SPAD - Attuali evoluzioni del modello relazionale in psicoanalisi 25 ottobre 2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SPAD - Attuali evoluzioni del modello relazionale in psicoanalisi 25 ottobre 2014"

Transcript

1 1 SPAD - Attuali evoluzioni del modello relazionale in psicoanalisi 25 ottobre 2014 Giuseppe Moccia: Evoluzioni teorico-cliniche della psicoanalisi contemporanea ed estensione del metodo. Sono passati quasi trent anni dalla pubblicazione delle prime opere degli psicoanalisti nordamericanani appartenenti alla tradizione postsullivaniana e postkohuttiana (S. Mitchell e J. Greenmberg, Stolorow, Lichtemberg). Ricorderete che i modelli psicoanalitici presentati da questi autori, in parte convergenti con le scoperte extra-analitiche della ricerca empirica sull infanzia e sull attaccamento, esploravano la dinamica interattiva, largamente fondativa della struttura psichica del soggetto, dentro una matrice relazionale o in un campo intersoggettivo costituito dalla diade madre bambino e per estensione alla situazione psicoanalitica, dalla coppia analista paziente. Fu in quegli anni dunque che cominciarono a cambiare le teorie evolutive della psicoanalisi, la comprensione dei processi che sovrintendevano il consolidamento del senso di sé soggettivo, la teoria patogenetica che spiegava l alterazione di questi processi, la concezione del processo analitico e della azione terapeutica. Il mutato spirito del tempo ebbe una influenza notevole sul campo psicoanalitico europeo e incoraggiò una nuova ricerca concettuale sugli elementi relazionali presenti in ciascuno dei grandi modelli psicoanalitici della psicoanalisi contemporanea e della tradizione psicoanalitica. I kleiniani ad esempio sebbene continuassero a tenere il concetto di fantasia come premonizione distorcente della rappresentazione dell oggetto tuttavia si aprirono al riconoscimento dell effetto dei fattori esterni oltre che di quelli interni, sull angoscia di perdere l oggetto. Dunque sebbene le loro interpretazioni fossero totalmente lontana dalla coscienza del paziente tuttavia cominciarono ad interrogarsi sull effetto di quelle interpretazioni sul vissuto del paziente. Nel contempo in una costante immersione nel mondo di rappresentazioni interne del paziente, estesero il concetto di identificazione proiettiva da una iniziale funzionamento solo evacuativo ad un altro di comunicazione inconscia, di concreta manipolazione degli altri per poter gestire le proprie esperienze soggettive. Dal canto loro gli psicologi del sé che si erano sempre concentrati sull integrità di quelle esperienze, ritenendo invece l analisi esclusiva sui meccanismi

