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1 M S T U D I O T E C N I C O ING. ANTONIO MARANO Via Fieravecchia, SALERNO COMUNE DI SALERNO COMMITTENTE: CONSERVATORIO DI MUSICA - G. MARTUCCI TAVOLA D DATA: PROGETTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, RESTAURO CONSERVATIVO ED ADEGUAMENTO FUNZIONALE DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA' DEL CONSERVATORIO Febbraio 2012 SCALA -- SCHEDA IMPIANTO RISCALDAMENTO PROGETTISTI: ING. MASSIMO ADINOLFI ING. ANTONIO MARANO COLLABORATORI: ARCH. GIUSEPPINA DE SANTIS ARCH. SIMONA MOSCA FINADDA

2 Impianto di riscaldamento Scheda tecnica L impianto di riscaldamento è costituito da: centrale termica con due generatori di calore collegata in cascata e con bruciatori a gas metano, ubicata in locale esterno esistente; sistema di regolazione ed ottimizzazione dei consumi energetici; tubazioni coibentate, valvolame d intercettazione, sorpasso e ritegno; elettropompe; raccordi e canne fumarie in acciaio inox; distribuzione orizzontale inserita nei controsoffitti e discendenti sottotraccia, serventi n 25 radiatori a piano, per un totale di 75 radiatori. La centrale termica sarà ubicata nel locale posto sul lato est, in prossimità dell uscita di emergenza, previo adeguamento dello stesso alla normativa antincendio. I corpi radianti saranno posizionati in corrispondenza delle finestre delle aule. L impianto di centrale termica viene previsto con modulo termico di n. 2 caldaie ad acqua calda, funzionante a condensazione e a bassa temperatura scorrevole, della potenza termica nominale (50-30 C) min./max cadauno compresa tra kw, alimentati a gas metano, completi di regolazione della temperatura di mandata dell acqua (su due livelli giornaliero e notturno) in funzione della temperatura esterna e di gestione in cascata realizzata mediante pannello comandi, controllore digitale universale, alimentazione 24 Volt, unità centrale di supervisione/tele gestione con software appositamente dedicato, terminale operatore, modulo per l estensione degli ingressi e delle uscite per controllore, sonde di temperatura attive, sonde di lettura della temperatura, linea bus di comunicazione all unità centrale di gestione e supervisione. Le caldaie saranno del tipo ad alto rendimento, funzionamento modulante con rampa conforme alle direttiva gas 90/396 CEE, completi di linea di alimentazione gas metano e accessori secondo norme vigenti UNI-CIG e ISPESL. Le caldaie saranno collegate ciascuna tramite canale da fumo eseguito in acciaio inox isolato a doppia parete ai rispettivi camini, anch essi costituiti da elementi a doppia parete in acciaio inox con interposto isolante termico, completi di accessori secondo normativa vigente. Gli accessori impiantistici ed il diametro interno dei canali da fumo e dei camini saranno conformi alle norme UNI 9615 e alla legge 10/91 e successive modifiche ed integrazioni. PAG.1

3 Gli scarichi della condensa dei due generatori di calore e dei camini saranno convogliati prima dello scarico alla rete, in apposita unità di neutralizzazione della condensa dei prodotti di combustione composta da contenitore con granuli salini dolomitici. Secondo le specifiche tecniche applicative del titolo secondo del DM riguardante le norme di sicurezza per gli apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione, l impianto sarà dotato di tutti i dispositivi di sicurezza, protezione e controllo, quali: manometro, pozzetto controllo temperatura, termometro, termostato di regolazione, termostato di blocco, pressostato di blocco, vasi di espansione circuiti primari, vasi di espansione circuiti secondari, valvola di sicurezza, tronchetto misuratore di portata, valvola di intercettazione combustibile installata sulla linea di alimentazione del gas metano, pannello di comando. Il circuito primario verrà dotato di dosatore proporzionale di liquido protettivo dell impianto e di valvole per il riempimento e lo svuotamento. Le caldaie saranno dotate di elettropompe, alimenteranno, tramite linee esterne del tipo in acciaio preisolato, un compensatore idraulico installato in all interno del modulo stesso. A valle del compensatore idraulico, dal collettore di distribuzione usciranno 4 circuiti separati e dotati ciascuno di due elettropompe (una di riserva attiva) per l alimentazione dei collettori di distribuzione ai pannelli radianti a parete. I circuiti di riscaldamento saranno allacciati ai collettori di distribuzione mediante tubazioni in rame serie pesante installate sopra il controsoffitto, isolate secondo norme vigenti. I fabbisogni termici dei singoli locali del complesso scolastico saranno corrispondenti alla legge 10/91 ed ai relativi regolamenti di attuazione. Su ogni collettore di distribuzione ai radiatori verrà installata una elettrovalvola di zona ad azione on/off, 24 Volt con by-pass, comandata da sonda pilota della temperatura ambiente installata a parete. Le alimentazioni dei collettori di distribuzione termica verranno derivate dalle linee di alimentazione principali, costruite in acciaio nero, installate a controsoffitto del corridoio aule al piano terra, ancorate mediante apposite strutture di sostegno in acciaio zincato all intradosso del solaio complete di punti fissi, di giunti scorrevoli per la dilatazione termica, di valvole di sfiato automatico a grande capacità con intercettazione installati nei punti più alti dei circuiti. Tutte le linee principali ed i collettori di distribuzione saranno intercettabili. I collettori di distribuzione saranno installati entro apposita cassetta a parete con portello per l ispezione e chiave, completi di valvola di taratura per il bilanciamento dei circuiti, di termometri ad orologio, di manometro e di sfiati automatici dell aria. Le linee saranno dotate di valvolame di intercettazione e ritegno, giunti antivibranti, valvole di by pass, termometri ad orologio, rubinetti di scarico, filtri, disareatori automatici a grande capacità, giunti dielettrici, sistemi di espansione ecc., nonché di isolamento termico di spessore conforme alla legge 10/91 e regolamenti di attuazione con rivestimento esterno delle tubazioni eseguito con lamierino di alluminio 6/10. PAG.2

