LA BONIFICA DEL TEATRO COMUNALE DI ALESSANDRIA.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA BONIFICA DEL TEATRO COMUNALE DI ALESSANDRIA. www.3isrl.it"

Transcript

1 LA BONIFICA DEL TEATRO COMUNALE DI ALESSANDRIA La bonifica del Teatro di Alessandria 1

2 ANALISI ARPA del 5 ottobre 2010 e 14 aprile 2011 PALCOSCENICO DA 5 A 10 FF/L PLATEA MAGGIORE DI FF/L PALCO SALA FERRERO MAGGIORE DI 10 FF/L SALA FERRERO DA 1 A 5 FF/L SALA GALLEGARI DA 5 A 10 FF/L Valori minimi di legge 2 ff/l La bonifica del Teatro di Alessandria 2

3 Lo stato dei fatti al La bonifica del Teatro di Alessandria 3

4 Lo stato dei fatti al La bonifica del Teatro di Alessandria 4

5 Monitoraggi Arpa La bonifica del Teatro di Alessandria 5

6 Monitoraggi Arpa La bonifica del Teatro di Alessandria 6

7 Monitoraggi Arpa La bonifica del Teatro di Alessandria 7

8 Investimento per la bonifica Lavoro SWITCH > Lavoro di Analisi, Smaltimenti e --> direzione lavori Ore di lavoro svolte --> ore La bonifica del Teatro di Alessandria 8

9 Un po di storia 21 LUGLIO 2011 Affidamento a 3I ENGINEERING S.R.L. della PROGETTAZIONE DELLE OPERE DI BONIFICA AGOSTO 2011 SETTEMBRE 2011 ANALISI AMBIENTALI per la definizione del LIVELLO DI INQUINAMENTO INDAGINI PRELIMINARI per l avvio dei lavori 6 DICEMBRE 2011 PIANO DI LAVORO pervenuto all ASL 13 DICEMBRE 2011 Richiesta INTEGRAZIONI 27 DICEMBRE 2011 Incontro per definizione richieste 30 DICEMBRE 2011 Consegna integrazioni 03 GENNAIO 2012 AUTORIZZAZIONE da parte della ASL di inizio lavori 11 GENNAIO 2012 Ricezione da parte di SWITCH 1988 della raccomandata di APPROVAZIONE PIANO DI LAVORO 26 GENNAIO 2012 Comunicazione da parte di SWITCH 1988 di inizio lavori per il 30 gennaio FEBBRAIO 2012 INIZIO BONIFICA DICEMBRE 2015 FINE LAVORI La bonifica del Teatro di Alessandria 9

10 L inizio lavori La bonifica del Teatro di Alessandria 10

11 I cantieri Totale superficie mq Totale Volume mc Altezza da 3,5 a 25 m CANTIERE 1: Spazi e aree Foyer al P.T., ballatoio 1 galleria, 2 Foyer e 2 galleria, corridoi laterali e platea, gallerie, palchi e locali ascensori SUPERFICIE mq VOLUME mc ALTEZZA MEDIA 11 m CANTIERE 2: Sala di platea, ballatoio 1 e 2 galleria con palchi compresi SUPERFICIE mq VOLUME mc ALTEZZA MEDIA 11,5 m CANTIERE 3: Tutto il palco (escluso il sottopalco), le corti sceniche e i locali accessori ai vari livelli SUPERFICIE 800 mq VOLUME mc ALTEZZA MEDIA 25 m CANTIERE 4: Tutte le sale, il sottopalco e i locali accessori SUPERFICIE mq VOLUME mc ALTEZZA MEDIA 3,5 m La bonifica del Teatro di Alessandria 11

12 RIMOZIONE INCAPSULAMENTO CONFINAMENTO I metodi di bonifica per i materiali contenenti amianto in matrice friabile trattamento dell'amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che (a seconda del prodotto usato) tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l aderenza al supporto, a costituire un film di protezione sulla superficie esposta installazione di una barriera a tenuta di polvere che separi l amianto dalle aree occupate dell edificio La bonifica del Teatro di Alessandria 12

13 L isolamento del cantiere Per realizzare un EFFICACE ISOLAMENTO dell'area di lavoro è necessario: 1. CONFINAMENTO STATICO: attraverso l installazione di barriere 2. CONFINAMENTO DINAMICO: impiego di un sistema di estrazione dell'aria che metta in depressione il cantiere di bonifica rispetto all'esterno. Confinamento statico Confinamento dinamico ISOLAMENTO La bonifica del Teatro di Alessandria 13

14 Il confinamento dinamico Il sistema di estrazione deve garantire un gradiente di pressione tale che, attraverso i percorsi di accesso al cantiere e le inevitabili imperfezioni delle barriere di confinamento, si verifichi un flusso d'aria dall'esterno verso l'interno del cantiere in modo da evitare qualsiasi fuoriuscita di fibre. Il sistema garantisce il rinnovamento dell'aria e riduce la concentrazione delle fibre di amianto aerodisperse all'interno dell'area di lavoro. Il sistema di depressione rappresenta un fattore critico, dal quale può dipendere il successo di un intervento di bonifica. La bonifica del Teatro di Alessandria 14

15 Le unità di decontaminazione L'ingresso e l'uscita dall'area di lavoro del personale e dei materiali avvengono esclusivamente attraverso apposite unità di decontaminazione, allo scopo di limitare al massimo la dispersione di amianto all'esterno del cantiere. Un'unità di decontaminazione è formata da una serie di locali posti in successione che determinano un percorso obbligato. Ciascun locale dell'unità rappresenta una "chiusa d'aria", cioè una stanza provvista di una porta di entrata e una di uscita, realizzate in modo che non rimangano mai aperte contemporaneamente. La bonifica del Teatro di Alessandria 15