2 2 intrapsichici uno sterile inseguire i prodotti di frammentazione di un sé che non aveva mai avuto né voce né valorizzazione e che quindi necessitava di un caldo ambiente analitico di oggetto sé, cominciarono a spostare il segmento d analisi verso la dinamica interattiva, le oscillazioni della sintonia e della regolazione affettiva reciproca. Soprattutto negli sviluppi teorico-clinici post-kohuttiani si coglieva il valore benefico e strutturante assegnato al riconoscimento dell analista, dal punto di vista del paziente, degli effetti di una mis-match relazionale, di una disgiunzione affettiva intersoggettiva per quanto non intenzionale e inevitabile, di una funzione analitica legittimante e delineante il sé del paziente nel riconoscimento degli affetti e delle rappresentazioni sorgenti dalla rottura della sintonia affettiva. Persino nella tradizione freudiana riprendevano gli studi sulla cosiddetta terza topica freudiana, vale a dire su quei concetti relazionali di Freud inaugurati dopo Lutto e melanconia che facevano riferimento ad un possibile sviluppo della teoria dell identificazione, rivalutavano l importanza delle percezioni traumatiche che suscitano angoscia, introducevano processi difensivi di scissione dell io e misconoscimento della realtà traumatica, mentre sul piano della tecnica si rivalutava il caposaldo metodologico della comunicazione da inconscio ad inconscio implicito nella regola della libera associazione e della attenzione liberamente fluttuante. Naturalmente è questione ancora aperta quanto le prospettive relazionali presenti nei differenti modelli siano compatibili con i postulati teorici di quei modelli e quanto invece rappresentino un tentativo di estendere opportunamente gli assunti teorici, attraverso la ricerca concettuale o l esegesi testuale, fino a raccogliere le nuove osservazioni provenienti dalla clinica delle nuove patologie dell identità e della psicoanalisi di nuove popolazioni cliniche. In attesa di futuri sviluppi della verifica in psicoanalisi, della ricerca assiomatica sugli assunti teorici dei diversi modelli e sulla loro possibile confutazione che ci consenta di capire cosa si deve conservare della nostra teoria generale e cosa invece è da abbandonare, di trovare infine una sintesi nel panorama attuale di pluralismo dei modelli, possiamo provvisoriamente tenere per buona l immagine di Fred Pine della psicoanalisi contemporanea: un albero con i quattro rami della pulsione, dell oggetto, dell Io e del sé e con il tronco della relazione. E tuttavia pur nella attuale condizione di Babele concettuale nella quale si tenta di tenere insieme proposizioni contraddittorie in una sorta di dolorosa tensione dialettica (Ogden) la svolta relazionale ha tuttavia determinato cambiamenti profondi nell intero campo psicoanalitico e uno dei più rilevanti è la modificazione dei principi della tecnica classica.

3 3 Le nuove concezioni della mente, in senso più relazionale ed esternalista, le differenti teorie del soggetto e delle sue vicissitudini formative che hanno cominciato a diffondersi a partire dalle prime concettualizzazioni della teoria delle relazioni d oggetto hanno fra l altro contribuito a cambiare la posizione dell analista nella stanza d analisi, introdotto nuove prospettive sui diversi elementi della situazione analitica e in definitiva del setting. Si è cominciato a capire ad esempio, e non senza qualche resistenza, che l interpretazione di transfert, considerata fattore mutativo centrale, per come trasformava le interpretazioni distorte del paziente sulla relazione analitica, conteneva anche qualche informazione inconscia sul desiderio dell analista di essere un nuovo oggetto per il paziente, nonostante fosse lo stesso raccomandabile che l analista continuasse a sforzarsi di lavorare senza memoria né desiderio. Così nel panorama psicoanalitico attuale, l interpretazione delle resistenze nell intrapsichico, come angoscia suscitata da contenuti psichici inaccettabili, coesiste con una concezione delle resistenze come angoscia suscitata dal setting e dalla relazione con l analista, ovvero come un prodotto precoce del transfert. Una lotta contro gli impulsi o un opposizione alla regola fondamentale ma anche una comunicazione di angosce che appartengono al piano della relazione con l analista e non solo a quella del conflitto intrapsichico. L interpretazione, con l insight che ne consegue, è considerata ancora uno degli elementi della azione terapeutica ma nel contempo siamo anche più consapevoli della possibile violenza dell interpretazione. Il transfert è inteso come falso nesso, o distorsione della realtà, ma anche come riproduzione di relazioni oggettuali interne attivata da una percezione, selettiva ma plausibile, di qualche caratteristica dell analista. La neutralità dell analista può essere pensata come una posizione necessaria per una indagine oggettiva sull intrapsichico, equidistante dalle sue istanze, ma anche come un modo per facilitare la creazione di uno spazio potenziale dentro il quale un paziente che non è mai arrivato a divenire sé stesso, possa costruire i significati della propria esperienza soggettiva. Tutto questo allude al fatto che non possiamo più trovare una definizione unica e pura delle regole e del metodo psicoanalitico nella coerenza fra teoria, setting e metodo. L articolazione fra il setting ed il metodo, utile al funzionamento della coppia analitica in un assetto mentale consapevole libere associazioni/attenzione liberamente fluttuante - molto simile al funzionamento del sogno, è stata la formidabile scoperta di Freud per operare un allentamento dei processi secondari, per accedere all indagine sui derivati inconsci e operare una decostruzione del soggetto,. Ma nella cura psicoanalitica dei pazienti non nevrotici, come pure degli adolescenti, le vie che portano alla spiegazione e alla attribuzione dei significati, richiedono una complementare, se non prioritaria, attenzione all esperienza soggettiva del paziente. Spesso é in gioco la coesione, il sentimento di unità, continuità e autenticità del sé, così che diventa centrale per loro l obbiettivo di rendere l esperienza personale più stabile, reale e significativa. In questi casi il setting è rapidamente assimilato alle configurazioni relazionali patogene del paziente e non possiamo dare per scontato fin dall inizio un adeguamento collaborativo alle sue regole e un abbandono alle libere associazioni. Si pongono

