica, biblioteca tecnica, palestra e spazi polifunzionali. 2.2.Caratteristiche della realtà in cui opera la scuola a) Pendolarismo degli alunni e dei docenti 2.3. Relazione tra scuola e territorio e collaborazione con le istituzioni a) Orientamento in uscita b) Stage 3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 3.1. Stabilità dei docenti La continuità didattica non è stata mantenuta nella classe V B I.G.E.A. a causa della rotazione annuale di una buona parte dei docenti Frequenza e partecipazione alla vita scolastica Frequenza: abbastanza regolare per la maggior parte dei ragazzi. Partecipazione alla vita scolastica non sempre adeguata da parte di pochi elementi, nonostante gli interventi da parte dei docenti Metodi e strumenti usati dagli insegnanti per le verifiche delle competenze in ingresso degli studenti Conversazione tra insegnanti, analisi dei risultati conseguiti nell anno precedente Metodo di comunicazione con le famiglie Due ricevimenti generali, come da calendario delle attività previste e individuali mensili. Convocazione tramite lettere e contatti telefonici. ricevimenti 4. ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITÀ RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI 4.1. Tipologia di lavoro collegiale (consigli di classe, aree disciplinari, ecc.) a) Programmazione inizio anno per materia. b) Collegio Docenti. c) Consigli di classe programmati nell ambito del Collegio dei docenti Percorso formativo Pagina 4 di 36

5 a) Obiettivi Trasversali: Capacità di decisione e valutazione; disponibilità ad ascoltare e conoscere le regole attinenti alla vita scolastica; sviluppare una capacità orientativa in relazione ai propri interessi e attitudini; esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline; comprendere un testo individuarne i punti fondamentali e saper esporre quelli significativi; collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni semplici; capacità d analisi e sintesi; stabilire connessioni tra causa ed effetto; interpretare fatti e fenomeni e di attualizzare la Storia. b) Strumenti: lezioni dialogate, applicazioni ed esercitazioni pratiche su quanto spiegato, apertura al confronto anche su argomenti non strettamente scolastici con modalità concordate. Lettura dl quotidiano in classe, strumenti audiovisivi, laboratorio multimediale con gli alunni Griglia di valutazione approvata dal Collegio dei docenti e inserita nel Pof Valutazione in decimi Preparazione 1 Mancanza di verifica 2 3 Scarsa 4 Insufficiente 5 Mediocre Descrittori L alunno rifiuta di svolgere la prova di verifica e non risponde alle sollecitazioni offerte dall insegnante Non conosce gli argomenti trattati. Delle sollecitazioni offerte e delle informazioni fornite durante la prova non sa servirsi o al più tenta risposte inadeguate e semplicistiche. Conosce in modo frammentario e molto superficiale gli argomenti proposti. Il linguaggio è stentato e il lessico usato non appropriato. Le risposte non sono pertinenti. Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti e, pur avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo anche in compiti semplici. Il linguaggio è corretto, ma povero e la conoscenza dei termini specifici è scarsa. Pagina 5 di 36

6 Anche all acquisizione mnemonica va attribuita questa valutazione poiché quanto appreso non permane e non permette il raggiungimento di nessuna abilità. 6 Sufficiente 7 Discreta 8 Buona 9 Ottima 10 Eccellente Conosce gli argomenti fondamentali senza approfondimento; non commette errori gravi nell esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi. Capacità di riutilizzare le conoscenze acquisite, ma solo in compiti semplici o con le indicazioni dell insegnante Uso appropriato dei termini specifici e costruzione corretta, anche se semplice, delle frasi. Conosce e comprende in modo analitico, non commette errori gravi. Il linguaggio è corretto e pertinente. Comprende con facilità. Rielabora e collega fra loro conoscenze acquisite in tempi diversi conducendo ragionamenti logici con la guida dell insegnante La conoscenza degli argomenti è completa, anche con esempi ed alcuni approfondimenti. Non commette errori. Sollecitato dall insegnante, sa organizzare le conoscenze in situazioni nuove, fare collegamenti interdisciplinari e interpretare la realtà alla luce di quanto studiato. Si esprime con linguaggio fluido e appropriato. Come nella valutazione precedente, ma con maggiore sicurezza e spontaneità nell inserire nella prova tutte le conoscenze e le capacità acquisite anche nelle altre discipline. Ha una discreta capacità di astrazione. Le abilità sono le stesse della valutazione precedente, ma l alunno elabora, approfondisce e ricollega gli argomenti autonomamente, con originalità e personale apporto critico. Pagina 6 di 36

