Classi aperte al Teatro a l Avogaria

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1 Classi aperte al Teatro a l Avogaria

2 Classi Aperte al Teatro a l Avogaria Anno Zero C est ne que un debut, ovvero l inizio di una nuova avventura. Dopo più di quarant anni di attività, vissuta tra spettacoli, formazione e studio, il Teatro a l Avogaria apre i suoi spazi ai più giovani, promuovendo un progetto di collaborazione con le scuole di Venezia e provincia. Tutti coloro che operano nella scuola sanno bene che il teatro può essere un eccezionale strumento di comunicazione con e tra i giovani, nonché rappresentare un momento di formazione interdisciplinare di estremo interesse. È per questi motivi che, negli ultimi anni, i Piani di Offerta Formativa delle singole scuole contemplano sempre più attività teatrali indirizzate a stimolare la crescita culturale dei loro studenti e a favorirne la socializzazione. Il progetto vuole andare oltre e cioè, come recita il nostro titolo, provare ad aprire lo spazio del teatro e quello della scuola perchè si tocchino, così che il palcoscenico diventi una naturale prosecuzione dell attività didattica, un luogo dove idee, temi, riflessioni acquistino la forza del gesto e della parola, si carichino di segni emozionali e arrivino diritte al cuore e alla mente. Classi Aperte al Teatro a l Avogaria comincia da qui, da questa scommessa che, ne siamo convinti, non saremo i soli a vincere.

3 Il Teatro a l Avogaria e la Scuola Giovanni Poli Curriculum Angelo Callipo Il Teatro a l Avogaria di Venezia nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario di Ca Foscari, che da una vecchia officina per motori nautici ricava una sala che possiede le caratteristiche e il respiro di un laboratorio. Ancora tra materiali edilizi, legname, costumi, proiettori e cavi, nelle ore in cui gli operai non lavorano, Giovanni Poli e un primo gruppo di fedelissimi si dedicano a quel lavoro che sarà poi, nel tempo, la vera cifra stilistica del Teatro a l Avogaria: modellare i tratti di un attore atipico secondo un metodo d improvvisazione che sta tra la Commedia dell Arte e le teorie dell Avanguardia. Comincia così una storia che dura da più di quarant anni, scandita dalla produzione di ben sessanta spettacoli tra cui La Commedia degli Zanni alla quale, più di ogni altra, Giovanni Poli ha legato il suo nome sessantacinque tournées e trentasei paesi stranieri toccati nel corso di Festival Internazionali e collaborazioni con gli Istituti Italiani di Cultura all estero. Nel 1973 nasce, all interno del Teatro a l Avogaria, una scuola teatrale intitolata al nome del suo fondatore, con corsi per la preparazione all attore, dove tradizione e innovazione si incontrano. Da questa scuola molti allievi sono passati poi alla Compagnia Stabile dell Avogaria, altri hanno seguito un percorso di teatro professionistico. La Scuola di Teatro Giovanni Poli è ancora oggi uno dei centri formazione professionale per l attore di maggior prestigio dell intera regione Veneto. Si articola su corsi annuali a partire dai 18 anni e prevede una formazione attraverso lo studio di discipline come recitazione, Commedia dell Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell interpretazione. Da quest anno è attivo anche un corso annuale per i più piccoli, a partire cioè dall età scolare, che propone un avvicinamento al teatro attraverso il gioco e l affabulazione. Laureato in Lettere Classiche, si è formato all Accademia del Teatro Politeama di Napoli e all Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. Ha lavorato come attore in diverse compagnie teatrali, passando poi all attività di autore e regista, avviando collaborazioni come sceneggiatore e consulente ai testi con il regista Gianfranco Di Vito per la creazione di cortometraggi e video d arte che hanno partecipato alla Biennale di Venezia del Successivamente ha avviato una collaborazione con Rai Educational nell ambito dello studio e riduzione di testi del teatro latino dei quali ha anche curato la traduzione. Nel 1999 fonda l associazione culturale KAOS con cui ha prodotto gli spettacoli fino ad oggi. Collabora, con seminari e spettacoli teatrali, con la S.U.N. Seconda Università di Napoli, Facoltà di Lettere e Filosofia, e con la Sovrintendenza dei Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta nell ambito della rivalutazione del patrimonio artistico-culturale. È autore di testi per Alessandro Haber, Rocco Papaleo, Mariano Rigillo, Michele Placido, Giulio Scarpati, Isabella Ferrari, Fabrizio Bentivoglio, Stefania Sandrelli, Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey, non ultima, la collaborazione artistica con Gianfranco Jannuzzo dei cui ultimi spettacoli è autore. Il suo testo Il mio corpo ferito ha ricevuto una Menzione d Onore alla XII edizione (2009) del Premio Osservatorio di Bari, sezione teatro. Dal 2001 collabora con il Teatro Comunale di Caserta, presso il quale dal 2003 è stato il coordinatore del Laboratorio Teatrale Franco Carmelo Greco. Attualmente sta lavorando ad un progetto teatrale su Viviani e Brecht per l interpretazione di Maddalena Crippa.

