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1 REGOLAMENTO PARTICOLARE CONCESSIONE DEL DIRITTO D USO DEL CORRUGATE FORMABILI CSST IN ACCIAIO INDICE 1 REQUISITI GENERALI RIFERIMENTI PARTICOLARI TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI REQUISITI DEI COMPONENTI E DEL SISTEMA DI TUBAZIONI GENERALITÀ PROVE TIPO (TT) PROVE DI RILASCIO DEL LOTTO (BRT) PROVE DI VERIFICA DEL PROCESSO (PVT) NUOVI COMPONENTI E MODIFICHE AI COMPONENTI O AL SISTEMA DI TUBAZIONI MATERIALI, CARATTERISTICHE E REQUISITI DEI COMPONENTI TUBI FORMABILI CSST RACCORDI ELEMENTI DI TENUTA ISOLANTE TERMICO PELLICOLA PROTETTIVA CAVO TRASMISSIONE DATI SUPPORTI DI FISSAGGIO CARATTERISTICHE E REQUISITI DEL SISTEMA TENUTA RESISTENZA ALLA PRESSIONE INTERNA RESISTENZA ALLA PIEGATURA RESISTENZA ALLO SCHIACCIAMENTO RESISTENZA ALL IMPATTO RESISTENZA ALLO SFILAMENTO RESISTENZA CHIMICA Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 1/18

2 7 MARCATURA ED ISTRUZIONI DI MONTAGGIO MARCATURA DEI TUBI CSST MARCATURA DEI RACCORDI ISTRUZIONI ED AVVERTENZE DI MONTAGGIO VERSIONE DATA COMMENTI 00 Prima emissione Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 2/18

3 SOMMARIO La presente specifica tecnica definisce i requisiti dei materiali, dei componenti e dei sistemi di tubazioni a base di tubi corrugati formabili CSST (Corrugated Stainless Steel Tubing) in acciaio inossidabile per l utilizzo in impianti solari termici. 1 REQUISITI GENERALI I sistemi di tubazioni devono comprendere almeno i seguenti componenti: tubi CSST; raccordi con i relativi elementi di tenuta; isolante termico. I tubi CSST possono essere forniti già isolati, sotto forma di tubazione singola oppure abbinata (doppia) con o senza pellicola protettiva esterna e con o senza cavo di trasmissione dati. Nel caso le tubazioni non siano pre-isolate il fabbricante deve fornire un idoneo isolante termico da montare in sito a cura dell installatore. Nel caso il sistema di tubazioni sia anche idoneo per il trasporto di acqua destinata a consumo umano devono essere rispettati anche i requisiti della specifica tecnica SP33 relativi alla conformità al Decreto 6 aprile 2004, n. 174 del Ministero della Salute. 2 RIFERIMENTI PARTICOLARI Decreto 6 aprile 2004, n. 174 Ministero della Salute - Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano UNI EN Prodotti piani di acciai per recipienti a pressione - Parte 7: Acciai inossidabili UNI EN Acciai inossidabili - Parte 3: Condizioni tecniche di fornitura dei semilavorati, barre, vergella, filo, profilati e prodotti trasformati a freddo di acciaio resistente alla corrosione per impieghi generali UNI EN Prodotti metallici - Tipi di documenti di controllo UNI EN Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta sul filetto - Parte 1: Filettature esterne coniche e interne parallele - Dimensioni, tolleranze e designazione UNI EN Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta sul filetto - Parte 2: Filettature esterne coniche e interne coniche - Dimensioni, tolleranze e designazione UNI EN Rame e leghe di rame - Barre per torneria UNI EN Rame e leghe di rame - Prodotti per stampaggio lavorati e grezzi Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 3/18