16 Le unità di decontaminazione La bonifica del Teatro di Alessandria 16

17 Il collaudo del cantiere Dopo che è stato completato l'allestimento del cantiere, compresa l'istallazione dell'unità di decontaminazione e prima dell'inizio di qualsiasi operazione che comporti la manomissione dell'amianto, i sistemi di confinamento sono collaudati mediante le seguenti prove di tenuta. PROVA DELLA TENUTA CON FUMOGENI ad estrattori spenti l'area di lavoro viene saturata con fumo (vengono generalmente usate macchine da palcoscenico) e si osservano, dall'esterno del cantiere, le eventuali fuoriuscite del fumo medesimo. Occorre ispezionare, a seconda delle situazioni, le barriere di confinamento, il perimetro esterno dell'edificio, il piano sovrastante. Tutte le falle individuate vanno sigillate dall'interno COLLAUDO DEPRESSIONE si accendono gli estrattori uno alla volta e si osservano i teli di plastica delle barriere di confinamento: questi devono rigonfiarsi leggermente formando un ventre rivolto verso l'interno dell'area di lavoro. La bonifica del Teatro di Alessandria 17

18 Il collaudo del cantiere La bonifica del Teatro di Alessandria 18

19 Controllo del cantiere in attività: il monitoraggio ambientale MONITORAGGIO AMBIENTALE deve consentire di tenere costantemente sotto sorveglianza le aree circostanti il cantiere di bonifica, al fine di individuare tempestivamente un'eventuale diffusione di fibre nelle aree incontaminate Il D.M prescrive che il monitoraggio deve seguire l'attività del cantiere dall'inizio delle operazioni di disturbo dell'amianto fino alle pulizie finali. Devono essere controllate quotidianamente: - l'area incontaminata in prossimità delle barriere di confinamento; - l'uscita del tunnel di decontaminazione o il locale incontaminato dello spogliatoio. Nei punti più critici (aree in prossimità delle barriere di confinamento, uscita dell'unità di decontaminazione) bisognerebbe effettuare almeno due campionamenti al giorno per ogni punto di prelievo. Campionamenti sporadici vanno effettuati all'uscita degli estrattori, all'interno dell'area di lavoro e durante la movimentazione dei rifiuti. La bonifica del Teatro di Alessandria 19

20 Controllo del cantiere in attività: il monitoraggio ambientale La bonifica del Teatro di Alessandria 20

21 Controllo del cantiere in attività: il monitoraggio ambientale Posizione Giorno GIORNALIERO - Esterno barriere di confinamento X X X X X GIORNALIERO - Interno spogliatoio pulito dell UDP X X X X X GIORNI ALTERNI O SPORADICI - Uscita estrattori (a rotazione su ognuno) X E n X E n X E n GIORNI ALTERNI O SPORADICI - Interno ambiente confinato (in prossimità o su operatore) X X Uscita rifiuti da UDM 1 per ogni giorno in cui debbano uscire (anche tutti i giorni di bonifica se necessario per le quantità di rifiuti prodotti) La bonifica del Teatro di Alessandria 21

22 Cantiere 2 galleria La bonifica del Teatro di Alessandria 22

23 Cantiere 2 galleria La bonifica del Teatro di Alessandria 23

24 Cantiere 2 - CDZ La bonifica del Teatro di Alessandria 24

25 Cantiere 2 - CDZ La bonifica del Teatro di Alessandria 25

26 Cantiere 2 - CDZ La bonifica del Teatro di Alessandria 26

27 Cantiere 2 - CDZ La bonifica del Teatro di Alessandria 27

28 Cantiere 2 -CDZ La bonifica del Teatro di Alessandria 28

29 Cantiere 2 - il sottotetto La bonifica del Teatro di Alessandria 29

30 Cantiere 2 - il sottotetto La bonifica del Teatro di Alessandria 30

31 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 31

32 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 32

33 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 33

34 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 34

35 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 35

36 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 36

37 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 37

38 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 38

39 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 39

40 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 40

41 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 41

42 Cantiere 2 Sala Grande La bonifica del Teatro di Alessandria 42

43 Cantiere 3 il palcoscenico La bonifica del Teatro di Alessandria 43

44 Cantiere 3 il palcoscenico La bonifica del Teatro di Alessandria 44

45 Cantiere 3 il palcoscenico La bonifica del Teatro di Alessandria 45

46 Cantiere 3 il palcoscenico La bonifica del Teatro di Alessandria 46

47 Cantiere 4 Sala Ferrero La bonifica del Teatro di Alessandria 47

48 Cantiere 4 Sala Ferrero La bonifica del Teatro di Alessandria 48

49 Cantiere 4 Sala Ferrero La bonifica del Teatro di Alessandria 49

50 Cantiere 4 Sala Ferrero La bonifica del Teatro di Alessandria 50

51 I Rilasci La bonifica del Teatro di Alessandria 51

52 I Rilasci La bonifica del Teatro di Alessandria 52

53 Le analisi effettuate ANALISI CANTIERE circa 270 analisi in fase di cantiere ANALISI PER RILASCI ARPA Cantiere 1 Cantiere 2 Cantiere 3 Cantiere 4 Rilascio finale TOTALE FASE A 15 campionamenti FASE B - 19 campionamenti compreso quello per rilascio dei materiali dell UDM 22 campionamenti 25 campionamenti 11 campionamenti 11 campionamenti 103 campionamenti ARPA modalità SEM La bonifica del Teatro di Alessandria 53

54 Restituzione aree bonificate D.M : criteri e limiti per la restituzione aree bonificate CERTIFICAZIONE DI RESTITUIBILITÀ: 1. Eseguite da USL competente 2. Costo a carico del committente dei lavori di bonifica VALUTAZIONE DI RESTITUIBILITÀ: 1. Ispezione visiva delle aree soggette a verifica: controllo accurato di tutte le superfici orizzontali, l area deve essere «pulita a vista» 2. Determinazione concentrazione fibre di amianto aerodisperse attraverso analisi in microspia elettronica La bonifica del Teatro di Alessandria 54

