OBIETTIVI, CAMPO DI APPLICAZIONE, DOCUMENTI CORRELATI, GLOSSARIO...

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2 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 INDICE I. OBIETTIVI, CAMPO DI APPLICAZIONE, DOCUMENTI CORRELATI, GLOSSARIO... 3 I.1 OBIETTIVI... 3 I.2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.3 DOCUMENTI CORRELATI... 3 I.4 GLOSSARIO... 3 II. PRESCRIZIONI PER LA GESTIONE DOCUMENTALE INFORMATIZZATA MEDIANTE L'USO DEL SISTEMA PDM DI ITALFERR... 6 II.1 REQUISITI RELATIVI ALLA CONSEGNA ED ALLA QUALITA DEI DOCUMENTI PDM IN FORMATO DIGITALE... 6 II.1.1 MATERIALI OGGETTO DI CONSEGNA... 6 II.1.2 REQUISITI DI COMPLETEZZA DELLA CONSEGNA... 7 II.1.3 REQUISITI DI QUALITA DEI DOCUMENTI PDM... 7 II.2 MODALITA DI COMUNICAZIONE DELL ESITO DELLA VERIFICA / ISTRUTTORIA DEI DOCUMENTI PDM... 8 II.3 DIAGRAMMI DELLE ATTIVITA A CARICO DEL SOGGETTO ESTERNO... 8 II.4 ALTRI REQUISITI... 8 III. INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA PER L UTILIZZO DEL SISTEMA PDM DI ITALFERR... 9 IV. SCHEMA FUNZIONALE E LEGENDA DEGLI ANNESSI IV.1 SCHEMA FUNZIONALE DEGLI ANNESSI IV.2 LEGENDA DEI DIAGRAMMI DELLE ATTIVITA RIPORTATI NEGLI ANNESSI V. ANNESSI... 12

3 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 I. OBIETTIVI, CAMPO DI APPLICAZIONE, DOCUMENTI CORRELATI, GLOSSARIO I.1 OBIETTIVI Il presente documento ha lo scopo di fornire le prescrizioni riguardanti le modalità di gestione e consegna ad Italferr della documentazione in formato digitale mediante il sistema informativo denominato nel seguito PDM Italferr. Tali prescrizioni si applicano a tutte le situazioni in cui il Fornitore di servizi di supporto all ingegneria (nel seguito Soggetto Esterno ) deve consegnare la documentazione prodotta nell ambito delle prestazioni svolte. I.2 CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente documento si applica alla gestione documentale informatizzata effettuata dal Soggetto Esterno in regime L. 109/94 (Legge Merloni), in regime D.L. 158/95 ed in regime D.Lgs. 190/02 (Legge Obiettivo). I requisiti stabiliti nel presente documento si applicano in particolare alla Documentazione di Progetto che il Soggetto Esterno deve produrre e consegnare a Italferr in formato digitale. I.3 DOCUMENTI CORRELATI Procedura di codifica della documentazione ( 00 0 IF PS SI ); Schema di codifica in grande formato ( 00 0 IF SP SI ). I.4 GLOSSARIO Codifica: stringa di caratteri alfanumerici, caratterizzata da una sequenza di gruppi composta secondo regole definite; la codifica, che identifica univocamente un documento cartaceo, è sempre riportata sul documento medesimo. Italferr utilizza una codifica a 21 digit ma si riserva, secondo esigenze e nelle more degli atti contrattuali che regolano i rapporti specifici con il Soggetto Esterno, di richiedere l applicazione di altro tipo di codifica, prevedente in ogni caso un numero di digit non superiore a 21; Documentazione codificata: E in generale la documentazione oggetto di codifica; nel caso di documentazione a 21 digit i riferimenti sono la Procedura di codifica della documentazione ( 00 0 IF PS SI ) e lo Schema di codifica in grande formato ( 00 0 IF SP SI ). In caso di altri tipi di codifica, saranno definiti tutti gli opportuni documenti di riferimento entro la data di consegna delle prestazioni.

4 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 Fase As built : fase progettuale relativa al progetto As built; File originale (o fisico) in formato editabile: file dal quale è sempre possibile ottenere direttamente una stampa conforme al documento cartaceo e/o lucido corrispondente; esso si intende nella forma editabile, ovvero nella forma che permette, mediante il software che lo ha prodotto originariamente, di modificarlo o produrne nuove versioni (es. DWG, DOC, ecc). I software da utilizzare per la produzione di tali file sono elencati nell Annesso n 2 al presente documento ( Prescrizioni e supporti informatici nel caso di committenza R.F.I. e nodi AC ); File originale (o fisico) in formato immagine: file dal quale è sempre possibile ottenere direttamente una stampa conforme al documento cartaceo e/o lucido corrispondente, ma che proviene da una traduzione di un documento analogico convertito in documento digitale (ai sensi dell Art. 1 deliberazione AIPA 42/01) attraverso una scansione. I software da utilizzare per la produzione di tali file ed i formati compatibili sono riportati nell Annesso n 2 al presente documento ( Prescrizioni e supporti informatici nel caso di committenza R.F.I. e nodi AC ); File modello dati: file contenenti i modelli dei dati che, tramite le applicazioni native, sono utilizzabili per eseguire elaborazioni numeriche e grafiche (es. database in formato SAP2000.sdb contenente il modello agli elementi finiti di una struttura, model file in formato Moss-MX.fil contenente i modelli matematici del terreno, database in formato STR - Preventivazione a ricavi.mdb contenente i computi metrici estimativi, ecc.); i software da utilizzare per la produzione di tali file sono elencati nell Annesso n 2 al presente documento ( Prescrizioni e supporti informatici nel caso di committenza R.F.I. e nodi AC ); File di supporto: file necessari per la corretta fruizione e stampa dei File originali e dei File modello dati (ad. es. nel caso di AutoCAD sono file di supporto i file in formato ctb, pc3, shx, ecc.); Documenti PDM: documenti digitali (ai sensi dell art. 1 della deliberazione AIPA 42/01) che costituiscono la versione elettronica dei documenti analogici (su supporto cartaceo e/o lucido) codificati secondo il sistema di codifica di Italferr; un Documento PDM è normalmente costituito di uno o più File originali (a partire dai quali è sempre possibile ottenere direttamente una stampa conforme al documento cartaceo e/o lucido corrispondente) e deve essere sempre accompagnato da tutti i File di supporto necessari per poter correttamente fruire e stampare i File originali ; Documenti Modello Dati: documenti digitali (ai sensi dell art. 1 della deliberazione AIPA 42/01) contenenti i modelli dei dati mediante i quali è possibile, attraverso il caricamento nell applicazione nativa, effettuare l elaborazione dei dati e produrre viste e report (es. modello agli elementi finiti in formato SAP2000, modello matematico del terreno in formato Moss-MX, computo metrico estimativo in formato STR - Preventivazione a ricavi, ecc.); un Documento Modello Dati è normalmente costituito di uno o più File Modello Dati e deve essere sempre accompagnato da tutti i File di supporto necessari per poter correttamente fruire tali File Modello Dati ; Documento Caratterizzante Finale: documento che è sottoposto all approvazione finale da parte del Committente (ad es. RFI); Documento Caratterizzante Finale Intermedio: documento che, oltre all approvazione finale da parte del Committente (ad es. RFI), è soggetto anche ad un approvazione intermedia durante lo sviluppo della progettazione; PDM Italferr: acronimo di Project Document Management, sistema informativo di gestione documentale di Italferr;

