la rappresentazione dell architettura
|
|
- Aurelio Carli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 la rappresentazione dell architettura
2 Il disegno per il rilievo 150 Lo schizzo a mano libera Lo schizzo a mano libera costituisce un momento fondamentale del disegno di architettura, sia come strumento di conoscenza e di analisi dell esistente, sia come mezzo di visualizzazione immediato ed efficace delle idee progettuali. Il linguaggio grafico dello schizzo a mano libera è decisamente personale e correlato alle finalità del disegno. Nell analizzare architetture e spazi, risulta utile la rappresentazione estemporanea di viste prospettiche, sezioni ambientali, dettagli caratterizzanti, per registrare impressioni, prendere coscienza delle forme e delle caratteristiche ambientali dei luoghi. In questa fase, caratterizzata da diversi gradi di sintesi od analiticità, è lasciato al linguaggio grafico il massimo grado di libertà e soggettività. Nel caso del disegno per il rilievo, metrico o a vista, il linguaggio diverrà più oggettivo, mentre risulterà di fondamentale importanza il corretto dimensionamento e proporzionamento degli elementi, preferendo, in genere, rappresentazioni in proiezioni ortogonali a semplice contorno. I disegni preparatori o eidotipi, dovranno essere chiari e leggibili, anche al fine di potervi apporre direttamente le quote con le misure rilevate e tutta una serie di annotazioni descrittive, che trasmettano quelle informazioni difficilmente ricavabili dal disegno. Nella fase ideativa, compito dello schizzo a mano libera, è quello di tradurre graficamente le forme concepite dal progettista, in maniera diretta e rapida. Gli schizzi di progetto registrano sulla carta gli stimoli, le intuizioni, i ripensamenti dell autore e costituiscono un aspetto molto importante del momento creativo. Il loro linguaggio è estremamente libero: essi si rivolgono in primo luogo al proprio autore e possono riguardare i più svariati aspetti del progetto. Ogni sistema di rappresentazione, attraverso i suoi codici e le sue caratteristiche, si presta a divenire strumento di controllo progettuale. Mano a mano che i contenuti e le forme del progetto si precisano, anche il linguaggio grafico assumerà caratteristiche di maggior oggettività, fino a diventare quello univoco della rappresentazione convenzionale Schizzo a penna della facciata della cattedrale di Reims. Esercitazione di disegno veloce 151.Schizzo prospettico a penna del centro storico di Montepulciano 152.Schizzo di una via nel centro storico di Firenze 73
3 Rilievo a vista di una facciata prospicente Piazza della Signoria 154.Léon Krier. Schizzo prospettico per il Capitol di Richmond, penne e matite colorate 155.Eidotipo per il rilievo di un dettaglio di Palazzo Bartolini Salimbeni a Firenze 156.Mario Ridolfi.Schizzi di progetto per la casa dell'architetto a Terni
4 157.J.M.Olbrich. Studio per il palazzo di esposizioni della Secessione 158.Filippo Juvarra. Studio di un interno con scala a chiocciola. Disegno a penna e acquerello 159.Giovanni Michelucci. Studio per una chiesa a Siena, China e acquerello 75
5 Le scale della rappresentazione Negli elaborati grafici gli oggetti e le architetture in genere non vengono rappresentati nelle loro dimensioni effettive. Per relazionare le dimensioni del disegno a quelle dell oggetto reale, si applica un rapporto numerico di riduzione o di ingrandimento, definito rapporto di scala. Correntemente si dice che il disegno è stato eseguito in scala 1: x sottintendendo che il rapporto fra le dimensioni lineari reali dell oggetto e quelle della sua immagine disegnata è pari a x. Attraverso la conoscenza di questo rapporto è possibile sia riportare sul foglio la misura di una grandezza nota, sia ricavare il valore numerico reale di una grandezza misurata graficamente sull elaborato. Semplificando, possiamo dire che nella scala 1: x ogni centimetro riportato sul foglio corrisponde a x centimetri nella realtà. Le scale più usate in architettura fanno riferimento ai numeri 1, 2, 5 e ai