4 Programma novembre gennaio 2011 Giornata della Memoria aprile gennaio 21 febbraio 28 marzo 2011 E mi me ne so andao... da Napoli a Venezia passando per Maradona Non Colpevole processo ad un nazista modello Come e perché Arpagone perse gli affetti ma salvò i danari... Non vedi niente lì? culture, linguaggi, storie di diversità tra nord e sud si incontrano e si confrontano la ferocia nazista e i suoi banali esecutori: il caso Eichmann un grande classico del teatro francese ed europeo: L Avaro di Moliére ciclo di tre lezioni spettacolo per comprendere e vedere il teatro

5 E mi me ne so andao da Napoli a Venezia passando per Maradona E mi me ne so andao... è il primo verso di una melodia popolare, semplice e struggente al tempo stesso, nella quale un barcaiolo della laguna veneziana osserva luoghi per lui così familiari con la stessa meraviglia di chi si imbatte in essi per la prima volta. Questo verso è solo uno spunto. Lo spunto che serve a raccontare un sorprendente e meraviglioso incrocio di destini che oltre a legare tra loro persone, mescola terre, lingue, radici, appartenenze, il senso comune di un passato ingombrante, l aspirazione condivisa per un futuro che modifichi lo stato delle cose. Napoli Venezia. Due città, due dialetti. Mille storie da raccontare. Per arrivare a scoprire che la città da cui sei partito, come spiega Kavafis, ti segue dentro e non ti abbandona mai, per comprendere che la città che ami è solo una delle infinite città che puoi amare, nella quale riconoscere gli stessi profumi, lo stesso tenace orgoglio di appartenervi, la stessa eredità di passi, ombre e gesti. E mi me ne so andao... è un viaggio la cui partenza è certa, il ritorno sospeso. Un viaggio che si perde tra vicoli e calli, dando voce a racconti popolari, che hanno il sapore di memorie sospese nel tempo o di favolose magie, ma inerpicandosi anche in storie piene di anfratti e di cavità oscure, dove l amarezza scivola nel sarcasmo e la ferocia della cronaca conserva intatta tutta la sua spietatezza. scritto e diretto da Angelo Callipo novembre 2010 primo spettacolo: ore 9.00 secondo spettacolo: ore durata: 1h e 15 minuti

6 Non colpevole processo ad un nazista modello L 11 Aprile del 1961 viene processato davanti al tribunale di Gerusalemme Otto Adolf Eichmann. Il criminale nazista nega ogni responsabilità personale di fronte ai quindici capi d imputazione che gli vengono contestati, asserendo di aver obbedito solo ad ordini superiori. Così, con quella sua aria all apparenza mite, con quel suo mostrarsi come un uomo tranquillo, Normale, Eichmann incarna perfettamente l immagine spaventosa di un grigio, efficiente burocrate al servizio del male, un impiegato modello insomma specializzato nello sterminio scientifico degli esseri umani. Lo spettacolo ripercorre le fasi di questo processo, che, se non lascia alcun dubbio sul verdetto finale di colpevolezza, apre però una serie di riflessioni su come la grande macchina hitleriana della soluzione finale si possa essere servita, oltre che di belve feroci del calibro di Himmler o Goebbels, anche di mille altri esecutori fedeli e ciechi degli ordini ricevuti. L Olocausto è stato certo opera di menti diaboliche ma anche di freddi e precisi tecnici che nella loro normalità si somigliano tutti e soprattutto ci somigliano. Il caso Eichmann dimostra che quanto più il male può apparire banale tanto più bisogna temerlo. scritto e diretto da Angelo Callipo gennaio 2011 primo spettacolo: ore 9.00 secondo spettacolo: ore durata: 1h e 10 minuti

