Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 21/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 96
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1 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 19 novembre 2013, n. 385 Approvazione dei criteri e modalità per l'utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell'usura, volti alla realizzazione di appositi "Centri informativi e operativi per imprese e famiglie su credito, sovraindebitamento ed usura" - esercizio finanziario capitolo C21518 (Parte corrente).
2 Oggetto: approvazione dei criteri e modalità per l'utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell'usura, volti alla realizzazione di appositi Centri informativi e operativi per imprese e famiglie su credito, sovraindebitamento ed usura - esercizio finanziario capitolo C21518 (Parte corrente). LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alle Pari Opportunità, Autonomie Locali, Sicurezza VISTO VISTO lo Statuto della Regione Lazio; la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6: Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale ; il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1: Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale ; la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25: Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione ; la legge 7 marzo 1996, n. 108: Disposizioni in materia di usura ; la legge regionale 24 agosto 2001, n. 23: "Interventi regionali per prevenire e combattere il fenomeno dell'usura ; la deliberazione di Giunta regionale n. 91 del 30 aprile 2013, così come modificata dalla deliberazione di Giunta regionale n. 298 del 26 settembre 2013, con la quale è stato conferito, al dott. Guido Magrini, l incarico di Direttore Regionale Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport; la legge regionale 29 aprile 2013 n. 2: Legge finanziaria regionale per l esercizio 2013 (art.11, legge regionale 20 novembre 2001 n. 25) ; la legge regionale 29 aprile 2013 n. 3: Bilancio di previsione della Regione Lazio per l esercizio finanziario 2013 e Bilancio pluriennale , in particolare: - l articolo 7 (Limiti agli impegni di spesa) della citata l.r. 3/2013, ai sensi del quale, al fine di concorrere al contenimento e al controllo della spesa regionale, fino all entrata in vigore della legge di assestamento del bilancio annuale e pluriennale della Regione Lazio, la facoltà di impegnare è consentita nel limite del settanta per cento dello stanziamento annuo; - il comma 5 del richiamato art. 7 della l.r. 3/2013 in base al quale la Giunta regionale, sentito il parere della commissione consiliare bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economicofinanziaria, può concedere deroghe alla limitazione di cui al comma 4, su motivata proposta dell Assessore competente per materia, di concerto con l Assessore competente in materia di bilancio; la legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 "Bilancio di previsione della Regione Lazio per l esercizio finanziario 2009" che, per la prima volta, nell allegato
3 tecnico alla tabella B Spese iscrive il capitolo C21518: fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell usura Parte Corrente ; PRESO ATTO che sul Bilancio di previsione della Regione Lazio per l esercizio finanziario 2013 risulta iscritto il capitolo C21518: Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell usura Parte corrente Trasferimenti correnti a amministrazioni locali che presenta una disponibilità di ,00 al netto della non operatività di ,00; CONSIDERATO che il prolungato stato di crisi economica, con il conseguente fenomeno dell impoverimento della popolazione, determina un preoccupante fenomeno di indebitamento; CONSIDERATO che detto fenomeno, visibilmente in aumento, induce, a volte, al ricorso al credito illegale, con evidenti ripercussioni sull economia; RITENUTO RITENUTO necessario, pertanto, definire, con il presente atto di indirizzo, le modalità di utilizzo delle risorse iscritte sul richiamato capitolo C21518 per porre in essere iniziative di contrasto al fenomeno dell usura, approvando: - nell allegato A, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, i criteri e modalità per l'utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell'usura, volti alla realizzazione di appositi Centri informativi e