Scopri il falso in 8 mosse

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1 Scopri il falso in 8 mosse Riconosci i mobili falsi senza fatica!

2 Carlo Ferrari SCOPRI IL FALSO IN 8 MOSSE Riconosci i mobili falsi senza fatica! Carlo Ferrari Pagina 2

3 Il restauro del mobile antico. Una corretta valutazione del mobile da restaurare è il primo passo verso un buon restauro. In particolar modo devi stabilire quale è lo stile, l epoca e l autenticità del mobile. Restaurare, prima di essere una attività manuale e pratica, è un atteggiamento mentale. Intervenire nel restauro di un mobile comporta il fatto di capirlo, comprendere l artigiano che l ha costruito e rispettare il gusto di un epoca di cui è il frutto. L ebanista, l architetto, il tappezziere che hanno lavorato per la sua produzione sono l espressione di una società, del suo gusto e del suo sentire. Conoscere questi aspetti ti consentirà un intervento di restauro rispettoso del mobile e di chi l ha costruito. Prima di affrontare qualsiasi restauro fermati a pensare e poniti in maniera critica di fronte al mobile o all oggetto da restaurare per capire quale intervento eseguire. Diversi mobili di diverse epoche richiedono interventi di restauro differenti. Un restauro deve essere conservativo e reversibile per un mobile di alta epoca. Per un mobile dell 800 potrebbe essere più indicato un restauro di tipo antiquariale, più mirato al recupero funzionale ed estetico. Per aiutarti in questo percorso di approfondimento del mobile antico ho pensato di svelarti alcune delle nozioni fondamentali sul riconoscimento dei mobili. Vero, falso, in stile o vintage, solo conoscendo il mobile che ti appresti a restaurare potrai fare le scelte migliori. Certo di darti uno strumento importante per la tua conoscenza del mobile antico e del suo restauro ti auguro buona lettura. Carlo Ferrari Presentazione: Carlo Ferrari Pagina 3

4 Quando ci si affaccia sul mondo del mobile antico una delle prime difficoltà che si presentano è il riconoscimento di un mobile falso. Se non hai tempo di leggere montagne di libri, vedere decine di mostre, visitare tutti i musei, non preoccuparti, l ho fatto io per te. Leggi questo ebook e getterai le basi per un approfondita conoscenza del mobile antico. Molte sono le leggende metropolitane che circolano sui mobili antichi, sui falsi e le contraffazioni. Dai buchi del tarlo fatti sparando con un fucile a pallini, ai mobili realizzati smontando e riutilizzando legno vecchio o antico, proveniente da pavimenti, soffitti, tini, boiserie ed infissi con tutto il relativo corredo di chiodi, serrature, maniglie ed elementi decorativi. Alcune cose sono vere altre no! Ti darò alcune dritte per non farti cadere in errori grossolani. Sono un restauratore da più di vent anni ed ho visto, riparato, lucidato e incerato migliaia di mobili antichi e questo mi ha consentito di acquisire una sensibilità ed un esperienza che voglio mettere a disposizione di chi, hobbysta o restauratore alle prime armi, ha la voglia e la passione di seguirmi in queste semplici ma potenti 8 mosse! Mossa #1 - Vecchio o antico? Abbi chiaro in testa quale significato hanno parole come vecchio, antico, in stile Carlo Ferrari Pagina 4

5 e falso: MOBILE VECCHIO: Comprendiamo in questa definizione mobili realizzati dallafine dell 800 in poi, con tecniche artigianali di costruzione oggi superate. Mobile vecchio non significa necessariamente senza valore. Alcuni mobili liberty o decò, oppure di modernariato, costruiti cioè negli anni 50 o 60, raggiungono sul mercato cifre ragguardevoli. MOBILE ANTICO: Intendiamo mobili che hanno più di 100 anni. Questa è una definizione molto generica e che non include manufatti più recenti ma che per le loro caratteristiche stilistiche o particolarità di costruzione passano rientrare in questa categoria. Quando ho iniziato la mia carriera, si parlava di mobili antichi fino al 1789, anno della Rivoluzione Francese e fine dello Stile Luigi XVI. Negli anni ho visto spostare questo paletto fino al 1850 assecondando le richieste del mercato antiquariale. Direi di non porci limiti di date. Nell 800 sono stati prodotti mobili di grande pregio che rientrano a pieno titolo nella categoria dei mobili antichi. MOBILE IN STILE: Mobile costruito con lo stile, cioè con l aspetto esterno, la forma e le caratteristiche di un mobile del passato. Esistono in alcune regioni italiane ottime aziende ed artigiani che ripropongono mobili eseguiti con grande maestria. I materiali e le tecniche di costruzione non rispettano però quelle originali, ad esempio le schiena ed i fondi sono di compensato e la produzione è meccanica e seriale. Chi acquista un mobile in stile deve essere cosciente di queste differenze ed il prezzo del mobile deve essere adeguato. Carlo Ferrari Pagina 5