5 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 Area collaborativa: ambiente che estende le funzionalità del sistema PDM Italferr e consente, in particolare, di rendere semplice lo scambio di documenti fra Italferr ed esterni attraverso Internet; Anagrafica documento (DIR): acronimo di Document Info Record, record anagrafico, usato dal PDM Italferr, contenente i dati che qualificano un documento PDM (costituito da uno o più file) e permettono di ricercarlo, filtrarlo e svolgere in generale attività di gestione documentale; tali informazioni (al massimo 10 per ogni DIR, oltre ai campi della codifica del documento) sono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: la codifica Italferr del documento, il titolo, l attributo Caratterizzante Finale, l attributo Caratterizzante Finale Intermedio, ecc. Service di Plottaggio: servizio di stampa della documentazione digitale, composto da uno o più Centri Stampa ; Accesso indiretto al PDM Italferr : modalità di accesso indiretto al sistema PDM Italferr tramite una tradizionale connessione Internet (World Wide Web) che preveda un adeguato livello di servizio in termini di performance della trasmissione dati; Document Breakdown Structure (DBS): struttura ad albero che Italferr utilizza per suddividere e raggruppare la documentazione in base a caratteristiche significative del documento stesso (ad esempio opera, parte d opera, ecc), utilizzata nell ambito del sistema PDM per poter ottimizzare le attività di identificazione, ricerca, elencazione dei documenti.

6 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 II. PRESCRIZIONI PER LA GESTIONE DOCUMENTALE INFORMATIZZATA MEDIANTE L'USO DEL SISTEMA PDM DI ITALFERR Le attività di gestione documentale informatizzata a carico del Soggetto Esterno consisteranno nella consegna dei Documenti PDM e dei relativi Documenti Modello Dati (entrambi in formato digitale; vedi II.1). Dato per presupposto imprescindibile la corretta ed univoca stampabilità dei Documenti PDM oggetto di consegna da parte del Soggetto Esterno, la produzione e la consegna delle stampe dei Documenti PDM su supporto cartaceo e/o lucido al Soggetto Esterno ed a Italferr (vedi diagramma delle attività nell Annesso n 1) saranno effettuate da Italferr tramite un Service di Plottaggio gestito da Italferr medesima ed avverranno con un fissato livello di servizio (i.e. tempo massimo di consegna delle stampe sul territorio Italiano pari a 48 ore). Nel seguente paragrafo sono dettagliate le relative attività a carico del Soggetto Esterno, riportate in forma diagrammatica nell Annesso n 1 al presente documento. II.1 REQUISITI RELATIVI ALLA CONSEGNA ED ALLA QUALITA DEI DOCUMENTI PDM IN FORMATO DIGITALE II.1.1 MATERIALI OGGETTO DI CONSEGNA I materiali oggetto di consegna saranno i Documenti PDM ed i Documenti Modello Dati (entrambi in formato digitale). 1. Consegna dei Documenti PDM : il Soggetto Esterno consegnerà i Documenti PDM in formato digitale inserendo tutti i relativi File originali in fomato editabile e File di supporto nell Area collaborativa del PDM Italferr, creando se necessario i relativi DIR, collegando i File originali ed i File di supporto ai DIR, popolando i DIR stessi con tutti gli attributi necessari ed infine inserendo nell Area collaborativa il Transmittal di consegna (predisposto tramite il PDM Italferr). 2. Consegna dei Documenti Modello Dati : contestualmente ad ogni consegna di Documenti PDM, il Soggetto Esterno dovrà consegnare ad Italferr i relativi i Documenti Modello Dati in formato digitale, fornendo ad Italferr, secondo le modalità che verranno successivamente indicate da Italferr medesima, tutti i relativi File modello dati e File di supporto. La consegna dei Documenti Modello Dati includerà la fornitura di tutte le informazioni necessarie per relazionare tali documenti con i Documenti PDM prodotti a partire dalle informazioni elaborate tramite i Documenti Modello Dati stessi (es. dovranno essere fornite le informazioni necessarie a relazionare le planimetrie di progetto i "Documenti PDM" con il model file Moss-MX con cui è stato calcolato il tracciato il "Documento Modello Dati").

7 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 II.1.2 REQUISITI DI COMPLETEZZA DELLA CONSEGNA I requisiti necessari affinché la consegna di qualsiasi Documento PDM possa essere considerata completamente effettuata (ancorché resti da verificarne la qualità ai fini dell approvazione) sono i seguenti: 1. Il Documento PDM (composto dai relativi File originali ) deve essere presente all interno del sistema PDM Italferr corredato con tutte le informazioni atte ad identificarlo completamente; 2. I dati anagrafici del DIR relativo al Documento PDM, di conoscenza del Soggetto Esterno (es. codifica, collegamento alla DBS, ecc.), dovranno essere completamente e correttamente popolati; 3. Dovranno essere presenti nel Sistema PDM Italferr tutti i File di supporto e le informazioni necessarie per poter stampare in maniera corretta ed univoca ciascun Documento PDM; in particolare qualsiasi consegna non sarà considerata completamente effettuata qualora non risulti tecnicamente possibile stampare in maniera corretta ed univoca ciascun Documento PDM su un sistema diverso da quello del Soggetto Esterno sulla base delle sole informazioni introdotte nel Sistema PDM; 4. Nel caso esista un legame diretto tra i documenti oggetto di consegna ed altri documenti (già presenti all interno del Sistema PDM Italferr o da inserire ex-novo ; ad es. una Rapporto di Modifica Tecnica è correlato ai documenti oggetto della modifica medesima), il Soggetto Esterno dovrà aver effettuato a sistema gli opportuni collegamenti tra i relativi DIR, secondo le modalità che saranno successivamente indicate da Italferr. II.1.3 REQUISITI DI QUALITA DEI DOCUMENTI PDM 1. Tutti i File originali (sia in formato editabile che in formato immagine ), tutti i File modello dati e tutti i File di supporto dovranno in ogni caso soddisfare i requisiti descritti nell Annesso n 5 al presente documento ( Prescrizioni e supporti informatici nel caso di committenza R.F.I. e nodi AC ); 2. In ogni caso il Soggetto Esterno dovrà garantire la assoluta integrità e conformità del contenuto informativo dei File originali (sia in formato editabile che in formato immagine ) con i corrispondenti documenti analogici su supporto cartaceo e/o lucido; 3. Analogamente in ogni caso il Soggetto Esterno dovrà garantire la assoluta integrità e conformità del contenuto informativo dei File originali (sia in formato editabile che in formato immagine ) con i corrispondenti dati anagrafici inseriti nei DIR; in particolare il Soggetto Esterno avrà la responsabilità di mantenere coerente, in ogni momento, la codifica apposta sul cartiglio dei file originali e le informazioni anagrafiche riportate nei corrispondenti DIR; 4. Analogamente in ogni caso il Soggetto Esterno dovrà garantire la assoluta integrità e conformità del contenuto informativo dei File modello dati con i corrispondenti dati contenuti nei File originali (sia in formato editabile che in formato immagine ) prodotti a partire dalle elaborazioni prodotte tramite i medesimi File modello dati (ad es. il contenuto informativo del modello ad elementi finiti di un ponte - il Documento Modello Dati - dovrà essere conforme a quanto riportato nella corrispondente relazione di calcolo il Documento PDM ).

