Sistema di Valutazione delle Attività di Ricerca dei Dipartimenti e criteri di ripartizione del Fondo per le strutture dipartimentali

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1 Sistema di Valutazione delle Attività di Ricerca dei Dipartimenti e criteri di ripartizione del Fondo per le strutture dipartimentali 1. Introduzione Conformemente al mandato ricevuto dal Magnifico Rettore con nota n del 14 luglio 2009, il presente documento costituisce la proposta dei Coordinatori dei Presidi n. 1 e 7, destinatari della suddetta nota, concernente l individuazione dei criteri, della metodologia e degli indicatori per la valutazione dei risultati della ricerca dell Università Mediterranea. Esso inoltre individua organi ed uffici a cui è affidata la valutazione suddetta, e definisce al paragrafo 10) i criteri con cui ripartire, sulla base dei risultati della valutazione, il Fondo per le strutture dipartimentali (ad oggi inserito in bilancio sub F.S trasferimenti a dipartimenti e centri di gestione per spese di funzionamento ). Il documento è stato redatto con la collaborazione del Collegio dei Direttori di Dipartimento. Le linee guida del metodo descritto nel seguito possono essere così riassunte: oggetto della valutazione sono le attività delle Strutture di Ricerca (Dipartimenti); scopo della ricerca è la produzione di conoscenza, in grado di trovare applicazione più o meno immediata per il miglioramento del benessere collettivo; il conseguimento di rilevanti risultati scientifici può essere dimostrato dall impatto che essi possono avere sulla comunità scientifica, e testimoniato dalla divulgazione attraverso strumenti ed eventi quali riviste e congressi scientifici, da citazioni da parte di altri ricercatori, riconoscimenti, premi ecc. In caso di brevetti, l importanza degli stessi può essere rilevata dall interesse industriale verso gli stessi; al pari di quanto avviene per la ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario, è opportuno che la valutazione delle attività della ricerca tenga contemporaneamente conto sia degli aspetti quali/quantitativi dei prodotti (pubblicazioni, brevetti, progetti ecc), sia del ruolo che la Struttura di Ricerca ha nel panorama scientifico di riferimento, dimostrato dalla capacità di acquisizione di risorse in ambiti quali i Programmi Quadro dell Unione Europea, i programmi ed i bandi di altri enti internazionali, i PRIN, ecc. Tenendo presente che il processo di valutazione proposto mira al miglioramento continuo delle attività di ricerca, esso a regime dovrebbe consentire di conseguire i seguenti obiettivi: identificare e quantificare, all interno di una scala di merito predeterminata, il contributo della ricerca al raggiungimento degli obiettivi fissati dall Ateneo; individuare e adottare iniziative e meccanismi interni per migliorare gli esiti dell attività di ricerca (finanziamento di servizi, politica del personale, etc.); valorizzare le aree tematiche strategiche o le eccellenze sulle quali puntare, ed individuare quelle che richiedono azioni di rimodulazione; 1

