Ufficio Centrale Piano di Zona Distretto Socio-Sanitario di Corteolona Ente Capofila Città di Belgioioso Provincia di Pavia BANDO
|
|
- Violetta Romina Massaro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ufficio Centrale Piano di Zona Distretto Socio-Sanitario di Corteolona Ente Capofila Città di Belgioioso Provincia di Pavia BANDO PER IL CONVENZIONAMENTO DELLE UNITA D OFFERTA SOCIALE PER LA PRIMA INFANZIA DEL SISTEMA PRIVATO (ASILI NIDO, MICRONIDI E NIDI FAMIGLIA) CON I COMUNI E LE UNIONI DI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE DI CORTEOLONA PER L ACQUISTO DI POSTI-BAMBINO - PIANO STRAORDINARIO NIDI (ANNO EDUCATIVO 2013/2014) Le unità d offerta sociale per la prima infanzia del sistema privato (asili nido, micronidi e nidi famiglia) con sede nei Comuni dell Ambito Territoriale di Corteolona (Albuzzano, Badia Pavese, Belgioioso, Chignolo Po, Copiano, Corteolona, Costa de Nobili, Filighera, Genzone, Gerenzago, Inverno e Monteleone, Linarolo, Magherno, Miradolo Terme, Monticelli Pavese, Pieve Porto Morone, Santa Cristina e Bissone, San Zenone Po, Spessa, Torre d Arese, Torre de Negri, Valle Salimbene, Villanterio, Vistarino, Zerbo) possono presentare domanda di convenzionamento con i Comuni e le Unioni di Comuni per l acquisto di posti bambino aderendo al Piano Straordinario Nidi anno educativo 2013/2014. Possono presentare domanda i soggetti gestori delle unità d offerta in possesso dei criteri e dei requisiti di cui alla DGR n. VII/20588/2005 e alla DGR n. VII/20943/2005, come meglio definiti nell Allegato A) Criteri generali e requisiti per il convenzionamento. Il possesso di elementi aggiuntivi di qualità dei servizi non costituisce requisito indispensabile per il convenzionamento, ma rappresenta una valorizzazione dell Unità d offerta. I CRITERI E I REQUISITI PER IL CONVENZIONAMENTO, UNITAMENTE ALLA BOZZA DI CONVENZIONE ED ALLA DOMANDA, SONO ALLEGATI AL PRESENTE AVVISO E DISPONIBILI SUL SITO Tale documentazione può essere richiesta anche direttamente presso l Ufficio di Piano, dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00: a Belgioioso in via Garibaldi,64 tel. 0382/ sociale@unionecomuniterreviscontee.it Le DOMANDE DI CONVENZIONAMENTO, debitamente compilate e sottoscritte dai Legali Rappresentanti degli Enti Gestori, corredate degli allegati richiesti dovranno essere consegnate all Ufficio Protocollo dell Unione di Comuni Lombarda Terre Viscontee Basso Pavese a Belgioioso in Via Garibaldi 64 ENTRO LE ORE di VENERDI 28 GIUGNO 2013 in busta chiusa indirizzata a: PIANO DI ZONA DISTRETTO SOCIO SANITARIO CORTEOLONA SEDE AMMINISTRATIVA Via Garibaldi, BELGIOIOSO sulla quale deve essere riportata la dicitura DOMANDA DI CONVENZIONAMENTO L Ufficio di Piano di Corteolona provvederà alla valutazione delle istanze e alla redazione dell Albo delle Unità d Offerta con cui sarà possibile procedere al convenzionamento per l anno educativo 2013/
2 Allegato A) CRITERI GENERALI E REQUISITI PER IL CONVENZIONAMENTO DELLE UNITA D OFFERTA SOCIALE PER LA PRIMA INFANZIA DEL SISTEMA PRIVATO (ASILI NIDO, MICRONIDI E NIDI FAMIGLIA) CON I COMUNI E LE UNIONI DI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE DI CORTEOLONA PER L ACQUISTO DI POSTI- BAMBINO - PIANO STRAORDINARIO NIDI - (ANNO EDUCATIVO 2013/2014) 1. Oggetto e finalità Nel quadro delineato dalla DGR del 3 febbraio 2010, il presente documento disciplina i criteri e le modalità con cui i Comuni e le Unioni di Comuni dell Ambito Territoriale di Corteolona potranno procedere all acquisto di servizi per la prima infanzia presso il sistema privato. 2. Ambito Territoriale di riferimento I Comuni destinatari dell azione Piano Straordinario Nidi anno educativo 2013/2014 sono i seguenti: (Albuzzano, Badia Pavese, Belgioioso, Chignolo Po, Copiano, Corteolona, Costa de Nobili, Filighera, Genzone, Gerenzago, Inverno e Monteleone, Linarolo, Magherno, Miradolo Terme, Monticelli Pavese, Pieve Porto Morone, Santa Cristina e Bissone, San Zenone Po, Spessa, Torre d Arese, Torre de Negri, Valle Salimbene, Villanterio, Vistarino, Zerbo) Le Unioni di Comuni sono le seguenti: Lombarda Terre Viscontee Basso Pavese, di Zerbo e Costa de Nobili, di San Zenone e Spessa, di Pieve Porto Morone, Monticelli Pavese e Badia Pavese. 