4 4 anche problemi di fiducia e di sicurezza che rendono necessaria una valutazione accurata circa la capacità del paziente di accedere ad una regressione controllata, o sulla sua abilità di sperimentare la situazione psicoanalitica come simbolico ambiente di holding anziché reale riproduzione delle sue relazioni oggettuali patogene. Molti pensano oggi che proprio la profonda identificazione con la psicoanalisi, l aver sperimentato una rigorosa applicazione del metodo, renda possibile all analista di riconoscerne i limiti e di capire quali siano le modificazioni di setting utili allo scopo della cura. Questi analisti, influenzati dalle teorie della relazione d oggetto, enfatizzano la natura dialettica, relazionale, co-creata e non lineare del processo analitico, e ritengono invece che la cura psicoanalitica non poggi tanto sui cosiddetti criteri estrinseci, sebbene la regolarità di tempo, frequenza e luogo può essere percepita dal paziente come un equivalente dell holding o della reverie trasformativa, la testimonianza del proprio essere tenuto nella mente dell analista. Ciò che per loro conferisce specificità psicoanalitica alla situazione risiede in una sorta di permeabilità intersoggettiva che facilita la comunicazione interpsichica inconscia, favorita dall assetto della coppia analitica, secondo la congiunzione delle libere associazioni con l attenzione liberamente fluttuante. Più che svelare il conflitto intrapsichico dietro le produzioni del paziente o correggere le esperienze distorte dalla fantasia inconscia, essi si pongono come contenitori degli aspetti scissi e proiettati del paziente, delle sue modalità inconsce di stare con lui nel transfert. Modalità che esprimono l esperienza del paziente, codificata a livelli simbolici e non simbolici, circa la relazione carica di significato affettivo, fra sé e l oggetto e che diventano per la prima volta pensabili nella reverie dell analista. Ne ricercano, la continuità storica fra passato e presente, le ragioni, l origine e l articolazione nel mondo interno che organizza adesso il rapporto con il mondo esterno. L analista, tuttavia, non è pensato come un contenitore neutro delle proiezioni del paziente ma partecipa alla costruzione dei significati attraverso le proprie emozioni, le associazioni, le memorie, la sua soggettività. E in questo continuo processo di riflessione che essi rintracciano il criterio intrinseco, l essenza della esperienza psicoanalitica, indipendentemente dalle regole del setting. In questa prospettiva cioè, il setting, come insieme di regole necessarie all avvio e al mantenimento del processo analitico, diventa una variabile della cura, ma, naturalmente, questa trasformazione obbliga l analista a costituirsi un setting interno, che gli consenta una partecipazione disciplinata alla creazione del processo analitico e alla costruzione dei significati. E chiamato a essere presente e sensibile, in una posizione di ascolto oscillante fra attenzione liberamente fluttuante e attenzione sostenuta, in una continua riflessione su punti focali diversi: sul paziente, su sé stesso, su ambedue come una sola unità. E le interpretazioni saranno proposte con modalità dialoganti, come ipotesi provvisorie a partire dalle associazioni del paziente, senza caratteristiche autoritarie ed oracolari, e verificate