2 predisporre una banca dati per la selezione dei prodotti di ricerca da trasmettere all ANVUR in occasione del prossimo esercizio di valutazione nazionale. Il presente documento trae spunto dalla proposta di un Sistema di Valutazione dei Risultati della Ricerca del Nucleo di Valutazione Interna dell Ateneo di Reggio Calabria del giugno 2006, ispirato ad una procedura già sperimentata da alcuni anni nell ambito di altri atenei (Politecnico di Torino, Università di Trento, Università di Pavia, Università di Torino, Università di Siena, Università di Roma Tre, Università di Modena e Reggio Emilia), i cui elementi-base sono in sintonia con la Valutazione Triennale della Ricerca (VTR ) del CIVR (qualità, rilevanza, innovazione, internazionalizzazione). In un ottica di condivisione e concertazione del metodo, esso recepisce al contempo numerose osservazioni e proposte pervenute dal Nucleo di Valutazione Interna e dal Collegio dei Direttori. Altri documenti presi a riferimento sono la recente nota trasmessa al Rettore dal Nucleo di Valutazione (prot. N del 11/05/2009), la Relazione Finale del CIVR sulla VTR , il D.M. 506 del 18/10/2007 (per la parte riguardante gli indicatori di risultato sulla ricerca scientifica), le Linee Guida del Governo per l Università (novembre 2008), la Legge n. 1 del 9 gennaio 2009, i decreti di attribuzione del Fondo di Funzionamento Ordinario degli ultimi anni, nonché la bozza di DM relativa alla valutazione quinquennale della ricerca (VQR). 2. Organi coinvolti L unità di riferimento della valutazione è il Dipartimento. Nel caso di attività gestite da centri interdipartimentali, ai fini della valutazione viene di norma effettuata la ripartizione dei risultati (ad esempio economici) pro quota tra i dipartimenti di afferenza dei ricercatori coinvolti. La valutazione dei risultati della ricerca è coordinata dal Nucleo di Valutazione Interna. Il Nucleo si avvale della collaborazione di un team esterno di esperti nei diversi settori scientifici, in numero non inferiore a tre per ciascun dipartimento, a cui è affidata l attività periodica di peer reviewing. Al Servizio Statistico di Ateneo sono demandati la predisposizione delle procedure per la raccolta e il trattamento delle informazioni, ed il supporto tecnico agli esperti esterni. 3. Informazioni e dati necessari Per quanto possibile, i dati sono reperiti dalla banca dati del CNVSU ( dal Database della Ricerca di Ateneo, dagli Annuari di Dipartimento, dalla Banca Dati PRIN, da altri database pubblici o di Ateneo. D altro canto le Strutture sono invitate a fornire informazioni altrimenti non reperibili altrove. Tutte le informazioni raccolte sono successivamente sottoposte ai Direttori per la verifica e possono essere oggetto di contraddittorio. In particolare saranno presi in considerazione dati su Pubblicazioni: a) elenco di tutti prodotti delle Strutture di Ricerca (Database della Ricerca) 2

3 b) copia dei prodotti selezionati dai Dipartimenti con evidenza degli autori: - ricercatori (si intendono, anche nel seguito, Professori e Ricercatori Universitari), di ruolo ed a contratto, che al momento della pubblicazione risultavano afferenti alla Struttura di Ricerca da valutare. E escluso dal computo il personale a contratto assunto per esclusivi incarichi didattici - ricercatori non strutturati che al momento della pubblicazione risultavano in formazione nel Dipartimento da valutare; - assegnisti di ricerca che al momento della pubblicazione risultavano incardinati nella struttura di ricerca da valutare. Personale elenco del personale docente, di ruolo ed a contratto; elenco del personale tecnico/amministrativo elenco degli assegnisti/dottorandi/borsisti Risorse finanziarie: dati sulle risorse finanziarie complessive e sugli investimenti scientifico-tecnologici relativi agli Esercizi Finanziari distinte in: scientifica dall'unione Europea da altre istituzioni pubbliche estere (*) scientifica dal MIUR (**) da altre amministrazioni pubbliche italiane (centrali e locali) E n t r a t e codice SIOPE Contratti/Convenzioni/accordi di programma con Unione Europea 1230 Trasferimenti correnti da Unione Europea 3210 Trasferimenti per investimenti da Unione Europea 3410 Contratti/Convenzioni/accordi di programma con Organismi pubblici Esteri e Internazionali 1240 Trasferimenti correnti da parte di Organismi Internazionali 3211 Trasferimenti per investimenti da parte di Organismi Internazionali 3411 Contratti/Convenzioni/Accordi programma: con il MIUR 1210 Trasferimenti per investimenti da stato - Finanziamenti per la ricerca dal MIUR 3320 Contratti/Convenzioni/accordi di programma con Regioni e Province autonome 1250 Contratti/Convenzioni/accordi di programma con Province 1260 Contratti/Convenzioni/accordi di programma con Comuni 1270 Contratti/Convenzioni/accordi di programma con altre Amministrazioni Pubbliche 1290 Trasferimenti correnti da Regioni e Province autonome 3212 Trasferimenti correnti da Province 3213 Trasferimenti correnti da Comuni 3215 Trasferimenti correnti da altre Amministrazioni Pubbliche 3230 Trasferimenti per investimenti da Regioni e Province autonome 3412 Trasferimenti per investimenti da Province

