Indice. Capitolo 1: Introduzione Premessa Scopi Organizzazione del lavoro 4

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice. Capitolo 1: Introduzione 1 1.1 Premessa 2 1.2 Scopi 3 1.3 Organizzazione del lavoro 4"

Transcript

1

2 dei capitoli Capitolo 1: Introduzione Premessa Scopi Organizzazione del lavoro 4 Capitolo 2: Analisi sperimentale Metodi di analisi sperimentale Monitoraggio strutturale Modi propri di vibrare di una struttura e metodo della sovrapposizione modale Metodi di analisi modale sperimentale Identificazione nel dominio del tempo e delle frequenze 21 Capitolo 3: Algoritmi Genetici Breve storia della computazione evolutiva Algoritmi Evolutivi Gli Algoritmi Genetici Evoluzione naturale ed artificiale: la terminologia L evoluzione naturale L evoluzione artificiale e il modello di Holland Codifica dei problemi per un algoritmo genetico Parametri degli AG Selezione Crossover Mutazione Inversione 39 II

3 3.5 Gli altri settori degli Algoritmi Evolutivi La Programmazione Evolutiva Le Strategie Evolutive I Sistemi Classificatori La Programmazione Genetica Altre tecniche di ricerca Vantaggi e svantaggi degli AG 46 Capitolo 4: L identificazione del danno Metodi di identificazione del danno 51 Capitolo 5: L Identificazione del danno tramite gli AE Valutazione del danno tramite gli AE Problema di ottimizzazione Ottimizzazione : Differential Evolution Schema DE Schema DE Architettura generale del DE Metodo per l identificazione della matrice di rigidezza Costruzione della funzione obiettivo 71 Capitolo 6: Modelli numerici e AE Applicazione degli AE ai modelli numerici Modelli numerici Modelli fisici Applicazione del DE a modelli monodimensionali Applicazione n Applicazione n Applicazione n Applicazione del DE a modelli monodimensionali 87 III

4 6.3.1 Applicazione numerica al caso 3D Applicazione n Sensitività del DE all ampiezza dello spazio di ricerca Caso con 3 gdl Caso con 9 gdl 98 Capitolo 7: Analisi dei dati sperimentali Introduzione Descrizione del modello fisico Prima campagna di prove 106 Capitolo 8: Dati sperimentali e AE Determinazione delle frequenze: sviluppo di un metodo Applicazione a dati sperimentali Applicazione a storie di accelerazione Applicazione a storie di spostamenti 132 Capitolo 9: Conclusioni e sviluppi futuri Conclusioni Futuri sviluppi 141 Appendici 142 Appendice A: Acquisizione dei dati 143 A.1 Strumentazione usata nell analisi modale sperimentale 143 A.2 Tipi d eccitazione nell analisi modale sperimentale 143 A.3 Sistemi d eccitazione 145 A.3.3 Prove con eccitazione ambientale 145 A.3.4 Prove con eccitazione forzata 146 A.4 Trasduttori di forza e di spostamento 150 IV

5 A.5 Sistema di analisi e misura dei segnali 152 Appendice B: Listati degli algoritmi utilizzati 153 B.1 File Run_frequenza.m 153 B.2 File Identif_frequenza_n.m 158 B.3 File Identif_frequenza_ns.m 158 B.4 Assembla_0.m 159 B.5 Elementi k2_0.m 159 B.6 Assembla_B.m 160 B.7 Elementi k2_b.m 160 B.8 Assembla.m 161 B.9 Elementi k2.m 161 B.10 File constr1.m 162 B.11 File DE.m 163 Bibliografia 169 V

6 delle tabelle 2.1: Identificazione dinamica : Identificazione del tipo di problema strutturale : Diagramma a blocchi che rappresenta il funzionamento del DE : Comparazione dei risultati tra modello numerico e AG nell Applicazione n : Comparazione dei risultati tra modello FEM e AG nell Applicazione n : Risultati ottenuti nell Applicazione n : Comparazione dei risultati ottenuti nell Applicazione n : Comparazione dei risultati nell Applicazione n : Limiti per la convergenza nel caso a 3 gdl : Esempio di popolazione casuale : Limiti per la convergenza nel caso a 9 gdl : Risultati del primo caso analizzato con 9 gdl : Risultati del secondo caso analizzato con 9 gdl : Risultati del terzo caso analizzato con 9 gdl : Risultati dall analisi modale dal Sap : Risultati dell acquisizione con 90 punti alla volta relativa alla struttura non danneggiata : Risultati dell acquisizione con 90 punti alla volta relativa alla struttura danneggiata : Tabella riassuntiva delle frequenze e delle rigidezze individuate dall Algoritmo Genetico per le acquisizioni relative alla struttura danneggiata : Tabella riassuntiva delle frequenze e delle rigidezze individuate dall Algoritmo Genetico per le acquisizioni relative alla struttura non danneggiata : Risultati analisi modale : Risultati dell acquisizione dei sensori posizionati al primo piano con 90 punti alla volta 133 VI

7 8.7: Risultati dell acquisizione dei sensori posizionati al secondo piano con 90 punti alla volta : Risultati dell acquisizione dei sensori posizionati al terzo piano con 90 punti alla volta : Risultati delle acquisizioni: frequenze individuate : Risultati delle rigidezze individuate dall Algoritmo Genetico 137 A.1: Tecniche di eccitazione e loro vantaggi e svantaggi 149 A.2: Tecniche di rilevamento e loro vantaggi e svantaggi 151 VII

