ANALFABETISMO Italia - Censimento 2001 Cinque Grandi Ripartizioni Geografiche e Venti Regioni Indagine statistica di VINCENZO D APRILE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ANALFABETISMO Italia - Censimento 2001 Cinque Grandi Ripartizioni Geografiche e Venti Regioni Indagine statistica di VINCENZO D APRILE"

Transcript

1 1 ANALFABETISMO Cinque Grandi Ripartizioni Geografiche e Venti Regioni Indagine statistica di VINCENZO D APRILE ********************* In un recente lavoro per la Rivista Telematica Educazione&Scuola, analizzando l andamento dei Gradi di Istruzione in Italia negli ultimi 50 anni (Censimenti: ) [ abbiamo trattato anche dell evoluzione del fenomeno dell Analfabetismo, rinviandone l approfondimento ad una ricerca successiva. Con il presente saggio intendiamo assolvere quell impegno. Qui, infatti, con l ausilio di 42 Tavole e 8 Grafici cerchiamo di esaminare il fenomeno dell analfabetismo italiano sia nelle cinque Grandi Ripartizioni Geografiche (Italia Nord Occidentale, Italia Nord Orientale, Italia Centrale, Meridionale e Insulare), sia nelle venti nostre Regioni, così come fotografato dall ISTAT il 21 ottobre 2001, data appunto del XIV Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni. Queste le regioni che compongono le succitate Ripartizioni Geografiche: Italia Nord Occidentale: Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia e Liguria; Italia Nord Orientale: Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna; Italia Centrale: Toscana, Umbria, Marche e Lazio; Italia Meridionale: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria; Italia insulare: Sicilia e Sardegna. Precisiamo intanto che, in accordo col Direttore Responsabile della succitata Rivista E&S Dario Cillo e sempre riferendoci ai dati ISTAT 2001, nei prossimi mesi (scriviamo nel dicembre 2005) intendiamo proseguire nel progetto di studiare il grado di analfabetismo in Italia con specifiche zoomate in ciascuna delle nostre regioni, con le relative province e i singoli comuni di cui queste sono costituite. L eventuale contributo di analisi di tali problematiche da parte di chiunque abbia interesse e competenza a leggere e descrivere in maniera preferibilmente piana e discorsiva una trentina di tabelle già pronte per ciascuna regione risulterà oltremodo gradito. A titolo semplicemente esemplificativo riportiamo da un recente studio di B. Schettini (Tanti analfabetismi anche oggi INDIRE, ) la terminologia in uso nella letteratura specialistica sull argomento: alfabeti (individui a rischio alfabetico); analfabeti/analfabetismo - di fatto - (coloro che non posseggono nessun titolo di studio e non sanno né leggere né scrivere); illetterati/illetteratismo (condizione di un individuo che pur possedendo un minimo repertorio di lettura e scrittura, non è in grado di utilizzare il del linguaggio scritto per ricevere o per formulare messaggi); analfabeti di ritorno (coloro che sono esposti a rischio alfabetico verticale che comporta il regresso al titolo di studio inferiore quando esso non sia stato esercitato convenientemente per cinque anni);

2 2 semianalfabeti (possessori della sola licenza elementare che nella nostra società significa non avere la pur minima possibilità di inclusione sociale, culturale). Analfabeti funzionali (coloro che non sanno utilizzare le abilità di base per poter esprimere il loro diritto di cittadinanza. In questa nostra ricerca, comunque, il termine analfabeta ha la stessa accezione di quella di norma usata dal nostro Istituto Centrale di Statistica: coloro che al Censimento hanno dichiarato di non saper né leggere e né scrivere. ********************** La Tavola 1 e il Grafico 1 evidenziano chiaramente che dall Unità d Italia a oggi il tasso di analfabetismo nel suo complesso da noi si è ridotto sensibilmente: di oltre 76 punti percentuali in 140 anni; e addirittura di 82 per le donne. Nell ultimo Censimento gli analfabeti nella popolazione italiana dai sei anni in su sono (Tav. 2 e Graf. 2) di cui donne pari al 64,2% del totale; cioè, su mille abitanti dichiaratisi analfabeti 358 sono maschi e 642 femmine (Tav. 3). Nella Tav. 4 con due prospetti distinti per M e F abbiamo cercato di evidenziare l entità del fenomeno oggetto della presente indagine, nel contesto dei vari Gradi di Istruzione in Italia. In termini molto semplici si deduce che su cento maschi, 34 sono forniti di licenza di scuola media superiore, 27 di diploma di scuola secondaria superiore, 23 di sola licenza elementare, 8 sono alfabeti privi di un qualsiasi titolo di studio, altrettanti sono laureati e uno è analfabeta, dichiarando di non sapere né leggere e né scrivere. E per quanto riguarda l altro sesso: 28 su cento hanno solo la licenza elementare, 27 la licenza media, 25 il diploma superiore, 11 alfabete prive di titolo di studio, 7 laureate e 2 analfabete. Le sei Tavole seguenti (5 10) trattano dell analfabetismo nelle cinque Grandi Ripartizioni Geografiche. Su residenti dai sei anni in poi gli analfabeti sono (Graf.3), il 71% dei quali nel Sud Italia; se poi nel Sud agli analfabeti sommiamo non forniti di titolo di studio il problema dell analfabetismo in senso lato nel Meridione d Italia assume dimensioni che il MIUR (Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca) non dovrebbe assolutamente trascurare nell impostare una proficua politica scolastica. Le dimensioni di tale fenomeno sono anche evidenziate dalla Tav. 6: se su mille abitanti mediamente gli analfabeti italiani sono 15, nel Sud essi sono 56 e gli alfabeti privi di titolo di studio a fronte dei 97 della media nazionale. Nella Tav. 7 sono ripresi in ordine decrescente il tassi di analfabetismo: come già rilevato, il 50,0% di analfabeti è allocato nel Meridione, il 20,7% nell Italia Insulare e il 10,5% e 7,1% rispettivamente nel Nord-Ovest e Nord-Est, il restante 11,7% nell Italia Centrale. *********************** Non ci risulta siano stati pubblicati studi significativi sull analfabetismo nelle varie fasce d età della popolazione italiana divisa per sesso. Nella Tav. 8 abbiamo evidenziato le cifre assolute relative agli analfabeti che alla data del abbiano compiuto o meno i 65 anni (Graff. 4 e 5). Se gli analfabeti nel loro complesso risultano essere (Tav.

