Salvatore Tutino I TEMI
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- Ivo Petrucci
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1 Salvatore Tutino I TEMI A. Economia sommersa ed evasione fiscale B. L Evasione fiscale C. Modalità e strumenti di contrasto 2
2 A. ECONOMIA SOMMERSA ED EVASIONE FISCALE Identificazione dei fenomeni e relazioni Metodi di stima Il peso dell economia sommersa 3 ECONOMIA SOMMERSA ED EVASIONE FISCALE: identificazione e relazioni Economia sommersa: aspetti dell economia di un paese non noti, in tutto o in parte, ai pubblici poteri Economia sommersa non di mercato che non ha riscontro in transazioni (volontariato, lav. domestico) Economia sommersa di mercato che comprende sia i proventi da evasione fiscale, sia quelli da attività criminali Evasione: metodi illegali diretti a ridurre o eliminare livello prelievo Elusione: metodi legali diretti a ridurre onere prelievo Erosione: trattamenti agevolati che riducono imponibile o imposta 4
3 ECONOMIA UFFICIALE, ECONOMIA SOMMERSA ED EVASIONE FISCALE TOTALE ATTIVITÀ ECONOMICHE ECONOMIA UFFICIALE O FORMALE ECONOMIA IRREGOLARE O SOTTERRANEA ATTIVITÀ NON DI MERCATO ATTIVITÀ DI MERCATO ECONOMIA SOMMERSA DI MERCATO ECONOMIA SOMMERSA NON DI MERCATO O SELF SERVICE ATTIVITÀ IMPUTATE SPESA PUBBLICA EVASIONE FISCALE ATTIVITÀ CRIMINALI LAVORO DOMESTICO VOLONTARIATO 5 ECONOMIA SOMMERSA ED EVASIONE FISCALE: metodi di stima Metodi diretti (base microeconomica) Indagini campionarie presso famiglie e imprese (platea limitata e non rappresentativa, reticenza) Risultanze attività accertamento tributario (campione distorto da processo selezione controlli; esiti contenzioso) Metodi indiretti (basati sul confronto fra indicatori macroeconomici) Approccio della spesa: basato sul confronto reddito-spesa nella misurazione del PIL e sull assunto che la spesa (i consumi) sono più facilmente determinabili (ma se il reddito occultato viene impegnato in consumi fuori del circuito ufficiale?) Confronto Fisco/CN: confronto fra basi imponibili dichiarate al fisco e quelle stimate ai fini CN (limiti e difficoltà omogeneità) Metodo monetario: si basa sull assunto che le transazioni sommerse avvengano in contanti. La stima delle giacenze monetarie individuali in eccesso, rispetto al circolante fisiologicamente necessario sarebbe una proxy del sommerso. (Non tutte le transazioni avvengono in contanti! Difficoltà identificazione anno base senza sommerso nel quale calcolare la circolazione ufficiale della moneta) 6
4 IL PESO DELL ECONOMIA SOMMERSA: L Italia e gli altri Paesi Commissione Europea (1998): fra il 7% ed il 16% del PIL, a seconda del metodo usato quattro raggruppamenti con due stremità: paesi scandinavi (5%); Italia e Grecia (20%) Schneider (2001): crescita del sommerso nelle principali economie europee a partire dal L INCIDENZA DELL ECONOMIA SOMMERSA SUL PIL NEL MONDO FMI (2002): Crescita del sommerso nei paesi industrializzati nel corso degli ultimi trenta anni, fra il 10% e il 20% del PIL. Italia al 27%, il doppio del valore medio OCSE Paesi Ocse Sommerso sul PIL (%) Paesi in Sommerso transizione sul PIL (%) Paesi in via di sviluppo Sommerso sul Pil (%) Grecia 30 Georgia 64 Nigeria 77 Italia 27 Russia 44 Thailandia 70 Stati Uniti 10 Bulgaria 34 Bolivia 67 Austria 10 Svizzera 9 Media Media Media Fonte: Fondo monetario 8
5 B. EVASIONE FISCALE Tipologie di evasione Il circuito dell evasione Stime dell evasione Le cause dell evasione L analisi costi-benefici dell evasore I costi dell evasione 9 TIPOLOGIE DI EVASIONE (1) Diverso modo di atteggiarsi dell evasione a seconda che riguardi: Persone fisiche o imprese individuali (titolare unico soggetto; aumento dimensioni comporta necessità collaborazioni ad evadere) Soggetti-imprese (base personale / srl modeste dimensioni e prive organo controllo / spa a larga base societaria, con collegio sindacale, quotate in borsa e sottoposte a certificazione) Cessioni /prestazioni a operatori o a consumatori finali 10
