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15 LA NAZIONE Pagina 7 Livorno Treno fermo in stazione La Gazzarri scatenata di MONICA DOLCIOTTI SFERZATA dell amministrazione contro Trenitalia, Anas e Sat che venerdì hanno mostrato non poche lacune nell affrontare l emergenza maltempo sulle loro infrastrutture. Da fonti di Palazzo Civico ci confermano addirittura che «la chiamata per mobilitare la protezione civile a sostegno dei passeggeri del treno Reggio Calabria-Torino fermo da ore in stazione, con a bordo bimbi, anziani e una donna in cinta, è arrivata anonimamente dal treno e non dalle strutture Trenitalia. E CONTRO Trenitalia si è scaglia anche Marta Gazzarri, consigliera regionale di Idv rimasta bloccata a Firenze insieme alla sua assistente e a numerosi altri livornesi pendolari che volevano tornare a casa. «Mi sono recata a Firenze venerdì mattina, nonostante le previsioni di nevicate, perché ho pensato che il treno fosse un mezzo sicuro. Tanto più considerando che la Regione spende 275 milioni di euro l anno per il servizio di trasporto regionale su rotaia. La realtà però è stata un altra: è bastata un po di neve per mandare la rete ferroviaria in tilt. E anche fino ad oggi pomeriggio (ieri, ndr) non sono stati predisposti treni da Firenze per Livorno. Così dopo la nottata in albergo ho dovuto richiedere l utilizzo di un auto della Regione, che ho pagato di tasca mia insieme ad altri colleghi, per rientrare a Livorno. NOI ALMENO lo abbiamo potuto fare, ma tutti i cittadini, tra cui numerosi livornesi, rimasti bloccati a Santa Maria Novella, no. Ed è a loro che penso e per i quali mi indigno». Per cui «ben venga la class action annunciata dal presidente della Regione Rossi contro Trenitalia». Tornando invece a Livorno, tra venerdì e sabato notte sono stati cosparsi 6500 chili di sale sulle strade a grande percorrenza, sulle rampe di accesso alla grande viabilità, sulle strade minori anche in base a segnalazioni. Sono stati monitorate le zone più a rischio: Castellaccio, Montenero, Valle Benedetta e sottopassi. Protezione Civile del Comune con vigili urbani, Asa, Aamps e Asl 6 si sono prodigati insieme ai volontari di Radio Fides, SVS, Misericordia, Croce Rossa, ed altri. I parchi rimarranno chiusi fino a lunedì per accertare i danni subiti dalla vegetazione per la neve.

16 IL TIRRENO Pagina 3 - Toscana La denuncia dell Idv: giornate choc a S. Maria Novella, in coda agli sportelli in attesa dei treni che non arrivano Info alla stazione? Poche e tutte sbagliate EDUARDO FALZONE SEGRETERIA REGIONALE IDV A rimanere bloccata alla stazione di Santa Maria Novella, venerdì, è stata anche la consigliera regionale dell Idv Chincarini con alcuni colleghi, tra cui il sottoscritto. Stanchi e scoraggiati, venerdì abbiamo presi una camera d albergo. Ieri, dopo circa 24 ore dal primo fiocco di neve, la stazione era ancora in preda al panico. L ufficio informazioni composto da tre persone forniva tre informazioni diverse. «Andare a Rifredi da dove sicuramente partirà un treno per Pisa, andare a Rifredi ma non si sa se e quando partirà un treno, non andare a Rifredi perché non si sa nulla». Alla richiesta di come raggiungere Rifredi, rispondono che le navette sono finite». Solo dopo mezz ora di litigata riusciamo a sapere che i treni ripartiranno con un ritardo medio di 80 minuti. Quindi non era necessario andare a Rifredi, dove nel frattempo son stati spediti gli altri viaggiatori. A mancare sono state le informazioni certe.