5 5 nella risposta del paziente prendendo in considerazione anche la possibilità di cambiare la prospettiva interpretativa. Tuttavia il criterio intrinseco rimane lo stesso: l ascolto delle produzioni inconsce, delle resistente relazionali precoci alla cura che impediscono lo sviluppo della fiducia, della dinamica transfert-controtransfert, in un equilibrio ben calibrato fra interpretazione e contenimento, come fattori terapeutici l uno in tensione dialettica con l altro. Questo assetto interno è quanto si è depositato nell analista in ragione della propria esperienza del metodo, consente la sua tenuta nella situazione analitica e segna nella sua mente un confine preriflessivo oltre il quale scadrebbe nella attività supportiva e nell agito e verrebbe meno alla responsabilità di mantenere psicoanalitica la situazione. Lo psicoanalitico, e il metodo che lo sottende, si definisce quindi nel processo di co-costruzione dei significati, alimentato dal flusso continuo della comunicazione da inconscio ad inconscio e nelle identificazioni dell analista con la psicoanalisi. Per questi analisti vale la risposta di Winnicott che a chi gli chiedeva dei criteri differenziali fra psicoanalisi e psicoterapia rispondeva: Personalmente non sono in grado di fare questa distinzione. Per me la questione è: il terapeuta ha avuto un training analitico oppure no? (Winnicott, 1965). Dentro questa concezione lo specifico della psicoanalisi, reso possibile dalla regola fondamentale e dall ascolto dell analista, si trova nel carattere di compenetrazione interpsichica della situazione analitica, un incontro delle menti che partecipa alla costituzione di una soggettività terza (Ogden, 1999). L analista in qualche misura cede la propria soggettività al processo psicoanalitico pur mantenendo l asimmetria della relazione, per poter accogliere, elaborare, simbolizzare, le esperienze non formulate del paziente. Ma questa funzione si svolge nel punto di incontro fra due menti; ogni analista comprende secondo un punto di vista soggettivo, ospita e dà significato al conosciuto non pensato del paziente nella sua personale e distinta maniera. Lottando continuamente contro i propri meccanismi scissionali l analista comprende emotivamente, prima che intellettualmente, il paziente dal quale riceve e contiene le proiezioni e ne simbolizza i livelli della mente più profondi e primitivi. Il tipo di presenza dell analista in questa prospettiva è in definitiva un estensione al paziente della relazione dell analista con i propri oggetti interni continuamente evocati nella matrice transfert/controtransfert. Tuttavia il coinvolgimento dell analista in questa intimità intensa e profonda, la sua sensibilità e attenzione all esperienza del paziente è sempre all interno di una rapporto asimmetrico nel quale egli porta la responsabilità di mantenere la specificità psicoanalitica della situazione.

TERAPIA DI COPPIA. Rita Gagliardi. 27 aprile 2013

TERAPIA DI COPPIA. Rita Gagliardi. 27 aprile 2013 TERAPIA DI COPPIA Rita Gagliardi 27 aprile 2013 TERAPIA DI COPPIA Nella relazione terapeutica con una coppia ci si deve occupare in contemporanea sia delle rappresentazioni interne di ciascun partner della

Dettagli

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker Criteri per il successo e per il fallimento di un trattamento. Fattori: 1) del Paziente 2) del terapeuta 3) tecnici 4) relazionali 5) ambientali

Dettagli

IL COLORE DELLE EMOZIONI

IL COLORE DELLE EMOZIONI LABORATORIO ESPRESSIVO IL COLORE DELLE EMOZIONI I bambini lo dicono con il colore PREMESSA Il ruolo che ha l adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante; il suo atteggiamento, le sue aspettative,

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

I sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani

I sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?