8 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 II.2 MODALITA DI COMUNICAZIONE DELL ESITO DELLA VERIFICA / ISTRUTTORIA DEI DOCUMENTI PDM Italferr si riserva di utilizzare l Ambiente collaborativo del PDM per comunicare i risultati dell attività di verifica / istruttoria dei Documenti PDM oggetto di consegna. II.3 DIAGRAMMI DELLE ATTIVITA A CARICO DEL SOGGETTO ESTERNO Le principali attività correlate con la consegna dei Documenti PDM e dei relativi Documenti Modello Dati sono sinteticamente riportate in forma diagrammatica nell Annesso n 1 al presente documento. II.4 ALTRI REQUISITI 1. Sarà cura del Soggetto Esterno l adozione di tutte misure necessarie a garantire la riservatezza, l integrità e la sicurezza delle informazioni immesse nel sistema PDM Italferr, ed in particolare a: a. Adottare tutte le necessarie misure di sicurezza informatica per prevenire tutti i potenziali pericoli che possano derivare dall uso del sistema PDM Italferr e, in caso di anomalie, segnalare immediatamente i problemi; b. Prevedere le soluzioni di sicurezza tali da evitare eventi pregiudizievoli che possano danneggiare disponibilità, riservatezza e integrità del patrimonio informativo di Italferr S.p.A. disponibile sui sistemi di elaborazione e tramite reti di connessione telematica; c. Attivare e mantenere efficienti tutte le azioni e comportamenti, in campo tecnico ed organizzativo, per prevenire e salvaguardare situazioni di pericolo per le risorse e per chi se ne avvale, nonché per affrontare e risolvere eventuali problemi insorgenti al verificarsi di eventi lesivi del patrimonio informativo di Italferr; 2. Resta inteso che, in ogni caso a seguito della alimentazione del sistema PDM Italferr da parte del Soggetto Esterno, Italferr medesima acquisirà la automatica cessione del diritto di esecuzione pubblica o di comunicazione al pubblico" dei dati progettuali ivi contenuti ai sensi della Legge 633/1941 e relative modifiche apportate dal D.Lgs. 68/2003.

9 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 III. INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA PER L UTILIZZO DEL SISTEMA PDM DI ITALFERR Per quanto riguarda l infrastruttura tecnologica (software, linee di trasmissione, reti, personal computer, server per la memorizzazione locale e quanto altro) le uniche prescrizioni sono: a) Personal Computer con Sistema Operativo Windows, opportunamente configurato; b) Browser per Internet disponibile nel Sistema Operativo Windows; c) Linea di trasmissione dati verso Internet di adeguata larghezza di banda. Sono esclusi oneri aggiuntivi del Soggetto Esterno connessi con l utilizzazione del PDM Italferr.

10 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 IV. SCHEMA FUNZIONALE E LEGENDA DEGLI ANNESSI IV.1 SCHEMA FUNZIONALE DEGLI ANNESSI Il seguente schema rappresenta in forma sintetica l articolazione degli annessi al presente documento.

11 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 IV.2 LEGENDA DEI DIAGRAMMI DELLE ATTIVITA RIPORTATI NEGLI ANNESSI Simbolo Descrizione Punto d inizio del flusso Punto di fine del flusso A Barra di sincronizzazione in uscita: all attività A seguono necessariamente le attività B e C. B A C B Barra di sincronizzazione in entrata: per poter effettuare l attività C è necessario che siano state effettuate sia l attività A che l attività B. C

12 NORMA SOCIETARIA 00 0 IF SP SI DI 12 V. ANNESSI Annesso n 1: Annesso n 2: FLUSSO DELLE ATTIVITA' DI CONSEGNA, STAMPA E VERIFICA DELLA DOCUMENTAZIONE "PDM" DI E DEI RELATIVI DOCUMENTI MODELLO DATI, NEL CASO DI FORNITORI DI SERVIZI DI SUPPORTO ALL'INGEGNERIA; PRESCRIZIONI E SUPPORTI INFORMATICI NEL CASO DI COMMITTENZA R.F.I. E NODI AC ( 00 0 IF SP SI ).

13 Annesso della 00 0 IF SP SI ANNESSO 1 1 DI 1 FLUSSO DELLE ATTIVITA' DI CONSEGNA, STAMPA E VERIFICA DELLA DOCUMENTAZIONE "PDM" DI E DEI RELATIVI DOCUMENTI MODELLO DATI, NEL CASO DI FORNITORI DI SERVIZI DI SUPPORTO ALL'INGEGNERIA

14 Annesso della 00 0 IF SP SI ANNESSO 2 1 DI 1 PRESCRIZIONI E SUPPORTI INFORMATICI NEL CASO DI COMMITTENZA R.F.I. E NODI AC ( 00 0 IF SP SI )

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16 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 INDICE I. OBIETTIVI, CAMPO DI APPLICAZIONE, DOCUMENTI CORRELATI, GLOSSARIO...3 II. III. IV. I.1 OBIETTIVI...3 I.2 CAMPO DI APPLICAZIONE...3 I.3 GLOSSARIO...3 GENERALITA'...5 II.1 PRESCRIZIONI GENERALI...5 II.2 AGGIORNAMENTI DEGLI STANDARD...5 II.3 OBBLIGO DI ACQUISTO E UTILIZZO DI SOFTWARE ORIGINALE...5 II.4 DIMENSIONE / FORMATI PAGINA...6 II.5 FORMATI DEI FILE...6 PROGETTAZIONE E CONTROLLO DELLA COSTRUZIONE (INCLUSO AS-BUILT)...7 PRESCRIZIONI GENERALI PER LA FORNITURA DEI DOCUMENTI PDM E DEI DOCUMENTI MODELLO DATI IN FORMATO DIGITALE...10 IV.1 PRESCRIZIONI GENERALI PER LA FORNITURA DEI DOCUMENTI PDM IN FORMATO OFFICE ED ACROBAT...10 IV.2 PRESCRIZIONI GENERALI PER LA FORNITURA DEI DOCUMENTI PDM E DEI DOCUMENTI MODELLO DATI IN FORMATO AUTOCAD...10 IV.3 PRESCRIZIONI GENERALI PER LA FORNITURA DEI DOCUMENTI MODELLO DATI IN FORMATO MOSS-MX...10 V. ANNESSI...12

