Torino, 25 settembre 2015 Numero 36

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1 Torino, 25 settembre 2015 Numero 36 Mercati Città di Torino - Variazione orari - Riunione Confagricoltura venerdì 2 ottobre ore 14:30 Il Comune di Torino, dopo una serie di consultazioni informali con le rappresentanze degli operatori del commercio e dell agricoltura, sta definendo la modifica degli orari dei mercati rionali cittadini. Al fine di raccogliere le vostre indicazioni abbiamo indetto una riunione degli operatori dei mercati per approfondire la materia. L'incontro si terrà venerdì prossimo 2 ottobre alle ore 14:30 nella sede dell'unione Agricoltori in corso Vittorio Emanuele II 58 a Torino. Nell agriturismo l attività agricola deve prevalere sull ospitalità La Corte di Cassazione con la sentenza n stabilisce il principio secondo il quale chi fa agriturismo deve essere principalmente un imprenditore agricolo e l attività di ricezione e di ospitalità non può prevalere sul suo core business. Così la Cassazione respinge un ricorso avverso la sentenza della Corte d appello che aveva dato partita vinta all Inps che reclamava da un imprenditore agricolo i contributi previsti per i commercianti. La decisione era fondata su diverse considerazioni: il quantitativo di merce acquistata da terzi era superiore a quella prodotta dall azienda, il lavoro svolto dalla ricorrente nell azienda agricola era minore rispetto a quello prestato dai familiari e da terzi, il reddito dell attività di ristorazione era maggiore di quello ricavato con il fondo e anche il tempo dedicato agli ospiti superava quello riservato alla campagna. INAIL, presto un bando specifico per le imprese agricole L INAIL ha deciso di concedere alle imprese operanti nel settore agricolo appositi finanziamenti per il miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori, attraverso un bando separato rispetto al tradizionale bando ISI destinato a tutti i settori. Il bando specifico per l'agricoltura sarà preventivamente notificato, per il tramite del Governo italiano, alla Commissione Europea affinché ne valuti la compatibilità con il mercato interno in conformità alle norme del trattato dell'ue (articolo 107, paragrafo 3). L'esito positivo di tale procedura consentirà di superare i limiti del de minimis - per il settore agricolo, come noto, di molto inferiori a quelli vigenti negli altri settori produttivi ( euro contro ) - che fino ad oggi hanno disincentivato l'accesso da parte delle aziende agricole ai finanziamenti concessi dell'inail. L Inail ha deliberato anche di destinare al prossimo bando dell'agricoltura il 10% delle risorse complessivamente previste dall Istituto per tale capitolo, pari a circa 25 milioni su un badget complessivo, per il 2015, di circa 250 milioni. La delibera, fortemente voluta da Confagricoltura, è stata adottata in accordo con il Ministero dell'agricoltura che si è impegnato, nei prossimi mesi, a sostenere politicamente la richiesta di autorizzazione alla Commissione europea e ad

