EMERGENZA AMBIENTE IN EUROPA Unità Didattica di Geografia, classe 2 F sede Scuola Secondaria I grado A.Rosas Quartu Sant Elena Lavoro

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Baldo Colella
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1 EMERGENZA AMBIENTE IN EUROPA Unità Didattica di Geografia, classe 2 F sede Scuola Secondaria I grado A.Rosas Quartu Sant Elena Lavoro interamente realizzato dall alunna Chiara Serra

2 Obie%vi forma-vi per la classe 2 F C o n o s c e r e i l p r o b l e m a dell esauribilità delle risorse; Conoscere il limite di tolleranza dell ambiente; Educare gli alunni a vivere serenamente e corre9amente nella dimensione digitale, creando dei contenu; dida<ci mul;mediali. Obie%vi generali del percorso Sensibilizzare gli alunni della classe 2 F alle problema;che legate alla tutela dell ambiente; Promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e colle<ve nell alterazione dell ambiente; Conoscere e rispe9are il territorio; Educare al rispe9o dell ambiente domes;co, scolas;co, urbano e naturale; Educare al risparmio energe;co ed alla raccolta differenziata dei rifiu;; Educare a valutare comportamen; e;ci finalizza; allo sviluppo sostenibile. L insegnante Prof.ssa Giusy Fan-

Obie%vi generali del percorso Sensibilizzare gli alunni della classe 2 F alle problema;che legate alla tutela dell ambiente; Promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e colle<ve

3 Fon- energe-che Rinnovabili sono inesauribili, producono energia non inquinante: sole, acqua, vento, mare e energia del so9osuolo. Non rinnovabili sono des;nate a esaurirsi, sono principali responsabili dell inquinamento: petrolio, carbone, gas naturale.

4 Fon; energe;che rinnovabili Energia dell acqua (idroele9rica): sfru9a la forza di caduta dell acqua che viene fa9a precipitare a grande velocità fino alla centrale idroele9rica. Energia del so9osuolo (geotermica): sfru9a l energia ricavabile dalle sorgen; di acqua ad alta temperatura che scaturiscono dal suolo. Energia del vento (eolica): sfru9a il movimento dell aria, cioè il vento, u;lizzando i mulini. E una fonte pulita e di notevole crescita sopratu9o nell Europa Atlan;ca, più venosa (Germania, Spagna, Danimarca). Per produrre molta energia le pale eoliche devono essere in gran numero, il che comporta inevitabilmente una modificazione del paesaggio: per questo, sono state inventate le pale eoliche off- shore cioè fabbriche a vento poste in mare aperto. Ce ne sono già in Danimarca, Gran Bretagna e Svezia.

Energia del vento (eolica): sfru9a il movimento dell aria, cioè il vento, u;lizzando i mulini.

5 Energia del sole (solare): ca9ura le radiazioni del sole sfru9ando dei pannelli. A seconda degli scopi che svolgono si dis;nguono in: - pannelli solari termici: per il riscaldamento dell acqua; - pannelli fotovoltaici: per la produzione di energia ele9rica; In Italia, a par;re dall 1 Luglio 2007, è entrata in vigore una legge secondo la quale, negli edifici di nuova costruzione, almeno il 50% dell acqua calda deve essere prodo9a u;lizzando il sole termico. Energia del mare: le maree vengono sfru9ate per azionare generatori di ele9ricità pos; su apposi; sbarramen; o dighe.

produzione di energia ele9rica; In Italia, a par;re dall 1 Luglio 2007, è entrata in vigore una legge secondo la quale, negli edifici di nuova

6 Biomasse e biocarburan;: - Biomasse insieme di materiali di origine organica, non fossili, che possono essere usa; come combus;bili: residui agricoli, forestali e di allevamento, scar; dell industria agroalimentare, rifiu; urbani, specie vegetali col;vate allo scopo; - Biocarburan;: prodo< agricoli ricchi di zuccheri che, so9opos; a un processo di fermentazione, possono sos;tuire il gasolio e la benzina.

industria agroalimentare, rifiu; urbani, specie vegetali col;vate allo scopo; - Biocarburan;: prodo<

9 Fon; energe;che non rinnovabili Creano inquinamento. Inquinamento atmosferico: provocato dal rilascio di anidride carbonica. Questo porta all aumento dell effe9o serra e le conseguenze sono il riscaldamento globale. Un ;po di inquinamento atmosferico molto dannoso per l uomo è il par;colato fine che è composto da par;celle finissime di polvere, e gli ossidi di azoto che generano le piogge acide.

