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2 1. PREMESSA GENERALITA' Oggetto Principali norme di riferimento TIPOLOGIA DEI CAVI Struttura generale dei cavi Schema colori dei tubetti e delle fibre Marcatura guaina esterna e nastrino interno identificativo Cavi ottici con protezione metallica Cavi ottici con protezione dielettrica Cavi ottici resistenti al fuoco Cavi ottici dielettrici autoportanti per posa aerea CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE FIBRE OTTICHE Generalità Protezione primaria Cicli termici Raggio minimo di curvatura Caratteristiche geometriche Caratteristiche trasmissive delle fibre Lunghezza d onda di taglio (rif. G ) Perdita di curvatura (rif. G ) Dispersione cromatica (rif. G ) Coefficiente di attenuazione (rif. G ) CARATTERISTICHE DEI PRINCIPALI MATERIALI UTILIZZATI PER LA COSTRUZIONE DEI CAVI E RELATIVE PROVE di 44

3 5.1. Vetroresina Curva carico-allungamento Polibutilenetereftalato o equivalente per tubetti Carico di rottura Allungamento a rottura Invecchiamento Compatibilità con il tamponante Tamponante interno ed esterno ai tubetti Generalità Punto di goccia Penetrazione a freddo Assorbimento di idrogeno (solo per tamponante esterno) Guaina interna Compatibilità con il tamponante Nastro di acciaio corrugato Generalità Caratteristiche meccaniche Miscele per barriera anticorrosiva Guaina esterna Protezione meccanica dielettrica Massa Volumica Carico di rottura PROVE SUI CAVI FINITI Percussione ( Rif IEC E4) Schiacciamento (Rif IEC E3) Piegatura a freddo Corrosione della guaina di acciaio corrugato Propagazione dell'acqua (Rif IEC F 5B) Climatiche (Rif IEC F 1) di 44

4 6.7. Trazione (Rif IEC E1) Resistenza d'isolamento della protezione esterna dei cavi con guaina metallica Rigidità dielettrica della guaina esterna dei cavi con guaina metallica Caratteristiche geometriche e strutturali del cavo Indelebilità della marcatura Non propagazione dell'incendio Non propagazione della fiamma Densità del fumo Indice di tossicità Quantità di gas alogenidrici Resistenza al fuoco Prova di sparo per cavi aerei anticaccia Prova di resistenza contro i roditori Misure geometriche delle fibre del cavo Misura di attenuazione Misura di lunghezza d'onda di taglio Dispersione cromatica Andamento qualitativo dell'indice di rifrazione del nucleo delle fibre Misura spettrale di attenuazione LUNGHEZZA DELLE PEZZATURE - QUANTITÁ DI CAVO DA FORNIRE Lunghezza delle pezzature Quantità di fornitura SORVEGLIANZA LAVORAZIONI E PROVE di 44

5 8.1. Richiamo alle Norme Generali Prove di tipo (T): Prove di routine (R) Prove di accettazione (A): MOVIMENTAZIONE, IMMAGAZZINAMENTO, CONFEZIONE ED IMBALLAGGIO, CONSEGNE DELLE PEZZATURE DI CAVO, DOCUMENTAZIONE TECNICA Richiamo alle Norme Generali Diametro del tamburo per l avvolgimento del cavo Targa caratteristica della bobina di ALLEGATO 1 - FIGURE ALLEGATO 2 - TABELLE PROVE... 40

6 1. PREMESSA 6 di 44 La presente annulla e sostituisce la precedente edizione TT 528 Ed Specifiche tecniche per la fornitura di cavi ottici per telecomunicazione con guaina in acciaio saldato, con eventuale protezione esterna non propagante l incendio e a bassa emissione di fumi opachi e di gas tossici corrosivi. 2. GENERALITA' 2.1. Oggetto La presente Specifica Tecnica fornisce, unitamente alle Norme Tecniche Generali TT. 465 edizione in vigore, di seguito "Norme Generali", le prescrizioni relative alla costruzione, al collaudo e all'imballaggio di cavi per telecomunicazioni a fibre ottiche da utilizzare negli impianti ferroviari RFI Principali norme di riferimento [1] ITU-T G.650 Definition and test methods for the relevant parameters of single-mode fibres [2] ITU-T G.652 Characteristics of a single-mode optical fibre cable [3] IEC Optical fibres Part 1: Generic specification - General [4] IEC x Optical fibres Part 1-x: Measurement methods and test procedures [5] IEC Optical fibres Part 2: Product specifications [6] IEC Optical fibres Part 2-50: Product specifications Sectionale specification for class B single-mode fibres [7] IEC Optical fibre cables - Part 1-1: Generic specification General [8] IEC Optical fibre cables - Part 1-2: Generic specification - Basic optical cable test procedures [9] IEC Optical fibre cables - Part 3: Sectional specification - Outdoor cables [10] IEC Optical fibre cables - Part 3-10: Outdoor cables - Family specification for duct and directly buried optical telecommunication cables [11] IEC Optical fibre cables - Part 3-20: Outdoor cables - Family specification for optical self-supporting aerial telecommunication cables [12] CEI 20-36/4 Metodo di prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi non protetti (EN 50200) per l uso in circuiti di emergenza [13] CEI 20-36/2-5 Prove di resistenza al fuoco per cavi elettrici in condizioni di incendio Integrità del circuito Parte 25: Procedure e prescrizioni Cavi a fibre ottiche (IEC ) [14] TT 465 Norme Tecniche generali per la fornitura di cavi per telecomunicazioni