17 CORRIERE DI MAREMMA Niente stipendi né tredicesima e nuove indagini su assegni post datati Mabro, la solidarietà con una cena Riscaldamento spento, si lavora a temperature polari GROSSETO - Proseguono le iniziative a sostegno dei dipendenti della ex Mabro. Dopo la vendita delle arance promossa dalla Federazione della sinistra, è stata presentata sabato mattina, 'Mabro chiama Grosseto' la cena di solidarietà e raccolta fondi che si svolgerà mercoledì prossimo nella sala mensa dell'azienda maremmana. Una serata aperta a tutti, organizzata da alcune lavoratrici in collaborazione con l'assessorato e la commissione provinciale alle pari opportunità. "La ex Mabro - spiega l'assessore Tiziana Tenuzzo - è una realtà produttiva molto importante per il nostro territorio e che dà lavoro a molte donne. Per questi motivi abbiamo deciso di rispondere subito all'appello che ci è stato rivolto dalle dipendenti, spedendo mille inviti cartacei e tremila . Spero che mercoledì la sala mensa sia gremita". I soldi raccolti verranno destinati a un fondo di resistenza che è stato istituito in questi giorni e che sarà gestito da cinque lavoratrici della fabbrica. "Decideremo tutti insieme come investire le risorse del fondo - afferma Francesca Ferrari, componente della Rsu - ma credo che il primo intervento sarà quello di ripristinare il riscaldamento in fabbrica. In questi giorni siamo costrette a lavorare al freddo, con tutti i disagi che questo comporta. Siamo 252 dipendenti, ognuno con i suoi problemi, ma cercheremo di andare incontro alle esigenze di tutti". Intanto la situazione delle lavoratrici si fa sempre più complicata. Nonostante sia quasi sicuro l'accordo di acquisto fra Abbigliamento Grosseto (la società proprietaria del ramo d'azienda dello stabilimento attualmente in affitto a Royal Tuscany Group) e la famiglia Barontini, gli stipendi restano bloccati. A peggiorare le cose, l'intervento del Cai - il centro allarme interbancario - che sembra stia indagando su alcuni assegni post-datati. Assegni che, secondo alcuni dipendenti, sarebbero stati firmati più di sei mesi fa e recherebbero invece la data del 15 dicembre. "E' tutto bloccato - dice Maurizio Giuliarini, Rsu Cisl - stiamo ancora aspettando lo stipendio di novembre e chissà se ci verranno pagati quello di dicembre e le tredicesime. Se lunedì non saranno ancora arrivati i bonifici valuteremo se lavorare o meno". Dovrebbero partire la prossima settimana invece, i pagamenti dei contratti di solidarietà da parte della Banca della Maremma, una piccola boccata d'ossigeno per tutti i dipendenti dell'azienda. "Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci stanno vicini - afferma Nadia Perino delle Rsu - dalle istituzioni ai singoli cittadini. Ogni giorno sentiamo il sostegno di tutti e questo ci da la forza per proseguire la nostra lotta". Fra i tanti gesti di solidarietà, anche un assegno da mille euro donato dalla Circoscrizione 8, che servirà a pagare una parte dei costi per la cena di mercoledì. Per partecipare alla serata è previsto un contributo di almeno 25 euro. E' necessario prenotare entro lunedì sera ai seguenti numeri 0564\484120; 0564\484157: Oppure scrivendo una a t.tenuzzo@provincia.grosseto.it Lorenzo Tilli

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20 IL TIRRENO Pagina 6 - Cecina L ACCUSA Non chiamatemi più politico MICHELE GROSSO (CAPOGRUPPO IDV CECINA) Non definitemi un politico. Quello che sta accadendo in questi giorni nei corridoi del Parlamento, con la compravendita dei parlamentari, dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, cosa è diventata la politica nel nostro Paese. L esempio che tutti noi riceviamo da questi episodi non fa altro che allontanare sempre più le persone da chi dovrebbe essere delegato a decidere e a scegliere le strade da perseguire per il nostro bene. È chiaro che ognuno di noi ha le proprie idee e si riconosce in un partito piuttosto che in un altro, ma quando a guidare i politici sono gli interessi personali e oltretutto questo avviene laddove dovrebbero esserci gli onorevoli, scusate ma io personalmente di onorevole non ci vedo nulla. Di fronte a denunce fatte per quanto si sta verificando, una delle quali presentata dall Italia dei Valori, autorevoli esponenti del partito di maggioranza hanno contrapposto come ragionamento il numero ben più ampio dei parlamentari che facevano parte della maggioranza, che ora hanno deciso per libera scelta di non appoggiarla più, ai pochi che lo fanno perché allettati da vantaggi personali. Scusate ma se questi ragionamenti vengono fatti da parlamentari e quindi da chi viene identificato come esponente politico, oltretutto di primo piano visto che fa parte della maggioranza che ci governa, potrei chiedere, seppur nel mio piccolo ruolo, di non essere definito anche io un esponente politico, mi sentirei molto meno imbarazzato.

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