3 3 15 e Graf. 6) tre quarti di essi (il 76,1%) superano il 65 anni, mentre un quarto (il 23,9%) hanno tra i 6 e i 64 anni. Chi scrive dispone dei succitati dati anche ripartiti per fasce d età quinquennali e sarebbe lusingato di fornirli ad eventuali ricercatori interessati a studiare in maniera più puntuale il problema che qui trattiamo. Il tasso dell alfabetismo femminile in Italia è sempre superiore a quello maschile. Media nazionale: 64,2% F e 35,8% M (Tav. 16); e questo scarto diventa più marcato in particolare tra gli analfabeti che superano i 65 anni: 69,5% femmine e 30,5% maschi (Tav. 14). Unico dato non in sintonia è quello dell Italia Insulare (Tav. 9) per la classe di età 6-64 anni; infatti qui si registra un tasso di analfabeti M (52,7%) che supera quello delle F (47,3%). Per mille analfabeti maschi (Tav. 10) mediamente 573 superano i 65 anni, 427 invece hanno meno di tale età; e per F rispettivamente: 671 e 329. Le sette Tavole che vanno dal N 11 al 17 prendono in esame il fenomeno dell analfabetismo nelle 20 regioni italiane, raffrontandolo con i dati relativi a ciascuna di esse. Si rileva dalla Tav. 11 che in valori assoluti il numero più consistente di analfabeti inferiori a 65 anni si trova in Campania (49.299), Sicilia (44.438), Puglia (31.173) e Lombardia (23.115) - la quale, come si sa, è la regione italiana più popolosa. La Tav. 13, a sua volta, si riferisce agli analfabeti della fascia di età dai 65 anni in poi; ai primi tre posti troviamo ancora Campania (97.515), Sicilia (87.314) e Puglia (70.785), mentre al quarto posto c è la Calabria (67.554). Come già notato, il fenomeno dell alfabetismo in Italia è più diffuso soprattutto tra le donne; lo scarto percentuale è di 7 punti (Tav. 12) per la classe di età 6-64 anni e addirittura di 39 per l altra (Tav. 14). Le uniche eccezioni si riscontrano nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e sorprendentemente anche in Sicilia, ma solo tra gli analfabeti dai 6 ai 64 anni (Tav. 12): in queste regioni, infatti, troviamo più maschi analfabeti che femmine. Perché? Non disponendo di valide motivazioni supportate da serie analisi storico-sociopolitiche - del resto non era nel nostro intento tentare siffatti approfondimenti - abbiamo ipotizzato semplicemente che tale anomalia in quelle regioni fosse correlata ad un eventuale corrispondente numero più elevato di donne rispetto ai maschi nella stessa fascia di età. Abbiamo, però, scartato questa ipotesi perché nelle succitate regioni il tasso delle F da 6 a 64 anni è il seguente: Friuli Venezia Giulia 49.4, Liguria 50.5 e Sicilia 50.7; chiaramente, si tratta di dati non congruenti con quanto ipotizzato, dal momento che se è pur vero che tra le 20 regioni la Sicilia e la Liguria occupano il secondo e terzo posto per il tasso F/M, d altro canto il Friuli e al Liguria ne occupano rispettivamente il quart ultimo e terz ultimo posto. Diamo uno sguardo agli analfabeti più anziani; quelli, cioè, nati prima del 1936 (Tav. 13). In totale essi sono di cui femmine e maschi. In questa fascia d età, quindi, le analfabete sono circa il doppio degli analfabeti. E le regioni col tasso di analfabetismo femminile più deciso (Tav. 14) sono nell ordine il Lazio (78,1%), l Abruzzo (75,6%) e le Marche (75,6%). Mentre quella col tasso relativo più basso è la Sicilia con il 58,6% (Graf. 6). Per una sintesi comparata delle dimensioni del fenomeno analfabetismo in Italia, non solo nel suo complesso, ma anche visto nelle due grandi fasce d età oggetto particolare della nostra analisi, è utile consultare la Tavola 17 e il Grafico 7. Quali sono le regioni con il tasso complessivo di analfabetismo più alto rispetto al totale dei residenti da sei anni in su? La Calabria (4,7%), la Basilicata (4,2%), la Sicilia (2,8%), la Campania e la Puglia

4 4 (2,7%): tutte regioni del Mezzogiorno d Italia. Quali, invece, le regioni col tasso minimo? Nell ordine: il Trentino Alto Adige (0,3%), il Friuli Venezia Giulia (0,3%) e la Valle d Aosta (0,5%). E ancora la Calabria a detenere il record negativo sia se si considera il segmento degli analfabeti inferiori a 65 anni (1,4% dei residenti; rispetto allo 0,2% nel Friuli), sia per quelli superiori a quella età (19,7%; rispetto al Trentino con lo 0,5%). Nelle Tavole dalla 18 alla 32 abbiamo raccolto i dati più significativi relativi all analfabetismo nelle cinque Grandi Ripartizioni Geografiche italiane; gli stessi dati sono poi ripresi nelle sei Tavole che vanno dalla 33 alla 38 per agevolarne l analisi dalla prospettiva delle 20 Regioni nel loro complesso. E per evidenziare meglio le dimensioni di questo fenomeno abbiamo ritenuto opportuno rapportarlo non solo con il totale della popolazione superiore ai sei anni, ma anche con la popolazione alfabetizzata fornita e non fornita di titolo di studio. Se, per esempio, in Lombardia su abitanti il totale degli analfabeti è 5 e nel Piemonte 7, in Calabria essi sono 48, in Basilicata 42 e in Sicilia 28 (Tav. 38). Le ultime quattro tabelle (39 42) si riferiscono ai tassi del grado di istruzione delle singole nostre regioni, disposti in ordine di grandezza decrescente; e precisamente quelli degli alfabeti forniti e non forniti di titolo di studio, e quelli degli analfabeti. Ovviamente, avendo qui evidenziato il rapporto tra alfabeti e analfabeti e il totale della popolazione residente dai sei anni in poi di ciascuna regione, ai primi posti di questa graduatoria troviamo quelle più popolose. Da ricordare a tale proposito che per numero di residenti di cui trattiamo in questa nostra ricerca (Tav. 42) la Lombardia con abitanti (Censimento 2001) è in vetta a questa graduatoria, seguita dalla Campania ( ) e dal Lazio ( ); mentre le regioni con meno abitanti sono la Valle d Aosta, il Molise e la Basilicata. Comunque è opportuno tenere presente che la popolazione della Lombardia da sola è superiore alla somma di quelle delle seguenti regioni: Liguria, Marche, Abruzzo, Friuli, Trentino, Umbria, Basilicata, Molise e Valle d Aosta. Dalla Tavola 41 rileviamo infine che il 18,8% degli analfabeti sono campani, il 16,8% siciliani e il 13,0% pugliesi. Mentre le regioni con più alfabeti senza titolo di studio (Tav. 40) sono nell ordine: Campania (12,2%), Sicilia (12,1%) e Lombardia (11,0%); e per gli alfabeti forniti di titolo di studio (Tav. 39): Lombardia (16,6%), Campania (9,5%) e Lazio (9,1%). Bari, dicembre 2005 Vincenzo D Aprile Vincenzo.daprile@fastwebnet.it

5 5 TAVOLE ITALIA TAV. 1 Censimenti: Popolazione residente da 6 anni in poi Tasso dell'analfabetismo Tasso dell'analfabetismo in Italia Censimenti M F Tot ,0 84,0 78, ,0 78,9 73, ,0 73,5 67, ,1 60,8 56, ,8 50,5 46, ,4 38,3 35, ,0 24,0 21, ,5 15,2 12, ,6 10,0 8, ,0 6,3 5, ,0 3,6 3, ,6 2,6 2, ,1 1,8 1,5 Fonti: Genovesi, Storia della scuola in Italia dal Settecento a oggi, Laterza Marcello Dei, La scuola in Italia, Il Mulino V. D'Aprile, Elaborazione su dati ISTAT

6 6 ANALFABETISMO TAV. 2 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. ITALIA Grado di istruzione Valori Assoluti Grado di istruzione Maschi Femmine Totale Laurea Diploma di scuola second. Sup Lic. Sc. media inf. o di avv. prof Licenza di scuola elementare Alfabeti privi di titoli di studio di cui: in età da 65 anni in poi Analfabeti di cui: in età da 65 anni in poi Totale

7 7 ANALFABETISMO TAV. 3 Pop. Resid. in età da 6 anni in poi per sesso e grado di istruzione ITALIA Tasso del "Grado di istruzione" Valori X Residenti dai 6 anni in su (M+F) A) MASCHI Grado di istruzione Maschi Laurea 487 Diploma di scuola second. Sup. 495 Lic. Sc. media inf. o di avv. prof. 538 Licenza di scuola elementare 433 Alfabeti privi di titoli di studio 419 Analfabeti 358 Totale 482 B) FEMMINE Grado di istruzione Femmine Laurea 513 Diploma di scuola second. Sup. 505 Lic. Sc. media inf. o di avv. prof. 462 Licenza di scuola elementare 567 Alfabeti privi di titoli di studio 581 Analfabeti 642 Totale 518

