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1 C O M U N E D I P A G N O N A Provincia di Lecco COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero 18 del Oggetto..: APPROVAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO E DELLE TARIFFE PER L'APPLICAZIONE DEL NUOVO TRIBUTO SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI T.A.R.E.S.. ANNO 2013 L'anno duemilatredici il giorno venti del mese di giugno alle ore 20:00 si è riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Ordinaria in Prima convocazione in seduta. Risultano: COLOMBO MARTINO P PASETTI ELIO P COPPO MARIA CRISTINA P TAGLIAFERRI ROSANNA P SCURI GIANCARLO P TAGLIAFERRI GRAZIANO A TAGLIAFERRI DEBORA P TAGLIAFERRI CRISTIAN P CENDALI GIOVANNI P BUTTERA AURELIO A TAGLIAFERRI FABIO P COLOMBO CARMEN A BUTTERA BRUNO P PRESENTI : 10 ASSENTI..: 3 Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE, VETRANO GIULIA, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il SINDACO, COLOMBO MARTINO assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato. DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del pag. 1 COMUNE DI PAGNONA

2 Oggetto..: APPROVAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO E DELLE TARIFFE PER L'APPLICAZIONE DEL NUOVO TRIBUTO SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI T.A.R.E.S.. ANNO 2013 IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: l art. 14 del d.l. n. 201/2011 ha previsto l istituzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi; più precisamente, a decorrere dal 1 gennaio 2013 e' istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento; soggetto attivo dell'obbligazione tributaria e' il comune nel cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettabili al tributo; il tributo e' dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani; il tributo viete determinato con le modalità stabilite nell art. 14 del d.l. n. 201/2011, nel d.p.r. n. 158/1999, nonché nell art. 10 del d.l. n. 35/2013 ATTESO che con circolare 1/DF del 29 aprile 2013 il Ministero dell Economia e delle Finanze ha fornito chiarimenti in ordine alle modifiche recate dall art. 10 del D.L. 08 aprile 2013 n. 35; PRESO ATTO che il richiamato art. 10 per l esercizio 2013, stabilisce che la maggiorazione di 0,30 per i servizi indivisibili che i contribuenti devono versare sulla base dei metri quadrati occupati deve essere pagata direttamente allo Stato con l ultima rata TARES; CONSIDERATO CHE: ai sensi dell art. 3, comma 2, del d.p.r. n. 158/1999 la tariffa e' composta da una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere e dai relativi ammortamenti, e da una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione ; ai sensi dell art. 4, comma 1, la tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica; EVIDENZIATO CHE: ai sensi dell art. 14, comma 23, del d.l. n. 201/2011, il consiglio comunale deve approvare le tariffe del tributo entro il termine fissato da norme statali per l approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio esteso ed approvato dall autorità competente ; è in ogni caso opportuno, ai fini della predisposizione del bilancio di previsione, provvedere a proporre il piano finanziario (per l individuazione dei costi relativi al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti) e le tariffe della TARES; ESAMINATO IL PIANO FINANZIARIO, allegato al presente atto, ammontante complessivamente a ,00, redatto con le seguenti modalità: sono stati calcolati i costi fissi 45,85 (pari ad ,00) e i costi variabili 54,15 (pari ad ,00); per la parte fissa sono state considerate le seguenti voci: costi spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche ; costi amministrativi accertamento, riscossione e contenzioso ; costi generali di gestione ; costi comuni diversi ; altri costi costi d uso del capitale per quanto riguarda la parte variabile sono state calcolate le seguenti voci: DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del pag. 2 COMUNE DI PAGNONA

