POCO IMPORTANO GLI SFORZI DEL DISCENTE, POCO IMPORTA CHE SIA ARRIVATO VICINO ALLA META FINCHE NON E IN GRADO DI FARE CIO CHE DEVE SAPER FARE NON

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1 POCO IMPORTANO GLI SFORZI DEL DISCENTE, POCO IMPORTA CHE SIA ARRIVATO VICINO ALLA META FINCHE NON E IN GRADO DI FARE CIO CHE DEVE SAPER FARE NON BISOGNA CERTIFICARE CHE E CAPACE DI FARLO (Mager)

2 APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO Dr.ssa Elisa Minchio

3 Il cuore è un organo situato nel torace, al centro del mediastino, compreso tra i due polmoni, che ha essenzialmente una funzione di pompa. Le pareti del cuore sono costituite da un particolare tipo di muscolo,il muscolo cardiaco, detto miocardio, e sono rivestite da due membrane epiteliali che hanno una funzione protettiva e sono : - l endocardio ( all interno) - Il pericardio (all esterno)

4 Da un punto di vista funzionale la particolarità del muscolo cardiaco è data dalla sua capacità di contrarsi autonomamente (automatismo cardiaco) in quanto esistono delle cellule speciali (segnapassi o pacemaker) localizzate nel nodo seno-atriale che da sole originano un impulso elettrico che poi si propaga a tutto il cuore attraverso delle vie preferenziali (tessuto di conduzione). Questo impulso, generato ad una determinata frequenza è in grado di provocare la contrazione del cuore. La frequenza di stimolazione, a sua volta, risente delle influenze da parte del sistema nervoso (simpatico e vagale).

5 Il cuore può essere pertanto diviso in due metà: cuore dx e cuore sx. Il cuore è formato macroscopicamente da 4 camere cardiache: 2 atri e 2 ventricoli che danno origine a 2 sistemi di circolazione (sistemica e polmonare) situate in parallelo.

6 La circolazione del sangue è resa possibile dall azione di pompa del cuore. Lo scopo è quello di ossigenare il sangue nel passaggio attraverso i polmoni (PICCOLA CIRCOLAZIONE: cuore polmoni cuore) e cedere ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti (GRANDE CIRCOLAZIONE: cuore tessuti cuore

7 Nel cuore sx, che sostiene la circolazione sistemica, l atrio sx riceve sangue ossigenato dalle vene polmonari, comunica con il ventricolo sx attraverso la valvola AV MITRALE e il ventricolo sx, a sua volta, immette sangue ossigenato nell aorta attraverso la valvola semilunare AORTICA. Nel cuore dx, che sostiene la circolazione polmonare, l atrio dx riceve sangue venoso refluo dalle vene cave, comunica con il ventricolo dx attraverso la valvola AV TRICUSPIDE e il ventricolo dx immette sangue venoso nell arteria polmonare attraverso la valvola semilunare POLMONARE.

8 Dal cuore originano i vasi sanguigni che portano sangue ossigenato e prodotti nutritivi a tutto il corpo tramite le arterie, e riconducono al cuore, tramite le vene, il sangue con anidride carbonica e prodotti di rifiuto. Lo scambio dell'ossigeno e dell'anidride carbonica avviene a livello dei tessuti tramite la rete dei capillari.

9 Il sistema arterioso è un sistema ad ALTA PRESSIONE, per effetto della POMPA CARDIACA. LE ARTERIE: trasportano il sangue dal cuore alla periferia; hanno parete robusta ed elastica con uno spesso strato muscolare; Il sistema venoso è un sistema a BASSA PRESSIONE. LE VENE: hanno parete sottile; sono dotate di un sistema antireflusso costituito dalle valvole localizzate lungo il loro decorso. Anche la pompa muscolare vi contribuisce.

10 Ogni arteria, giunta nel distretto di sua competenza, si sfiocca in una rete di capillari, vasi sottilissimi la cui parete è costituita da maglie che lasciano passare le sostanze nutritive e l ossigeno, e a loro volta acquisiscono i prodotti di scarto del metabolismo (ex: CO2) e si organizzano, all atra estremità, in una rete di venule che confluiscono tra loro ed aumentano progressivamente di calibro fino a formare le vene propriamente dette.