7 5. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE PER CIASCUNA DISCIPLINA 5.1 Tipologia delle attività formative per disciplina METODI ADOTTATI Lavori di gruppo AREA CULTURALE Italiano Storia Diritto Geografia Ed. Fisica Sì Lezioni frontali Sì Sì Sì Sì Sì Ricerche Si Si Si Sì Tesine Recupero Sì Sì Sì Sì Integrazione Progetti individuali Costruzione di schemi logici Sì Glossari Sì Sì Dibattiti su temi d attualità Analisi della Costituzione. Si Sì Sì Sì Sì Pagina 7 di 36

8 METODI ADOTTATI AREA D INDIRIZZO Economia aziendale Sc. Finanze Francese Matematica Inglese Lavori gruppo di Lezioni frontali Sì Sì Sì Sì Sì Ricerche Sì Tesine Processi individualizzati Recupero Sì Sì Sì Sì Sì Dibattiti temi attualità su di Sì Sì Sì Sì Laboratorio Sì Sì Sì 5.2. Attività curriculari ed extracurricolari, le visite guidate ed i viaggi di istruzione Spettacolo teatrale Il berretto a sonagli di L. Pirandello; Film Novecento di B. Bertolucci Giornata di orientamento universitaria Nuova Fiera di Roma e Tor Vergata. Partecipazione alla conferenza sulle Fonti Energetiche Rinnovabili Stage formativi invernali Viaggio di istruzione a Budapest. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Gli strumenti utilizzati per l accertamento di Conoscenze, Competenze e Capacità sono stati: a) Prove strutturate a risposta chiusa b) Prove strutturate a risposta aperta c) Prove tradizionali d) Prove pluridisciplinari e) Verifiche orali Pagina 8 di 36

9 f) Interventi durante le lezioni frontali g) Compiti a casa 7. ESEMPI DI TERZA PROVA DEFINITA DAL CONSIGLIO DI CLASSE 7.1. Tipologia mista Le verifiche effettuate in relazione alla terza prova da sostenere in vista dell esame finale sono rientrate nell autonoma competenza dei docenti in relazione all effettiva pratica didattica svolta nella classe. Le prove eseguite corrispondono alla tipologia: a) QUESITI A RISPOSTA APERTA : Due per ciascuna materia (Tot. 10) b) QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA :Quattro per ciascuna materia (Tot.20) Il Consiglio di classe, in merito alla simulazione della terza prova scritta, opta per la forma mista: tipologia B (quesiti a risposta singola) + tipologia C (quesiti a risposta multipla). Considera infatti che la tipologia B sia affine alla tipologia A (trattazione sintetica), anche perché si stabilisce di assegnare per la riposta uno spazio sufficientemente ampio (massimo 10 righe). Inoltre alcuni item sono costituiti da esercizi che servono per verificare le capacità logiche e di ragionamento degli studenti. Per tali motivi il Consiglio ritiene che una terza prova così strutturata consenta di valutare in maniera ampia e completa la preparazione degli studenti. Materie oggetto della prima simulazione: o o o o o Diritto Storia Matematica Francese Inglese Della seconda simulazione : o o o o o Diritto Storia Matematica Francese Inglese La classe ha effettuato una simulazione della prima prova d esame (Italiano) ed una simulazione della seconda prova d esame (Economia aziendale) 8. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Pagina 9 di 36