6 TIPOLOGIE DI EVASIONE (2) Semplici Mancata registrazione corrispettivi/ricavi Configurazione di redditi come entrate di natura risarcitoria Annotazione costi non inerenti o fittizi ( cartiere - sponsorizzazioni) Complesse Gruppi societari e pianificazione fiscale internazionale (costituzione di una società in un Paese a bassa fiscalità attribuendole la titolarità di beni immateriali - brevetti, licenze - di proprietà del gruppo) Sovrafatturazione e sottofatturazione di beni oggetto di scambi internazionali Triangolazioni: acquisto da paese terzo in esenzione IVA 11 ESEMPI DI EVASIONE Transazione commerciale con operatore Paese Terzo A Soggetto IVA residente estero CESSIONE C Soggetto IVA italiano destinatario effettivo della merce Acquista senza pagare IVA Si costituisce un credito d imposta B Soggetto IVA residente in Italia, destinatario fittizio della merce Importa in esenzione IVA, utilizzando un plafond inesistente (Esportatore abituale) Sparisce dopo breve tempo CESSIONE Obiettivo: Importare merce in Italia senza pagare IVA Settori interessati: carni e altri prodotti con elevato valore intrinseco 12
7 IL CIRCUITO DELL EVASIONE 13 STIME DELL EVASIONE (1) Irpef Irpeg Iva Irap Stime Anno di stima Dipendenti Indipendenti % Base % Imposta% Base % Imposta % Base % Imposta % Base % Imposta % Base Convenevole, 1995 circa ,1 42,3 Bernardi, ,5-59,5 - Bernardi e Bernasconi, ,5 12,9 62,8 68,5 26,8 30,6 40,1 38,6 Secit, ,8 - Sogei, ,5-52,2-32,9 - Agenzia delle Entrate, ,1 14
8 STIME DELL EVASIONE (2) LA DIFFUSIONE DELL EVASIONE Uno studio dell Agenzia delle Entrate (2002) (base imponibile IRAP non dichiarata in % totale) Macro attività economica Costruzioni Industria Commercio Servizi alle imprese Servizi alle famiglie Totale Intensità di evasione 24,03 8,47 76,73 86,86 112,31 46,08 Composizione % dell evasione 4.28% 8,49% 26,72% 39,45% 21,06% 100,00 15 STIME DELL EVASIONE (3) LA DIFFUSIONE DELL EVASIONE Uno studio dell Agenzia delle Entrate (2002) (base imponibile IRAP non dichiarata in % totale) Macro regioni Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole Italia Intensità di evasione 31,4 34,2 47,2 99,5 46,08 Composizione % dell evasione 26,54 18,87 20,07 34,52 100,00 16
9 LE CAUSE DELL EVASIONE Livello aliquote legali Struttura tributaria (grado progressività e aliquota marginale effettiva; dirette/indirette; ritenuta alla fonte e sostituti) Struttura economica (peso lav. autonomo e terziario; polverizzazione imprese) Complessità sistema e costi di adempimento Efficacia qualitativa-quantitativa controlli Globalizzazione dell'economia (Internet e immaterialità delle transazioni) Clima di consenso su prelievo e spesa pubblica Valutazioni di ordine etico e calcolo economico 17 LE CAUSE DELL EVASIONE (2) Motivi prevalenti che portano il cittadino a evadere le tasse - Valori % Le tasse troppo elevate 60,0% La scarsa cultura della legalità fiscale 35,3% Lo scarso controllo da parte degli organi competenti 33,6% L'aspettativa dei condoni 16,4% La cattiva gestione delle risorse pubbliche 15,5% La perdurante situazione di crisi economica 9,9% Altro 0,4% Non so 1,8% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% Fonte: Eures
10 L ANALISI COSTI-BENEFICI DELL EVASORE (la bilancia dell evasore) La decisione di evadere: scelta economica razionale ( scelta di portafoglio in condizioni di incertezza). Da un lato, il premio dell evasione; dall altro la sanzione conseguente alla scoperta Variabili rilevanti (il loro mix determina il se e il quanto evadere e, dunque, il beneficio per il contribuente e la perdita di gettito per l Erario) Frequenza dei controlli Entità e natura della sanzione (depenalizzazione, depersonalizzazione) Probabilità che la sanzione venga comminata (iter processo accertativo e vie di fuga ) Reddito Aliquote Grado di avversione al rischio Disagio (disturbo, vessazione) provocato dall accertamento (Statuto contribuente ) Contesto sociale: l evasione fiscale è un disvalore? 