11 LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA

12 DIFFUSIONE ALVEOLO- CAPILLARE

13 RICORDA: NON è il contenuto dei gas nel sangue bensì la direzione della corrente che contraddistingue le vene dalle arterie. TUTTI i vasi che arrivano al cuore si chiamano VENE e TUTTI i vasi che partono dal cuore si chiamano ARTERIE. Lo scambio di gas e sostanze nutritive avviene SOLO a livello capillare, dove il flusso ematico è continuo e le pareti dei vasi sono molo sottili e facilmente permeabili.

14 E l espressione della forza con cui il sangue circola all interno dei vasi sanguigni Può essere misurata all interno di vene, arterie o capillari Si esprime in mmhg (arteriosa), cm di acqua (venosa) La più importante è quella arteriosa

15 La pressione arteriosa è determinata da 2 fattori: 1- la VOLEMIA (= volume di sangue circolante nel sistema); 2- le RESISTENZE PERIFERICHE (=il grado di contrazione della muscolatura delle arterie)

16 Il paziente può essere: IPERTESO: la sistolica maggiore di 140 mm/hg; la diastolica maggiore di 90 mm/hg IPOTESO: Sistolica minore di 100 mm/hg e diastolica minore di 60 mm/hg NORMOTESO: tutti i valori di pressione compresi tra questi 2 estremi (variabilità individuale).

17 Misurare sempre la pressione arteriosa come primo approccio al nostro paziente!!!

18 IPERTENSIONE ARTERIOSA: 90% dei casi è di tipo ESSENZIALE = nessuna causa; 10% dei casi è di tipo SECONDARIO (malattie del rene, della tiroide, delle ghiandole surrenali, malattie congenite dell aorta da NON sottovalutare, spt nei pz anziani, la mancata assunzione della terapia!!!) Rappresenta, invece, un urgenza medica la CRISI IPERTENSIVA : PA > 180/120 e diventa emergenza quando PA > 220/140 mmhg. A questi valori pressori si verifica danno d organo - Ictus o emorragia cerebrale; - Infarto miocardico; - Danno renale; - Edema polmonare.

19 IPOTENSIONE Le cause più frequenti sono: IPOVOLEMIA da perdita acuta di sangue (emorragie); DISIDRATAZIONE (spt nel paziente anziano e prevalentemente dopo un infezione gastrointestinale con vomito e diarrea profusi); INFARTO MIOCARDICO ACUTO con compromissione della capacità di pompa da parte del cuore; SCHOCK ANAFILATTICO (da reazione allergica) dove si verifica ipovolemia relativa con stravaso di liquidi; SOVRADOSAGGIO TERAPEUTICO (pz anziano)

20 L ipotensione diventa URGENZA medica quando riscontriamo PA < 90/40 mmhg. Solitamente il paziente avverte sintomi quali: - nausea - vertigini - coscienza offuscata - stanchezza - disturbi visivi - sensazione di svenimento. In questa situazione posizionare pz in posizione di sicurezza:

21 IL DOLORE TORACICO ACUTO

22 LA CARDIOPATIA ISCHEMICA La principale causa di morte nel mondo è: la malattia cardiovascolare (interessa soprattutto il circolo cerebrale e quello coronarico) le CORONARIE sono due arterie che originano dall aorta e diramandosi portano sangue ossigenato a tutto il muscolo cardiaco. Il cuore ha un elevato consumo di ossigeno e l afflusso di sangue deve essere sempre garantito, pena la sofferenza delle cellule cardiache.

23 La caratteristica fondamentale della cardiopatia ischemica è lo SQUILIBRIO che si viene a creare tra la necessità di O2 ai tessuti e la disponibilità di O2 trasportata dalle coronarie: La progressiva occlusione del vaso comporta un minore afflusso di sangue alle cellule (ISCHEMIA), che può essere più marcata in condizioni di stress. L occlusione completa interrompe il flusso ematico e comporta la necrosi (morte) del tessuto (INFARTO)

24 Principali fattori di rischio della cardiopatia ischemica

25 INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO (IMA) Necrosi di tessuto muscolare miocardico, privato dell apporto di sangue ossigenato. Il sintomo principale è il DOLORE TORACICO, retrosternale, con possibile irradiazione al braccio (sx), all epigastrio, al collo o alla schiena. Dolore costrittivo ed oppressivo Dolore che dura più di 20 min. e può accentuarsi con lo sforzo Assenza di dolore, ma sensazione di peso, di fastidio ( un elefante seduto sul torace ), UNA MORSA.