8 delle figure 2.1: Posizionamento dei sensori ed errore nel segnale misurato : Legame tra dominio dei tempi e dominio delle frequenze : Legame tra spazio delle frequenze e spazio dei modi : Esempio di applicazione di analisi modale sperimentale: eccitazione nel tempo : Funzione di risposta in frequenza : Modi di vibrare : Schema di un Algoritmo Evolutivo : Codifica ad albero : Schema di un crossover one point : Schema di una mutazione : Schema di un inversione : Schema dell hillclimb : Visualizzazione di una funzione obiettivo : Esempio bidimensionale di una funzione obiettivo nello schema DE : Illustrazione del processo di crossover per: D = 7, n = 2 e L = : Esempio bidimensionale di una funzione obiettivo nello schema DE : Schema di funzionamento del Differential Evolution : Errore normalizzato : Errore normalizzato in scala logaritmica : Schematizzazione della struttura analizzata nell Applicazione n : Schematizzazione della struttura analizzata nell Applicazione n : Modello per la simulazione del danneggiamento nell Applicazione n : Applicazione di uno spostamento unitario in direzione X per la valutazione del caso 3D : Applicazione di uno spostamento unitario in direzione Y per la valutazione del caso 3D : Applicazione di una rotazione unitaria per la valutazione del caso 3D : Listato Matlab: generazione della popolazione casuale di rigidezze 95 VIII

9 7.1: Database dell ELSA da cui sono state scaricate le prove : Visione generale del Baby Frame : Pianta dalla struttura Baby Frame : Particolari costruttivi del Baby Frame : Altri particolari costruttivi del Baby Frame : Schema della struttura integra : Schema della struttura danneggiata : Spostamento del piano rigido : Schema del posizionamento della strumentazione identico per le due strutture analizzate : Shaker elettrodinamico : Eccitazione fornita dallo shaker elettrodinamico (a sinistra) e segnale acquisito dall accelerometro posizionato sullo shaker (a destra) : Procedimento per l analisi delle vibrazioni : FRFs dei segnali in direzione X : Coerenza dei segnali in direzione X : FRFs dei segnali in direzione Y : Coerenza dei segnali in direzione Y : PSDs dei segnali in direzione X : PSDs dei segnali in direzione Y : PSDs in scala logaritmica della differenza di due segnali in direzione X : PSDs in scala logaritmica della somma di due segnali in direzione X : Modello della struttura da inserire nel Structural Dynamics ToolBox for Matlab : Individuazione dei poli attraverso Matlab : Individuazione dei modi di vibrare attraverso il ToolBox di Matlab : Modello numerico : Trattamento dei segnali da parte dell algoritmo : Individuazione di un massimo : Processo di individuazione delle frequenze : Individuazione delle frequenze da dare all Algoritmo Genetico : Campo di ricerca : Alternativa per il campo di ricerca 126 IX

10 8.7: spsd con 90 punti acquisiti (0,45 sec) e spsd con 1620 punti acquisiti (8,1 sec) : spsd con punti acquisiti : spsd con 90 punti acquisiti (0,45 sec) e spsd con 1980 punti acquisiti (9,9 sec) : spsd con punti acquisiti : spsd con 90 punti acquisiti (0,45 sec) e spsd con 8640 punti acquisiti (43,2 sec) : spsd con punti acquisiti : spsd con 90 punti acquisiti (0,45 sec) e spsd con 9000 punti acquisiti (45 sec) : spsd con punti acquisiti : spsd con 90 punti acquisiti (0,45 sec) e spsd con 8820 punti acquisiti (44,1 sec) : spsd con punti acquisiti 136 X

L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE

L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE e L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE I problemi legati alla manutenzione e all adeguamento del patrimonio edilizio d interesse storico ed artistico sono da alcuni anni oggetto di crescente interesse e studio.

Dettagli

Analisi non lineari statiche e dinamiche valutate con il software: ETABS

Analisi non lineari statiche e dinamiche valutate con il software: ETABS Dipartimento di Ingegneria CORSO DI LAUREA IN INGENGNERIA CIVILE PER LA PROTEZIONE DAI RISCHI NATURALI Relazione di fine tirocinio Analisi non lineari statiche e dinamiche valutate con il software: ETABS

Dettagli

Modellistica e Simulazione del Comportamento Dinamico di Beccheggio di un Trattore Agricolo

Modellistica e Simulazione del Comportamento Dinamico di Beccheggio di un Trattore Agricolo Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Ingegneria Modellistica e Simulazione del Comportamento Dinamico di Beccheggio di un Trattore Agricolo Relatore: Prof. Roberto Zanasi Correlatori:

Dettagli

Indagini di caratterizzazione dinamica di solai

Indagini di caratterizzazione dinamica di solai Indagini di caratterizzazione dinamica di solai G. Di Marco 1, G. Fidotta 2, E. Lo Giudice 2, G. Sollami 2 1 Studio Lo Giudice- Di Marco, 92024 Canicattì (AG), 2 DISMAT s.r.l., C.da Andolina, S.S. 122