loro multipli. Le scale più utilizzate sono: 160.Variazione di definizione planimetrica in relazione alla scala di rappresentazione - 1:1, 1:10, 1:100, 1:1000; - 1:2, 1:20, 1:200, 1:2000; - 1:5, 1:50, 1:500, 1:5000. Nella rappresentazione del territorio sono usate scale con maggior rapporto di riduzione, come la 1:10.000, 1:25.000, 1: e 1: Al rapporto numerico, che va sempre indicato negli elaborati, può essere aggiunta una scala grafica, costituita da un segmento graduato e numerato, che si rivela particolarmente utile qualora il disegno sia oggetto di riproduzioni meccaniche che comportino ingrandimenti o riduzioni. Naturalmente ogni scala della rappresentazione ha propri codici e proprie caratteristiche di sinteticità o dettaglio. Scale con alti rapporti di riduzione(scala piccola ) acquistano maggiori caratteristiche di sinteticità e simbolicità, indirizzandosi alla descrizione dell organismo architettonico in rapporto al suo contesto. Viceversa, al crescere della scala (rapporto di riduzione decrescente), occorre precisare sempre di più i dettagli, conferendo al disegno maggior aderenza alla forma reale dell oggetto. Ad esempio, in una pianta 1:500, l attenzione è più rivolta ai rapporti volumetrici fra le parti che all organizzazione interna, informazione che compete generalmente agli elaborati in scala 1:100, 1:200. Nella scala 1:50 si introducono dettegli costruttivi e decorativi, si legge la disposizione degli arredi e l organizzazione degli impianti. Le scale maggiori 1:20, 1:10 e 1:5 sono scale di dettaglio, utilizzate nella progettazione esecutiva, capaci di fornire informazioni di carattere tecnologico, 161.Variazione di definizione in prospetto, in relazione alla scala di rappresentazione oltre che sull aspetto e sulle caratteristiche dei materiali. La coerenza fra grado di dettaglio dell oggetto disegnato e scala di rappresentazione è un aspetto molto importante della qualità del disegno, che contribuisce in maniera determinante alla sua leggibilità. Il passaggio di scala, inteso non come semplice ingrandimento o riduzione di un disegno, va evidenziato in ogni elaborato: nelle planimetrie, nelle piante, nelle sezioni e nei prospetti, ma anche nei disegni preparatori per il rilievo eseguiti a mano libera. 76
6 Dettaglio di un prospetto del centro storico di Montepulciano. Disegno originale scala 1: Prospetto schematico di una via del centro storico di Montepulciano. Disegno originale scala 1: Prospetto di un edificio del centro storico di Montepulciano. Disegno originale scala 1: Sezione prospetto lungo Piazza della Signoria a Firenze, con particolare della facciata degli Uffizi. Esercitazione di rilievo a vista 77
7 La scena urbana Alla qualità di uno spazio, interno od esterno, concorrono in maniera determinante tutti quegli elementi di arredo fisso, che connotano le architetture e gli spazi stessi. I particolari e gli accessori vengono a volte percepiti come diretta emanazione delle architetture, alle quali sembrano inscindibilmente legati, altre volte possono risultare episodi circoscritti e perfino incongruenti rispetto al contesto. In ogni caso, essendo elementi emergenti all interno dello spazio antropico, occorre tenerne conto nella rappresentazione di questi contesti. Nella restituzione grafica dei dettagli, per esempio, il cui grado di analiticità sarà connesso alla scala di rappresentazione, occorrerà fare puntuali riferimenti alla collocazione degli elementi, disegnati assieme a parte dei rispettivi contesti. 166.S.C.Pegard. Particolare della balaustra della galleria in facciata. Cattedrale di Notre-Dame a Parigi 167.Dettaglio della facciata della Biblioteca Nazionale, Firenze. Restituzione materica e studio delle geometrie. Pianta, prospetto e sezione
8 Dettaglio della semicolonna del portale del palazzo Bartolini Salimbeni. Pianta e prospetto 169.Amedeo Alessio. Particolare del portale del Duomo di Orvieto 170.Rappresentazione in prospetto di un elemento di arredo qualificante lo spazio esterno 171.Dettaglio di una vetrata della chiesa abbaziale di Saint Jean-au- Bois, Compiègne.XIII sec. 172.Particolare della decorazione scultorea relativa all'elemento di arredo urbano