3. Determinazione del fabbisogno Il fabbisogno di posti-bambino, stimato sul numero dei bambini inseriti nelle unità d offerta sociale per la prima infanzia del sistema privato del territorio nell anno educativo 2012/2013 (non sono presenti nell Ambito Territoriale di Corteolona unità d offerta sociale per la prima infanzia del sistema pubblico) è definito nel documento PIANO ZONALE TRIENNALE NIDI AGGIORNAMENTO PER L ANNO EDUCATIVO 2013/2014 che, appunto, aggiorna il precedente Piano redatto in conformità a quanto disposto dalla DGR n /2010 e approvato dall Assemblea dei Sindaci distrettuale nella seduta del Sistema di finanziamento Il Piano Straordinario Nidi anno educativo 2013/2014 è finanziato attraverso le risorse assegnate agli Ambiti Territoriali della Regione Lombardia con la DGR n /2010. All Ambito Territoriale di Corteolona con la suddetta deliberazione regionale sono state assegnate risorse pari a complessivi ,00 per le tre annualità previste (2010/ / /2013). Attualmente l Ambito registra una disponibilità di complessivi ,66 corrispondenti ai fondi trasferiti per la Prima e la Seconda annualità del Piano), che consente di acquistare il prossimo anno educativo 2013/2014 n. 40 posti-bambino.. Ogni singolo Comune /Unione dell Ambito di Corteolona, su richiesta delle famiglie in difficoltà a sostenere la quota a proprio carico (determinata detraendo dal costo della retta esposto dal Gestore per inserimento del bambino in Tempo Lungo la quota finanziata attraverso le risorse della DGR 11152/2010 pari al 50% della retta stessa, comunque non oltre 2.750,00 annui), potrà intervenire con risorse proprie dell Ente se, ai sensi del proprio regolamento vigente in materia di contributi/benefici economici, il richiedente ne avrà diritto. 5. Modalità di individuazione dei soggetti con cui stipulare convenzione A) Requisiti GENERALI necessari per l accesso al convenzionamento con i Comuni dell Ambito di Corteolona: 1. essere in possesso di autorizzazione al funzionamento per l unità d offerta gestita. La stessa dovrà pertanto possedere i requisiti minimi strutturali e organizzativi richiesti per il funzionamento dei 2
3 servizi della prima infanzia, come definiti nell allegato A) della DGR n. VII/20588 dell 11 febbraio 2005, ivi comprese le qualifiche professionali specificamente previste per il personale impiegato; 2. garantire la presenza dei criteri regionali di accreditamento di cui alla DGR n. VII/20943/2005 e precisamente: 2.1. (solo per Nidi e Micronidi) possesso della Carta dei Servizi dove, oltre alla descrizione dei servizi erogati, si attesti: La libertà di accesso dei minori senza distinzione di sesso, di diverse abilità, nazionalità, etnia, religione e condizione economica; La presenza di sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione dell utenza e della qualità finalizzati al miglioramento delle prestazioni e degli interventi; La descrizione di tempi e modalità di coinvolgimento delle famiglie; La garanzia di possibilità di frequenza part-time, ossia garantire forme di frequenza con flessibilità di orario in ingresso/uscita o riduzione di orario (solo per Nidi e Micronidi) piano annuale della formazione e/o aggiornamento del coordinatore e degli addetti, con funzioni educative, di almeno 20 ore; 2.3. (solo per Nidi Famiglia) piano delle modalità organizzative, concordato e sottoscritto dalle famiglie; 2.4. (solo per Nidi Famiglia) piano annuale della formazione e/o aggiornamento degli addetti con funzione educativa di almeno 20 ore; individuazione di un responsabile/coordinatore (scelto anche tra le famiglie) con partecipazione a iniziative di formazione/aggiornamento specifiche comprese tra 50 e100 ore; 3. garantire i rapporti numerici, personale educativo/bambini, come segue: 3.1. Nidi: 1 operatore a tempo pieno ogni 7 bambini iscritti, 3.2. Micronidi: 2 operatori socio-educativi in compresenza; 3.3. Nidi Famiglia; 1 operatore socio-educativo assunto con titolo tra quelli previsti per i Nidi; 4. Garantire un apertura minima come segue: 4.1. Nidi: annuale 47 settimane; giornaliera 9 ore continuative; 4.2. Micronidi: annuale 47 settimane; giornaliera 9 ore continuative; 4.3. Nidi Famiglia: annuale da settembre a giugno, secondo le modalità concordate con le famiglie; giornaliere 6 ore continuative con fornitura pasti. 