6 Mossa #2 - Cosa significa falso? MOBILE FALSO: Un mobile falso è un mobile costruito a imitazione di uno antico, utilizzando tecniche di costruzione e materiali uguali a quelli usati nell epoca del mobile originale che si vuole imitare. Possiamo dividere i falsi in due categorie: FALSO TOTALE: Sono falsi eccezionali. Difficili da fare e difficili da trovare. Costruire un falso totale richiede una competenza ed un investimento tali che la scelta cade su mobili importanti spesso eseguiti per un cliente ben preciso. Vengono costruiti partendo da mobili originali e curati nella realizzazione ed è molto difficile smascherarli. Puoi trovare falsi totali anche in collezioni importanti o in musei. FALSO PARZIALE: Un mobile parzialmente falso è un mobile costruito partendo da parti di mobili vecchi o antichi assemblati o impreziositi in modo da aumentare il loro valore di mercato. Sono i falsi più comuni e che dovremo studiare con più attenzione. L esempio tipico è il cassettone neoclassico rustico, in legno massello, che viene rivestito con lastroni di legni pregiati, finemente intarsiati per aumentarne il valore commerciale. Importante al fine di stabilire l autenticità o meno di un mobile antico è il rapporto o percentuale tra le parti originali e quelle sostituite. Una tecnica piuttosto comune per falsificare i mobili è quella denominata del marriage.due o più parti di mobili antichi non uguali ma pertinenti vengono sapientemente sposati per formare un mobile di valore. Ad esempio ad una base di tavolo viene aggiunto un coperchio della stessa epoca, oppure ad una ribalta viene aggiunta una alzata ed ecco ottenuto un trumeau di grande valore (vedi Figura 1). Carlo Ferrari Pagina 6

7 Figura 1 : Cassettone a ribalta con alzata lastronato in noce e radica di noce, Veneto, XVIII Secolo. Alzata di epoca posteriore. (Finarte, Milano) Carlo Ferrari Pagina 7

8 Mossa #3 - Gusto e cultura. Dopo aver capito che cosa è un mobile falso, come riconoscerlo? Devi ora affidarti ai tuoi sensi ed ai tuoi saperi con gusto, cultura e modestia. MODESTIA??? Si, modestia e non pensare di saperne più di un antiquario, o anche di un semplice raccoglitore, e di non voler fare l affare a tutti i costi. Pretendere di pagare poche centinaia di euro per un mobile del 700 è la strada sicura per incorrere in una cosiddetta fregatura. Chi non ha gusto e cultura difficilmente riesce a riconoscere proporzioni e incongruenze. Quale è la bella notizia? Che gusto e cultura si apprendono! Basta studiarli! Studia, segui corsi, leggi e approfondisci un epoca o una tipologia alla volta. Visita botteghe artigiane e chiedi ai restauratori tutti i tuoi dubbi. Entra nei negozi e parla con gli antiquari. Scoprirai che un artigiano o un commerciante appassionato vogliono comunicare la propria esperienza e divulgare il proprio sapere. Fai come me inizia con l 800 o il 900 e scendi fino al 400, al medioevo ed ai greci. Ogni epoca e ogni stile sono una ricerca appassionante ed una scoperta appagante. Ricorda che ogni artista, artigiano, ebanista, tappezziere o decoratore vive nel suo tempo e ne assorbe gli elementi stilistici prevalenti. Conoscere la storia, la moda, l evolversi del pensiero e delle arti figurative significa possedere gli strumenti per valutare la congruità di un mobile con l epoca a cui è ascritto. Poniti ora davanti al mobile e sgombra la mente da preconcetti e idee fisse. Se pensi che stai facendo l affare della tua vita difficilmente riuscirai ad essere obbiettivo. Carlo Ferrari Pagina 8

