ESSERE (Educare al Sesso Sicuro per Essere Ragazzi Emancipati)

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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) ESSERE (Educare al Sesso Sicuro per Essere Ragazzi Emancipati) Filone tematico Tema Destinatari Setting Sessualità, malattie sessualmente trasmesse Sessualità Ragazzi quindicenni Scuola Media Superiore (classi seconde) Responsabile del progetto Bevivino Teresa ASL 8 Chieri - Distretto di Moncalieri Via Vittime di Bologna 20, Moncalieri (TO) Tel /350 Fax distr.moncalieri@asl8.piemonte.it ProSa on-line: P0267 VALUTAZIONE PROGETTO: 18/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: Abstract Il progetto E.S.S.E.R.E. è indirizzato agli adolescenti frequentanti le classi seconde di due scuole medie superiori presenti a Moncalieri, sia maschi che femmine, per prevenire il fenomeno delle gravidanze in età adolescenziale. Facendo riferimento, infatti, ai dati pubblicati sul Rapporto sui dati italiani dello studio internazionale HBSC : Stili di vita e salute dei giovani italiani anni,circa l età in cui avviene la prima esperienza sessuale, si ritiene che i ragazzi che frequentano le classi oggetto dell intervento, siano i soggetti migliori a cui rivolgersi in un ottica di prevenzione primaria. La scelta, altresì, di coinvolgere sia i maschi sia le femmine, rientra nell ottica di una evoluzione e maturazione alla corresponsabilità della vita affettiva e sessuale dei soggetti adolescenti.si reputa necessario il coinvolgimento attivo della scuola poiché questa è per vocazione luogo di maturazione del soggetto, ambiente stimolante e ricco di opportunità di riflessione sulla responsabilità soggettiva nella costruzione della propria vita adulta. L Istituzione scolastica consente anche di raggiungere gruppi numerosi di soggetti definiti come target dell intervento e consente, inoltre, di contattare le famiglie in cui gli allievi vivono. Quindi, la scuola diverrebbe il luogo per la realizzazione di sinergie istituzionali di varia natura e differente vocazione (l ASL 8 e la scuola) e familiari, che consentano una serena maturazione degli individui.la scansione temporanea prevede nella prima fase di progetto l individuazione delle scuole interessate e la costituzione di Focus Group con cui definire le modalità di intervento maggiormente idonee al target individuato. Nella seconda fase, coincidente con l inizio della scuola, si attiverà l erogazione dell intervento che perdurerà per tutto l anno scolastico 2005/2006.La terza fase si occuperà di raccogliere ed elaborare i dati di ricaduta dell intervento secondo i criteri individuati nel progetto medesimo. Si intende fare riferimento alla metodologia di Green di Promozione della Salute per la stesura del progetto, avvalendosi dell opportunità di utilizzare le competenze e le conoscenze degli operatori del Centro di Documentazione Regionale DoRS, come definito nell Allegato 1 del presente bando. Il progetto intende essere un progetto Attivo che consenta agli utenti di diventare: promotori verso coetanei di atteggiamenti di prevenzione corretti comunicatori di messaggi rivolti a coetanei, realizzati durante l erogazione dell intervento e con modalità pensate e realizzate dagli utenti medesimi interlocutori con il Consultorio familiare per la definizione dei servizi e delle attività di supporto maggiormente indicati per il target selezionato.