7 3. TIPOLOGIA DEI CAVI 7 di Struttura generale dei cavi La struttura dei cavi ottici oggetto della presente Specifica Tecnica può essere schematicamente suddivisa in due parti concentriche denominate rispettivamente nucleo ottico e struttura protettiva esterna, ciascuna costituita da più elementi componenti. Il nucleo ottico del cavo dovrà essere completamente dielettrico con fibre contenute in tubetti tamponati del tipo lasco (loose) cordati con tecnica SZ intorno ad un supporto centrale in vetroresina. L'insieme dei tubetti contenenti le fibre ottiche dovrà essere tamponato in modo tale da non permettere l'ingresso e la propagazione dell'acqua nel nucleo ottico. Il numero di fibre per tubetto dipende dalla potenzialità del cavo. Intorno al nucleo ottico dovrà essere realizzata una struttura protettiva a più strati, atta a sopportare le varie sollecitazioni a cui sarà sottoposto il cavo sia durante le operazioni di posa che durante il normale esercizio dell'impianto. La composizione della struttura protettiva è sensibilmente diversa per ciascuna tipologia di cavo, in funzione dell uso per il quale il cavo stesso è stato progettato. Nel successivi punti sono dettagliatamente riportati, per ogni tipologia di cavo, gli elementi componenti il cavo stesso. Con il termine LSZH (Low Smoke Zero Halogen) si fa riferimento a cavi non propaganti l incendio, a bassa emissione di fumi opachi, gas tossici e corrosivi così come definiti nella nelle Norme Tecniche TT465 con il termine antifiamma Schema colori dei tubetti e delle fibre La distinzione delle fibre ottiche cablate sarà effettuata mediante colorazione dei tubetti e delle fibre contenute nello stesso tubetto, secondo il seguente criterio: - Tubetto Pilota: colore rosso - Tubetto Direzionale: colore verde - Altri tubetti: colore bianco o naturale Colore delle fibre contenute nello stesso tubetto: - Fibra 1: bianco Fibra 3: rosa - Fibra 2: blu Fibra 4: arancio Nei casi dei cavi ad 8 e 16 fibre, l unica fibra o la prima fibra sarà naturale anziché bianca. La colorazione delle fibre ottiche dovrà essere realizzata con un sottilissimo strato di colore compatibile con i materiali del cavo, applicato sulla superficie esterna

8 della protezione primaria o mediante rivestimento primario colorato, stabile nel tempo e tale da non indurre alterazioni alle caratteristiche meccaniche e all'attenuazione delle fibre ottiche. Le colorazioni impiegate devono essere di composizione analoga a quella delle protezione primaria. Con riferimento alla testa esterna del cavo dovrà essere precisato il senso di rotazione delle fibre che dovrà essere lo stesso per tutte le pezzature costituenti la fornitura. 8 di Marcatura guaina esterna e nastrino interno identificativo a)marcatura guaina esterna Per ogni pezzatura verrà impressa sulla guaina più esterna, senza arrecare deformazioni apprezzabili, una marcatura ben visibile realizzata con tecnologia inkjet con inchiostro reticolato U.V. o con la tecnologia a nastrino che riporti: 1) Il nome del Fornitore, la sigla R.F.I., l anno di costruzione; 2) Il tipo di cavo (es. cavo ottico, cavo ottico LSZH, cavo ottico anticaccia, cavo ottico LSZH e anticaccia, cavo ottico resistente al fuoco) ed il numero totale di fibre; 3) sigla del cavo secondo quanto stabilito dalle norme CEI. Sulla guaina esterna dovrà inoltre essere realizzata anche una marcatura metrica progressiva. La sequenza dei valori riportati potrà iniziare da un valore diverso da zero. Nel caso dovessero verificarsi, durante il processo di lavorazione, inconvenienti tali da pregiudicare la funzionalità della marcatura il cavo potrà riportarne una seconda di colore diverso. La misura riportata dalla marcatura metrica è da intendersi indicativa e non farà fede per la determinazione della misura della lunghezza delle pezzature. b) nastrino interno All'interno del cavo sarà posto un nastrino di materiale sintetico sul quale sia riportato in modo indelebile: 1) Il nome del Fornitore; 2) L anno di fabbricazione; 3) I riferimenti che individuano la presente specifica tecnica (sigla e anno di emissione es. TT ).

9 3.4. Cavi ottici con protezione metallica 9 di 44 Nel presente paragrafo sono riportate le prescrizioni relative ai cavi ottici con guaina metallica riportati nella successiva tabella: Tipo cavo Sigla CEI 8 fibre con protezione metallica TOL8D 8 8(1SMR) T/EKH6E 16 fibre con protezione metallica TOL8D 16 8(2SMR) T/EKH6E 24 fibre con protezione metallica TOL8D 24 6(4SMR) T/EKH6E 32 fibre con protezione metallica TOL8D 32 8(4SMR) T/EKH6E 8 fibre LSZH con protezione metallica TOL8D 8 8(1SMR) T/EKH6M 16 fibre LSZH con protezione metallica TOL8D 16 8(2SMR) T/EKH6M 24 fibre LSZH con protezione metallica TOL8D 24 6(4SMR) T/EKH6M 32 fibre LSZH con protezione metallica TOL8D 32 8(4SMR) T/EKH6M I cavi con potenzialità 8 e 16 fibre, sia nella versione LSZH che nella versione normale, saranno di norma utilizzati esclusivamente per necessità derivanti da interventi di manutenzione su cavi esistenti di uguale potenzialità. Per quanto riguarda l impiego dei cavi con potenzialità 24 e 32 fibre si rimanda al Capitolato Tecnico TT 239 Ed. 86/ter come nel tempo modificato ed integrato.

10 10 di 44 Cavi con protezione metallica Caratteristiche costruttive Proprietà particolari - LSZH N fibre nel cavo Elemento centrale di supporto Dielettrico (vetroresina) Diametro nominale mm 3 Rivestimento secondario fibre Tubetti in polibutilenetereftalato (PBTF) o materiale di caratteristiche equivalenti, tamponati con grasso sintetico N tubetti con fibre/elementi riempitivi 8/0 8/0 6/2 8/0 8/0 8/0 6/2 8/0 N fibre in ciascun tubetto Cordatura tubetti Attorno all'elemento centrale di supporto con tecnica SZ Tamponamento esterno con grasso sintetico assorbitore d'idrogeno Fasciatura con nastro/i sintetici Guaina interna Polietilene nero Spessore medio e spessore nominale mm 0,9 Spessore minimo mm 0,8 Armatura dielettrica Titolo totale minimo dtex doppio strato di filati aramidici > Fasciatura con uno o più nastri sintetici Protezione meccanica Spessore nominale mm guaina di acciaio saldato corrugato 0,4 Diametro esterno nominale mm 14 Diametro nominale interno mm 10,7 Protezione anticorrosiva Miscela di tipo bituminoso nota (1) Guaina esterna Polietilene nero nota (2) Spessore medio e spessore nominale mm 2,9 Spessore minimo mm 2,5 nota (1) sintetica non propagante l'incendio, a bassa emissione di fumi opachi, gas tossici e corrosivi; nota (2) mescola termoplastica di tipo M di colore verde, non propagante l'incendio, a bassa emissione di fumi opachi, gas tossici e corrosivi. Caratteristiche dimensionali e meccaniche Diametro esterno: mm 21,5±2 Peso nominale (indicativo) kg/km Lunghezza nominale pezzatura Km Peso lordo (indicativo) Kg (bobina + cavo pezzatura nominale): Sforzo massimo di trazione N (allungamenti: cavo 0.3 % e fo 0.1 %) Raggio minimo di curvatura -dinamico (sotto sforzo) mm 420 -statico (permanente) mm 350 Resistenza allo schiacciamento fino a dan/10cm senza incremento residuo di atten.ne; fino a dan/10cm senza rottura fibre (atten. ne 10 db) Resistenza alla percussione fino a 15 N*m senza incremento residuo di attenuazione; fino a 30 N*m senza rottura fibre (atten. ne 10 db) Campo di temperatura: -esercizio C -25/+65 (variazione di attenuazione 0,05 db/km) -posa C -10/+50 -trasporto/immagazzinamento C -40/+70

