Sintesi dei Progetti. Livello cittadino (comune a tutti i Progetti)

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1 Progetti Educazione permanente degli adulti Bando FSE Regione Lazio 2002 Avvio del sistema cittadino per l Educazione degli adulti e sperimentazione dei Comitati locali nei Municipi: I e IX, V e VI, VII, XIII Sintesi dei Progetti I quattro Progetti si propongono di sperimentare la costituzione e il funzionamento dei Comitati Locali (CL) EDA e disegnare un modello di sistema integrato per l EDA nella città di Roma che si collochi sui due livelli istituzionali in cui è articolato il Comune di Roma: la Città Metropolitana e il Municipio, raccordati tra loro attraverso livelli organizzativi che ne assicurino il pieno esercizio delle reciproche competenze, il sostegno reciproco e la circolarità delle relazioni. Livello cittadino (comune a tutti i Progetti) 1. Obiettivi 1. Sperimentare la costituzione e il funzionamento dei Comitati locali. 2. Disegnare e avviare il modello di programmazione e gestione del sistema EDA a livello cittadino e municipale. 3. Migliorare e incrementare l offerta formativa cittadina, comprendendo e integrando i tre sottosistemi (sistema scolastico formazione professionale educazione non formale). 2. Struttura organizzativa Cabina di regia : Gruppo di lavoro operativo, formalmente costituito presso L Assessorato alle Politiche educative. Componenti: Lucio Pagnoncelli (Prof. Ordinario di pedagogia generale ed Educazione degli adulti Università di Roma la Sapienza) Francesco Susi (Prof. Ordinario di Storia della scuola e delle istituzioni educative Università Roma 3) Grazia Napoletano, esperto consulente del Dipartimento XI del Comune di Roma Politiche educative A.M. Canofani, funzionario del Dipartimento XI Ufficio EDA Gianna Nicoletti, Direttore Ricerca e sviluppo Dipartimento XIV Martino Rebonato, esperto consulente Dipartimento V 1

2 Funzioni: 1. coordinare e monitorare le azioni promosse e realizzate dai Municipi e dai diversi partner del sistema cittadino; 2. armonizzare le pianificazioni locali attraverso la proposta di linee guida, la definizione condivisa di criteri progettuali, la messa a disposizione di sussidi metodologici e organizzativi, l attivazione di sinergie, la disseminazione di buone prassi 3. coordinare e assicurare assitenza tecnica per la ricerca e la sperimentazione (V. nota); 4. integrare l EDA con le altre politiche urbane (sociali, del lavoro, culturali, ecc.); 5. promuovere attività di formazione, informazione, comunicazione e diffusione delle buone prassi e dei risultati; 6. valutare i risultati ottenuti a livello cittadino e proporre azioni per il miglioramento dell offerta formativa. Ufficio EDA: Costituito presso il Dipartimento XI, composto da: Dirigente: Dott. Mario Fiore Coordinatore del progetto: Grazia Napoletano Funzionario responsabile del progetto: A.M. Canofani Segretaria: A. Maria Pelosi Compiti: coordinamento, gestione, supporto organizzativo e amministrativo Si avvale di un Gruppo di lavoro per le funzioni amministrative e per la gestione del sito, composto da personale esperto. Gruppo di coordinamento: Gruppo di lavoro operativo con compiti di raccordo tra la Cabina di regia, i Partner del Progetto e il livello municipale. Componenti: membri della Cabina di regia, Partner a livello cittadino, coordinatori territoriali. Tavolo di concertazione : sede politica di confronto, cerniera tra il livello cittadino e municipale per la promozione, il coordinamento e la messa a sistema delle azioni che vengono sperimentate nell ambito dei progetti. Componenti: Maria Coscia, Assessore alle Politiche scolastiche 2