10 8.1 Della prima prova A = ANALISI SAGGIO BREVE B = ARGOMENTO ARTICOLO DI GIORNNALE C = ARGOMENTO STORICO D = TEMA N.B:Per ogni voce della seguente griglia di valutazione il punteggio può variare di punti 0,5 1)Correttezza e proprietà nell uso della lingua Max. Punti 4 Linguaggio forbito e corretto, espressione fluida p.3-4 Linguaggio non sempre chiaro ed p.2 appropriato,paratattico e con errori nella punteggiatura;alcuni errori ortografici Linguaggio confuso e scorretto con periodi p.1 sospesi, numerosi errori di ortografia,lessico povero,errori di punteggiatura. 2) CONOSCENZA RELATIVA ALL ARGOMENTO SCELTO Max. Punti 4 Completa e coerente p.4 Corretta ed essenziale p. 3 Superficiale e frammentaria P:2 Scarsa e confusa p.1 3) ADERENZA DELL ELABORATO ALLA TRACCIA MAX: PUNTI 3 Pienamente aderente p.3 Aderente con qualche incertezza p.2 Non sempre aderente,qualche tralignamento p.1 Esula completamente dalla traccia p.0 4)ARTICOLAZIONE E COERENZA ARGOMENTATIVA MAX.PUNTI 2 Elaborato coerente e ben articolato,denota capacità P.2 argomentative Elaborato sufficientemente argomentato ma poco P.1 coeso o poco coerente Disarticolato ed incoerente P.0 5)SVILUPPO CRITICO DELLE TESI AFFRONTATE E SPUNTI ORIGINALI MAX: PUNTI 2 Elaborato sviluppato in modo critico e con p.2 originalità. L elaborato presenta alcuni elementi di analisi p.1 critica Assenza di elementi argomentativi fondati,critici ed p.0 originali Pagina 10 di 36

11 8.2. Della seconda prova PARAMETRI E INDICATORI 1.Aderenza alla traccia Ampiezza dello svolgimento della prova A B C D LIVELLI DI PRESTAZIONE Trattazione di tutti i punti e i quesiti Più della metà dei punti e dei quesiti Metà dei punti e dei quesiti Almeno un punto o la metà dei quesiti MISURAZIONE E VALUTAZIONE Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Punteggio attribuito Uso del linguaggio precisione correttezza specificità E A B C D Meno di D Del tutto preciso, corretto, specifico Corretto, specifico con qualche imprecisione Abbastanza corretto, preciso e specifico Nettamente insufficiente Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente E Impreciso e spesso inadeguato Completamente scorretto, impreciso Nettamente insufficiente 1 2.Conoscenza specifica dei contenuti Sviluppo delle conoscenze Commenti, analisi e motivazioni A B C D Conoscenze complete e approfondite con spunti di originalità, interpretazioni corrette Conoscenze complete ma nozionistiche, interpretazione corretta Conoscenze essenziali interpretazione corretta con qualche imprecisione Conoscenze frammentarie e lacunose, interpretazione lacunosa Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Abilità Correttezza delle impostazioni tecnico contabili Congruenza dei dati Correttezza dei calcoli E A B C Conoscenze inadeguate e/o inesistenti Interpretazione scorretta Impostazioni tecnico contabili corrette, dati congrui, calcoli esatti Impostazioni tecnico contabili corrette con qualche imprecisione, dati quasi sempre congrui, calcoli quasi sempre esatti Impostazioni tecnico contabili e calcoli parzialmente corretti, dati parzialmente congrui Nettamente insufficiente Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente D E Impostazioni tecnico contabili frammentarie e lacunose, dati poco congrui, calcoli non sempre corretti Impostazioni tecnico contabili del tutto inadeguate, dati e calcoli errati Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1 Pagina 11 di 36