5. Impegno al rispetto di modalità e scadenze stabilite da Regione e Comuni per il debito informativo. I soggetti interessati dovranno inoltre dichiarare: L assenza, da parte del rappresentante legale dell unità d offerta, di condanne penali e di procedimenti penali in corso; Il rispetto dei contratti di categoria dei lavoratori dipendenti o prestatori d opera e delle leggi che regolamentano i rapporti di lavoro; L attivazione di idonee polizze assicurative responsabilità civile e infortuni per gli operatori e i bambini utenti, se non già coperte da polizza regionale; L adozione di menù, per i pasti e le merende, conformi alle indicazioni dei competenti servizi sanitari e preparati con ingredienti di prima qualità. B) Elementi AGGIUNTIVI per la valutazione della qualità dei servizi offerti dagli Enti Gestori. I Gestori delle unità d offerta sociale per la prima infanzia in possesso dei requisisti di cui sopra necessari per il convenzionamento, per una maggior valorizzazione della propria unità d offerta potranno dichiarare anche il possesso di eventuali elementi aggiuntivi. C) Definizione costo del posto-bambino La domanda di convenzionamento dovrà essere corredata, da parte del Gestore dell unità di offerta sociale per la prima infanzia, con la proposta del costo del posto-bambino per frequenza a Tempo Lungo, che intende applicare al Comune acquirente. Tale proposta dovrà essere corredata da autocertificazione (oggetto di successiva verifica) attestante che tale costo è definito sulla base delle seguenti voci di spesa: 3
4 Personale, e specificatamente per il personale educativo nella misura sopra determinata per ciascuna unità di offerta; Affitto o ammortamento beni; Pasti; Materiale educativo e didattico; Manutenzione ordinaria della struttura Utenze Dovranno inoltre essere segnalate eventuali entrate non derivanti dal pagamento delle rette di frequenza da parte degli utenti ( es. donazioni, contributi da Enti pubblici ) D) Indicazione numero dei posti eventualmente convenzionabili Il Gestore dell unità d offerta sociale per la prima infanzia dovrà indicare nella domanda di convenzionamento il numero di posti che rende disponibile ai Comuni/Unioni. E) definizione rette a carico degli utenti e modalità di pagamento del posto-bambino da parte dei Comuni/Unioni. Ogni Comune/Unione contraente, considerato che nell Ambito Territoriale di Corteolona mancano unità d offerta sociale per la prima infanzia del sistema pubblico, determinerà la retta a carico delle famiglie che usufruiscono dell unità d offerta sociale per la prima infanzia convenzionata, detraendo dalla retta esposta dal Gestore per posto-bambino in Tempo Lungo il 50%, - sino ad un massimo di 250,00 mensili ( 2.750,00 annui) che sarà finanziato attraverso le risorse regionali assegnate con DGR 11152/2010. Su richiesta delle famiglie in difficoltà, i Comuni/Unioni potranno integrare le risorse regionali con risorse proprie dell Ente, qualora applicando i criteri dei vigenti regolamenti comunali in materia di contributi/benefici economici, il richiedente ne abbia diritto. Le famiglie verseranno la retta determinata definitivamente a loro carico direttamente al Gestore dell unità d offerta sociale per la prima infanzia convenzionata presso la quale hanno iscritto il proprio figlio per l anno educativo 2013/2014. Il Comune/Unione corrisponderà mensilmente al Gestore della medesima unità d offerta il 50% del costo di frequenza per posto-bambino acquistato (comunque non oltre l importo mensile di 250,00 annuo di 2.750,00) utilizzando le risorse regionali assegnate all Ente con DGR 11152/2012 nonché l eventuale quota comunale se riconosciuta alla famiglia in difficoltà ai sensi del vigente regolamento comunale in materia di contributi/benefici economici. Modalità, condizioni, tempi e quant altro non previsto dal presente documento troveranno definizione all interno degli atti convenzionali che ciascun Comune stipulerà con i singoli gestori. 6. Elementi aggiuntivi per la valutazione della qualità dei servizi offerti dagli Enti Gestori Documento programmatorio aggiornato annualmente con indicatori e standard verificabili e misurabili Presenza di una rappresentanza organizzata delle famiglie Indagine annuale di customer satisfaction che rilevi la soddisfazione degli utenti su ogni aspetto del servizio e preveda la restituzione alle famiglie 4