3 costi di raccolta e trasporto rifiuti ; costi di trattamento e smaltimento rsu ; ESAMINATE LE TARIFFE, allegate alla presente deliberazione, calcolate con le seguenti modalità: Si sono suddivise le utenze domestiche dalle utenze non domestiche; per quanto riguarda le utenze domestiche, sono stati individuati i costi ( ,62) cosi suddivisi: costi fissi ,10 costi variabili ,52, risultanti dal piano finanziario; CONSIDERATO che la Tares deve prevedere la copertura integrale dei costi, per calcolare le tariffe in grado di assicurare tale copertura relativa alla parte fissa delle utenze domestiche, si è proceduto in tal senso: (i) è stata calcolata la superficie per classi di utenze (suddivise a seconda del numero di componenti del nucleo familiare) c.d. superfici ; (ii) a tale superficie è stato applicato un coefficiente fisso, individuato dal d.p.r. 158 c.d. superfici riparametrate (iii) il risultato così ottenuto è stato parametrato al coefficiente di ripartizione (dato dai costi fissi dell utenza domestica rapportato alla somma totale delle superfici riparametrate) c.d. ripartizione costi fissi per classe di abitanti; (iv) quest ultimo risultato è stato diviso per la superficie, ottenendo così il costo fisso /mq per classe per assicurare la copertura della parte variabile delle utenze domestiche, si è proceduto, invece, in tal senso: (i) è stato individuato il numero di utenze per classe; (ii) è stato applicato il coefficiente ex d.p.r. 158 scelto in modo tale da non colpire eccessivamente i nuclei familiari numerosi c.d. numero utenze riaparametrato; (iii) il risultato così ottenuto è stato parametrato al coefficiente di ripartizione (dato dai costi variabili delle utenze domestiche rapportato con il numero delle utenze riparametrato) c.d. ripartizione costi variabili per classe di abitanti; (iv) quest ultimo risultato è stato diviso per il numero delle utenze per classe, ottenendo così la ripartizione costi variabili per utenza per quanto riguarda le utenze non domestiche, sono stati individuati i costi ( 1.694,38) cosi suddivisi: costi fissi 776,90 costi variabili. 917,48, risultanti dal piano finanziario; considerato che la Tares deve prevedere la copertura integrale dei costi, per calcolare le tariffe in grado di assicurare tale copertura relativa alla parte fissa delle utenze non domestiche, si è proceduto in tal senso: (i) le utenze sono state suddivise nelle 21 categorie previste dalla legge, a seconda della tipologia dell attività; (ii) è stata calcolata la superficie per classi di utenze c.d. superfici assoggettabili ; (iii) a tale superficie è stato applicato un coefficiente individuato dal d.p.r. 158 c.d. superfici riparametrate ; (iv) il risultato così ottenuto è stato parametrato al coefficiente di ripartizione (dato dai costi fissi dell utenza non domestica rapportati alla somma totale delle superfici riparametrate) c.d. ripartizione costi in classi di attività; (v) quest ultimo risultato è stato diviso per la superficie, ottenendo così il costo fisso /mq per classe; per assicurare la copertura della parte variabile delle utenze non domestiche, si è proceduto, invece, in tal senso: (v) le utenze sono state suddivise nelle 21 categorie previste dalla legge, a seconda della tipologia dell attività; (vi) è stato applicato il coefficiente minimo ex d.p.r. 158 c.d. Kg/anno ottenuti ; DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del pag. 3 COMUNE DI PAGNONA

4 (vii) il risultato così ottenuto è stato parametrato al coefficiente di ripartizione (dato dai costi variabili delle utenze non domestiche rapportato con i Kg/annuo ottenuti) c.d. ripartizione costi variabili per classe di attività; (viii) quest ultimo risultato è stato diviso per il numero delle utenze per classe, ottenendo così la ripartizione costi variabili /mq per classe VISTA la deliberazione di G.C. n. 28 del , esecutiva, con la quale sono stati proposti il piano finanziario e le tariffe dell anno 2013 per la T.A.R.E.S.; RITENUTO NECESSARIO provvedere all approvazione del piano finanziario delle tariffe in oggetto per l anno 2013, allegate alla presente deliberazione quale atto propedeutico all approvazione del Bilancio di previsione 2013; Ritenuto inoltre opportuno stabilire per l anno 2013 il pagamento della T.A.R.E.S. secondo le seguenti date: una rata di acconto calcolata sulle tariffe T.A.R.E.S. approvate con la presente, con scadenza ; rata di saldo T.A.R.E.S. calcolata sulle tariffe approvate con la presente, con scadenza , maggiorata di 0,30/mq occupato, a titolo di imposta sui servizi indivisibili, da pagarsi direttamente allo Stato; ACQUISITO il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile espresso dal responsabile dell area economico finanziaria e tributi ai sensi dell art.49 co.1 del D.Lgs. n. 267/2000; VISTO il parere favorevole del Revisore dei Conti; CON VOTI favorevoli resi all unanimità dei presenti; DELIBERA 1. di approvare la proposta di Piano Finanziario e Tariffe anno 2013 del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi T.A.R.E.S., allegati alla presente quale parte integrante e sostanziale del presente atto, come predisposti di concerto con l Ufficio tributi comunale ; 2. di dare atto che le tariffe T.A.R.E.S. testè approvate hanno decorrenza dal ; 3. di stabilire per l esercizio 2013 le seguenti date per il versamento dell importo dovuto dai contribuenti /utenti per la T.A.R.E.S. : una rata di acconto calcolata sulle tariffe T.A.R.E.S. approvate con la presente, con scadenza ; rata di saldo T.A.R.E.S. calcolata sulle tariffe approvate con la presente, con scadenza , maggiorata di 0,30/mq occupato, a titolo di imposta sui servizi indivisibili, da pagarsi direttamente allo Stato; 4. di inviare la presente deliberazione tariffaria al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione ; 5. di provvedere alla pubblicazione della presente per 15 gg. consecutivo all albo pretorio comunale posto sul sito web istituzionale dell Ente delibera Successivamente, stante l urgenza a provvedere, con voti favorevoli resi all unanimità dei presenti, delibera l immediata eseguibilità, ai sensi dell art. 134, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000. DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del pag. 4 COMUNE DI PAGNONA