19 I COSTI DELL EVASIONE A. Macroeconomici e di bilancio Perdite di gettito (erariale, contributivo, locale) Limiti quantitativi alla spesa pubblica e/o vincoli di bilancio B. Equitativi Iniquità distribuzione prelievo (concentrazione evasione, 5 milioni partite IVA, 30 milioni soggetti IRPEF) Attenuazione obiettivi redistributivi (orizzontali, verticali) assegnati al prelievo Riflessi qualitativi sulla spesa pubblica (spesa sociale e investimenti) C. Inefficienza nell allocazione delle risorse Alterazione concorrenza (minori costi fiscali, contributivi, amministrativi, del lavoro) Perdita efficienza sistema economico: l evasione consente la sopravvivenza di imprese marginali inefficienti (costi dell evasione + costi inefficienza produttiva) Favorisce il nanismo della struttura produttiva Penalizza in misura differente alcuni settori rispetto ad altri, in relazione alla diversa diffusione del tasso di evasione (industria / servizi) Introduce distorsioni territoriali Deterioramento ambiente sociale (assenza trasparenza nelle relazioni contrattuali) 20
11 C. MODALITÀ E STRUMENTI DI CONTRASTO Come limitare l evasione fiscale: quello che pensano i cittadini A monte: gli incentivi alla compliance I controlli "impliciti" nel sistema L impiego delle presunzioni La strategia dei controlli: analisi dei rischi, programmazione e selettività L impiego delle presunzioni e gli istituti transattivi 21 COME LIMITARE L EVASIONE FISCALE: QUELLO CHE PENSANO I CITTADINI Interventi maggiornamente efficaci per limitare il fenomeno dell'evasione fiscale - Valori % Ridurre le tasse Aumentare i controlli Evitare i condoni fiscali Gestire con più trasparenza i soldi dei contribuenti Ampliare le voci di spesa detraibili Sensibilizzare i cittadini con campagne di comunicazione Tassare più consumi e meno redditit Riconoscere incentivi fiscali ad aziende/settori in crisi Altro Non so 0,7% 1,5% 8,3% 6,6% 23,2% 22,0% 18,4% 14,1% 36,9% 48,7% 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% Fonte: Eures
12 A MONTE: GLI INCENTIVI ALLA COMPLIANCE Semplificazione del sistema tributario Riduzione della pressione fiscale e miglioramento distributivo del prelievo Efficienza dell amministrazione (corretta applicazione norme e capacità contrasto evasione, fisco telematico) Certezza e stabilità normativa (tempi del contenzioso, ruolo dei condoni ) Consenso sull utilizzo delle risorse (spesa pubblica) 23 I CONTROLLI IMPLICITI NEL SISTEMA I limiti alla detraibilità per l IVA e alla deducibilità per l imposizione diretta (beni ad uso promiscuo, inerenza oggettiva ) I regimi forfetari (imprese di allevamento, imprese minime, enti non commerciali) con determinazione costi e/o coefficienti redditività e/o Iva dovuta La cessione di immobili (registro) 24
13 LA STRATEGIA DEI CONTROLLI: analisi dei rischi, programmazione e selettività Il sistema informativo e le banche dati Il segreto bancario e l Anagrafe dei conti Identificazione dei rischi Le direttive sui controlli (capacità operativa, priorità e programmazione) La selettività dei controlli (i soggetti di grandi dimensioni, la lotta al sommerso) Le modalità dei controlli e lo statuto del contribuente Controlli formali (400 mila anno) e controlli sostanziali (50/100 mila anno) 25 ATTIVITÀ DI CONTROLLO 1998 (600 contribuenti grandi dimensioni ) Redditi dichiarati Attività di controllo a) Evasione contestata b) Evasione accertata c) Maggiore imposta 6000 miliardi di lire 4800 miliardi di lire 2980 miliardi di lire 1030 miliardi di lire 0,1% Pagamento spontaneo 1030 miliardi 41,7% Contenzioso (grado soccombenza 60%) 25,2% Accertamenti non notificati 33,0 Accertamenti con adesione (Sconto 80%) Pagamento spontaneo Riscossione 1 miliardo di lire Accertamento con adesione 71 miliardi di lire 72 miliardi di lire (7% della maggiore imposta accertata) 26
14 L IMPIEGO DELLE PRESUNZIONI E GLI ISTITUTI TRANSATTIVI L accertamento induttivo Coefficienti presuntivi Parametri Minimum tax Studi di settore Concordato preventivo Accertamento con adesione Conciliazione giudiziale Condono 27
Finanziaria 2008. www.governo.it. Consiglio dei Ministri del 28.09.2007 FISCO. Ministero dell Economia e delle Finanze.
Consiglio dei Ministri del 28.09.2007 FISCO Fisco semplice per i piccoli imprenditori Addio libri contabili, Iva e Irap. Per le piccole imprese solo un forfait. Un milione di imprenditori minimi e marginali,
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