Dettagli

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni Cap 12 - Misure di vibrazioni Le vibrazioni sono poi da sempre uno strumento di diagnostica di macchine e sistemi meccanici 1 Le direttive CEE 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE, obbliga tutti

Dettagli

La dinamica degli edifici e le prove sperimentali. Studio del comportamento dinamico di una struttura

La dinamica degli edifici e le prove sperimentali. Studio del comportamento dinamico di una struttura La dinamica degli edifici e le prove sperimentali La Norma UNI 9916 prende in considerazione in modo esplicito il caso della misura delle vibrazioni finalizzata allo: Studio del comportamento dinamico

Dettagli

Computazione Naturale AA. 2011-2012

Computazione Naturale AA. 2011-2012 Computazione Naturale AA. 2011-2012 Prof. Mario Pavone CdL Magistrale in Informatica Dip. Matematica ed Informatica mpavone@dmi.unict.it http://www.dmi.unict.it/mpavone/ INDICE Obiettivi formativi Cos

Dettagli

FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira

FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira FONDAMENTI di INFORMATICA L. Mezzalira Possibili domande 1 --- Caratteristiche delle macchine tipiche dell informatica Componenti hardware del modello funzionale di sistema informatico Componenti software

Dettagli

INFORMATICA 1 L. Mezzalira

INFORMATICA 1 L. Mezzalira INFORMATICA 1 L. Mezzalira Possibili domande 1 --- Caratteristiche delle macchine tipiche dell informatica Componenti hardware del modello funzionale di sistema informatico Componenti software del modello

Dettagli

Napoli, 24 Maggio 2011

Napoli, 24 Maggio 2011 Napoli, 24 Maggio 20 Prof. Ing. Arch.Salvatore Russo Università Iuav di Venezia Professore Associato di Tecnica delle Costruzioni Direttore del Laboratorio di Scienza delle Costruzioni russo@iuav.it Indice

Dettagli

INTRODUZIONE ARGOMENTO => SI PUO EFFETTUARE UNA MODELLAZIONE DELLE STRUTTURE IN PRESENZA DI SOTTOSUOLI DI CATEGORIA S1 O S2?????

INTRODUZIONE ARGOMENTO => SI PUO EFFETTUARE UNA MODELLAZIONE DELLE STRUTTURE IN PRESENZA DI SOTTOSUOLI DI CATEGORIA S1 O S2????? INTRODUZIONE ARGOMENTO => SI PUO EFFETTUARE UNA MODELLAZIONE DELLE STRUTTURE IN PRESENZA DI SOTTOSUOLI DI CATEGORIA S1 O S2????? OBIETTIVO => L OBIETTIVO DI QUESTO LAVORO E STATO QUELLO DI DETERMINARE

Dettagli

RILIEVO TRIDIMENSIONALE DEL «CONVENTO ROSSO», SOHAG (EGITTO)

RILIEVO TRIDIMENSIONALE DEL «CONVENTO ROSSO», SOHAG (EGITTO) 1 RILIEVO TRIDIMENSIONALE DEL «CONVENTO ROSSO», SOHAG (EGITTO) DI MASSIMO SABATINI Lo studio finalizzato ad un interesse di carattere statico e conservativo eseguito sulle volumetrie degli oggetti, ha

Dettagli

Page 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo

Page 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo Evoluzione In ogni popolazione si verificano delle mutazioni. Intelligenza Artificiale In un ambiente che varia, le mutazioni possono generare individui che meglio si adattano alle nuove condizioni. Questi

Dettagli

APP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015

APP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015 Pile Integrity Tester PIT Caratteristiche Tecniche Serie PIT-X, PIT-X2, PIT-V e PIT-FV La strumentazione Pile Integrity Tester serie PIT è disponibile in 4 versioni, con 1 (PIT-X e PIT- V) o 2 (PIT-X2

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE STRUTTURALE ED IDENTIFICAZIONE DINAMICA DI DUE PONTI STRADALI

CARATTERIZZAZIONE STRUTTURALE ED IDENTIFICAZIONE DINAMICA DI DUE PONTI STRADALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Dipartimento di Costruzioni e Trasporti CARATTERIZZAZIONE STRUTTURALE ED IDENTIFICAZIONE DINAMICA

Dettagli

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI)

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) Progetto regionale antidispersione per favorire l adempimento dell obbligo d istruzione 2 a annualità DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) MANUALE DI UTILIZZO Indice Premessa 3 Ingresso nel

Dettagli

2.2.3 Comportamento degli organi che trasformano l energia meccanica 32 2.2.3.1 Effetti inerziali 32 2.2.3.2 Effetto della rigidezza e dello

2.2.3 Comportamento degli organi che trasformano l energia meccanica 32 2.2.3.1 Effetti inerziali 32 2.2.3.2 Effetto della rigidezza e dello Indice Prefazione IX 1. Un nuovo approccio alla progettazione e costruzione di macchine 1 1.1 Sistemi tecnici nella costruzione di macchine: esempi 1 1.2 Concetti essenziali del nuovo approccio alla progettazione

Dettagli

Parte I. Prima Parte

Parte I. Prima Parte Parte I Prima Parte Capitolo 1 Introduzione generale 1.1 Il problema dell assegnazione Corsi-Borsisti Il problema dell assegnazione delle borse dei corsi ai vari studenti può essere riassunto nei punti

