Compito assegnato: Sono state assegnate 5 radiografie riconducibili a esami di radiologia tradizionale del tratto lombare

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2 Compito assegnato: Sono state assegnate 5 radiografie riconducibili a esami di radiologia tradizionale del tratto lombare In ciascuna radiografia erano presenti errori Erica Prodi, Maria De Chiara

3 In generale:

4 Individuazione degli errori Proiezione AP: La colonna lombare non è situata perfettamente al centro del radiogramma. La diaframmatura superiore e soprattutto quella inferiore è abbondante. L errata diaframmatura può essere la conseguenza di un errata centratura del paziente, effettuata circa a livello delle creste iliache.

5 Individuazione degli errori Proiezione LL: Diaframmatura superiore ed inferiore abbondante. Corpi vertebrali non perfettamente in laterale. Non ben visibili gli spazi intervertebrali. Le coste non sono perfettamente sovrapposte. Questi errori possono essere dovuti sia ad un errato posizionamento del paziente, non in laterale perfetta, sia ad una inclinazione del tubo in senso caudo-craniale invece della corretta incidenza perpendicolare.

6 Individuazione degli errori Proiezione OBLIQUA: La diaframmatura superiore ed inferiore è abbondante. (Per questo studio non occorre vedere le vertebre D 10 e D 11 né l ileo e la testa del femore). La mancata visualizzazione delle articolazioni apofisarie di L 1 e L 2 sono attribuibili alla diversa obliquità delle articolazioni stesse: da 15 per L 1 fino a 45 per L 5

7 Proiezioni accessorie MORFODINAMICHE mai viste durante il tirocinio: Proiezioni frontali o sagittali: 1.In iperflessione 2.In posizione intermedia o naturale 3.In iperestensione Proiezioni di profilo: 1.In inclinazione laterale destra massima 2.In posizione intermedia 3.In inclinazione laterale sinistra massima

8 Individuazione degli errori E visibile la scritta extension = estensione (La scarsa estensione del rachide può essere dovuta sia ad un impossibilità del paziente sia ad un inadeguato posizionamento del paziente stesso.) Le diaframmature sia laterali che anteriori e superiori sono abbondanti. Il bacino non deve essere compreso nello studio. La scorretta diaframmatura inferiore può essere una conseguenza di un errata centratura del paziente, non 3-4 cm sopra la cresta iliaca, ma circa a livello della cresta iliaca.

9 Individuazione degli errori Il posizionamento del paziente in massima flessione è scorretto: il rachide non presenta nessuna flessione mentre il bacino è stato flesso in avanti di circa 90. Le diaframmature sia laterali che anteriori e superiori sono abbondanti. Iperflessione

10 Proiezioni accessorie RACHIDE IN TOTO in AP: per valutare il grado di scoliosi RACHIDE IN TOTO proiezione LL: per valutare eventuali alterazioni della cifosi dorsale e della lordosi lombare

11 Proiezioni accessorie

12 Portare le faccette articolari perpendicolari al piano sensibile Proiettare l articolazione in corrispondenza del 5 spazio PAZIENTE: supino ruotato tale che piano sag. mediale corpo-piano sensibile -> 45 circa RAGGIO: 30 obliquo in senso caudo-craniale 5 cm all interno e 3 al di sotto la spina iliaca antero superiore del lato sollevato CC: dimostrazione assiale del foro di coniugazione lombo-sacrale RAGGIO: obliquo 30 cranio-caudale incidente sulla paravertebrale del lato sollevato, altezza di L3

13 Questa proiezione integra lo studio standard osservando da un altro punto di vista il processo trasverso. PAZIENTE: supino RAGGIO: obliquato caudo-craniale INCIDENZA: come nella proiezione AP Ormai sostituite dalla TC

14 Fonti e ricerca: Dove sono state reperite le informazioni? TRENTA-CORINALDESI MAZZUCATO SITI INTERNET DISPENSE UNIVERSITARIE Quali le principali difficoltà di ricerca? Banche dati Articoli specifici