9 Inoltre nel documentare un organismo architettonico, non si può prescindere dall analisi dell ambiente in cui esso è inserito. Per descrivene a fondo le qualità, occorre rappresentare l architettura all interno del paesaggio naturale o urbano, consapevoli del rapporto di interazione che si verifica fra oggetto e contesto. A tale scopo, sarà necessario rappresentare ogni caratteristica ed ogni componente qualificante dell ambiente, come la morfologia del territorio, il cielo, la vegetazione, lo sviluppo del tessuto edilizio e delle quinte murarie, gli elementi di arredo urbano e le attività dell uomo. Ogni sistema di rappresentazione, usato in modo opportuno, si presta all indagine e alla definizione del rapporto fra architettura e contesto; la resa grafica degli elementi qualificanti può avvenire in maniera più o meno reralistica, a seconda delle finalità che il disegno si pone e della scala di rappresentazione nella quale esso è redatto Rappresentazione schematica del paesaggio rurale tramite diverse campiture 174.Vista del santuario di Mont Saint Michel 175.Nella rappresentazione del cielo si può optare per una rigatura verticale che esalti lo sviluppo verticale dell'edificio. L'effetto contrario è ottenuto con una rigatura orizzontale 176.Barcellona. Veduta del progetto di sistemazione lungo il monte Tibidabo
10 177.Sezione ambientale del santuario di Corzano con indicazione delle principali essenze vegetali. Disegno originale in scala 1: Disegno dal vero dell'edificato storico di Gravina di Puglia inserito nel particolare ambiente naturale 81
11 Il disegno di rilievo Prospetto della Chiesa di Santa Maria del Carmine a Casanova dell Alpe 179.Pianta con indicazione della pavimentazione e degli elementi di arredo fisso. Disegno originale in scala 1: Pianta con indicazione in proiezione dell'impalcato di copertura: Disegno originale in scala 1:25 82
12 181. Sezione longitudinale lungo la navata con rappresentazione in proiezione della parete est. Disegno originale in scala 1: Sezione longitudinale lungo la navata con rappresentazione in proiezione della parete ovest. Disegno originale in scala 1:25 83
13 La rappresentazione dell architettura storica Il disegno di rilievo è uno strumento fondamentale in ogni operazione volta alla conoscenza ed al recupero delle architetture storiche. Per questo motivo, esso dovrà essere il più possibile dettagliato ed analitico, dovendo registrare il maggior numero di informazioni sulle caratteristiche geometriche, materiche, sullo stato di conservazione del manufatto e sulle sue vicende storico-costruttive. Sulla base di questo disegno, sarà possibile elaborare una serie di tavole tematiche, relative a ciascun parametro di lettura Facciata della Chiesa di Santa Maria del Carmine a Casanova dell'alpe. Disegno originale in scala 1: Prospetto ovest. Disegno originale in scala 1: Prospetto est con piano di sezione passante per il pendio. Disegno originale in scala 1:25 84
Dipartimento di Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica
DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE 3 anno (6 ore settimanali) La materia propone l ampliamento, la conoscenza e l uso dei metodi proiettivi orientandoli verso lo studio e la rappresentazione
DettagliLaboratorio di Disegno e Rilievo dell Architettura PROF. MANUELA PISCITELLI
RILIEVO DEGLI ALZATI Per collegare correttamente il rilievo altimetrico di più ambienti sovrapposti in verticale è necessario costruire un riferimento esterno all edificio al quale relazionare le quote
DettagliTecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo
Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecnica a tratto o di solo contorno textures e trattamenti di campo chiaroscuro acquerello Alcuni suggerimenti utili.. Una corretta postura
Dettagli!!! EIDOTIPI o DISEGNI PREPARATORI. Fase interpretativa: si deve scegliere cosa rappresentare (e quindi misurare) e cosa tralasciare.