4 da Enti pubblici di ricerca italiani da Imprese Italiane da parte di altri ministeri da soggetti privati italiani non profit Entrate per attività in conto terzi Trasferimenti per investimenti da Comuni 3415 Trasferimenti per investimenti da altre Amministrazioni Pubbliche 3430 Contratti/Convenzioni/accordi di programma con Enti di Ricerca 1280 Trasferimenti correnti da Enti di Ricerca 3222 Trasferimenti per investimenti da Enti di Ricerca 3422 Trasferimenti correnti da imprese private 3236 Contributi correnti da imprese pubbliche e private 3231 Contributi e trasferimenti per investimenti da imprese private 3432 Contratti/Convenzioni/accordi di programma con altri Ministeri 1220 Trasferimenti per investimenti da Stato - Finanziamenti di altri Ministeri per Ricerca Scientifica 3330 Contributi correnti da istituzioni sociali private 3234 Contributi e trasferimenti per investimenti da istituzioni sociali private 3434 Attività di produzione e trasferimento servizi 1310 da soggetti privati esteri (imprese e istituzioni non profit) dall'ateneo (***) Altre entrate U s c i t e Totale spese correnti Totale spese in conto capitale Totale spese (al netto partite di giro) (*) comprese università straniere e istituzioni internazionali esclusa UE (**) comprese le assegnazioni per PRIN FIRB e FISR (***) università d'appartenenza o altra università italiana Dati e informazioni sui risultati di valorizzazione applicativa: - brevetti depositati e brevetti attivi; - ricavi e costi derivanti dalla vendita di brevetti; - sintesi descrittiva e finanziaria di altre attività di trasferimento di conoscenze (anche in termini di risorse investite e impatto occupazionale); - prodotti risultanti da ricerche svolte in specifici ambiti disciplinari, non brevettabili ma parimenti valorizzabili. 4

5 Risorse materiali: spazi e attrezzature a disposizione della Struttura di Ricerca, incluse tutte le attrezzature presenti nei registri dell inventario della struttura e destinate ad attività di ricerca e le biblioteche di Dipartimento. 4. Procedura di valutazione Il processo di valutazione delle attività dipartimentali è strutturato su cicli completi di autovalutazione e valutazione esterna, da ripetere con cadenza periodica. L autovalutazione ha di norma cadenza triennale ad eccezione del primo ciclo ( ); viene eseguita dal Direttore e da alcuni afferenti a ciascun Dipartimento (Gruppo di Lavoro). Essi redigono un Rapporto di Autovalutazione (RAV), la cui struttura è schematizzata nel seguito. Il RAV va aggiornato ed integrato annualmente. La peer-review, a cura di un team di esperti esterni (Audit Team), individuati dal Nucleo di Valutazione anche sulla base di indicazioni fornite dai Dipartimenti, ha di norma cadenza triennale. 5. Rapporto di Autovalutazione (RAV) Struttura del RAV Presentazione del Dipartimento Strategia del Dipartimento Analisi dei risultati Audit Team Tutte le informazioni saranno reperite dagli Annuari dei Dipartimenti. Su richiesta dei Direttori, esse potranno essere integrate o aggiornate 2.1. Missione (max 2000 caratteri) 2.2. Obiettivi (max 2000 caratteri) 2.3. Organizzazione 2.4. Proiezioni esterne e mobilità internazionale (max 3000 caratteri) 3.1. Risultati rilevanti conseguiti (max 5000 caratteri) 3.2. Impatto sulla ricerca scientifica (max 5000 caratteri) 3.3. Impatto sulla didattica (max 2000 caratteri) 3.4. Impatto sul contesto socio-culturale e industriale (max 2000 caratteri) 3.5. Identificazione dei punti di forza del Dipartimento 3.6. Identificazione dei punti di debolezza e possibili soluzioni 3.7. Analisi dei provvedimenti di cui al punto 3.6 (risultati attesi, tempi previsti, eventuali risultati già conseguiti, ) Esperti suggeriti dai Dipartimenti per il peer reviewing 6. Indicatori Il Servizio Statistico opera il trattamento di dati e rileva i seguenti indicatori: Capacità di accedere a finanziamenti di progetti di ricerca internazionali (FR1): 5

