(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare)

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1 (Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa vigiliare della quinta domenica di quaresima: la domenica detta di Lazzaro. Seguendo l antica disciplina dell oriente cristiano, la Chiesa milanese valorizza, accanto alla domenica, giorno di festa per eccellenza, il carattere festivo che Dio ha assegnato al sabato. La Messa del sabato sera inizia con la celebrazione dei vesperi primi della domenica: vesperi che anche noi celebreremo tra poco. La Messa del sabato sera ci introduce solennemente nel giorno santo del Signore, la domenica, memoria del compimento della Pasqua del Signore con la sua Risurrezione, dalla quale scaturisce ogni luce per il cammino degli uomini e dei popoli. Come dice Gesù nel vangelo di oggi: «Io sono la risurrezione e la vita. Questo è il nostro cammino in quaresima: vivere di Gesù, credere in Gesù per non morire. Accogliamo la processione in piedi.

2 (prima del segno di Croce) Abbiamo sempre detto: fidiamoci delle promesse di Gesù! Questa sera Gesù ci dice: «Chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Questo è il nostro cammino in quaresima: vivere di Gesù, credere in Gesù per non morire. Oggi non ci basta più nemmeno la vita che ci hanno dato i nostri genitori. Sentiamo che è fragile questa vita. Sentiamo talvolta che ci sfugge, che è precaria Gesù ci promette e ci dà di più: ci dà una vita che continua anche dopo la morte, ci dà la sua vita. Già adesso possiamo gustare la bellezza di questa vita: quando decidiamo che tutto quello che siamo e che abbiamo deve essere dono per gli altri, servizio, solidarietà, condivisione L unico che può soddisfare questo nostro desiderio di vita è Gesù. Chiediamo perdono al Signore perché non sempre abbiamo cercato a Lui la vita, la bellezza, la libertà, l amore, la gioia. Nel nome del Padre

3 Se tu fossi stato qui Marta e Maria dicono a Gesù, con un tono affettuoso di rimprovero:signore, se tu fossi stato qui nostro fratello non sarebbe morto. Verrebbe da dire: anche Gesù è arrivato tardi, troppo tardi. Se voleva bene a Lazzaro, Gesù avrebbe dovuto partire subito, appena ha saputo che era malato; avrebbe dovuto arrivare prima Ormai è troppo tardi! Perché non è partito subito? Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio. Succede anche a noi. Anche noi spesso abbiamo alzato le barriere della polemica contro Gesù perché al momento buono, secondo noi, non c era. Dov eri, Gesù, quando ti ho chiamato? Quando ti ho invocato! E Gesù ci direbbe: Tu riesci ad essere dovunque non ci sono io, mi cerchi dovunque non ci sono io. Non sono io che arrivo tardi, sei tu che non arrivi mai! Dopo di aver ascoltato questo vangelo, verrebbe voglia di dire a Gesù : Senti, Gesù, adesso ci ripeti bene tutto quello che è successo quel giorno e ci dici perché hai voluto raccontarlo anche a noi, oggi! Io penso che Gesù oggi voglia dirci queste cose : 1. Io lo so che voi non avete esperienze molto belle circa l amicizia. Io ero amico di Lazzaro e delle sue sorelle. Ho sofferto davvero per la morte di Lazzaro: Giovanni lo dice molto chiaramente nella pagina che avete ascoltato. Ma oggi sono qui per dirvi che io sono vostro amico, come Dio, mio e vostro Padre fu amico di Abramo, di Mosè, fu amico del suo popolo. Io sono vostro amico, ve l ho detto anche durante l ultima cena: non vi chiamerò più servi, ma amici miei. L amico è uno su cui contare. Io sono il tuo amico Dio, sono dalla vostra parte; sono uno su cui potete contare, e non per cose banali, ma per cose che contano molto nella vostra vita. Io sono tanto il vostro amico Dio che, dopo la vostra morte, voi continuerete a vivere con me e come me. Visto che cosa ho fatto per il mio amico Lazzaro. E poi, non l ho fatto solo per lui, ma anche per te, anche per voi. Visto che cosa ha fatto per me il mio Padre amico: dopo la mia morte per voi, mi ha ridato la vita e per sempre. E questa sera, vivo e risorto, bello e gioioso, sono qui per dire a voi che anche voi risorgerete con me e vivrete con me.