8 8 ANALFABETISMO TAV. 4 Pop. Resid. in età da 6 anni in poi per sesso e grado di istruzione ITALIA Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 M. oppure F. Resid. Super. a 6 anni: in ordine decr. A) MASCHI Grado di istruzione Maschi Lic. Sc. media inf. o di avv. prof. 34 Diploma di scuola second. Sup. 27 Licenza di scuola elementare 23 Alfabeti privi di titoli di studio 8 Laurea 8 Analfabeti 1 B) FEMMINE Grado di istruzione Femmine Licenza di scuola elementare 28 Lic. Sc. media inf. o di avv. prof. 27 Diploma di scuola second. Sup. 25 Alfabeti privi di titoli di studio 11 Laurea 7 Analfabeti 2

9 9 ANALFABETISMO TAV. 5 Pop. Resid. in età da 6 anni in poi per sesso e grado di istruzione 5 Grandi Ripartizioni Geografiche Valori Assoluti Alfabeti Grandi Rip.Geog. Con Tit. di St. Senza Tit. di St. Italia Nord-Occ Italia Nord-Or Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Tot. Italia Grandi Rip.Geog. Analfabeti TOT.Popol. Italia Nord-Occ Italia Nord-Or Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Tot. Italia

10 10 ANALFABETISMO TAV. 6 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. 5 Grandi Ripartizioni Geografiche Tasso del "Grado di istruzione" Valori X Residenti dai 6 anni in su (Alfabeti+Analfabeti) Grandi Rip.Geog. Alfabeti con Titolo di Studio Italia Nord-Occ. 926 Italia Nord-Or. 912 Italia Centrale 899 Italia Meridionale 844 Italia Insulare 844 Tot. Italia 889 Grandi Rip.Geog. Alfabeti senza Titolo di Studio Italia Nord-Occ. 68 Italia Nord-Or. 82 Italia Centrale 92 Italia Meridionale 126 Italia Insulare 130 Tot. Italia 97 Grandi Rip.Geog. Analfabeti Italia Nord-Occ. 6 Italia Nord-Or. 6 Italia Centrale 9 Italia Meridionale 30 Italia Insulare 26 Tot. Italia 15

11 11 ANALFABETISMO TAV. 7 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. 5 Grandi Ripartizioni Geografiche Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 Tot. Residenti Italiani: in ordine decrescente Grandi Rip.Geog. Alfabeti con Titolo di Studio Italia Nord-Occ. 27,4 Italia Meridionale 23,0 Italia Centrale 19,5 Italia Nord-Or. 19,2 Italia Insulare 11,0 Grandi Rip.Geog. Alfabeti senza Titolo di Studio Italia Meridionale 31,7 Italia Nord-Occ. 18,6 Italia Centrale 18,3 Italia Nord-Or. 15,9 Italia Insulare 15,5 Grandi Rip.Geog. Analfabeti Italia Meridionale 50,0 Italia Insulare 20,7 Italia Centrale 11,7 Italia Nord-Occ. 10,5 Italia Nord-Or. 7,1

12 12 ANALFABETISMO TAV. 8 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per sesso e grado di istruzione 5 Grandi Ripartizioni Geografiche ANALFABETI con età inferiore o superiore a 65 anni Valori Assoluti Analfabeti di età da 6 a 64 a. M F TOT. Italia Nord-Occidentale Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia Analfabeti di età da 65 a. in su M F TOT. Italia Nord-Occidentale Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia TOT. Analfabeti M F TOT. Italia Nord-Occidentale Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

13 13 ANALFABETISMO TAV. 9 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. 5 Grandi Ripartizioni Geografiche ANALFABETI con età inferiore o superiore a 65 anni Valori X 100 analfabeti M+F Analfabeti di età da 6 a 64 a. M F TOT. Italia Nord-Occidentale 48,4 51,6 100,0 Italia Nord-Orientale 49,2 50,8 100,0 Italia Centrale 46,6 53,4 100,0 Italia Meridionale 42,4 57,6 100,0 Italia Insulare 52,7 47,3 100,0 Italia 46,5 53,5 100,0 Analfabeti di età da 65 a. in su M F TOT. Italia Nord-Occidentale 29,9 70,1 100,0 Italia Nord-Orientale 29,2 70,8 100,0 Italia Centrale 23,5 76,5 100,0 Italia Meridionale 28,7 71,3 100,0 Italia Insulare 39,9 60,1 100,0 Italia 30,5 69,5 100,0 TOT. Analfabeti M F TOT. Italia Nord-Occidentale 38,7 61,3 100,0 Italia Nord-Orientale 38,3 61,7 100,0 Italia Centrale 30,4 69,6 100,0 Italia Meridionale 32,7 67,3 100,0 Italia Insulare 44,1 55,9 100,0 Italia 35,8 64,2 100,0

14 14 ANALFABETISMO TAV. 10 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. 5 Grandi Ripartizioni Geografiche ANALFABETI con età inferiore o superiore a 65 anni Valori X 1,000 Analfabeti inferiori + superiori a 65 a. Analfabeti di età da 6 a 64 a. M F TOT. Italia Nord-Occidentale Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia Analfabeti di età da 65 a. in su M F TOT. Italia Nord-Occidentale Italia Nord-Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Italia

15 15 ANALFABETISMO TAV. 11 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. Le 20 Regioni Italiane ANALFABETI con età inferiore a 65 anni Valori Assoluti Analfabeti di età da 6 a 64 a. M F TOT. Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A.A Veneto Friuli-V. G Liguria Emilia-Rom Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

16 16 ANALFABETISMO TAV. 12 Pop. Resid. da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. Le 20 Regioni Italiane ANALFABETI con età inferiore a 65 anni Tasso dei M e delle F Analfabeti di età da 6 a 64 a. M F TOT. Piemonte 45,8 54,2 100,0 Valle d'aosta 49,4 50,6 100,0 Lombardia 49,0 51,0 100,0 Trentino-A.A. 49,8 50,2 100,0 Veneto 50,5 49,5 100,0 Friuli-V. G. 52,3 47,7 100,0 Liguria 52,3 47,7 100,0 Emilia-Rom. 47,1 52,9 100,0 Toscana 48,1 51,9 100,0 Umbria 48,9 51,1 100,0 Marche 48,9 51,1 100,0 Lazio 44,8 55,2 100,0 Abruzzo 47,6 52,4 100,0 Molise 45,5 54,5 100,0 Campania 41,1 58,9 100,0 Puglia 43,9 56,1 100,0 Basilicata 41,9 58,1 100,0 Calabria 42,3 57,7 100,0 Sicilia 53,2 46,8 100,0 Sardegna 49,6 50,4 100,0 Italia 46,5 53,5 100,0

17 17 ANALFABETISMO TAV. 13 Pop. Resid. da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. Le 20 Regioni Italiane ANALFABETI con età superiore a 65 anni Valori Assoluti Analfabeti di età da 65 a. in su M F TOT. Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A.A Veneto Friuli-V. G Liguria Emilia-Rom Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

18 18 ANALFABETISMO TAV. 14 Pop. Resid. da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. Le 20 Regioni Italiane ANALFABETI con età superiore a 65 anni Tasso dei M e delle F Analfabeti di età da 65 a. in su M F TOT. Piemonte 29,6 70,4 100,0 Valle d'aosta 30,7 69,3 100,0 Lombardia 30,2 69,8 100,0 Trentino-A.A. 40,6 59,4 100,0 Veneto 27,9 72,1 100,0 Friuli-V. G. 29,6 70,4 100,0 Liguria 29,6 70,4 100,0 Emilia-Rom. 29,6 70,4 100,0 Toscana 24,9 75,1 100,0 Umbria 26,1 73,9 100,0 Marche 24,4 75,6 100,0 Lazio 21,9 78,1 100,0 Abruzzo 24,4 75,6 100,0 Molise 28,0 72,0 100,0 Campania 26,7 73,3 100,0 Puglia 31,0 69,0 100,0 Basilicata 32,4 67,6 100,0 Calabria 29,5 70,5 100,0 Sicilia 41,4 58,6 100,0 Sardegna 33,9 66,1 100,0 Italia 30,5 69,5 100,0

