ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
|
|
- Cornelio Sacchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 pagina 1 pagina 1 PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA ABETALIPOPROTEINEMIA Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie Metaboliche. 1 INTRODUZIONE POPOLAZIONE ALLA QUALE SI RIVOLGE IL PDTA DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE DELLA PATOLOGIA Diagnosi differenziale Complicanze EPIDEMIOLOGIA, STORIA NATURALE, PROGNOSI RISULTATO ATTESO BIBLIOGRAFIA DESCRIZIONE CRITERI DI INGRESSO DESCRIZIONE DEL PROCESSO FLOW CHART / TABELLA CRITERI DI DIMISSIONE MONITORAGGIO MODALITÀ ADOTTATE... 6 Rev. Data Descrizione modifica Redazione Verifica Approvazione
2 pagina 2 pagina 2 1 INTRODUZIONE 1.1 POPOLAZIONE ALLA QUALE SI RIVOLGE IL PDTA Attualmente presso il Nostro Centro non è seguito alcun paziente affetto da Abetalipoproteinemia. 1.2 DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE DELLA PATOLOGIA L Abetalipoproteinemia è una dislipidemia su base genetica, a trasmissione autosomica recessiva, caratterizzata da una marcata riduzione dei livelli circolanti di colesterolo totale (20-50 mg/dl) e di trigliceridi. Il difetto genetico coinvolge geni che controllano l assemblaggio o la secrezione delle lipoproteine contenenti l apolipoproteina B (Apo B). L Apo B è la proteina strutturale dei chilomicroni, delle VLDL e delle LDL; sintetizzata nell intestino (come Apo B 48) e nel fegato (come Apo B 100), svolge un ruolo fondamentale per la secrezione e il trasporto di queste lipoproteine. I soggetti eterozigoti risultano normolipidemici. Nei soggetti omozigoti i livelli sierici di Apo B sono spesso indosabili, così come risultano indosabili nel siero prelevato a digiuno le VLDL e le LDL e nel siero prelevato dopo un pasto ricco di lipidi i chilomicroni. Sono in genere ridotti anche i livelli delle HDL. Dal punto di vista clinico la malattia presenta nei soggetti omozigoti manifestazioni gastrointestinali, neuromuscolari, oftalmiche ed ematologiche. I sintomi gastrointestinali da malassorbimento lipidico quali diarrea, steatorrea, inappetenza e scarso accrescimento staturo-ponderale si manifestano durante la prima infanzia. Si verifica inoltre un deficit di assorbimento delle vitamine liposolubili A, E, K che contribuisce all evoluzione del quadro clinico. Tramite prelievo bioptico digiunale è possibile osservare depositi intracellulari di lipidi a livello degli enterociti. La biopsia epatica evidenzia steatosi. Le manifestazioni neuromuscolari, che prima dell introduzione della terapia con tocoferolo si rendevano evidenti già nei primi decenni di vita, sono caratterizzate da deficit neurologici tipici delle sindromi degenerative spinocerebellari ereditarie e da ipotonia muscolare. Le manifestazioni oftalmiche comprendono deficit della motilità oculare e degenerazione retinica (retinite pigmentosa). Per quanto riguarda le manifestazioni ematologiche è comune l acantocitosi che può coinvolgere dal 50 % alla totalità delle emazie circolanti Diagnosi differenziale La diagnosi differenziale viene posta con la forma omozigote dell Ipobetalipoproteinemia Familiare, dosando nei genitori del probando, eterozigoti obbligati, colesterolo e Apo B che risulteranno bassi in caso di Ipobetalipoproteinemia Familiare e normali in caso di Abetalipoproteinemia Complicanze La mancata sintesi di chilomicroni comporta malassorbimento dei grassi con accumulo di lipidi negli enterociti e deficit di assorbimento delle vitamine liposolubili. La vitamina E, in particolare, è quella che presenta i livelli sierici più bassi in quanto mancando di un trasportatore specifico viene trasportata solo dalle lipoproteine contenenti Apo B. Alla sua carenza viene attribuito un ruolo determinante nello sviluppo sia delle complicanze neuromuscolari che della retinite pigmentosa. Anche il deficit di vitamina A può contribuire allo sviluppo della retinite pigmentosa. Il deficit di vitamina K può determinare, per ridotta sintesi di fattori della coagulazione, emorragie. Le conseguenze più gravi del malassorbimento lipidico sono di tipo neuromuscolare e se non trattato precocemente il soggetto manifesta, entro le prime due