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI ALBA ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA CLASSE 5H Docenti: Raviola Giovanni Moreni Riccardo Disciplina: Sistemi elettronici automaticih PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE COMPETENZE FINALI Al termine

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2015/2016

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI ALBA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 I Disciplina: Sistemi automatici Docenti: Linguanti Vincenzo Gasco Giovanni PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE COMPETENZE

Dettagli

Analisi dei modi di vibrazione

Analisi dei modi di vibrazione Analisi dei modi di vibrazione Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da RCI, anno XXVI N. 8, agosto 1999, Tecniche Nuove) Una descrizione di un potente mezzo di indagine del comportamento dinamico

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI CLASSE III INDIRIZZO S.I.A. UdA n. 1 Titolo: conoscenze di base Conoscenza delle caratteristiche dell informatica e degli strumenti utilizzati Informatica e sistemi di elaborazione Conoscenza delle caratteristiche

Dettagli

Tesina di Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati

Tesina di Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati Tesina di Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati Ceccarelli Egidio e Papi Alessio 19 Luglio 2000 1 Indice 1 Introduzione 3 2 Valutazioni relative all identificazione 3 3 Prove 4 4 Conclusioni 5

Dettagli

Archimede ver. 3.0.0. 2013 GUIDA FUNZIONALE ARCHIMEDE VER. 3.0.0.

Archimede ver. 3.0.0. 2013 GUIDA FUNZIONALE ARCHIMEDE VER. 3.0.0. GUIDA FUNZIONALE ARCHIMEDE VER. 3.0.0. 1 Scopo della guida: La presente guida ha lo scopo di fornire una visione globale delle funzionalità del programma. La spiegazione particolareggiata dei campi e del

Dettagli

Manuale di sviluppo organizzativo per la gestione del personale

Manuale di sviluppo organizzativo per la gestione del personale ISBN 88-14-18203-5 Roberto Poetto - Manuale di sviluppo organizzativo per la gestione del personale Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e sulle Relazioni industriali

Dettagli

Progettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici.

Progettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici. Progettazione funzionale di sistemi meccanici e meccatronici. Progetto d anno: Laser 2dof A.A. 2010/2011 Progettazione Funzionale di Sistemi Meccanici e Meccatronici Taglio laser a due gradi di libertà

Dettagli

Indice generale. Prefazione...xi. Introduzione...1. Capitolo 1 Tabelle e prospetti...25

Indice generale. Prefazione...xi. Introduzione...1. Capitolo 1 Tabelle e prospetti...25 Prefazione...xi Introduzione...1 Terminologia essenziale... 1 Differenze di aspetto tra Excel 2003 (XP) ed Excel 2010: la barra multifunzione... 3 Novità relative al menu File e alle barre Standard e Formattazione...

Dettagli

La modellazione delle strutture

La modellazione delle strutture La modellazione delle strutture Programma 31-1-2012 Introduzione e brevi richiami al metodo degli elementi finiti 7-2-2012 La modellazione della geometria 14-2-2012 21-2-2012 28-2-2012 6-3-2012 13-3-2012

Dettagli

Libri di testo adottati: Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte;

Libri di testo adottati: Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte; Libri di testo adottati: Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte; Obiettivi generali. Laboratorio di Macchine Elettriche, HOEPLI di Gaetano Conte; Manuale di Elettrotecnica e Automazione, Hoepli;

Dettagli

POLITECNICO DI BARI RICONOSCIMENTO DI VOLTI MEDIANTE H.M.M. SUPPORTATO DA RETI NEURALI

POLITECNICO DI BARI RICONOSCIMENTO DI VOLTI MEDIANTE H.M.M. SUPPORTATO DA RETI NEURALI POLITECNICO DI BARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA TESI DI LAUREA IN CALCOLATORI ELETTRONICI RICONOSCIMENTO DI VOLTI MEDIANTE H.M.M. SUPPORTATO DA RETI NEURALI Relatore:

Dettagli

Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai

Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai danni da eventi atmosferici Ronchi Romina Milano, 1 Giugno 2011 CONTENUTI Lo studio

Dettagli

Valutazione assistita del rischio sismico a scala territoriale Valutazione della vulnerabilità e dell agibilità degli edifici Interazione con il

Valutazione assistita del rischio sismico a scala territoriale Valutazione della vulnerabilità e dell agibilità degli edifici Interazione con il AMBITO DELLO SVILUPPO Valutazione assistita del rischio sismico a scala territoriale Valutazione della vulnerabilità e dell agibilità degli edifici Interazione con il monitoraggio strumentale degli edifici

Dettagli

CORSO ACCESS PARTE II. Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?)

