Fondazione Annali dell Architettura e delle Città PROGRAMMA 2017/2018

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1 Fondazione Annali dell Architettura e delle Città Annali dell Architettura e delle Città - Edizione 2012 PROGRAMMA 2017/2018

2 Annali dell Architettura e della Città PROGRAMMA 2017/2018 Energia Zero: PERIFERIE ANTIFRAGILI Progetto Nell ambito del Progetto Energia Zero, sotto la Presidenza di Liana De Filippis e la direzione scientifica di Cherubino Gambardella, la Fondazione Annali dell Architettura e delle città propone per il 2017/2018 un programma incentrato sul tema delle periferie e del loro sviluppo ecosostenibile, mettendo Napoli e la Campania al centro del dibattito politico e progettuale. In un momento nel quale la questione delle periferie è alla ribalta della politica nazionale e locale, e la cultura architettonica si rivolge con sempre maggiore attenzione alle situazioni di frontiera, da Napoli partono proposte e innovazioni progettuali. Periferie antifragili è il titolo della manifestazione, che guarda alle periferie come a un valore per le città, diffuso oltre i loro margini e ricco di risorse non scontate: interpretate come antifragili, le periferie rivelano occasioni, energie, sperimentazioni, materiali e spazi di progetto che possono alimentare nuove visioni di città. Il programma si sviluppa attraverso una serie di eventi, un convegno/tavola rotonda e una mostra internazionale e workshop. Il primo deli eventi, il convegno/tavola rotonda seminario, dal titolo: PERIFERIE ANTIFRAGILI. VERSO UN USO CONSAPEVOLE DELLE RISORSE, si è tenuto il 23

3 febbraio presso la Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Domenico, ha aperto la manifestazione, coinvolgendo rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, progettisti, docenti ed esperti internazionali in un confronto su questioni, visioni e prospettive di lavoro sulla città a partire dalle periferie. Dopo l intervento del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e i saluti inviati da Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente, Assessore all Ambiente e Governo del Territorio della Regione Campania, sono intervenuti in un intenso e interessante dibattito, Silvia Botti, Direttore Abitare; Edoardo Cosenza, Presidente dell Ordine ingegneri di Napoli e Provincia, Università di Napoli Federico II; Liana De Filippis, Presidente della Fondazione Annali dell architettura e delle città; Marco De Michelis, IUAV; Alberto Romeo Gentile, Commissario ACER Campania; Fabrizia Ippolito, Università della Campania Luigi Vanvitelli; Juan Lucas Young, Sauerbruch Hutton, Berlino; Anna Mattirolo, MIBACT; Pasquale Miano, Università di Napoli Federico II; Francesco Domenico Moccia, Università di Napoli Federico II; Luca Molinari, Università della Campania Luigi Vanvitelli; Paola Nicolin, Caporedattore Domus; Matteo Pedaso, LAND, Milano; Carmine Piscopo, Assessore all urbanistica del Comune di Napoli, Università di Napoli Federico II; Franco Purini, Professore Emerito Università di Roma La Sapienza; Gaia Redaelli, Politecnico di Milano; Angela Tecce, MIBACT; David Trottin, Peripheriques, Parigi; Salvatore Visone, Presidente dell Ordine degli architetti di Napoli e Provincia, Università di Napoli Federico II. Nel corso della giornata, dunque, protagonisti del presente e del passato insieme a rappresentanti delle istituzioni si sono confrontati con una platea di architetti e di studenti realizzando un momento di arricchimento culturale e di formazione per un confronto tra generazioni. Sono in corso di redazione gli atti del convegno.