5 Letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO F.to COLOMBO MARTINO IL SEGRETARIO COMUNALE F.to VETRANO GIULIA CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario certifica che la presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio posto sul sito web istituzionale di questo Comune ( art. 32 co.1 legge n.69/2009) dal giorno e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE F.to VETRANO GIULIA Copia conforme all originale, per uso amministrativo. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE VETRANO GIULIA CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il [x] perché dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell art.243 co.4 del T.U.n. 267/2000; [ ] decorsi i 10 giorni dalla data d inizio delle pubblicazioni (art.134, comma 3, D.Lgs.vo n.267/2000); Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE F.to VETRANO GIULIA DELIBERA DI CONSIGLIO n. 18 del pag. 5 COMUNE DI PAGNONA

6 COMUNE DI PAGNONA Provincia di LECCO PIANO FINANZIARIO RELATIVO AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI 1

7 IL PIANO FINANZIARIO L insieme dei costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani è determinato con l approvazione da parte del Comune di un dettagliato Piano Finanziario. Il piano finanziario, disposto ed adottato in conformità all art.8 del D.P.R. 27 aprile 1999 n. 158, è uno strumento di natura programmatoria avente ad oggetto la definizione gli interventi economici ed ambientali relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed è redatto tenendo conto della forma di gestione del servizio predisposto dall ente locale. Esso comprende: a) il programma degli interventi necessari; a) il piano finanziario degli investimenti; b) la specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, nonché il ricorso eventuale all utilizzo di beni e strutture di terzi, o all affidamento di servizi a terzi; c) le risorse finanziarie necessarie. Inoltre deve essere accompagnato da una relazione che indichi i seguenti elementi: a) il modello gestionale organizzativo; b) i livelli di qualità del servizio ai quali deve essere commisurata la tariffa; c) la ricognizione degli impianti esistenti; d) l indicazione degli scostamenti rispetto all anno precedente e le relative motivazioni. PREVISIONE DEI COSTI ANNO 2013 Le procedure connesse alla trasformazione tariffaria comportano l evidenziazione analitica dei costi di gestione rifiuti all interno di bilanci comunali e la loro trasparente attribuzione a voci di costo indicate dal DPR 158/99 che ne impone la copertura totale attraverso la tariffa. Il piano finanziario è articolato seguendo i criteri di aggregazione dei singoli costi, così come proposti dal D.P.R. 158/99, sintetizzati nella successiva tabella. Determinazione costi sostenuti CG Costi di gestione Voci di bilancio: B6 costi per materie di CSL costi di lavaggio e spazzamento strade 3.161,00 CRT costi raccolta e trasporto rsu 5.731,00 2

8 consumo e merci (al netto dei resi,abbuoni e sconti) B7 costi per servizi B8 costi per godimento di beni di terzi B9 costo del personale B11 variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci B12 accontamento per rischi, nella misura ammessa dalle leggi e prassi fiscali B13 altri accantonamenti B14 oneri diversi di gestione CGIND Costi di gestione del ciclo dei servizi RSU indifferenziati CGD Costi di gestione del ciclo di raccolta differenziata CTS costi trattamento e smaltimento rsu 1.384,00 AC altri costi (realizzazione ecocentri,campagna informativa, consulenze,sacchetti biodegradabili e quanto non compreso nelle precedenti voci) 879,00 CRD costi per la raccolta differenziata (costi di appalto e/o convenzioni con gestori) 5.836,00 CTR costi di trattamento e riciclo (per umido e verde, costi di compostaggio e trattamenti) 2.164,00 CC Costi comuni CARC Costi Amministrativi di Accertamento e Riscossione (costi amministrativi del personale, di accertamento, riscossione e contenzioso) 479,00 CGG Costi Generali di Gestione (del personale che segue l'organizzazione del servizio o appalto minimo 50 di B9) 331,00 3