3 Membri della Cabina di regia Presidenti dei Municipi I, IX, V, VI, VII, XIII, XV o loro delegati Coordinatori territoriali dei progetti Partner del progetto a livello cittadino Rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private che operano nell EDA (CTP, CFP, Terzo settore, Associazioni), segnalati dai Comitati Locali come maggiormente rappresentativi nel territorio Rappresentanti delle forze sociali e del lavoro. Gruppo di ricerca : Compiti: - sostiene attraverso l attività di ricerca e documentazione l azione di sistema a livello centrale; - sostiene attraverso l attività di ricerca e documentazione l azione dei Comitati locali. Componenti: Responsabili scientifici: Francesco Susi e Lucio Pagnoncelli Ricercatori: Massimiliano Fiorucci e Maura Di Giacinto dell Università Roma 3, Flavia Di Donato e Federico Feliciani dell Università La Sapienza, Isabella Fortunato e Patrizia Giordano dell IRRE Lazio, che saranno affiancati da ricercatori a livello locale. Attività di ricerca: si svilupperà nell area dei bisogni e fabbisogni formativi degli adulti, individuando le categorie di popolazione adulta maggiormente significative nei diversi territori o maggiormente rispondenti agli obiettivi dei singoli progetti, comunque in un ottica di sistema cittadino. Risultato dell attività dovrebbe essere la costruzione di un modello che consenta di analizzare un gruppo target e individuare l offerta formativa rispondente agli specifici bisogni. Lo scopo è di dotare i Comitati locali e le strutture di supporto di strumenti ordinari e semplificati di analisi per organizzare un offerta formativa adeguata. Attività di documentazione: - ricerca della documentazione esistente e di dati sui fabbisogni formativi degli adulti a livello cittadino; - dossier sui servizi per gli adulti a livello comunale, suddiviso per municipi, 3

4 costruito con il contributo dei Partner a livello cittadino e municipale e con la collaborazione di enti di ricerca (ISFOL, IRRE, ecc.) e di istituzioni locali. L obiettivo è di costruire una mappa dei servizi il più ampia possibile, nei diversi ambiti dell offerta di formazione per adulti: istruzione, formazione professionale, formazione non formale. La documentazione raccolta e gli esiti delle ricerche saranno inseriti in un sito dedicato e diffusi attraverso una pubblicazione. 3. Azioni, risultati previsti e tempi Azioni Risultati previsti Tempi I. Cabina di regia 1. Costituzione formale del gruppo 2. Funzionamento regolare del gruppo (riunioni, incontri, Metà dicembre 04 Da dicembre 04 al contributi, ecc.) II. Gruppo di coordinamento 1. Costituzione formale del gruppo, dopo aver individuato i coordinatori territoriali di concerto con i Municipi. 2. Funzionamento regolare del gruppo Gennaio 05 Da gennaio 05 al III. Tavolo di concertazione 1. Individuazione dei soggetti e insediamento formale 2. Funzionamento regolare del gruppo, messa in rete dei diversi Gennaio 05 Da gennaio 05 al agenti dell offerta formativa 3. Documento politico programmatico IV. Ricerca sui bisogni e sui fabbisogni 1. Ricerca della documentazione esistente (studi, ricerche, analisi) 2. Supporto tecnico e metodologico per le ricerche a livello locale 3. Inserimento della documentazione in un sito dedicato Da Marzo a giugno 05 Da Marzo a dicembre 05 Da aprile 05 al termine del progetto 4

5 4. Pubblicazione finale V. Analisi dell offerta EDA 1. Costruzione di un dossier sulle Da marzo a dicembre 05 diverse tipologie di servizi per adulti attualmente disponibili VI. Coordinamento e sostegno dei Comitati locali 1. Incontri di formazione, informazione, coordinamento, Da gennaio 05 al monitoraggio 2. Strumenti metodologici per la ricerca 3. Help desk per consulenza e assistenza tecnica VII. Promozione e sensibilizzazione EDA 1. Materiale informativo 2. Pagine web dedicate 3. Seminari locali/ Convegno- Seminario cittadino 4. Comunicati stampa e on line Da aprile 05 al termine del progetto (idem) Novembre - Dicembre 05 Da gennaio 05 al VIII. Disegno sistema EDA 1. Piano cittadino (documento Dicembre 05 programmatico che scaturisce dal modello di sistema sperimentato e fornisce le linee di indirizzo per portare a regime il sistema cittadino EDA) IX. Valutazione 1. Report valutativo del processo e Gennaio - Dicembre 05 / dei risultati 2. Monitoraggio amministrativo X. Ripianificazione 1. Progetto operativo dal 2006 Dicembre 05 XI. Gestione tecnico amministrativa 1. Iter procedurale definito 2. Azioni di monitoraggio e di controllo di gestione 3. Atti amministrativi e di rendicontazione Da dicembre 04 al 5