decadi di vita, una grave disabilità motoria con cecità. Si verifica inizialmente una demielinizzazione a carico dei neuroni sensitivi dei gangli spinali e dei loro assoni mielinizzati ad alta velocità di conduzione. La demielinizzazione può poi estendersi alla via somato-sensoriale ascendente del fascicolo gracile e cuneato e alle vie spino-cerebellari. Le prime manifestazioni cliniche consistono in una diminuzione dei riflessi osteotendinei; successivamente si ha una perdita progressiva della sensibilità pallestesica e propriocettiva, con comparsa di atassia. La degenerazione nervosa coinvolge anche i nervi oculomotori (nistagmo, anisocoria, ptosi, oftalmoplegia) e la retina (retinite pigmentosa). Deficit neurologici e atrofia muscolare determinano deformazioni scheletriche quali piede cavo, piede equino, lordosi, cifoscoliosi. Può inoltre essere presente ritardo mentale. L acantocitosi è determinata dall alterata composizione lipidica della membrana cellulare, che presenta un aumento del contenuto di fosfolipidi e di colesterolo, ed in particolare, del rapporto sfingomielina/lecitina. E spesso presente anemia
3 pagina 3 pagina 3 riconducibile sia al ridotto tempo di sopravvivenza degli acantociti, sia a malassorbimento di ferro e folati. E inoltre presente una coagulopatia dovuta ad un alterata sintesi dei fattori della coagulazione vitamina K dipendenti e ad un alterata funzionalità delle piastrine. L accumulo di lipidi all interno degli epatociti, per mancata secrezione di VLDL, provoca steatosi che può evolvere nel tempo in cirrosi. 1.3 EPIDEMIOLOGIA, STORIA NATURALE, PROGNOSI La prevalenza e l incidenza dell Abetalipoproteinemia non sono note; sono stati descritti circa 100 casi in tutto il mondo. La malattia è più frequente negli uomini rispetto alle donne (rapporto 3:2). L Abetalipoproteinemia è causata dall incapacità di assemblare o secernere lipoproteine contenenti l apoproteina B con conseguente loro accumulo negli enterociti e negli epatociti. Il difetto molecolare finora meglio descritto è l assenza di attività della proteina di trasporto microsomiale dei trigliceridi (microsomal triglyceride transfer protein: MTP), che catalizza il trasferimento di lipidi all Apoproteina B. Il gene dell MTP si trova sul cromosoma 4 e ne sono state descritte circa 15 mutazioni, che portano alla produzione di proteine MTP troncate. Altri difetti molecolari possono coinvolgere proteine implicate nel trasporto delle VLDL e dei chilomicroni nascenti dall apparato di Golgi alla superficie cellulare. Risulta in genere ridotta a due terzi del normale anche la sintesi di Apo AI, mentre non risulta alterato il suo catabolismo. I sintomi gastrointestinali sono attenuati dall assunzione di una dieta povera di trigliceridi (15 grammi al giorno) contenenti acidi grassi a catena lunga. La supplementazione di vitamina E nel bambino previene la comparsa delle complicanze neuromuscolari e nell adulto riduce la sintomatologia ad esse correlate. Anche la retinopatia e la miopatia possono essere prevenute se la terapia con tocoferolo è intrapresa precocemente. La vitamina E deve essere somministrata ad alte dosi: mg/die nei bambini, mg/die negli adolescenti ed adulti. E stato ipotizzato un effetto protettivo della vitamina E anche nei confronti della steatosi epatica. Sono spesso necessarie anche supplementazioni di vitamina A e K per prevenire lo sviluppo, rispettivamente, di retinopatia e coagulopatia. 1.4 RISULTATO ATTESO Obiettivo primario del percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale (PDTA) è quello di assicurare ai pazienti affetti da Abetalipoproteinemia un approccio clinico standardizzato e costantemente aggiornato alle più recenti evidenze scientifiche avvalendosi, all interno della Fondazione, di competenze specialistiche in maniera coordinata e integrata. La personalizzazione del PDTA, da parte del coordinatore in relazione al quadro clinico e alle esigenze assistenziali del paziente dovrebbe consentire un ottimizzazione dell utilizzo delle risorse mediche e strumentali. 