17 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 I. OBIETTIVI, CAMPO DI APPLICAZIONE, DOCUMENTI CORRELATI, GLOSSARIO I.1 OBIETTIVI Il presente documento ha lo scopo di fornire al Soggetto Esterno (i.e. Fornitore di Servizi di Supporto alla Ingegneria, Appaltatore o General Contractor) le prescrizioni riguardanti i supporti informatici da utilizzare per lo scambio di informazioni con Italferr; con particolare riguardo ai formati dei file forniti. Non rientra fra gli obiettivi del presente documento la definizione puntuale delle categorie di documenti oggetto di consegna a Italferr, indicata invece negli appositi documenti contrattuali. I.2 CAMPO DI APPLICAZIONE Le prescrizioni riportate nel presente documento si applicano a tutti i prodotti software utilizzati dal Soggetto Esterno in relazione a: Progettazione (incluso programmazione, controllo progetto e reporting); Controllo Costruzione (incluso As built); nel caso di committenza R.F.I. e nel caso dei nodi AC. I.3 GLOSSARIO File originale (o fisico) in formato editabile: file dal quale è sempre possibile ottenere direttamente una stampa conforme al documento cartaceo e/o lucido corrispondente; esso si intende nella forma editabile, ovvero nella forma che permette, mediante il software che lo ha prodotto originariamente, di modificarlo o produrne nuove versioni (es. DWG, DOC, ecc); File originale (o fisico) in formato immagine: file dal quale è sempre possibile ottenere direttamente una stampa conforme al documento cartaceo e/o lucido corrispondente, ma che proviene da una traduzione di un documento analogico convertito in documento digitale (ai sensi dell Art. 1 deliberazione AIPA 42/01) attraverso una scansione; File di supporto: file necessari per la corretta fruizione e stampa dei file originali (ad. es. nel caso di AutoCAD sono file di supporto i file in formato ctb, pc3, shx, ecc.); Documenti PDM: documenti digitali (ai sensi dell art. 1 della deliberazione AIPA 42/01) che costituiscono la versione elettronica dei documenti analogici (su supporto cartaceo e/o lucido) codificati secondo il corrente Sistema di Codifica di Italferr e oggetto di consegna e alimentazione del sistema PDM Italferr ; un Documento PDM è normalmente costituito di uno o più File originali (a partire dai quali è sempre possibile ottenere direttamente una stampa conforme al documento cartaceo e/o lucido corrispondente) e deve essere sempre accompagnato da tutti i File di supporto necessari per poter correttamente fruire e stampare i File originali ; File modello dati: file contenenti i modelli dei dati che, tramite le applicazioni native, sono utilizzabili per eseguire elaborazioni numeriche e grafiche (es. database in formato SAP2000.sdb contenente il

18 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 modello agli elementi finiti di una struttura, model file in formato Moss-MX.fil contenente i modelli matematici del terreno, database in formato STR - Preventivazione a ricavi.mdb contenente i computi metrici estimativi, ecc.); Documenti Modello Dati: documenti digitali (ai sensi dell art. 1 della deliberazione AIPA 42/01) contenenti i modelli dei dati mediante i quali è possibile, attraverso il caricamento nell applicazione nativa, effettuare l elaborazione dei dati e produrre viste e report (es. modello agli elementi finiti in formato SAP2000, modello matematico del terreno in formato Moss-MX, computo metrico estimativo in formato STR - Preventivazione a ricavi, ecc.); un Documento Modello Dati è normalmente costituito di uno o più File Modello Dati e deve essere sempre accompagnato da tutti i File di supporto necessari per poter correttamente fruire tali File Modello Dati ; PDM Italferr: acronimo di Project Document Management, sistema informativo di gestione documentale di Italferr.

19 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 II. GENERALITA' II.1 PRESCRIZIONI GENERALI Gli elaborati di ogni natura, prodotti dal Soggetto Esterno nel campo di applicabilità del presente documento, dovranno essere redatti in modo omogeneo, e resi disponibili tramite strumenti software standardizzati allo scopo di garantire la possibilità di gestire e scambiare perfettamente i dati e le informazioni. Il Soggetto Esterno, nel corso della realizzazione del progetto, è vincolato ad utilizzare esclusivamente i supporti informatici indicati da Italferr nel presente documento, salvo diversi accordi fra le parti. Nel presente documento sono riportate prescrizioni riguardanti gli strumenti software e l'utilizzo dei sistemi per lo scambio dei dati da e per il Soggetto Esterno. II.2 AGGIORNAMENTI DEGLI STANDARD Nel presente documento vengono specificate le versioni dei prodotti software da utilizzare. Indicazioni, che possono derivare da: aggiornamenti degli standard informatici, disponibilità di versioni successive dei prodotti software, adozione di metodologie e/o nuove procedure, verranno tempestivamente comunicate al Soggetto Esterno, previa valutazione degli impatti sull assetto organizzativo del Soggetto Esterno e delle eventuali ricadute economiche da concordare fra le parti. II.3 OBBLIGO DI ACQUISTO E UTILIZZO DI SOFTWARE ORIGINALE I programmi di software commerciale sono legalmente protetti in tutto il mondo dal "copyright" o diritto d'autore. Per facilitarne l'uso da parte degli utenti i fornitori hanno rinunciato a complesse protezioni dalla duplicazione non autorizzata, affidando alla responsabilità dell'azienda il compito di promuovere e verificare il rispetto del diritto di autore. Italferr intende garantirsi affinché la legalità del comportamento sia assicurata dal personale di tutte le aziende che operano per suo conto. Pertanto, nell'ambito dei programmi di software acquistati sul mercato in coerenza con gli standard fissati in questo documento, è fatto obbligo al Soggetto Esterno di: Fornire al personale esclusivamente software originale e autorizzato; Verificare che il personale utilizzi effettivamente il software originale e non copie non autorizzate.