operativi per imprese e famiglie su credito, sovraindebitamento ed usura ; - l utilizzo delle risorse immediatamente disponibili di ,00 iscritte sul capitolo C21518 (Parte corrente) del bilancio di previsione della Regione Lazio dell esercizio finanziario 2013, nei termini di seguito riportati: ,00, pari al 80% delle risorse disponibili, da erogare ai soggetti finanziati a titolo di acconto, così come specificato nell allegato A di cui al presente atto; ,00, pari al restante 20%, a titolo di saldo, così come ugualmente specificato nel richiamato allegato A; altresì, di prevedere l utilizzo delle risorse che si renderanno eventualmente disponibili sul richiamato capitolo C21518, per il finanziamento di ulteriori interventi di cui al presente provvedimento, secondo l ordine di scorrimento della graduatoria di merito che verrà approvata dalla competente Direzione regionale, ripartite secondo le medesime modalità sopra evidenziate; DELIBERA per le motivazioni di cui in premessa che si richiamano integralmente. Di approvare nell allegato A, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, i criteri e modalità per l'utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell'usura, volti alla realizzazione di appositi Centri informativi e operativi per imprese e famiglie su credito, sovraindebitamento ed usura. Di approvare l utilizzo delle risorse immediatamente disponibili di ,00 iscritte sul capitolo C21518 (Parte corrente) del bilancio di previsione della Regione Lazio dell esercizio finanziario 2013, nei termini di seguito riportati:
4 ,00, pari al 80% delle risorse disponibili, da erogare ai soggetti finanziati a titolo di acconto, così come specificato nell allegato A di cui al presente atto; ,00, pari al restante 20%, a titolo di saldo, così come ugualmente specificato nel richiamato allegato A; Di prevedere l utilizzo delle risorse che si renderanno eventualmente disponibili sul richiamato capitolo C21518, per il finanziamento di ulteriori interventi di cui al presente provvedimento, secondo l ordine di scorrimento della graduatoria di merito che verrà approvata dalla competente Direzione regionale, ripartite secondo le medesime modalità sopra evidenziate. Il Direttore della Direzione Regionale Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport provvederà all adozione di tutti i conseguenti atti gestionali per l esecuzione della presente deliberazione, compreso un apposito avviso pubblico che definirà le cause di esclusione, le modalità di valutazione ed approvazione dei progetti, i tempi di realizzazione e di revoca del finanziamento regionale. La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e diffusa sul sito Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all'unanimità.
5 Allegato A CRITERI E MODALITA PER L UTILIZZO DEL FONDO PER PREVENIRE E COMBATTERE IL FENOMENO DELL USURA CAPITOLO C21518 ESERCIZIO FINANZIARIO 2013 Finalità degli interventi: Gli interventi finanziabili, nell ambito del territorio della regione Lazio, sono diretti a fornire informazioni sul fenomeno del ricorso al credito, sovraindebitamento e indebitamento da usura, oltreché ad attivare procedure di assistenza e di solidarietà volte a prevenire e contrastare il fenomeno dell usura, mediante la realizzazione di appositi Centri informativi e operativi per imprese e famiglie su credito, sovraindebitamento ed usura, in grado di arginare il forte momento di crisi economica che sta investendo il nostro territorio, con conseguente aumento del tasso di indebitamento. Tipologia e aree tematiche degli interventi: Nell ambito dei Centri informativi e operativi per imprese e famiglie su credito, sovraindebitamento ed usura, saranno finanziati i progetti che presenteranno, pena esclusione, almeno due dei seguenti programmi: a) volti a favorire la diffusione di informazioni sugli strumenti tecnici e legislativi disponibili per meglio favorire un accesso al credito da parte di soggetti (persone fisiche e giuridiche) che presentino momentanea difficoltà di accesso al credito legale; b) di sostegno mirati all assistenza, ascolto, orientamento e accompagno attraverso reinserimento sociale degli stessi, qualora se ne ravvisasse l esigenza; c) di aiuto concreto, anche personalizzati, attraverso la creazione di un apposito Fondo di aiuto destinato a soggetti che abbiano specifiche caratteristiche (vittime d usura e/o soggetti ad elevato rischio usura). Soggetti destinatari delle risorse finanziarie: Possono presentare richiesta di finanziamento per i rientranti nelle tipologie e aree tematiche degli interventi di cui ai punti a), b) e c), le Comunità Montane, i Comuni ed i Municipi, anche in forma associata, che sostengono la realizzazione di appositi Centri informativi e operativi per imprese e famiglie su credito, sovraindebitamento ed usura, gestiti direttamente dall ente locale o eventualmente con il supporto di Enti in possesso dei requisiti di cui al DM 220/2007. Termini di presentazione delle domande di contributo. Sul bollettino ufficiale della Regione Lazio sarà pubblicato apposito avviso pubblico contenente termini e modalità di presentazione delle domande e che definirà le cause di esclusione, le modalità di valutazione ed approvazione dei progetti, i tempi di realizzazione e di revoca del finanziamento regionale. I soggetti proponenti potranno presentare un solo progetto. Criteri di valutazione dei progetti: Le richieste di contributo saranno valutate da una apposita Commissione tecnica che redigerà una graduatoria sulla base dei criteri di seguito riportati:
6 CRITERI DI VALUTAZIONE FINO A PUNTI Qualità e congruità del Progetto e contenuti dell intervento di cui: 80 Chiara identificazione degli obiettivi e coerenza delle soluzioni progettuali rispetto ai risultati attesi e modalità di informazione e divulgazione circa gli strumenti tecnici e legislativi disponibili. Fino ad un massimo di punti 15 Presenza di azioni di aiuto concreto (sostegno economico), anche personalizzato, attraverso la creazione di un apposito Fondo di aiuto destinato a soggetti che abbiano specifiche caratteristiche (vittime d usura e/o soggetti ad elevato rischio usura). Fino ad un massimo di punti 25 Chiara identificazione del programma di attività di sostegno mirate all assistenza, ascolto, orientamento e accompagno attraverso il reinserimento sociale dei beneficiari (es: valutazione programmi di attività ed equipe). Fino ad un massimo di punti 20 Presenza di studio ed analisi di impatto del progetto sul territorio e verifica dei risultati conseguiti Fino ad un massimo di punti 5 Presenza, nell ambito del programma di sostegno, di risorse umane, in possesso di apposite professionalità tecniche, compresa l iscrizione nei rispettivi albi professionali. Il punteggio sarà attribuito e graduato agli Enti che prevedano una gestione diretta, con risorse interne, del centro informativo anche in base ai tempi di utilizzo. Fino ad un massimo di punti 15 Realizzazione dell intervento attuato in forma associata con altri Comuni 10 e/o Municipi Il punteggio sarà graduato in base al numero dei Comuni associati e/o Municipi Associati. Contesto territoriale dell intervento 10 Il punteggio sarà graduato in base alle caratteristiche socio economiche della realtà territoriale (numero chiusura attività, tasso di disoccupazione, numero di denunce per usura ed estorsione, numero compro-oro, etc.) Entità del contributo Ai soggetti che risulteranno beneficiari verrà concesso un finanziamento pari al 90% del costo complessivo del progetto (di parte corrente). Detto contributo verrà erogato secondo le seguenti modalità: - euro ,00 per progetti presentati dalle Comunità Montane, dai singoli Comuni e/o singoli Municipi; - euro ,00 per progetti presentati da Comuni e/o Municipi associati. La quota del 10%, posta a carico dei Comuni e/o dei Municipi, potrà essere imputata mediante aiuti concreti, anche sotto forma di sgravi e/o contributi alle vittime, reali o potenziali del reato d usura. Tutti i costi sostenuti dovranno essere debitamente documentati. Per le sole Comunità Montane la quota del 10% dovrà essere garantita con risorse proprie. Modalità di erogazione dei finanziamenti: I provvedimenti di erogazione dei finanziamenti saranno adottati dalla Direzione Regionale Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport nei limiti della disponibilità di bilancio secondo le seguenti modalità:
7 il 80% a seguito di formale accettazione e di avvio delle attività da parte del legale rappresentante dell Ente; il 20%, a seguito della presentazione di una relazione analitica delle attività svolte e dalla rendicontazione delle spese sostenute.
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