4 Negli attraversamenti di strutture verticali ed orizzontali le tubazioni saranno installate entro controtubi in acciaio zincato. Lo spazio tra tubo e controtubo sarà riempito con materiale incombustibile e le estremità dei controtubi saranno sigillate con materiale adeguato. Negli attraversamenti di compartimenti antincendio, le tubazioni saranno provviste di tamponamento antifiamma REI 120 certificato a tale scopo. Prescrizioni tecniche generali Gli impianti da realizzare si intendono costruiti a regola d arte e dovranno pertanto osservare le prescrizioni del capitolato, delle norme tecniche dell UNI e della legislazione tecnica vigente: Riferimenti legislativi e normativi In conformità alla legge 5 marzo 1990, n. 46 e successive m. e i., gli impianti di climatizzazione devono rispondere alle regole di buona tecnica; il riferimento alle norme UNI e CEI sono considerate norme di buona tecnica: Legge 5 marzo 1990, n. 46 Norme per la sicurezza degli impianti e successive m. e i.; Legge 9 gennaio 1991, n Norme per l attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; D.P.R. 26 agosto 1993, n Regolamento recante norme per la progettazione, l installazione,l esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10; Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia; UNI Calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento di edifici; UNI Energia solare. Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia. Valutazione dell energia raggiante ricevuta; UNI Impianti aeraulici al fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d offerta, l offerta, l ordine e la fornitura; UNI Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Trasmittanza termica dei componenti edilizi finestrati. Metodo di calcolo; UNI Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Scambi di energia termica tra terreno ed edificio. Metodo di calcolo; UNI Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Energia termica scambiata tra una tubazione e l ambiente circostante. Metodo di calcolo; UNI Riscaldamento degli edifici. Rendimenti dei sistemi di riscaldamento. Metodo di calcolo; UNI Murature e solai. Valori della resistenza termica e metodo di calcolo; UNI Isolamento termico degli impianti di riscaldamento e raffrescamento degli edifici; PAG.3

5 UNI Riscaldamento degli edifici. Fabbisogno energetico convenzionale normalizzato. Metodo di calcolo e verifica; UNI Impianti aeraulici. Condotte. Classificazione, progettazione, dimensionamento e posa in opera; UNI Impianti aeraulici. Componenti di condotte. Classificazione, dimensioni e caratteristiche costruttive. Regolazioni automatiche. Tolleranze massime Le regolazioni automatiche debbono essere in grado di assicurare i valori convenuti entro le tolleranze massime previste. Si considerano accettabili tolleranze: - di 1 C, soltanto in più, nel riscaldamento; La regolazione deve poter essere attuata manualmente con organi adeguati, accessibili ed agibili. Coibentazione delle reti di distribuzione dei fluidi Le tubazioni delle reti di distribuzione dei fluidi caldi in fase liquida degli impianti termici, ai sensi dell allegato B del D.P.R. n. 412/1993, devono essere coibentate con materiale isolante il cui spessore minimo è fissato tabellarmente in funzione del diametro della tubazione espresso in mm e della conduttività termica utile del materiale isolante espressa in W/m C alla temperatura di 40 C. Per valori di conduttività termica utile dell isolante differenti da quelli indicati in tabella, i valori minimi dello spessore del materiale isolante sono ricavati per interpolazione lineare dei dati riportati nella tabella stessa. I montanti verticali delle tubazioni devono essere posti al di qua dell isolamento termico dell involucro edilizio, verso l interno del fabbricato ed i relativi spessori minimi dell isolamento che risultano dalla tabella vanno moltiplicati per 0,5. Per tubazioni correnti entro strutture non affacciate né all esterno né su locali non riscaldati gli spessori di cui alla tabella vanno moltiplicati per 0,3. Nel caso di tubazioni preisolate con materiali o sistemi isolanti eterogenei o quando non sia misurabile direttamente la conduttività termica del sistema, le PAG.4