55 ISPEZIONE VISIVA SCOPO FIBRE ANCORA PRESENTI NUOVA ISPEZIONE VISIVA Ispezione visiva Condotta al termine delle operazioni Condotta dopo la rimozione dei teli di polietilene Condotta mentre l area è ancora confinata Accertare l assenza di fibre Tutte le zone ancora contaminate devono essere nuovamente pulite e l ispezione deve essere ripetuta La nebulizzazione nell aria di sigillanti è consentita solo dopo l ispezione visiva con esito favorevole, in quanto l'uso di questi prodotti potrebbe rendere più difficile ripetere le operazioni di pulizia. I successivi campionamenti sono di tipo aggressivo, disturbando con mezzi meccanici le superfici accessibili e/o mantenendo in funzione nell'ambiente ventilatori di bassa potenza per tutta la durata del prelievo. La bonifica del Teatro di Alessandria 55

56 Campionamenti I campionamenti successivi sono di tipo aggressivo, disturbando con mezzi meccanici le superfici accessibili e/o mantenendo in funzione nell'ambiente ventilatori di bassa potenza per tutta la durata del prelievo. NUMERO DI CAMPIONAMENTI In funzione della dimensione dell area e della struttura AREE BONIFICATE MAGGIORI 600 MQ > il numero totale campionamenti può essere ridotto AMBIENTI CON STANZE SEPARATE > numero campionamenti più elevato, fino a misurare ogni stanza L esito favorevole dell ispezione visiva consente di limitare il numero di prelievi di aria ad un campione rappresentativo della tipologia degli ambienti in esame. IL LIMITE INDICATO DAL D.M PER LA RESTITUZIONE È PARI A 2 FF/L COME VALORE MEDIO DI CONCENTRAZIONE DI FIBRE DI AMIANTO AERODISPERSE. La bonifica del Teatro di Alessandria 56

57 Restituzioni cantieri: estratto del piano di lavoro approvato «La restituzione dei cantieri avverrà mediante campionamento dell aero-disperso ed analisi al SEM eseguiti a cura dell ARPA PRA di Grugliasco (TO); il numero dei campionamenti da effettuarsi presso ogni cantiere sarà da definire con gli OO.PP. di controllo competenti, e la restituzione di ciascun ambiente confinato avverrà con valore inferiore o uguale a 1 ff/l risultante dalla media dei valori delle analisi al SEM (valore ulteriormente cautelativo rispetto alle norme cogenti stabilito dagli OO.PP. di controllo competenti in osservanza delle indicazioni dell O.M.S. in merito).» La bonifica del Teatro di Alessandria 57

58 OGGI La bonifica del Teatro di Alessandria 58

59 ARPA CERTIFICATO La bonifica del Teatro di Alessandria 59

60 La bonifica del Teatro di Alessandria 60

61 La bonifica del Teatro di Alessandria 61

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007

AMIANTO. a cura di Regonesi Antonella. Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007 AMIANTO a cura di Regonesi Antonella Università degli Studi di Dalmine Maggio 2007 AMIANTO: Tipologie di amianto Friabile: : materiale che può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la

Dettagli

The white town CASALE MONFERRATO VIA OGGERO

The white town CASALE MONFERRATO VIA OGGERO The white town CASALE MONFERRATO VIA OGGERO Lo stabilimento della ditta Eternit di Casale Monferrato, si estendeva su un'area di circa 94.000 m 2, di cui 50.000 coperti integralmente con lastre di cemento

Dettagli

Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice friabile

Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice friabile Castello Chiaramonte Favara, 23 Maggio 2014 Seminario di aggiornamento professionale GESTIONE RISCHIO AMIANTO: ADEMPIMENTI E PROCEDURE Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice

Dettagli

ARAM 2006-Rome December 4-6

ARAM 2006-Rome December 4-6 ARAM 2006-Rome December 4-6 Restitution procedures in the course of friable asbestos reclamation: experience in a Thermo-electric station Unità Operativa di Prevenzione, Igiene e Sicurezza degli Ambienti

Dettagli

Allegato A. Corso Addetti alle attività di bonifica da amianto Contenuti formativi della durata complessiva di 44 ore

Allegato A. Corso Addetti alle attività di bonifica da amianto Contenuti formativi della durata complessiva di 44 ore Allegato A Premessa per entrambe le tipologie di attività formativa in tema di amianto: La Struttura che svolge la formazione può ammettere alle attività solamente le persone in possesso dei requisiti

Dettagli

VALUTAZIONE del RISCHIO. CONTROLLO e Manutenzione dei Manufatti Contenenti Amianto

VALUTAZIONE del RISCHIO. CONTROLLO e Manutenzione dei Manufatti Contenenti Amianto VALUTAZIONE del RISCHIO CONTROLLO e Manutenzione dei Manufatti Contenenti Amianto Angelo Rostagnotto Incontro Illustrativo, Torino 19/12/2006 Riferimenti normativi Legge ordinaria del Parlamento n 257

Dettagli

Perciò l amianto è un materiale praticamente indistruttibile, non infiammabile e molto resistente agli attacchi degli acidi e facilmente friabile.

Perciò l amianto è un materiale praticamente indistruttibile, non infiammabile e molto resistente agli attacchi degli acidi e facilmente friabile. COMITATO PROVINCIALE ONA PISA La bonifica dell Amianto Tecniche di rimozione 1. Introduzione 1.1 Incorruttibile e perpetuo In greco la parola amianto significa immacolato ed incorruttibile e asbesto, che

Dettagli

Pericolosità del Materiale Contenente Amianto

Pericolosità del Materiale Contenente Amianto Pericolosità del Materiale Contenente Amianto - in buone condizioni: rilascio di fibre estremamente improbabile - danneggiato per manutenzione od altro (es. eventi atmosferici importanti: grandinata.):

Dettagli

Procedura di sicurezza per la rimozione dei materiali friabili

Procedura di sicurezza per la rimozione dei materiali friabili Procedura di sicurezza per la rimozione dei materiali friabili La rimozione dei materiali friabili costituisce una potenziale fonte di inquinamento ambientale e un rischio notevole per gli addetti ai lavori

Dettagli

Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica

Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Amianto: La sicurezza nei cantieri e nelle operazioni di bonifica Programma del Modulo Didattico La sicurezza nei Cantieri e nelle operazioni di Bonifica Allestimento del cantiere e realizzazione del confinamento;

Dettagli

CIES s.a.s, Perini Ivo, So.Ge.Mo s.r.l.