11 3.5. Cavi ottici con protezione dielettrica 11 di 44 Nel presente paragrafo sono riportate le prescrizioni relative ai cavi ottici completamente dielettrici con protezione contro i roditori riportati nella successiva tabella: Tipo cavo Sigla CEI 24 fibre dielettrico TOL8D 24 6(4SMR) T/EBVN1E 32 fibre dielettrico TOL8D 32 8(4SMR) T/EBVN1E 24 fibre dielettrico LSZH TOL8D 24 6(4SMR) T/MBVN1M 32 fibre dielettrico LSZH TOL8D 32 8(4SMR) T/MBVN1M Per quanto riguarda l impiego dei cavi suddetti si rimanda al Capitolato Tecnico TT 239 Ed. 86/ter come nel tempo modificato ed integrato.

12 12 di 44 Cavi con protezione dielettrica Principali caratteristiche costruttive Proprietà particolari - LSZH N fibre nel cavo Elemento centrale di supporto Dielettrico (vetroresina) Diametro nominale mm 3 Rivestimento secondario fibre tubetti in polibutilenetereftalato (PBTF) o materiale di caratteristiche equivalenti, tamponati con grasso sintetico N tubetti con fibre/elementi riempitivi 6/2 8/0 6/2 8/0 N fibre in ciascun tubetto 4 Cordatura tubetti attorno all'elemento centrale di supporto con tecnica SZ Tamponamento esterno Con grasso sintetico Fasciatura Con nastro/i sintetici Guaina interna Polietilene nero nota (1) Spessore medio e spessore nominale mm 0,9 Spessore minimo mm 0,8 Protezione meccanica dielettrica termoplastica Spessore medio e spessore nominale mm 1,5 Spessore minimo mm 1,05 Diametro esterno nominale minimo mm 13 Armatura dielettrica e protezione roditori (filati + nastro) Doppio strato di filati di vetro > dtex Nastro di vetro 1 mm Guaina esterna Polietilene nero nota (1) Spessore medio e spessore nominale mm 1,8 Spessore minimo mm 1,6 nota (1): mescola termoplastica di tipo M di colore verde, non propagante l'incendio, a bassa emissione di fumi opachi, gas tossici e corrosivi. Principali caratteristiche dimensionali e meccaniche Diametro esterno: mm 21±2 Peso nominale (indicativo) kg/km Lunghezza nominale pezzatura Km Peso lordo (indicativo) Kg (bobina + cavo pezzatura nominale): Sforzo massimo di trazione N (allungamenti: cavo 0.5 % e fo 0.33 %) Raggio minimo di curvatura -dinamico (sotto sforzo) mm 280 -statico (permanente) mm 200 Resistenza allo schiacciamento fino a 750 dan/10cm senza incremento residuo di atten.ne fino a dan/10cm senza rottura fibre (atten. ne 10 db) Resistenza alla percussione fino a 15 N*m senza incremento residuo di attenuazione fino a 30 N*m senza rottura fibre (atten. ne 10 db) Resistenza ai roditori Classificazioni ammesse: A, B, C, Campo di temperatura: -esercizio C -25/+65 (variazione di attenuazione 0,05 db/km) -posa C -10/+50 -trasporto/immagazzinamento C -40/+70

13 3.6. Cavi ottici resistenti al fuoco (p.m.) 13 di 44

14 3.7. Cavi ottici dielettrici autoportanti per posa aerea Nel presente paragrafo sono riportate le prescrizioni relative ai cavi ottici completamente dielettrici autoportanti riportati nella successiva tabella. 14 di 44 Tipo cavo Sigla CEI 24 fibre dielettrico TOL8D 24 6(4SMR) T/EKE-S 32 fibre dielettrico TOL8D 32 8(4SMR) T/EKE-S 24 fibre dielettrico LSZH TOL8D 24 6(4SMR) T/MKM-S 32 fibre dielettrico LSZH TOL8D 32 8(4SMR) T/MKM-S 24 fibre dielettrico anticaccia TOL8D 24 6(4SMR) T/EN1KE-S 32 fibre dielettrico anticaccia TOL8D 32 8(4SMR) T/EN1KE-S 24 fibre dielettrico anticaccia LSZH TOL8D 24 6(4SMR) T/MN1KM-S 32 fibre dielettrico anticaccia LSZH TOL8D 32 8(4SMR) T/MN1KM-S L appaltatore è tenuto a dimensionare il cavo al fine di una sua utilizzazione in posa aerea con campate libere da 70m (senza sostegni intermedi) in ambiente ferroviario su sostegni TE e nuovi pali secondo quanto previsto dal capitolato tecnico TT239 Ed. 86/ter come nel tempo modificato ed integrato. Per quanto riguarda l impiego dei cavi suddetti si rimanda al Capitolato Tecnico TT 239 Ed. 86/ter come nel tempo modificato ed integrato.