9 Mossa #4 - Definisci l epoca. Non cercare un cassettone Impero del seicento o una sedia Thonet del settecento!!!sono mobili impossibili da trovare!!! Per aiutarti ho pensato di scriverti un riassunto dei principali stili con gli elementi caratteristici di ognuno. RINASCIMENTO Noce per tavoli, seggioloni e credenze MANIERISMO E PRIMO SEICENTO Radica di noce, torniture e bambocci (Fig. 2) BAROCCO Grandiosità per palazzi nobiliari In Francia Luigi XIV BAROCCHETTO Transizione, iniziano le linee curve ROCOCO Trionfa la linea curva (Fig. 3) In Francia Luigi XV NEOCLASSICO Ritorno alle linee diritte, classiche In Francia Luigi XVI DIRETTORIO Stile pulito, semplice, classico IMPERO Mogano e noce con i simboli dell impero RESTAURAZIONE Legni chiari, intarsi, imbottiti In Francia Carlo X (Fig. 4) e Luigi Filippo In Austria Biedermeier SECONDO IMPERO Mobili neri, tappezzeria eccessiva In Francia Napoleone III ECCLETTISMO Tutti gli stili del passato, rivisitati (Fig. 4/a) LIBERTY Motivi naturalistici, linee curve Le date sono solo indicative di un periodo storico, spesso gli artigiani continuavano a riproporre i mobili che incontravano il gusto della committenza, soprattutto in campagna e lontano dalle capitali del gusto e della moda. Carlo Ferrari Pagina 9

10 (Fig. 2) Credenza secolo XVI. (Fig. 3) Consolle veneziana rococò. (Fig. 4) Credenza Carlo X. (Fig. 4/a) Sgabello Neorinascimento Tutte le immagini Finarte Milano Carlo Ferrari Pagina 10

11 Mossa #5 - Usa i sensi: la vista Guarda il mobile, osservalo nel suo complesso e cerca di collocarlo nell epoca e nell ambiente in cui è stato concepito. Guarda le proporzioni. I mobili antichi di pregio, nati per i palazzi della nobiltà sono grandi ed è solo dal 1815 in poi, con l affermazione della borghesia e con una ricerca del comfort e di un diverso modo più intimo di vivere la casa che gli arredi diventano più contenuti nelle dimensioni. Non cercare quindi un cassettone del 600 largo 90 cm e profondo 40. Se esiste è rarissimo e carissimo e molto spesso l antiquario che lo trova se lo mette in casa! Guarda se è coerente. Questo vale soprattutto per i mobili a doppio corpo o gli scrittoi con alzata. Se la base è radicata difficilmente l alzata sarà in massello, se il sotto è in legno di noce, il sopra in pioppo è stato aggiunto sicuramente dopo. Ricordati che un mobile veniva sempre concepito come un unicum le cui proporzioni ed elementi decorativi devono essere coerenti. Dopo la proporzione e la coerenza l esame visivo continua con il controllo della patina, questo non per stabilirne la falsità o meno ma per capire se il mobile è già stato restaurato e rilucidato, in questo caso è più difficile capirne l autenticità o meno di tutte le sue parti. Conosco personalmente antiquari che acquistano solamente mobili in prima patina proprio per non incorrere in mobili falsi. Per patina si intende non solo lo strato delle vecchie lucidature a cera o gommalacca ma l insieme dell ossidazione dei legni, del depositarsi della polvere, resti di insetti e macchie di umidità che nel tempo hanno portato il mobile ad assumere quell aria e quel fascino così difficili da ricreare. Carlo Ferrari Pagina 11