20 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 II.4 DIMENSIONE / FORMATI PAGINA Le dimensioni delle pagine impostate in tutti i documenti ed in tutti gli elaborati consegnati dal Soggetto Esterno a Italferr dovranno essere perfettamente aderenti alle Prescrizioni Tecniche per la Progettazione di Italferr. All interno di ciascun File originale (sia in formato editabile che in formato immagine ) è ammesso l utilizzo di un solo formato pagina. Fanno eccezione a questa regola solamente i Documenti PDM di tipo 2 ( Documenti di programmazione ; vedi tabella riportata nella sezione III) per i quali è ammesso l utilizzo di più formati pagina all interno del medesimo File originale (es. una relazione in formato A4 contenente un GANTT in formato A4 allungato ). II.5 FORMATI DEI FILE Tutti i file dovranno essere forniti esclusivamente nei formati indicati nella sezione III del presente documento e dovranno essere pienamente e direttamente compatibili con i relativi Software nelle versioni indicate nell Annesso E al presente documento.

21 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 III. PROGETTAZIONE E CONTROLLO DELLA COSTRUZIONE (INCLUSO AS- BUILT) I documenti digitali che il Soggetto Esterno è tenuto a fornire a Italferr nell ambito delle attività di Progettazione e di Controllo della Costruzione (incluso As-built) sono da ricondurre alle seguenti categorie: a) Documenti PDM (in formato editabile oppure in formato immagine ); b) Documenti Modello Dati (solamente in formato editabile ). FORMATO DOCUMENTI PDM FORMATO DOCUMENTI MODELLO DATI ID TIPOLOGIA DI DOCUMENTI EDITABILE IMMAGINE SOLO FORMATO EDITABILE 1 ELABORATI GRAFICI (es. planimetrie, piante, sezioni, disegni in generale, ecc.) AutoCAD (in accordo alle prescrizioni del par. IV.2 del presente documento) TIFF (in accordo alle prescrizioni dell Annesso D al presente documento) Elaborati grafici contenenti la geometria del tracciato planoaltimetrico, l ingombro del corpo della infrastruttura, i dati cartografici ed il modello matematico del terreno: Moss- MX (modelli numerici 3D e correlati file di comandi; in accordo alle prescrizioni del par. IV.3 del presente documento) Elaborati grafici planimetrici contenenti immagini raster georeferenziate: Autodesk Raster Design Elaborati grafici con cui è possibile generare più di un elaborato (es. disegni 3D a partire dai quali è possibile produrre piante, sezioni e prospetti, disegni contenenti più layout di stampa, ecc.): AutoCAD (in accordo alle prescrizioni del par. IV.2 del presente documento) Elaborati grafici restituibili esclusivamente in formato immagine (es. orto-foto, cartografie raster, ecc.): TIFF (in accordo all Annesso D al presente documento) In tutti gli altri casi: non è richiesta la consegna dei Documenti Modello Dati

22 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 FORMATO DOCUMENTI PDM FORMATO DOCUMENTI MODELLO DATI ID TIPOLOGIA DI DOCUMENTI EDITABILE IMMAGINE SOLO FORMATO EDITABILE 2 DOCUMENTI TESTUALI (es. relazioni, schede, tabelle, rapporti, ecc.) Microsoft Word (in accordo alle prescrizioni del par. IV.1 del presente documento) TIFF (in accordo alle prescrizioni dell Annesso D al presente documento) Tabelle / Fogli elettronici: Microsoft Excel Tabelle / Database standalone : Microsoft Access Computi metrici estimativi: Moduli SW STR 3 DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE (es. controllo progetto, reporting, GANTT, PERT, ecc.) Microsoft Word (in accordo alle prescrizioni del par. IV.1 del presente documento) E ammesso in alternativa l utilizzo del formato Adobe Acrobat PDF solamente nei casi di documenti composti ed originati da SW diversi (ad es. una relazione in formato Word contenente dei GANTT in formato Project) TIFF (in accordo alle prescrizioni dell Annesso D al presente documento) GANTT, PERT: Primavera Project Planner oppure Microsoft Project Tabelle / Fogli elettronici: Microsoft Excel Solamente nel caso in cui il formato editabile sia Adobe Acrobat PDF, dovranno essere consegnati anche i relativi file in formato Microsoft Word Contestualmente alla consegna dei Documenti PDM e dei Documenti Modello Dati, il Soggetto Esterno dovrà consegnare anche tutti i relativi File di Supporto necessari per stampare i Documenti PDM e per fruire correttamente dei Documenti Modello Dati consegnati (es. file.ctb,.pc3 per AutoCAD, font di Windows, etc.). Tutti i File di Supporto dovranno essere corrispondenti e perfettamente compatibili con i software ed i formato elencati nella tabella sopra riportata. Aggiornamenti delle versioni dei software o il passaggio ad altri Sistemi Operativi attualmente non consentiti saranno comunicati ufficialmente al momento dell adozione. In tal caso le eventuali attività di

23 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 riconversione (modalità di produzione, consegna, ecc.) di quanto precedentemente consegnato in altre versioni dovranno essere concordate da entrambe le parti. In aggiunta ai formati succitati Italferr si riserva di richiedere la contestuale consegna dei seguenti formati elettronici di stampa, per ciascun Documento PDM consegnato: DWF di AutoCAD nella versione indicata nell Annessso E al presente documento ( Elenco dei Software Standard in uso in Italferr ); Postscript 3; PLT in formato HPGL-2; Adobe Acrobat PDF (in accordo alle prescrizioni del par. IV.1 del presente documento).

24 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 IV. PRESCRIZIONI GENERALI PER LA FORNITURA DEI DOCUMENTI PDM E DEI DOCUMENTI MODELLO DATI IN FORMATO DIGITALE IV.1 PRESCRIZIONI GENERALI PER LA FORNITURA DEI DOCUMENTI PDM IN FORMATO OFFICE ED ACROBAT Le prescrizioni generali per la fornitura di qualsiasi dato o documento in formato Microsoft Office oppure Adobe Acrobat sono riportate nell Annesso C al presente documento ( PRESCRIZIONI PER LA REDAZIONE DI DOCUMENTI IN FORMATO OFFICE ED ACROBAT ). Italferr si riserva la possibilità di consegnare al Soggetto Esterno tutti i modelli (ad es. file.dot,.xlt) o file di supporto di riferimento (ad es. font) entro la data di consegna delle prestazioni. In questo caso tutta la documentazione successivamente prodotta dal Soggetto Esterno e consegnata a Italferr dovrà essere conforme ai succitati modelli e dati di riferimento ricevuti; Nel caso di conflitto tra le prescrizioni del presente documento ed il contenuto dei modelli successivamente consegnati, varrà quanto riportato nei modelli. IV.2 PRESCRIZIONI GENERALI PER LA FORNITURA DEI DOCUMENTI PDM E DEI DOCUMENTI MODELLO DATI IN FORMATO AUTOCAD Le prescrizioni generali per la fornitura di qualsiasi dato o documento in formato AutoCAD sono riportate nell Annesso A al presente documento ( PRESCRIZIONI PER LA REDAZIONE DI ELABORATI IN FORMATO AUTOCAD ). Italferr si riserva la possibilità di consegnare al Soggetto Esterno tutti i modelli (file.dwg o.dwt) o File di supporto di riferimento (ad es. file di stili di stampa.ctb) entro la data di consegna delle prestazioni. In questo caso tutta la documentazione successivamente prodotta dal Soggetto Esterno e consegnata a Italferr dovrà essere conforme ai succitati modelli e dati di riferimento ricevuti; Nel caso di conflitto tra le prescrizioni del presente documento ed il contenuto dei modelli successivamente consegnati, varrà quanto riportato nei modelli. IV.3 PRESCRIZIONI GENERALI PER LA FORNITURA DEI DOCUMENTI MODELLO DATI IN FORMATO MOSS-MX Le prescrizioni generali per la fornitura dei Documenti Modello Dati in formato Moss-MX riguardano esclusivamente la progettazione della infrastruttura, incluso i dati cartografici e Modelli Matematici del Terreno. Le relative prescrizioni sono riportate nell Annesso B al presente documento ( PRESCRIZIONI PER LA REDAZIONE DI DATI E MODELLI IN FORMATO MOSS-MX ). Italferr si riserva la possibilità di consegnare al Soggetto Esterno tutti i modelli (ad es. modelfile vuoti, file.pss, file.dwg o.dwt) o File di supporto di riferimento (ad es. file di stili di stampa.ctb)