CORSO ACCESS PARTE II. Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?) Ambiente Access La Guida di Access Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?) Guida in linea Guida rapida Assistente di Office indicazioni

Dettagli

3 La formazione specifica HydroCampus

3 La formazione specifica HydroCampus 3 La formazione specifica HydroCampus Introduzione al CAN BUS... p 41 Modellazione e simulazione numerica corso 1... p 42 Modellazione e simulazione numerica corso 2... p 43 Progettazione cilindri... p

Dettagli

Applicazioni meccaniche delle misure tramite visione: campi di deformazione e traiettorie

Applicazioni meccaniche delle misure tramite visione: campi di deformazione e traiettorie Dipartimento di Meccanica Sezione di Misure e Tecniche Sperimentali Applicazioni meccaniche delle misure tramite visione: campi di deformazione e traiettorie Lecco, 26 Novembre 2013 Emanuele Zappa emanuele.zappa@polimi.it

Dettagli

Riproduzione Crossover Mutazione

Riproduzione Crossover Mutazione Algoritmi Genetici Sono algoritmi di ricerca basati sui principi evolutivi della selezione naturale e della genetica, che implicano la sopravvivenza degli elementi migliori e lo scambio di informazioni

Dettagli

3DEverywhere S.r.l. sito web: http://www.3deverywhere.com

3DEverywhere S.r.l. sito web: http://www.3deverywhere.com 3DE Modeling Analyzer 3DE Modeling Analyzer permette di effettuare un'analisi accurata dei modelli ottenuti con 3DE Modeling Professional. 3DE Modeling Analyzer consente: il caricamento di singole viste

Dettagli

Email marketing Istruzioni e strumenti per farne un uso consapevole

Email marketing Istruzioni e strumenti per farne un uso consapevole PRATO 6 DICEMBRE 2012 Email marketing Istruzioni e strumenti per farne un uso consapevole INTRODUZIONE ESPERIENZA UTENTE Insieme delle percezioni e delle reazioni di un utente che derivano dall uso o dall

Dettagli

Misure Termotecniche

Misure Termotecniche Percorso didattico del Tecnico Superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici secondo l European Qualification Framework - EQF matrice EQF del Percorso in Misure Termotecniche Questa parte

Dettagli

279 8.4 Come leggere i profili ottenuti dalla somministrazione delle prove analitiche di vocabolario PAV: alcuni brevi suggerimenti

279 8.4 Come leggere i profili ottenuti dalla somministrazione delle prove analitiche di vocabolario PAV: alcuni brevi suggerimenti XI Introduzione 3 CAPITOLO 1 L importanza del vocabolario nell apprendimento scolastico 3 1.1 Favorire lo sviluppo del vocabolario: a cosa serve? 4 1.2 Lo sviluppo del vocabolario aiuta ad acquisire la

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL DISASTER RECOVERY DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. Note di accompagnamento allo strumento di autovalutazione

LINEE GUIDA PER IL DISASTER RECOVERY DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. Note di accompagnamento allo strumento di autovalutazione LINEE GUIDA PER IL DISASTER RECOVERY DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Note di accompagnamento allo strumento di autovalutazione 1 1. INTRODUZIONE ALLO STRUMENTO DI SUPPORTO ALL AUTOVALUTAZIONE Lo strumento

Dettagli

Sommario IX. Indice analitico 331

Sommario IX. Indice analitico 331 Sommario Prefazione X CAPITOLO 1 Introduzione ai sistemi informativi 1 1.1 Il prodotto del secolo 1 1.2 Prodotti e servizi divenuti indispensabili 2 1.3 Orientarsi nelle definizioni 4 1.4 Informatica e

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

Influenza dei difetti superficiali sulla risposta in frequenza su pali di fondazione

Influenza dei difetti superficiali sulla risposta in frequenza su pali di fondazione Influenza dei difetti superficiali sulla risposta in frequenza su pali di fondazione E. Lo Giudice 1, G. Navarra 2, R. Suppo 3 1 Direttore del Laboratorio DISMAT s.r.l., C.daAndolina, S.S. 122 km 28 92024

Dettagli

DISCIPINA: SCIENZE SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA APPRENDIMENTO. 1. Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi

DISCIPINA: SCIENZE SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA APPRENDIMENTO. 1. Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi SCUOLA PRIMARIA: CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA - VERIFICA E VALUTAZIONE 1. Osserva persone e oggetti nell ambiente circostante 2. Classifica, identifica relazioni, produce

Dettagli

Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO

Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO Login All apertura il programma controlla che sia stata effettuata la registrazione e in caso negativo viene visualizzato un messaggio.

Dettagli

Caratterizzazione dinamica di un impalcato stradale militare risalente al 2 conflitto mondiale

Caratterizzazione dinamica di un impalcato stradale militare risalente al 2 conflitto mondiale Caratterizzazione dinamica di un impalcato stradale militare risalente al 2 conflitto mondiale G. Di Marco 1, E. Lo Giudice 2 1 Studio Lo Giudice- Di Marco, 92024 Canicattì (AG), 2 Direttore del Laboratorio

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS CONTROLLI NON DISTRUTTIVI SU MATERIALI COMPOSITI Tecniche NDT La tecniche termografiche per i controlli non distruttivi (NDT) sono basate sulla misura di anomalie termiche

Dettagli

MURATURA RINFORZATA CON SRG: PROVE SU TAVOLA VIBRANTE CON MISURA DEGLI SPOSTAMENTI TRAMITE SISTEMA OTTICO 3D

MURATURA RINFORZATA CON SRG: PROVE SU TAVOLA VIBRANTE CON MISURA DEGLI SPOSTAMENTI TRAMITE SISTEMA OTTICO 3D MURATURA RINFORZATA CON SRG: PROVE SU TAVOLA VIBRANTE CON MISURA DEGLI SPOSTAMENTI TRAMITE SISTEMA OTTICO 3D G. De Canio 1, M. Mongelli 2, A. Giocoli 3, I. Roselli 4, G. De Felice 5, S. De Santis 6 1,2,3,4

Dettagli

Controllo di velocità angolare di un motore in CC

Controllo di velocità angolare di un motore in CC Controllo di velocità angolare di un motore in CC Descrizione generale Il processo è composto da un motore in corrente continua, un sistema di riduzione, una dinamo tachimetrica ed un sistema di visualizzazione.