12 Ricorda che un mobile del 700 o dell 800 non può avere uno schienale perfettamente pulito e privo di polvere, di fessure o di ricordini lasciati dalle mosche od altri insetti. Spesso troviamo anche buchi di topolini chiusi maldestramente con pezzi di latta inchiodata o sacchi di juta incollati a coprire fessure o spaccature! Bene! Questo aiuta! Diffida di mobili troppo puliti e lucidati nelle parti interne. Un mobile si osserva più dentro che fuori, più dietro che davanti. Togli i cassetti del mobile, sfila le ante ed osserva gli interni, il colore del legno deve essere omogeneo e la patina distribuita in maniera uniforme. Per questo motivo i venditori seri nelle aste on line mostrano le foto dei cassetti, delle schiene e dei fondi dei mobili. Ed è per questo motivo che un bravo restauratore non colora e non lucida le parti interne dei mobili, ad esclusione dell interno dei cassetti, proprio per non alterare la patina originale. L osservazione della patina ci permette anche di individuare eventuali restauri o sostituzioni di parti del mobile, è molto difficile infatti ricreare la patina che solo il tempo sa distribuire così uniformemente su tutto il mobile. Mossa #6 - il tatto Per l analisi interna di un mobile ci si affida speso al tatto e l esame tattile è un livello superiore di approfondimento. Avvicinati al mobile e chiudi gli occhi, toccalo, la morbidezza delle parti lucidate e le asperità delle parti interne più nascoste e meno finite dall artigiano che ha costruito il mobile 100, 200 oppure 300 anni fa ti comunicano sensazioni precise. Una traversa troppo piallata, uno spigolo troppo vivo indicano l uso di attrezzature meccaniche, così come l usura sugli scorrimenti dei cassetti o lo sfregamento delle ante sui cardini sono indicatori precisi di usura dovuta all uso ed al tempo. Carlo Ferrari Pagina 12

13 Mossa #7 La ferramenta. Continua con l analisi interna del mobile ed osserva la ferramenta. Per ferramenta intendo l insieme delle parti metalliche che compongono il mobile: chiodi, serrature, cardini. I chiodi del 700 sono diversi dai chiodi dell 800 che a loro volta sono diversi da quelli prodotti industrialmente. I chiodi fatti a mano sono tutti diversi, hanno la testa quadrata o schiacciata e spesso hanno un piccolo alone di ruggine intorno alla testa conficcata nel legno, sono quadrati e rastremati dalla testa alla punta (Fig. 5). Le imitazioni hanno tutti la testa uguale, il corpo quadrato e la punta in fondo (Fig. 6). I chiodi moderni sono rotondi. La presenza di chiodi moderni non significa necessariamente mobile falso ma potrebbero essere stati inseriti durante un precedente restauro. Le serrature antiche sono completamente differenti da quelle moderne, realizzate interamente a mano non sono mai perfettamente identiche tra loro. Staccale dal mobile, io lo faccio! E scoprirai molte cose. Se sono originali o se sono state sostituite. Ogni serratura infatti ha una sede nel legno molto differente da un altra ed eventuali sostituzioni diventano palesi. Il ferro con cui sono costruite le serrature antiche è, inoltre, più rugoso ed ha spessore non uniforme (Fig. 7). A questo punto hai un idea più precisa del mobile che stai studiando. Sai di che mobile si tratta, quale è il suo stile e l epoca a cui appartiene. Se è ben proporzionato e coerente, se è in patina e se alcune parti sono state sostituite. Se è già stato restaurato e se le serrature sono originali. Bene! Sei a buon punto! Carlo Ferrari Pagina 13

14 (Fig. 5) Chiodi fatti a mano. (Fig. 6) Chiodi in stile. (Fig. 7) Serrature antiche. Carlo Ferrari Pagina 14

15 Mossa #8 Il tarlo. Il tarlo e gli animali xilofagi (che si nutrono di legno) grandi nemici del mobile antico, diventano nostri alleati e ci aiutano a capire alcune cose importanti. Il tarlo vive all interno del legno, scava le gallerie in maniera longitudinale ed esce lasciando il tipico foro rotondo e preciso. Hai imparato in precedenza che l utilizzo di legni antichi o di parti di mobili è pratica consueta nella falsificazione di un mobile. Tagliare e piallare un legno antico porta inevitabilmente in superficie le gallerie del tarlo sotto forma di canaletti longitudinali e la loro presenza ci deve allarmare (Fig. 8). Potrebbe essere il risultato di un restauro eseguito in maniera maldestra ma molto spesso significa che il mobile è stato assemblato con legni diversi. Osserva come finiscono i fianchi delle credenze o dei cassettoni, se nello spessore del legno vedi tarlo di traverso il fianco stesso potrebbe essere stato ristretto, rendendo così il mobile di misura più apprezzabile. Ogni taglio o piallatura di un legno d epoca, con i canali del tarlo in vista ci mostra un intervento eseguito sul mobile. Aguzza la vista e fai lavorare il cervello! (Fig. 8) Legno antico piallato, nota in basso, le gallerie del tarlo. Carlo Ferrari Pagina 15