12 8.3. Della terza Prova LEGENDA PUNTEGGIO quesito a risposta multipla 0 =risposta errata o non data 0,75 =risposta esatta n. STORIA INGLESE MATEMATICA DIRITTO FRANCESE totale totale (MAX 15) LEGENDA PUNTEGGIO quesito a risposta singola 0 = nessuna risposta 0,25 = risposta completamente errata e fuori traccia 0,50 = risposta appena accennata e/o con errori gravi 0,75 = risposta molto carente e/o con errori gravi, esposizione disorganica, linguaggio del tutto improprio 1 = risposta vaga o con errori, oppure con informazioni esatte, ma non pertinenti. Esposizione che inficia in parte la comprensione del contenuto. 1,25 = risposta parziale, con errori non gravi, ma con informazioni sostanzialmente esatte e Pertinenti. Esposizione molto elementare con qualche errore. 1,50 = risposta valida nel complesso, ma non esaustiva, imprecisioni o qualche errore non grave. Esposizione sostanzialmente corretta dal punto di vista grammaticale. 1,75 = risposta valida nel complesso, con imperfezioni o qualche lacuna non grave. Esposizione corretta, abbastanza appropriata. 2 = risposta esauriente, con qualche imperfezione. Esposizione corretta e coerente, con lessico appropriato. 2,25 = risposta con informazioni esatte e complete. Esposizione corretta, con lessico appropriato, organica. 2,50 = risposta con informazioni esatte e complete. Esposizione corretta, con lessico ricco ed appropriato,organica e personale NUMERO STORIA INGLESE MATEMATICA DIRITTO FRANCESE 1 2 TOT.PUNTI PUNTEGGIO (MAX 25) Punteggio Valutazione da 1 a 3 2 da 4 a 6 3 da 7 a 9 4 da 10 a 11 5 da 12 a 14 6 da 15 a 17 7 da 18 a 19 8 da 20 a 22 9 da 23 a da 26 a da 29 a da 33 a da 37 a da 39 a ALUNNO: PUNTEGGIO TOTALE (arrotondato per difetto sotto lo 0,50 e per eccesso dallo 0,50) /40 VALUTAZIONE /15 Pagina 12 di 36

13 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Tecnico Statale Comm.le e per Geometri L. Luzzatti Via Pedemontana s.n.c Palestrina tel e fax 06/ C.M: RMTD17000C C.F: Luzzatti@tiscali.it SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Classe 5 B IGEA A.S. 2012/2013 Cognome e nome del candidato Tipologia: mista, 20 quesiti a scelta multipla e 10 a risposta singola Materie: Storia, Francese, Inglese, Diritto, Matematica. Obiettivi: * Conoscenza e comprensione degli argomenti; * Competenza linguistica; * Applicazione delle conoscenze Modalità: Lunghezza delle risposte singole al massimo10 righe. Le risposte al test possono essere corrette, ciascuna, una sola volta. Non è consentito l uso di alcun manuale. Il test viene consegnato per primo e ritirato dopo 30 minuti. Per le domande aperte si hanno a disposizione 1 ore e 30 minuti, trascorsi i 30 minuti per compilare il test. Punteggio Quesito a risposta multipla: 0 = risposta errata, non data o corretta più di una volta 0,75 = risposta corretta Quesito a risposta singola: da 0 a 2,50 punti Tempo massimo consentito per lo svolgimento della prova: 2 ore, 30 minuti per il test e 1 ore e 30 minuti per i quesiti a risposta singola. Palestrina, Pagina 13 di 36

14 9. RELAZIONE FINALE La classe V B I.G.E.A. nell anno scolastico 2012/13 risultava inizialmente composta da 19 alunni, tutti provenienti dalla medesima sezione, tranne uno che si è ritirato nel corso dell anno. Il comportamento per la maggior parte degli alunni è stato corretto ad eccezione di un esiguo gruppo che non sempre ha mostrato il dovuto rispetto delle regole. La partecipazione e l impegno sono stati in genere attivi. Gli alunni hanno evidenziato un proficuo metodo di studio. I docenti si sono preoccupati di sviluppare nei discenti l intervento nel dibattito educativo, le capacità logico deduttive e quando possibile, anche critiche in un contesto non riferito solo alle singole discipline, ma in un quadro pluridisciplinare. La maggior parte degli elementi ha risposto positivamente a questi stimoli, evidenziando impegno regolare e volontà di migliorare abilità e competenze. Solo per pochi discenti si è dovuto ricorrere a qualche sollecitazione e ad un richiamo ad un maggiore senso di responsabilità. Fermi restando i livelli di partenza individuali, una parte della classe ha ottenuto risultati pienamente soddisfacenti, alcuni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati con un livello prossimo alla sufficienza. Pagina 14 di 36