4 Fine della prima ora di lezione. Seconda ora: 2. Voi, uomini di poca fede, siete abituati, quando vi succede qualcosa che vi turba, che vi rattrista, che vi addolora, a lasciarvi prendere dal panico, come i miei discepoli: appena hanno saputo che il mio amico Lazzaro era malato, volevano che andassimo subito da lui. Poi, quando decisi di andare a casa di Lazzaro, che era già morto, hanno cercato di dissuadermi perché in verità avevano paura di finire morti ammazzati, perché avevano saputo di questa decisione nei miei confronti da parte dei capi del popolo. Quando vi succede qualcosa che vi addolora, che vi turba, che vi inquieta, dovete chiedervi: come posso dar gloria a Dio in questo momento, in questa situazione? Se avete fede, vedrete sempre la gloria di Dio. L ho detto anche a Marta: Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio? Voi invece vi rattristate subito, vi agitate, vedete subito buio nella nostra vita; anzi, ve la prendete con Dio, mio e vostro Padre, mio e vostro Amico. Volete sapere come potete dar gloria a Dio soprattutto nei momenti difficili, faticosi, turbati della vostra vita? Dar gloria a Dio significa credere a me, alle mie parole, alle mie promesse, alla mia fedeltà. Dar gloria a Dio significa dire al Padre: Padre, io lo so che Gesù è tuo figlio, è Dio mio amico come tu sei il Dio mio amico. Padre, ho bisogno di Gesù per avere ancora la pace, la speranza, la gioia; ho bisogno del perdono di Gesù per avere ancora fiducia nella vita; ho bisogno del Pane di Gesù, che è l Eucaristia, come ho bisogno del tuo Pane, Padre, che tutti i giorni Ti chiedo. Questo, fratelli miei, dà gloria a Dio: riconoscere che avete bisogno di me se volete che la vostra vita sia bella nei momenti lieti, e sia un dono anche nei momenti difficili, faticosi. Dà gloria a Dio tutto ciò che aiuta l uomo ad avere una vita più bella. E la prima cosa che vi può aiutare è certamente la vostra fede in me. Perciò in ogni situazione della vostra vita chiedetevi: che cosa mi aiuta a credere di più in Gesù? che cosa mi vuol dire Gesù? che cosa mi vuole dare in questo momento difficile della mia vita? Fine della seconda ora di lezione. Terza ora : 3. A un certo punto della vicenda di Lazzaro, Marta sua sorella va a chiamare Maria l altra sua sorella e le dice: Il Maestro è qui e ti chiama! Sono molto belle queste parole di Marta. Oggi le ripeto a voi: sono qui e vi chiamo. La fede è un dialogo e un rapporto personale tra

5 me e ciascuno di voi. Oggi però a voi le ripeto così: sono qui e grido a gran voce, come ho fatto per richiamare Lazzaro alla vita. Io grido, anzi urlo perché mi sentiate tutti: Io sono la risurrezione e la vita! Io vi garantisco che voi vivrete anche dopo la morte. Peccato però che qualcuno di voi dorme, come dissero i miei apostoli quando hanno sentito che Lazzaro era morto. Io vi parlo e voi non mi ascoltate. Ascoltate tutti nella vostra vita, anche quelli che vi imbrogliano, e non ascoltate Me! Riapriamo il collegamento: nei prossimi giorni vi aspetto. Sono i giorni degli Esercizi spirituali della vostra parrocchia. Poi vengono i giorni della mia e della vostra pasqua. Nei prossimi giorni allora (come dicono i miei e vostri fratelli ebrei) arrivederci a Gerusalemme. Nei prossimi giorni per la Pasqua!