CIES s.a.s, Perini Ivo, So.Ge.Mo s.r.l. Dipartimento di Sanità Pubblica U. O. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro RELAZIONE per Amm.ne Comunale di Forlì Verifica finale sulla presenza di fibre di amianto eseguita dopo le attività

Dettagli

Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione

Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione Allegato n. 9 (punto 6 del PRAL) Corsi di formazione A. Programma del corso per addetti delle imprese di da amianto (30 ore) TEMA 1. Aspetti introduttivi 2. Aspetti sanitari 2. Dispositivi di Protezione

Dettagli

Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto

Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto Se l amianto è COMPATTO non esistono particolari rischi per la salute. Se l amianto è FRIABILE c è il pericolo di inalarne fibre. COMPATTO, materiale

Dettagli

AMIANTO CORSO PER COORDINATORI 18.01.2013. Massimo Fulceri Tecnico della Prevenzione Ufficiale di Polizia Giudiziaria Azienda U.S.L.

AMIANTO CORSO PER COORDINATORI 18.01.2013. Massimo Fulceri Tecnico della Prevenzione Ufficiale di Polizia Giudiziaria Azienda U.S.L. AMIANTO CORSO PER COORDINATORI 18.01.2013 Massimo Fulceri Tecnico della Prevenzione Ufficiale di Polizia Giudiziaria Azienda U.S.L. 5 di Pisa Procedura di classificazione M.C.A. Localizzazione e caratterizzazione

Dettagli

IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE (2) F. CAVARIANI

IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE ANALISI DEI MATERIALI E NELLE MISURE DI ESPOSIZIONE (2) F. CAVARIANI Asbesto, asbestosi e cancro: dal riconoscimento e controllo del rischio alla qualità della sorveglianza sanitaria degli esposti ed ex esposti. IGIENE INDUSTRIALE E AMIANTO OGGI: PROBLEMI E CRITICITA NELLE

Dettagli

Preliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato

Preliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato Preliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato L aria del confinamento è costantemente ricambiata mediante estrazione e filtrata con grado di filtrazione

Dettagli

NON E STATA ABROGATA LA LEGGE 257 / 92 E TUTTI I RELATIVI DECRETI APPLICATIVI

NON E STATA ABROGATA LA LEGGE 257 / 92 E TUTTI I RELATIVI DECRETI APPLICATIVI Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 30.04.2008 TITOLO IX CAPO III : Amianto cosa cambia William

Dettagli

PROGRAMMA DI CONTROLLO DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO PROCEDURE PER LE ATTIVITÀ DI CUSTODIA E DI MANUTENZIONE Decreto Ministeriale 6 settembre 1994

PROGRAMMA DI CONTROLLO DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO PROCEDURE PER LE ATTIVITÀ DI CUSTODIA E DI MANUTENZIONE Decreto Ministeriale 6 settembre 1994 PROGRAMMA DI CONTROLLO DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO PROCEDURE PER LE ATTIVITÀ DI CUSTODIA E DI MANUTENZIONE Decreto Ministeriale 6 settembre 1994 1.00 IDENTIFICAZIONE DELL IMMOBILE: Comune... Prov...

Dettagli

CENSIMENTO AMIANTO IMPRESE ED EDIFICI

CENSIMENTO AMIANTO IMPRESE ED EDIFICI Regione Regione Marche Marche Azienda Azienda Sanitaria Sanitaria U.S.L. U.S.L. n.13 n.13 DIPARTIMENTO DIPARTIMENTO DI DI PREVENZIONE PREVENZIONE Servizio Servizio d Igiene dd Igiene e e Sanità SanitàPubblica

Dettagli

PIANO DI LAVORO PER RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO (Art. 256 D.Lgs. 09/04/2008 N. 81)

PIANO DI LAVORO PER RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO (Art. 256 D.Lgs. 09/04/2008 N. 81) PIANO DI LAVORO PER RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO (Art. 256 D.Lgs. 09/04/2008 N. 81) 1. Dati identificativi dell'impresa esecutrice: Ditta; Indirizzo; Numero

Dettagli

SEZIONE AMIANTO - METODI DI GESTIONE CAMPIONAMENTO

SEZIONE AMIANTO - METODI DI GESTIONE CAMPIONAMENTO CAMPIONAMENTO Per valutare la quantità di fibre aerodisperse nell ambiente circostante i materiali MCA si deve fare ricorso a: Preliminare valutazione visiva delle condizioni generali di friabilità dei

Dettagli

PROGRAMMA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

PROGRAMMA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI C O M U N E D I R O N C H I S P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA AREA CASELLO PROGRAMMA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI COMMITTENTE: - 2015 FASSINA IMMOBILIARE SPA ODORICO G IANNI VENUDO LUCIA TI ZI ANA IL TECNICO

Dettagli

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO L. 26 Ottobre 1995, n 447 Legge quadro sull inquinamento acustico. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 01 marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi

Dettagli

Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari

Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari 1 Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO. A) Informazioni generali : 1) Ditta esecutrice

Dettagli

AMIANTO INCONTRO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI ADDETTI ALLE BONIFICHE AMIANTO

AMIANTO INCONTRO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI ADDETTI ALLE BONIFICHE AMIANTO AMIANTO INCONTRO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI ADDETTI ALLE BONIFICHE AMIANTO Gennaio 2012 Regonesi Antonella Linee Guida Regione Lombardia DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 12 MARZO 2008 N 8/6777 Linee

Dettagli

SQUADRA SPECIALE BONIFICHE AMBIENTALI. 4 Qui vengono fatti i prelievi per valutare la salubrità dell aria in cantiere. dell intero edificio.