EIDOTIPI o DISEGNI PREPARATORI Eidos: aspetto, forma, figura, modello Fase interpretativa: si deve scegliere cosa rappresentare (e quindi misurare) e cosa tralasciare.!!! L unicità di ogni architettura
DettagliLa progettazione grafica può essere esemplificata in due categorie di elaborati grafici:
La progettazione grafica può essere esemplificata in due categorie di elaborati grafici: Il progetto di massima È redatto dal progettista, spesso a mano libera ed integrato da appunti. Non è in una fase
DettagliIl disegno dei materiali
materiali per l architettura TDM 4 Il disegno dei materiali Il disegno tecnico è quel particolare tipo di disegno in grado di rappresentare un oggetto attraverso i metodi di rappresentazione di trasferire
DettagliCorso Integrato di Disegno dell'architettura - B
Corso Integrato di Disegno dell'architettura - B A.A. 2010-2011 Prof. Sylvie Duvernoy Prof. Giampiero Mele Elenco degli elaborati richiesti ELENCO E DESCRIZIONE DELLE TAVOLE D'ESAME Qui di seguito si trova
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema
SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno
Dettagli63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione
Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale
DettagliOrientarsi nello spazio. Utilizzare gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina. Riconoscere gli elementi che caratterizzano il territorio
COMPETENZA CHIAVE GEOGRAFIA Fonte di legittimazione Raccomandazione europea 18/12/2006 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno si orienta nello spazio circostante, utilizzando
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliCLASSE 21/A - DISCIPLINE PITTORICHE. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi
CLASSE 21/A - DISCIPLINE PITTORICHE Programma d'esame CLASSE 21/A - DISCIPLINE PITTORICHE Temi d'esame proposti in precedenti concorsi CLASSE 21/A - DISCIPLINE PITTORICHE Programma d'esame Classe 21/A
DettagliIstituto Comprensivo 2 di Montesarchio A.S. 2014-2015 Curricolo Verticale di Tecnologia. TECNOLOGIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti
Istituto Comprensivo di Montesarchio A.S. 014-015 Curricolo Verticale di Tecnologia 1 Competenze Leggere e descrivere immagini. TECNOLOGIA - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti Riproduzione dei colori per realizzare
DettagliRelazione Geologica e Relazione Geotecnica
Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO
Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi
DettagliPOLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA 2 Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione
POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA 2 Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione Il campanile del Duomo di San Pietro Apostolo in Alessandria. Studi per la conservazione
DettagliI.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA
GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)
Dettagli-Rilievo diretto Laboratori -Rilievo Aula 9 edificio A. Alessio Tirapelle Mirko Mondini Daniel Colombelli Irene Gregori
-Rilievo diretto Laboratori -Rilievo Aula 9 edificio A Alessio Tirapelle Mirko Mondini Daniel Colombelli Irene Gregori Operazioni di misura a diretto contatto con l oggetto da rilevare; è possibile il
DettagliCONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE
CAPITL 4 CTRLL DLLA RADIAZI LAR 4.1 Generalità La localizzazione e l orientamento di un edificio per ridurre l esposizione solare estiva e valorizzare quella invernale, sono obiettivi fondamentali per
DettagliNovità 2013 RILIEVO 3D CON LASER SCANNER
Novità 2013 RILIEVO 3D CON LASER SCANNER Il rilievo con Laser Scanner produce una nuvola di punti che riproduce fedelmente l intera area interessata dall intervento. Che si tratti del rilievo di un edificio,
DettagliGEOGRAFIA CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA L alunno/a si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. ORIENTAMENTO Collocare se stesso e gli oggetti in uno spazio
DettagliLE SEZIONI TRASVERSALI
LE SEZIONI TRASVERSALI Rappresentano l intersezione del corpo stradale e del terreno con un piano verticale e normale all asse stradale. Vengono eseguite in corrispondenza di ciascun picchetto d asse.