25 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 entro la data di consegna delle prestazioni. In questo caso tutta la documentazione successivamente prodotta dal Soggetto Esterno e consegnata a Italferr dovrà essere conforme ai succitati modelli e dati di riferimento ricevuti; Nel caso di conflitto tra le prescrizioni del presente documento ed il contenuto dei modelli successivamente consegnati, varrà quanto riportato nei modelli.

26 SPECIFICA TECNICA 00 0 IF SP SI DI 12 V. ANNESSI Annesso A: Annesso B: Annesso C: Annesso D: Annesso E: PRESCRIZIONI PER LA REDAZIONE DI ELABORATI IN FORMATO AUTOCAD PRESCRIZIONI PER LA REDAZIONE DI DATI E MODELLI IN FORMATO MOSS-MX PRESCRIZIONI PER LA REDAZIONE DI DOCUMENTI IN FORMATO OFFICE ED ACROBAT PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA PRODUZIONE DEI FILE IN FORMATO IMMAGINE (O FILE RASTER) ( 00 0 IF SP SI A) ELENCO DEI SOFTWARE STANDARD IN USO IN ITALFERR ( XX X IF LS SI B)

27 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 1 DI 12 PRESCRIZIONI PER LA REDAZIONE DI ELABORATI IN FORMATO AUTOCAD

28 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 2 DI 12 PRESCRIZIONI GENERALI La consegna degli elaborati grafici (di tipo CAD ) deve soddisfare almeno i seguenti requisiti: Dimensione massima: 20 MB. Un eventuale superamento di tale limite andrà preventivamente concordato con Italferr; Tutti gli elementi progettuali di un disegno risiederanno nello Spazio Modello; L unità di disegno nello Spazio Modello deve essere metri; Non devono essere presenti entità posizionate all esterno della squadratura del disegno; Per tavole/disegni tipo planimetrie/profili ecc. dove vengono rappresentate linee ferroviarie, la cui rappresentazione in scala superi il formato del foglio prescelto, è necessaria la produzione di più tavole. Per una maggiore comprensione delle stesse, dovrà essere inserito all interno degli elaborati un Quadro di Unione o key Plan rappresentante l intero contenuto degli elaborati stessi (utlizzando un opportuno fattore di scala), evidenziando la sola parte relativa al contenuto dell elaborato; Il Layout di stampa dovrà essere sempre rappresentato in mm. La scala di stampa, nella finestra di dialogo di Autocad Imposta pagina Impostazione layout dovrà essere impostata secondo un fattore 1:1 ( 1 mm = 1 unità disegno); I file in formato AutoCad relativi a planimetrie dovranno essere tutti salvati in configurazione UCS WORLD per quanto riguarda lo spazio modello e dovranno rispettare i medesimi criteri di omogeneità delle Prescrizioni Tecniche per la Progettazione di Italferr in termini di Sistema di Riferimento per le coordinate. Tutti gli eventuali elaborati planimetrici grafici in formato raster presenti in file DWG come Immagini raster dovranno essere georeferenziati (non sono ammessi oggetti OLE); In generale ogni file DWG dovrà contenere un solo layout di stampa, corrispondente al Documento PDM da stampare (in altre parole dovrà esserci un solo layout di stampa per ogni file DWG ed un solo file DWG per ogni Documento PDM); solamente nel caso in cui il Documento PDM sia costituito da più pagine, nel file DWG potrà essere presente un layout per ogni pagina da stampare; Ogni file DWG dovrà contenere solo i layout da stampare. In ogni caso tutti i layout dovranno originare disegni relativi ad un unico documento (unico cartiglio); Il cartiglio, ove presente, dovrà essere inserito nello spazio carta del layout;

29 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 3 DI 12 Dovrà essere consegnato il file.ctb relativo ad i plottaggi. Il file ctb dovrà essere unico per tutta la documentazione consegnata; nel caso in cui sia oggettivamente necessario utilizzare più di un file CTB tale numero dovrà essere preventivamente concordato con Italferr. Tutti i file DWG dovranno in ogni caso utilizzare l opzione Stampa con stili di stampa ; Per ogni gruppo di disegni consegnati in ciascun Trasmittal dovrà essere in ogni caso specificato il formato pagina adottato. Saranno ammesse tutte e sole le tipologie di font previste da Italferr. Un eventuale utilizzo di font diversi dovrà essere preventivamente concordato con Italferr; La variabile d ambiente di Autocad Textfill deve essere in ogni caso impostata al valore 1; Sul layer 0 non deve essere presente nessuna entità; Non è consentita la presenza nei file DWG di oggetti non nativi AutoCad, quali ad es. gli oggetti ARX oppure oggetti OLE ; Il cartiglio dovrà essere realizzato come unico blocco AutoCad con attributi non esploso inserito nel dwg su un layer riservato. Il nome del blocco del cartiglio dovrà essere univoco (per ciascuna tipologia di cartiglio) e dovrà contenere almeno l identificazione del formato del foglio (es. CARTIGLIO_A0 ). Italferr si riserva di inviare la versione elettronica del cartiglio di riferimento entro la data di consegna delle prestazioni: in questo caso non saranno ammesse altre tipologie di cartiglio, salvo diversi accordi con Italferr S.p.a. Riguardo all utilizzo degli stili linea, nel caso in cui si renda oggettivamente necessario l utilizzo di stili linea difformi da quelli prescritti da Italferr, sarà in ogni caso esclusivamente ammesso l utilizzo di quelli contenuti nei corrispondenti file di supporto (ad es. acad.lin/aclt.lin - acadiso.lin/acltiso.lin per AutoCad 2002) presenti nelle versioni di AutoCad prescritte. Le prescrizioni per l utilizzo delle POLILINEE sono le seguenti: 1. Negli elaborati ove esista omogeneità di informazione tra una serie di entità Cad, è fatto obbligo al progettista di creare, al posto delle singole entità, una polilinea. 2. dovrà essere evitato l utilizzo di spline Prescrizioni per le CAMPITURE ( HATCH ): 1. tutti gli hatch di un disegno devono risiedere su un Layer diverso (unico per tutti CAMPITURE ) dal Layer dell oggetto associato;