SQUADRA SPECIALE BONIFICHE AMBIENTALI. 4 Qui vengono fatti i prelievi per valutare la salubrità dell aria in cantiere. dell intero edificio. SQUADRA SPECIALE Confinamento 2 1 statico dell intero edificio. Prese d aria passive sigillate con pre filtri per il corretto flusso d aria interno. Estrattore d aria da 50.000 m 3 per il confinamento

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ

Dettagli

Roberto Cecchetti ASL Monza e Brianza

Roberto Cecchetti ASL Monza e Brianza Roberto Cecchetti ASL Monza e Brianza Il censimento in regione Principali azioni per la corretta gestione della presenza di amianto La Legge Regionale n.17/2003 e successive modifiche introdotte dalla

Dettagli

Nelle tabelle che seguono sono riportati i risultati: 20/01/04 15/01/04 16/01/04 19/01/04 USCITA UD 0.1 0.1 0.4 0.1 RETRO UD A SX 0.4 0.4 0.1 0.

Nelle tabelle che seguono sono riportati i risultati: 20/01/04 15/01/04 16/01/04 19/01/04 USCITA UD 0.1 0.1 0.4 0.1 RETRO UD A SX 0.4 0.4 0.1 0. SPERIMENTAZIONE PER INTERVENTI DI BONIFICA DA POLVERINO IN AREA CONFINATA (SOTTOTETTO) NEL TERRITORIO DI CASALE MONFERRATO (SITO DI INTERESSE NAZIONALE). L intervento di bonifica è consistito nella rimozione

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Azienda ESEMPIO. Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO. Datore di lavoro Ciciriello Riccardo

PIANO DI LAVORO. Azienda ESEMPIO. Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO. Datore di lavoro Ciciriello Riccardo PIANO DI LAVORO Azienda ESEMPIO Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO Datore di lavoro Ciciriello Riccardo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Bellini Giuseppe Medico Competente De Santis

Dettagli

D. Lgs.. 257/2006: Il nuovo valore limite ed i problemi della determinazione analitica

D. Lgs.. 257/2006: Il nuovo valore limite ed i problemi della determinazione analitica D. Lgs.. 257/2006: Il nuovo valore limite ed i problemi della determinazione analitica Gian Carlo BOTTA 19 dicembre 2006 AMMA UNIONE INDUSTRIALE AIDII CSAO Torino LE FIBRE DI AMIANTO SONO PRESENTI: Ambienti

Dettagli

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI Riferimenti legislativi: D.Lgs 152/2006 e sue integrazioni con il D.Lgs 4/2008 art.242-245-248-249-304-allegato 4, parte IV Realizzazione di un

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 120234-R-4182

RAPPORTO DI PROVA 120234-R-4182 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

Indicazioni regionali in materia di microraccolta dell amianto

Indicazioni regionali in materia di microraccolta dell amianto Indicazioni regionali in materia di microraccolta dell amianto Giulio Fattoretto Regione Veneto Direzione tutela ambiente Riferimenti normativi Legge 27 marzo 1992 n. 257 - Norme relative alla cessazione

Dettagli

VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR

VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR VALUTAZIONE RISCHIO AMIANTO Metodo VERSAR Azienda ESEMPIO Sede COMUNE DI SALERNO Indirizzo: Via IRNO Datore di lavoro Ciciriello Riccardo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Bellini Giuseppe

Dettagli

Verona, 17 febbraio 2015

Verona, 17 febbraio 2015 Verona, 17 febbraio 2015 La tutela dei lavoratori dal rischio amianto Dr.ssa Fiorini Cristina SPISAL ULSS 20 Verona Obiettivi dell incontro Definire gli obblighi dei datori di lavoro delle imprese che

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica

STABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica Febbraio 2007 STABILIMENTO DI TARANTO Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica Febbraio 2007 1 PIANO DI MONITORAGGIO RIFIUTI Il Piano di monitoraggio dei rifiuti prodotti

Dettagli

Servizio Prevenzione e Protezione Piano Lavoro Amianto. Indice

Servizio Prevenzione e Protezione Piano Lavoro Amianto. Indice Indice Generalità... 2 Caratteristiche di intervento... 2 Gestione del Rifiuto... 3 Gestione del materiale a deposito... 4 Comunicazione agli Organi Competenti... 4 Idoneità del personale... 5 Gestione

Dettagli

AMIANTO: RICONOSCERLO CONSERVARLO BONIFICARLO. Scheda tematica per la gestione dei PAVIMENTI IN VINILAMIANTO

AMIANTO: RICONOSCERLO CONSERVARLO BONIFICARLO. Scheda tematica per la gestione dei PAVIMENTI IN VINILAMIANTO Scheda tematica per la gestione dei PAVIMENTI IN VINILAMIANTO AMIANTO: RICONOSCERLO CONSERVARLO BONIFICARLO Questa scheda tematica vuole fornire informazioni utili per l individuazione, la gestione e la

Dettagli

ebook Linee guida sul locale batterie Seguici su:

ebook Linee guida sul locale batterie Seguici su: ebook Linee guida sul Seguici su: Introduzione Le batterie di accumulatori stazionari sono la sorgente di energia di riserva più adeguata per l applicazione nei sistemi statici di continuità e possono

Dettagli

Ecotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo

Ecotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo Ecotherm Wood PLUS Protocollo Tecnico Costruttivo Rispetta l ambiente Confortevole Risparmio energetico Antisismica QC Costruttive QC1_Sicurezza Antisismica QC2_Resistenza e sicurezza al fuoco QC3_Efficenza

Dettagli

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Riferimento normativo Per la progettazione degli impianti di scarico si fa riferimento alla normativa europea composta da 5 parti.