5 Interventi aperti a tutte le famiglie per la conoscenza e la promozione del sevizio Almeno due colloqui annui individualizzati e documentati con i genitori e disponibilità ad ulteriori colloqui su richiesta Interventi formativi per genitori Presenza di regolamento di funzionamento del servizio che espliciti la libertà di accesso Garanzia di supporto educativo per bambini diversamente abili con certificazione medica per i quali siano impiegate risorse umane e strumentali esclusivamente autonome Garanzia espressa nella Carta dei Sevizi di inserimenti personalizzati in termini di durata e orario Partecipazione del coordinatore a 10 ore annue di formazione trasversale Impegno ad accettare i voucher educativi assicurati alle famiglie dalle Pubbliche Amministrazioni Presenza di una funzione di supervisione agli educatori Accoglienza di tirocinanti universitari o volontari del servizio civile con effettuazione di percorsi formativi documentati Rapporto educatore/bambini 1:5 sugli iscritti inferiori all anno Rapporti contrattuali pienamente rispondenti a quelli di categoria Disponibilità di laboratori e di spazi polifunzionali aggiuntivi (acqua, colore, movimento ) 5
6 Ingresso accogliente con attrezzature appropriate: attrezzature ad uso personale per bambino, e accorgimenti per la comodità dei genitori. Spazi appositamente dedicati alla nanna e/o pappa Spazi appositi esclusivamente dedicati ai bambini di età inferiore all anno. Per Nidi Famiglia presenza di locale ad uso esclusivo dell attività di gioco Spazio esterno direttamente connesso alla struttura, verde attrezzato e ad uso esclusivo Presenza di cucina interna Presenza almeno settimanale di alimenti biologici Programmazione educativa annuale documentata, contenente attività e proposte articolate, presentate ai genitori Costruzione di una cartella personale per ogni bambino, contenente la registrazione e la documentazione delle attività proposte e svolte durante la frequenza Programmazione mirata per bambini diversamente abili Elaborazione e realizzazione di uno specifico progetto di continuità nido-scuola dell infanzia con passaggio di informazioni Elaborazione e realizzazione di uno specifico progetto di continuità nido-scuola 6
7 dell infanzia con coinvolgimento dei bambini (almeno 2 visite presso la scuola dell infanzia) Uscite didattiche per i bambini di 2 anni (con o senza genitori): biblioteca, fattorie didattiche, piscine, parchi 7
UNIONE DI COMUNI LOMBARDA TERRE VISCONTE BASSO PAVESE BANDO
UNIONE DI COMUNI LOMBARDA TERRE VISCONTEE BASSO PAVESE PROVINCIA DI PAVIA Via Garibaldi 64, 27011 Belgioioso (PV) P. IVA 02352680181 ENTE GESTORE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA (LEGGE 8.11.2000, N. 328) PIANO
DettagliCOMUNITA MONTANA VALLE SERIANA Z.O. N. 8
BANDO PER L ACCREDITAMENTO DELLE UNITA DI OFFERTA SOCIALE PER LA PRIMA INFANZIA Art. 1 - Oggetto L Ambito Territoriale Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve, in attuazione della DGR n. 20943 del 16
DettagliCittà di CERNUSCO SUL NAVIGLIO REQUISITI DI ACCREDITAMENTO PER LE UNITA D OFFERTA PER LA PRIMA INFANZIA
REQUISITI DI ACCREDITAMENTO PER LE UNITA D OFFERTA PER LA PRIMA INFANZIA Approvati dall Assemblea Distrettuale dei Sindaci deliberazione n. 3 del 9.2.2011 Premessa L accreditamento può essere richiesto
DettagliComune di Albuzzano. Provincia di Pavia BANDO
Comune di Albuzzano Provincia di Pavia BANDO PER ACCESSO A TARIFFA AGEVOLATA ALLE UNITA D OFFERTA SOCIALI PER LA PRIMA INFANZIA DEL SISTEMA PRIVATO CONVENZIONATE (ASILI NIDO, MICRONIDI, NIDI FAMIGLIA)
DettagliAmbito Territoriale di Monza Comuni di Monza, Brugherio e Villasanta
In applicazione della normativa in vigore e nel rispetto delle Linee guida di ambito per l accreditamento delle Unità di Offerta sociali sono stati individuati ed approvati dall Assemblea dei Sindaci in
DettagliAvviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia.
Avviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia. Art. 1 Obiettivi È intenzione del Comune di Formia procedere
DettagliRegolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.
COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. TITOLO I - Oggetto Art.