4 UNI EN Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte 1: Classificazione in base ai risultati delle prove di reazione al fuoco UNI EN ISO Filettature di tubazioni per accoppiamento non a tenuta sul filetto - Dimensioni, tolleranze e designazione UNI EN ISO 8497 Isolamento termico - Determinazione delle proprietà di trasmissione termica in regime stazionario degli isolanti termici per tubazioni circolari UNI EN ISO 9001 : 2008 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti 3 TERMINI, DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI BRT (Prove di rilascio del lotto - Batch Release Testing): prove effettuate dal fabbricante su un lotto di prodotto che devono essere completate soddisfacentemente prima che il lotto sia commercializzato. CSST (Corrugated Stainless Steel Tubing): tubazioni corrugate in acciaio inossidabile DN (dimensione nominale): designazione numerica per le dimensioni di un componente, diverso da un componente identificato dalla dimensione della filettatura, che è un numero convenientemente arrotondato, approssimativamente uguale alla dimensione costruttiva, in millimetri [mm]. PN (pressione nominale): interna ammissibile in bar di una tubazione per il trasporto di un fluido alla temperatura di 20 C. PVT (Prove di verifica del processo - Process Verification Testing): prove effettuate dal fabbricante a intervalli specificati per confermare che il processo produttivo continua ad essere in grado di produrre prodotti conformi alla specifica tecnica di riferimento. TT (Prove di tipo - Type Testing): prove eseguite per verificare che il prodotto soddisfi i requisiti specificati nella specifica tecnica di riferimento. : coefficiente diffusione del vapore acqueo. : conducibilità termica in W/m K. 4 REQUISITI DEI COMPONENTI E DEL SISTEMA DI TUBAZIONI 4.1 GENERALITÀ Il sistema di gestione aziendale del fabbricante deve essere certificato come conforme ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001 : 2008 da una parte terza accreditata. Nello scopo della certificazione deve essere specificata la produzione / fabbricazione di sistemi di tubazioni. I materiali, le caratteristiche ed requisiti dei componenti del sistema di tubazioni (tubi formabili CSST, raccordi, elementi di tenuta, isolante termico, pellicola protettiva, cavo trasmissione dati e supporti di fissaggio) sono specificati nel capito 5. Le caratteristiche e requisiti per il sistema di tubazioni sono specificati nel capitolo 6. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 4/18

5 Ai fini della verifica della conformità alla presente specifica tecnica le tubazioni devono essere provate in base ai materiali dei tubi CSST (vedere paragrafo 5.1) e dei raccordi (vedere paragrafo 5.2), ai gruppi dimensionali specificati nel prospetto 4.1 ed in base alla famiglia di raccorderia in funzione della tipologia degli elementi di tenuta utilizzati specificati nel prospetto 4.2. La verifica deve essere effettuata provando, come applicabile, per ogni materiale del tubo CSST ogni gruppo dimensionale del prospetto 4.1 e ogni famiglia di raccorderia del prospetto 4.2 utilizzabili. Prospetto 4.1 Gruppo dimensionale Dimensioni nominali Dimensione nominale preferenziale da sottoporre a prova G1 DN 12, DN 15 DN 12 G2 DN 20, DN 25, DN 32 DN 25 G3 DN 40, DN 50 DN 50 Prospetto 4.2 Famiglia di raccorderia Tipologia degli elementi di tenuta F1 tenuta metallo su metallo F2 tenuta mediante guarnizione piana F3 tenuta mediante O-ring F4 (*) tenuta mediante altre tipologie di guarnizioni (*) (*): una famiglia per ogni tipologia di guarnizione differente. Le provette da sottoporre a prova per la verifica della conformità devono essere costituite, come specificato nei metodi di analisi, da provette di tipo 1 (vedere figura 4.1) o di tipo 2 (vedere figura 4.2) costituite da tubi CSST e relativa raccorderia. Tutte le prove devono essere effettuate senza l eventuale isolamento termico esterno. Figura 4.1 A: raccordo di estremità Figura 4.2 Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 5/18