DettagliScuola Primaria Statale Falcone e Borsellino
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI LOVERE VIA DIONIGI CASTELLI, 2 - LOVERE Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Le programmazioni didattiche sono state stese in base
DettagliCorso di Qualifica Professionale in Arredamento d'interni
Corso di Qualifica Professionale in Arredamento d'interni INSEGNAMENTI CODICE MONTE ORE 3D E Photoshop AI2015_01 26 Cad 2D AI2015_02 26 Disegno Tecnico AI2015_03 32 Progettazione 2 AI2015_04 36 Progettazione
DettagliObiettivi di apprendimento Definire la posizione di elementi presenti nello spazio vissuto.
CURRICOLO DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA Disciplina GEOGRAFIA Traguardi delle competenze (prescrittivi) L alunno si orienta circostante vissuto, cogliendone gli elementi e la relazioni. Obiettivi
Dettagli1 il coordinatore prof. Gaetano Fiore
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica A. S. 2015/2016 ISTITUTO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE CLASSE 2 UNITA FORMATIVA 1 GLI OGGETTI E LA LORO FORMA Insegnante: Rota Margherita - ITP: Chilelli
Dettaglicodici della rappresentazione architettonica arch. Francesco Guerini http://www.francescoguerini.it
codici della rappresentazione architettonica arch. Francesco Guerini http://www.francescoguerini.it politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società Laboratorio di Progettazione Architettonica
DettagliSCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA
SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA ANNO SCOLASTICO INSEGNANTI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE I Riconoscere uno spazio vissuto i suoi elementi e
DettagliDIPARTIMENTO DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DI MINIMA
DIPARTIMENTO DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DI MINIMA Data 05-10-2012 Liceo Artistico Statale F. Russoli di Pisa e Cascina MD-01 Classi Materia Anno scolastico PRIME DISCIPLINE GEOMETRICHE 2012/ 2013 Prerequisiti
DettagliLEZIONE 1 ESERCITAZIONE. Programma Inquadramento del luogo Temi e materiali per il progetto
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHIETTONICA II Facoltà di Ingegneria-Università di Roma Tor Vergata. a.a. 2010-11 Prof. Luigi Ramazzotti LEZIONE 1 ESERCITAZIONE Programma Inquadramento del luogo Temi e materiali
DettagliGEOGRAFIA Scuola Primaria
GEOGRAFIA Scuola Primaria Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria Orientamento -L alunno/a si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando
DettagliGEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria
GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO Scuola dell infanzia Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue un percorso correttamente sulla base di indicazioni
DettagliMappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa
1 E una rappresentazione in piano di una superficie, di un terreno o di un edificio. Equivale al concetto di pianta nel disegno tecnico (PO). Tutti i beni immobili vengono registrati al CATASTO, ufficio
DettagliA CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO MARTA RABAGLI
a.s.2013/2014 DISCIPLINE GEOMETRICHE A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO MARTA RABAGLI L AMBITO DISCIPLINARE DI DISCIPLINE PITTORICHE, PLASTICHE E GEOMETRICHE STABILISCE CHE: 1. I docenti prevedono
DettagliSCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 1. INTRODUZIONE
Il presente stralcio di relazione vuole essere di ausilio ai tecnici interessati alle verifiche tecniche, denominate anche valutazioni di sicurezza, da eseguire in conformità alle indicazioni definite
DettagliRAPPRESENTAZIONE DI UN
RAPPRESENTAZIONE DI UN EDIFICIO Rappresentare un edificio è un operazione complessa, in particolare quando si tratta di fornire informazioni molto diverse e dettagliate di un oggetto ancora inesistente.
DettagliInserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss
Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a. 2006-2007 Inserimento della distanza reale misurata nella carta di Gauss (passaggio
DettagliProtocollo per l archiviazione dei dati su cd - rom da consegnare in sede di esame Ing. Giovanni Mongiello v.3.0
Protocollo per l archiviazione dei dati su cd - rom da consegnare in sede di esame Ing. Giovanni Mongiello v.3.0 NOTA BENE Durante le revisioni si verificherà che siano state seguite le indicazioni sopra
DettagliCorso PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA INTEGRATA BIM CON REVIT
AREA FORMAZIONE AREA SICUREZZA Corso PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA INTEGRATA BIM CON REVIT PRESENTAZIONE Acronimo di Building Information Modeling, il BIM è il processo di creazione e gestione del modello
DettagliSCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliLICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE
LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliProgettazione di un Database
Progettazione di un Database Per comprendere il processo di progettazione di un Database deve essere chiaro il modo con cui vengono organizzati e quindi memorizzati i dati in un sistema di gestione di
DettagliA - ORIENTAMENTO COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI
GEOGRAFIA CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA A - ORIENTAMENTO Riconosce e indica la propria posizione e quella di oggetti dati, nello spazio vissuto, rispetto a diversi punti di riferimento. a1) Riconoscere
DettagliIstituto Comprensivo di Casalgrande PROGETTAZIONE DI ISTITUTO. GEOGRAFIA Scuola primaria CLASSE PRIMA Obiettivi formativi di Istituto
Istituto Comprensivo di Casalgrande PROGETTAZIONE DI ISTITUTO GEOGRAFIA Scuola primaria CLASSE PRIMA Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto rispetto a diversi punti
DettagliTRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: GEOGRAFIA A.S. 2013/2014 SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Classe I L alunno si orienta nello
DettagliDescrizione dell unità. Titolo Le proiezioni ortogonali. Autore Sabrina Rosano. Tematica Le proiezioni sui tre piani principali di solidi geometrici.
Descrizione dell unità Titolo Le proiezioni ortogonali Autore Sabrina Rosano Tematica Le proiezioni sui tre piani principali di solidi geometrici. Finalità e obiettivi di apprendimento Far comprendere
DettagliIndice. Ventilazione Standard
SYMCAD VENTIILAZIIONE STANDARD Indice 1. Descrizione del modulo 1.1 Introduzione 1.2 Applicazioni 2. Disegno 2.1 Percorso della rete 2.2 Vincoli e parametri progettuali 2.3 Comandi ausiliari 3. Calcolo
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE EDILIZIA Processo Costruzione di edifici e di opere di ingegneria civile/industriale Sequenza
DettagliCLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istiituto Comprensiivo Don Lorenzo Miillanii Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado anche
DettagliARCHITETTURA. Rubrica Infografica
RICOSTRUZIONE/Empler 26-07-2007 13:06 Pagina 47 PROGETTARE ARCHITETTURA Tommaso Empler* Rubrica Infografica Ricostruzione infografica di una situazione ambientale urbana Dopo aver illustrato le procedure
DettagliGEOGRAFIA. Disciplina di insegnamento: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Disciplina di insegnamento: GEOGRAFIA COMPETENZE (dal profilo dello studente) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi QUARTE GEOGRAFIA Anno Scolastico 2015/2016 COMPETENZE: Saper confrontare le proprie preconoscenze con i nuovi apprendimenti
DettagliSCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 1.1.1
DettagliGEOGRAFIA CLASSE PRIMA
GEOGRAFIA CLASSE PRIMA O. A. 1 : ORIENTARE E COLLOCARE NELLO SPAZIO SE STESSO E GLI OGGETTI O. S. 1a : riconoscere e utilizzare gli indicatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra e destra
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Collocare nello spazio
DettagliDISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )
Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: DESIGN ARREDAMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE E QUARTE
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria
CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3
DettagliPROGRAMMA PER LE SCUOLE DI DISEGNO. Bellinzona Tipografìa e Litografìa Cantonale 19 05
PROGRAMMA PER LE SCUOLE DI DISEGNO Bellinzona Tipografìa e Litografìa Cantonale 19 05 PROGRAMMA PER LE SCUOLE DI DISEGNO Scuole Elementari. (Corso comune). Disegno geometrico a mano libera e con istrumenti
DettagliPROGRAMMA PER LE SCUOLE DI DISEGNO. Bellinzona. Tipografìa e Litografìa Cantonale
PROGRAMMA PER LE SCUOLE DI DISEGNO Bellinzona Tipografìa e Litografìa Cantonale 1 905 PROGRAMMA PER LE SCUOLE DI DISEGNO Scuole Elementari. (Corso comune). Disegno geometrico a mano libera e con istrumenti
DettagliGEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali;
DettagliDISCIPLINE PITTORICHE
Anno Scolastico 2014-15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A DISCIPLINE PITTORICHE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' - Educazione all
DettagliPerché il logaritmo è così importante?