DettagliAVVISO PER LA CORRESPONSIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE CON NUMERO DI FIGLI PARI O SUPERIORE A QUATTRO
AVVISO PER LA CORRESPONSIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE CON NUMERO DI FIGLI PARI O SUPERIORE A QUATTRO PREMESSA La Regione Liguria, in esecuzione della legge regionale 24 Maggio 2006, n. 12 e del
DettagliCONVENZIONE PER L ACQUISTO DI POSTI NELLE UNITA D OFFERTA SOCIO-EDUCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA
CONVENZIONE PER L ACQUISTO DI POSTI NELLE UNITA D OFFERTA SOCIO-EDUCATIVE PER LA PRIMA INFANZIA L anno 2012, il giorno tre del mese di settembre, negli uffici comunali di Casorate Sempione, via De Amicis,
DettagliQUARTA ANNUALITA PIANO NIDI
AMBITO DI BELLANO Comuni Area Distrettuale di Bellano Segreteria operativa c/o Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d Esino e Riviera Villa Merlo Via Fornace Merlo 2 23816 Barzio Tel. 0341-911808
DettagliBANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE. Periodo settembre 2015 giugno 2016
Area Distretto e Ufficio di Piano A S L L e c c o Premesso che: BANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE Periodo settembre 2015 giugno 2016 La D.g.r. n. 1081 del 12/12/2013
DettagliDIMENSIONE ORGANIZZATIVA DI PROCESSO = TOTALE PUNTI 27 Punteggio minimo =15. Professionalità Punti 16
SCHEDA TECNICA REQUITI PER L ACCREDITAMENTO MICRONIDI COLLOCATI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI BRESCIA La presenza/assenza dei requisiti, resa con autodichiarazione, verrà accertata in sede di verifica da
DettagliComune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: 06-09-2013 SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA
Comune di Lecco Piazza Diaz, 1-23900 Lecco (LC) - Tel. 0341/ 481111 - Fax 286874 - C.F. 00623530136 N. 571-2013 Reg. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: 06-09-2013 SETTORE : POLITICHE SOCIALI
DettagliCOMUNITA EDUCATIVE INDICATORI
ALLEGATO 2 Avviso pubblico per l'accreditamento dei soggetti gestori delle unità d'offerta sociali di accoglienza residenziale per i minori ( R. Lombardia COMUNITA EDUCATIVE REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI
DettagliPIANO SOCIALE DI ZONA BANDO ORDINARIO PIANO NIDI DELLA REGIONE LOMBARDIA ANNO EDUCATIVO 2014-2015 PROROGA TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE
BANDO ORDINARIO PIANO NIDI DELLA REGIONE LOMBARDIA ANNO EDUCATIVO 2014-2015 PROROGA TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE IL RESPONSABILE DELL UFFICIO DEL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI GUIDIZZOLO (in esecuzione
DettagliIndicatori e Standard di qualità per la Carta dei Servizi Prima Infanzia di Ambito
CENTRO STUDI ALSPES RICERCA SOCIALE VALUTAZIONE E SVILUPPO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI Via Tagliamento, 2 20097 San Donato Milanese (MI) tel. 02.52.79.190 www.alspes.it Indicatori e Standard di qualità per
DettagliRequisiti per la presentazione delle domande
CITTA DI LEGNAGO Provincia di Verona BANDO PER L ISCRIZIONE AGLI ASILI NIDO COMUNALI Anno educativo 2016/2017 Si rende noto che dal 1 febbraio 2016 saranno aperte le iscrizioni per l ammissione all Asilo
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso
DettagliDGR. n. 11496 del 17.3.2010
DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER
Dettaglinato/a a Provincia il residente a Provincia via/piazza n. C.A.P. Iscrizione C.C.I.A.A. di al n. del registro con sede legale a Provincia
Al Comune di Afragola OGGETTO: Autorizzazione al funzionamento sezione primavera Il/la sottoscritto/a nato/a a Provincia il residente a Provincia via/piazza n. C.A.P. Codice Fiscale in qualità di titolare
DettagliBANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013
DettagliCOMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA
COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA COPIA DELIBERAZIONE N. 3 in data: 04.02.2015 Soggetta invio capigruppo VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA I COMUNI
DettagliGent.le Dipendente. Cordiali saluti,
Gent.le Dipendente La cooperativa Tempo Libero aderisce al Progetto 8/18: progetto di assegnazione di un contributo a favore dei lavoratori delle imprese dell alleanza locale degli ambiti distrettuali
DettagliRequisiti di accreditamento Ambito territoriale di Tirano Unità D offerta Sociale Per Disabili Centri Socio Educativi
Requisiti di accreditamento Ambito territoriale di Tirano Unità D offerta Sociale Per Disabili Centri Socio Educativi (come previsto dalla D.G.R. 16 febbraio 2005, n 20943) 1 SERVIZI SOCIALI PER PERSONE
DettagliAllegato A.1 - REQUISITI DI ACCREDITAMENTO. REQUISITI DI ACCREDITAMENTO SPERIMENTALI REGIONALI (Decreto 6317/11)
Allegato A.1 - REQUISITI DI ACCREDITAMENTO COMUNITÀ EDUCATIVE CRITERI DI ACCREDITAMENTO REGIONALI (Dgr 20943/2005) REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI 1. RAPPORTI CON L UTENZA (da riportare anche nella carta
DettagliBANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE. Periodo Gennaio 2015 Giugno 2015
Area Distretto e Ufficio di Piano A S L L e c c o Premesso che: BANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE Periodo Gennaio 2015 Giugno 2015 La D.g.r. n. 1081 del 12/12/2013
DettagliPROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO REGOLAMENTO
COMUNE DI VILLACIDRO PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO REGOLAMENTO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AMMISSIONE AL PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI DI CONTRASTO ALLA POVERTA LINEA 2 - FINANZIAMENTO
DettagliCOMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE
COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia
DettagliMODALITA SPERIMENTALI PER L EROGAZIONE DEL VOUCHER SOCIALE A FAVORE DELLE FAMIGLIE CON FIGLI FREQUENTANTI ASILO NIDO O MICRONIDO (Dgr. n.
