Comune di Barlassina

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1 Comune di Barlassina Provincia di Monza e Brianza VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ORIGINALE N 48 del 15/11/2010 OGGETTO: RINEGOZIAZIONE MUTUI CONCESSI DALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA - AUTORIZZAZIONE L'anno duemiladieci, addì quindici del mese di novembre alle ore 21:00, presso la Sala Consigliare, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto, si è riunito sotto la presidenza del Sindaco Anna Maria Frontini il Consiglio Comunale. N. Cognome e Nome Presenti Assenti N. Cognome e Nome Presenti Assenti 1 FRONTINI ANNA MARIA si 10 MANZIONNA GIANFRANCO si 2 GALLI PIERMARIO si 11 COLOMBO MAURO si 3 CASTELLI MASSIMILIANO si 12 GAVIRAGHI PIERA MARIA si 4 RADICE PIER ANGELO si 13 RICCHI WILLIAM si 5 LEURATTI RAIMONDO si 14 PANCOTTI SERGIO si 6 PAGANI DAVIDE GIOVANNI si 15 FILIPPONE PAOLO si 7 TAGLIABUE ANDREA si 16 PREVER DONATELLA si 8 ERBA GABRIELE si 17 COLOMBO CLAUDIO si 9 FRIGERIO SILVIA si Presenti 15 Assenti 2 Sono presenti gli assessori esterni: Trezzi Luisa, Molinari Andrea Giovanni Partecipa Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Paola Camesasca Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a trattare l'argomento di cui in oggetto.

2 OGGETTO: RINEGOZIAZIONE MUTUI CONCESSI DALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA - AUTORIZZAZIONE Premesso la relazione dell assessore Piermario Galli e gli interventi dei consiglieri intesi a chiarire le motivazioni della proposta e le dichiarazioni di voto riportate nel verbale di seduata in atti Nel corso della discussione entra in aula il Consigliere Claudio Colombo sono presenti 16 consiglieri IL CONSIGLIO COMUNALE Atteso che la Cassa Depositi e Prestiti società per azioni (CDP), al fine di fornire uno strumento utile per la gestione attiva del debito, si è resa disponibile alla rinegoziazione di una parte dei propri mutui; che gli enti aderendo al programma potranno rimodulare il piano di ammortamento dei prestiti contratti liberando risorse per far fronte a nuovi investimenti e/o per finanziare servizi pubblici; che in data 30 settembre 2010 la Cassa ha inviato a questa Amministrazione il programma di rinegoziazione dei prestiti concessi in adempimento alla circolare n del 21 settembre 2010 della Cassa Depositi e Prestiti; che la Cassa ha predisposto un sito informatico dedicato all operazione al quale ciascun Ente si deve collegare per verificare quali mutui è possibile rinegoziare; che i mutui rinegoziabili dal Comune di Barlassina sono n. 8 per un valore residuo debito pari a ,49 come da prospetto allegato; che dopo un attenta analisi che tiene conto dell esistenza di mutui il cui onere è coperto da contributo regionale nonché di mutui il cui onere è rimborsato da I.A.N.O.M.I. Spa a titolo di corrispettivo per la gestione delle reti di fognatura, si ritiene opportuno procedere alla rinegoziazione alle seguenti condizioni: - rinegoziazione del prestito con posizione n /00 stabilendo la durata residua in anni 15 come da prospetto allegato alle condizioni al ore 11:12; Con undici voti favorevoli, voti contrari quattro (consiglieri William Ricchi, Sergio Pancotti, Paolo Filippone, Donatella Prever), astenuto il consigliere Claudio Colombo, DELIBERA 1. di autorizzare la rinegoziazione del mutuo pos. n /00 contratto con la CDP secondo quanto stabilito dalla circolare 1278 del 21 settembre 2010; 2. di delegare tutti gli adempimenti connessi al perfezionamento dell operazione di rinegoziazione del mutuo di cui al precedente punto 1. alla Responsabile del Settore economico finanziario;

3 Successivamente, preso atto della proposta del Sindaco di dichiarare l immediata esecutività del presente atto con undici voti favorevoli, voti contrari quattro (consiglieri William Ricchi, Sergio Pancotti, Paolo Filippone, Donatella Prever), astenuto il consigliere Claudio Colombo, DELIBERA di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma quarto del D.Lgs. 18 agosto 2000, n All.ti: 1. Prospetto mutui rinegoziabili 2. Prospetto mutuo da rinegoziare