19 19 ANALFABETISMO TAV. 15 Pop. Resid. da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. Le 20 Regioni Italiane ANALFABETI con età inferiore e superiore a 65 anni Valori Assoluti TOT. Analfabeti M F TOT. Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A.A Veneto Friuli-V. G Liguria Emilia-Rom Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

20 20 ANALFABETISMO TAV. 16 Pop. Resid. da 6 a. in poi per sesso e grado di istr. Le 20 Regioni Italiane ANALFABETI con età inferiore e superiore a 65 anni Tasso dei M e delle F TOT. Analfabeti M F TOT. Piemonte 36,3 63,7 100,0 Valle d'aosta 39,4 60,6 100,0 Lombardia 40,2 59,8 100,0 Trentino-A.A. 47,1 52,9 100,0 Veneto 38,9 61,1 100,0 Friuli-V. G. 41,8 58,2 100,0 Liguria 38,6 61,4 100,0 Emilia-Rom. 36,5 63,5 100,0 Toscana 32,3 67,7 100,0 Umbria 31,7 68,3 100,0 Marche 31,0 69,0 100,0 Lazio 28,9 71,1 100,0 Abruzzo 28,6 71,4 100,0 Molise 31,6 68,4 100,0 Campania 31,5 68,5 100,0 Puglia 34,9 65,1 100,0 Basilicata 34,3 65,7 100,0 Calabria 32,6 67,4 100,0 Sicilia 45,4 54,6 100,0 Sardegna 38,2 61,8 100,0 Italia 35,8 64,2 100,0

21 21 ANALFABETISMO TAV. 17 Popolazione Residente da 6 a. in poi Le 20 Regioni Italiane Tasso delgi ANALFABETI con età inferiore e superiore a 65 anni Valori per 100 Residenti della stessa classe di età (in ordine decrescente) Tasso Analfabetismo Età da 6 a 64 anni Età da 65 anni in su Età da 6 anni in su Calabria 1,4 Calabria 19,7 Calabria 4,7 Sicilia 1,2 Basilicata 16,9 Basilicata 4,2 Campania 1,1 Campania 12,0 Sicilia 2,8 Basilicata 1,0 Puglia 11,1 Campania 2,8 Puglia 1,0 Sicilia 10,4 Puglia 2,7 Molise 0,7 Molise 8,8 Molise 2,5 Sardegna 0,6 Sardegna 8,3 Sardegna 1,9 Abruzzo 0,4 Abruzzo 6,9 Abruzzo 1,8 Piemonte 0,4 Umbria 3,5 Umbria 1,1 Emilia-Rom. 0,4 Lazio 3,3 Lazio 0,9 Umbria 0,4 Marche 2,8 Marche 0,9 Lazio 0,3 Toscana 2,3 Toscana 0,8 Lombardia 0,3 Piemonte 1,9 Piemonte 0,7 Toscana 0,3 Emilia-Rom. 1,8 Emilia-Rom. 0,7 Liguria 0,3 Veneto 1,4 Liguria 0,6 Veneto 0,3 Liguria 1,4 Veneto 0,5 Marche 0,3 Valle d'aosta 1,3 Lombardia 0,5 Valle d'aosta 0,3 Lombardia 1,2 Valle d'aosta 0,5 Trentino-A.A. 0,2 Friuli-V. G. 0,7 Friuli-V. G. 0,3 Friuli-V. G. 0,2 Trentino-A.A. 0,5 Trentino-A.A. 0,3

22 22 ANALFABETISMO TAV. 18 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per grado di istr. Italia Nord-Occidentale Valori Assoluti Alfabeti Reg. Nord-Occ. Con Tit. di St. Senza Tit. di St. Piemonte Valle d'aosta Lombardia Liguria Tot.It. Nord-Occ Reg. Nord-Occ. Analfabeti TOT.Popol. Piemonte Valle d'aosta Lombardia Liguria Tot.It. Nord-Occ

23 23 ANALFABETISMO TAV. 19 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per grado di istr. Italia Nord-Occidentale Tasso del "Grado di istruzione" Valori X Tot. Alfabetizzati+Analfabeti Reg. Nord-Occ. Alfabeti con Titolo di Studio Piemonte 922 Valle d'aosta 930 Lombardia 928 Liguria 928 Tot.It. Nord-Occ. 926 Reg. Nord-Occ. Alfabeti senza Titolo di Studio Piemonte 71 Valle d'aosta 65 Lombardia 67 Liguria 66 Tot.It. Nord-Occ. 68 Reg. Nord-Occ. Analfabeti Piemonte 7 Valle d'aosta 5 Lombardia 5 Liguria 6 Tot.It. Nord-Occ. 6

24 24 ANALFABETISMO TAV. 20 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per grado di istr. Italia Nord-Occidentale Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 Tot. Residenti Italiani: in ordine decrescente Reg. Nord-Occ. Alfabeti con Titolo di Studio Lombardia 60,4 Piemonte 28,1 Liguria 10,7 Valle d'aosta 0,8 Reg. Nord-Occ. Alfabeti senza Titolo di Studio Lombardia 59,3 Piemonte 29,6 Liguria 10,3 Valle d'aosta 0,8 Reg. Nord-Occ. Analfabeti Lombardia 52,9 Piemonte 35,3 Liguria 11,1 Valle d'aosta 0,7

25 25 ANALFABETISMO TAV. 21 Pop. Resid. in età da 6 a. in poi per grado di istr. Italia Nord-Orientale Valori Assoluti Alfabeti Reg. Nord-Or. Con Tit. di St. Senza Tit. di St. Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Tot.It. Nord-Or Reg. Nord-Or. Analfabeti TOT. Popol. Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Tot.It. Nord-Or

26 26 ANALFABETISMO TAV. 22 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Nord-Orientale Tasso del "Grado di istruzione" Valori X Tot. Alfabetizzati+Analfabeti Reg. Nord-Or. Alfabeti con Titolo di Studio Trentino-Alto Adige 932 Veneto 913 Friuli-Venezia Giulia 931 Emilia-Romagna 902 Tot.It. Nord-Or. 912 Reg. Nord-Or. Alfabeti senza Titolo di Studio Trentino-Alto Adige 65 Veneto 82 Friuli-Venezia Giulia 66 Emilia-Romagna 91 Tot.It. Nord-Or. 82 Reg. Nord-Or. Analfabeti Trentino-Alto Adige 3 Veneto 5 Friuli-Venezia Giulia 3 Emilia-Romagna 7 Tot.It. Nord-Or. 6

27 27 ANALFABETISMO TAV. 23 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Nord-Orientale Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 Tot. Residenti Italiani: in ordine decrescente Reg. Nord-Or. Alfabeti con Titolo di Studio Veneto 42,5 Emilia-Romagna 37,2 Friuli-Venezia Giulia 11,4 Trentino-Alto Adige 8,9 Reg. Nord-Or. Alfabeti senza Titolo di Studio Veneto 42,4 Emilia-Romagna 41,8 Friuli-Venezia Giulia 9,0 Trentino-Alto Adige 6,9 Reg. Nord-Or. Analfabeti Emilia-Romagna 47,9 Veneto 41,2 Friuli-Venezia Giulia 6,4 Trentino-Alto Adige 4,5