AMBITO TERRITORIALE DELL ABBIATENSE Comuni di Abbiategrasso, Albairate, Besate, Bubbiano, Calvignasco, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Gaggiano, Gudo Visconti, Morimondo, Motta Visconti, Ozzero, Rosate,
DettagliL.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres.
L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri di ripartizione e delle modalità di concessione,
DettagliCOMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone
COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone Codice fiscale 80003930932 Partita IVA 00242130938 PIAZZA DEL POPOLO N.38 TEL.0434/842926 FAX 0434/842971 www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it
DettagliCOMUNI DEL CORSICHESE Comuni di: Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago, Trezzano sul Naviglio
COMUNI DEL CORSICHESE Comuni di: Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Cusago, Trezzano sul Naviglio PIANO DI ZONA per il sistema integrato di interventi e servizi sociali Legge 328/2000 AVVISO
DettagliAllegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015
Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI DISABILI, MINORI E ADULTI, AL COSTO DEI SERVIZI
DettagliDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE IPAB, INFANZIA, FAMIGLIA E GESTIONE DI ALBI E REGISTRI SOCIALI N. 80/IVS DEL 03/08/2012
1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE IPAB, INFANZIA, FAMIGLIA E GESTIONE DI ALBI E REGISTRI SOCIALI N. 80/IVS DEL 03/08/2012 Oggetto: LR 9/03 DGR 862/2007 Criteri e modalità per la concessione
DettagliREGOLAMENTO!ISCRIZIONI!A.S!2015/2016!
!,4128.635664,,01.560860L3268034M :AEDD@E5ADA,0.634 8ICAHEADDAADE@CA EC! SCUOLA dell INFANZIA REGOLAMENTO!ISCRIZIONI!A.S!2015/2016! Il Ministro dell Istruzione, Università e Ricerca ha emanato, in data
DettagliBANDO PER L EROGAZIONE DI VOUCHER RIVOLTI A FAMIGLIE CON FIGLI 0 36 MESI CHE FREQUENTANO SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA.
BANDO PER L EROGAZIONE DI VOUCHER RIVOLTI A FAMIGLIE CON FIGLI 0 36 MESI CHE FREQUENTANO SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA. Premessa Sul territorio del Distretto n.5 Sebino sono più di 180 i bambini che frequentano
DettagliAmbito Territoriale di Campi Salentina
Campi Salentina Carmiano Guagnano Novoli Salice Salentino Squinzano Trepuzzi Veglie 1 Ambito Territoriale di Campi Salentina AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA LOCALE DI INTERVENTO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE
DettagliPIANO DI UTILIZZO DEI FINANZIAMENTI IN FAVORE DEI PICCOLI COMUNI ANNO 2011
PIANO DI UTILIZZO DEI FINANZIAMENTI IN FAVORE DEI PICCOLI COMUNI ANNO 2011 Distretto: RMG2 Comune capofila: Guidonia Montecelio Comuni: Guidonia Montecelio, Marcellina, Monteflavio,Montelibretti, Montorio
DettagliSCHEDA DI SINTESI INTERVENTI PER L EROGAZIONE DI TITOLI SOCIALI ALLE FAMIGLIE. n. 5 - SEBINO ASL ISEO
SCHEDA DI SINTESI INTERVENTI PER L EROGAZIONE DI TITOLI SOCIALI ALLE FAMIGLIE DISTRETTO n. 5 - SEBINO ASL ISEO ENTE CAPOFILA ISEO FINALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI: 1. integrare il reddito per prolungare
DettagliComune Capofila : VETRALLA
PROGETTI DI INTERVENTI E SERVIZI PER LE ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI APPARTENENTI AL DISTRETTO SOCIALE VT 4 -Anno 2010- Comune Capofila : VETRALLA Comuni di : Barbarano Romano Villa San Giovanni in Tuscia
DettagliREGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE
COMUNE DI LAVARONE provincia di Trento REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE Approvato con deliberazione consiliare n. 18 di data 20.06.2011. Modificato con deliberazione consiliare n. 40 dd.
DettagliCOMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI)
COMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA (art. 2, comma 2, L.R. 25.6.1984, n 31) CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SINNAI E LA SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA LE GIOVANI MARMOTTE
DettagliSettore Contenzioso Cultura Pubblica
COMUNE DI PARABITA (Provincia di Lecce) CONVENZIONE SCUOLE DELL INFANZIA PARITARIE Rep. N. L anno, il giorno del mese di, in Parabita Palazzo Comunale, TRA il Comune di Parabita, C.F. 81001530757, rappresentato
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliAlbo Comunale delle Associazioni Regolamento
COMUNE DI NICOTERA Prroviinciia dii Viibo Valenttiia REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Nicotera 01 Marzo 2013 1 Albo Comunale delle Associazioni Regolamento Premesso che: L articolo 3, dello
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliTITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela
DettagliBANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE. Periodo Aprile 2015 15 Luglio 2015
ASL LECCO Servizi Sociali d Ambito Ente Capofila BANDO PUBBLICO VOUCHER SOCIALE PER L ACCESSO AI SERVIZI DI CONCILIAZIONE Periodo Aprile 2015 15 Luglio 2015 Premesso che: La D.g.r. n. 1081 del 12/12/2013
DettagliBando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993.