2 incrementare le risorse già stanziate dall'inail. L'esito della complessa procedura che dovrebbe portare all'emanazione del bando specifico per l'agricoltura, è previsto per i primi mesi del Parchi, il Governo impugna la legge regionale Il Governo di Roma ha impugnato la deliberativa per la legge regionale sul riordino delle aree protette. Per l assessore regionale Valmaggia si tratterebbe soltanto di aspetti formali risolvibili a breve. Invece, dal punto di vista sostanziale, gli agricoltori cuneesi protestano per l allargamento dell area protetta del Marguareis. Sabato a Ormea ci sarà un assemblea pubblica alla quale interverrà anche Confagricoltura. Nutrie, i Comuni devono adottare i piani di contenimento Con la deliberazione della Giunta del 31 luglio la Regione Piemonte ha approvato le indicazioni tecniche ai Comuni per il contenimento delle nutrie. Le disposizioni regionali in particolare riguardano la predisposizione dei piani di controllo; i mezzi e le modalità di cattura; i soggetti autorizzati al controllo; lo smaltimento delle carcasse dei capi abbattuti. Adesso tocca ai Comuni adottare le misure di contenimento. Confagricoltura Torino all Expo giovedì 8 ottobre 2015 Il prossimo 8 ottobre Confagricoltura Torino organizza una giornata all Expo di Milano. Si prevede servizio pullman con partenza da Pinerolo alle ore 7; Carmagnola ore 7.30; da Torino/Collegno località Stazionetta ore 8,00. Per la zona di Ivrea la partenza unica sarà da Scarmagno alle ore 8,30. In base alle prenotazioni saranno programmate soste a Chivasso e/o Caluso. Arrivo a Expo 2015; visita libera lungo il percorso. La via principale su cui si sviluppa la struttura, il Decumano, attraversa l intero sito da est a ovest per un chilometro e mezzo e ospita su entrambi i lati i padiglioni nazionali dei Paesi partecipanti: degli oltre 130 Stati, circa 60 sviluppano uno spazio self-built, mentre i rimanenti sono presenti all interno di un cluster. Simbolicamente l asse unisce il luogo del consumo di cibo (la città) a quello della sua produzione (la campagna). L asse del Decumano si incrocia con l asse del Cardo, lungo 350 metri, che mette in relazione il nord e il sud del Sito e accoglie la proposta espositiva del Paese ospitante, l Italia. Negli spazi di Palazzo Italia la cultura, le tradizioni legate all alimentazione e i prodotti tipici italiani descrivono le nostre migliori pratiche alimentari. Lì è stato installato il cubo multimediale di Confagricoltura. Rientro in serata, prevista sosta lungo il tragitto. Il costo del solo biglietto di ingresso a Expo è scontato a Euro 25, a cui si aggiunge il costo del pullman, in base alle adesioni. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a: - Maria Luisa Cerale ( ); - Emilio Bolla ( ) zona di Pinerolo; - Marco Savi ( ) zona di Chivasso; - Luisella Gili ( ) zona di Carmagnola; - Angelina Amico ( ) zona di Ivrea. A Torino 'Italia da amare', fiera per quello di qualità Questo fine settimana torna a Torino ''Italia da amare'', fiera del turismo di territorio e di qualità, che si propone di offrire un contributo innovativo alla promozione di un turismo attento alla natura, all'ambiente, alle bellezze storico-architettoniche, ai paesaggi rurali, alpini e marini incontaminati, alle tradizioni culturali, enogastronomiche ed artigianali di eccellenza. La manifestazione si svolge

3 fino a domenica in piazza Vittorio Veneto ed è patrocinata dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino. Vi partecipano anche alcuni produttori di Confagricoltura. Tre giorni del gusto al Castello di Masino Dal 25 al 27 settembre al Castello di Masino (Caravino) è protagonista la Tre giorni del gusto, mostra mercato di enogastronomia. Un fine settimana interamente dedicato ai sapori, per scoprire le eccellenze enogastronomiche italiane nel bellissimo parco settecentesco del castello. La manifestazione, ideata da Davide Rampello, inviato di Striscia la notizia e curatore del Padiglione Zero di Expo Milano 2015, vedrà presenti oltre 50 maestri ed artigiani del gusto, selezionati in più di 2 anni e migliaia di km percorsi dall'inviato e dalla sua troupe. In programma presentazioni di libri, degustazioni, laboratori e attività didattiche per i più piccoli. Misura del PSR 2014/2020 (Applicazione delle tecniche di produzione integrata) Con la prossima programmazione delle semine, le aziende che aderiscono alla misura del PSR devono tenere in considerazione nel piano di semina 2015/2016 gli aspetti della rotazione. La misura prevede una rotazione quinquennale che comprenda almeno tre colture e preveda al massimo un ristoppio per ogni coltura. Tuttavia, in quelle situazioni nelle quali il criterio generale di rotazione risulti incompatibile con gli assetti colturali e/o organizzativi aziendali (casi da A ad E), è consentito ricorrere a un modello di successione che nel quinquennio preveda due colture e consenta al massimo un ristoppio per coltura; è inoltre possibile avere due ristoppi della stessa coltura a condizione che la coltura inserita tra i due ristoppi sia di famiglia botanica diversa. Le situazioni in oggetto sono le seguenti: Caso A - aree individuate come collinari e montane Caso B - orticole a indirizzo intensivo (con elevate esigenze in termini di input idrici, chimici ed energetici), così come individuate nelle Norme Tecniche di coltura Caso C - le aree a seminativi, inferiori a 5 ettari, presenti in aziende viticole o frutticole dove la superficie a seminativi non supera il doppio di quella viticola o frutticola Caso D - aree con forti limitazioni dovute alla natura del suolo e a vincoli imposti da Enti territoriali (Consorzi irrigui, ecc.): cosiddette valbe Caso E - in presenza di colture erbacee foraggere di durata pluriennale Eventuali ulteriori prescrizioni relative alla successione colturale sono riportate nelle singole schede di coltura. Si specifica inoltre che: i cereali autunno-vernini (frumento tenero e duro, orzo, ecc.) sono considerati colture analoghe ai fini della successione colturale; è ammessa la possibilità di praticare colture da sovescio, che non possono essere oggetto di raccolta e la cui produzione va quindi totalmente interrata; tali colture non hanno influenza

