Il Problema Amianto e i Servizi di Igiene Pubblica

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1 SItI Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Regione Lazio Salute, Ambiente e Prevenzione Primaria 24 Maggio 2014 ore Aula A. Celli Sapienza Roma Il Problema Amianto e i Servizi di Igiene Pubblica Umberto Moscato e Fabrizio Magrelli Prof.A. Umberto Moscato, Sezione di Igiene Istituto di Sanità Pubblica, Dipartimento di Sanità Pubblica (Dir. Prof. W. Ricciardi) - Università Cattolica del Sacro Cuore Segretario Tesoriere SItI Regione Lazio Membro Accademia Romana di Sanità Pubblica

2 Ciò che è affermato senza dimostrazione, può essere negato dimostrazione senza (Euclide di Milao 300 a.c. - ) 24/05/2014 2

3 Introduzione al Problema Nel secolo scorso (sino all emanazione della legislazione che lo vietava) l estrazione e la lavorazione delle fibre di amianto ha rappresentato un aspetto critico dell esposizione Oggi è il processo di rimozione (e di temporaneo stoccaggio in cantiere) e la conseguente procedura di smaltimento del materiale rimosso che costituisce un aspetto critico Non solo per i lavoratori addetti ma per l intera popolazione 24/05/2014 3

4 Introduzione al Problema L amianto trattato e/o smaltito in modo errato può determinare una diffusa ed ingiustificata esposizione di tutta la collettività, con effetti ad oggi ancora difficilmente stimabili. La mancata o carente formazione od informazione del personale incaricato L inadeguata (quando non assente) informazione al cittadino-utente L inosservanza o la mancata conoscenza delle vigenti norme o delle linee guida La non sempre vigile e costante attenzione al problema da parte dei decisori istituzionali delle comunità territoriali in cui sussista il rischio potenziale da amianto spesso concorrono a determinare l insorgenza del problema. 24/05/2014 4

5 Quanto e Dove è l Amianto in Italia? La mappatura nazionale dei siti industriali e naturali a rischio amianto è elemento essenziale per quantificare l entità del fenomeno Importanti a tal fine le Linee Guida per la redazione della Mappatura, ai sensi del DM 101 del 18 marzo 2003 Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) Dipartimento Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici (DIPIA), di concerto con il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) Ciò anche per chiarire l incertezza su alcuni dati di stima: Il Ministero dell Ambiente stima in i siti contaminati Il CNR stima in 32 milioni di tonnellate per 2,5 miliardi di metri quadri le coperture o lastre ondulate/piane in cemento-amianto prodotte e presenti sul territorio nazionale 24/05/2014 5

6 24/05/ Modificata da F. Paglietti e B. Conestabile della Staffa INAIL-Dipia, Presentazione II Conferenza Governativa Amianto Venezia 2012

7 Produzione di Rifiuti Contenenti Amianto per CER in Tonnellate Disaggregate per Aree e Regioni, (Anno ) 24/05/2014 7

8 L Amianto (Oggi...?!) Smaltito in Italia I rifiuti contenenti amianto prodotti in Italia, secondo dati ISPRA del (riferiti però solo al ) ammontano a circa: 379 mila tonnellate, in aumento del 18% rispetto all anno precedente per circa 58 mila tonnellate Il 91,2% (pari a tonnellate) è costituita dai rifiuti da materiali da costruzione contenenti amianto (CER ) L 8,6% (pari a tonnellate) è costituita da materiali isolanti contenenti amianto (CER ) Lo 0,14% (pari a 563 tonnellate) apparecchiature fuori uso contenenti amianto in fibre libere (CER ) Lo 0,11% (pari a 430 tonnellate) imballaggi metallici contenenti amianto (CER ) Lo 0,005% (pari a 20 tonnellate) pastiglie per freni contenenti amianto (CER ). 24/05/2014 Annuario ISPRA

9 La Produzione di Rifiuti di Amianto in Italia in Tonnellate Nord (69.2%) Centro (15.0%) Sud 24/05/2014 e Isole (15.8%) 6.194