4 Dal mese di ottobre, fino a fine anno 2018, è previsto, presso il Complesso Monumentale di San Domenico, il secondo evento: METROPOLI NOVISSIMA : PERIFERIE ANTI-FRAGILI, SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ALTRE SFIDE DELL ARCHITETTURA E DELL INGEGNERIA CONTEMPORANEA. Al fine dunque di contribuire alle strategie di riqualificazione del nostro territorio e alla costruzione di una rete regionale tra città, per elevarne la qualità della vita, la competitività e l'attrattività, la mostra, che costituisce l evento centrale del programma, intende sollecitare un atteggiamento progettuale in grado di cogliere ed esprimere i caratteri identitari dei luoghi presentando esperienze di ricerca e di pratica professionale, inerenti al tema e soprattutto sviluppando su di esso un confronto di idee, metodi, tendenze e prospettive con uno sguardo plurale collegandosi alle Istituzioni e agli Enti che operano sul territorio. La mostra, pertanto a partire dalla Campania e dall Italia, proporrà una sequenza di esempi realizzati sia nel nostro paese che al livello internazionale. Questi metteranno a fuoco delle strategie di recupero e di rimessa in gioco del vecchio concetto di periferia rivista come nuova parte della città bisognosa di cura indipendentemente dalla sua posizione baricentrica o meno nel tessuto paesaggistico. La periferia, dunque, verrà intesa come una opportunità di forte duttilità e di trasformabilità architettonica e urbana sia attraverso la valorizzazione delle diverse densità del costruito, sia utilizzando le possibilità di collegamento ecologicamente sostenibile attraverso una giusta integrazione infrastrutturale su ferro e su gomma a livello pubblico e privato, sia attraverso il tema della messa in sicurezza o della modificazione del patrimonio costruito in relazione alle fragilità e al

5 risparmio del suolo, sia infine attraverso il tema dell integrazione sociale che ha grande rilevanza culturale ed economica nella realtà di oggi. Residenze, metropolitane, spazi aperti, luoghi pubblici e spazi verdi collettivi e privati, interpretazione del costruito come nuova polarità di orientamento, limitazione delle demolizioni e dei trasporti a rifiuto, sono i temi di grande urgenza che Metropoli Novissima vuole mettere in mostra provando a tracciare una nuova strada per puntare al recupero sostenibile e possibile del patrimonio esistente senza indulgere in sventramenti, difficili ricuciture ma intervenendo laddove è necessario, valorizzando lo spazio attraverso l interpretazione di vecchi luoghi da rigenerare in nuove polarità attrattive attraverso un uso consapevole di una bellezza possibile, democratica, diffusa, resistente e a basso costo. La mostra, sotto la curatela del prof. Cherubino Gambardella, prevede un allestimento teso ad evidenziare diversi casi studio in tutto il mondo raffigurati attraverso immagini fotografiche di esempi realizzati e simulazioni comprensibili a tutti, unitamente a idee e progetti che verranno presentati dagli enti fondatori a partire dalla Regione Campania e dai soggetti pubblici che operano sul territorio affinché sia possibile affiancare agli esempi internazionali le buone pratiche proposte dalle forze presenti nella nostra regione, per lo sviluppo economico, sociale e culturale del nostro territorio. I macro-temi curatoriali sono così individuati: 1) La residenza pubblica e privata e le sue connessioni con una città che sia anche paesaggio, territorio e organismo vitale evitando l effetto on/off tipico dei quartieri dormitorio. 2) Collegamenti e infrastrutture come luoghi non solo di transito ma reali polarità pubbliche abitate e utilizzate dalle persone. 3) Spazi per la istruzione e la cultura che si distinguano per la loro presenza come attrattori territoriali.

6 4) Recupero, restauro, modificazione, valorizzazione del patrimonio intero, dalle case alle rogge, dalle strade ai giardini dal piccolo commercio al grande problema del demalling. 5) Arte per tutti: lo spazio pubblico come territorio di accoglienza per le forme espressive contemporanee. 6) Lo sport diffuso e la cura del corpo come elemento cardine di un approccio democratico e diffuso che costituisca una risorsa, un bene comune gratuito, un riscatto delle terre di nessuno. E prevista la pubblicazione del catalogo della mostra che costituirà un numero monografico della rivista di architettura Abitare a garanzia di larga distribuzione nazionale e internazionale. Fondazione Annali dell Architettura e delle Città