2 RELAZIONE FINALE 1. IL CONTESTO DI PARTENZA 1.1 Analisi del contesto di partenza: risultati della diagnosi educative ed organizzativa In base all analisi statistica dei dati emersi dai questionari compilati dagli studenti coinvolti nel progetto, è stata puntualizzata la diagnosi educativa iniziale. Partendo da questi elementi e dalle indicazioni fornite dai ragazzi nei focus group sono stati individuati modalità e contenuti degli interventi nelle classi da parte delle diverse figure sanitarie (psicologa, ginecologa). Tali interventi hanno confermato la diagnosi, arricchendola di nuovi aspetti, di cui si è tenuto conto nella progettazione per l anno successivo (Progetto Incontri Straordinari ). In particolare è emersa la forte tendenza da parte di ragazzi e ragazze a vivere l esperienza sessuale come una prestazione in cui dimostrare le proprie competenze, evidenziando un funzionamento relazionale fragile e di tipo narcisistico (come teorizzato anche da Gustavo Pietropolli Charmet in L ascolto dell adolescente - seminari di G.P. Charmet- Dipartimento di N.P.I. e del Giovane Adulto A.S.L.8). Dai dati emersi dall analisi dei questionari somministrati all interno del progetto Essere nelle classi seconde di due scuole superiori di Moncalieri (Un liceo scientifico ed un istituto tecnico) risulta che al liceo il 21% dei ragazzi ha già avuto rapporti sessuali mentre all istituto tecnico la percentuale sale al 31% e che quest ultimo dato è legato alla presenza, in questo secondo gruppo di ragazzi, di un maggior numero di 16 e 17enni. Questi risultati sottolineano l opportunità di lavorare sulla fascia di età dei 14-16enni in quanto anche in letteratura emerge che il momento migliore per un intervento preventivo efficace sia quello in cui le abitudini e i comportamenti delle persone siano in fase di cambiamento e definizione, perchè solo allora gli individui appaiono sensibili e ricettivi. Un altro dato emerso a Moncalieri, in entrambe le scuole coinvolte nel Progetto Essere, è che una percentuale significativa di ragazzi non ha un partner fisso, ma con una differenziazione netta in riferimento al genere: il 70% dei maschi contro il 25% delle femmine dichiara di avere rapporti occasionali. Tali risultati trovano conferma nella ricerca svolta a livello piemontese dalla prof. Bonino e dai suoi collaboratori (2003) in cui si evidenzia una maggiore difficoltà maschile a coniugare la sessualità con l affettività. Inoltre dai nostri dati emerge che la maggior parte del campione ritiene che i rapporti sessuali rappresentino per i maschi un occasione di esperienza mentre per le femmine l espressione di un legame affettivo. Questi risultati possono essere letti sia come l espressione del bisogno di percepirsi adulti da parte degli adolescenti quindi di comportarsi come tali assumendo anche i modelli presenti nella nostra società rispetto al maschile e al femminile, ma sottolineano anche come il comportamento sessuale possa assolvere alla necessità di esplorare nuove sensazioni mettendosi alla prova e testando propri limiti e capacità. Quest ultimo aspetto ha trovato riscontro anche negli incontri avuti con i ragazzi in classe da cui è emerso come alcuni di loro, sia maschi sia femmine, hanno avuto o avrebbero il primo rapporto al di fuori di un rapporto affettivo stabile per diventare esperti e solo a questo punto la dimensione sessuale potrebbe entrare nella coppia senza rischiare di danneggiarla. Rispetto all uso di metodi anticoncezionali risulta prevalere un uso del preservativo anche se spesso saltuario e che il 15% dei ragazzi non ha usato metodi anticoncezionali nel primo rapporto sessuale. I dati legati al debutto sessuale sono da tenere particolarmente in considerazione in quanto le ricerche a livello piemontese(bonino 2003) hanno messo in correlazione un debutto sessuale più precoce all interno di un rapporto occasionale e un minore utilizzo dei contraccettivi al primo rapporto con un utilizzo più irregolare dei contraccettivi nei rapporti successivi e l assunzione di un comportamento promiscuo. Tutti elementi tipici di un comportamento con funzione esplorativo/trasgressiva e che rendono peraltro gli adolescenti maggiormente a rischio rispetto alle malattie sessualmente trasmesse e alle gravidanze indesiderate. 1