6 A: raccordo di estremità B: raccordo di unione La verifica della conformità dei sistemi di tubazioni alla presente specifica tecnica deve essere effettuata mediante: prove di tipo (TT); controllo della produzione da parte del fabbricante: - prove di rilascio del lotto (BRT), - prove di verifica del processo (PVT). Il fabbricante deve essere dotato di un laboratorio interno attrezzato con tutti gli strumenti di misura e tutte le apparecchiature di prova per effettuare le verifiche di cui al prospetto 4.3 con l esclusione delle prove di resistenza chimica che possono essere effettuate presso laboratori esterni. Le misurazioni e le prove devono essere effettuate utilizzando strumenti di misura ed apparecchiature di prove tarate a fronte di campioni primari con riferibilità al sistema internazionale di misura. Tutte le prove effettuate devono essere registrate su supporto cartaceo o informatizzato e tali registrazioni devono essere mantenute a cura del fabbricante per almeno dieci anni. 4.2 PROVE TIPO (TT) Le prove di tipo (TT: Type Testing) da eseguire per verificare inizialmente che il prodotto soddisfi i requisiti specificati nella presente specifica tecnica sono elencate nel prospetto 4.3 (per i gruppi dimensionali vedere il prospetto 4.1 e per le famiglie di raccordi vedere il prospetto 4.2). Prospetto 4.3 Prova Paragrafo Campionamento Aspetto e dimensioni 5.1 Tubi CSST: 1 / materiale / DN 5.2 Raccordi: 1 / materiale / DN / figura (*) Resistenza alla pressione interna / materiale / DN / famiglia Resistenza alla piegatura / materiale / DN Resistenza allo schiacciamento / materiale / DN / famiglia Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 6/18

7 Resistenza all impatto / materiale / DN / famiglia Resistenza allo sfilamento / materiale / DN / famiglia Resistenza chimica in ipoclorito di sodio / materiale / gruppo Resistenza chimica in acido cloridrico / materiale / gruppo Resistenza chimica in nebbia salina / materiale / gruppo (*): per figura si intende il tipo di raccordo (ad esempio: dado, nipplo maschio/femmina, nipplo maschio/maschio, nipplo femmina/femmina, tee, collettore a due vie, collettore a tre vie, raccordo di transizione, etc.) 4.3 PROVE DI RILASCIO DEL LOTTO (BRT) Per potere rilasciare un lotto di produzione devono essere state effettuate con esito conforme le prove specificate nel prospetto 4.4. Prospetto 4.4 Prova Paragrafo Frequenza minima annua Aspetto e dimensioni Tubi CSST: 3 / lotto Raccordi: 3 / lotto Elementi di tenuta: 3 / lotto Isolante termico: 3 / lotto Pellicola protettiva: 3 / lotto Cavo trasmissione dati Supporti di fissaggio Tenuta 6.1 Tubi CSST: 100% Resistenza alla pressione interna / metri di tubo CSST Resistenza alla piegatura / metri di tubo CSST Le verifiche di aspetto e dimensioni devono essere effettuate sui componenti tubi CSST, raccordi, elementi di tenuta ed isolante termico al termine delle loro produzione (se prodotti internamente) o al loro ricevimento (se prodotti esternamente). La prova di tenuta deve essere effettuata in fase di produzione sul 100% dei tubi prodotti. Le prove di resistenza alla pressione interna e di resistenza alla piegatura devono essere effettuate su di una provetta. Nel caso una prova dia esito non conforme devono essere provate ulteriori due provette con componenti dello stesso lotto di produzione; perché la prova possa considerarsi avere esito conforme entrambe le prove sulle due ulteriori provette devono dare esito conforme. In caso di non conformità rilevata su una delle prove BRT il lotto di produzione non può essere rilasciato ed il processo produttivo deve essere esaminato per eliminare le cause della non conformità Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 7/18

8 4.4 PROVE DI VERIFICA DEL PROCESSO (PVT) La continua conformità del processo produttivo deve essere verificata mediante l effettuazione delle prove specificate nel prospetto 4.5 (per i gruppi dimensionali vedere il prospetto 4.1 e per le famiglie di raccordi vedere il prospetto 4.2). Prospetto 4.5 Prova Paragrafo Frequenza minima Resistenza alla pressione interna / materiale / DN / famiglia Resistenza allo schiacciamento / anno / gruppo / famiglia Resistenza all impatto / anno / gruppo / famiglia Resistenza allo sfilamento / anno / gruppo / famiglia Resistenza chimica in ipoclorito di sodio / anno / gruppo Resistenza chimica in acido cloridrico / anno / gruppo Resistenza chimica in nebbia salina / anno / gruppo Le prove devono essere effettuate su di una provetta prelevando i componenti dal magazzino del prodotto finito. Nel caso una prova dia esito non conforme devono essere provati ulteriori due provette con componenti dello stesso lotto di produzione; perché la prova possa considerarsi avere esito conforme entrambe le prove sulle due ulteriori provette devono dare esito conforme. In caso di non conformità il processo produttivo deve essere esaminato per eliminare le cause della non conformità. 4.5 NUOVI COMPONENTI E MODIFICHE AI COMPONENTI O AL SISTEMA DI TUBAZIONI In caso di nuovi componenti del sistema di tubazioni (ad esempio tubi CSST di geometria differente, nuove figure di raccordi, nuove famiglie di raccorderia, etc.) e di modifiche significative ai componenti o al sistema di tubazioni devono essere effettuate o ripetute le prove di tipo applicabili elencate nel prospetto 4.3 (per i gruppi dimensionali vedere il prospetto 4.1 e per le famiglie di raccordi vedere il prospetto 4.2). Per modifiche significative si intendono: modifiche ai materiali dei componenti; modifiche alla geometria o alle dimensioni dei tubi CSST; modifiche ai sistemi di giunzione / tenuta della raccorderia. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 8/18