Dettagli

Essere Adolescenti e figli di genitori separati

Essere Adolescenti e figli di genitori separati Adolescenti e processi d aiuto Firenze 13-14 Gennaio 2011 Essere Adolescenti e figli di genitori separati Giancarlo Francini psicoterapeuta - Istituto di Terapia Familiare di Firenze Associazione Co.Me.Te

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Disturbo autistico come patologia complessa che chiama in causa tutte

Dettagli

Che cos è la GRUPPO-ANALISI?

Che cos è la GRUPPO-ANALISI? Che cos è la GRUPPO-ANALISI? Terapia paradossale rispetto alla tradizione culturale e medica soprattutto nel campo psichiatrico. Medicina clinica: la terapia è opera di una persona su un altra. Canoni

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO

SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO Il Centro di Psicoterapia e Psicologia Clinica è un Associazione Professionale di psicoterapeuti di formazione psicoanalitica e di psicologi clinici che opera nell ambito

Dettagli

Il gruppo nella ricerca-azione. azione. Cantù, 24 maggio 2011

Il gruppo nella ricerca-azione. azione. Cantù, 24 maggio 2011 Il gruppo nella ricerca-azione azione Cantù, 24 maggio 2011 Life Skills di comunità PAR (Participatory Action Research): Analisi degli Stakeholders Valorizzazione del lavoro in gruppo Focus groups Conference(Tavoli)

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione Mario Viviani, 2006 Integrazione uno Una impresa (o un sistema di imprese) funziona bene tanto più gli interessi che la percorrono sono congruenti,

Dettagli

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di

Dettagli

Formazione genitori. I percorsi

Formazione genitori. I percorsi Formazione genitori Sappiamo che spesso è difficile trovare un po di tempo per pensare a come siamo genitori e dedicarci alla nostra formazione di educatori, sappiamo però anche quanto sia importante ritagliarsi

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

La comunicazione interpersonale. Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta

La comunicazione interpersonale. Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta La comunicazione interpersonale Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta Comunicazione interpersonale Quella che avviene tra due persone o all interno di un gruppo definito. E immediata e prevede la

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

PROGRAMMA CORSI: T E C N I C H E D I I N T E R P R E T A Z I O N E D E L D I S E G N O I N F A N T I L E

PROGRAMMA CORSI: T E C N I C H E D I I N T E R P R E T A Z I O N E D E L D I S E G N O I N F A N T I L E CENTRO DI CONSULENZA E FORMAZIONE SPECIALISTICA Sede legale: Via Miglianico 4/C 66100 Chieti Scalo (Ch) Tel 340/3935112 Email info.centrocfs@gmail.com http://www.centrocfs.jimdo.com PROGRAMMA CORSI: T

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

Primi elementi di statistica a cura del gruppo di matematica del Cidi di Roma, 2005-06

Primi elementi di statistica a cura del gruppo di matematica del Cidi di Roma, 2005-06 Primi elementi di statistica a cura del gruppo di matematica del Cidi di Roma, 2005-06 La principale finalità di un lavoro statistico condotto nella scuola è, probabilmente, l esplorazione (l avvio di

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

Aspetti psicologici della vulvodinia. Dott.ssa Chiara Micheletti Consulente per la psicoterapia H San Raffaele - Resnati Milano. obiettivi Quando deve intervenire lo psicoterapeuta. Cosa deve fare. Cosa

Dettagli

PROGETTARE PER COMPETENZE

PROGETTARE PER COMPETENZE Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

APPRENDIMENTO. 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano.

APPRENDIMENTO. 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano. matematica Comunicazione nella madrelingua 1. Descrive e denomina figure 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano. - Terminologia specifica

Dettagli

DIDATTICA ELENCO ATTIVITÀ DISTINTE PER ANNO CON DENOMINAZIONI DELLE DISCIPLINE E NUMERO DI ORE

DIDATTICA ELENCO ATTIVITÀ DISTINTE PER ANNO CON DENOMINAZIONI DELLE DISCIPLINE E NUMERO DI ORE DIDATTICA ELENCO ATTIVITÀ DISTINTE PER ANNO CON DENOMINAZIONI DELLE DISCIPLINE E NUMERO DI ORE Primo anno (503 ore) 1. Insegnamenti teorici: Materie psicologiche di base (183 ore) Psicologia generale (15