10 L Attuale Gestione dei Rifiuti I rifiuti da materiali da costruzione contenenti amianto (CER ) vengono smaltiti: In discarica 63 mila tonnellate nel 2009, in calo, rispetto al 2008, del 55,6% Deposito preliminare oltre 32 mila tonnellate, in calo di solo il 2,7% Per le altre tipologie (CER: , , , ): In discarica tonnellate nel 2009, in calo, rispetto al 2008, del 27,8% Deposito preliminare tonnellate Operazioni di Ricondizionamento Preliminare tonnellate Trattamento Chimico-Fisico 233 tonnellate 10

11 Volumetria di RCA Disaggregato per Regione nel /05/

12 Lo Smaltimento dei Rifiuti di Amianto Nel 2010 si può stimare che sul territorio nazionale sono state conferite in discarica complessivamente circa 63 mila tonnellate, accettate dalle 18 discariche attive in Italia: di tali impianti 8 sono ubicati al Nord, 4 al Centro e 7 al Sud. Dal 2009, la maggior parte delle discariche italiane hanno iniziato a raggiungere il limite di saturazione per l accettazione dei rifiuti di amianto La discarica di Ferrandina, che smaltisce i rifiuti di cemento amianto (CER ) in una cella mono-dedicata classificata per rifiuti non pericolosi, ne ha ridotto drasticamente le quantità (9 mila tonnellate a partire dal 2009, l 84% in meno rispetto al 2008). 24/05/

13 Lo Smaltimento dei Rifiuti di Amianto 24/05/

14 Ma un momento: Non vi sembra manchi qualcosa?! 24/05/

15 Lo Smaltimento in Discarica dei Rifiuti di Amianto Disaggregato per Regioni Italiane Nord (48,4%) Centro (29,3%) Sud e Isole (22,3%)? Unità di misura: Tonnellate 24/05/

16 24/05/ Modificata da F. Paglietti e B. Conestabile della Staffa INAIL-Dipia, Presentazione II Conferenza Governativa Amianto Venezia 2012

17 Mappa Nazionale Discariche Aminato al /05/ Modificata da F. Paglietti e B. Conestabile della Staffa INAIL-Dipia, Presentazione II Conferenza Governativa Amianto Venezia 2012

18 .È Importante Essere d Accordo.. 24/05/ Modificata da F. Paglietti e B. Conestabile della Staffa INAIL-Dipia, Presentazione II Conferenza Governativa Amianto Venezia 2012

19 24/05/ Modificata da F. Paglietti e B. Conestabile della Staffa INAIL-Dipia, Presentazione II Conferenza Governativa Amianto Venezia 2012

20 Discariche in Italia al 2013 per Condizione Disaggregate per Regione 24/05/

21 Per Una Sintesi Riepilogativa Tonnellate Prodotte Nord (69.2%) Centro (15.0%) Sud e Isole (15.8%) Tonnellate Smaltite Nord (48,4%) Centro (29,3%) Sud e Isole (22,3%) /05/

22 Appare intuitivo che: La Produzione/Smaltimento RCA Esiste una cronica insufficienza di discariche in Italia Le attuali sono insufficienti a smaltire i Rifiuti Contenenti Amianto (RCA) attualmente in recupero (ed è da ipotizzarsi una carenza maggiore per quello stimato negli anni futuri) Ciò determina: Un incremento continuo dei costi di trasporto, deposito e smaltimento Un aumento della quota di RCA che sono trasportati (con ulteriore aggravio di costi) presso altre nazioni estere (tra cui la maggiore è la Germania) Un aumento del rischio di esposizione ingiustificata od indebita dei trasportatori e della popolazione entro i cui ambiti si verifica il trasporto dei RCA Un aumento del fenomeno di Abbandono Incontrollato o di Discariche Illegali: Abusive od Incontrollate dei RCA 24/05/

23 Possibili Ipotesi di Prevenzione: Utilizzo di Cave o Miniere Dismesse?! 24/05/

24 Possibili Ipotesi di Prevenzione: Utilizzo di Sistemi di Inertizzazione?! 24/05/

25 Possibili Ipotesi di Prevenzione: Utilizzo di Sistemi di Inertizzazione?! 24/05/

26 Possibili Scenari Induttivi di Illegalità per Rifiuti Contenenti Amianto L elevato costo degli interventi di bonifica La produzione stimata in aumento di rifiuto contenente fibre di amianto Il trasporto degli RCA all estero La cronica insufficienza delle Discariche Autorizzate: possono essere causa di diffusi fenomeni di abbandono incontrollato dei medesimi rifiuti, da parte anche del singolo privato cittadino, e del rischio di smaltimento illegale dei rifiuti contenenti amianto in discariche abusive e non controllate, gestite da organizzazioni od enti non istituzionali. 24/05/