1.5 BIBLIOGRAFIA - Tarugi P., Averna M., Di Leo E. Molecular diagnosis of hypobetalipoproteinemia: an ENID review. Atherosclerosis 2007, 195 e19-e27. - Hooper A.J., van Bockxmeer F.M., Burnett J.R. Monogenic hypocholesterolaemic lipid disorders and apolipoprotein B metabolism. Critical reviews in clinical laboratory sciences 2005, 42 (5-6): J. P. Kane, Havel R.J. Disorders of the biogenesis and secretion of lipoproteins containing the B Apolipoproteins. In Scriver C.R., Beaudet A., Sly W.S., Valle D: The metabolic and molecular bases of inherited disease, VII ed New York, Mc Graw Hill 1995: Berriot-Varoqueaux N., Aggerbeck L.P., Samson-Bouma M. The role of the microsomial triglyceride transfer protein in abetalipoproteinemia. Annu Rev Nutr 2000, 20: Leung G.K, Veniant M.M., Kim S.K. A deficiency of microsomal triglyceride transfer protein reduces Apolipoprotein B secretion. The Journal of Biological Chemestry 2000, 275 (11), 17:
4 pagina 4 pagina 4 2 DESCRIZIONE Nell ambito della U.O Geriatria, in via Pace 9, c/o il Padiglione Bertarelli, piano rialzato, è attivo l Ambulatorio Malattie Metaboliche in cui vengono seguiti pazienti adulti affetti dislipidemia su base genetica. Presso il sotterraneo del IV padiglione è attivo un laboratorio specialistico (L38) in cui vengono effettuati test lipidologici e genetici. Il percorso diagnostico e il follow-up, dei soggetti affetti da Abetalipoproteinemia, si avvale della collaborazione di altri specialisti presenti all interno della Fondazione: - specialista in neurologia: dott. E. Scarpini (U.O. Neurologia responsabile prof. N. Bresolin) - specialista in oculistica: dott. ssa A. Pinto ( U.O. Oculistica responsabile prof R. Ratiglia) - ecografista: dott.ssa C. De Fazio (U.O Medicina II responsabile prof. M. Mannucci) - specialista in epatologia: prof. M.G. Rumi (U.O. Gastroenterologia 1 - responsabile prof. M. Colombo) - specialista in gastroenterologia: M. Primignani (U.O Gastroenterologia 3 - responsabile prof. R. De Franchis) - specialista in ortopedia: dott. G. Pasta (U.O.S.D. Traumatologia d Urgenza responsabile dott. E.P.Bossi) - specialista in medicina del lavoro: dott. A. Todaro/ dott.ssa A. Bassotti (ambulatorio Malattie rare e lavoro ; U.O. Medicina del Lavoro I responsabile dott. L. Riboldi) 2.1 CRITERI DI INGRESSO Pazienti adulti con Abetalipoproteinemia inviati dal medico curante o da medici specialisti operanti c/o la nostra Fondazione o altri presidi ospedalieri. La prima visita può essere prenotata telefonicamente (tel ) o di persona c/o l Ambulatorio Malattie Metaboliche, dal lunedì al venerdì dalle h 10,30 alle DESCRIZIONE DEL PROCESSO FLOW CHART / TABELLA La prima visita del paziente con Abetalipoproteinemia prevede l anamnesi personale e familiare, l esame obbiettivo e la prescrizione di esami di laboratorio, di valutazioni specialistiche e/o di esami strumentali, con livelli di approfondimento variabili a seconda della complessità del quadro clinico. (Vedi Tabella 2 e Flow-chart). Viene rilasciata la certificazione di malattia rara ai fini del riconoscimento del diritto all esenzione (codice esenzione RCG070) se non già in possesso del paziente e viene prescritta la terapia farmacologica. Viene inoltre impostato un follow-up del paziente tenendo conto delle principali complicanze della patologia. Gli accertamenti prescritti nel corso della prima visita e nel successivo follow-up possono essere svolti in regime ambulatoriale o di Day Hospital: quest ultima modalità garantisce una maggiore sinergia tra gli specialisti e un maggior controllo da parte del coordinatore. Esami di laboratorio Esami strumentali Visite specialistiche I livello II livello Col-tot, Col-LDL, Col-HDL, TG, Lp(a) Apo B, Apo AI, Apo A II, Apo C II, Apo C III Emocromo, PT, PTT, AST, ALT, GGT, TSH Livelli sierici Vit. A, E, K, D Esame del fundus oculi Ecografia addome Oculista Neurologo Ricerca acantociti nello striscio periferico Ricerca quantitativa di grassi su feci Analisi del DNA (identificazione della mutazione sul gene dell MTP) Fluorangiografia EMG EGDS con biopsia digiunale Biopsia epatica Epatologo Gastroenterologo Ortopedico Medico del Lavoro Tabella 2. Esami di laboratorio, strumentali e visite specialistiche da richiedere nel corso della prima visita e/o in corso di follow-up dei pazienti affetti da Abetalipoproteinemia in relazione al quadro clinico.
