L Università di Palermo come motore dello sviluppo urbano

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1 L Università di Palermo come motore dello sviluppo urbano nuovi strumenti operativi per la ricerca innovativa

2 SmartPlanningLAB Il motore creativo della città intelligente e sostenibile

3 siamo un pianeta urbano con una insostenibile impronta ecologica

4 planning in the smart age

5 non è sufficiente aggiungere tecnologia ma occorre ripensare il modello urbano

6 nuove sfide per le città del futuro + creative + intelligenti + sostenibili

7 la sfida delle Smart City and Communities

8 SMART PLANNING LAB innovazione + sostenibilità = intelligenza urbana

9 Lo Smart Planning Lab agisce come integratore di sistema

10 Lo Smart Planning Lab esercita tre funzioni integrate E un produttore delle analisi di contesto e di scenario e un produttore di soluzioni finalizzate ad una nuova e più efficiente regolazione del ciclo di vita e della localizzazione delle funzioni attrattrici delle città.

11 Lo Smart Planning Lab esercita tre funzioni integrate E un hub intelligente che permette una costante connessione con le esigenze di pianificazione e gestione urbana, ingressando analisi o proposte operative di settore e elaborando indirizzi di governance urbana e di pianificazione integrata dello sviluppo sostenibile.

12 Lo Smart Planning Lab esercita tre funzioni integrate E uno strumento di comunicazione e di diffusione delle metodiche e degli esiti dei progetti di Smart City, concorrendo al rafforzamento della necessaria "Smart Citizenship". Ad esso fa capo la responsabilità di produrre materiale informativo, anche digitale e on cloud.

13 Lo Smart Planning Lab è un attivatore di funzioni formative e di aggiornamento professionale come fall-out del progetto e sua sostenibilità dopo la fase di finanziamento ministeriale!formazione e aggiornamento dei tecnici delle PP.AA. e del settore privato nei processi di rigenerazione urbana green energy based.

14 Lo Smart Planning Lab è un attivatore di funzioni formative e di aggiornamento professionale come fall-out del progetto e sua sostenibilità dopo la fase di finanziamento ministeriale!servizi di assistenza tecnica sia alle PP.AA. che al settore privato per l implementazione degli indirizzi individuati e dei piani d azione elaborati con riferimento alle azioni previste nel Patto dei Sindaci.

15 Lo Smart Planning Lab è un attivatore di funzioni formative e di aggiornamento professionale come fall-out del progetto e sua sostenibilità dopo la fase di finanziamento ministeriale!elaborazione di servizi ICT dedicati ai temi del progetto da introdurre nella rete della cittadinanza digitale per l incremento della partecipazione e condivisione dei programmi di sviluppo green and smart oriented.

16 Lo Smart Planning Lab è un attivatore di funzioni formative e di aggiornamento professionale come fall-out del progetto e sua sostenibilità dopo la fase di finanziamento ministeriale!attività di informazione e divulgazione per la crescita della smart citizenship.

17 un hub istituzionale e sociale SMART PLANNING LAB

18 gli output

19 Piano Regolatore dei Tempi e degli Orari

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23 Distretti energetici

24 lo Smart Planning Lab come infrastruttura comunicativa Forum di partecipazione, pratiche di pianificazione partecipata, sperimentazioni di web 2.0 per promuovere la cittadinanza attiva

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26 SmartPlanningLAB università degli studi di palermo, dipartimento di architettura Responsabile scientifico Prof. Maurizio Carta Gruppo di lavoro (planning skills) Arch. Annalisa Contato Arch. Carmelo Galati Arch. Barbara Lino Arch. Raffaella Riva Sanseverino Arch. Daniele Ronsivalle!!

27 RE-cycleLAB Lo strumento operativo per un nuovo metabolismo urbano

28 planning in the re-cycle age mcarta, unipa 2013

29 mcarta, unipa 2013

30 le città del futuro dovranno agire entro un Capitalismo 3.0, un nuovo capitalismo responsabile ed ecosofico capace di rimodellare gli obiettivi della produzione dei beni materiali e immateriali, ma soprattutto capace di ripensare il modello insediativo: un modello/progetto che produca continui riusi, ricicli e re-cicli, sovrapposizioni ed evoluzioni creative. mcarta, unipa 2013

31 nell'era della crisi ecologica ed economica le città decrescono, si contraggono producendo "lacerti" urbani, trucioli funzionali e "rottami" di sviluppo che solo attraverso un processo di riciclo possono tornare ad essere le componenti di nuovi cicli di vita capaci di generare rinnovati paesaggi urbani. mcarta, unipa 2013

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36 4 paradigmi del riciclo urbano mcarta, unipa 2013