15 10. PROGRAMMI I.T.C.G. L. LUZZATTI Anno scolastico 2012/2013 Classe V B IGEA MATERIA: ITALIANO PROGRAMMA SVOLTO FINO AL GIORNO 3 MAGGIO 2013 DOCENTE: LUCIANA LONGO Il romanzo naturalista e verista E.Zola L Assomoir - Gervasia all assomoir G.Verga La vita, le opere, il pensiero la poetica Vita dei campi - Fantasticheria - La Lupa I Malavoglia - La famiglia Malavoglia - L arrivo e l addio di Ntoni Novelle Rusticane - La roba Mastro don Gesualdo - L addio alla roba - La morte di Gesualdo Il Decadentismo G. Pascoli La vita, le opere, il pensiero, la poetica Il Fanciullino - E dentro di noi un fanciullino Pagina 15 di 36

16 Myricae - X Agosto - Temporale - Il lampo - Il tuono G. D Annunzio la vita,le opere, il pensiero,la poetica Il piacere - Ritratto di un esteta Laudi Il Futurismo - La pioggia nel pineto - I pastori La lirica G.Ungaretti-la vita,le opere il pensiero, la poetica L allegria - Mattina - Soldati - Fratelli - Natale Il romanzo del primo Novecento J. Joyce Ulisse - L insonnia di Molly I. Svevo la vita, le opere, il pensiero, la poetica La coscienza di Zeno - Prefazione il Dottor S. L.Pirandello la vita, le opere, il pensiero, la poetica - L ultima sigaretta L umorismo - Il sentimento del contrario Pagina 16 di 36

17 Novelle per un anno Il fu Mattia Pascal - La patente - Io e l ombra mia Il berretto a sonagli A. Baricco Novecento V. Pratolini Metello E.Wiesel La Notte F.to Prof.ssa Luciana Longo F.to gli alunni Enrico Cara Francesco Fichera Pagina 17 di 36

18 I.T.C.G. L. LUZZATTI Anno scolastico 2012/2013 Classe V B IGEA MATERIA: STORIA PROGRAMMA SVOLTO FINO AL GIORNO 3 MAGGIO 2013 DOCENTE: LUCIANA LONGO L imperialismo L età giolittiana - L inserimento delle masse nella vita politica - Mezzogiorno ed emigrazione - Socialisti e cattolici - La guerra di Libia La seconda rivoluzione industriale - Le nuove invenzioni - Le fonti di energia - Nascita dei mass media - Il tempo libero La grande guerra - Lo scoppio del conflitto - Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione - L intervento dell Italia - La guerra dal 15 al 17 - Nuove armi - Conclusione del conflitto Il dopo guerra in Italia - Il biennio rosso - Crisi dello Stato liberale La dittatura fascista - Politica sociale ed economica - La conciliazione fra Stato e Chiesa - Gli intellettuali - La politica estera La rivoluzione bolscevica in Russia (linee portanti) Gli anni della crisi economica (linee portanti) La dittatura nazionalsocialista - Hitler conquista il potere - L ideologia nazionalsocialista e l antisemitismo - Il consenso delle masse La seconda guerra mondiale Hitler dà inizio all espansione - L inizio del conflitto - La resa della Francia e l intervento dell Italia - La guerra parallela di Mussolini - La guerra diventa mondiale - Le armi - La caduta di Mussolini e lo sbarco Anglo- Americana - L ultima fase del conflitto Pagina 18 di 36

19 - Il nuovo assetto mondiale F.to gli alunni Enrico Cara Francesco Fichera F.to Prof.ssa Luciana Longo Pagina 19 di 36