28 28 ANALFABETISMO TAV. 24 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Centrale Valori Assoluti Alfabeti Reg. It. Centrale Con Tit. di St. Senza Tit. di St. Toscana Umbria Marche Lazio Tot.It. It. Centrale Reg. It. Centrale Analfabeti TOT. Popol. Toscana Umbria Marche Lazio Tot.It. It. Centrale

29 29 ANALFABETISMO TAV. 25 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Centrale Tasso del "Grado di istruzione" Valori X Tot. Alfabetizzati+Analfabeti Reg. It. Centrale Alfabeti con Titolo di Studio Toscana 904 Umbria 878 Marche 879 Lazio 905 Tot.It. It. Centrale 899 Reg. It. Centrale Alfabeti senza Titolo di Studio Toscana 88 Umbria 111 Marche 112 Lazio 86 Tot.It. It. Centrale 92 Reg. It. Centrale Analfabeti Toscana 8 Umbria 11 Marche 9 Lazio 9 Tot.It. It. Centrale 9

30 30 ANALFABETISMO TAV. 26 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Centrale Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 Tot. Residenti Italiani: in ordine decrescente Reg. It. Centrale Alfabeti con Titolo di Studio Lazio 47,0 Toscana 32,4 Marche 13,2 Umbria 7,4 Reg. It. Centrale Alfabeti senza Titolo di Studio Lazio 43,6 Toscana 30,8 Marche 16,4 Umbria 9,1 Reg. It. Centrale Analfabeti Lazio 48,3 Toscana 29,1 Marche 13,1 Umbria 9,5

31 31 ANALFABETISMO TAV. 27 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Meridionale Valori Assoluti Alfabeti Reg. It. Meridion. Con Tit. di St. Senza Tit. di St. Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Tot.It. It. Meridion Reg. It. Meridion. Analfabeti TOT. Popol. Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Tot.It. It. Meridion

32 32 ANALFABETISMO TAV. 28 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Meridionale Tasso del "Grado di istruzione" Valori X Tot. Alfabetizzati+Analfabeti Reg. It. Meridion. Alfabeti con Titolo di Studio Abruzzo 860 Molise 836 Campania 852 Puglia 843 Basilicata 817 Calabria 820 Tot.It. It. Meridion. 844 Reg. It. Meridion. Alfabeti senza Titolo di Studio Abruzzo 122 Molise 139 Campania 120 Puglia 130 Basilicata 141 Calabria 132 Tot.It. It. Meridion. 126 Reg. It. Meridion. Analfabeti Abruzzo 18 Molise 25 Campania 28 Puglia 27 Basilicata 42 Calabria 48 Tot.It. It. Meridion. 30

33 33 ANALFABETISMO TAV. 29 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Meridionale Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 Tot. Residenti Italiani: in ordine decrescente Reg. It. Meridion. Alfabeti con Titolo di Studio Campania 41,1 Puglia 28,9 Calabria 14,1 Abruzzo 9,4 Basilicata 4,2 Molise 2,3 Reg. It. Meridion. Alfabeti senza Titolo di Studio Campania 38,6 Puglia 29,9 Calabria 15,2 Abruzzo 8,9 Basilicata 4,8 Molise 2,6 Reg. It. Meridion. Analfabeti Campania 37,5 Puglia 26,1 Calabria 22,9 Basilicata 6,0 Abruzzo 5,6 Molise 1,9

34 34 ANALFABETISMO TAV. 30 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Insulare Valori Assoluti Alfabeti Reg. It. Insulare Con Tit. di St. Senza Tit. di St. Sicilia Sardegna Tot.It. Insulare Reg. It. Insulare Analfabeti TOT. Popol. Sicilia Sardegna Tot.It. Insulare

35 35 ANALFABETISMO TAV. 31 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Insulare Tasso del "Grado di istruzione" Valori X Tot. Alfabetizzati+Analfabeti Reg. It. Insulare Alfabeti con Titolo di Studio Sicilia 837 Sardegna 868 Tot.It. Insulare 844 Reg. It. Insulare Alfabeti senza Titolo di Studio Sicilia 135 Sardegna 113 Tot.It. Insulare 130 Reg. It. Insulare Analfabeti Sicilia 28 Sardegna 19 Tot.It. Insulare 26

36 36 ANALFABETISMO TAV. 32 Popolazione Residente da 6 a. in poi Italia Insulare Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 Tot. Residenti Italiani: in ordine decrescente Reg. It. Insulare Alfabeti con Titolo di Studio Sicilia 74,3 Sardegna 25,7 Reg. It. Insulare Alfabeti senza Titolo di Studio Sicilia 78,2 Sardegna 21,8 Reg. It. Insulare Analfabeti Sicilia 81,4 Sardegna 18,6

37 37 ANALFABETISMO TAV. 33 Popolazione Residente da 6 a. in poi 20 Regioni : Alfabeti con titolo di studio Valori Assoluti Alfabeti Regioni Con Titolo di Studio TOT. Popol. Resid. Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A. Ad Veneto Friuli-Ven. Giul Liguria Emilia-Rom Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

38 38 ANALFABETISMO TAV. 34 Popolazione Residente da 6 a. in poi 20 Regioni : Alfabeti senza titolo di studio Valori Assoluti Alfabeti Regioni Senza Titolo di Studio TOT. Popol. Resid. Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A. Ad Veneto Friuli-Ven. Giul Liguria Emilia-Rom Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

39 39 ANALFABETISMO TAV. 35 Popolazione Residente da 6 a. in poi 20 Regioni : Analfabeti Valori Assoluti Regioni Analfabeti TOT. Popol. Resid. Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A. Ad Veneto Friuli-Ven. Giul Liguria Emilia-Rom Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

40 40 ANALFABETISMO TAV. 36 Popolazione Residente da 6 a. in poi 20 Regioni : Alfabeti con titolo di studio Tasso del "Grado di istruzione" Valori X RESIDENTI della stessa regione in età da 6 anni in su Alfabeti Regioni Con Titolo di Studio Piemonte 922 Valle d'aosta 930 Lombardia 928 Trentino-A. Ad. 932 Veneto 913 Friuli-Ven. Giul. 931 Liguria 928 Emilia-Rom. 902 Toscana 904 Umbria 878 Marche 879 Lazio 905 Abruzzo 860 Molise 836 Campania 852 Puglia 843 Basilicata 817 Calabria 821 Sicilia 837 Sardegna 868 Italia 888

41 41 ANALFABETISMO TAV. 37 Popolazione Residente da 6 a. in poi 20 Regioni : Alfabeti senza titolo di studio Tasso del "Grado di istruzione" Valori X RESIDENTI della stessa regione in età da 6 anni in su Alfabeti Regioni Senza Titolo di Studio Piemonte 71 Valle d'aosta 65 Lombardia 67 Trentino-A. Ad. 65 Veneto 82 Friuli-Ven. Giul. 66 Liguria 66 Emilia-Rom. 91 Toscana 88 Umbria 111 Marche 112 Lazio 86 Abruzzo 122 Molise 139 Campania 120 Puglia 130 Basilicata 141 Calabria 132 Sicilia 135 Sardegna 113 Italia 97

42 42 ANALFABETISMO TAV. 38 Popolazione Residente da 6 a. in poi 20 Regioni : Analfabeti Tasso del "Grado di istruzione" Valori X RESIDENTI della stessa regione in età da 6 anni in su Regioni Analfabeti Piemonte 7 Valle d'aosta 5 Lombardia 5 Trentino-A. Ad. 3 Veneto 5 Friuli-Ven. Giul. 3 Liguria 6 Emilia-Rom. 7 Toscana 8 Umbria 11 Marche 9 Lazio 9 Abruzzo 18 Molise 25 Campania 28 Puglia 27 Basilicata 42 Calabria 47 Sicilia 28 Sardegna 19 Italia 15