6 modalità di installazione ed i limiti di coibentazione sono fissati dalle norme tecniche UNI. Il materiale isolante deve essere applicato in maniera uniforme senza variazioni di spessore o strozzature con particolare attenzione alle curve, i raccordi le saracinesche e quant altro possa costituire ponte termico. Norme di riferimento: UNI Sistemi di identificazione delle tubazioni e canalizzazioni convoglianti fluidi; UNI Superficie coibentate. Metodi di misurazione; UNI Isolamento termico degli impianti di riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Pannelli radianti I pannelli radianti sono costituiti da termosifoni in ghisa collocati in corrispondenza delle finestre delle aule. Il Direttore dei Lavori potrà impartire altre indicazioni in merito all installazione dei pannelli radianti qualora non espressamente indicato nel progetto esecutivo. Sistema di termoregolazione, gestione, supervisione Il sistema di termoregolazione è previsto dall art. 7 del D.P.R. 26 agosto 1993, n Negli impianti termici centralizzati adibiti al riscaldamento ambientale per una pluralità di utenze, qualora la potenza nominale del generatore di calore o quella complessiva dei generatori di calore sia uguale o superiore a 35 kw, è prescritta l adozione di un gruppo termoregolatore dotato di programmatore che consenta la regolazione della temperatura ambiente almeno su due livelli a valori sigillabili nell arco delle 24 ore. Il gruppo termoregolatore deve essere pilotato da una sonda termometrica di rilevamento della temperatura esterna. La temperatura esterna e le temperature di mandata e di ritorno del fluido termovettore devono essere misurate con una incertezza non superiore a ±2 C. Gli impianti termici per singole unità immobiliari destinati, anche se non esclusivamente, alla climatizzazione invernale devono essere parimenti dotati di un sistema di termoregolazione pilotato da una o più sonde di misura della temperatura ambiente con programmatore che consenta la regolazione di questa temperatura su almeno due livelli di temperatura nell arco delle 24 ore. Al fine di non determinare sovrariscaldamento nei singoli locali di una unità immobiliare per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni è opportuna l installazione di dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone aventi caratteristiche di uso ed esposizioni uniformi. L installazione di detti dispositivi è aggiuntiva rispetto ai sistemi di regolazione ed è prescritta nei casi in cui la somma dell apporto termico solare mensile, calcolato nel mese a maggiore insolazione tra quelli interamente compresi nell arco del periodo annuale di esercizio dell impianto termico, e degli PAG.5

7 apporti gratuiti interni convenzionali sia superiore al 20% del fabbisogno energetico complessivo calcolato nello stesso mese. Nel caso di installazione in centrale termica di più generatori di calore, il loro funzionamento deve essere attivato in maniera automatica in base al carico termico dell utenza. Gli impianti termici saranno provvisti di regolazione della temperatura di mandata dell acqua (su due livelli giornaliero e notturno) in funzione della temperatura esterna e di gestione in cascata realizzata mediante pannello comandi, controllore digitale universale, alimentazione 24 Volt, unità centrale di supervisione/telegestione con software appositamente dedicato, terminale operatore, modulo per l estensione degli ingressi e delle uscite per controllore, sonde di temperatura attive, sonde di lettura della temperatura, linea bus di comunicazione all unità centrale di gestione e supervisione. Su ogni collettore di distribuzione ai radiatori verrà installata una elettrovalvola di zona ad azione on/off, 24 Volt, comandata da sonda pilota della temperatura ambiente installata a parete. Norme di riferimento: UNI Terminologia per la regolazione automatica degli impianti di benessere. Impianti di riscaldamento degli ambienti; UNI Termoregolatori d ambiente a due posizioni (termostati d ambiente). Requisiti e prove; UNI EN Regolazioni per impianti di riscaldamento. Dispositivi di regolazione in funzione della temperatura esterna per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda. Dispositivi per il trattamento dell acqua di alimentazione dei generatori di calore Norme di riferimento: UNI Trattamento dell acqua negli impianti termici ad uso civile. PAG.6

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