Dettagli

ARTeS iscrizione Albi e Registri Terzo Settore della Regione Lazio Guida alle procedure di iscrizione. Rev. 0 del 2 maggio 2012

ARTeS iscrizione Albi e Registri Terzo Settore della Regione Lazio Guida alle procedure di iscrizione. Rev. 0 del 2 maggio 2012 ARTeS iscrizione Albi e Registri Terzo Settore della Regione Lazio Guida alle procedure di iscrizione Rev. 0 del 2 maggio 2012 1 Il sistema informativo A.R.Te.S. È operativa dal 2 maggio la nuova procedura

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

I Metodi statistici utili nel miglioramento della qualità 27

I Metodi statistici utili nel miglioramento della qualità 27 Prefazione xiii 1 Il miglioramento della qualità nel moderno ambiente produttivo 1 1.1 Significato dei termini qualità e miglioramento della qualità 1 1.1.1 Le componenti della qualità 2 1.1.2 Terminologia

Dettagli

PROGRAMMAZIONE MODULARE DI INFORMATICA CLASSE QUINTA - INDIRIZZO MERCURIO SEZIONE TECNICO

PROGRAMMAZIONE MODULARE DI INFORMATICA CLASSE QUINTA - INDIRIZZO MERCURIO SEZIONE TECNICO PROGRAMMAZIONE MODULARE DI INFORMATICA CLASSE QUINTA - INDIRIZZO MERCURIO SEZIONE TECNICO Modulo 1: IL LINGUAGGIO HTML Formato degli oggetti utilizzati nel Web Elementi del linguaggio HTML: tag, e attributi

Dettagli

rappresentazione astratta di un sistema e/o di una situazione reale tramite un insieme di dati/elementi ad essa analoghi

rappresentazione astratta di un sistema e/o di una situazione reale tramite un insieme di dati/elementi ad essa analoghi Modelli Definizione: rappresentazione astratta di un sistema e/o di una situazione reale tramite un insieme di dati/elementi ad essa analoghi Obiettivo: studio del comportamento del sistema e delle relazioni

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,

Dettagli

12 1.2 Considerazioni organizzative inerenti le evoluzioni della contabilità analitica 1.2.1 La contabilità analitica ed il value management, p.

12 1.2 Considerazioni organizzative inerenti le evoluzioni della contabilità analitica 1.2.1 La contabilità analitica ed il value management, p. INDICE IIIX XIII Guida alla lettura Premessa 3 Capitolo primo La contabilità analitica a supporto del Processo Decisionale 6 1.1 Il significato e lo scopo della contabilità analitica 1.1.1 I principi guida

Dettagli

Sistema Informativo Geografico:

Sistema Informativo Geografico: Sistemi Informativi Geografici Sistema Informativo Geografico: È un sistema informativo che tratta informazioni spaziali georeferenziate, ne consente la gestione e l'analisi. Informazioni spaziali: dati

Dettagli

SECONDO BIENNIO ISTITUTO TECNICO

SECONDO BIENNIO ISTITUTO TECNICO SETTORE DOCUMENTI PER LA DISCUSSIONE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ARTICOLAZIONE ELETTROTECNICA TECNOLOGICO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ESITI DI APPRENDIMENTO (competenze, abilità, conoscenze) Regolamento,

Dettagli

La costruzione di un Portale

La costruzione di un Portale La costruzione di un Portale Seminario Il controllo delle acque potabili: nuovi orizzonti Bologna, 5 Giugno 2013 Matteo Cicognani DG- Servizio Sistemi Informativi Unità Sviluppo e Gestione SW Laboratori

Dettagli

Relazione di fine tirocinio. Andrea Santucci

Relazione di fine tirocinio. Andrea Santucci Relazione di fine tirocinio Andrea Santucci 10/04/2015 Indice Introduzione ii 1 Analisi numerica con COMSOL R 1 1.1 Il Software.................................... 1 1.1.1 Geometria................................

Dettagli

IL PROBLEMA DEL RUMORE DEGLI IMPIANTI NEGLI EDIFICI. PARTE 3: ESEMPIO APPLICATIVO DELLA NORMA EN 15657-1

IL PROBLEMA DEL RUMORE DEGLI IMPIANTI NEGLI EDIFICI. PARTE 3: ESEMPIO APPLICATIVO DELLA NORMA EN 15657-1 2 Convention Nazionale del Gruppo di Acustica Edilizia L evoluzione e l armonizzazione delle norme italiane ed europee sulla protezione acustica degli edifici Firenze dicembre 200 IL PROBLEMA DEL RUMORE

Dettagli

Il Catasto Regionale degli impianti radioelettrici

Il Catasto Regionale degli impianti radioelettrici Il Catasto Regionale degli impianti radioelettrici A cura della Sezione di Fisica Ambientale dell ARPA del Friuli Venezia Giulia La legge quadro n 36 del 2001 istituisce il catasto nazionale che integra