30 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 4 DI saranno ammesse tutte e sole le tipologie di campiture previste dalle Prescrizioni Tecniche per la Progettazione. Un eventuale utilizzo di campiture diverse dovrà essere preventivamente concordato con Italferr; 3. lo stile di campitura dovrà essere correlato univocamente al suo significato logico: non è consentito utilizzare il medesimo stile di hatch per aree logicamente diverse 4. non sono ammesse campiture esplose ; 5. non è ammesso l'uso di campiture sovrapposte al fine di creare nuovi tipi di campiture; Prescrizioni per le QUOTATURE: 1. Le quote devono essere associative: a tale riguardo la variabile d ambiente di Autocad Dimassoc deve essere impostata a 2. I DEFPOINTS (punti di aggancio della quota all'oggetto quotato) devono coincidere con l'oggetto quotato. 2. Le quote non devono essere esplose o forzate 3. Precisione angolo (DIMADEC) = 0 4. Unità alt. (DIMALT) = Off 5. Precisione alt. (DIMALTD) = Fattore scala alt. (DIMALTF) = Arrot. alt. (DIMALTRND) = 0 8. Precisione toll. alt. (DIMALTTD) = Zeri toll. on/off (DIMALTTZ) = Sopprimi zeri misure in piedi. Sopprimi zeri misure in pollici. 10. Unità alt. (DIMALTU) = Decimale 11. Zeri alt. (DIMALTZ) = Sopprimi zeri misure in piedi. Sopprimi zeri misure in pollici. 12. Suffissi e prefissi alt. (DIMAPOST) = Prefisso: [] Suffisso: []

31 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 5 DI Dimensione freccia (DIMASZ) = Adatta: freccia e testo (DIMATFIT) = Testo o frecce 15. Formato angolo (DIMAUNIT) = Gradi decimali 16. Soppressione zero angolo (DIMAZIN) = Zeri non soppressi. 17. Freccia (DIMBLK) = Chiusa piena 18. Freccia 1 (DIMBLK1) = Chiusa piena 19. Freccia 2 (DIMBLK2) = Chiusa piena 20. Dimensione centro (DIMCEN) = Tipo: [Segno] Dimensioni:[9.0000] 21. Colore linea quota (DIMCLRD) = Colore Colore linea est. (DIMCLRE) = Colore Colore testo (DIMCLRT) = Verde 24. Precisione (DIMDEC) = Est. linea quota (DIMDLE) = Spaziatura linea quota (DIMDLI) = Separatore decimale (DIMDSEP) =. 28. Estensione linea est. (DIMEXE) = Offset linea est. (DIMEXO) = (DIMFIT) = Formato frazione (DIMFRAC) = Orizzontale 32. Offset testo (DIMGAP) = Posiz. orizz. testo (DIMJUST) = Centrato 34. Freccia direttrice (DIMLDRBLK) = Chiusa piena 35. Scala lunghezza (DIMLFAC) = Limiti toll. (DIMLIM) = Off

32 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 6 DI Unità lunghezza (DIMLUNIT) = Decimale 38. Spessore linea quota (DIMLWD) = DaBlocco 39. Spessore linea est. (DIMLWE) = DaBlocco 40. Prefissi e suffissi testo (DIMPOST) = Prefisso: [] Suffisso: [] Posizione unità alternative:[dopo] 41. Arrotondamento (DIMRND) = Frecce separaz. (DIMSAH) = Off 43. Scala globale (DIMSCALE) = N. linea quota 1 (DIMSD1) = Off 45. N. linea quota 2 (DIMSD2) = Off 46. N. linea est. 1 (DIMSE1) = Off 47. N. linea est. 2 (DIMSE2) = Off 48. N. linee quota esterno (DIMSOXD) = Off 49. Posizione vert. testo (DIMTAD) = Sopra 50. Precisione toll. (DIMTDEC) = Fattore scala testo toll. (DIMTFAC) = Allinea testo int. (DIMTIH) = Off 53. Testo interno (DIMTIX) = Off 54. Deviaz. toll. inf. (DIMTM) = Adatta: spostamento testo (DIMTMOVE) = Sopra a quota, senza direttrice 56. Forzamento linea quota (DIMTOFL) = On 57. Allinea testo est. (DIMTOH) = On 58. Deviazione toll. (DIMTOL) = Off 59. Posiz. vert. toll. (DIMTOLJ) = Centro 60. Deviaz. toll. sup. (DIMTP) = 0

33 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 7 DI Dim. lineetta (DIMTSZ) = Posizione verticale testo (DIMTVP) = Stile testo (DIMTXSTY) = ROMANS 64. Altezza testo (DIMTXT) = Soppressione zeri toll. (DIMTZIN) = Sopprimi zeri misure in piedi. Sopprimi zeri misure in pollici. 66. (DIMUNIT) = Testo posizionato dall'utente (DIMUPT) = Off 68. Soppressione zeri (DIMZIN) = Sopprimi zeri misure in piedi. Sopprimi zeri misure in pollici. Prescrizioni per l utilizzo dei BLOCCHI: 1. fornire un file contenente i blocchi utilizzati 2. ogni blocco è un disegno (DWG) a tutti gli effetti e pertanto dovrà rispettare le norme definite in questo documento; 3. i blocchi, una volta inseriti nel disegno non dovranno essere esplosi; 4. il blocco deve essere costruito in maniera tale che mantenga comunque le caratteristiche di colore e layer predefinite dal progettista; 5. non deve essere usato il comando MINSERT in un disegno; 6. i blocchi con attributi, oltre che dal file.dwg, dovranno essere accompagnati da una nota esplicativa sulle modalità di uso sita su un apposito layer denominato TAV NOTE ; 7. i blocchi dovranno essere inseriti con rapporto di scala uguale per l'asse X e per l'asse Y; 8. non devono esistere blocchi definiti ma non utilizzati nel disegno (prima della consegna deve essere effettuato in tutti i casi il comando "purge"). 9. non saranno ammessi blocchi nidificati.