5 pagina 5 pagina 5 Flow-chart del PDTA per soggetti con Abetalipoproteinemia Prima visita Conferma diagnosi sulla base della documentazione clinica ed eventuale rilascio esenzione Esami di Ecografia addome Visita oculistica con Visita neurologica laboratorio 1 livello esame del fundus oculi + + eventuale fluorangiografia eventuale EMG Rivalutazione da parte del Coordinatore Terapia Follow-up Eventuali esami di laboratorio 2 livello epatologica + biopsia epatica ortopedica gastroenterologica + biopsia digiunale Medico del lavoro
6 pagina 6 pagina CRITERI DI DIMISSIONE Il paziente adulto affetto da Abetalipoproteinemia viene dimesso dopo aver completato il percorso diagnostico terapeutico-assistenziale (PDTA) e dopo aver programmato un follow-up. 3 MONITORAGGIO 3.1 MODALITÀ ADOTTATE Rivalutazione clinica annuale dei pazienti
ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
pagina 1 pagina 1 PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA IPOBETALIPOPROTEINEMIA FAMILIARE Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA MALATTIA DA ACCUMULO DI ESTERI DEL COLESTEROLO (CESD) Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie
DettagliIl vostro bambino e lo Screening Neonatale
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliLa patologia Quali sono i sintomi?
EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria
DettagliLA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO
LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO LA CONSULENZA GENETICA PRENATALE Fare Dr. Renato clic per Scarinci modificare lo stile del sottotitolo dello schema GENETICA CLINICA Costituisce la parte applicativa
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA DEFICIT FAMILIARE DI LIPOPROTEINLIPASI ( SINDROME DA CHILOMI- CRONEMIA) Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA
AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA PERCORSO DIAGNOSTICO DELLA MALATTIA CELIACA Redazione Elaborazione Verifica Approvazione Gruppo di lavoro Verifica clinica: Giorno 01.03.2012 Marzo 2012 Microbiologia e Virologia
DettagliPatologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria
Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH
DettagliMaria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE
A06 108 Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE Correlazione con patologie cardiovascolari Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo,
DettagliUni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza
Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Incontri di presentazione della Campagna di Prevenzione 2014-2015 Il Comitato Scientifico: Antonio Colombo, Eugenio Villa, Francesco Violante Cologno Monzese, 28 gennaio
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliL ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:
L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO
DettagliIL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini
IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it
DettagliINFORMATIVA PAZIENTI
SOD Oculistica (Dir. Prof. U. Menchini) SOD Diagnostica Genetica (Dir. Dr.ssa F. Torricelli) Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Via delle Oblate, 1-50141 FIRENZE Padiglione 4 Clinica Oculistica
DettagliRuolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta
Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto
DettagliPercorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o.
Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale nella Sclerosi Laterale Amiotrofica: Esperienze e Progetti del Centro SLA dell'a.c.o. San Filippo Neri Marialaura Santarelli PREMESSA La necessità di definire
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliDELIBERAZIONE N. 607/2015 ADOTTATA IN DATA 16/04/2015
DELIBERAZIONE N. 607/2015 ADOTTATA IN DATA 16/04/2015 OGGETTO: Integrazione del bando di ricerca contributi da privati n. 16 con il progetto P16-03.29 Implementazione della cartella clinica informatizzata
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA IPERTRIGLICERIDEMIA FAMILIARE Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie Metaboliche. 1 INTRODUZIONE...
