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- Clementina Simone
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1 Relatore: Dott. Lazzaro Palumbo Rischio medio 8 ore PERCHÉ FREQUENTARE UN CORSO ANTINCENDIO? Il rischio incendio è uno dei maggiori rischi per i luoghi di lavoro Non esistono attività lavorative a rischio incendio ZERO In tutte le attività lavorative può verificarsi un incendio Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 2 1
2 Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 3 MAGGIORI CAUSE DI INCENDIO (Statistiche per danni > ¼) Guasti elettrici (38%) Incendi dolosi (27%) Eventi esterni (7%) Autocombustione (4%) Guasti meccanici (4%) Lavori a caldo (3%) Sigarette (3%) Impianti di riscaldamento (3%) Impianti di aspirazione (2%) Errori operativi (2%) Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 4 2
3 Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 5 Solidi: ad esempio legno, carbone, carta, tessuto, gomma, plastica etc. Liquidi: ad esempio petrolio, olio combustibile, benzina, alcool etc. Gassosi: ad esempio metano, propano, GPL, acetilene, idrogeno etc. PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE I combustibili sono sostanze capaci di bruciare Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 6 3
4 Classe A: fuochi generati da combustibili solidi, generalmente di natura organica la cui combustione avviene con produzione di braci (legno, carbone, carta, tessuto, gomma etc.) Classe B: fuochi generati da combustibili liquidi o solidi che si possono liquefare (petrolio, olio combustibile, benzina, alcool etc.) Classe C: fuochi generati da gas (metano, propano, GPL, acetilene, idrogeno etc.) Classe D: fuochi di metalli (alluminio, magnesio, sodio, potassio, calcio etc.) in polveri finemente suddivise. Classe E fuochi di natura elettrica cioè i fuochi generati da tutte le apparecchiature elettriche e dai loro sistemi di servizio che, anche nel corso della combustione, potrebbero trovarsi sotto tensione. (classificazione non compresa nella UNI EN 2) Classe F: fuochi di oli di cottura o grassi. (classificazione non compresa nella UNI EN 2) Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 7 Comburente LA COMBUSTIONE Combustibile Innesco Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 8 4
5 I principi della combustione Comburente Innesco Combustibili Ossigeno presente nell aria Accensione diretta (fiamme libere, operazioni di taglio e saldatura, mozziconi di sigarette, cortocircuiti, etc.) Solidi (carta, legno, plastica, tessuti, etc.) Accensione indiretta (convezione, conduzione e irraggiamento) Liquidi idi (idrocarburi, i alcool, etc.) Perossidi, nitrati + sostanze organiche, esplosivi, etc. Autocombustione (cumuli di carbone, segatura, vegetali o stracci) Gassosi (metano, GPL, etc.) Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 9 IL TRIANGOLO DEL FUOCO Innesco Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 10 5
6 I prodotti della combustione Fiamme Calore Fumi Gas e vapori Danni materiali Danni alla persona Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 11 I PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE Fiamme Calore Fumi e particelle Causano ustioni Temperatura fiamma C Dipende dal potere calorifero del combustibile Elementi incombusti, ceneri e vapore (vanno verso l alto) Bianchi (vapore) Nero (plastica) Grigio (combustibili comuni) Propagazione dell incendio Propagazione incendio Riducono la visibilità, impedimento evacuazione, danni alle vie respiratorie, intossicazione, irritazione oculare e ustioni. Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 12 6
7 I PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE Fumi e calore Impediscono la visibilità Danni per l organismo Cercare di far evacuare fumi e calore aprendo le aperture verso l alto (se ce ne sono) Non aprire le finestre (l aumento di ossigeno alimenterebbe il fuoco) Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 13 GAS E VAPORI DI COMBUSTIONE Monossido di carbonio CO Anidride carbonica CO2 Tossico Combustione in carenza di ossigeno Asfissia In ogni incendio Idrogeno solforato (lane, gomma, Irritante pelle, etc.) Corrosivo Anidride solforosa (combustibili con zolfo) Ammoniaca (lane, resine, nylon, etc.) Danni a gli occhi e alle vie respiratorie Irritante per le mucose Acido cianidrico (lane, seta, PVC, Incolore etc.) Tossico (odore di mandorle amare) Acido cloridrico (materie plastiche) Perossido d azoto (nitrati e grassi) Irritante A concentrazioni elevate può essere letale) Altamente tossico Fosgene (materie plastiche) Altamente tossico Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 14 7
8 SVILUPPO DELL INCENDIO Flash - over T ( C C) t (h) Iniziazione Propagazione Incendio Estinzione Estintori Allarme Squadre socc. Pericolo Evacuazione Addetto alla prevenzione incendi Addetto alla lotta antincendio Addetto alla gestione delle emergenze Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 15 TECNICHE DI ESTINZIONE DEL FUOCO IL TRIANGOLO DEL FUOCO Innesco Per l estinzione o la prevenzione dell incendio sarà necessario rompere uno o più lati del triangolo Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 16 8
9 Rimozione o allontanamento del combustibile Chiusura della valvola di mandata de gas Diluizione con acqua Taglio di fasci di bosco Soffocamento Si cerca di togliere il comburente alla reazione dell incendio Riduzione della temperatura di combustione raffreddamento Il classico secchio d acqua sul fuoco Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 17 MEZZI ESTINGUENTI ACQUA Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 18 9
10 MEZZI ESTINGUENTI POLVERE Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 19 MEZZI ESTINGUENTI GAS INERTI (CO2) Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 20 10
11 ESTINTORI E LORO UTILIZZO Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 21 Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 22 11
12 Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 23 Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 24 12
13 Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 25 IDRANTI Idrante a muro 2 persone Idrante a colonna 2 persone Naspo 1 persona Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 26 13
14 IDRANTI Manichetta (tubo flessibile) Lancia (erogatore estremo) Costituzione Uso Stendere la manichetta senza pieghe Per stendere occorre lanciare la manichetta afferrando le estremità Dopo l uso Ripiegarla avvolgendola Riposizionare nell apposita cassetta Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 27 Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 28 14
15 Norme comportamentali in caso di incendio Attenzione alle superfici vetrate che con il calore si possono rompere Ai recipienti contenenti gas e liquidi infiammabili Non utilizzare ascensori o montacarichi Se gli abiti prendono fuoco non correre, rotolarsi a terra o avvolgersi con una coperta In caso di fumo coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto, camminare bassi Non rifugiarsi in stanze prive di finestre Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 29 LA PREVENZIONE INCENDI Misure preventive: Misure protettive Corretta destinazione d uso dei locali Limitazione del carico d incendio Corretta realizzazione di aree a rischio specifico Esecuzione degli impianti a regola d arte Gestione della sicurezza (piani di emergenza, norme di esercizio, divieti e limitazioni) Passiva: Resistenza al fuoco delle strutture Compartimentazione Vie di esodo Reazione al fuoco dei materiali Distanze di sicurezza Areazione e ventilazione Attiva: Impianti e mezzi d estinzione Impianti automatici di rivelazione Impianti di segnalazione Illuminazione di emergenza Evacuatori di fumo e calore Squadra antincendio aziendale Dott. Lazzaro Palumbo - Corso Addetti Antincendio 30 15
16 Rischio medio 8 ore 16
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,FRPEXVWLELOL I FRPEXVWLELOL sono sostanze capaci di bruciare, cioè in grado di dar luogo alla reazione chimica sopra descritta. Possono essere:,frpexvwlelol Solidi: ad esempio legno, carbone, carta, tessuto,
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