4 sulla successione colturale e gli elementi nutritivi (fertilità) da loro apportati non sono conteggiati ai fini del rispetto dei limiti di concimazione. Tuttavia, le concimazioni eventualmente somministrate alla coltura da sovescio sono da includersi nel conteggio degli apporti alla coltura seguente; gli erbai sono considerati agli effetti dell avvicendamento colture di durata annuale; le colture erbacee poliennali tecnicamente non avvicendabili non sono soggette ai vincoli rotazionali; le colture erbacee poliennali avvicendate comprese le orticole e il maggese, vengono considerati ai fini del conteggio come una singola coltura; le colture erbacee foraggere di durata pluriennale devono essere seguite da una coltura diversa; per le colture orticole a ciclo breve è ammissibile la ripetizione di più cicli nello stesso anno sullo stesso terreno e ciascun anno con cicli ripetuti viene considerato come un anno di coltura; nell ambito della stessa annata agraria, la successione fra colture orticole a ciclo breve appartenenti a famiglie botaniche diverse o un intervallo di almeno sessanta giorni senza coltura tra due cicli della stessa ortiva, sono considerati sufficienti al rispetto dei vincoli di avvicendamento; le colture protette prodotte all interno di strutture fisse (che permangono almeno cinque anni sulla medesima porzione di appezzamento) sono svincolate dall obbligo della rotazione a condizione che, almeno ad anni alterni, vengano applicati sistemi non chimici di contenimento delle avversità (ad es. innesti erbacei, solarizzazione, impiego di piante biocide); per le colture orticole pluriennali (es. asparago) è necessario un intervallo minimo di almeno due anni, ma negli impianti dove sono stati evidenziati problemi fitosanitari è necessario adottare un intervallo superiore; un interruzione dell adesione aziendale al sistema di qualità non consente comunque di derogare alla norma di avvicendamento. Il reimpianto di colture arboree è sconsigliato; è possibile effettuarlo se viene adottato almeno uno dei seguenti provvedimenti: lasciare a riposo il terreno per un congruo periodo, durante il quale praticare una coltura estensiva oppure il sovescio; asportare i residui radicali della coltura precedente; effettuare una concimazione con sostanza organica sulla base dei risultati delle analisi chimico-fisiche del terreno; sistemare le nuove piante in posizione diversa da quella occupata dalle precedenti. I PREZZI DEI CEREALI FRUMENTI TENERI QUOTAZIONI BORSA /TON FRUMENTO DI FORZA 238,00 260,00 228,00 238,00 FRUMENTO PANIFIC. SUP. 208,00 215,00 203,00 208,00 FRUMENTO PANIFICABILE 184,00 186,00 181, FRUMENTO BISCOTTIERO 183,00 185,00 181, FRUMENTO ALTRI USI 181,00 182,00 n.q. n.q. FRUMENTO COMUNITARIO 184,00 255,00 n.q. n.q. FRUMENTO FRANCESE ,00 186,00