7 Come e perché Arpagone perse gli affetti ma salvò i danari La storia di questo capolavoro del grande commediografo francese è nota: Arpagone, vecchio ricco ma avaro, obbliga la figlia Elisa a sposare Anselmo, anche lui vecchio ma, a sentir le parole di Arpagone, gentiluomo tanto ricco quanto saggio, insomma un buon partito. Tuttavia, Elisa ama segretamente il giovane Valerio, nuovo intendente di casa. Ma non è finita. Lo stesso Arpagone decide, a sua volta, di sposare Marianna che è invece innamorata di Cleante, suo figlio. Di qui una girandola di equivoci e peripezie, che culmina con il colpo di scena finale La messa in scena, pur rispettando le linee generali dell opera di Molière, prende però le mosse da un inizio del tutto originale. La vicenda è infatti spostata al Carnevale del 1800: quelli che vediamo sono gli attori della Comedie Française, gloriosa istituzione parigina e francese, che costretti a lasciare il teatro, perché ormai i troppi debiti ne impongono la chiusura, decidono comunque di dare vita alla loro ultima rappresentazione che, in omaggio a Molière, sarà proprio Come e perché Arpagone perse gli affetti, ma salvò i danari Le vicende di Arpagone tornano attuali in una società che ha fatto del denaro, come il vecchio avaro, l unico strumento cui affidarsi per affermare l identità dell uomo. adattamento e regia Angelo Callipo aprile 2011 primo spettacolo: ore 9.00 secondo spettacolo: ore durata: 1h e 15 minuti

8 Non vedi niente lì? ciclo di tre lezioni spettacolo per comprendere e vedere il teatro 24 gennaio febbraio marzo 2011 Il passato che non passa: teatro antico tra mito e modernità I segreti della Commedia dell Arte Il 900 passa da qui: Pirandello ed Eduardo Attori, maschere e spazio scenico Attori, ciarlatani, buffoni e mendicanti Personaggi e nuove maschere Le leggi dell agire umano: Antigone, Aiace, Medea L universo rovesciato della commedia latina Il gioco comico tra lazzi e improvvisazioni Le maschere italiane: da Zanni a Pulcinella La verità è solo un invenzione: Il berretto a sonagli La guerra che verrà non è la prima: Napoli Milionaria inizio lezione: ore 9 durata singola lezione: 2h circa

9 Informazioni Il costo del biglietto per ogni studente è di 7 euro a spettacolo. È prevista la gratuità per gli insegnanti accompagnatori. È possibile accedere ad una formula di abbonamento per tutti gli spettacoli al costo di 18 euro. Il costo delle lezioni spettacolo del ciclo Non vedi niente lì...? per ogni studente è di 10 euro a lezione. È prevista la gratuità per gli insegnanti accompagnatori. È possibile accedere ad una formula di abbonamento per tutte le lezioni spettacolo al costo di 25 euro. Gli abbonamenti ai tre spettacoli si effettueranno fino al 20 novembre All atto della conferma dovranno essere specificati da parte della scuola i giorni scelti e indicata una preferenza per l orario dello spettacolo. L organizzazione si riserva l eventuale possibilità di spostare la prenotazione da un orario all altro, previa tempestiva comunicazione alla scuola. Per informazioni e prenotazioni contattare la segreteria del progetto: Elisabetta Mason masonelisabetta@gmail.com Tutti gli spettacoli e le attività Classi Aperte al Teatro a l Avogaria si svolgono presso Teatro a l Avogaria Dorsoduro Venezia Gli abbonamenti alle tre lezioni-spettacolo potranno essere effettuati fino al 15 dicembre Le prenotazioni per i singoli spettacoli o le singole lezioni spettacolo possono essere effettuate fino a tre giorni prima della data prescelta. Abbonamenti e prenotazioni vengono effettuate fino ad esaurimento posti disponibili. Le modalità di pagamento saranno accordate al momento della prenotazione.

10 Teatro a l Avogaria Corte Zappa Dorsoduro Venezia

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