9 5 MATERIALI, CARATTERISTICHE E REQUISITI DEI COMPONENTI 5.1 TUBI FORMABILI CSST I tubi corrugati formabili CSST devono essere prodotti utilizzando uno dei seguenti tipi di acciaio inossidabile austenitico conforme alla norma UNI EN (la corrispondenza con la classificazione AISI è da intendersi come indicativa): X5CrNi18-10 (AISI 304); X2CrNi19-11 (AISI 304L); X5CrNiMo (AISI 316); X2CrNiMo (AISI 316L); X6CrNiTi18-10 (AISI 321); X6CrNiMoTi (AISI 316Ti). Per ogni lotto di fornitura, il fabbricante deve effettuare le analisi per verificare la composizione chimica delle strisce di acciaio utilizzate per la produzione dei tubi CSST o richiedere al fornitore un documento di controllo tipo 3.1 o superiore in conformità alla norma UNI EN Tali documenti devono essere conservati dal fabbricante per almeno dieci anni. Prospetto 5.1 Dimensione nominale DN Spessore minimo [mm] Le dimensioni nominali dei tubi CSST devono essere selezionate dal prospetto 5.1 dove è anche specificato lo spessore minimo. Tutte le dimensioni dei tubi CSST devono essere conformi ai disegni tecnici del fabbricante. DN 12 0,3 DN 15 0,3 DN 20 0,3 DN 25 0,3 DN 32 0,35 DN 40 0,35 DN 50 0,35 La verifica del diametro interno minimo deve essere effettuata utilizzando una sfera di diametro pari a (98 +0/-0,5)% della dimensione nominale DN in mm del tubo CSST facendola scorrere da un estremità all altra di uno spezzone di tubo CSST lungo almeno 500 mm. I tubi CSST non devono presentare difetti (ad esempio ammaccature o graffi superficiali) tali da compromettere la loro conformità ai requisiti della presente specifica tecnica. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 9/18