6 - finanziamenti da UE (del tipo di quelli erogati in accordo con i Work Program del 7FP) nel triennio - finanziamenti da altri istituti o agenzie estere o internazionali nel triennio Capacità di accedere a finanziamenti di progetti di ricerca MIUR (FR2): - finanziamenti PRIN nel triennio - altri finanziamenti MIUR nel triennio Capacità di accedere a finanziamenti per altri progetti di ricerca (FR3): - finanziamenti da agenzie italiane nel triennio - finanziamenti da altri Ministeri nel triennio - finanziamenti da enti locali nel triennio - finanziamenti da imprese nel triennio Altri parametri utilizzati dal MIUR per l erogazione delle risorse, preventivamente individuati da parte del Nucleo di Valutazione (FR4) Tutti gli indicatori verranno rapportati al numero medio di ricercatori, di ruolo ed a contratto, nello stesso periodo in modo da consentire la comparazione tra dipartimenti con diverso numero di afferenti. 7. Valutazione della produzione scientifica Con cadenza di norma triennale è richiesto ai Direttori dei Dipartimenti di sottoporre a valutazione i migliori prodotti della ricerca delle proprie strutture, nel numero di seguito definito. Ogni prodotto deve essere accompagnato da una sintetica scheda descrittiva (Allegato 1). Si intende valutabile qualunque prodotto appartenente ad una delle seguenti categorie, già pubblicato e che riporti esplicitamente l affiliazione di almeno uno degli autori alla Struttura di Ricerca: a) articoli su riviste, limitatamente a quelle dotate di ISSN; b) libri e loro capitoli, inclusi atti di congressi, limitatamente a quelli dotati di ISBN; c) brevetti depositati; d) composizioni, disegni, design, performance, mostre ed esposizioni organizzate, manufatti, prototipi e opere d'arte e loro progetti, banche dati e software, esclusivamente se corredati da pubblicazioni, atte a consentirne adeguata valutazione; Non sono presi in considerazione: a) attività editoriali e di curatela di scarsa rilevanza scientifica; b) lettere, correzioni e abstract di conferenze, anche se pubblicati su riviste; c) testi o software di esclusivo interesse didattico o divulgativo; d) prove e analisi di routine; e) rapporti tecnici interni. 6