15 Linee guida nazionali di riferimento: COLONNA LOMBARE Dolore lombare cronico senza segni di infezione o di neoplasia Dolori lombari associati a: 1) insorgenza < 20 o >55 anni, 2) disturbi sfinteri ali o della deambulazione, 3) anestesia della regione perineale 4) perdita grave e progressiva della funzione motrice, 5) esteso deficit neurologico, 6) precedente patologia neoplastica 7) continuo stato di malessere, 8)HIV, 9) calo ponderale 10) tossicodipendenza 11) uso di cortisonici, 12) deformazioni corporee, 13) dolore di origine non meccanica Dolore lombare acuto, Ernia discale, sciatica Dolore da collasso osteoporotico RX: non indicata di routine RM, MN(scintigrafia ossea),tac: indagini di prima istanza se i sintomi persistono RM: indagine migliore. (UNA RX NEGATIVA PUO FALSAMENTE RASSICURARE). RX: non indicata di routine RM, TAC: prese in considerazione solo dopo che un trattamento conservativo si è rivelato inefficace. La RM è in genere preferibile. RX : indicata. Le proiezioni laterali evidenziano le fratture da cedimento. MN-RM: non indicata di routine. Utili nella diagnosi differenziale di vecchie e nuove fratture e di aiuto nella esclusione di fratture patologiche. Densitometria ossea: Fornisce misurazioni obiettive del contenuto minerale osseo. Linee guida nazionali Dioagnostica per immagini 2004: TRAUMI Trauma senza dolore e alcun deficit neurologico Trauma con dolore senza deficit neurologici oppure in pazienti non valutabili clinicamente Trauma con deficit neurologici e/o dolore RX: non indicata. l esame obiettivo è affidabile e sufficiente. RX: indicata. Se la radiografia dimostra frattura di elementi posteriori o instabilità degli stessi essenziale TAC o RM. RX: indicata. Indagine iniziale TAC: indicata. Analisi dettagliata della struttura ossea con eventuali ricostruzioni RM: indicata. indicata per lesioni a più livelli o per alterazioni legamentose e della cauda.

16 Altre tecniche: fratture ernie o protusioni discali fratture patologiche angiomi

17 possibilità di guardare dentro all involucro osseo del canale rachideo con una definizione spaziale tale da distinguere bene: o Spazio epidurale o Spazio subaracnoideo o Parenchima midollare POSIZIONAMENTO e CENTRATURA SATURAZIONI BOBINE

18 PROTOCOLLO STANDARD: 3 PLAIN di centratura (da includere almeno S 1 nel limite inferiore) SAG. T2 4 con 0.4 SAG. T1 4 con 0.4 AX.T2 4 con 0.4 o 3 con 0.3 se il pz. ha dischi di piccole dimensioni eventuali seq COR. secondo specifica medica SAG: studio del midollo nel diametro AP, fornendo immagini anatomiche molto fedeli AX: per valutare al meglio la componente intra/extra midollare COR: valutazione del diametro trasverso del midollo SEQUENZE: tipologie Fast SE: in T2 hanno tempi di scansione più contenuti. GE: hanno una maggiore suscettibilità magnetica e sono altamente sensibili ai segni di emorragia. T1: LIQUOR= ipointenso DISCO INTERVERTEBLALE= ipointenso MIDOLLO: iperintenso T2: LIQUOR= molto iperintenso OSSO COMPATTO CORTICALE= ipointenso => seq. T2 dette MIELOGRAFICHE DISCO INTERVERTEBRALE= iperintenso MIDOLLO= ipointenso

19 TECNICA DEXA (dual energy X-ray absorptiometry) Fascio 40 kev T. molli Fascio 100 kev T. osseo si basano tutte sulla rappresentazione 2D della struttura ossea esaminata Le informazioni che derivano dalla densitometria ossea sono: - misura del contenuto osseo minerale - misura della densità minerale ossea in un'area

20 La Tomografia Computerizzata Quantitativa è l'unica tecnica non invasiva che misura la reale densità di tessuto osseo in un determinato volume, in mg/cm3, senza la sovrapposizione di altri tessuti.

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22 Conclusioni: L utilizzo di pub-med ha dato scarsi risultati difficoltà a ricercare per parole chiave legate ad articoli di natura tecnica articoli in inglese datati Le fonti utilizzate per sviluppare la ricerca più facilmente fruibili sono state le dispense fornite dai docenti universitari e i libri di testo consigliati dai tutors del CdL. Giudico l esperienza positiva in quanto l esecuzione di questo compito ha fatto emergere la curiosità di ricercare e conoscere tecniche di studio del rachide di cui non avevo sentito parlare a lezione e mai viste prima a tirocinio.

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