43 43 ANALFABETISMO TAV. 39 Popolazione Residente da 6 a. in poi 20 Regioni : Alfabeti con titolo di studio Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 Alfabeti Italiani con titolo di studio: in ordine decrescente Alfabeti Regioni Con Titolo di Studio Lombardia 16,6 Campania 9,5 Lazio 9,1 Veneto 8,2 Sicilia 8,1 Piemonte 7,7 Emilia-Ro. 7,1 Puglia 6,6 Toscana 6,3 Calabria 3,2 Liguria 2,9 Sardegna 2,8 Marche 2,6 Friuli-V.G. 2,2 Abruzzo 2,2 Trent. A.A. 1,7 Umbria 1,4 Basilicata 1,0 Molise 0,5 Valle d'a. 0,2

44 44 ANALFABETISMO TAV. 40 Popolazione Residente da 6 a. in poi 20 Regioni : Alfabeti senza titolo di studio Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 Alfabeti italiani senza titolo di studio: in ordine decrescente Alfabeti Regioni Senza Titolo di Studio Campania 12,2 Sicilia 12,1 Lombardia 11,0 Puglia 9,5 Lazio 8,0 Veneto 6,7 Emilia-Ro. 6,7 Toscana 5,7 Piemonte 5,5 Calabria 4,8 Sardegna 3,4 Marche 3,0 Abruzzo 2,8 Liguria 1,9 Umbria 1,7 Basilicata 1,5 Friuli-V.G. 1,4 Trent. A.A. 1,1 Molise 0,8 Valle d'a. 0,1

45 45 ANALFABETISMO TAV. 41 Popolazione Residente da 6 a. in poi 20 Regioni : Analfabeti Tasso del "Grado di istruzione" Valori X 100 Tot. ANALFABETI Italiani: in ordine decrescente Regioni Analfabeti Campania 18,8 Sicilia 16,8 Puglia 13,0 Calabria 11,5 Lazio 5,7 Lombardia 5,5 Sardegna 3,8 Piemonte 3,7 Toscana 3,4 Emilia-Ro. 3,4 Basilicata 3,0 Veneto 2,9 Abruzzo 2,8 Marche 1,5 Liguria 1,2 Umbria 1,1 Molise 1,0 Friuli-V.G. 0,5 Trent. A.A. 0,3 Valle d'a. 0,1

46 46 CENSIMENTO 2001 Italia Totale della Popol. residente in età da 6 anni in poi 20 Regioni Valori Assoluti e percentuali TAV. 42 Regioni Valori assoluti Valori percentuali Lombardia ,9 Campania ,9 Lazio ,0 Sicilia ,7 Veneto ,9 Piemonte ,4 Emilia-Rom ,0 Puglia ,0 Toscana ,2 Calabria ,5 Sardegna ,9 Liguria ,8 Marche ,6 Abruzzo ,2 Friuli-Ven. Giul ,1 Trentino-A. Ad ,6 Umbria ,5 Basilicata ,0 Molise ,6 Valle d'aosta ,2 Bari, dicembre 2005 Vincenzo D'Aprile vincenzo.daprile@fastwebnet.it

47 47 GRAFICI Graf. 1

48 48 Graf. 2

49 49 Graf. 3

50 50 Graf. 4

51 51 Graf. 5

52 52 Graf. 6

53 53 Graf. 7

54 54 Graf. 8 Bari, dicembre 2005 VINCENZO D APRILE Vincenzo.daprile@fastwebnet.it

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti 4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia

Dettagli

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA 11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

Popolazione e famiglie

Popolazione e famiglie 23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI 5.3 Il patrimonio scolastico e ospedaliero nelle aree di rischio Tra gli edifici esposti al rischio naturale rientrano alcune strutture, come le scuole e gli ospedali, che hanno una particolare importanza

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

4. I figli nelle separazioni e nei divorzi

4. I figli nelle separazioni e nei divorzi 4. I figli nelle separazioni e nei divorzi Fonte: ISTAT Matrimoni, separazioni e divorzi. Anno 1993. Edizione 1995 121 Matrimoni, separazioni e divorzi. Anno 1994. Edizione 1996 Matrimoni, separazioni

Dettagli

Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011

Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Marzo 2011 2 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Il Dipartimento per le Comunicazioni, uno dei

Dettagli

L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego

L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego D.ssa Tiziana Rosolin Servizi ai cittadini e modernizzazione Amministrativa: fatti e numeri sul che cambia FORUM P.A. 12 Maggio 24 L

Dettagli

Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani

Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il campione 2 Chi è stato intervistato? Un campione di 100 soggetti maggiorenni che risiedono in Italia. Il campione

Dettagli

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA 27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.

Dettagli

EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE

EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE Scendono del 50% le richieste per l edilizia residenziale, -30% per quella non residenziale. Tengono gli immobili destinati all agricoltura (-12,9%),

Dettagli

Capitolo 8 La mortalità per diabete mellito

Capitolo 8 La mortalità per diabete mellito Capitolo 8 La mortalità per diabete mellito Introduzione el 27 il diabete mellito ha causato 1.92 decessi (2,5% del totale) (tabella 8.1). Complessivamente il diabete causa il decesso in età avanzata:

Dettagli

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

G R A D O D I I S T R U Z I O N E

G R A D O D I I S T R U Z I O N E 1 GRADO DI ISTRUZIONE Italia, Regione Puglia, Provincia di Bari e città di Bari e Conversano (BA) CENSIMENTI: 1951 / 2001 Indagine statistica di VINCENZO D APRILE ********** Quasi un miliardo di persone,

Dettagli

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B) AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99

Dettagli

L attività dei confidi

L attività dei confidi L attività dei confidi Un analisi sui dati della Centrale dei rischi Valerio Vacca Banca d Italia febbraio 214 1 Di cosa parleremo Il contributo dei confidi ail accesso al credito delle pmi La struttura

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. Risultati della ricerca. Milano, 21 marzo 2006. Indagine effettuata per Venditalia a cura di:

UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. Risultati della ricerca. Milano, 21 marzo 2006. Indagine effettuata per Venditalia a cura di: UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Risultati della ricerca Milano, 21 marzo 2006 Indagine effettuata per Venditalia a cura di: Stefania Farneti Direttore di ricerca METODOLOGIA E CAMPIONE Come premesso,

Dettagli

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari

Dettagli

il nuovo sistema elettorale

il nuovo sistema elettorale Cosa cambia con il nuovo sistema elettorale INIZIO / I seggi alla Camera dei deputati Quanti deputati si eleggono? DAI VOTI ESPRESSI DAGLI ITALIANI ALL ESTERO: DAI VOTI ESPRESSI SUL TERRITORIO NAZIONALE:

Dettagli

Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana

Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana Roma, marzo 2007 Codice Ricerca: 2007-033bf www.formatresearch.com PREMESSA E NOTA METODOLOGICA Soggetto che ha realizzato

Dettagli

Prot. Pisa 05.05.10. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270)

Prot. Pisa 05.05.10. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270) ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270) SEZIONE DI PISA S.S. dell Abetone e del Brennero, 4 56123 PISA Responsabile: dott. Riccardo Forletta email:

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza

Dettagli

il nuovo sistema elettorale

il nuovo sistema elettorale il nuovo sistema elettorale Cosa cambia con Il testo approvato dalla Camera INIZIO /7 Numero di seggi alla Camera dei deputati Quanti deputati si eleggono? DAI VOTI ESPRESSI DAGLI ITALIANI ALL ESTERO:

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane 17 marzo 2004 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2003 Nel 2003 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una flessione del 4 per cento rispetto al 2002. Dal punto di vista territoriale,