9 CCD Costi Comuni Diversi (costo del personale a tempo determinato, quote dei costi di materiali e dei servizi come elettricità, gas, acqua, pulizie, materiali di consumo, cancelleria e fotocopie) 3.562,00 CK Costi d'uso del capitale Amm Ammortamenti 4.387,00 Acc Accantonamento 0,00 R Remunerazione del capitale R=r(KNn1+In+Fn) r tasso di remunerazione del capitale impiegato KNn1 capitale netto contabilizzato dall'esercizio precedente In investimenti programmati nell'esercizio di riferimento Fn fattore correttivo in aumento per gli investimenti programmati e in riduzione per l'eventuale scostamento negativo 0,00 Ipn Inflazione programmata per l'anno di riferimento 0,00 Xn Recupero di produttività per l'anno di riferimento CKn 0,00 Costi totali ΣT = ΣTF + ΣTV ,00 TF Totale costi fissi ΣTF = CSL+CARC+CGG+CCD+AC+CK ,00 4

10 TV Totale costi variabili ΣTV = CRT+CTS+CRD+CTR ,00 La ripartizione dei costi tra parte fissa e parte variabile risulta così definita: Costi totali per utenze domestiche Costi totali per utenze NON domestiche ΣTd = Ctuf + Ctuv ,62 ΣTn = Ctnf + Ctnv 1.694,38 attribuzione costi a utenze domestiche e non domestiche Ctuf totale dei costi fissi attribuibili utenze domestiche costi attribuibili utenze domestiche costi attribuibili utenze NON domestiche 93,93 6,07 Ctuv totale dei costi variabili attribuibili utenze domestiche Ctnf totale dei costi fissi attribuibili NON utenze domestiche Ctnv totale dei costi variabili attribuibili NON utenze domestiche Ctuf = ΣTF x 93,93 Ctuv = ΣTV x 93,93 Ctnf = ΣTF x 6,07 Ctnv = ΣTV x 6, , ,52 776,90 917,48 SUDDIVISIONE UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE La Tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica, l ente deve ripartire tra le due categorie l insieme dei costi da coprire e il potenziale dei rifiuti prodotti secondo criteri razionali. Per la ripartizione dei costi è stata considerata l equivalenza Tariffa rifiuti (tassa rifiuti) = costi del servizio ed è stato quantificato il gettito derivante dalle utenze domestiche e calcolata l incidenza percentuale sul totale. Per differenza è stata calcolata la percentuale di incidenza delle utenze non domestiche. La situazione delle due categorie di utenza nei ruoli Trsu per il 2012 era la seguente: Costi totali utenze domestiche ΣTd = Ctuf + Ctuv ,62 Costi totali attribuibili alle utenze domestiche Ctuf totale dei costi fissi attribuibili alle utenze domestiche ,10 Ctuv totale dei costi variabili attribuibili alle utenze ,52 5

11 domestiche Costi totali utenze non domestiche ΣTn = Ctnf + Ctnv 1.694,38 Costi totali attribuibili alle utenze non domestiche Ctnf totale dei costi fissi attribuibili alle utenze non domestiche 776,90 Ctnv totale dei costi variabili attribuibili alle utenze non domestiche 917,48 6

12 TARIFFE UTENZE DOMESTICHE Le tariffe così elaborate sono riportate nella tabella sottostante: Tariffa di riferimento per le utenze domestiche KA appl KB appl Tariffa utenza domestica mq Coeff di adattamento per superficie (per attribuzione parte fissa) Num uten Coeff proporzionale di produttività (per attribuzione parte variabile) Tariffa fissa Tariffa variabile USO DOMESTICOUN COMPONENTE USO DOMESTICODUE COMPONENTI USO DOMESTICOTRE COMPONENTI USO DOMESTICOQUATTRO COMPONENTI USO DOMESTICOCINQUE COMPONENTI USO DOMESTICOSEI O PIU` COMPONENTI 5.549,84 0,84 85,16 1,00 0, , ,19 0,98 111,66 1,40 0, , ,90 1,08 48,00 1,80 0, , ,40 1,16 30,00 2,20 0, , ,15 1,24 9,33 2,90 0, , ,97 1,30 1,00 3,40 0, , USO DOMESTICOUN COMPONENTEUNICO 108,98 0,84 1,33 1,00 0, ,