DettagliI L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.
I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale
DettagliPresentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile
Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Studio Epidemiologico su Mucopolisaccaridosi Ricerca Geni Coinvolti in alcune forme di paraplegia spastica ereditaria Screening
DettagliCriteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa
Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione
DettagliChe cos è la celiachia?
Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in
DettagliSERVIZIO DI REUMATOLOGIA
SERVIZIO DI REUMATOLOGIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA I REUMATISMI COME PREVENIRLI E CURARLI Le malattie reumatiche, denominate con varie terminologie (reumatismi,
DettagliPROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo
PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.
DettagliApproccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva
Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva L.PINELLO CENTRO REGIONALE SPECIALIZZATO PER L IPOVISIONE INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA Dip.
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015
Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura
DettagliInformazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?
Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo
DettagliDOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE
DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE Tabella dei contenuti 1. Introduzione 1.1 Propositi 1.2 Obiettivi 1.3 Definizioni, acronimi ed abbreviazioni 1.4 Riferimenti 1.5 Panoramica 2. Descrizione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
Dettaglidocumento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;
documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione
DettagliDIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI
DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIFETTI CONGENITI Le anomalie congenite sono condizioni che si instaurano tra il momento del concepimento e la nascita. LA DIAGNOSI PRENATALE insieme di tecniche
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliIl punto di vista del Pediatra ospedaliero
Torino, 27 novembre 2010 Tumori cerebrali in età pediatrica: dalla clinica al trattamento Il punto di vista del Pediatra ospedaliero Dott. Luigi Besenzon Dott. Nicola Sardi Pediatria, Ospedale SS. Annunziata,
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliProf. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE
Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre CURE PALLIATIVE Troverete copia di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net
DettagliScreening neonatale: un semplice test per proteggere la salute dei bimbi
Screening neonatale: un semplice test per proteggere la salute dei bimbi Informazioni per i genitori A cosa serve lo screening neonatale Questa pubblicazione serve ad illustrare perché è così importante
DettagliLa gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA
La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliClassificazione dei tessuti
Tessuto nervoso Classificazione dei tessuti Tessuto nervoso Caratterizzato da eccitabilità e conduttività Costituito principalmente da due tipi di cellule: Cellule neuronali o neuroni che sono caratteristiche
DettagliAssociazione Pediatrica in Rete IL TUO PEDIATRA.NET Carta dei servizi
Associazione Pediatrica in Rete IL TUO PEDIATRA.NET Carta dei servizi Cari genitori, Secondo quanto previsto dall Accordo Collettivo Nazionale per la Pediatria di Libera Scelta, i pediatri dott.ssa Isetta
DettagliM. Schiavoni, Infermiera neolaureata in Scienze Inf.che ed Ostetriche
Codice colore in Pronto Soccorso: Valutazione della corretta attribuzione da parte dell infermiere di triage M. Schiavoni, Infermiera neolaureata in Scienze Inf.che ed Ostetriche T. Campanelli, Coordinatore
DettagliMSKQ2014 - Versione B
MSKQ2014 - Versione B 2014/B Edizione Originale Italiana MSKQ Versione B: Copyright 2009 - Alessandra Solari, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta, Via Celoria 11, 20133 Milano solari@istituto-besta.it
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliOrganizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive
Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche
DettagliRisk Management del paziente a rischio tromboembolico
Risk Management del paziente a rischio tromboembolico Dr. Luciano DI Mauro ANGIOLOGIA A.S.P. 3 Catania Corso di formazione ECM Prevenzione del tromboembolismo venoso e utilizzo della relativa scheda di
DettagliBen-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti
Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo Antonella Marchetti QUANTI AUTISMI? n Un epidemiologia incerta: diagnosi-strumentivariabilità: 7-11 anni: 4.8 /1000 18-30 anni: 1.6/1000 Epidemia dove gli strumenti
DettagliFebbre Ricorrente Associata a NLRP12
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliDiabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione
Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%
DettagliIL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE
IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e
DettagliTerapia del dolore e cure palliative
Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.
DettagliPer ticket si intende la quota di partecipazione al costo della prestazione sanitaria dovuta dal cittadino.