7 Il Nucleo concorda preventivamente con il Collegio dei Direttori il numero di prodotti target (P T ) per ciascun Dipartimento, da stabilire in maniera proporzionale ai suoi componenti (ricercatori) e variabile in funzione dei raggruppamenti scientifico-disciplinari in esso rappresentati. A tal fine il Nucleo si può avvalere di indicazioni fornite da esperti esterni all Ateneo e dai Gruppi Nazionali e Società Scientifiche di riferimento per i vari settori scientifico-disciplinari, nonché di dati statistici in proprio possesso. Ogni Dipartimento può trasmettere un numero di prodotti non superiore a 2 P T. In ogni caso, ciascun ricercatore di ruolo e a contratto, afferente ad un Dipartimento al 31 dicembre dell anno precedente all avvio del processo di valutazione, presenta, attraverso il Dipartimento, almeno due pubblicazioni di cui è autore o coautore, ordinandole per rilevanza scientifica. I ricercatori che non presentano alcuna pubblicazione sono considerati non attivi; coloro che presentano una sola pubblicazione sono considerati parzialmente attivi. Per ciascun ricercatore i Dipartimenti segnalano le due pubblicazioni scientificamente più rilevanti, curando, nei limiti del possibile, di evitare sovrapposizioni con le pubblicazioni di altri afferenti. La valutazione di un prodotto sarà affidata ad almeno due valutatori anonimi, esperti delle singole aree, esterni all Ateneo, estratti a sorte fra una rosa di nominativi individuati dal Nucleo anche sulla base delle indicazioni fornite dai Dipartimenti. I valutatori, che riceveranno prodotti e relative schede descrittive, saranno chiamati ad esprimere il proprio giudizio utilizzando a loro volta una scheda (Allegato 2). Il giudizio riguarderà principalmente la valenza del prodotto nel panorama di riferimento e la rilevanza della collocazione editoriale, e sarà valutato in accordo con le indicazioni dell ANVUR o del CIVR. Il giudizio di un valutatore si sostanzierà in un punteggio compreso fra 1/10 e 10/10, espresso dal valutatore stesso. Il valore di un prodotto (M k ) sarà dato dalla media dei giudizi ricevuti. Solo in caso di giudizi contrastanti (differenza maggiore di 4/10) si ricorrerà ad un terzo valutatore, effettuando la media fra i tre punteggi. Indicati con: - N V il numero di prodotti inviati da un Dipartimento che abbiano ottenuto un punteggio superiore a 7/10; - M k la valutazione conseguita dal prodotto k, compreso fra gli N v prodotti di cui al punto precedente; - P T il numero di prodotti target concordato per quel Dipartimento; il valore della produzione di un Dipartimento si calcola come segue: V N V k 1 P M T k 7

8 8. Rapporto di Valutazione I Rapporti di Autovalutazione (RAV) sono oggetto di una prima analisi formale e sostanziale a cura del Nucleo di Valutazione. Successivamente i RAV sono messi a disposizione degli Audit Team, anticipatamente ed in tempo utile per preparare le visite in loco. I Team, specifici per ogni Dipartimento, sono formati esclusivamente da esperti esterni nominati previo sorteggio a cura del Nucleo. Ogni Audit Team, eventualmente accompagnato da funzionari dell amministrazione centrale (Macroarea Risorse Finanziarie, Gruppo di Coordinamento Centro-Periferia, Servizio Autonomo Ricerca e Trasferimento Tecnologico), effettua una visita di uno-due giorni presso il Dipartimento. La visita rappresenta il momento di scambio di informazioni tra il Dipartimento e l Audit Team, consentendo l approfondimento e la verifica di quanto riportato nel RAV. Nel corso della visita sono organizzati incontri con tutte le componenti del Dipartimento (docenti, personale tecnico-amministrativo, assegnisti di ricerca, dottorandi, etc.). Per svolgere il loro lavoro gli Audit Team tengono conto delle molteplici informazioni, qualitative e quantitative, precedentemente raccolte. In ogni caso, ampia autonomia è assegnata ai singoli Audit Team. Gli Audit Team hanno il compito di redigere un Rapporto di Valutazione, contenente un giudizio di natura qualitativa sui Dipartimenti, considerati, per quanto possibile, in modo comparato con strutture similari nei Paesi dell Unione Europea aventi paragonabile sviluppo accademico. La valutazione si concretizza anche in un indicatore di sintesi di tipo alfabetico, teso ad esprimere in modo immediato il risultato dell esercizio condotto. Il Rapporto ha inizialmente natura strettamente confidenziale. Esso infatti è consegnato unicamente al Rettore, al Nucleo di Valutazione ed al Direttore del Dipartimento, anche se viene suggerita la diffusione e la condivisione delle informazioni in esso contenute tra i membri della Struttura di Ricerca. I Direttori possono formulare, entro trenta giorni, le loro osservazioni sul testo. Prese in considerazione dette osservazioni, il Nucleo, sentito l Audit Team, adotta in via definitiva il Rapporto che riporta, con riguardo alle eventuali valutazioni non positive, le risposte dei Responsabili delle Strutture di Ricerca interessate. Il Rapporto Finale di Valutazione è inviato al Rettore ed ai Direttori dei Dipartimenti che, a loro volta, ne dovrebbero curare la diffusione all interno degli stessi Dipartimenti. In occasione della pubblicazione dei risultati delle valutazioni ANVUR, il NVI redige una relazione comparativa fra i risultati della valutazione nazionale e quelli della valutazione interna. 9. Relazioni dei Responsabili delle Strutture di Ricerca I risultati della valutazione rappresentano per gli Organi di Governo dell Ateneo e per i Direttori dei Dipartimenti elementi importanti per definire ed implementare le rispettive politiche in materia di ricerca scientifica. 8