Dettagli

Indice delle tavole statistiche su cd-rom

Indice delle tavole statistiche su cd-rom Indice delle tavole statistiche su cd-rom Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e Tavola 2 Beneficiari

Dettagli

Indice delle tavole statistiche su cd-rom

Indice delle tavole statistiche su cd-rom Indice delle tavole statistiche su cd-rom Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e Tavola 2 Beneficiari

Dettagli

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237

Dettagli

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI Con l abolizione della Tasi sulla prima casa, la percentuale di famiglie più interessate dallo sgravio saranno quelle dei

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Master and back. La formazione di eccellenza post lauream e la specializzazione professionale

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Master and back. La formazione di eccellenza post lauream e la specializzazione professionale La formazione di eccellenza post lauream e la specializzazione professionale Cagliari, 1 febbraio 2006 Iscritti all università per regione Anno 2004 - tasso di iscritti all università per regione di residenza

Dettagli

L integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015. (novembre 2015)

L integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015. (novembre 2015) L integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015 (novembre 2015) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati al 17 settembre 2015. I dati elaborati e qui pubblicati sono

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

Censimento delle strutture per anziani in Italia

Censimento delle strutture per anziani in Italia Cod. ISTAT INT 00046 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture per anziani in Italia Titolare: Dipartimento per le Politiche

Dettagli

PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA

PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA Con la forte contrazione dei prestiti bancari avvenuta in questi ultimi anni, soprattutto nei confronti delle imprese di piccola dimensione,

Dettagli

Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007

Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007 Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Maggio 2008 Questa pubblicazione

Dettagli

Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016. (Settembre 2015)

Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016. (Settembre 2015) Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016 (Settembre 2015) In occasione dell inizio dell anno scolastico si fornisce una breve sintesi dei principali dati relativi alla

Dettagli

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Introduzione In questo capitolo viene presentata la mortalità per malattie epatiche. Si è scelto di aggregare patologie classificate in diverse parti della

Dettagli

Dossier rincari ferroviari

Dossier rincari ferroviari Nel 2007 i pendolari in Italia hanno superato i 13 milioni (pari al 22% della popolazione) con un incremento del 18% rispetto al 2005. La vita quotidiana è quindi sempre più caratterizzata dalla mobilità,

Dettagli

QUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO

QUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO REGIONI REGOLAMENTAZIONE ORE E MODALITA APPRENDISTATO APPRENDISTATO Lazio no Valle D Aosta no Friuli Venezia Giulia si 500 ore annue per tre anni per apprendisti fra i 15 e 18 anni 400 ore annue per tre

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE Dati Ridi (0-29 anni) Anno 2013 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Trento giugno 2014 A cura di Silvano Piffer

Dettagli

DOBBIAMO AVER PAURA DELLA PIOGGIA?

DOBBIAMO AVER PAURA DELLA PIOGGIA? Nuovo Rapporto Ance Cresme alluvioni con una scia ininterrotta di disastri, vittime e costi altissimi per i cittadini. Un territorio martoriato da Nord a Sud e L aggiornamento del rapporto Ance Cresme

Dettagli

3.4 L articolazione territoriale delle Discipline Sportive Associate

3.4 L articolazione territoriale delle Discipline Sportive Associate 3.4 L articolazione territoriale delle Discipline Sportive Associate 3.4.1 L'indice dei praticanti tesserati ogni 100.000 abitanti I 19 sport riconosciuti come Discipline Sportive Associate nel 2001 hanno

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI inarcassa in Cifre Statistiche su iscritti e pensionati, redditi e volume d affari Ufficio Studi e Ricerche

Dettagli

La prevenzione dei tumori femminili in Italia: il ricorso a pap test e mammografia Anni 2004-2005

La prevenzione dei tumori femminili in Italia: il ricorso a pap test e mammografia Anni 2004-2005 4 dicembre 2006 La prevenzione dei tumori femminili in Italia: il ricorso a pap test e mammografia Anni 2004-2005 Ufficio della comunicazione Tel. 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

La lingua italiana, i dialetti e le lingue straniere

La lingua italiana, i dialetti e le lingue straniere 20 aprile 2007 La italiana, i dialetti e le lingue straniere Anno 2006 Le indagini Multiscopo condotte dall Istat rilevano i comportamenti e gli aspetti più importanti della vita quotidiana delle famiglie.

Dettagli

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano

Dettagli

Censimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti

Censimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti Cod. ISTAT INT 00009 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti Titolare: Dipartimento

Dettagli

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono

Dettagli

Contesto e risorse - Popolazione scolastica

Contesto e risorse - Popolazione scolastica Contesto e risorse - Popolazione scolastica Provenienza socio-economica e culturale degli studenti e caratteristiche della popolazione che insiste sulla scuola (es. occupati, disoccupati, tassi di immigrazione).

Dettagli

DELLA RIABILITAZIONE. Indicatori sanitari

DELLA RIABILITAZIONE. Indicatori sanitari Indicatori sanitari 1 Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene Anno Accademico 2009/2010 Il concetto di indicatore Misurare la malattia e la salute Definizioni 2 MISURA Corso di Laurea 3 Stevens, 1951 La misura

Dettagli

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119

Dettagli

Appendice Statistica

Appendice Statistica REGIONE CALABRIA Dipartimento Istruzione, Università, Alta Formazione, Innovazione e Ricerca Osservatorio Regionale sull Istruzione e il Diritto allo Studio Dieci anni di scuola calabrese Appendice Statistica

Dettagli

La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015

La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015 22 dicembre #economia Rassegna stampa TG3 RAI FVG 20dic2015 Messaggero Veneto 20dic2015 Il Piccolo 20dic2015 Gazzettino 20dic2015 La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015 Nell ultimo decennio

Dettagli

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento

Dettagli

Scuola Secondaria I grado

Scuola Secondaria I grado Scuola Secondaria I grado Definizione della disponibilità per TFA e corsi di laurea magistrali per il prossimo anno accademico La tabella 1) che segue calcola le cessazioni dal servizio per i prossimi

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA

LA POVERTÀ IN ITALIA 15 luglio 2011 Anno 2010 LA POVERTÀ IN ITALIA La povertà risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2009: l 11,0% delle famiglie è relativamente povero e il 4,6% lo è in termini assoluti. La soglia di

Dettagli

7. Assistenza primaria

7. Assistenza primaria 7. Assistenza primaria BSIP Marka Assistenza primaria 7.1. Medicina di base L assistenza distrettuale, allo scopo di coordinare ed integrare tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari da parte del

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. Report Co.Ge.A.P.S. Statistiche e informazioni delle partecipazioni a eventi regionali e nazionali

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. Report Co.Ge.A.P.S. Statistiche e informazioni delle partecipazioni a eventi regionali e nazionali REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Report Co.Ge.A.P.S. Statistiche e informazioni delle partecipazioni a eventi regionali e nazionali Friuli Venezia Giulia I dati di seguito presentati sono estrapolati da quelli

Dettagli

Capitolo 4 La mortalità per tumori

Capitolo 4 La mortalità per tumori Capitolo 4 La mortalità per tumori Introduzione I tumori causano circa un terzo dei decessi tra i residenti nella regione Veneto. ei maschi il numero di decessi per tumore è superiore a quello per disturbi

Dettagli

Tabella 7.1. Mortalità per demenze e morbo di Alzheimer: indicatori di sintesi per sesso (tassi per 100.000). Veneto, anni 2000 e 2007.