3 1.2 Alleanze tra gli attori interessati al progetto Gli attori del progetto sono stati: o interni all ASL8: Distretto di Moncalieri Consultorio familiare e S. S. di Psicologia di Moncalieri che da circa dieci collaborano in modo continuativo e hanno dato vita all attuale Consultorio Adolescenti; l Ufficio di Promozione della Salute che svolge la funzione di tramite tra i servizi sopraccitati e il Centro di Documentazione Regionale per la Salute (DoRs); o esterni all ASL8: Liceo Scientifico Statale E. Majorana e Istituto Tecnico A. Marro di Moncalieri con cui i servizi territoriali sopraccitati collaborano dal 1996 a vario titolo e che hanno richiesto esplicitamente, per l anno scolastico in corso, un intervento di educazione sessuale; C.i.s.s.a. di Moncalieri che ha aderito al progetto Consultorio Adolescenti appena approvato nei Piani di Zona. La criticità principale emersa ha riguardato la calendarizzazione delle attività nella scuola, tenendo conto dei diversi tempi e ritmi della scuola rispetto a quelli degli operatori sanitari. Per superare tale difficoltà è stato necessario ridefinire le scadenze iniziali dei diversi interventi, consentendo la realizzazione di buone alleanze di lavoro. All interno di entrambi gli istituti sono stati individuati due o tre docenti di riferimento con cui si è lavorato concretamente insieme ai ragazzi. Tale difficoltà non ha comunque impedito la produzione di materiale divulgativo da parte degli studenti con l ausilio di professori e operatori, come previsto da progetto. Alla luce dell esperienza acquisita emerge la necessità di curare particolarmente nella fase iniziale strumenti (lettere di adesione-partecipazione al progetto, comunicazioni scritte rispetto all individuazione di referenti della scuola) e incontri tra scuola e operatori sanitari. 1.3 Andamento Gruppo di Progetto Il gruppo di Progetto era inizialmente costituito da: DISTRETTO DI MONCALIERI- Dott.ssa Teresa Bevivino (Direttore del Distretto Medico- Responsabile del Progetto); CONSULTORIO FAMILIARE DEL DISTRETTO DI MONCALIERI Margherita Villa ( Referente consultorio - Infermiera professionale), Elena Soave (Ostetrica), Paola Rucci (Ostetrica), Dott.ssa Maria Angela Porta (Medico Ginecologo), S.S. DI PSICOLOGIA DI MONCALIERI Dott.ssa Marina Farri Monaco (Responsabile di S.S.- psicologo psicoterapeuta), dott.ssa Lucia Re (psicologo psicoterapeuta ambulatoriale), dott.ssa Raffaella Fornero (psicologo-psicoterapeuta consulente) PROMOZIONE DELLA SALUTE Dott.ssa Lucia Albano (Referente Aziendale PEA Medico); ISTITUTI SUPERIORI MARRO E MAJORANA DI MONCALIERI I rispettivi referenti alla salute (Insegnanti). Nel corso dello svolgimento delle attività è stata chiesta la collaborazione dell Ufficio Comunicazione e Qualità dell ASL8 per incontri con i ragazzi volti alla realizzazione del materiale divulgativo. Tale alleanza è stata stabile nel tempo e questo ha permesso di vivere gli operatori come parte integrante del Gruppo di Progetto. 2