4 RINEGOZIAZIONE MUTUI CONCESSI DALLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA AUTORIZZAZIONE - DISCUSSIONE L assessore Piermario Galli riferisce che la Cassa Depositi e Prestiti con la circolare n del ha fatto sapere della possibilità di rinegoziare i mutui che le amministrazioni hanno in corso di ammortamento; i mutui che possono essere rinegoziati devono rispondere ad alcune condizioni, ossia, devono essere in ammortamento a tasso fisso, devono avere una scadenza non antecedente al 2013, devono essere di importo pari o superiore a 5.000, non devono essere concessi in base a leggi speciali e, ovviamente, non essere già stati rinegoziati nel 2003 e 2005; il Comune di Barlassina ad oggi ha in corso di ammortamento con la Cassa Depositi e Prestiti otto mutui per un debito residuo di ,49, la rinegoziazione può essere fatta a tasso fisso per una durata che può essere di dieci, quindici, venti, venticinque o trent anni, con la decorrenza dell ammortamento al primo gennaio 2011; di questi otto mutui ce ne sono tre legati a un canone che ha un corrispettivo dalla gestione della rete di fognatura ed è rimborsato da IANOMI; un debito residuo di euro è di un mutuo legato a un contributo regionale, altri tre mutui hanno un residuo debito basso quindi non vengono considerati, si prende invece in considerazione il mutuo che ad oggi ha un debito residuo di ,34 del quale si propone la rinegoziazione, soluzione ritenuta ottimale, della durata di quindici anni allungando la durata di questo prestito che sarebbe invece arrivato a scadenza tra quattro anni, scendendo da un tasso fisso del 6,50 ad uno del 5,22; è stata presa in considerazione questa possibilità di rinegoziare il mutuo vista la poca chiarezza ancora ad oggi legata alla finanziaria, e comunque in relazione ai sicuri tagli dei trasferimenti erariali del prossimo anno, piuttosto che del 2012; con questa rinegoziazione ci sarà subito una riduzione della spesa corrente perché la rata semestrale attuale di euro ,72 scenderebbe così rinegoziata a ,53; quindi sono due i motivi di questa rinegoziazione, il primo legato a problemi di bilancio, il secondo perché questo prestito che l amministrazione di Barlassina fece nel 1995 è legato alla costruzione della seconda palestra di allungare comunque l ammortamento di un bene in uso alla comunità. Il consigliere William Ricchi interviene per dire che anche il suo gruppo ha analizzato la proposta e la conclusione a cui sono giunti è che con la rinegoziazione di quindici anni si spendono euro in più di interesse e che anche il tasso di interesse del 5,22 sia alto, per il finanziamento della piazza la Banca di Credito Cooperativo fatto un tasso migliore, per cui si chiede, primo, perché non chiudere il mutuo se ci sono delle esigenze di bilancio e aprirlo con qualche azienda che dà un tasso migliore, secondo, si liberano risorse per farne che cosa? Solamente per averle a disposizione in caso di emergenza o ci sono già le idee chiare e si sa già dove andare a impegnare nel prossimo futuro. L assessore Piermario Galli risponde che se è vero che la Cassa Depositi e Prestiti è per il 70% controllata dallo Stato e la sua missione principale è quella dell aiuto nei confronti della pubblica amministrazione, è anche vero che opera come una normalissima banca che guarda al profitto e se è vero che dà la possibilità di rinegoziare per tempi diversi è anche vero che il tasso di interesse lo decide la Cassa Depositi e Prestiti, però è anche vero che c è un risparmio perché dal 6,50 scende al 5,20, anche se si deve riconoscere che ci sono mutui migliori. Il consigliere William Ricchi dice che mancano solo quattro anni e quindi si chiede se il percorso è giusto a fronte del fatto che si libera questa risorsa o la si libera perché la si vuole liberare, ma normalmente in un amministrazione una risorsa la si libera quando si ha un esigenza o una previsione di spesa, altrimenti, si lascia terminare questo mutuo che è finito oramai e poi se ne accendono altri a un tasso magari migliore.