20 I.T.C.G. L. LUZZATTI Anno scolastico 2012/2013 Classe V B IGEA MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMA SVOLTO FINO AL GIORNO 9 MAGGIO 2013 DOCENTE: CARLO LATINI U.D. 1 IMPRESE INDUSTRIALI CONTENUTI Forma giuridica delle imprese industriali. Caratteristiche e classificazioni Organi Organizzazione e sistema informativo Processo gestionale nelle imprese industriali Contabilità generale Organizzazione, struttura economicopatrimoniale Gestione delle immobilizzazioni. Acquisti, vendite e gestione del magazzino. Gestione del personale dipendente. Outsurcing e subfornitura Scritture di assestamento e valutazioni di fine esercizio Scritture di epilogo e chiusura CONOSCENZE CAPACITA COMPETENZE Gli alunni hanno una visione sufficientemente organica della dinamica delle imprese i industriali, ne conoscono la forma giuridica e le problematiche principali. Conoscono le contabilità sezionali e la contabilità generale. Conoscono i fondamentali documenti aziendali. 2 CONTABILITA ANALITICO- GESTIONALE BUDGET Finalità della contabilità analiticogestionale. Conoscono gli scopi della contabilità industriale, la Analisi dei costi. Analisi costi, volumi-risultati, diagramma di redditività e punto di equilibrio. Procedure di determinazione dei costi classificazione dei costi e le problematiche relative alla loro individuazione ed imputazione. Sanno effettuare le rilevazioni contabili relative al processo di di produzione e contabilità a costi pieni gestione dell imprese industriali e costi diretti. Imputazioni su basi aziendali. a livello di contabilità sezionali. Sanno redigere vari tipi di Programmazione aziendale, controllo budget ed un budget e budget. Redazione dei budget settoriali e di economico attraverso i budget parziali. esercizio.( Economico finanziario e patrimoniale ) Analisi degli scostamenti. Reporting. Pagina 20 di 36

21 3 BILANCIO ESERCIZIO DI Formazione e redazione del bilancio di esercizio e carico fiscale. Conoscono i principi di Normative e componenti di bilancio. Bilancio civilistico. Revisione di bilancio. Controllo annuale. Bilancio con dati a scelta Rielaborazione del Bilancio ( Stato Patrimoniale e C/Economico ) Analisi di Bilancio per indici redazione del bilancio. Sanno leggere, redigere ed interpretare un semplice bilancio. Conoscono le imposte che gravano sul reddito fiscale. Sanno rielaborare un bilancio, calcolare i principali indici e Analisi di bilancio per flussi e redazione trarne brevi considerazioni. di rendiconti finanziari : a variazioni Sono in grado dagli indici, di del Patrimonio Circolante Netto e della risalire alla redazione di un Disponibilità Monetaria Netta. bilancio. 5 ATTIVITÀ BANCARIA E IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO 6 LE OPERAZIONI DI RACCOLTA LE PRESTAZIONI DI SERVIZI E LE ATTIVITÀ PARABANCARIE Il risparmio e il credito La banca moderna e le sue funzioni ed analisi dei passaggi che hanno portato alla definizione di Banca S.p.A. Il mercato dei capitali La gestione dell impresa bancaria Il controllo qualitativo e quantitativo sulle aziende di credito La struttura del sistema bancario italiano e la sua evoluzione Sistema Europeo di Banche Centrali Organizzazione e gestione strategica delle Banche. I depositi a risparmio liberi I depositi a risparmio vincolati Le obbligazioni bancarie I c/c di corrispondenza I servizi collegati ai c/c I mezzi bancari dei pagamento I sistemi di incasso I pagamenti per conto terzi Le cassette di sicurezza Le gestioni individuali di patrimoni mobiliari Le carte di credito Il leasing Il factoring La classe conosce la attività creditizia alla luce delle trasformazioni e innovazioni strutturali ed operative che hanno coinvolto il nostro sistema bancario, sino ad arrivare al concetto odierno di banca, con le sue caratteristiche e differenziazioni. La classe conosce le principali operazioni di intermediazione riesce a compilare i principali documenti, sa classificare i vari servizi offerti. i STRUMENTI DI VERIFICA Pagina 21 di 36

22 1) verifiche orali e scritte STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo: Corso Modulare di Economia Aziendale 5 Le Monnier Scuola Appunti forniti dall insegnante, Codice civile. F.to Prof. Carlo Latini F.to gli alunni Enrico Cara Francesco Fichera Pagina 22 di 36