26 Usuale localizzazione del dolore miocardico ischemico Sedi meno frequenti Mascella Lato destro Epigastrio Dorso

27 Altri importanti sintomi sono: ANGOSCIA E SENSO DI MORTE DISPNEA (difficoltà respiratoria) PALLORE CON PELLE FREDDA E SUDATA TALORA NAUSEA E VOMITO TALORA IPOTENSIONE (MA ANCHE IPERTENSIONE)

28 INFARTO MIOCARDICO ACUTO (IMA) 59% a riposo 41% durante moderata attività fisica prevalentemente nelle prime ore del mattino e a mezzogiorno 15-20% dei casi in più durante l inverno Lo stress emotivo è la causa scatenante più frequente

29 ATTENZIONE: Infarto NON è sinonimo di Arresto Cardiaco ma soltanto una causa (la principale). Il cuore, soprattutto nelle prime ore, è particolarmente sensibile alle aritmie che possono portare al suo arresto; nel caso accadesse si deve essere pronti alla RCP.

30 CHE FARE??!! Chiamare i soccorsi adeguati!!!! Tranquillizzare il pz!!! MEDICO!!! Controllo funzioni vitali (polso, PA, sat.02) Evitare qualsiasi sforzo per il paziente Controllo funzioni vitali Somministrare 02 ad alto flusso tramite occhialini o in maschera (6-8 Litri di 02) Somministrare ASA 500 mg per os se pz NON la assume abitualmente o se NON ha problemi gastrici, altrimenti assumere ASA 300 mg BLS-DP (se necessario)

31 ANGINA PECTORIS E una crisi dolorosa retrosternale ridotto apporto di ossigeno al cuore, rispetto alle necessità. I sintomi ed i fattori di rischio sono UGUALI a quelli dell IMA con la differenza che il dolore NON dura più di 20 minuti (di solito 3-10 min). Il dolore di solito scompare con l assunzione di particolari farmaci (nitrati) se a disposizione far assumere al pz 1 cps di CARVASIN sl avvendo l accortezza di sdraiare il paziente (può causare ipotensione ortostatica!!!)

32 DIAGNOSI DIFFERENZIALE: ALTRE CAUSE DI DOLORE TORACICO ACUTO I grossi vasi come ad esempio l aorta: DISSECAZIONE AORTICA (slaminamento fino alla rottura completa della parete del vaso arterioso) Il pericardio (sacco fibroso che avvolge il cuore): PERICARDITE Il tratto gastro-enterico: SPASMO ESOFAGEO, UP, MRGE, PANCREATITE ACUTA, COLECISTITE ACUTA L apparato respiratorio: BRONCHITE, POLMONITE, PLEURITE, EP La parete toracica: DOLORI ARTICOLARI, HZV toracico Stato psichico del pz: ANSIA, DEPRESSIONE, ATTACCHI DI PANICO Abuso di sostanze chimiche: COCAINA

33 COME RICONOSCERLO? Un valido aiuto è fornito dall ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG)

34 L ECG è una registrazione dell attività elettrica del cuore. ECG normale: ECG con IMA: ECG con ANGINA:

35 COMPLICANZE DELL IMA: ARRESTO CARDIO-RESPIRATORIO E caratterizzato dalla brusca interruzione dell attività di pompa del cuore Questo comporta la cessazione di trasporto di sangue e di 02 ai tessuti: CIANOSI TISSUTALE (pz diventa blu spt alle estremità) Contemporaneamente ci può essere anche la cessazione del respiro (NO movimenti del torace; gasping ) E spesso causato dalla comparsa di particolari aritmie (TV- FV)

36 ECG NORMALE Tachicardia ventricolare Fibrillazione ventricolare

37 CATENA della SOPRAVVIVENZA

38 RICORDA: Mettendo in pratica semplici regole può essere effettuato un efficace Primo Soccorso, e soprattutto: Chiamate SUBITO i soccorsi adeguati: IL TEMPO è CUORE!! Somministrate OSSIGENO!! Se occorre praticate correttamente e SUBITO il BLS. Richiedete aiuto qualificato.subito!!

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