5 L assessore Piermario Galli risponde di aver avuto gli stessi dubbi e aggiunge che anche se non c è ad oggi una scelta della risorsa che andrà a liberarsi però la preoccupazione legata alla finanziaria, al bilancio è sempre più presssante tanto che in giunta si è parlato del previsionale più volte e tutti gli assessori si sono già dedicati a capire dove possono fare tagli; con questa rinegoziazione c è un risparmio da utilizzare tenendo conto che i tagli della finanziaria ci saranno, se poi si tiene anche conto che il mutuo del 1995 era stato fatto per una palestra che è un bene che si andrà ad ammortizzare negli anni e che è un bene che è qui e che si utilizzerà nel tempo. Il consigliere Sergio Pancotti ritiene che sia un po troppo facile andare a scaricare su due cicli di amministrazione comunale quelle che sono le necessità di oggi, se si vuole essere un po lungimiranti bisogna riconoscere che si stanno impegnando per altri dieci anni le casse del Comune precludendosi quindi la possibilità di fare nei prossimi dieci anni ulteriori mutui per poter fare ulteriori opere, per poter fare ulteriori migliorie; è vero che si è in un periodo di crisi sia dal punto di vista di gestione patrimoniale dei comuni sia dal punto di vista di gestione di qualsiasi azienda, però è una scappatoia fin troppo semplice l andare a scaricare su dieci anni di amministrazione comunale quello che è un problema congiunturale; da parte dell amministrazione si vorrebbe un impegno un po più oculato ma soprattutto più mirato alle proprie responsabilità e vorrebbe capire se l amministrazione ha intenzione di muoversi in questa direzione piuttosto che scaricare i problemi su quelle future andando a precludere nuovi investimenti per il futuro. Il Sindaco interviene per dire che la decisione di rinegoziare questo mutuo è stata presa perché l anno prossimo i trasferimenti dallo Stato diminuiranno del 12,50%, sono qualcosa come euro in meno che per il bilancio di questo comune sono tantissimi, sarà anche necessario fare ogni sforzo per rispettare il patto di stabilità perché se questo non avverrà sarà molto più pesante per le amministrazioni future governare con tutte le penali che verranno addossate al comune; è vero che un mutuo si porta in là nel tempo le spese, ma di una percentuale minima, invece, se si sfora un patto di stabilità o non si rispettano le leggi di bilancio, ci saranno trasferimenti in meno dallo stato e la penalità che il Comune di Barlassina si ritroverà addosso ricadrà sulle amministrazioni future; questa scelta non è fatta solo per quadrare un bilancio ma quadrare il bilancio in previsione anche del futuro altrimenti si porteranno dietro per anni le penalità che deriveranno da un patto non rispettato, con questo aggiunge di non potersi prendere in questo momento la responsabilità di dire il patto sarà rispettato, ma questa rinegoziazione è uno dei modi per affrontare la questa situazione difficilissima e la scelta non è fatta soltanto per risparmiare quest anno alcune migliaia di euro, ma in previsione anche del futuro Il consigliere Sergio Pancotti prende atto di quanto detto dal Sindaco, tuttavia ritiene che il problema stia proprio nel fatto che non si sta parlando di un operazione una tantum che va ad aggravare sul bilancio dell anno prossimo, ma di una situazione che andrà ad aggravare per i prossimi dieci anni i problemi del bilancio, quindi come ci sarà il problema l anno prossimo i problemi ci saranno anche tra cinque anni, però tra cinque anni nel frattempo l amministrazione avrà accumulato dei bisogni che forse oggi non sono così urgenti quindi si chiede con che raziocinio si va ad incrementare un bisogno futuro guardando ad oggi; un amministrazione comunale dovrebbe cercare di lavorare con lungimiranza, si dice che è un progetto proprio per evitare il patto di stabilità, va benissimo, ma non è così che si risolve il problema così si peggiora ulteriormente, se non sarà l anno prossimo, sarà tra cinque anni, quindi la soluzione proposta dalla maggioranza è una soluzione che va a penalizzare chiunque tra cinque anni si troverà a governare il paese di Barlassina, cosa che sinceramente non gli sembra corretta. Il Sindaco dice di aver spiegato i motivi della proposta.

6 La consigliera Silvia Frigerio pensa che il Sindaco abbia già risposto nella maniera migliore alle motivazioni che giustificano questa scelta che a lei sembra una decisione presa nel rispetto del principio di lungimiranza perché è vero che sulla carta sono giustificate anche le obiezioni mosse in questa discussione, però prima di preoccuparsi del futuro, cosa che comunque viene fatta con questa scelta, come nei fatti si dimostra, bisogna attraversare anche il presente quindi per arrivare al futuro bisogna attraversare gli anni prossimi che presentano delle indiscusse difficoltà e sembra che questa scelta nella razionalità con cui è stata condotta possa permettere di traghettare nella maniera migliore, sicuramente nella maniera meno peggiore; queste diventeranno esigenze indiscutibili dovute a questa finanziaria ancora incerta; quindi, in questo clima di incertezze si cerca di costruire le certezze che si possono costruire; il voto quindi sarà a favore di questa scelta.

7 Letto, confermato e sottoscritto Il Sindaco Anna Maria Frontini Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Paola Camesasca ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE Si attesta: che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio del Comune il : 16/11/2010 ed ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Paola Camesasca ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il 25/11/2010. Ai sensi dell'art. 134, comma 3, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n Barlassina Lì, 25/11/2010 Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Paola Camesasca