Esempio 1. Perché il logaritmo è così importante? (concentrazione di ioni di idrogeno in una soluzione, il ph) Un sistema solido o liquido, costituito da due o più componenti, (sale disciolto nell'acqua),
DettagliPiù processori uguale più velocità?
Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In
Dettagli- Prestare attenzione per un tempo prestabilito e individuare le informazioni principali.
U.FOSCOLO Scuola sec. di I grado - ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE Abilità Ascoltare Parlare Leggere - Prestare attenzione per un tempo prestabilito e individuare le informazioni principali. - Cogliere
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 BRESCIA Viale C. Colombo, 30 25127 Brescia C.F.: 80050570177 Cod. Mecc.: BSIC885009 Tel. 030 310897 Fax 030 3730018
ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 BRESCIA Viale C. Colombo, 30 25127 Brescia C.F.: 80050570177 Cod. Mecc.: BSIC885009 Tel. 030 310897 Fax 030 3730018 e-mail: ddbrescia5@provincia.brescia.it; bsic885009@istruzione.it
DettagliMETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAMPO MAGNETICO ROTANTE
Ing. ENRICO BIAGI Docente di Tecnologie elettrice, Disegno, Progettazione ITIS A. Volta - Perugia ETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAPO AGNETICO ROTANTE Viene illustrato un metodo analitico-grafico per descrivere
DettagliLimiti e continuità delle funzioni reali a variabile reale
Limiti e continuità delle funzioni reali a variabile reale Roberto Boggiani Versione 4.0 9 dicembre 2003 1 Esempi che inducono al concetto di ite Per introdurre il concetto di ite consideriamo i seguenti
DettagliAMBITO STORICO GEOGRAFICO
AMBITO STORICO GEOGRAFICO USO DEI DOCUMENTI l'alunno è in grado di conoscere elementi significativi del passato del suo ambiente di vita acquisire il concetto di fonte storica; individuare i diversi tipi
DettagliCURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CISANO BERGAMASCO CURRICOLO VERTICALE GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE DI AMBITO ABILITÀ CONOSCENZE Orientarsi nello spazio circostante utilizzando riferimenti
DettagliTECNOLOGIA Competenze al termine del 3 anno della Scuola Secondaria di Primo grado
TECNOLOGIA Competenze al termine del 3 anno della Scuola Secondaria di Primo grado Competenza n.1 Componenti della competenza Abilità Conoscenze Attività possibili Progettare e realizzare semplici manufatti
DettagliMACROSETTORE LAVORAZIONI MECCANICHE E IMPIANTISTICA CONDUTTORE DI MACCHINE UTENSILI
MACROSETTORE LAVORAZIONI MECCANICHE E IMPIANTISTICA CONDUTTORE DI MACCHINE UTENSILI Conduttore di macchine utensili 1 CONDUTTORE DI MACCHINE UTENSILI TECNICO PROFESSIONALI prima annualità Conduttore di
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2013/14 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI LABORATORIO PROF. GARGIONI LUCIA
Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2013/14 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI LABORATORIO
DettagliLE SCALE DI RAPPRESENTAZIONE
IL SUPPORTO La CARTA DA DISEGNO è raggruppabile in due tipi fondamentali: - carta opaca o bianca - carta trasparente o da lucido, usata per disegni a china. GLI STRUMENTI Il gruppo di linee da usare per
DettagliIl calcolatore - Applicazioni
Alfonso Miola Il calcolatore - Applicazioni Esercitazione Dispensa B-01-E Settembre 2005 1 Contenuti Applicazioni Applicazioni e Interfacce Il pacchetto Office Word Excel Power Point Il CD per ECDL 2 Applicazioni
DettagliDISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )
Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE
DettagliCorso di Laurea in Arredamento, Interno Architettonico e Design Classe delle lauree in Scienze dell Architettura e dell Ingegneria edile, Classe 4
Corso di Laurea in Arredamento, Interno Architettonico e Design Classe delle lauree in Scienze dell Architettura e dell Ingegneria edile, Classe 4 Presidente: Prof. arch. FILIPPO ALISON Obiettivi formativi
DettagliPUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliDIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II info dipartimento: www.architettura.unina.it direttore: Prof. Mario Losasso Corso di Studi in Scienze dell Architettura anno accademico
DettagliTECNOLOGIA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA CLASSI PRIME OBIETTIVI FORMATIVI
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA CLASSI PRIME OBIETTIVI FORMATIVI TECNOLOGIA 1. Esprimersi e comunicare mediante l uso del linguaggio specifico della tecnologia ( disegno, grafica, schemi, tabelle, metodi
DettagliProfili professionali in uscita e quadri orari Corso geometri
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE "A. SANT'ELIA" - CANTU' (Ist. Tecn. Per Geometri e Ist. Professionale per l Industria e Artigianato) Profili professionali in uscita e quadri orari Corso geometri
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI
DettagliPROGETTAZIONE ARCHITETTONICA ON-LINE
Sia che si tratti di una nuova casa, sia che si tratti di una ristrutturazione al suo interno, o di una semplice ridistribuzione degli ambienti, la scelta di una abitazione è un progetto bellissimo, che
DettagliI disegni in pianta, sezione e prospetto
I disegni in pianta, sezione e prospetto Alcuni disegni tratti da: M. Canciani, I disegni di progetto costruzioni, tipi e analisi, cap.1 il processo geometrico Città Studi edizioni, Novara 2009, ISBN 978-88-251-7331-4
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliGEOGRAFIA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA PRIMARIA GEOGRAFIA L ALUNNO SI ORIENTA NELLO SPAZIO CIRCOSTANTE E SULLE CARTE GEOGRAFICHE, UTILIZZANDO RIFERIMENTI TOPOLOGICI E PUNTI CARDINALI. UTILIZZA IL LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ PER
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliScuola Secondaria di 1 grado Francesco Anzani Anno Scolastico 2013-2014. Tutte le sezioni X Sez A Sez B Sez C Sez D Sez E Sez F
M2-48s Pag 1 di 2 Scuola Secondaria di 1 grado Francesco Anzani Anno Scolastico 2013-2014 Progettazione annuale di CNOLOGIA () Classe prima x Classe seconda Classe terza Tutte le sezioni X Sez A Sez B
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliLe scale di riduzione
Le scale di riduzione Le dimensioni di un oggetto, quando sono troppo grandi perché siano riportate sul foglio da disegno, si riducono in scala. Scala 1 a 200 (si scrive 1 : 200) rappresenta una divisione.
DettagliRelazione ed elaborati di progetto per il solaio
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL ARCHITETTURA 2A prof. Renato Giannini Relazione ed elaborati di progetto per il solaio (arch. Lorena Sguerri) Relazione di calcolo Predimensionamento e analisi dei carichi
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 ottobre 2007 Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015
COMPETENZE CHIAVE Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 GEOGRAFIA - imparare a imparare - competenze
DettagliLa Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi
La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni
Dettagli