27 Possibili Scenari Induttivi di Illegalità per Rifiuti Contenenti Amianto Rifiuti Criminalità Organizzata Inefficienza Amministrativa Legislazione e/o Sorveglianza Inefficace Convenienza Economica - Imprenditoria Illegale Insufficiente Intervento Pubblica Amministrazione Traffici Illeciti Smaltimento Abusivo Controllo delle Società Percezione di Assenza delle Istituzioni e Induzione di consenso nella Comunità consenso Condizionamento Appalti Non Rispetto dei Capitolati di Appalto e Tutela Assenza Misure di Sicurezza Impatto sulla Salute della Popolazione Modificato 24/05/2014 da Moscato U et al

28 Qualche Esempio di SIN 24/05/

29 Ambiti di Discussione e Criteri di Prevenzione Qual è la volumetria disponibile ancora in Italia per smaltire i RCA? È necessario completare l approfondita ricognizione delle discariche e dei siti di stoccaggio, attivi od attivabili sul territorio nazionale Quali sono le metodiche di smaltimento attuali che siano, con evidenza scientifica, organizzativa e gestionale capaci di? Massimizzare il rapporto cost-effectiveness Determinare il minore impatto possibile sui lavoratori e sulla popolazione Si auspicherebbe la programmazione, il finanziamento e la realizzazione di studi d inquinamento outdoor nell intorno delle discariche, attualmente in uso o dismesse, per lo smaltimento di RCA e dei relativi siti a rischio, in modo da poter valutare l impatto sanitario per la popolazione residente (Valutazione di Impatto sulla Salute) Ridurre od eliminare il trasporto all estero dei RCA (sia in funzione dei rischi che dei costi che ciò potrebbe determinare) 24/05/

30 Ambiti di Discussione e Criteri di Prevenzione 24/05/

31 Rischi per la Salute Ad oggi esiste insufficiente letteratura epidemiologica sui rischi da Discariche e/o Trattamenti dei RCA ed Impatto sulla Salute della Popolazione Si è costretti a ricorrere a scenari previsionali ipotetici e a modelli matematici di dispersione per valutare gli effetti e l impatto sulla salute pubblica. Tutto ciò rende naturalmente difficile gestire una corretta e documentata informazione/formazione sul rischio nei confronti delle popolazioni residenti 24/05/

32 Attenzione che il Trattamento e lo Smaltimento dell Amianto non Acuiscano le Disequità già esistenti tra Regioni Italiane Sindrome N.I.M.B.Y. (Not In My Back Yard, non nel mio cortile). 24/05/

33 Criticità e Problema Il che determina non poche criticità: Quali sono gli attuali programmi di sorveglianza e tutela (anche campionaria) sull ambiente e sulla popolazione NON DI CANTIERE DI BONIFICA?! Quali sono gli attuali indirizzi per la sorveglianza e la tutela della popolazione nell ambito non solo delle zone contigue ai SIN ma anche delle discariche ABUSIVE (ormai) diffuse od anche NON ABUSIVE?! Esiste una condivisione armonica ed intenti omogenei per l azione in tal senso?! E qual è realmente l efficacia e, (ahimè!), il grado di conoscenze, partecipazione, presenza di servizi e risorse idonee nelle ASL e negli altri Enti Istituzionali preposti ad affrontare il problema visto che la criticità dell amianto si svilupperà potenzialmente nei prossimi 24/05/ decenni dall esposizione?!

34 Conclusioni?!.È difficile, in tale contesto, attuare delle policy, e delle conseguenti decisioni evidence based, facilitando talora scelte complicate e, purtroppo, spesso soggettive e difficilmente programmabili (e quindi inefficaci), in cui le strategie di prevenzione per la salute della popolazione, da attuarsi ai diversi livelli necessari, potrebbero essere frequentemente disattese.. Modificato da AA.VV. e U. Moscato in Quaderni del Ministero della Salute, /05/

35 Il progresso tecnico lascerà aperto un solo problema: la fragilità della natura umana Grazie (K. Kraus ) 24/05/

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