6 Livello Municipale comune a tutti i Progetti 1. Obiettivi 1. Sperimentare la costituzione e il funzionamento del Comitato con l obiettivo di renderlo una struttura stabile, gestita dal Municipio. 2. Disegnare e avviare il modello di programmazione e gestione del sistema EDA a livello municipale. 3. Migliorare e incrementare l offerta formativa a livello municipale, comprendendo e integrando i tre sottosistemi (sistema scolastico formazione professionale educazione non formale). 2. Struttura organizzativa Comitato locale: è la sede della programmazione integrata dell offerta formativa. E presieduto dal Presidente del Municipio o suo delegato, nel caso il Comitato coinvolga due Municipi i Presidenti si alterneranno. E composto da: Coordinatore territoriale del Progetto, nominato dal Dipartimento XI di concerto con il Municipio; Partner del Progetto; Rappresentanti delle più significative agenzie formative operanti sul territorio (CTP, CFP, Terzo settore, Associazioni, Parti sociali) Rappresentanti dei servizi per l impiego e l orientamento Compiti: raccoglie informazioni e realizza analisi sui bisogni formativi e sui fabbisogni professionali territoriali; svolge una ricognizione sulle risorse disponibili e individua le eventuali risorse da attivare; verifica e approfondisce i progetti di area attivi sul territorio; definisce le priorità e individua eventuali progetti di area da attivare; programma le attività formative integrate; progetta le iniziative di raccordo con i servizi per l impiego e l orientamento; 6

7 individua e gestisce le azioni e gli strumenti finalizzati alla diffusione della comunicazione e alla sensibilizzazione della popolazione. Il Comitato locale potrà articolarsi in gruppi di lavoro o per funzioni. Staff organizzativo: dovrà garantire la realizzazione del progetto a livello territoriale, sarà nominato dal Dipartimento XI, di concerto con il Municipio, che metterà a disposizione una sede e i servizi. Componenti: Coordinatore territoriale del Progetto Personale interno o esterno al Municipio con funzioni di supporto al Comitato locale di organizzazione e di segreteria Compiti: coordinamento, gestione, supporto organizzativo. Sedi di raccordo tra il livello cittadino e municipale sono: 1. il Tavolo di concertazione, di livello politico, a cui partecipano il Presidente del Municipio e il Coordinatore territoriale; 2. il Gruppo di coordinamento cittadino, di livello operativo, a cui partecipa il Coordinatore territoriale; 3. il Gruppo di ricerca che si avvale di ricercatori coordinati a livello centrale con la collaborazione di ricercatori che operano a livello locale. 3. Azioni, risultati previsti e tempi Azioni Risultati previsti Tempi I. Comitato locale 1. Costituzione: individuazione dei Gennaio febbraio 05 componenti, coinvolgimento istituzionale 2. Funzionamento: logistica, Da febbraio 05 al attrezzature, organizzazione per funzioni, programmazione, monitoraggio e gestione. 3. Concertazione, sottoscrizione di Da marzo a giugno 05 accordi, protocolli e convenzioni per la realizzazione degli interventi locali II. Gruppo di coordinamento 3. Costituzione formale del gruppo, dopo aver individuato i Gennaio 05 7