Dettagli

Piano di manutenzione della struttura dell opera 1. Premessa manuale d uso manuale di manutenzione programma di manutenzione delle strutture

Piano di manutenzione della struttura dell opera 1. Premessa manuale d uso manuale di manutenzione programma di manutenzione delle strutture Piano di manutenzione della struttura dell opera.- Cap.10 delle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008) e Circolare Esplicativa 2 febbraio 2009, 617 1. Premessa Il piano di manutenzione

Dettagli

Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto

Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto Metodologie di bonifica di elementi con presenza di amianto Lezione di Enzo Lo Cascio Amianto: quando è pericoloso? Se l amianto è COMPATTO non esistono particolari rischi per la salute. Se l amianto è

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

Prodotti per la posa e la finitura. Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX

Prodotti per la posa e la finitura. Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX Prodotti per la posa e la finitura Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX Prima di posare una finestra per tetti VELUX è importante costruire un controtelaio in opera! Il

Dettagli

AMBIENTE - ETICHETTATURA, IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEI RIFIUTI DI CEMENTO-AMIANTO

AMBIENTE - ETICHETTATURA, IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEI RIFIUTI DI CEMENTO-AMIANTO AMBIENTE ETICHETTATURA, IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEI RIFIUTI DI CEMENTOAMIANTO Per informazioni rivolgersi a: dott. Giuliano Iorio ( giulianoiorio@atseco.it ) Reggio Emilia, 29 novembre 2005 L attività

Dettagli

1. PREMESSE. 1.53.11.1_Piano_gestione_fase_avviamento_E.doc 1

1. PREMESSE. 1.53.11.1_Piano_gestione_fase_avviamento_E.doc 1 1. PREMESSE Il presente documento costituisce il piano con le modalità operative da seguire per la gestione della fase di avvio e collaudo delle nuove opere di progetto per evitare disservizi nel funzionamento

Dettagli

Il controllo della tenuta all aria negli edifici

Il controllo della tenuta all aria negli edifici Il controllo della tenuta all aria negli edifici Un tassello per la verifica dei requisiti di un edificio confortevole: il blower door test (UNI EN 13829) Ing. Marco Boscolo, direzione@casa-srl.it Il Blower

Dettagli

RELAZIONE TECNICA - INTERVENTI DI RIMOZIONE E SMALTIMENTO AMIANTO COMPATTO IN VARI SITI RELAZIONE TECNICA

RELAZIONE TECNICA - INTERVENTI DI RIMOZIONE E SMALTIMENTO AMIANTO COMPATTO IN VARI SITI RELAZIONE TECNICA PREMESSA RELAZIONE TECNICA La Regione Emilia Romagna con delibera n. 646 del 20.05.2013 tramite il Piano d Azione Ambientale 2011-2013 ha emanato un Bando Regionale di contributi per la rimozione e smaltimento

Dettagli

AMIANTO : che fare. Sezione provinciale di Reggio Emilia Specializzazione Amianto e Fibre

AMIANTO : che fare. Sezione provinciale di Reggio Emilia Specializzazione Amianto e Fibre AMIANTO : che fare Sezione provinciale di Reggio Emilia Specializzazione Amianto e Fibre AMIANTO : che fare gli impieghi la pericolosità dei materiali gli interventi possibili DOVE E STATO IMPIEGATO L

Dettagli

DECRETO N. 424 DATA 12/02/2002

DECRETO N. 424 DATA 12/02/2002 O GG E TTO : Piano Regionale Amianto - Attività di formazione per il personale delle strutture di vigilanza delle Aziende Sanitarie Locali della Liguria. DECRETO N. 424 DATA 12/02/2002 del REGISTRO ATTI

Dettagli

TOTALE COMPLESSIVO AL

TOTALE COMPLESSIVO AL ANALISI NP01 Confinamento statico ambientale tramite politenatura delle superfici interne, eseguito applicando un doppio telo di polietilene autoestineguente, spessore minimo 5 µm, di colore bianco latte,

Dettagli

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA

OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

Un materiale compatto

Un materiale compatto IL PERICOLO AMIANTO Un materiale compatto è meno pericoloso di un materiale friabile Può essere ridotto in polvere solo con l impiego l di attrezzi meccanici La percentuale di amianto presente è minima

Dettagli

AGGIORNAMENTI NORMATIVI E TECNOLOGICI DI PREVENZIONE INCENDI. Roma, 1 Marzo 2012

AGGIORNAMENTI NORMATIVI E TECNOLOGICI DI PREVENZIONE INCENDI. Roma, 1 Marzo 2012 AGGIORNAMENTI NORMATIVI E TECNOLOGICI DI PREVENZIONE INCENDI Roma, 1 Marzo 2012 SISTEMI DI EVACUAZIONE FORZATA DI FUMO E CALORE: caratteristiche, funzionamento e selezione dei componenti Luca Pauletti,

Dettagli

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità

Dettagli

Procedure Operative Standard in caso d interventi con presenza di fibre di amianto. Work shop Amianto - Esperienza del Comando di Milano -

Procedure Operative Standard in caso d interventi con presenza di fibre di amianto. Work shop Amianto - Esperienza del Comando di Milano - Procedure Operative Standard in caso d interventi con presenza di fibre di amianto Work shop Amianto - Esperienza del Comando di Milano -, RSPP Comando di Milano 01/01/2011 01/06/2013 INDICE DELL INTERVENTO

Dettagli

Aria sana nei tunnel informazioni per gli addetti ai lavori

Aria sana nei tunnel informazioni per gli addetti ai lavori Traguardo: Aria sana nei tunnel informazioni per gli addetti ai lavori Assicurare una buona qualità dell aria per gli addetti ai lavori delle opere in sotterraneo. Incontro informativo SUVA Bellinzona

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA (Art. 13 D.P.R. 162/99) INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 3. NORME TECNICHE 4. GENERALITÀ 5. PERSONALE IMPIEGATO

Dettagli

Normative per i costruttori ed installatori di canali che renderebbero più agevoli le opere di bonifica e sanitizzazione

Normative per i costruttori ed installatori di canali che renderebbero più agevoli le opere di bonifica e sanitizzazione Normative per i costruttori ed installatori di canali che renderebbero più agevoli le opere di bonifica e sanitizzazione Gli enti di controllo italiani fanno generalmente riferimento alla norma UNI 10339,

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...