10 Le estremità dei tubi CSST devono essere tagliate perpendicolarmente al loro asse e, nel caso di tubi CSST con corrugazioni perpendicolari all asse del tubo il taglio deve essere effettuato al centro di due corrugazioni successive. Il fabbricante deve determinare le perdite di carico per ogni dimensione nominale DN (vedere anche il paragrafo 7.4). 5.2 RACCORDI I raccordi devono essere prodotti utilizzando o acciaio inossidabile conforme alla norma UNI EN oppure una lega di rame (ottone o bronzo) conforme alla norma UNI EN od alla norma UNI EN Per ogni lotto di fornitura, il fabbricante deve effettuare le analisi per verificare la composizione chimica delle barre di acciaio, di ottone o di bronzo utilizzate per la produzione dei raccordi o richiedere al fornitore un documento di controllo tipo 2.1 o superiore in conformità alla norma UNI EN Tali documenti devono essere conservati dal fabbricante per almeno dieci anni. La superficie dei raccordi in ottone o in bronzo può essere nichelata. Tutte le dimensioni dei raccordi devono essere conformi ai disegni tecnici del fabbricante. Il diametro interno minimo deve essere pari ad almeno il 98% della dimensione nominale DN in mm del tubo a cui il raccordo è destinato. La verifica del diametro interno minimo deve essere effettuata utilizzando una sfera di diametro pari a (98 +0/-0,5)% della dimensione nominale DN in mm del tubo CSST facendola scorrere da un estremità all altra del raccordo. Le filettature dei raccordi per il collegamento del sistema di tubazioni ad altri sistemi / apparecchiature devono essere conformi alla norma UNI EN ISO o alla norma UNI EN o alla norma UNI EN Possono essere adottati altri tipi di filettature solo se espressamente richieste dai clienti per sistemi / apparecchiature specifiche. I raccordi non devono presentare difetti (ad esempio graffi superficiali) tali da compromettere la loro conformità ai requisiti della presente specifica tecnica. 5.3 ELEMENTI DI TENUTA Gli eventuali elementi di tenuta destinati a venire a diretto contatto con il fluido termovettore trasportato dal sistema di tubazioni devono essere prodotti utilizzando materiali che siano chimicamente resistenti a miscele di acqua e glicoli e che conservino le proprie caratteristiche almeno fino a 200 C (ad esempio: fluoro-elastomeri FPM/FKM, fibre sintetiche, grafite, etc.) ISOLANTE TERMICO Il materiale utilizzato per il rivestimento dei tubi CSST deve essere un materiale termicamente isolante (ad esempio EPDM o NBR espansi) con le seguenti caratteristiche (vedere il paragrafo 7.4 per la loro dichiarazione): spessore del rivestimento isolante di almeno 13 mm; conducibilità termica a 40 C non superiore a 0,044 W/m K (metodo di analisi: UNI EN ISO 8497); coefficiente di diffusione del vapore acqueo non inferiore a 3000; resistenza alla temperatura in esercizio continuo compresa almeno tra -20 C e 150 C; Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 10/18

11 classe di reazione al fuoco E o migliore in conformità alla norma UNI EN Il materiale isolante può essere già posizionato sui tubi CSST oppure tale operazione può essere effettuata in sito dall installatore. Nel caso di tubazioni fornite già abbinate i due tubolari devono essere separabili senza rischio di danneggiare l isolante termico e l eventuale pellicola protettiva esterna. 5.5 PELLICOLA PROTETTIVA Se il materiale isolante termico è esternamente rivestito con un film protettivo in materiale plastico questo deve essere resistente ai raggi UV (nel caso di materiale poliolefinico questo può essere ottenuto mediante additivazione di nero-fumo) ed avere almeno le seguenti caratteristiche: resistenza a trazione longitudinale e trasversale: 20 N / 10 mm; allungamento percentuale a rottura longitudinale e trasversale: 1000%. 5.6 CAVO TRASMISSIONE DATI Il cavo di trasmissione dati, costituito da uno o più parti, deve essere avere almeno quattro poli ognuno di sezione non inferiore a 1 mm 2. Il cavo di trasmissione dati non può essere posizionato a diretto contatto con il tubo CSST. 5.7 SUPPORTI DI FISSAGGIO I supporti per lo staffaggio o ancoraggio delle tubazioni alle strutture dell edificio devono essere prodotti in materiale metallico resistente alla corrosione e tali da non causare il deterioramento del rivestimento esterno dei tubi CSST. 6 CARATTERISTICHE E REQUISITI DEL SISTEMA 6.1 TENUTA Quando mantenuto immerso in acqua per almeno 2 minuti e pressurizzato con aria a 2 bar 10%, il tubo CSST (in fase di produzione) o la provetta (al termine delle prove di cui ai paragrafi da 6.2 a 6.7) deve essere a tenuta ossia non deve essere osservata la formazione di bolle d aria (se l apparecchiatura di prova è dotata misuratore di perdite è ammessa una perdita non superiore a 10 cm 3 /h). 6.2 RESISTENZA ALLA PRESSIONE INTERNA Una provetta di tipo 1 immersa in acqua deve essere gradualmente pressurizzata con acqua fino alla pressione interna di almeno 30 bar. La pressione idrostatica deve essere mantenuta senza perdite e/o rotture per almeno 5 minuti e quindi scaricata. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 11/18