Dettagli

Criteri di valutazione (domande guida per autovalutarsi)

Criteri di valutazione (domande guida per autovalutarsi) Guida allo studio e all autovalutazione Valutate la vostra proposta di la vostra preparazione sulla base dei criteri proposti e assegnatevi un : se la somma dei punteggi ottenuti è inferiore alla metà

Dettagli

Cosa mette a disposizione dell'utente

Cosa mette a disposizione dell'utente PATHfinder OTTIMIZZA ATTIVITA' E MEZZI AUMENTANDO L'EFFICACIA! PATHfinder L applicazione di ottimizzazione dei percorsi e scheduling delle consegne, semplice da utilizzare ed efficace nella riduzione dei

Dettagli

Aprire WEKA Explorer Caricare il file circletrain.arff Selezionare random split al 66% come modalità di test Selezionare J48 come classificatore e

Aprire WEKA Explorer Caricare il file circletrain.arff Selezionare random split al 66% come modalità di test Selezionare J48 come classificatore e Alberi di decisione Aprire WEKA Explorer Caricare il file circletrain.arff Selezionare random split al 66% come modalità di test Selezionare J48 come classificatore e lanciarlo con i parametri di default.

Dettagli

INDICE. Capitolo 1 - Introduzione...1. Capitolo 2 - Inquadramento generale dell intervento...5. Capitolo 3 Metodologia dello studio...

INDICE. Capitolo 1 - Introduzione...1. Capitolo 2 - Inquadramento generale dell intervento...5. Capitolo 3 Metodologia dello studio... INDICE Capitolo 1 - Introduzione...1 Capitolo 2 - Inquadramento generale dell intervento...5 2.1. Inquadramento dell area di studio...5 2.1.1. Conformazione del territorio...5 2.1.2. Principali infrastrutture

Dettagli

intranet.ruparpiemonte.it

intranet.ruparpiemonte.it ruparpiemonte Infopoint Manuale d'uso intranet.ruparpiemonte.it Indice 1. Accesso...3 2. Gestione categorie...3 3. Gestione argomenti...6 4. Gestione schede...7 5. Editor di testo...11 2 1. Accesso Si

Dettagli

Tecniche di Management per il Fundraising

Tecniche di Management per il Fundraising Tecniche di Management per il Fundraising GATEWAY TO LEARNING Il corso è inserito nel Catalogo Interregionale di Alta Formazione www.altaformazioneinrete.it Titolo del corso: Tecniche di Management per

Dettagli

ARPE Archivio Regionale Punti di Erogazione

ARPE Archivio Regionale Punti di Erogazione [Digitare il testo] Applicativi regionali centralizzati per la Sanità ARPE Archivio Regionale Punti di Erogazione Note alla versione 4.0.0 aprile 2015 Pag. 1 di 12 Sommario Scopo del documento... 2 Gestione

Dettagli

Istituto d'istruzione Superiore "Via Silvestri, 301" Programma di Informatica Classe: 4 a L Indirizzo: Liceo delle scienze applicate

Istituto d'istruzione Superiore Via Silvestri, 301 Programma di Informatica Classe: 4 a L Indirizzo: Liceo delle scienze applicate MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL LAZIO Istituto d'istruzione Superiore "Via Silvestri, 301" Sez. associata: I.T.I.S. "Alessandro Volta" - Via di

Dettagli

Università degli Studi di Salerno Ingegneria del Software: Tecniche Avanzate

Università degli Studi di Salerno Ingegneria del Software: Tecniche Avanzate Università degli Studi di Salerno Ingegneria del Software: Tecniche Avanzate Mystic Pizza Gestione Pizzeria Scheda di Progetto Version 1.0 Data 19/03/2007 Indice degli argomenti 1. Introduzione 3 a. Scenario

Dettagli

Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti

Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti L analisi strutturale con il metodo degli elementi finiti Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti L analisi di una struttura può essere effettuata attraverso metodi analitici

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA classe 1^ COMPETENZE CHIAVE Competenza in campo scientifico-tecnologico Competenza digitale Imparare a imparare TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno: riconosce

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Introduzione. Avvertenze importanti. Lista dei simboli. Lista degli acronimi. 1.1 Perché il fotovoltaico? 1. 1.2 Struttura generale di un sistema FV 2

Introduzione. Avvertenze importanti. Lista dei simboli. Lista degli acronimi. 1.1 Perché il fotovoltaico? 1. 1.2 Struttura generale di un sistema FV 2 Indice dei contenuti Introduzione Avvertenze importanti Lista dei simboli Lista degli acronimi Costanti x xi x xxx xxxi CAPITOLO 1: GENERALITÀ SUI SISTEMI FOTOVOLTAICI 1.1 Perché il fotovoltaico? 1 1.2

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-02-Elettrico

Dettagli

Incontro con gli Enti sulla valorizzazione del requisito D2. 18 marzo 2014 Sala Tirreno

Incontro con gli Enti sulla valorizzazione del requisito D2. 18 marzo 2014 Sala Tirreno Incontro con gli Enti sulla valorizzazione del requisito D2 18 marzo 2014 Sala Tirreno La Direttiva regionale sull accreditamento prevede che: Gli Enti sono tenuti a somministrare, ad almeno l 80% degli