4 Una difficoltà emersa, legata soprattutto ai carichi di lavoro dei singoli membri del gruppo, è stata la presenza incostante di tutti gli operatori sanitari agli incontri di progettazione e questo ha richiesto riorganizzazioni nelle attività e nella formazione comune. Alla luce di questa esperienza il gruppo di progetto, che continuerà a lavorare insieme sul progetto Incontri Straordinari (Bando Regionale ), si è potuto organizzare tenendo conto di tali criticità e alcune delle attività verranno svolte al di fuori dell orario ambulatoriale per permettere una più costante partecipazione. 1.4 Promozione del progetto All interno della A.S.L.8 il progetto è stato divulgato a livello di Direzione Sanitaria, Ufficio Comunicazione e Qualità e gli altri Distretti Sanitari (Consultorio Familiare, Consultorio Adolescenti). All esterno della A.S.L. è in fase di realizzazione la creazione di materiale divulgativo da parte dei ragazzi, che verrà presentato a ragazzi e genitori sia degli istituti coinvolti sia di altre scuole di ordine e grado con un momento di partecipazione popolare sul territorio. 2. PROGRAMMA DELLE ATTIVITA Sono state svolte tutte le attività previste con il seguente calendario. Novembre 2005: focus group presso entrambi gli istituti, con la partecipazione di operatori sanitari, insegnanti e studenti. Elaborazione dei risultati e predisposizione degli interventi nelle classi con particolare riferimento alle diverse presenze professionali. Dicembre 2005: intesa con la scuola per la programmazione degli incontri con le classi. Gennaio-Aprile 2006: interventi nelle classi seconde da parte prima del ginecologo (2 h per classe) e successivamente dello psicologo (2 h per classe), utilizzando tecniche di partecipazione attiva con i ragazzi. Maggio-Giugno 2006: arruolamento di un gruppo di studenti per ogni istituto per la produzione di materiale divulgativo sulle tematiche trattate, rivolto ai coetanei del loro Distretto Sanitario. Settembre 2006 Aprile 2007: progettazione ed esecuzione del materiale divulgativo con l ausilio degli operatori e insegnanti del gruppo di progetto, attraverso attività didattiche con gli insegnanti, momenti di incontro a scuola con insegnanti e operatori al di fuori dell orario scolastico, visita dei ragazzi di alcune classi coinvolte nel progetto presso il Distretto Sanitario della A.S.L., contatti ed incontri con l Ufficio Comunicazione e Qualità per l elaborazione grafica e la stampa del materiale. Giugno 2007 Formazione Operatori. Il parziale cambiamento- ampliamento dei tempi di lavoro è stato legato alla necessità di non inserire attività differenti in parallelo in quanto non gestibile con i carichi lavorativi istituzionali. Questo nuovo modo di organizzare gli interventi è stato considerato nella successiva progettazione. 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO Valutazione di processo rispetto alla collaborazione tra i diversi attori istituzionali: Tutte le classi a cui è stato proposto il progetto hanno aderito. Alle riunioni di progetto era presente almeno un operatore per ogni servizio coinvolto. Tutte le diverse figure professionali hanno partecipato attivamente ai momenti critici del processo formativo. Valutazione di processo rispetto alla partecipazione attiva degli studenti: Tutti i questionari distribuiti sono stati riconsegnati e complessivamente compilati in modo corretto. La difficoltà da parte dei ragazzi nel rispondere ad alcune domande è stata risolta dalla possibilità di ottenere chiarimenti dall operatore presente durante la somministrazione. 3

5 La partecipazione ai focus group ha riguardato un numero esiguo di ragazzi, i quali, tuttavia, sono stati attivi e hanno risposto adeguatamente a tutte le domande proposte. La presenza e l ascolto durante gli interventi degli esperti sono state complessivamente adeguate; nessun ragazzo si è allontanato e almeno il 50% è intervenuto attivamente (ad eccezione di un sottogruppo di classe). La partecipazione alla creazione del materiale divulgativo ha riguardato un numero esiguo di ragazzi, i quali, tuttavia, sono stati attivi e hanno dimostrato spirito di iniziativa, disponibilità di tempo e interesse. Per quanto riguarda la valutazione di risultato lavorando con i ragazzi nella costruzione del materiale divulgativo è emersa una maggiore consapevolezza rispetto alle tematiche affrontate negli incontri con gli esperti. 