8 coordinatori territoriali di concerto con i Municipi. 4. Funzionamento regolare del gruppo Da gennaio 05 al III. Programmazione 1. Mappatura del territorio e Da marzo 05 al termine dell intervento locale dell offerta formativa: ricognizione, del progetto analisi, pubblicizzazione, messa in rete IV. Ricerca azione sui bisogni inespressi V. Informazione e sensibilizzazione degli operatori VI. Informazione e sensibilizzazione della popolazione interessata VII. Diffusione e pubblicizzazione VIII. Coordinamento e promozione di interventi formativi IX. Valutazione 1. La ricerca, condotta con il Gruppo Da marzo a dicembre 05 di ricerca cittadino, evidenzia le criticità e i punti di forza per la programmazione di un offerta formativa più rispondente ai bisogni reali dei gruppi target. 1. Incontri di formazione e Marzo aprile 05 informazione degli operatori dei servizi e delle agenzie coinvolti nella progettazione locale 1. Azioni di intercettazione e Marzo giugno 05 sensibilizzazione dei gruppi target 1. Materiale informativo Da gennaio 05 al 1. Pagine web dedicate 2. Seminari locali 3. Messa in rete delle agenzie Da marzo a dicembre 05 formative e di orientamento al lavoro. 1. Valutazione interna del processo e Da gennaio a dicembre dei risultati 05 X. Ripianificazione 1. Progetto operativo dal 2006 Dicembre 05 XI. Gestione organizzativa in coordinamento con l Ufficio centrale 1. Supporto organizzativo al Comitato locale. 2. Funzionamento dello Staff org.vo Da gennaio 05 al 8

9 Cronogramma delle azioni a livello cittadino e a livello locale Livello cittadino Azioni Dic Gen Feb. Mar Apr Ma Giu. Lugl. Ag. Set. Ott. Nov Dic I. Cabina di X X X X X X X X X X X X X regia II.Gruppo di X X X X X X X X X X X X coordinamento III. Tavolo di X X X X X X X X X X X X concertazione IV. Ricerca X X X X X X X X X X V. Analisi X X X X X X X X X X offerta EDA VI. Coord. X X X X X X X X X X X X Comitati locali VII. Promozione X X X X X X X X X X X X sensibilizz. EDA VIII. Disegno X sistema EDA IX. Valutazione X X X X X X X X X X X X X. X Ripianificazione XI. Gestione tecnico amm. X X X X X X X X X X X X X 9

10 Livello locale Azioni Dic 04 I. Comitato locale II.Gruppo di coordinamento III. Programm. locale Gen Feb. Mar Apr Ma Giu. Lugl Ag. Set. Ott Nov Dic X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X IV. Ricerca X X X X X X X X X X V. Inform. X X sensib. operatori VI. Inf. sensib. X X X X popolazione VII. Promozione X X X X X X X X X X X X sensibilizz. EDA VIII. Coord. X X X X X X X X X X Prom. Interventi form. IX. Valutazione X X X X X X X X X X X X X. X Ripianificazione XI. Gestione organizzazione X X X X X X X X X X X X 10

11 Livello Municipale: obiettivi e azioni specifiche individuati nei diversi Municipi Municipio I Caratteristiche specifiche della popolazione: maggiore percentuale rispetto alla media cittadina di adulti ed anziani; maggiore presenza di immigrati maggior numero di famiglie monocomponenti Priorità nell offerta formativa: alfabeti di base alfabeti funzionali recuperi culturali espliciti azioni di orientamento e riorientamento, attivazione di patti formativi, rifunzionalizzazione dei percorsi EDA ai progetti di vita degli adulti. Municipio IX Priorità nella programmazione: mappatura del territorio e individuazione dei gruppi-target Priorità nell offerta di servizi: incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso lo sportello di avviamento al lavoro e un ruolo attivo del Municipio (scambio di servizi, informazioni, ecc.) Municipio VII Obiettivo primario: ricorsività della rilevazione dei fabbisogni formativi secondo un modello socio-tecnico sufficientemente coerente con l esigenza strategica di produrre Piani di Formazione Territoriali Caratteristiche specifiche della popolazione: percentuale più bassa di diplomati rispetto alla media cittadina (21,5% contro il 28,3%) percentuale più bassa di laureati rispetto alla media cittadina (2,4% contro l 8,5%) alto tasso di disoccupazione (26,8% nella fascia anni) 11