Allegato A Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993. Anno 2014 A. Finalità La Regione Basilicata nell ambito delle
DettagliIL DIRIGENTE. Vista la Determinazione Dirigenziale n. 55 DEL 25.01.2016 RENDE NOTO CHE
COMUNE DI CAMAIORE Servizi scolastici BANDO PER LA CONCESSIONE DI BUONI SERVIZIO A FAVORE DI FAMIGLIE CON BAMBINI IN LISTA D ATTESA PRESSO SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA COMUNALI E FREQUENTANTI UN NIDO
DettagliComune di Paterno. ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301
Comune di Paterno ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301 Avviso pubblico per volontariato individuale ai fini di attività utili alla collettività Il Responsabile dell Area
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliCampagna di rilevazione dati : Anno 2010 Periodo di riferimento: anno scolastico 2009-2010 (settembre 2009 agosto 2010)
Allegato2 Scheda di rilevazione Asili Nido comunali Anno 2010 Campagna di rilevazione dati : Anno 2010 Periodo di riferimento: anno scolastico 2009-2010 (settembre 2009 agosto 2010) Struttura(denominazione):.
DettagliGIUNTA REGIONALE. Omissis
Pag. 60 Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Anno XLIII - N. 38 (11.07.2012) GIUNTA REGIONALE Omissis DELIBERAZIONE 25.06.2012, n. 393: D.G.R. n. 935 del 23.12.2011: DISCI- PLINA PER LA SPERIMENTAZIONE
DettagliDote Scuola della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014
UFFICIO SERVIZI SOCIALI - tel. 031/457824 e-mail: assistentesociale@comune.grandate.co.it Dote della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014 Si tratta di un sistema di contributi destinato alle famiglie
DettagliAssociazioni dei consumatori iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (CNCU);
Allegato A Indirizzi alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico per la definizione del bando inerente il Progetto per la qualificazione degli sportelli delle Associazioni dei consumatori (PQS) come
DettagliComune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Deliberazione di Consiglio Comunale 31 25.09.2002 Approvazione Deliberazione di Consiglio Comunale 14 29.06.2005 Modifica Deliberazione di Consiglio
DettagliDOMANDA DI AMMISSIONE
Spazio riservato all ufficio PROTOCOLLO IN ARRIVO IN CARTA LIBERA Legge 370/88 DA COMPILARE A MACCHINA O IN STAMPATELLO Al Comune di PERGINE VALSUGANA Sportello Polifunzionale Palazzo ex Filanda - Piazza
DettagliComune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione
Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute
DettagliArticolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari
Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE SOCIALI REPUBBLICA ITALIANA POR SARDEGNA
DettagliCONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE
CRITERI E MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEI VOUCHER A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA' GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI (D.G.R. N. 2883 DEL 12.12.2014) 1 Definizione del Voucher Il Voucher a favore
DettagliLa pubblicazione è stata curata da Carmen Pacini Responsabile del Settore Servizi al Cittadino del Comune di Gradara
La pubblicazione è stata curata da Carmen Pacini Responsabile del Settore Servizi al Cittadino del Comune di Gradara Finito di stampare ottobre 2012 .. Comune di Gradara Carta Bimbi Informazioni per le
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
DettagliAllegato A. 1. Oggetto
Criteri per il finanziamento di attività di formazione e aggiornamento finalizzate all'attuazione di protocolli di intesa in materia di procedure conciliative tra imprese e clienti finali dei servizi elettrico
DettagliCONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
esente bollo CONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE TRA Comune di Cremona ( C.F. 00297960197) con sede in piazza del
DettagliDISTRETTO DI SESTO SAN GIOVANNI PIANO ZONALE DEI FINANZIAMENTI PER IL MANTENIMENTO E LO SVILUPPO DEI SERVIZI
PIANO ZONALE DEI FINANZIAMENTI PER IL MANTENIMENTO E LO SVILUPPO DEI SERVIZI ANNO 2009 ASILI NIDO CRITERI DI RIPARTO: 1. Inserimento bambini portatori di handicap ( 4.000,00 per portatore di handicap);
DettagliCITTA DI PALAGONIA Provincia di Catania
CITTA DI PALAGONIA Provincia di Catania DISTRETTO SOCIO SANITARIO D20 (PALAGONIA, SCORDIA, MILITELLO V.C., RADDUSA, RAMACCA, CASTEL DI IUDICA) Prot. n. 21087 del 20.12.2013 P.A.C - PIANO DI AZIONE COESIONE
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliArt. 1 Finalità. Art. 2 Soggetti
LEGGE REGIONALE 17 agosto 1998, n. 26 Norme per la promozione ed il sostegno dell attività delle Università della Terza Età in Basilicata. (B.U.R. 21 agosto 1998, n. 46) Art. 1 Finalità 1. La Regione Basilicata
DettagliRegolamento dell Albo Comunale delle Associazioni