12 Dopo la prova di pressione deve essere verificata la tenuta della provetta come descritto nel paragrafo RESISTENZA ALLA PIEGATURA Una provetta di tipo 1 deve essere sottoposta a prova di resistenza alla piegatura come mostrato in figura 6.1. Figura 6.1 A: ingresso della pressione B: raccordo di estremità C: linea di saldatura del tubo CSST r: raggio del mandrino di cirvatura R: raggio di curvatura del tubo CSST Un estremità della provetta deve essere fissata all apparecchiatura di prova e l altra estremità deve essere portata nella posizione iniziale in modo che il tubo CSST sia a completo contatto per 90 con un mandrino di raggio r tale che il raggio di curvatura R del tubo CSST, misurato sul suo asse, abbia i valori indicati nel prospetto 6.1. Prospetto 6.1 Dimensione nominale DN Raggio di curvatura R del tubo CSST [mm] DN DN DN Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 12/18

13 DN DN DN DN L eventuale saldatura longitudinale del tubo CSST deve essere posizionata come mostrato in figura 6.1 e durante la prova la provetta deve essere pressurizzata con aria ad una pressione non inferiore a 0,5 bar. La provetta deve essere sottoposta a dieci cicli di piegatura di 180 con una frequenza compresa tra 5 e 15 cicli al minuto, il primo ciclo partendo dalla posizione alla posizione passando per la posizione, il secondo ciclo partendo dalla posizione alla posizione passando per la posizione, etc. Dopo i cicli di piegatura deve essere verificata la tenuta della provetta come descritto nel paragrafo RESISTENZA ALLO SCHIACCIAMENTO Una provetta di tipo 1 deve essere posizionata su un supporto rigido e quindi compressa applicando progressivamente, prima nella configurazione 1 (vedere figura 6.2) e poi nella configurazione 2 per entrambe le estremità (vedere figura 6.3), una forza di almeno 4000 N mediante un piatto rigido quadrato di lato pari a 150 mm e spigoli arrotondati con raggio di curvatura di 3 mm. L eventuale saldatura longitudinale del tubo CSST deve essere posizionata come mostrato nella figura 6.2 e la forza di compressione deve essere mantenuta per almeno 5 minuti e quindi scaricata. Figura 6.2 : configurazione 1 di prova : configurazione 2 di prova A: piatto di compressione B: saldatura del tubo CSST C: supporto rigido Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 13/18

14 Dopo le compressioni: il diametro interno minimo del tubo CSST e dei raccordi non deve essersi ridotto a meno dell 85% della dimensione nominale DN in mm. La verifica del diametro interno minimo deve essere effettuata utilizzando una sfera di diametro pari a (85 +0/-0,5)% della dimensione nominale DN in mm del tubo CSST facendola scorrere da un estremità all altra della provetta. deve essere verificata la tenuta della provetta come descritto nel paragrafo RESISTENZA ALL IMPATTO Una provetta di tipo 2 deve essere fissata alle estremità senza che sia sostenuta nella sua parte centrale e quindi sottoposta a prova di impatto mediante caduta di un percussore avente massa di ( ) g (vedere i dettagli in figura 6.3) prima nella configurazione 1 e poi nella configurazione 2 per entrambe le estremità (vedere figura 6.4). Nella configurazione 1 il raccordo centrale deve essere colpito dal percussore rilasciato da un altezza di (600 10) mm. Figura 6.3 Nella configurazione 2 entrambi i raccordi di estremità devono essere colpiti dal percussore rilasciato da un altezza di (300 10) mm. Dopo gli impatti deve essere verificata la tenuta della provetta come descritto nel paragrafo 6.1. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 14/18

15 Figura 6.4 : configurazione 1 di prova : configurazione 2 di prova A: percussore (vedere figura 6.4 per i dettagli) B: tubo guida del maglio 6.6 RESISTENZA ALLO SFILAMENTO Ad una provetta tipo 1 o di tipo 2 come applicabile alla tipologia di raccordi utilizzati deve essere gradualmente applicata una forza assiale di trazione F non inferiore a quanto indicato nel prospetto 6.2. La forza di trazione F deve essere mantenuta per almeno 10 minuti e quindi scaricata. Dopo la trazione deve essere verificata la tenuta della provetta come descritto nel paragrafo 6.1. Prospetto 6.2 Dimensione nominale DN Forza di trazione F [N] DN DN DN DN DN DN DN Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 15/18