9 Sulla base di tali risultati, i Direttori dei Dipartimenti dovrebbero predisporre delle relazioni sulle attività di ricerca per gli anni successivi. Dette relazioni dovrebbero prevedere l individuazione di specifici obiettivi di qualità, attraverso l analisi dei risultati tecnico-scientifici e delle ricadute socio-economiche dei prodotti della ricerca, della tipologia e modalità di collegamento istituzionale tra performance delle singole strutture di ricerca e allocazione delle risorse, del posizionamento (anche settoriale) rispetto ad analoghe istituzioni e della capacità di acquisire e gestire le risorse. 10. Meccanismi di incentivazione e premialità L Ateneo ripartisce annualmente il Fondo per la Ricerca Dipartimentale sulla base di criteri di merito e di consistenza numerica, al fine di tenere conto sia del valore scientifico delle attività di ciascun Dipartimento, sia delle esigenze fondamentali delle strutture stesse (consumi, manutenzioni, approvvigionamento materiali di consumo ecc..), per loro natura proporzionali al numero degli afferenti. Ciò premesso, il Fondo suddetto è ripartito fra i Dipartimenti come segue: 40% in base a criteri dimensionali, facendo riferimento al numero dei docenti/ricercatori afferenti; 20% in base ai risultati scaturiti dagli indicatori (paragrafo 6), ed in particolare ripartendo le risorse secondo le seguenti percentuali: FR1: 35% FR2: 25% FR3: 20% FR4: 20% 30% in base ai risultati della valutazione dei prodotti della ricerca (paragrafo 7); 10% in base ai Rapporti Finali di Valutazione (paragrafo 8). L Ateneo incentiva la partecipazione ai bandi Regionali, Nazionali ed Internazionali per il finanziamento di ricerche di rilevante interesse scientifico in cui sia prevista la rendicontazione del costo del personale come principale forma di cofinanziamento da parte della Struttura. Con riferimento unicamente ai progetti in cui il costo del personale dipendente esposto ecceda la quota necessaria di cofinanziamento dell Ateneo e/o del Dipartimento, al Responsabile Scientifico e, su indicazione di quest ultimo, al personale strutturato coinvolto nella ricerca, è possibile, ai fini del rispetto degli impegni scientifici assunti, attribuire incarichi per prestazioni intramurarie. Gli importi destinabili a detti incarichi sono da computare sulla base del finanziamento acquisito per spese per personale strutturato, ancorché al netto delle spese per personale strutturato esposte in quota cofinanziamento da parte dell Ateneo e/o del Dipartimento (margine di progetto). Il margine predetto è ripartito come segue: a) fino al 40 % è destinabile al personale strutturato coinvolto nella ricerca b) un analogo importo è destinato al centro di spesa, con un minimo del 15% del margine di cui sopra 9