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

Ing. Simone Giovannetti

Ing. Simone Giovannetti Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Ing. Simone Giovannetti Firenze, 29 Maggio 2012 1 Incertezza di Misura (1/3) La necessità di misurare nasce dall esigenza

Dettagli

Manuale Utente. Data : 01/02/2011 Versione : 1.0

Manuale Utente. Data : 01/02/2011 Versione : 1.0 Sistema Informativo di EMITTENTI Data : 01/02/2011 Versione : 1.0 Storia delle modifiche Data Versione Tipo di modifica 01/02/2011 1.0 Creazione del documento 2 Indice dei contenuti 1 Introduzione... 5

Dettagli

Guida all uso di. a cura dell Area Economia Applicata (AEA) - IPI

Guida all uso di. a cura dell Area Economia Applicata (AEA) - IPI Guida all uso di a cura dell Area Economia Applicata (AEA) - IPI 1. Introduzione pag. 2 2. Scelta dell area tematica e del dato pag. 4 3. Criteri di selezione pag. 7 4. Esportazione pag. 9 1 Questa guida

Dettagli

Disciplina: SISTEMI AUTOMATICI. Classi: III AES PROF. IANNETTA SIMONE PROF. SAPORITO ETTORE. Ore settimanali previste: 4

Disciplina: SISTEMI AUTOMATICI. Classi: III AES PROF. IANNETTA SIMONE PROF. SAPORITO ETTORE. Ore settimanali previste: 4 Programmazione modulare annuale Indirizzo: Elettrotecnica Disciplina: SISTEMI AUTOMATICI Classi: III AES PROF. IANNETTA SIMONE PROF. SAPORITO ETTORE Ore settimanali previste: 4 Prerequisiti per l'accesso

Dettagli

Codici a barre. Marco Dell Oro. January 4, 2014

Codici a barre. Marco Dell Oro. January 4, 2014 Codici a barre Marco Dell Oro January 4, 2014 1 Cosa sono i codici a barre I codici a barre sono dei codici utilizzati nel settore della produzione e del commercio, oltre che nel settore pubblicitario

Dettagli

GESTIONE DEI VASI VINARI. www.registrionline.it/vasivinari

GESTIONE DEI VASI VINARI. www.registrionline.it/vasivinari GESTIONE DEI VASI VINARI www.registrionline.it/vasivinari 2 Obiettivo L applicazione «Vasi Vinari» ha come obiettivo quello di fornire all operatore di cantina uno strumento: accessibile operativo e di

Dettagli

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 COME ACCEDERE AI PON 1 passo Gli operatori possono accedere in due modi 1 modalità di accesso Sito istruzione www.istruzione.it Cliccare su 2 2 modalità di accesso Sito Indire

Dettagli

Progetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008

Progetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008 IRSEA Associazione senza fini di lucro Via Paride Salvago, 18/2 scala destra 16136 Genova Italy Tel. +39 010 215641 Fax + 39 010 213665 www.learningvision.net e-mail: irsea@learningvision.net Partita IVA:

Dettagli

Manuale per la richiesta e la ricezione del DURC tramite Posta Elettronica Certificata

Manuale per la richiesta e la ricezione del DURC tramite Posta Elettronica Certificata Assessorato Attività produttive. Piano energetico e sviluppo sostenibile Economia verde. Autorizzazione unica integrata Direzione Generale Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese Relazioni europee

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Dexma Newsletter System

Dexma Newsletter System Dexma Newsletter System Quick Reference Indice Indice... 2 1 Introduzione a Postletter... 3 2 Richiesta di un account Demo... 3 3 Liste di invio... 5 3.1 Creazione di una lista... 5 3.2 Andare alla lista

Dettagli

LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO

LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti al fine di individuarne

Dettagli

LITESTAR 4D v.2.01. Manuale d Uso. WebCatalog Catalogo Elettronico interattivo su Internet. Luglio 2013

LITESTAR 4D v.2.01. Manuale d Uso. WebCatalog Catalogo Elettronico interattivo su Internet. Luglio 2013 LITESTAR 4D v.2.01 Manuale d Uso WebCatalog Catalogo Elettronico interattivo su Internet Luglio 2013 Sommario Webcatalog Catalogo Elettronico interattivo su Internet... 3 Introduzione e Accesso... 3 Metodi

Dettagli

PORTANZA DELLE FONDAZIONI

PORTANZA DELLE FONDAZIONI 1 N.T.C. 2008, Capitolo 6.4 - OPERE DI FONDAZIONE Nelle verifiche di sicurezza devono essere presi in considerazione tutti i meccanismi di stato limite ultimo, sia a breve sia a lungo termine. Gli stati

Dettagli

MONITORAGGIO DINAMICO DEI PONTI FERROVIARI

MONITORAGGIO DINAMICO DEI PONTI FERROVIARI MONITORAGGIO DINAMICO DEI PONTI FERROVIARI Sperimentazione di un sistema per l analisi in continuo dei parametri strutturali e della loro evoluzione nel tempo di Antonio D ANIELLO RFI - Direzione Compartimentale

Dettagli

Le principali novità di PowerPoint XP

Le principali novità di PowerPoint XP Le principali novità di PowerPoint XP di Gemma Francone supporto tecnico di Mario Rinina Quest applicazione contenuta nel pacchetto applicativo Office XP è stata creata per la realizzazione di file che

Dettagli