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la mia destinazione IL COUNSELING

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Accorgimenti per negoziare con efficacia

Accorgimenti per negoziare con efficacia Accorgimenti per negoziare con efficacia Enrica Poltronieri Novembre 2009 NEGOZIAZIONE = PROCESSO INTERATTIVO IN CUI DUE ATTORI PORTATORI DI INTERESSI DIVERSI PERVENGONO, ATTRAVERSO UN AZIONE CONGIUNTA,

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

LE FATTORIE AUMENTANO

LE FATTORIE AUMENTANO LE FATTORIE AUMENTANO Nata dalla collaborazione tra 5 fattorie didattiche, l iniziativa mira a contribuire ad elevare la qualità della didattica in fattoria e a far riconoscere le stesse come agenzie educative,

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15

PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15 PROGETTAZIONE ANNUALE a.s. 2014-15 Esplorare..dire, fare, abbracciare.. Le educatrici del nido, nel corso dell anno 2014-2015 proporranno ai bambini un percorso didattico intitolato Esplorare dire, fare,

Dettagli

Bambine e Bambini costruttori di pace

Bambine e Bambini costruttori di pace Istituto Comprensivo V. Tortoreto SCUOLA PRIMARIA Delia e Filippo Costantini Passo San Ginesio Bambine e Bambini costruttori di pace anno scolastico 2004-05 DATI IDENTIFICATIVI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

L adozione di un bambino già grande e l arrivo dell adolescenza Marco Chistolini Adolescenza adottiva L adozione è una condizione esistenziale che ha tratti comuni e profonde differenze. Questo assunto

Dettagli

L EDUCAZIONE AMBIENTALE E IL RINNOVAMENTO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO. Carlo Fiorentini

L EDUCAZIONE AMBIENTALE E IL RINNOVAMENTO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO. Carlo Fiorentini L EDUCAZIONE AMBIENTALE E IL RINNOVAMENTO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO Carlo Fiorentini La collaborazione ci ha portato ad individuare 5 aspetti caratterizzanti l educazione ambientale 1.

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

Calcolo delle probabilità

Calcolo delle probabilità Calcolo delle probabilità Laboratorio di Bioinformatica Corso A aa 2005-2006 Statistica Dai risultati di un esperimento si determinano alcune caratteristiche della popolazione Calcolo delle probabilità

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi

DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace Grazia Mazzocchi Faenza 25 Febbraio 2015 Centro Territoriale di Supporto per le disabilità Http://cts.w.istruzioneer.it/ DSA e normativa di

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

IL COLLOQUIO DI COUNSELING IL COLLOQUIO DI COUNSELING Università LUMSA di Roma Anno accademico 2014/2015 Dott. P. Cruciani Dott.ssa P. Szczepanczyk Testo di riferimento: Il colloquio di counseling di Vincenzo Calvo Cos è il Counseling

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA PROGETTO DI PLESSO 2011/12 PROGETTO: La macchina del tempo MOTIVAZIONE La scuola dell infanzia è uno degli ambienti fondamentali in cui il bambino sviluppa le proprie esperienze

Dettagli

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati

IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

A cura di Roberta Ferdenzi, componente del Coordinamento pedagogico provinciale di Piacenza

A cura di Roberta Ferdenzi, componente del Coordinamento pedagogico provinciale di Piacenza Provincia di Piacenza Settore Sistema Scolastico e servizi alla persona e alla comunità RIFLESSIONI SUL LAVORO DEL COORDINATORE CHE OPERA PER FACILITARE, SUPPORTARE, SVILUPPARE LA CRESCITA PROFESSIONALE

Dettagli

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!!