T I C K E T Per ticket si intende la quota di partecipazione al costo della prestazione sanitaria dovuta dal cittadino. Le per le quali è dovuto il ticket, possono essere così riassunte: - specialistiche
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con
DettagliAvvio progetto sindrome metabolica. Adesione
Avvio progetto sindrome metabolica Adesione 1. i medici associati in super rete, super gruppo e CPT sono obbligati ad aderire e NON devono comunicare l'adesione al distretto di competenza; 2. I medici
DettagliPresentazione Centro Myosuisse Ticino. Dr.ssa M.Raimondi Servizio di Neurologia, Lugano
Presentazione Centro Myosuisse Ticino Dr.ssa M.Raimondi Servizio di Neurologia, Lugano perché creare un centro di riferimento per malati con malattie neuromuscolari e genetiche rare? Le persone affette
DettagliArruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina
Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Margherita Palazzo Valentini, Roma 19 marzo 2010 1 Il Sistema
DettagliProcessi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione
DettagliCAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI
CAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI 1.1 Il digiuno Prima di affrontare il capitolo dedicato alla malnutrizione calorico-proteica è bene focalizzare l attenzione sul digiuno e sul suo ruolo nel condizionare la
DettagliAllegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up
Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Esami Routine Valori o risultato al Intervento baseline ECG Routine Neg per IVS Programmare Eco in 3-4 mesi (se compatibile
DettagliIl case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008
Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 TRE PERPLESSITA 1. LA NORMATIVA 2. LA COMPETENZA 3. LE REALI RISORSE SUL TERRITORIO SCOPRIAMO
DettagliPROCEDURA AZIENDALE. PA SQ - 32 Rev. 0 del 02/04/2013. Certificato N 9122 AOLS. Data applicazione Redazione Verifica Approvazione
PA SQ - 32 Rev. 0 del 02/04/2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 02/04/2013 Dr.ssa G. Saporetti Sig.ra Pallone Dr.ssa G. Saporetti Dr.ssa L. Di Palo Dr. M. Agnello
DettagliETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche.
L etanolo, nonostante l elevato valore energetico, non può essere considerato un nutriente poiché: non svolge una funzione plastica non è essenziale. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente
Dettagli4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie
4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie monogeniche. L analisi dell albero genealogico: uno strumento indispensabile della genetica medica I SIMBOLI DELL ALBERO GENEALOGICO L ANEMIA
DettagliEsami per la valutazione della funzionalità epatica. www.slidetube.it
Esami per la valutazione della funzionalità epatica Enzimi epatici si dividono in markers di danno epatico markers di ostruzione delle vie biliari ENZIMI EPATICI Alanina aminotransferasi (ALT) Aspartato
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliAUXILIUM VITAE VOLTERRA S.p.A. DIPARTIMENTO CLINICO DELLA RIABILITAZIONE
AUXILIUM VITAE VOLTERRA S.p.A. DIPARTIMENTO CLINICO DELLA RIABILITAZIONE FOGLIO ACCOGLIENZA AREA CARDIO - RESPIRATORIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA Il presente foglio accoglienza
DettagliUNITA OPERATIVA GASTROENTEROLOGIA
pag. 7 AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE UNITA OPERATIVA GASTROENTEROLOGIA PRESIDIO OSPEDALE POLICLINICO MA 28 Rev. 3 del 01/06/08 Ultimo aggiornamento
DettagliLINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE
DettagliDSA CARATTERISTICHE E
DSA CARATTERISTICHE E NORME Prof. Antonio Congedo 08-09-11 maggio 2012 1 ICD 10 F 81 - F 82 Classif. Internaz. delle malattie e problemi correlati O.M.S. (documento clinico) 2 Il dsa si manifesta in presenza
Dettaglimeditel Centro Medico Polispecialistico
meditel Centro Medico Polispecialistico ILProgetto Un vantaggio per LaDonna che accede a percorsi a lei dedicati, nella sicurezza di una struttura qualificata e supportata a livello ospedaliero. IlTerritorio
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale
Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale proposta approvata nella seduta del 9 agosto 2002 Oggetto: Individuazione rete dei presidi regionali per le malattie rare e adempimenti regionali
DettagliDIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE
DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE INDICE PREMESSA ANALISI DELLE CRITICITA' TERRITORIALI AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO NEL RISPETTO DEGLI INDIRIZZI
DettagliPOLICLINICO UNIVERSITARIO A GESTIONE DIRETTA