Questo porta all aumento dell effe9o serra e le conseguenze sono il riscaldamento globale.

10 Inquinamento delle acque. La causa: scarichi agricoli, scorie. L inquinamento degli scarichi agricoli da inizio al fenomeno dell eutrofizzazione, una crescita abnorme delle alghe che assicura l equilibrio dell habitat so9omarino. Il Mediterraneo, essendo un mare chiuso con un ricambio delle acque molto lento, risente in modo preoccupante dei problemi d inquinamento: pur rappresentando appena lo 0,6% della superficie marina mondiale, accumula oltre il 25% dell inquinamento globale.

assicura l equilibrio dell habitat so9omarino.

11 Inquinamento dei suoli. L accumulo di sostanze tossiche come concimi, pes;cidi, scarichi delle fabbriche, smal;mento dei rifiu; sono i principali fa9ori dell inquinamento dei suoli e causano la contaminazione ambientale.

12 Il caso dell energia nucleare: negli anni 70 del secolo scorso una grande crisi petrolifera, dovuta all interruzione del approvvigionamento di petrolio da parte dei Paesi produ9ori del Medio Oriente, spinse i Paesi occidentali a cercare fon; energe;che diverse. L alterna;va più conveniente sembrò essere l energia nucleare, cioè quella prodo9a da reazioni a catena che coinvolgono i nuclei degli atomi. - pro nucleare: basso costo, senza emissioni inquinan;; - contro il nucleare: il problema della sicurezza (se una reazione a catena dovesse sfuggire di mano provocherebbe una grandissima esplosione, come accadde a Chernobil, in Ucraina; il problema dello smal;mento (il nucleare produce scorie radioa<ve che restano pericolose per mol;ssimo tempo!).

L alterna;va più conveniente sembrò essere l energia nucleare, cioè quella prodo9a da reazioni a catena che coinvolgono i nuclei degli atomi.

13 Sostenibilità ambientale So9o la spinta di un opinione pubblica sempre più consapevole e a9enta alle problema;che ambientali, l U.E. ha mostrato a9enzione verso la sostenibilità ambientale.

14 Il Protocollo di Kyoto Il Protocollo di Kyoto prende il nome della ci9à giapponese in cui è stato so9oscri9o e rappresenta il t e n t a ; v o d e l l a c o m u n i t à internazionale di affrontare in modo efficiente il problema del riscaldamento globale Dicembre 1997: a Kyoto viene firmato il Protocollo dalla maggioranza dei paesi industrializza;; - 16 Febbraio 2005: entrata in vigore, dopo la ra;fica da parte della Russia. Tra i firmatari mancano all appello, oltre ai piccoli Sta; di Liechtenstein e del Principato di Monaco, i due gigan; come Austria e Sta; Uni;.

- 11 Dicembre 1997: a Kyoto viene firmato il Protocollo dalla maggioranza dei paesi industrializza;; - 16 Febbraio 2005: entrata in vigore,

15 L U.E. e il Protocollo di Kyoto 31 maggio 2002: riduzione emissioni di gas serra dell 8% nel periodo 2008/2012. Oggi, i Paesi più lontani dall obie<vo sono Austria, Italia, Danimarca e Spagna, mentre quelli che lo hanno raggiunto e puntano alla riduzione del 20% sono Regno Unito, Svezia e Francia; 2001: crescita emissioni inquinan; sopra9u9o, CO₂, sono aumentate del 25%; 2007: riduzione di emissioni inquinan; registrata dall U.E. è stata pari al 6% circa.

raggiunto e puntano alla riduzione del 20% sono Regno Unito, Svezia e Francia; 2001: crescita emissioni inquinan;

16 Inizia;ve per il futuro Ridurre le emissioni di gas serra al 20% entro il 2020; Ridurre il consumo energe;co del 20%; Portare al 10% la quota di biocarburan; u;lizza; dai veicoli a motore. Il programma d azione Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta è nato per affrontare le problema;che ambientali emanando norme su: protezione degli habitat naturali e lo9a per la tutela della biodiversità; prevenzione e soluzione dei problemi lega; all inquinamento e alla sua incidenza sulla salute pubblica; conservazione delle risorse naturali e ges;one dei rifiu;; Lo9a alla deser;ficazione e alla deforestazione.

Il programma d azione Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta è nato per affrontare le problema;che ambientali emanando norme su: protezione

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