23 I.T.C.G. L. LUZZATTI Anno scolastico 2012/2013 Classe V B IGEA MATERIA: FRANCESE PROGRAMMA SVOLTO FINO AL GIORNO 3 MAGGIO 2013 DOCENTE: LINDA MARINA DI MATTEO Gli argomenti sono stati tratti dal libro di testo: La nouvelle Entreprise e dal materiale aggiuntivo proposto dall insegnante Le contrat de vente: - les étapes de la vente - obligations des partenaires - la vente internationale: la Convention de Vienne - les composantes des marchandises: l'emballage(conditionnement, emballage en sus, emballage à rendre) le poids net, la tare, - réduction sur le poids( le don, le surdon ) - les réductions: la remise la ristourne le rabais l escompte La commande : - le bon de commande - le bulletin de commande - caractéristiques formelles de la commande - la commande acceptée sans réserves / avec réserve / annulée La facturation: - Différents types de facture: (facture simple ou sur place, pro-forma ou simulée, consulaire, mémoire) La réclamation: - Caractéristiques formelles - La lettre de réclamation et la réponse La logistique et les transports: - la logistique - le contrat de transport - les moyens de transport - les documents du transport routier / maritime / aérien - la lettre de voiture - le connaissement - la lettre de transport aérien Le règlement et ses différentes formes: - le règlement au comptant: le chèque, les cartes des commerçants, les cartes bancaires. - le règlement à terme: la lettre de change ou traite, le billet à ordre. CIVILISATION - Porte ouverte sur l'europe: un rêve unitaire du vieux monde, le rêve se réalise, Pagina 23 di 36

24 - Les institutions de l'union européenne - La France physique: situation géographique: les limites - le relief - les mers et côtes - les fleuves - le climat. - Les activités et les espaces agricoles et ruraux. - Les espaces industriels: les mutations énergétiques, l'industrie - Evolution de la population française: délicates statistiques ethniques. - L'organisation administrative - La France d outre-mer. - Les institutions politiques: République, le Président de la République,le Premier Ministre, le Parlement F.to la Prof.ssa Linda Marina Di Matteo F.to gli alunni Enrico Cara Francesco Fichera Pagina 24 di 36

25 I.T.C.G. L. LUZZATTI Anno scolastico 2012/2013 Classe V B Igea Materia LINGUA INGLESE Programma svolto fino al giorno 04/05/2013 Commerce Business Communication Revision Layout of Commercial Letters Revision Enquiries Revision Replies to Enquiries (positive and negative) Orders Orders Form Execution of orders Modification of orders Cancellation of orders Complaints and Replies to Complaints Reminders and Replies Job Applications, CCV and Cover letters Business Theory Business organisation The Channels of Distribution The contract of Sale Transportation The Contract of Carriage Transport documents (Bill of Lading, Air Waybill, Consignment Note) Packing Shipping Marks Containerisation Forwarding Agents Insurance Transport Documents (Delivery Note, Invoice, Certificate of Origin) Incoterms International Trade Methods of Payment (CWO, COD, Open Account, CAD, Bank transfer, Draft) Civilization History Revision from the Norman Conquest to the 16 th century The Stuart Period The Industrial Revolution Pagina 25 di 36

26 The Victorian Age (Parliamentary and Social Reforms) The British Empire The birth of the Party System The 20 th century: The Great War Britain in the 1920s and 30s British Institutions The Constitution The Separation of Powers The Functions of the Monarch The British Parliament The British Party System The Government The Prime Minister F.to Prof.ssa Cristina Sale F.to gli alunni Enrico Cara Francesco Fichera Pagina 26 di 36

27 I.T.C.G. L. LUZZATTI Anno scolastico 2012/2013 Classe V B IGEA MATERIA: MATEMATICA PROGRAMMA SVOLTO FINO AL GIORNO 9 MAGGIO 2013 DOCENTE: LAURA CELSINI RICHIAMI SULLE CONICHE Circonferenza. Parabola. DISEQUAZIONI IN DUE VARIABILI Le disequazioni in due variabili lineari. Le disequazioni in due variabili non lineari. I sistemi di disequazioni in due variabili lineari e non lineari. LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI Il concetto di funzione di due variabili. Le linee di sezione e le linee di livello (cenni). Il calcolo delle derivate: Le derivate parziali prime Le derivate successive. Massimi e minimi liberi di una funzione di due variabili (funzioni razionali algebriche intere). Definizione. I massimi ed i minimi liberi con le linee di livello (cenni). I massimi ed i minimi liberi con le derivate. Massimi e minimi vincolati da equazioni : Il metodo elementare; Il metodo dei moltiplicatori di Lagrange. I massimi e i minimi di funzioni lineari con vincoli lineari Il metodo grafico. FINALITA E METODI DELLA RICERCA OPERATIVA Sistemi e modelli. Pagina 27 di 36

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