10 c) un importo pari al 20% di quello del punto a) è destinato all Ateneo, con vincolo di utilizzo a favore del fondo per borse di dottorato e per attività di ricerca. L importo residuo resta a disposizione del Responsabile Scientifico per lo svolgimento di altre attività di ricerca. Gli incarichi intramurari di cui sopra ed il trasferimento delle quote a favore del Dipartimento e dell Ateneo possono avvenire sia alla conclusione del progetto sia in concomitanza delle erogazioni dei fondi da parte dell'ente finanziatore quando le stesse sono avvenute a seguito dell approvazione di rendicontazioni periodiche. Il Fondo per la Ricerca Dipartimentale da ripartire ai sensi del presente articolo è da intendersi incrementato dalle risorse assegnate ai Dipartimenti negli anni precedenti con vincolo di utilizzo per assegni di ricerca. Dall entrata in vigore del presente regolamento, annualmente saranno destinate ai Dipartimenti risorse non più vincolate ad alcuna voce di spesa specifica, che pertanto ciascun Dipartimento potrà utilizzare, in accordo con le proprie politiche di sviluppo, sia per spese di funzionamento sia per il finanziamento di assegni di ricerca. Le linee guida sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 maggio

11 Allegato 1 Scheda descrittiva del prodotto DIPARTIMENTO S.S.D. : Laboratorio, Sezione (opzionale) : Prodotto n. area CIVR/ANVUR: lista degli autori Affiliazione C F N E i dati da fornire si intendono alla data ufficiale della pubblicazione C = a contratto o a tempo determinato presso il Dipartimento F = in formazione presso il Dipartimento N = afferente ad altra struttura nazionale E = afferente ad altra struttura estera Titolo: Sede della pubblicazione (p. es. nome rivista o congresso, volume, n. ) : Anno di pubblicazione: Impact Factor (se esistente): AUTOVALUTAZIONE (max 1000 caratteri per sezione) Qualità (Posizionamento del prodotto in una scala di valori condivisa dalla comunità scientifica di riferimento): Rilevanza (Valore aggiunto per l avanzamento della conoscenza e per la scienza in generale, nonché per i benefici sociali derivanti, anche in termini di appropriatezza, efficacia, tempestività e durata delle ricadute): Originalità e innovazione (Contributo a nuove acquisizioni o all avanzamento delle conoscenze nel settore di riferimento) 11

12 Allegato 1 Internazionalizzazione (Posizionamento nello scenario internazionale in termini di rilevanza, competitività, diffusione editoriale ed apprezzamento della comunità scientifica, inclusa la collaborazione con ricercatori e gruppi di ricerca di altre nazioni) Altre informazioni (citazioni, premi, riconoscimenti, ecc.) 12

13 Allegato 2 Valutazione del prodotto Prodotto n. area CIVR/ANVUR: Titolo: VALUTAZIONE A) Qualità (Posizionamento del prodotto in una scala di valori condivisa dalla comunità scientifica di riferimento) limitata eccellente commento sintetico: B) Rilevanza (Valore aggiunto per l avanzamento della conoscenza e per la scienza in generale, nonché per i benefici sociali derivanti, anche in termini di appropriatezza, efficacia, tempestività e durata delle ricadute) limitata eccellente commento sintetico: C) Originalità e innovazione (Contributo a nuove acquisizioni o all avanzamento delle conoscenze nel settore di riferimento) limitata eccellente commento sintetico: D) Internazionalizzazione (Posizionamento nello scenario internazionale in termini di rilevanza, competitività, diffusione editoriale ed apprezzamento della comunità scientifica, inclusa la collaborazione con ricercatori e gruppi di ricerca di altre nazioni) limitata eccellente commento sintetico: E) Eventuali altri elementi di valutazione Giudizio di sintesi limitato eccellente

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