4. RISULTATI E CONCLUSIONI Alla luce di quanto sopra descritto il gruppo di lavoro ha deciso di approfondire e portare avanti il lavoro svolto riprogettando un percorso simile (Progetto Incontri Straordinari) a livello dell intero territorio dell ASL8. L impianto organizzativo è fondamentalmente invariato, ma sono stati parzialmente modificati tempi, attori e strumenti alla luce delle criticità emerse nel corso di questo progetto. Inoltre il lavoro con i ragazzi ha evidenziato alcuni contenuti da approfondire ulteriormente ed in particolare è emersa la forte tendenza da parte di ragazzi e ragazze a vivere l esperienza sessuale come una prestazione in cui dimostrare le proprie competenze, evidenziando un funzionamento relazionale fragile e di tipo narcisistico. Questo ha modificato parzialmente la diagnosi educativa iniziale. 5. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Lettera di presentazione e relativo Questionario Analisi dati questionario Domande Focus Group Relazione sui Focus Group Pieghevole Istituto Tecnico Marro Cd Liceo Scientifico Majorana 6. COMPETENZE ACQUISITE Funzione sociale: l operatore sanitario si rende visibile all interno di un contesto istituzionale altro dal suo, spogliandosi di un ruolo strettamente sanitario; Ruolo formativo-educativo: confronto con i ragazzi volto alla comprensione della sessualità come elemento integrato della personalità, Capacità di collaborazione tra Servizi ed Istituzioni differenti nel rispetto delle reciproche competenze Riconoscimento dell importanza di una formazione specifica rispetto all adolescenza e alle specifiche modalità relazionali. 4

6 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA Tipologia Personale Sussidi Attrezzature di Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento Formazione Voci analitiche di Psicologo 72 ore Parte ore attività Psicologo, ginecologo, assistente ammin., medici igienisti, medico referente PES Materiale divulgativo ragazzi Formazione esterna con operatori consultori asl8 Auto/cofinanziamento Autofinanziamento Auto-finanz richiesto Spese Sostenute (Al 31/7/2007) Euro 1.800,00 Euro 1800,00 (Di cui Euro 1.250,00 al 15/12/2006 così come segnalato nel II report) Euro 1200,00 Per quanto riguarda la formazione ( 1200,00) il corso è iniziato nel maggio 2007 e per ragioni tecniche, legate alla volontà di estenderlo al maggior numero di personale del consultorio terminerà entro settembre c.a. Data: 25/07/2007 Il Responsabile del Progetto Dott.ssa Teresa BEVIVINO (firmata in originale) Il Referente Aziendale PES Dott.ssa Lucia ALBANO (firmata in originale) 5

7 DISTRETTO DI MONCALIERI Prot. n Moncalieri, 28/10/2008 Alla cortese attenzione dott.ssa Donatella Bruno OGGETTO: RELAZIONE CONCLUSIVA PROGETTO ESSERE (PROGETTO PROMOZIONE SALUTE- BANDO REGIONALE ) Come descritto nella relazione finale a voi mandata con data 25/07/2007 sono state svolte tutte le attività previste dal progetto (PROGRAMMA DELLE ATTIVITA ) e si è conclusa la formazione prevista per gli operatori. Si allega quindi la rendicontazione economica aggiornata. 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA Tipologia di Personale Sussidi Attrezzature Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento Formazione Voci analitiche di Psicologo 72 ore Parte ore attività Psicologo, ginecologo, assistente ammin., medici igienisti, medico referente PES Materiale divulgativo ragazzi Formazione esterna con operatori Auto/cofinanziamento Autofinanziamento Auto-finanz richiesto Spese Sostenute (Al 11/02/2008) Euro 1.800,00 Euro 1800,00 Euro 1200,00 Euro 1200,00 Il RePES Aziendale (Dr.ssa L. Albano) Firmato in originale Il Direttore del Distretto (D.ssa T. Bevivino) Firmato in originale MOD.MO.07 Rev4 03/01/08 1

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