Tabella 7.1. Mortalità per demenze e morbo di Alzheimer: indicatori di sintesi per sesso (tassi per 100.000). Veneto, anni 2000 e 2007. Capitolo 7 La mortalità per demenze e morbo di Alzheimer Introduzione Il morbo di Alzheimer e le altre forme di demenza sono patologie caratterizzate da manifestazioni cliniche molto simili fra loro, spesso

Dettagli

Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007

Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Luglio 2008 Questa

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese ex DIV.VIII PMI e artigianato IL CONTRATTO DI RETE ANALISI QUANTITATIVA

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2005

La produzione di uva e di vino Anno 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate

Dettagli

ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI

ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI CONCORSI REGIONALI PER L ACCESSO AL CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE ANNO 2013 a cura di FIMMG Formazione puglia Il 17 Settembre di quest anno si è svolto,

Dettagli

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati

Dettagli

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi Valerio Vacca (Banca d Italia, ricerca economica Bari) Il laboratorio del credito, Napoli, 15 marzo 2012 La struttura del mercato in Cr (2010):

Dettagli

L integrazione scolastica degli alunni con disabilità

L integrazione scolastica degli alunni con disabilità L integrazione scolastica degli alunni con disabilità dati statistici A.S. 2012/2013 (ottobre 2013) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati a ottobre 2013. I dati elaborati e qui pubblicati

Dettagli

Le biblioteche degli enti territoriali. (anno 2012)

Le biblioteche degli enti territoriali. (anno 2012) Le biblioteche degli enti territoriali (anno 2012) Roma, 11 luglio 2013 L indagine Promossa dal Centro per il Libro e la Lettura e dall Associazione Italiana Biblioteche, in collaborazione con ANCI e ISTAT,

Dettagli

LE CARTE REVOLVING E IL CREDITO ALLE FAMIGLIE

LE CARTE REVOLVING E IL CREDITO ALLE FAMIGLIE LE CARTE REVOLVING E IL CREDITO ALLE FAMIGLIE Carte Diem Roma, Relatore: Alessandro Messina LO SCENARIO DEL CREDITO IN ITALIA A giugno 2008 lo stock di impieghi era pari a 1.543 MLD Di questi, rivolti

Dettagli

Pendolari in Lombardia

Pendolari in Lombardia NOTIZIESTATISTICHE Statistica e Osservatori Anno 8 Numero 7 Aprile 2004 Pendolari in Lombardia Censimento 2001 In occasione del 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, oltre alle informazioni

Dettagli

BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE

BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE Negli ultimi 10 anni l incremento è stato del 165,5 per cento. Purtroppo, nel 77 per cento dei casi i responsabili non vengono assicurati alla giustizia

Dettagli

Il ricorso alle cure odontoiatriche e la salute dei denti in Italia Anno 2005

Il ricorso alle cure odontoiatriche e la salute dei denti in Italia Anno 2005 9 dicembre 2008 Il ricorso alle cure odontoiatriche e la salute dei denti in Italia Anno 2005 Con l indagine multiscopo Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari l Istat raccoglie informazioni

Dettagli

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015 119 117 114 69 52 28 14 1 343 267 242 215 444 607 736 946 938 1.168 1.066 1.622 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015 Il caldo torrido di questa estate sembra aver

Dettagli

LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14

LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14 LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14 (Gennaio 2014) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati al 20 dicembre 2013. I dati elaborati e qui pubblicati sono

Dettagli

Atteggiamenti e percezioni sulla qualità dell aria e dell ambiente

Atteggiamenti e percezioni sulla qualità dell aria e dell ambiente Qualità dell aria e cambiamento climatico: le sfide di fronte a noi Stakeholder meeting 2014 Atteggiamenti e percezioni sulla qualità dell aria e dell ambiente M A R I O B O F F I D i p a r t i m e n t

Dettagli

Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5%

Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5% Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5% I dati definitivi sul bilancio elettrico del 2014 fanno registrare una riduzione

Dettagli

Focus I giovani e il mercato del lavoro

Focus I giovani e il mercato del lavoro Focus I giovani e il mercato del lavoro Per trovare lavoro conviene proseguire gli studi dopo il diploma Nel 2008 77 giovani (25-34 anni) su 100 lavorano o cercano un lavoro (tasso di attività); al sono

Dettagli

Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio

Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio Simposio SIGG-AGE La fragilità della Geriatria Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio Dott. Gianluca Isaia Nel 2011 gli ultrasessantacinquenni in

Dettagli

STATALI: BOOM DI ASSENZE AL SUD

STATALI: BOOM DI ASSENZE AL SUD STATALI: BOOM DI ASSENZE AL SUD Nel triennio 2012-2014 si è verificato un vero e proprio boom di assenze per malattia tra i dipendenti del Pubblico impiego. Ciò è avvenuto soprattutto nel Sud. In Campania

Dettagli

Calano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto

Calano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto Calano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto Imprese straniere in aumento. Su 6.061.960 imprese operanti in Italia nel 2013, 497.080

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI OSSERVATORIO MPMI REGIONI LE MICRO, PICCOLE

Dettagli

CAPITOLO 4 L INVOLUCRO EDILIZIO (C. 345)

CAPITOLO 4 L INVOLUCRO EDILIZIO (C. 345) CAPITOLO 4 L INVOLUCRO EDILIZIO (C. 345) Analogamente a quanto previsto nel passato, gli interventi effettuati ai sensi del comma 345 dell art. 1 della l. 296/06 e s.m.i. sono relativi a: involucro edilizio

Dettagli

STUDIO SUGLI INCENDI IN ITALIA DAL 2007 AL 2010. Dirigente Superiore Dott. Ing. Maurizio D ADDATO

STUDIO SUGLI INCENDI IN ITALIA DAL 2007 AL 2010. Dirigente Superiore Dott. Ing. Maurizio D ADDATO STUDIO SUGLI INCENDI IN ITALIA DAL 2007 AL 2010 Dirigente Superiore Dott. Ing. Maurizio D ADDATO La ricerca sviluppata ha preso in esame tutte le segnalazioni pervenute al Centro Operativo Nazionale del

Dettagli

QUEST ANNO POCHE REGIONI HANNO AUMENTATO L IRPEF

QUEST ANNO POCHE REGIONI HANNO AUMENTATO L IRPEF QUEST ANNO POCHE REGIONI HANNO AUMENTATO L IRPEF Finalmente una buona notizia in materia di tasse: nel 2015 la stragrande maggioranza dei Governatori italiani ha deciso di non aumentare l addizionale regionale

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche 1 Indice delle tavole statistiche Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e classe di importo Tavola

Dettagli

L istruzione nel Comune di Udine

L istruzione nel Comune di Udine COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali U.Org. Studi e Statistica L istruzione nel Comune di Udine COMUNE DI UDINE U.Org. Studi e Statistica Via B. Stringher, 10-33100 Udine E-mail: statistica@comune.udine.it

Dettagli

MIA BioCatering Rimini, 16 febbraio 2009 Il futuro del catering bio

MIA BioCatering Rimini, 16 febbraio 2009 Il futuro del catering bio MIA BioCatering Rimini, 16 febbraio 2009 Il futuro del catering bio Evoluzione e trend della ristorazione biologica nelle scuole Rosa Maria Bertino (Bio Bank) 791 mense bio nelle scuole italiane Secondo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Scuola, si chiudono con successo le iscrizioni on line: 1,557.601 milioni di domande registrate, il 99,3% Quasi

Dettagli

Numero 22 /2015 Prime analisi dei dati desunti dall Allegato 3B del D.Lgs 81/2008

Numero 22 /2015 Prime analisi dei dati desunti dall Allegato 3B del D.Lgs 81/2008 Numero 22 /2015 Prime analisi dei dati desunti dall Allegato 3B del D.Lgs 81/2008 L art. 40 ha introdotto per il medico competente, al fine di favorire un utile rapporto di questi con il SSN, l obbligo

Dettagli

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 Indici territoriali di ricorso per Cassazione anno - 2013 SOMMARIO Introduzione 1. Indici di ricorso per

Dettagli