34 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 8 DI 12 USO DEI LAYER Le caratteristiche di: Colore Tipo Linea Spessore Linea Dovranno assumere il valore da layer, salvo diverse indicazioni di Italferr. Nella seguente tabella Tab.I è riportata la descrizione e la associazione colore-stile linea dei layer in ogni caso presenti in un qualsiasi file in formato nativo AutoCad prodotto dal Soggetto Esterno nell ambito delle prestazioni svolte: Nome Layer Contenuto n.colore tipolinea 0 (zero) Default in ogni disegno di Autocad 7 continuo _finestre_off_sc Contorni delle finestre mobili dello spazio carta per la composizione del layout di stampa (impaginazione) di cui non si desidera avere 7 continuo _finestre_on_sc Contorni delle finestre mobili dello spazio carta per la composizione del layout di stampa di cui si desidera avere restituita la stampa (es. nel caso dei particolari) 6 continuo _cartiglio_sc Layout utilizzando per il cartiglio con l utilizzo degli stili denominati "Futura" 2 continuo _squadratura_sc _assi data_revisione _sc _quote_sc Frontespizio e squadratura del disegno dati per default 3 continuo Assi geometrici delle entità contenute nell'elaborato che si deve produrre (ad esempio assi di simmetria, assi di riferimento, 2 tratto-punto ecc.) Layer contenente la scritta "COPIA DI LAVORO del xx.xx.xx" da utilizzare per 253 continuo elaborati in fase di lavorazione. Quotature nello spazio modello, per entità Line Quote restituite in scala 1: continuo _Riferimenti_sc Testi nello spazio carta/layout di stampa ( tabelle, note generali, Quadro di Unione o _testi_xyz key Testi Plan nello ) spazio modello, per entità restituite in scala 1:20 3 continuo 3 continuo

35 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 9 DI 12 _titoli_sc Titolature nello spazio carta 6 continuo Tab.I Tutti gli altri layer dovranno in ogni caso prevedere la seguente regola di nomenclatura: xx_nomeentità_sc dove: Campo 1: ( xx ) è il prefisso individuante il codice associato al campo Ente originatore della Procedura di Codifica della Documentazione. A titolo di esempio: nel caso di in cui il documento abbia un codice a 21 digit il prefisso da utilizzare per il campo 1 è quello corrispondente ai digit 8 e 9 della codifica del documento succitato (es. Gallerie 07, Strutture 09) ; Campo 2 ( NomeEntità ):Definisce il nome dell'entità contenuta nel piano che dovrà essere sempre espressa al plurale (es. carpenterie, strutture, armature, particolari, ecc.), in accordo alle correnti Prescrizioni Tecniche per la Progettazione Campo 3 ( sc ): identifica il fatto che gli oggetti associati a tale layer dovranno necessariamente risiedere nello spazio carta del layout di competenza.

36 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 10 DI 12 Prescrizioni per gli stili di stampa Nella seguente tabella Tab.2 si riportano le impostazioni del file di stili di stampa CTB: Tipo di linea Colore linea su stampa a colori spessore Colore (sul monitor) penna 1 Colore nero 0.15 ROSSO 7 2 0,2 GIALLO 7 3 0,3 VERDE 7 4 0,4 CIANO 7 5 0,5 BLU 7 6 0,6 MAGENTA 7 7 0,1 BIANCO 7 8 Colore grigio 0,1 8 GRIGIO 8 9 Colore grigio 0,1 9 GRIGIO Colore grigio come tavoletta 0, colori AUTOCAD 0, , , , Tab.2 Le penne che vanno dalla n 10 alla n 250 rimangono a disposizione per le esigenze delle singole specialistiche.

37 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 11 DI 12 Stili di testo Per tutte le entità diverse da quelle costituenti il frontespizio grafico ( cartiglio ) saranno ammessi esclusivamente i seguenti FONT: Romans FONT associato allo stile di testo Standard (di default) di Autocad. Variabili d ambiente Le variabili d ambiente riportate nella seguente tabella Tab. III dovranno essere impostate come indicato di seguito: NOME VARIABILE VALORE DIMASSOC 2 TEXTFILL 1 MIRRTEXT 0 TEXTQLTY 50 FILLMODE 1 PSLTSCALE 1 LTSCALE 0.7 Tab. III

38 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO A 12 DI 12 File di supporto per Autocad Premesso che la restituzione dei dati in formato AutoCad prevede la consegna dei soli output generati dall uso degli standard commerciali del SW senza ulteriori manipolazioni o integrazioni, la consegna di tutti i file in formato.dwg di AutoCad prevederà in ogni caso la contestuale fornitura di tutti i necessari e sufficienti file di supporto (file CTB, PC3, etc.). PRESCRIZIONI PER LA SOLA DOCUMENTAZIONE DA INSERIRE NEL SISTEMA PDM DI ITALFERR È ammessa la presenza di X-rif (ed ovviamente di immagini Raster) ma, preventivamente ad un qualsiasi inserimento di tali documenti nel Sistema PDM di Italferr, è necessario che il documento padre e tutti quelli a lui referenziati siano impacchettati in un unico file utilizzando l opportuna funzionalità di AutoCAD (es. etransmit ).

39 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO B 1 DI 4 PRESCRIZIONI PER LA REDAZIONE DI DATI E MODELLI IN FORMATO MOSS-MX

40 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO B 2 DI 4 I dati relativi alla rappresentazione numerica del modello della infrastruttura e del territorio / terreno dovranno essere contenuti in modelli Moss-MX archiviati in file del tipo model.fil. Il numero di elementi presenti nella Base Dati di Moss-MX dovrà consentire di individuare gli spigoli del corpo stradale (e ferroviario ) qualitativamente in accordo alle seguenti rappresentazioni schematiche riportate nel presente documento. - Per le tratte in scavo / rilevato:

41 Annesso di 00 0 IF SP SI ANNESSO B 3 DI 4 - Per tutte le tipologie di tratte di modellazione, per gli elementi della massicciata : - Tutte le opere d arte assimilabili a viadotti, gallerie naturali, gallerie naturali e artificiali di tipo scatolare dovranno essere rappresentate schematicamente mediante una stringa longitudinale planoaltimetricamente coincidente con la linea d asse. Per il nome di tale stringa dovrà essere adottata una convenzione di denominazione dalla quale si possa identificare univocamente il tipo di opera d arte; Gli elementi a margine delle scarpate (fossi di guardia, stradelli, etc.) dovranno essere inseriti nei modelli Moss-MX (in qualità di string Moss- MX) ma potranno avere una configurazione (geometrica) schematica ancorché conforme alle corrispondenti Sezioni Tipologiche: sarà ammesso l utilizzo di funzioni Moss-MX di semplice offset planoaltimetrico. Uno spigolo dello stesso elemento dovrà essere rappresentato con un'unica stringa lungo tutto il suo sviluppo; nei tratti in cui l elemento viene a mancare dovranno essere inserite delle discontinuità per mezzo degli adeguati comandi Moss-MX.

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