37 1. Up-cycle / rottamazione e montaggio Il primo programma si occupa della selezione del "materiale" che ha concluso il proprio ciclo vitale. Data l'abbondanza di costruzioni superflue, abbandonate, parzialmente in uso presenti nel territorio è necessario operare una scelta tra ciò che può essere "ricreato" e ciò che va rottamato. Alcune parti del sistema possono subire una procedura di upcycle, tipo di riciclo in cui invece di ridurre al minimo comun denominatore gli oggetti di scarto (separandone e frazionandone i componenti per ottenerne materiali riusabili), gli oggetti vengono "ricreati", senza distruggerli ma mutandone la logica; mentre altre parti la rottamazione (le macerie possono di nuovo essere utilizzate quale materiale di progetto: montaggio). mcarta, unipa 2013

38 MADRID / matadero music academy langarita navarro mcarta, unipa 2013

39 2. Hyper-cycle / sovrapposizione di cicli di vita Il secondo programma interessa i materiali a bassa tecnologia o a bassa articolazione spaziale: ingenti tessuti urbani disegnati come periferie, della produzione o della residenza, compatte o diffuse, nelle quali il malfunzionamento si palesa con emergenze ambientali e/o sociali. Data la sua estensione, tale materiale è difficilmente eliminabile, anche solo per parti. La procedura individuata per questo materiale è l'iperciclo: l'attivazione di più cicli di vita in contemporanea sulla stessa realtà, per renderla più efficiente e rispondente alle esigenze dell'oggi, meno in conflitto con l'ambiente, più inclusiva dal punto di vista sociale, più efficace dal punto di vista energetico. mcarta, unipa 2013

40 VITORIA-GASTEIZ / greenbelt centro de estudios ambientale mcarta, unipa 2013

41 3. Sub-cycle / riduzione dei cicli Il terzo programma interessa il materiale costruito che versa in condizioni di abbandono, per il quale né l'economia pubblica né quella privata hanno l'energia necessaria per un totale recupero, impossibilitato ad avere un nuovo pieno ciclo di vita. Per questo tipo di materiale è prevista una procedura di subciclo strategico: la condizione di marginalità da fattore di difficoltà viene accolta come occasione per attivare un ciclo minore, in termini di intensità d'uso, che permetta la costruzione di reti molli, deboli, lente. Il subciclo strategico mette in valore il materiale rendendolo consultabile : permane la struttura spaziale a memoria del vecchio utilizzo, commentata però da sistemi di messa in uso che ne sottolineano un nuovo ciclo vitale a bassa definizione e bassa intensità. mcarta, unipa 2013

42 ZURICH / letten viadukt em2n/schweingruber zulauf mcarta, unipa 2013

43 4. From cradle to cradle / transizione e rinascita Infine il quarto programma interessa il materiale in più evidente trasformazione, a cui è necessario chiedere più cicli di vita, perchè strategico, ineliminabile o perchè conosce usi e interpretazioni a tempo indeterminato. Si tratta del materiale che infrastruttura la città e il territorio: le nervature del sistema ambientale come nuovo paradigma dello spazio pubblico. La procedura individuata per tale materiale è il passaggio da un ciclo all'altro, da culla a culla: fondare e mettere in attivo quelle componenti che ne possano permettere successive e continue rinascite. mcarta, unipa 2013

44 BARCELONA / Vall d en Joan re-landscaping batlle i roig arquitectes mcarta, unipa 2013

45 tools e dispositivi progettuali mcarta, unipa 2013

46 Proposizione di programmi di rigenerazione urbana basati su distretti di ri-ciclo urbano, all interno dei quali integrare e valorizzare la domanda pubblica, la riduzione del consumo, gli incentivi energetici e fiscali e l esigenza privata di interventi di riqualificazione. Stipula di patti di ri-ciclo a sostegno dei distretti, a fronte di progetti di sostenibilità ambientale e sociale, parametrati sulla base di parametri di riciclo riguardanti gli edifici, gli spazi pubblici, la mobilità, il ciclo dei rifiuti e l infrastrutturazione digitale. Attivazione di Laboratori/Agenzie di corresponsabilità progettuale, economica, urbanistica e gestionale tra pubblico e privato, connessa ad una semplificazione responsabile ed a una maggiore efficacia dell azione amministrativa. Innovazione degli strumenti di governo attraverso l'incentivazione dei principi di compensazione e perequazione urbanistica, della leva fiscale e degli incentivi. mcarta, unipa 2013

47 le strategie del ri-ciclo richiedono l'attivazione di una efficace fiscalità urbanistica che attraverso un sistema di incentivazioni e compensazioni urbanistiche premi ed agevoli chi attiva nuovi cicli sui suoli, ad esempio onerando o tassando maggiormente chi erode i greenfields, incentivando e detassando chi realizza insediamenti che riattivino i brownfields e che alleggeriscano l'impronta ecologica dei grayfields. mcarta, unipa 2013

48 marsala-trapani-palermo-termini imerese hyper-cycle waterfront

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53 RE-cycleLAB università degli studi di palermo, dipartimento di architettura Responsabile scientifico Prof. Maurizio Carta Gruppo di lavoro Arch. Daniele Ronsivalle (responsabile) Prof. Alessandra Badami Arch. Barbara Lino!!

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