5 FRUMENTO CANADESE 269,00 273,00 263,00 266,00 FRUMENTO STATUNIT. 270,00 274,00 263,00 266,00 CEREALI MINORI QUOTAZIONI BORSA /TON ORZO NAZ. LEGGERO 158,00 162,00 165,00 169,00 ORZO NAZ. PESANTE 171,00 173,00 171,00 175,00 ORZO FRANCESE ,00 199,00 ORZO COMUNITARIO 178,00 192,00 n.q. n.q. TRITICALE 174,00 176,00 174,00 176,00 SORGO 174,00 177,00 165,00 168,00 GRANOTURCO QUOTAZIONI BORSA /TON ALIMENTARE conforme ai 185,00 187, Regg. UE 1881/2006; 1126/2007; 165/2010 NAZIONALE ZOOTECNICO 172,00 174, contratto caratteristiche: aflatossina B1 inferiore a 0,005 ppm (5 ppb) e DON inferiore a 4 ppm (4.000 ppb) NAZIONALE IBRIDO 158,00 160,00 155,00 167,00 NAZ. COM. DA ESSICCARE n.q. n.q. COMUNITARIO 182,00 186,00 n.q. n.q. NON COMUNITARIO 195,00 197,00 192,00 194,00 BIOENERGETICO 122,00 127,00 n.q. n.q. SEMI OLEOSI QUOTAZIONI BORSA /TON SEMI SOIA NAZIONALE n.q. n.q. n.q. n.q. SEMI SOIA ESTERA 360,00 365,00 n.q. n.q. SEMI GIRASOLE n.q. n.q SEMI COLZA n.q. n.q FORAGGI QUOTAZIONI BORSA /TON FIENO MAGGENGO 82,00 90,00 75,00 85,00 FIENO AGOSTANO 87,00 92,00 70,00 81,00 FIENO FRANCESE n.q. n.q. FIENO ERBA MEDICA 131,00 150,00 110,00 120,00 ERBA MED. DISIDRATATA 156,00 228, PAGLIA GRANO NAZ. 75,00 80,00 87,00 92,00

6 SUINI DA ALLEVAMENTO I PREZZI DEL BESTIAME BORSA MERCI MODENA COMMISSIONE UNICA NAZIONALE DI MILANO /KG MODENA CAPO 25 KG ,40 30 KG ,00 SUINI DA MACELLO /KG 156 KG 1, KG N.Q. 1, KG N.Q. 1, KG N.Q. 1,4000 BORSA MERCI CUNEO SUINI DA ALLEVAMENTO COMMISSIONE UNICA MODENA /KG NAZIONALE DI MILANO /KG 25 KG ,56 30 KG ,28 SUINI DA MACELLO 156 KG 1, KG N.Q. 1, KG N.Q. N.Q. 185 KG N.Q. N.Q. BOVINI DA ALLEVAMENTO CUNEO /CAPO MINIMO CUNEO /CAPO MASSIMO PIEMONTESE VITELLI DELLA COSCIA MASCHI FINO A 40 GG 600,00 680,00 FEMMINE FINO A 40 GG 550,00 660,00 SLATTATI DELLA COSCIA MASCHI DA KG 830, ,00 FEMMINE DA KG 750, ,00 BOVINI DA MACELLO MERCATO /KG MINIMO /KG MASSIMO CUNEO RAZZA PIEMONTESE VITELLO DA LATTE O SANATO DELLA COSCIA MASCHI 5,30 5,85 FEMMINE 5,30 5,85 VITELLONE INFERIORE A 24 MESI DELLA COSCIA /KG MINIMO /KG MASSIMO

7 MASCHI DA KG 2,80 3,40 MASCHI OLTRE 600 KG 2,70 3,30 FEMMINE KG 3,70 3,85 FEMMINE KG 3,50 3,70 LIMOUSINE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI LEGGERI FINO A 620 KG 2,65 2,75 MASCHI PESANTI FINO A 720 KG 2,55 2,65 FEMMINE DA KG 2,75 2,95 CHAROLAISE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI LEGGERI FINO A 700 KG 2,40 2,45 GARRONESE /KG MINIMO /KG MASSIMO MASCHI FINO A 650 KG 2,90 3,00 FEMMINE DA 420 KG A 520 KG 3,00 3,30 PREVISIONI DEL TEMPO Collegandovi a ***

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