13 OCCUPANTE USO DOMESTICOUN COMPONENTEUSO ESTIVO USO DOMESTICOUN COMPONENTEBLOCCATA IN TR USO DOMESTICODUE COMPONENTIBLOCCATA IN TR USO DOMESTICOTRE COMPONENTIBLOCCATA IN TR USO DOMESTICOQUATTRO COMPONENTIBLOCCATA IN TR 62,31 0,84 0,67 1,00 0, , ,53 0,84 7,67 1,00 0, , ,00 0,98 4,00 1,40 0, , ,32 1,08 0,67 1,80 0, , ,97 1,16 1,67 2,20 0, , TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE I risultati ottenuti sono riportati nella tabella sottostante. Tariffa di riferimento per le utenze non domestiche Tariffa utenza non domestica mq KC appl Coeff potenziale di produzione (per attribuzione KD appl Coeff di produzione kg/m anno (per attribuzione Tariffa fissa Tariffa variabile 8

14 parte fissa) parte variabile) 2. 1 MUSEI,BIBLIOTECHE,SCUOLE,ASSOCIAZIONI,LUOGHI DI CU 127,00 0,32 2,60 0, , UFFICI,AGENZIE,STUDI PROFESSIONALI 72,00 1,00 8,21 0, , ATTIVITA` ARTIGIANALI TIPO BOTTEGHE(FALEGNAME,IDRA 259,00 0,72 5,90 0, , RISTORANTI,TRATTORIE,OSTERIE,PIZZERIE 304,00 4,84 39,67 1, , BAR,CAFFE`,PASTICCERIA 211,00 3,64 29,82 1, , SUPERMERCATO,PANE E PASTA,MACELLERIA,SALUMI E FORM 124,00 1,76 14,43 0, , MUSEI,BIBLIOTECHE,SCUOLE,ASSOCIAZIONI,LUOGHI DI CUBLOCCATA IN TR 225,00 0,32 2,60 0, , PREVISIONE TARIFFA SERVIZI INDIVISIBILI Previsione tariffa servizi indivisibili Tariffa servizi Mq rapportati al periodo Importo unitario Mq x tariffa Importo riduzioni Totale tariffa servizi 1.TARIFFA SERVIZIIMPORTO BASE ,00 0, ,05 0, ,05 9

15 TOTALE ,00 0, ,05 0, ,05 CONFRONTO TARIFFE SIMULATE E PRECEDENTI Descrizione tariffa 1.1Uso domesticoun componente 1.2Uso domesticodue componenti 1.3Uso domesticotre componenti 1.4Uso domesticoquattro componenti 1.5Uso domesticocinque componenti 1.6Uso domesticosei o piu` componenti 2.1Uso non domestico Musei,biblioteche,s cuole,associazioni,l uoghi di cu Sup. med. O1 = Imposta precede nte O2 = Mag. + Add. Ex Eca prec. O3 = O1+O2 Incasso precece nte O4= Add.p rov. prece dente N1 = Imposta prevista N2=N1 O3 Differe nza incasso N3 = Differ enza N4= Add. Prov. previs ta N5=N 4O4 Differ. Add. Prov ,27 516, ,69 258, ,23 51,54 0,90 286,61 28, ,57 720, ,33 360, , , ,24 320, ,46 160, , , ,65 233, ,71 116, , , ,85 61,68 678,53 30, ,08 510, ,64 17,16 188,80 8,58 268,98 80, ,14 9,12 100,26 4,56 24,87 75,39 30,61 36,84 50,41 75,24 42,46 75,19 517,79 157, ,02 80,91 192,81 76,28 59,45 28,61 13,45 4,87 1,24 3,32 10

16 2.8Uso non domestico Uffici,agenzie,studi professionali 2.12Uso non domesticoattivita` artigianali tipo botteghe(falegnam e,idra 2.16Uso non domestico Ristoranti,trattorie, osterie,pizzerie 2.17Uso non domestico Bar,caffe`,pasticcer ia 2.18Uso non domestico Supermercato,pane e pasta,macelleria,sal umi e form Imposta relativa a immobili non calcolati nell`anno corrente (cessati,sospesi,...) ,21 10,02 110,23 5,01 44, ,49 25,74 283,23 12,87 114,62 65,94 168, ,68 36,26 398,94 18,13 904,44 505, ,72 25,18 276,90 12,59 471,98 195, ,70 15,28 167,98 7,64 134, ,11 14,12 155,23 7,06 0,00 33,80 59,82 59,53 126,71 70,45 20,12 2,21 5,73 2,80 7,14 45,22 27,09 23,60 11,01 6,71 155,23 0,00 0,00 0,93 7,06 TOTALI , , , , , ,68 0, , ,3 3 11

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