Dettagli

BONIFICA DA AMIANTO DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA IN CORSO STAMIRA N. 60, ANCONA

BONIFICA DA AMIANTO DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA IN CORSO STAMIRA N. 60, ANCONA Provincia di Ancona BONIFICA DA AMIANTO DEL PALAZZO DELLA PROVINCIA IN CORSO STAMIRA N. 60, ANCONA Appaltatore Direzione lavori e CSE 1 Il Palazzo della Provincia Ubicato nel cuore della città di Ancona,

Dettagli

Il mio contributo di oggi:

Il mio contributo di oggi: Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità Pubblica Assessorato politiche per la salute Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Sanità

Dettagli

AMIANTO PIANO DI LAVORO

AMIANTO PIANO DI LAVORO AMIANTO PIANO DI LAVORO Piano di lavoro [art. 256 D. Lgs. 81/2008] I lavori di demolizione o rimozione dei materiali contenenti amianto possono essere effettuati solo da imprese iscritte all Albo nazionale

Dettagli

www.assoamianto.it Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto

www.assoamianto.it Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto The Italian Association of Asbestos Remediation and Disposal Contractors & Consultants www.assoamianto.it Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto Sedi: MILANO - CIVATE (LECCO)

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione Documento Tecnico CRITERI GENERALI RIGUARDANTI LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE PREVISTE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RIFIUTI

Dettagli

MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata

MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata 3.6.6.4 (scheda di approfondimento) MACCHINE UTENSILI impianti di aspirazione localizzata Sulle macchine che utilizzano oli minerali interi sono necessari

Dettagli

VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata. 3.6.6.3 (scheda di approfondimento)

VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata. 3.6.6.3 (scheda di approfondimento) VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata 3.6.6.3 (scheda di approfondimento) 3.6.6.3 (scheda di approfondimento) VERNICIatura impianti di aspirazione localizzata Le schede che qui vengono riportate

Dettagli

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BUSTO ARSIZIO E LE IMPRESE PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DI RIMOZIONE E SMALTIMENTO ETERNIT SUL TERRITORIO COMUNALE

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BUSTO ARSIZIO E LE IMPRESE PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DI RIMOZIONE E SMALTIMENTO ETERNIT SUL TERRITORIO COMUNALE CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BUSTO ARSIZIO E LE IMPRESE PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DI RIMOZIONE E SMALTIMENTO ETERNIT SUL TERRITORIO COMUNALE Art. 1. Oggetto 1.1 La presente convenzione ha come obiettivo

Dettagli

www.assoamianto assoamianto.itit Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto.

www.assoamianto assoamianto.itit Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto. Associazione tra consulenti, operatori nell ambito della rimozione, smaltimento e bonifica dell amianto e quanti sensibili alle problematiche ambientali inerenti assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto.it

Dettagli

zona C porzione di corridoio di distribuzione piano seminterrato corrente parallelamente a Via Valperga Caluso (zona C1) e a Via Belfiore (zona C2):

zona C porzione di corridoio di distribuzione piano seminterrato corrente parallelamente a Via Valperga Caluso (zona C1) e a Via Belfiore (zona C2): La presente relazione accompagna il progetto di bonifica delle coibentazioni contenenti amianto presenti su alcune delle dorsali principali dell impianto di riscaldamento a servizio del complesso scolastico

Dettagli

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto

Dettagli

Coordinatori sicurezza

Coordinatori sicurezza Dipartimento di Prevenzione Unità Operativa P.S.A.L. Coordinatori sicurezza Il cantiere di bonifica (Criteri di sicurezza e rispetto normativa-preparazione delle aree di lavoro e di decontaminazione -

Dettagli

Comune di VILLACIDRO

Comune di VILLACIDRO Comune di VILLACIDRO Provincia del Medio Campidano RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITA' E AGIBILITA PARZIALE Al Sindaco del Comune di Villacidro Al Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO DESCRIZIONE PRATICA DI APPLICAZIONE DEL SISTEMA DEL CONTROLLO SERVIZIO DI PULIZIA A NORMA UNI EN 13549

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO DESCRIZIONE PRATICA DI APPLICAZIONE DEL SISTEMA DEL CONTROLLO SERVIZIO DI PULIZIA A NORMA UNI EN 13549 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Capitolato - Allegato DESCRIZIONE PRATICA DI APPLICAZIONE DEL SISTEMA DEL CONTROLLO SERVIZIO DI PULIZIA A NORMA UNI EN 1549 1) NUMEROSITÀ LOTTO Ad ognuno degli edifici

Dettagli

Questo argomento è trattato nel Titolo IX «Sostanze pericolose», al Capo III «Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto»

Questo argomento è trattato nel Titolo IX «Sostanze pericolose», al Capo III «Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto» Amianto Questo argomento è trattato nel Titolo IX «Sostanze pericolose», al Capo III «Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto» (artt. da 246 a 265). Fermo restando quanto previsto dalla

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

AGENTI CHIMICI. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA SALDATURA A cura di : Mariacristina Mazzari e Claudio Arcari

AGENTI CHIMICI. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA SALDATURA A cura di : Mariacristina Mazzari e Claudio Arcari Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA SALDATURA A cura di : Mariacristina Mazzari e Claudio Arcari

Dettagli

LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO: REQUISITI DEL COORDINATORE 494

LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO: REQUISITI DEL COORDINATORE 494 Associazione Italiana fra Addetti alla Sicurezza DOCUMENTO D INDIRIZZO CONGIUNTO N. 1 LAVORI DI BONIFICA DA AMIANTO: REQUISITI DEL COORDINATORE 494 Emissione 15 ottobre 2003 SOMMARIO 1. Premessa 2. Gli

Dettagli

Amianto. Bonifiche da amianto. Seminario per i giornalisti 03.11.2005. Christian Weber

Amianto. Bonifiche da amianto. Seminario per i giornalisti 03.11.2005. Christian Weber Amianto Bonifiche da amianto Christian Weber Seminario per i giornalisti 03.11.2005 Sommario 1. Quando va eseguita una bonifica? 2. Chi esegue la bonifica? 3. Come viene eseguita la bonifica? 4. Monitoraggio

Dettagli

INDICE DI DEGRADO PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO (ID)

INDICE DI DEGRADO PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO (ID) INDICE DI DEGRADO PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO (ID) D.d.g. 18 novembre 2008 n. 13237 A) GRADO DI CONSISTENZA DEL MATERIALE (da valutare con tempo asciutto,