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!! Agenzia Regionale di Protezione Civile!!!"#$ % &!! '()* &+#),) Ascoltiamo un po. Parole chiave di Velasco Motivazione Mentalità vincente Esercizio Impegno Adattamento Flessibilità Punti in comune. Quali

Dettagli

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI 1 Premessa Le vigenti disposizioni di riforma della scuola secondaria superiore

Dettagli

L INNOVAZIONE IN PSICOANALISI NUOVI ORIZZONTI NELLA PRATICA CLINICA

L INNOVAZIONE IN PSICOANALISI NUOVI ORIZZONTI NELLA PRATICA CLINICA IL CENTRO MILANESE ISIPSÉ presenta il ciclo di seminari 2012/2013 ITINERARI DI RICERCA PSICOANALITICA L INNOVAZIONE IN PSICOANALISI NUOVI ORIZZONTI NELLA PRATICA CLINICA TUTTI I SEMINARI SI SVOLGERANNO

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012 LA COMBUSTIONE Proposta didattica per la classe terza Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano Anno scolastico 2011-2012 IL FUOCO IO SO CHE Iniziamo il percorso con una conversazione: parliamo

Dettagli

KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE

KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE APPRENDERE L AUTOREGOLAZIONE PER APPRENDERE KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE Dott.ssa Laura Traverso Psicologa lauratraverso4@gmail.com AUTO-REGOLAZIONE? Con il termine autoregolazione

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA

RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA RICERCA, VALUTAZIONE E SOSTEGNO PER LA SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO MARINO CENTRO Anno scolastico 2014-2015 Dott.ssa Carlotta PASSI 334-7921713 Referente Finalità e Obiettivi Il Centro RIVAS interviene

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa

Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa Dal 1998 al 2005 Attivecomeprima ha realizzato, in tempi diversi, due studi per valutare con metodi quantitativi

Dettagli

Punto di Svolta. Programmazione Neurolinguistica Umanistico Trasformativa. Programma anno 2012

Punto di Svolta. Programmazione Neurolinguistica Umanistico Trasformativa. Programma anno 2012 Programmazione Neurolinguistica Umanistico Trasformativa Programma anno 2012 Febbraio 18 19: Sistemi rappresentativi e Sottomodalità. Stato problema e stato risorsa Marzo 03 04 Swish. Doppia dissociazione

Dettagli

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

PROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO

PROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO LO SPAZIO MAGICO DELLA RELAZIONE TM Metodo di intervento sulle dinamiche relazionali e sulla prevenzione del disagio nella Scuola dell Infanzia e nella Scuola Primaria PRIMO LIVELLO PROGETTO DI FORMAZIONE

Dettagli

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE I FATTORI CHE ACCRESCONO L EFFICACIA DELL INSEGNAMENTO LE COMPETENZE DIDATTICHE Contrassegna con una X la casella prescelta per ogni indicatore L insegnante

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE

Dettagli

Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG

Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014 Paolo Molinari, IRES FVG Un intervento di ricerca azione partecipata Un percorso di ascolto costruito assieme a gruppo di adolescenti e ragazzi (piano di lavoro, strumenti,

Dettagli

Metodi e tecniche di analisi dei dati nella ricerca psico-educativa Parte I

Metodi e tecniche di analisi dei dati nella ricerca psico-educativa Parte I Laboratorio Metodi e tecniche di analisi dei dati nella ricerca psico-educativa Parte I Laura Palmerio Università Tor Vergata A.A. 2005/2006 Testi di riferimento F. Celi, D. Fontana, Fare ricerca sperimentale

Dettagli

IL PERCORSO DI COACHING

IL PERCORSO DI COACHING IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace

Dettagli

Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely

Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely La documentazione: funzioni e strumenti del servizio sociale integrato Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely NAPOLI

Dettagli

Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo della Salute in Età Evolutiva

Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo della Salute in Età Evolutiva Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo della Salute in Età Evolutiva ANNO ACCADEMICO 2007-2008 ROBERTO BAIOCCO Università degli Studi di Roma Sapienza Il corso offre una panoramica delle principali

Dettagli