15 15 di 44 Cavi dielettrici autoportanti per posa aerea Principali caratteristiche costruttive Anticaccia e Proprietà particolari - LSZH Anticaccia LSZH N fibre nel cavo Elemento centrale di supporto dielettrico (vetroresina) Diametro nominale mm 3 tubetti in polibutilenetereftalato (PBTF) o materiale di caratteristiche Rivestimento secondario fibre equivalenti, tamponati con grasso sintetico N tubetti con fibre/elementi riempitivi 6/2 8/0 6/2 8/0 6/2 8/0 6/2 8/0 N fibre in ciascun tubetto 4 Cordatura tubetti Attorno all'elemento centrale di supporto con tecnica SZ Tamponamento esterno con grasso sintetico Fasciatura con nastro/i sintetici Guaina interna polietilene nero nota (1) polietilene nero nota (1) Spessore medio mm 0,9 Spessore minimo mm 0,8 Protezione anticaccia Assente doppio nastro aramidico o materiale equivalente Armatura dielettrica Doppio strato di filati aramidici Titolo totale minimo dtex Dimensionato dall Appaltatore sulla base dei requisiti del capitolato tecnico TT 239 Ed. 86/ter e successive modifiche ed integrazioni Guaina esterna polietilene nero nota (1) polietilene nero nota (1) Spessore medio mm 1,5 Spessore minimo mm 1,2 nota (1): mescola termoplastica di tipo M di colore verde, non propagante l'incendio, a bassa emissione di fumi opachi, gas tossici e corrosivi. Caratteristiche dimensionali e meccaniche Diametro esterno: mm 14±0,5 16±0,5 Peso nominale (indicativo) kg/km Lunghezza nominale pezzatura Km Peso lordo (indicativo) Kg (bobina + cavo pezzatura nominale): Sforzo massimo di trazione N (allungamenti: f.o %) Raggio minimo di curvatura -dinamico (sotto sforzo) mm 300 -statico (permanente) mm 200 Resistenza allo schiacciamento Definito dall Appaltatore in funzione degli accessori di installazione, con un minimo garantito di: 100 dan/10cm senza incremento residuo di atten.ne 150 dan/10cm senza rottura fibre(atten. ne 10 db) Resistenza alla percussione fino a 5 N*m senza incremento residuo di attenuazione fino a 15 N*m senza rottura fibre (atten. ne 10 db) Prova di resistenza allo sparo - SI Campo di temperatura: -esercizio -posa -trasporto/immagazzinamento C C C -25/+65 (variazione di attenuazione 0,05 db/km) -10/+50-40/+70

16 16 di CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE FIBRE OTTICHE 4.1. Generalità Le fibre ottiche impiegate dovranno essere di tipo monomodale SMR (Single Mode Reduced) conformi alle prescrizioni delle norme ITU-T G.652 (valori di riferimento della Tabella 1/G.652 eccezione fatta per il raggio di curvatura minimo di cui ai successivi 4.4 e 4.6.2), IEC , IEC ed a quanto di seguito riportato. Deve essere fornita la certificazione di conformità a quanto sopra richiesto. Il materiale costituente il mantello e il nucleo delle fibre deve essere, rispettivamente, silice e silice drogata. Il profilo d'indice di rifrazione della fibra deve essere di tipo a gradino indicativamente riportato in figura 1.1. Deve essere garantita l'uniformità delle caratteristiche del vetro di tutte le fibre; in particolare la temperatura di rammollimento deve essere costante per garantire la qualità di eventuali giunzioni a fusione. Non sono ammesse giunzioni nelle singole pezzature di fibra fornita Protezione primaria La protezione primaria della fibra è costituita da un doppio strato di resina acrilica reticolata agli UV. Diametro esterno: -fibra non colorata 245 ± 10 μm -fibra colorata 250 ± 15 μm Errore di concentricità mantello/protezione primaria: 12.5 μm 4.3. Cicli termici Le variazioni di attenuazione per cicli di variazione termica da 25 C a +65 C, misurate a 1310 nm, dovranno risultare non superiori a 0,05 db/km Raggio minimo di curvatura Il raggio minimo di curvatura consentito della fibra con sola protezione primaria dovrà essere pari a 30 mm Caratteristiche geometriche 1) Diametro del campo modale a 1310 nm (rif. G ) 9.2 ± 0.4 μm 2) Diametro del mantello (rif. G ) 125± 1.0 μm 3) Errore di concentricità del nucleo (rif. G ) 0.8 μm 4) Non circolarità del mantello (rif. G ) 2.0%

17 4.6. Caratteristiche trasmissive delle fibre 17 di Lunghezza d onda di taglio (rif. G ) Lunghezza d'onda di taglio: λcc nm Lunghezza d'onda di taglio: λc Perdita di curvatura (rif. G ) Perdita per curvatura a 1550 nm: (100 spire di fibra su raggio pari a 30 mm) 0.5 db Dispersione cromatica (rif. G ) Dispersione cromatica: o nel campo nm - valore medio 3.1 ps/nm km - valore massimo 3.5ps/nm km o a 1550 nm: valore massimo 18 ps/nm km Lunghezza d'onda di dispersione nulla: 1312 ± 12 nm Pendenza alla lunghezza d'onda di dispersione nulla ps/nm 2 km Dispersione di polarizzazione: -fibra nuda 0.2 ps/ km -fibra cablata 0.5 ps/ km Coefficiente di attenuazione (rif. G ) Valore medio (db/km) Valore massimo (db/km) 1310 nm 0.37 (nota a) nm nm 0.40 (nota b) nm Picco a 1380 nm (a) riferito alle fibre della stessa posizione nell ambito di ciascun lotto; (b) attenuazione media calcolata per ogni fibra nella banda indicata. L'attenuazione deve essere uniformemente distribuita lungo la fibra. Non sono ammessi centri di diffusione. Eventuali punti di attenuazione concentrata non devono essere superiori a 0.05 db.

18 5. CARATTERISTICHE DEI PRINCIPALI MATERIALI UTILIZZATI PER LA COSTRUZIONE DEI CAVI E RELATIVE PROVE 18 di Vetroresina Curva carico-allungamento Sul campione in esame verrà effettuato con la macchina dinamometrica un primo ciclo di prova di carico fino ad un allungamento di almeno lo 0,5%, per ottenere l'assestamento del materiale. Sarà quindi portato a zero il valore del carico dopodiché si applicheranno carichi crescenti fino alla rottura. Sarà così rilevata la curva carico-allungamento dalla quale verrà ricavato il valore medio del modulo elastico relativamente alla zona lineare. Tale valore non dovrà essere inferiore a 40 GPa. I campioni devono essere prelevati da una pezzatura scartando la testa per almeno mezzo metro Polibutilenetereftalato o equivalente per tubetti Carico di rottura Il carico di rottura, rilevato conformemente alle metodologie contenute nelle Norme CEI 20-34/1-1, dovrà essere maggiore di 40 MPa con velocità di allontanamento dei morsetti pari a 25±5 mm/min. Sono ammesse anche velocità di 250 ± 50 mm/min, nel caso di risultati anomali o dubbi la prova va ripetuta alla velocità di 25 ± 5 mm/min Allungamento a rottura L'allungamento percentuale a rottura, rilevato sempre conformemente alle metodologie contenute nelle Norme CEI 20-34/1-1, dovrà essere maggiore del 100 % con velocità di allontanamento dei morsetti pari a 25 ± 5 mm/min. Sono ammesse anche velocità di 250 ± 50 mm/min ma nel caso di risultati anomali o dubbi la prova va ripetuta alla velocità di 25 ± 5 mm/min Invecchiamento L'invecchiamento sarà eseguito in atmosfera avente la composizione e la pressione dell'aria ambiente. I campioni di tubetti di lunghezza adeguata, saranno sospesi liberamente in una stufa ad aria calda con circolazione naturale ed ivi tenuti per 72 ore ad una temperatura di 100 ± 2 C; subito dopo subiranno un ciclo di riassestamento a temperatura di 20 ± 5 C e con umidità relativa compresa tra il 45% e 75%. Alla suddetta temperatura i campioni saranno avvolti accostati, per tre giri, su un