Dettagli

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano

Dettagli

OBBLIGHI RELATIVI ALLA PRESENZA DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO NEGLI EDIFICI

OBBLIGHI RELATIVI ALLA PRESENZA DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO NEGLI EDIFICI OBBLIGHI RELATIVI ALLA PRESENZA DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO NEGLI EDIFICI INDICE 1 Premessa 2 Normativa di riferimento 3 Localizzazione e caratterizzazione delle strutture edilizie 4 Valutazione del

Dettagli

SISTRI SITUAZIONE AL 24 GENNAIO 2014. A cura dell UI Torino Servizio Ambiente. Confindustria, 6 febbraio 2014

SISTRI SITUAZIONE AL 24 GENNAIO 2014. A cura dell UI Torino Servizio Ambiente. Confindustria, 6 febbraio 2014 SISTRI SITUAZIONE AL 24 GENNAIO 2014 A cura dell UI Torino Servizio Ambiente Confindustria, 6 febbraio 2014 LA BASE LEGALE Il SISTRI nasce ufficialmente nel 2009 con il D.M. 17/12/2009. La base legale

Dettagli

CONTRATTO-TIPO DI MANUTENZIONE BIENNALE IMPIANTI TERMICI CON POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw. Telefono: Fax.:. Partita I.V.A.:

CONTRATTO-TIPO DI MANUTENZIONE BIENNALE IMPIANTI TERMICI CON POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw. Telefono: Fax.:. Partita I.V.A.: All. 1b CONTRATTO-TIPO DI MANUTENZIONE BIENNALE IMPIANTI TERMICI CON POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw Art. 1 - LE PARTI - CONDIZIONI PARTICOLARI Il presente contratto è stipulato tra la ditta: Attestato

Dettagli

RELAZIONI ART 9 D.Lgs. 257/92

RELAZIONI ART 9 D.Lgs. 257/92 Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica RELAZIONI ART 9 D.Lgs. 57/9 Anno fonte: Relazioni inviate dalle ditte che eseguono interventi di bonifica e trasporto amianto riferimento: attività svolte nel territorio

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER IL CONVENZIONAMENTO PER LO SMALTIMENTO DI AMIANTO

PROCEDURA APERTA PER IL CONVENZIONAMENTO PER LO SMALTIMENTO DI AMIANTO Prot. n. 1374 Comune di Santa Maria della Versa (Provincia di Pavia) Piazza Ammiraglio Faravelli, 1 Cod. Fisc. P. Iva: 01484840184 Telefono n.: 0385/278011-278220 Fax n. 0385/79622 C.A.P. 27047 PROCEDURA

Dettagli

I PREZZI INFORMATIVI DEL DEI: rispetto e riconoscimento della professionalità. FABIO PASINI Consigliere AIISA

I PREZZI INFORMATIVI DEL DEI: rispetto e riconoscimento della professionalità. FABIO PASINI Consigliere AIISA I PREZZI INFORMATIVI DEL DEI: rispetto e riconoscimento della professionalità FABIO PASINI Consigliere AIISA 1) Sopralluogo e Ispezione Visiva (UTA e condotte) (ex035158) Primo sopralluogo, oppure ispezione

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

AMIANTO: DA FEBBRAIO 2013 SANZIONI PER CHI NON NE DENUNCIA IL POSSESSO

AMIANTO: DA FEBBRAIO 2013 SANZIONI PER CHI NON NE DENUNCIA IL POSSESSO AMIANTO: DA FEBBRAIO 2013 SANZIONI PER CHI NON NE DENUNCIA IL POSSESSO A partire da febbraio 2013 sono previste sanzioni da 100,00 a 1.500,00 per i soggetti interessati (proprietari / detentori) di manufatti

Dettagli

1 Menu utente. Fratelli La Cava Sas Manuale Programmazione Stufe Pag 1

1 Menu utente. Fratelli La Cava Sas Manuale Programmazione Stufe Pag 1 Fratelli La Cava Sas Manuale Programmazione Stufe Pag 1 IL MENU Con pressione sul tasto P3 (MENU) si accede al menu. Questo è suddiviso in varie voci e livelli che permettono di accedere alle impostazioni

Dettagli

MODALITÀ DI SCARICO FUMI DA CALDAIE A GAS secondo UNI 10845

MODALITÀ DI SCARICO FUMI DA CALDAIE A GAS secondo UNI 10845 MODALITÀ DI SCARICO FUMI DA CALDAIE A GAS secondo UNI 1045 RIEPILOGO DI: APPARECCHI E STEMI DI SCARICO AMMES PROVA DI TENUTA: PRESONE DI PROVA E PERDITA AMMESSA PRESCRIZIONI IN CASO DI INTUBAMENTO La norma

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

QUALITÀ ED AFFIDABILITÀ

QUALITÀ ED AFFIDABILITÀ QUALITÀ ED AFFIDABILITÀ Ogni prodotto BREBE viene realizzato in conformità alle normative vigenti in materia di prevenzione dalle cadute dall alto rispettando in oltre tutti i più alti standard di qualità.

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

Novità e chiarimenti sul Conto Energia

Novità e chiarimenti sul Conto Energia Novità e chiarimenti sul Conto Energia Maurizio Cuppone - Direzione Operativa www.gsel.it 2 Indice Il nuovo conto energia Il riconoscimento dell integrazione architettonica Il ritiro dedicato e lo scambio

Dettagli

SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO. Dott. Massimo Caironi Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL)

SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO. Dott. Massimo Caironi Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO Dott. Massimo Caironi Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO

Dettagli

EUROCERT. Via dell Artigianato, n 13 40057 Granarolo dell Emilia (BO) Tel. 051 6056810 - Fax 051 6056380 info@eurocert.it

EUROCERT. Via dell Artigianato, n 13 40057 Granarolo dell Emilia (BO) Tel. 051 6056810 - Fax 051 6056380 info@eurocert.it è vicina a te è un Organismo di Certifi cazione leader nel settore della Per garantire alla propria clientela elevati standard qualitativi, Ad oggi il Gruppo è in grado di offrire Servizi Integrati che

Dettagli