COMUNE DI OLIVETO CITRA Provincia di Salerno Regolamento dell Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione C.C. n. 14 del 26.04.2013 In vigore dal 26.04.2013 1 TITOLO I TITOLO I - ISTITUZIONE
DettagliREGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE Avviso Pubblico GARANZIA GIOVANI AVVISO PER IL REINSERIMENTO IN PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
DettagliMANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALL ISCRIZIONE NEL CATALOGO DELL OFFERTA DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE VITA LAVORO RIVOLTI ALL INFANZIA E ALL ADOLESCENZA
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 143 del 15-09-2011 26559 Allegato A REGIONE PUGLIA Area Politiche per la promozione della Salute, delle Persone, delle Pari Opportunità Servizio Politiche
DettagliN. 423 DEL 09.09.2008
N. 423 DEL 09.09.2008 ASILI NIDO - APPROVAZIONE PROGETTO PER L INSERIMENTO DI BAMBINI CON DISABILITÀ NEGLI ASILI NIDO COMUNALI - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 LA GIUNTA COMUNALE Vista la Legge Regionale 27/94
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 19 2. TITOLO AZIONE Spazio di consulenza e sostegno alle famiglie e agli adolescenti 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione
DettagliProgetto ChORUS. Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) 2007-2013 Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico 5.1
DettagliLEGGE REGIONALE N. 11 DEL 19-05-2006 REGIONE VALLE D'AOSTA
LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 19-05-2006 REGIONE VALLE D'AOSTA Disciplina del sistema regionale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Abrogazione delle leggi regionali 15 dicembre 1994, n. 77,
DettagliArt. 1 Premessa. Art. 2 Ambito di applicazione
Regolamento di applicazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente per le prestazioni sociali agevolate. Approvato con deliberazione di C.C. n. 50 del 30.11.2007 Art. 1 Premessa Il presente
DettagliDenominazione del progetto e/o delle attività di cui si chiede sostegno economico:
ISTANZA PER LA CONCESSIONE DI PROVVIDENZE ECONOMICHE IN CONTO CAPITALE Modulistica allegata al Bando da presentare in originale e completa dei richiesti allegati Alla Provincia di Napoli Ufficio Protocollo
DettagliCOMUNE DI GORLA MAGGIORE
COMUNE DI GORLA MAGGIORE Provincia di Varese Ufficio Pubblica Istruzione e Cultura 1 BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO Articolo 1 PREMESSA L Amministrazione Comunale di Gorla Maggiore in conformità
DettagliTRA. con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data.;
CONVENZIONE QUADRO TRA L ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, IL COMUNE DI FAENZA, LA SOCIETÀ TERRE NALDI E LA FONDAZIONE FLAMINIA RELATIVA AL SOSTEGNO DEGLI ONERI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI
DettagliAvviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori
Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa
DettagliCONVENZIONE TRA.. E IL COMUNE DI MOLFETTA - SETTORE SOCIO EDUCATIVO PER AMPLIAMENTO DELL OFFERTA PUBBLICA DI POSTI NIDO.
CONVENZIONE TRA.. E IL COMUNE DI MOLFETTA - SETTORE SOCIO EDUCATIVO PER AMPLIAMENTO DELL OFFERTA PUBBLICA DI POSTI NIDO. TRA II Comune di Molfetta, Partita I.V.A./C.F....., sede legale in Via Carnicella
DettagliR E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta
R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI (Prov. di Napoli) SETTORE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE Determina n. 74 del 13/03/2012 R.G. N. 323 del 13/03/2012 Oggetto: Indizione di selezione pubblica per l affidamento dell
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
Allegato C alla Delib.G.R. n. 34/30 del 18.10.2010 SCHEDA SOCIALE (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliAPPRENDISTATO IN LOMBARDIA. D.G. Occupazione e Politiche del Lavoro
APPRENDISTATO IN LOMBARDIA 1 PARTE 1 Lo stato della regolazione, Standard e Servizi dell APPRENDISTATO in Lombardia 2 APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO Art. 3 D.Lgs 167/11 Accordo in CSR del 15/03/2012 per
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
Dettaglicon sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del.
Schema di convenzione tipo tra Ente Pubblico e Cooperativa Sociale ai sensi dell'art. 5 legge 381/91 dellart. 7 paragrafo b) L.R. 16/93 dell'art.5 comma 5 L.R. 14/97 L Ente. al fine di creare opportunità
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
DettagliLEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.
Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliDIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE TUTELA DEI MINORI, CONSUMATORI
DettagliCOMUNE DI OTTAVIANO Provincia di Napoli Settore III Affari Sociali Cultura Tel 081 8280280 AVVISO PUBBLICO
COMUNE DI OTTAVIANO Provincia di Napoli Settore III Affari Sociali Cultura Tel 081 8280280 AVVISO PUBBLICO Bando per l erogazione di contributi ad associazioni di volontariato, operanti sul territorio
Dettagli