19 mandrino con diametro di mm 50 con velocità di avvolgimento di circa un giro al secondo. Dall'esame dei campioni ancora avvolti sul mandrino non dovranno essere riscontrate lesioni. 19 di Compatibilità con il tamponante Lo spezzone di cavo tamponato sarà sottoposto ad un trattamento di precondizionamento a 70 C per 7 giorni. Successivamente verrà mantenuto per 24 ore ad una temperatura di 20 ± 5 C in una atmosfera con umidità relativa compresa tra il 45% e il 75%. Dopo detto periodo i tubetti comprensivi di fibra saranno estratti dallo spezzone di cavo e avvolti separatamente per tre giri completi su di un mandrino con diametro di 50 mm formando delle spire adiacenti (secondo CEI 20-34/4-2). Dall'esame dei tubetti ancora avvolti sul mandrino non dovranno essere riscontrate lesioni Tamponante interno ed esterno ai tubetti Generalità Il tamponante, sia all'interno che all'esterno dei tubetti, non dovrà dare luogo ad azioni nocive sulle fibre e sulle guaine; quello usato per il tamponamento esterno dei tubetti dovrà essere attivato contro il pericolo dell'idrogeno per i tipi di cavo ove è previsto questo requisito Punto di goccia Il materiale non dovrà gocciolare a temperature inferiori o uguali a 75 C eseguendo la prova secondo la norma IEC Penetrazione a freddo La consistenza alla penetrazione del materiale in questione dovrà essere misurata in accordo con le norme ASTM D.217. Il valore così misurato dovrà essere maggiore di 5 millimetri ad una temperatura di esecuzione della prova pari a -30 C Assorbimento di idrogeno (solo per tamponante esterno) La prova dovrà essere eseguita sul campione di materia prima costituito da circa 12 g di grasso sintetico che sarà spalmato sulle superfici interne di un recipiente di vetro avente volume pari a 45 cm 3. Il recipiente sarà quindi collocato all'interno di un contenitore metallico, di volume pari a circa cm 3, a tenuta stagna e

20 sotto vuoto d'aria. Le condizioni di vuoto saranno mantenute per almeno 24 ore al termine delle quali sarà verificata l'assenza di perdite. A questo punto sarà introdotto idrogeno puro nel contenitore metallico fino a raggiungere una pressione di 70 mm di Hg (equivalente a circa 93 mbar). La prova di assorbimento verrà considerata superata se, passate 48 ore, la pressione dell'idrogeno all'interno del contenitore sarà scesa ad un valore inferiore a 4 mm di Hg (equivalente a circa 5 mbar). L'attrezzatura di prova è schematicamente riportata in figura di Guaina interna Valgono le Norme Generali (p.ti ) per le guaine interne in polietilene e le Norme Generali (p.ti ) per le guaine in mescola termoplastica di tipo M di colore verde a bassa emissione di fumi opachi e di gas tossici e corrosivi (LSZH). Entrambi i tipi di guaina (polietilene e LSZH) devono inoltre superare la prova di compatibilità di seguito riportata Compatibilità con il tamponante La prova sarà effettuata con gli stessi criteri indicati al punto delle Norme Generali, relativo alla resistenza agli olii; al posto dell'olio sarà utilizzato il tamponante esterno ai tubetti. L'immersione nel tamponante, portato a temperatura di 70 ± 2 C, avrà la durata 7 giorni. Alla fine del periodo d'immersione i provini, tolti dal tamponante, saranno leggermente asciugati e sospesi in aria a temperatura ambiente per almeno 16 ore. Al termine della prova si dovranno ottenere i seguenti valori: polietilene LSZH a) carico di rottura 10 Mpa 9 MPa b) allungamento a rottura 300 % 125 % 5.5. Nastro di acciaio corrugato Generalità La guaina di acciaio corrugato dovrà essere di spessore uniforme per tutta la sua lunghezza ed esente da discontinuità, difetti superficiali e giunti trasversali.

21 Durante tutta la fase di saldatura longitudinale, per ogni pezzatura di cavo, dovrà essere garantita l'uniformità e la continuità della tensione di alimentazione. 21 di Caratteristiche meccaniche Il nastro di acciaio dolce ricotto (non corrugato) dovrà avere le seguenti caratteristiche meccaniche: a) carico di rottura non maggiore di 360 MPa. b) carico di snervamento compreso tra 185 e 235 MPa. c) durezza Vickers (carico 30 N) compresa tra 90 e 105. Dette caratteristiche saranno rilevate con prove meccaniche in conformità con le norme DIN 50144/12.65 e DIN 50133/ Miscele per barriera anticorrosiva Sulla guaina di acciaio corrugato sarà applicata una barriera di miscela anticorrosiva la quale dovrà soddisfare le Norme Generali p.to Guaina esterna Valgono le Norme Generali (p.ti ) per le guaine interne in polietilene e le Norme Generali (p.ti ) per le guaine in mescola termoplastica di tipo M di colore verde a bassa emissione di fumi opachi e di gas tossici e corrosivi (LSZH). Inoltre, per i cavi aerei autoportanti la guaina esterna di tipo M deve resistere agli U.V. secondo quanto riportato nella Norma ASTM 2565/99, metodo A: dopo un trattamento di 500 ore a 60 C il decadimento delle caratteristiche meccaniche deve essere inferiore al 25% Protezione meccanica dielettrica Il materiale utilizzato per la realizzazione della protezione meccanica dielettrica deve soddisfare le seguenti prescrizioni Massa Volumica La densità rilevata conformemente alle metodologie contenute nelle Norme CEI 20-34/1-1, dovrà essere compresa tra 0.4 e 1,5 g/cm 3 per cavi LSZH e tra 0.4 e 1 g/cm 3 per gli altri cavi.