12 condizione professionale degli occupati collocabile in una fascia medio-bassa, con una scarsa presenza di imprenditori, dirigenti e lavoratori autonomi popolazione a rischio di esclusione sociale, con particolare attenzione a: immigrati anziani minori e giovani adulti Priorità nei bisogni formativi: centrati sulla tipologia delle competenze trasversali e di base (culturali e di alfabetizzazione ai diritti di cittadinanza), competenze che sono acquisibili nelle attività tipo: recupero degli elementi dell istruzione di base recupero pratiche abituali della vita sociale introduzione alla lingua inglese Azioni già avviate nel settore EDA: Protocollo d Intesa (5 aprile 2001) tra: Municipio VII, Distretto XV, IRRSAE Lazio, Istituti superiori, CTP, CFP, Parti sociali, Consulta studenti. Obiettivi direttamente riferiti alla popolazione adulta: creare nuove competenze professionali orientate alla flessibilità ed alla mobilità realizzare azioni di formazione formatori per qualificare maggiormente l offerta EDA promuovere la formazione permanente tramite l integrazione dei sistemi e l ottimizzazione delle risorse, professionali, logistiche, organizzative promuovere indagini conoscitive sulla domanda formativa in rapporto con il sistema delle imprese attivo sul territorio. Municipi V e VI Caratteristiche specifiche della popolazione: in V Municipio incremento della popolazione, concentrazione nella fascia anni in VI Municipio decremento, in aumento la popolazione anziana, presenza rielvante di stranieri e nomadi il VI Municipio è al terzo posto per esposizione al disagio sociale, si registrano: un alto tasso di abbandono scolastico situazioni di tossicodipendenza disagio minorile a livello di emergenza in entrambi i Municipi le indagini sulla dispersione scolastica forniscono dati allarmanti 12

13 entrambi i Municipi si collocano al diciottesimo posto tra tutti i Municipi per il numero di diplomati residenti un indagine svolta dall INVALSI sulle competenze alfabetiche e matematiche funzionale nel IV CTP evidenzia dati in linea con l indagine IALS a livello nazionale e segnala un ampia fascia di popolazione adulta in condizione di incompetenza funzionale e cognitiva. Elementi significativi della progettazione EDA: centratura del progetto sul tema dell orientamento educativo e professionale progettazione partecipata bilancio sociale progettazione e gestione condivisa tra settori delle amministrazioni locali figure/funzione innovative di sistema per la diffusione dell Eda (Ufficio EDA, Agente di sviluppo locale EDA, ecc.) protocolli di validazione delle strutture e dei percorsi formativi EDA doppio livello di monitoraggio: verticale e orizzontale Municipio XIII Caratteristiche specifiche della popolazione: popolazione relativamente giovane, di grandi potenzialità lavorative, forti aspettative occupazionali. Le classi di età giovanile e adulte fino a 54 anni costituiscono il 78% della popolazione. La componente anziana non raggiunge l 11% della popolazione rilevante presenza di immigrati alto tasso di disoccupazione con un incremento del 21,3% degli iscritti al collocamento nel triennio 99/01. Forte presenza di lavoro nero. Ridotta consistenza di imprenditori e liberi professionisti Priorità nell offerta formativa: Azioni per l occupabilità: informazione, orientamento, riqualificazione nei settori turistico-alberghiero, artigianato, commercio e servizi Recupero delle abilità di base Acquisizione di nuovi saperi Sviluppo di competenze nel settore dell informatica e nell italiano come L2 13

14 Azioni già avviate nel settore EDA: Patto formativo locale siglato il 19 marzo 99 tra Assessorato alle Politiche educative, Assessorato alle Politiche del lavoro, XIII Municipio, Associazioni imprenditoriali, OO.SS., Associazioni culturali e sociali, 8 CTP, CFP Percorsi integrati tra 8 CTP e CFP. 14

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