16 6.7 RESISTENZA CHIMICA Prospetto 6.3 Una provetta di tipo 2 per ogni soluzione di prova deve essere conformata come mostrato in figura 6.5 con un raggio di curvatura R misurato sull asse centrale del tubo pari a quello specificato nel prospetto 6.3 ed immersa nelle soluzioni e con le modalità specificate nel prospetto 6.4. Raggio di curvatura Dimensione R del tubo CSST nominale DN [mm] DN DN DN DN DN DN DN Figura 6.5 R: raggio di curvatura del tubo CSST Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 16/18

17 Prospetto 6.4 Soluzione Ipoclorito di sodio al 9% vol. Acido cloridrico al 4% vol. Nebbia salina: (5 0,5)% in massa di cloruro di sodio in acqua distillata Modalità di prova Immersione a (20 1) C per 48 ore dell assemblaggio in 150 mm di soluzione (vedere figura 6.5) Immersione a (20 1) C per 48 ore dell assemblaggio in 150 mm di soluzione (vedere figura 6.5) Mantenimento dell assemblaggio nell apparecchiatura a (35 1) C per (96 1) ore regolando l intensità degli spruzzatori in modo che per ogni 80 cm 2 di superficie orizzontale siano raccolti (2 1) ml/h di soluzione Al termine del periodo di prova la provetta deve essere sciacquata con acqua de-ionizzata e la sua superficie deve essere ispezionata visivamente: non devono esserci segni di corrosione o rotture del tubo CSST o dei raccordi tali da compromettere un utilizzo sicuro del prodotto. Di seguito deve essere verificata la tenuta della provetta come descritto nel paragrafo MARCATURA ED ISTRUZIONI DI MONTAGGIO 7.1 MARCATURA DEI TUBI CSST Sui tubi CSST devono essere direttamente riportate almeno le seguenti informazioni: identificazione del fabbricante e/o nome commerciale; materiale del tubo CSST (ad esempio e/o AISI 304); dimensione nominale DN (ad esempio DN 20); pressione nominale PN (ad esempio PN 15); codice di rintracciabilità mediante il quale il fabbricante riesca a risalire al periodo di produzione, alla linea di produzione ed al lotto di materia prima utilizzata. 7.2 MARCATURA DEI RACCORDI Sui raccordi devono essere direttamente riportate almeno le seguenti informazioni: identificazione del fabbricante e/o nome commerciale; dimensione nominale DN del tubo CSST a cui il raccordo è destinato (ad esempio DN 20); codice di rintracciabilità mediante il quale il fabbricante riesca a risalire al periodo di produzione, alla linea di produzione ed al lotto di materia prima utilizzata. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 17/18

18 7.3 ISTRUZIONI ED AVVERTENZE DI MONTAGGIO Le tubazioni devono essere accompagnate (ad esempio mediante stampa sulla confezione o su un foglio all interno dell imballaggio) da almeno dalle seguenti informazioni: temperature di utilizzo in continuo; massima pressione di esercizio in continuo; spessore dell isolante termico; conducibilità termica a 40 C in W/m K dell isolante termico; coefficiente diffusione vapore acqueo dell isolante termico; classe di reazione al fuoco dell isolante termico; istruzioni ed avvertenze per il sicuro e corretto utilizzo del sistema di tubazioni; istruzioni per la separazione (per tubazioni abbinate), il taglio ed il fissaggio delle tubazioni. Il fabbricante deve dichiarare le perdite di carico per ogni dimensione nominale DN dei tubi CSST. Tali informazioni devono essere riportate sulla documentazione di accompagnamento della tubazione oppure in altro materiale tecnico / informativo cartaceo o informatizzato (ad esempio manuali tecnici, cataloghi, listini, sito internet, etc.) a disposizione degli installatori. La raccorderia deve essere accompagnata da almeno dalle seguenti informazioni: identificazione del fabbricante e/o nome commerciale; codice del raccordo; dimensione nominale DN (ad esempio DN 20); codifica della/e filettatura/e del raccordo (ad esempio ISO 228 G 3/4); coppia/e di serraggio in N m; campo di applicazione (ad esempio solare ); istruzioni per l assemblaggio ed il collegamento dei raccordi. Tali informazioni devono essere disponibili per ogni singola confezione destinata agli installatori ad esempio mediante stampa sulla confezione o su un foglio all interno della confezione. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla rete e sul sito aziendale. 18/18

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