22 Carico di rottura Il carico di rottura, rilevato conformemente alle metodologie contenute nelle Norme CEI 20-34/1-1, dovrà essere maggiore di 5 MPa con velocità di allontanamento dei morsetti pari a 25±5 mm/min. Sono ammesse anche velocità di 250 ± 50 mm/min ma nel caso di risultati anomali o dubbi la prova va ripetuta alla velocità di 25 ± 5 mm/min. 22 di 44

23 6. PROVE SUI CAVI FINITI 23 di Percussione ( Rif IEC E4) La prova sarà effettuata sulla pezzatura campione giuntando preventivamente due a due le fibre sulla testa esterna; la rilevazione dei valori di attenuazione delle fibre avverrà dalla testa interna mediante il metodo "backscattering" a 1310 nm e a 1550 nm, come schematicamente illustrato in fig. 1.3 ed utilizzando l'apparecchiatura rappresentata in fig Detta apparecchiatura consiste in una massa battente di acciaio posta ad 1 m di altezza e vincolata ad una guida verticale terminante con pezzo intermedio di acciaio sotto cui sarà fissato il cavo in esame. La massa intermedia, di 100 g circa di peso, dovrà avere un diametro di 20 mm ed un raggio di curvatura, della superficie posta a contatto del cavo di 10 mm. La percussione sarà effettuata, a partire da 5 metri circa rispetto la testa esterna, con due diversi valori di energia potenziale come indicato per ciascuna tipologia di cavo nei par Ad ogni valore di energia saranno sottoposti alla prova 3 punti del cavo distanziati fra loro di circa 15 cm; i punti di applicazione saranno variati ad ogni incremento di energia. Prima e subito dopo ogni applicazione del carico sarà rilevata l'attenuazione delle fibre e sarà verificata la deformazione del cavo (è ammesso il ripristino della deformazione della guaina purché non si siano determinate lacerazioni della guaina esterna). La prova sarà ritenuta valida se fino a valori di energia pari al primo valore indicato nei par non si saranno manifestati incrementi permanenti di attenuazione e se fino a valori di energia pari al secondo valore indicato nei par gli incrementi permanenti di attenuazione non avranno superato i 10 db (valore assunto come indice di rottura fibra ). Verrà considerata significativa una variazione di attenuazione permanente, cioè dopo l'applicazione del carico e l'eventuale ripristino della deformazione della guaina, maggiore od uguale a 0,1 db (escludendo l'errore di riproducibilità dello strumento pari a 0,03 db).

24 24 di Schiacciamento (Rif IEC E3) La prova sarà effettuata su pezzatura campione giuntando preventivamente due a due le fibre sulla testa esterna; la rilevazione dei valori di attenuazione delle fibre avverrà sulle fibre della testa interna. La misura di attenuazione sarà effettuata mediante il metodo di "backscattering" a nm e 1550 nm, come schematicamente illustrato in fig. 1.3 ed utilizzando l'apparecchiatura indicativamente rappresentata in fig La prova sarà eseguita applicando, a partire da 5 metri circa rispetto la testa esterna, diversi valori di carico crescenti fino a raggiungere i valori indicati per ciascuna tipologia di cavo nei par , ritornando al valore di carico nullo prima dell'applicazione del carico successivo. Il punto di applicazione del carico sarà variato ad ogni incremento di carico. Verrà rilevata la variazione di attenuazione delle fibre sia durante che dopo l'applicazione di ogni carico, (è ammesso il ripristino della deformazione della guaina purché non si siano determinate lacerazioni della guaina esterna). La prova sarà ritenuta valida se fino al primo valore indicato nei par non si saranno manifestati incrementi permanenti di attenuazione e se fino al secondo valore indicato nei par gli incrementi permanenti di attenuazione non avranno superato i 10 db (valore assunto come indice di rottura fibra). Verrà considerata significativa una variazione di attenuazione permanente, cioè dopo la rimozione del carico e l'eventuale ripristino della deformazione della guaina, maggiore od uguale a 0.1 db (escludendo l'errore di riproducibilità dello strumento pari a 0.03 db) Piegatura a freddo La prova dovrà essere effettuata a temperatura ambiente ed a -15 C. I cavi completi dovranno avere proprietà meccaniche tali che sia possibile, senza nuocere alle fibre e alla guaina metallica, piegarli di 180 e successivamente svolgerli almeno 6 volte consecutive su un tamburo avente diametro pari al doppio del raggio minimo di curvatura specificato. Questa prova sarà effettuata utilizzando spezzoni di cavo di opportuna lunghezza (circa 3 metri), in modo che, durante la piegatura, lo spezzone stesso assuma la forma di un semicerchio prolungato da due parti diritte e che le piegature avvengano alternativamente in senso opposto. Dopo la prova si dovrà verificare, mediante il metodo "trasmitted power monitoring", che le fibre non abbiano subito rotture e che non ci sia incremento di attenuazione (misure effettuate a temperatura ambiente).

25 25 di Corrosione della guaina di acciaio corrugato Si sottoporranno preventivamente gli spezzoni di cavo alle prove di piegatura di cui al precedente punto 6.3, quindi si dovrà effettuare la prova di corrosione con le modalità riportate al par. 9.3 delle Norme Generali. Al termine della prova non si dovrà verificare alcun segno di corrosione, sulla guaina di acciaio, a più di 10 mm, in senso radiale, dalla periferia delle superfici inizialmente messe a nudo. Semplici alterazioni di colore in questa zone non dovranno essere interpretate come effetto di corrosione Propagazione dell'acqua (Rif IEC F 5B) La prova sarà effettuata su spezzoni di cavo (tamponato) di circa 3 metri di lunghezza con le modalità riportate nella specifica IEC F5. Il manicotto a tenuta per la immissione dell'acqua sarà applicato ad una testa del cavo interessando l'intera sezione (nel caso del cavo aereo sarà interessato alla prova solo il nucleo ottico comprendente la parte che va dal centro del cavo fino alla guaina interna compresa), anziché ad una finestra fatta sulle protezioni del nucleo, al fine di garantire una migliore uniformità della penetrazione dell'acqua sia all'interno dei tubetti di protezione delle fibre che tra nucleo ottico e protezione esterna. Dopo 24 h non sì dovranno rilevare gocciolamenti sull'altra testa dello spezzone Climatiche (Rif IEC F 1) Le prove saranno effettuate su pezzatura inserita opportunamente in camera climatica per circa 72 ore in modo da rendere massimo lo scambio termico con il cavo e consentire il raggiungimento dell'equilibrio termico. Dovrà essere verificata, tramite opportuna registrazione, l effettiva accensione della camera climatica per tutta la durata prevista per il raggiungimento dell equilibrio termico citato. L'attenuazione delle fibre a -25 C e +65 C sarà verificata mediante OTDR alla lunghezza d'onda di 1310 nm. I valori ricavati saranno confrontati con l'attenuazione a temperatura ambiente. La variazione di attenuazione nel campo di temperatura di prova dovrà essere contenuta nei limiti specificati al paragrafo 4.3. La misura di attenuazione dovrà essere eseguita in condizioni di regime termico della pezzatura di cavo dopo che la camera avrà raggiunto la temperatura desiderata.