16 Conclusione: Ricorda che l acquisto o il restauro di un mobile antico deve andare di pari passo con un processo di formazione e studio. Alle informazioni tecniche devi affiancare conoscenze storiche e stilistiche. Inizia con mobili ed oggetti piccoli e non molto importanti: un comodino o un tavolino sono la palestra ideale dove iniziare ad allenare i tuoi muscoli di appassionato restauratore. Rivolgi la tua attenzione a mobili che necessitano di un intervento limitato, puoi così apprezzare subito qualche risultato e trarne fiducia. Quando avrai integrato la conoscenza con l esperienza acquisita in laboratorio ti sentirai pronto per mobili più importanti. Se vuoi approfondire quanto hai letto visita il sito Puoi entrare nella mia bottega virtuale e stare al mio fianco mentre lavoro. Potrai così vedere come si restaura un mobile antico, ascoltare i miei consigli, potrai quasi sentire il profumo delle resine naturali che usiamo insieme. Entra nella mia bottega, mettiti al mio fianco e diventa il mio apprendista. Puoi così fare l esperienza necessaria che, partendo dalle basi di un restauro amatoriale, ti può accompagnare fino ad un livello professionale. Per fare della tua passione il lavoro del tuo futuro! Carlo Ferrari Carlo Ferrari Pagina 16

17 BIBLIOGRAFIA: La bibliografia relativa al mobile ed alla sua storia è veramente imponente ed è difficile per me riportarla senza rischiare di omettere qualche autore o testo fondamentale. Mi sento però in dovere di citare i testi che più ho consultato: - Il mobile. Judith Miller. Electa Mondadori, Milano. - Dentro il mobile. Alberto Vaccari. Zanichelli, Bologna. RISORSE: Puoi approfondire tutti gli argomenti relativi al restauro dei mobili antichi con questi corsi: L abc del restauro DVD Questo corso è il primo vero approccio al mondo del restauro dei mobili antichi. Impari i segreti e le ricette di tutti i prodotti usati nel restauro. Come si prepara la gommalacca, la cera, l'anilina all'alcool e molto altro. Finalmente spiegate le basi del restauro e tutte le ricette per realizzarle. Clicca qui! Restaurare è facile DVD Con questo corso entri nel vivo del restauro dei mobili antichi. Dal preventivo al cliente fino alla consegna del mobile finito, passando per il trattamento antitarlo, la sverniciatura, la stuccatura, il mordente, la lucidatura...tutto il restauro passo dopo passo. Finalmente svelati tutti i segreti di bottega! Clicca qui! Carlo Ferrari Pagina 17

18 **************************************************************** I contenuti offerti da questo corso sono redatti con la massima cura e diligenza, e sottoposti ad un accurato controllo da parte dell autore. Artedelrestauro.it tuttavia, declina ogni responsabilità, diretta e indiretta, nei confronti degli utenti e in generale di qualsiasi terzo, per eventuali, imprecisioni, incompletezze, errori ed omissioni. Testi, foto, grafica, inseriti dall autore nel testo, di proprietà degli utenti e di terzi in genere, coperti da copyright appartengono ai legittimi proprietari. Si ringrazia la casa d aste Finarte per la gentile concessione delle immagini. L autore assicura di aver posto la massima attenzione nel rintracciare gli autori e i fotografi aventi diritto sulle immagini e si dichiara disponibile per quanti non fosse riuscito a identificare o contattare. Nel caso avessi inavvertitamente violato un copyright per immagini, link o altro vogliate contattarmi a carlo@artedelrestauro.it e provvederò a risolvere. **************************************************************** Carlo Ferrari Pagina 18