POLICLINICO UNIVERSITARIO A GESTIONE DIRETTA Istituto di Genetica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE Address: Istituto di Genetica - Facoltà di Medicina e Chirurgia PUGD - Università degli Studi di Udine
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O Istituzione Commissione per la valutazione della richiesta di farmaci non erogabili
DettagliScala fenotipica. Dominante o recessivo? fenotipo. fenotipo. fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 A 1 A 2
fenotipo Dominante o recessivo? Scala fenotipica fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 fenotipo A 1 A 2 A 1 dominante A 1 e A 2. codominanti A 2 dominante A 1 dominanza incompleta A 2 dominanza incompleta Nei casi
DettagliStruttura del Centro. Reparto di degenza
Reparto di degenza Il reparto di degenza dispone di 10 stanze singole e di moderne apparecchiature diagnostiche, riabilitative e terapeutiche. Ogni stanza è dotata di un sistema di climatizzazione, poltrona
DettagliCorso di Laurea in Fisioterapia
Corso di Laurea in Fisioterapia Corso di Laurea in Fisioterapia Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia: Prof. Massimo Clementi Presidente del Corso di Laurea: Prof. Piero Zannini PRESENTAZIONE Il
DettagliLegga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:
La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013
DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende
DettagliAmbulatorio per la Malformazione di Chiari Spedali Civili. U.O. Neurologia II Dr. Paolo Liberini
Ambulatorio per la Malformazione di Chiari Spedali Civili U.O. Neurologia II Dr. Paolo Liberini L UTENTE Si rivolge al Presidio di Rete per ottenere: -Il percorso diagnostico appropriato -La certificazione
DettagliClinica e terapia delle neuropatie disimmuni. Dario Cocito
Clinica e terapia delle neuropatie disimmuni Dario Cocito SEEd srl Piazza Carlo Emanuele II, 19-10123 Torino Tel. +39.011.566.02.58 - Fax +39.011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@edizioniseed.it Tutti
DettagliM. Ciampi. Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento delle Tecnologie dell Informazione e delle Comunicazioni
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la digitalizzazione della PA e l innovazione tecnologica Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento delle Tecnologie dell Informazione e delle
DettagliLA SINDROME DI DOWN LA STORIA
LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica
DettagliGLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO
GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott. Giuliano Giucastro Sert. Langhirano Parma 19/11/2010 AMBULATORIO PER GLI ACCERTAMENTI DI SECONDO LIVELLO E un articolazione dell Area Dipendenze Patologiche
DettagliLA CONTINUITA ASSISTENZIALE
e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata
DettagliDIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI
DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo scopo di informarla
DettagliIl Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie
Oggetto: Aggiornamento della determinazione 1875 del Modalità di erogazione dei farmaci classificati in regime di rimborsabilità in fascia H e in regime di fornitura OSP2, così come modificata dalla determinazione
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE
AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE Convenzione tra l Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari e il Comune di Monastir per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro D. Lgs. n. 81/08.
DettagliProgetto Comes, sostegno all handicap
TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,
DettagliLEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)
LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle
DettagliDipartimento di Salute Mentale
OSPEDALE 88 Dipartimento di Salute Mentale Direttore: Dr. Vincenzo Zindato UO PSICHIATRIA CENTRO PSICO SOCIALE (CPS) E AMBULATORI PERIFERICI Il CPS è il Servizio che si occupa della prevenzione, della
DettagliPROGRAMMA PER LA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE DEL DIABETE
PROGRAMMA PER LA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE DEL DIABETE DIRETTORE SCIENTIFICO DEL PROGRAMMA Nome e Cognome Giulio DOVERI Qualifica Responsabile U.B. Diabetologia ed Endocrinologia Sede Ospedale regionale
DettagliLa Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.
Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce
DettagliLe demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno
Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale
DettagliLettere di una madre al proprio figlio
A te Lettere di una madre al proprio figlio Ilaria Baldi A TE Lettere di una madre al proprio figlio Diario www.booksprintedizioni.it Copyright 2015 Ilaria Baldi Tutti i diritti riservati All amore più
Dettagli