26 26 di Trazione (Rif IEC E1) La prova sarà effettuata su pezzatura di cavo di opportuna lunghezza secondo lo schema riportato in figura 1.6. Saranno applicate forze crescenti, partendo da un precarico di opportuno valore (indicativamente N), necessario ad eliminare la curvatura dovuta al peso del cavo, con incrementi successivi di 500 N fino ad arrivare al valore massimo indicato nei par Durante l'applicazione delle forze dovrà essere assicurata la congruenza degli elementi costituenti il cavo. Per ogni valore di carico applicato saranno rilevate le seguenti caratteristiche: a) Allungamento geometrico del cavo L'allungamento geometrico del cavo sottoposto a trazione sarà valutato mediante confronto fra riferimenti mobili posti sulla guaina esterna del cavo e riferimenti fissi. L'allungamento corrispondente al massimo sforzo di trazione dovrà essere rispondente per ogni tipologia di cavo a quanto riportato nelle tabelle di cui ai paragrafi b) Allungamento effettivo delle fibre L'allungamento effettivo delle fibre nel cavo sarà valutato mediante il metodo della variazione di fase. Il metodo della variazione di fase consiste nel lanciare in fibra un segnale modulato sinusoidalmente e nel rilevare la fase alla fine della fibra stessa. Dal confronto dei valori di fase rilevati quando il cavo è sotto tiro e quando non è sottoposto ad alcun tiro, si ricava l'allungamento effettivo subito dalla fibra. L'allungamento corrispondente al massimo sforzo di trazione dovrà essere rispondente, per ogni tipologia di cavo, a quanto riportato nelle tabelle di cui ai paragrafi c) Variazione della attenuazione delle fibre. La variazione di attenuazione delle fibre sarà valutata con il metodo della potenza trasmessa o retrodiffusa alla lunghezza d'onda di nm e di 1550 nm. Non si dovranno riscontrare variazioni permanenti di attenuazione, nei limiti dell'errore di misura (tipicamente 0,1 db).

27 27 di Resistenza d'isolamento della protezione esterna dei cavi con guaina metallica Valgono le Norme Generali par con la seguente precisazione: il valore della resistenza d'isolamento misurato dovrà essere comunque superiore a 350 MΩ Km, nel caso di guaina in polietilene, e 40 MΩ Km, nel caso di guaina con mescola di tipo M Rigidità dielettrica della guaina esterna dei cavi con guaina metallica La verifica della rigidità dielettrica della guaina esterna di materiale termoplastico sarà eseguita secondo uno dei seguenti metodi: a) Prova in acqua Lo strato di materiale termoplastico dovrà sopportare, per 2 minuti primi senza danneggiamenti, una tensione alternata efficace di 3 kv o 4 kv in corrente continua applicata tra la guaina metallica e l'acqua nella quale il cavo sarà immerso durante la prova. b) Prova a secco Valgono le Norme Generali par b. La prova in acqua, in genere, verrà effettuata sulla stessa pezzatura utilizzata per la verifica di resistenza d'isolamento di cui al paragrafo Caratteristiche geometriche e strutturali del cavo Da una pezzatura si dovranno rilevare le caratteristiche dimensionali delle parti costituenti il cavo. I valori rilevati dovranno rispondere a quanto riportato nei par Indelebilità della marcatura La prova si effettuerà sulle marcature stampate sulla guaina esterna strofinando 10 volte con un batuffolo di cotone od un pezzo di stoffa imbevuto di acqua. Al termine della prova le marcature dovranno risultare ancora ben leggibili. Le pezzature di prova dovranno essere scelte a caso Non propagazione dell'incendio Valgono le Norme Generali par. 9.5.

28 6.13. Non propagazione della fiamma Valgono le Norme Generali par di Densità del fumo Valgono le Norme Generali par Indice di tossicità Valgono le Norme Generali par Quantità di gas alogenidrici Valgono le Norme Generali par Resistenza al fuoco (p.m.) Prova di sparo per cavi aerei anticaccia La prova di sparo deve essere effettuata su un campione di cavo di sufficiente lunghezza per essere disposto sul bersaglio come indicato nella figura Distanza di sparo : 20 m - Calibro del fucile : 12 - Diametro dei pallini di piombo: 2,1 mm. Il cavo disposto come nella figura 1.7 viene a formare quattro segmenti che sin indicheranno dall alto verso il basso 1, 2, 3, e 4. Nell esecuzione della prova devono essere effettuati almeno due spari (prima fucilata indirizzata tra i segmenti 1 e 2 e seconda fucilata indirizzata tra i segmenti 3 e 4 ). Per ritenere valida la prova devono comunque riscontrarsi almeno 10 impatti su ciascun segmento del cavo, pertanto dovranno essere effettuati ulteriori spari fino a raggiungere tale quantità di impatti. Al termine della prova devono essere esaminati tutti i punti di impatto sul cavo e deve essere effettuata la misura di attenuazione di tutte le fibre. La prova è superata se non si riscontrano variazioni di attenuazione rispetto ai valori prescritti, nei limiti dell'errore di misura (tipicamente 0,1 db), e se per ogni

29 impatto non si riscontra la perforazione della guaina interna. 29 di Prova di resistenza contro i roditori I roditori prima dell inizio della sessione di prova devono essere sottoposti ad un periodo di acclimatizzazione di 6 giorni nella gabbia che sarà utilizzata per la prova. La gabbia deve essere divisa in due parti in modo che una parte sia normalmente illuminata dalla luce ambiente, mentre la seconda parte completamente al buio. Le due parti devono essere comunicanti fra di loro mediante un foro circolare. Il cibo, dato che i roditori preferiscono stare al buio, sarà posto nella porzione della gabbia al buio sia durante il periodo di acclimatizzazione che nelle sessioni di prova; mentre i roditori avranno libero accesso all acqua in qualsiasi momento della prova. I roditori utilizzati devono essere d età non inferiore a 10 settimane delle seguenti specie: - rattus norvegicus - wistar rat - sprague dawley rat. Alla conclusione del periodo di acclimatizzazione viene eseguita la sessione di prova che consiste nel disporre uno o più campioni di cavo, in funzione della dimensione del foro d accesso alla parte buia, in modo da impedire l accesso dei roditori alla parte buia della gabbia attraverso il foro stesso; i roditori sono tenuti nella parte alla luce per la durata di 2 giorni. Nel caso di utilizzazione di più campioni per il blocco del foro, tali campioni devono essere distanziati sufficientemente per permettere il morso dei roditori. Il numero dei roditori nella gabbia deve essere di almeno due per campione di cavo, con un minimo complessivo di tre. Al termine i roditori saranno tolti dalla gabbia e saranno introdotti nuovi roditori, anch essi sottoposti alla procedura di acclimatizzazione, per sottoporre gli stessi campioni ad nuovo ciclo di aggressione per ulteriori 2 giorni. Al fine di valutare i danni causati dai roditori si dovrà considerare la seguente classificazione:

30 30 di 44 Indice A B C D E Definizione Guaina esterna non penetrata Guaina esterna penetrata e protezione contro i roditori senza danni Guaina esterna penetrata e protezione contro i roditori danneggiata ma non penetrata Guaina esterna e protezione contro i roditori penetrate, protezione meccanica interna danneggiata ma non penetrata Guaina esterna, protezione contro i roditori, protezione meccanica e guaina interna penetrate La prova di resistenza ai roditori è da considerarsi superata se, alla conclusione della prova, ciascuno dei campioni risulta classificabile con uno degli indici A, B o C della precedente tabella Misure geometriche delle fibre del cavo Le prove per la misura del: a) diametro del campo modale; b) diametro del mantello; c) errore di concentricità tra campo modale e mantello; d) errore di circolarità del mantello dovranno essere effettuate con le modalità previste nelle raccomandazioni ITU-T G.652 e G.650 ed i risultati dovranno essere rispondenti a quanto richiesto nel capitolo Misura di attenuazione La misura di attenuazione sarà effettuata: a) con la tecnica del taglio; b) con la tecnica di retrodiffusione per la valutazione della qualità intrinseca delle fibre. I valori rilevati dovranno essere rispondenti a quanto specificato al paragrafo In caso di contestazione il metodo del taglio costituirà il riferimento.

31 31 di Misura di lunghezza d'onda di taglio La prova sarà effettuata con le modalità previste nelle raccomandazioni ITU-T G.652 e G.650 ed i valori della lunghezza d'onda di taglio rilevati dovranno essere rispondenti a quanto specificato nel paragrafo Dispersione cromatica La prova sarà effettuata con le modalità previste nelle raccomandazioni ITU-T G.652 e G.650 ed i valori della dispersione cromatica ricavati dovranno rispondere a quanto specificato nel paragrafo Andamento qualitativo dell'indice di rifrazione del nucleo delle fibre La prova sarà effettuata con le modalità previste nelle raccomandazioni ITU-T G.652 e G.650 e l'andamento qualitativo dell'indice di rifrazione rilevato dovrà rispondere a quanto specificato nel paragrafo Misura spettrale di attenuazione La prova sarà effettuata con le modalità previste nelle raccomandazioni ITU-T G.652 e G.650 e l'andamento dell attenuazione nello spettro di lunghezza d'onda dovrà rispondere a quanto specificato nel paragrafo

32 7. LUNGHEZZA DELLE PEZZATURE - QUANTITÁ DI CAVO DA FORNIRE 32 di Lunghezza delle pezzature Le lunghezze nominali delle pezzature sono riportate per ciascun cavo nelle rispettive tabelle di cui ai punti Le tolleranze ammesse sulle lunghezze nominali delle pezzature da fornire, salvo diverse disposizioni date con l'ordinazione, sono le seguenti: o ± 40 m per lunghezza nominale di m; o ± 80 m per lunghezza nominale di m. E ammessa la fornitura di pezzature più corte rispetto a quelle minime consentite dalle citate tolleranze, comunque non inferiori a 500 m (per lotto di fornitura di pezzature da 2.100) e metri (per lotto di fornitura di pezzature da 4.000), con un limite di quantità non superiore al 7% delle pezzature ordinate e non inferiore a Quantità di fornitura La quantità totale di cavo da fornire sarà stabilita nell'ordinazione; non saranno ammesse tolleranze in difetto, mentre potranno essere accettate eccedenze non superiori all'1%. Il cavo utilizzato per tutte le prove non sarà conteggiato nel quantitativo ordinato, ma sarà a carico del Fornitore.

33 8. SORVEGLIANZA LAVORAZIONI E PROVE 33 di Richiamo alle Norme Generali Valgono le Norme Generali par. 12 tenendo presente quanto segue: Prove di tipo (T): L'elenco delle prove di tipo da eseguire sui cavi oggetto della presente Specifica è riportato nelle Tabelle 2.1/a e 2.1/b in cui è indicato il numero dei campioni sul quali eseguire le prove, i valori limite e i riferimenti normativi Prove di routine (R) L'elenco delle prove di routine da eseguire è riportato nella Tabella 2.2 in cui è indicato il numero dei campioni sul quali eseguire le prove, i valori limite e i riferimenti normativi Prove di accettazione (A): L'elenco delle prove di accettazione da eseguire sui cavi oggetto della presente Specifica è riportato nella Tabella 2.3 in cui è indicato il numero dei campioni sui quali eseguire le prove, i valori limite e i riferimenti normativi. Le prove di accettazione saranno eseguite su lotti di collaudo costituiti da 20 pezzature ciascuno. Quando le pezzature presentate al collaudo saranno in numero inferiore a 20, esse costituiranno, nel loro insieme, un solo lotto.

34 9. MOVIMENTAZIONE, IMMAGAZZINAMENTO, CONFEZIONE ED IMBALLAGGIO, CONSEGNE DELLE PEZZATURE DI CAVO, DOCUMENTAZIONE TECNICA 34 di Richiamo alle Norme Generali Valgono le Norme Generali par. 13 tenendo presente quanto segue: Diametro del tamburo per l avvolgimento del cavo Il tamburo della bobina sul quale è avvolto il cavo dovrà avere un diametro minimo pari ad almeno 30 volte il diametro del cavo Targa caratteristica della bobina Sulla targa della bobina dovranno essere riportati i seguenti dati: 1) Il nome del Fornitore; 2) Il tipo di cavo (es. cavo ottico, cavo ottico LSZH, cavo ottico anticaccia, cavo ottico resistente al fuoco) e numero totale di fibre; 3) sigla del cavo secondo quanto stabilito dalle norme CEI; 4) lunghezza della pezzatura e tara delle bobine; 5) I riferimenti che individuano la presente specifica tecnica (sigla e anno di emissione es. TT ). Le bobine di cavo ottico LSZH e di cavo ottico resistente al fuoco dovranno rispettivamente recare su un fianco la scritta "CAVO OTTICO LSZH" e "CAVO OTTICO RESISTENTE AL FUOCO", realizzata con vernice rossa e con caratteri aventi altezza non inferiore a 5 cm.

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