Migliorare le prestazioni delle PMI collaborando con clienti e fornitori Sviluppo di nuove abilità e strumenti ICT di supporto
|
|
- Diana Giuseppe
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Migliorare le prestazioni delle PMI collaborando con clienti e fornitori Sviluppo di nuove abilità e strumenti ICT di supporto Evidenze empiriche da 33 PMI
2 Agenda Check-up del Sistema Informativo Principali evidenze 1
3 IL CAMPIONE DI ANALISI 43% BG 57% BS 33 aziende manifatturiere Grandi 7% Piccole 23% Medie 70%
4 LE FASI DEL CHECK-UP In Azienda 2 Analisi critica In Azienda - Servizio EDP - Spesa ICT - Funzionalità S.I. - Applicazioni SW - Progetti ICT Identificazione punti di forza e di debolezza, coerenza Condivisione i i dei risultati 1 Raccolta dati 3 Linee Guida In Università
5 LA RACCOLTA DATI LA RACCOLTA DATI DIREZIONE/AMMINISTRAZIONE Organizzazione aziendale Investimenti Spesa corrente UTENTI Caratteristiche generali Organizzazione e strumenti Funzionalità Valutazione RESPONSABILE EDP Struttura sistema Progetti Risorse umane Tecnologie
6 ANALISI CRITICA Confronto su singoli aspetti : Media del Copertura funzionale campione di Specifiche funzionalità per processo riferimento e Integrazione applicazioni Standardizzazione funzionalità Risorse ICT Confronto con la miglior azienda del campione per: Trend Fatturato Grado di copertura funzionale del S.I. Aziende Best- Soddisfazione media Practice Aziende Simili Confronto con aziende simili per: Dimensioni Oi Orientamento t al mercato Complessità di prodotto Tipologia di produzione Struttura di controllo Tipologia di bene prodotto
7 L ANALISI DELLE ATTIVITA Rilevanza Importanza del supporto informatico per realizzare la specifica attività Supporto Attività non applicabile Attività applicabile, ma non realizzata Attività realizzata, ma non supportata dal SI Attività realizzata e supportata dal SI Soddisfazione Grado di soddisfazione per come è attualmente svolta la specifica attività
8 IL MODELLO DI RIFERIMENTO DETERMINANTI SCELTE CONTESTO RISULTATI Determinant i esogene (CLUSTER) Organizzazione EDP (scelte organizzative) Sistema informativo (scelte configurative) Funzionalità Soddisfazione Prestazioni Determinant i endogene (CULTURA) Progetti Spesa Applicazioni Valutazioni
9 I TEMPI DI REALIZZAZIONE In Azienda 2 Analisi critica In Azienda 2 giornate 2 ore per intervista 3 giornate ½ giornata 1 Raccolta dati In Università 3 Condivisione 1,5 mesi
10 Agenda Check-up del Sistema Informativo Principali evidenze 9
11 LA SPESA ICT Orientati al sistema 120% 1,20% Principali barriere Timidi Investi stimento ICT/f per fatturato 1,00% 0,80% 0,60% 0,40% 0,20% 0,00% 0,00% 0,30% 0,60% 0,90% 1,20% 1,50% 1,80% Esercizio Spesa per fatturato corrente ICT/fatturato Innovatori Orientati all utente Barriere culturali e organizzative (67%) Costi di investimento elevati (33%) Difficoltà a quantificare i benefici (30%) Carenza di soluzioni adeguate (23%)
12 % FUNZIONALITA SUPPORTATE Innovatori 21% 21% 58% Orientatai all'utente 25% 22% 53% Orientatialsistema al 18% 30% 52% Timidi 29% 24% 47% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Non realizzata Non supportata Supportata
13 SPESA vs PRESTAZIONI Crescita % del fattu urato 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% -5% -10% -6% Orientati utente 17% 11% Timidi Orientati al sistema Cluster di spesa 43% Innovatori
14 SUPPORTO ALLE FUNZIONI AZIENDALI supporta ate dal SI i attività % d Amministrazione 70% 65% 60% 55% Approvvigionamenti 50% Ufficio Tecnico 45% 40% 35% 30% Assistenza 25% 20% 50% 60% 70% 80% 90% Rilevanza attribuita alle attività Logistica Vendite Produzione Qualità Vertice
15 ATTIVITA CRITICHE FUNZIONE FUNZIONALITA % CAMPIONE RILEVANZA Amministrazione Revisione del budget 3% 73% Amministrazione Contabilità Industriale 13% 77% Approvvigionamenti Vendor Rating System 12% 100% Approvvigionamenti Emissione ordini direttamente da offerte 3% 52% Logistica Visibilità giacenza articoli nei magazzini di terzi 23% 86% Logistica Anagrafica lavorazioni esterne 23% 83% Qualità Analisi e controllo qualità MP; SL; PF 24% 92% Qualità Analisi sui costi della qualità 3% 66% Produzione Anagrafica centri di lavoro 27% 64% Produzione Schedulazione della produzione 20% 87% Vendite Preventivazione 13% 85% Vendite Gestione listini per valuta 27% 85% Vertice Controllo delle prestazioni tramite cruscotti direzionali 17% Provaglio 87% d Iseo, Vertice Analisi degli scenari 17% 65%
16 LEGAME RILEVANZA SUPPORTO - SODDISFAZIONE Soddisfazione % RILEVANZ ZA Delta ininfluente Delta significativo ALTA 35% 72% INFERIORE 60% 62% NO SI SUPPORTO CRITICITA Ruolo dell EDP Manager Identificazione dei fabbisogni utente
17 LIVELLI IMPLEMENTATIVI FUNZIONALITA DI BASE FUNZIONALITA AVANZATE % FUNZIONALITA SUPPORTATE DATI 40% DOCUMENTI 71% TRANSAZIONI 64% COORDINAMENTO E CONTROLLO 68% SUPPORTO DECISIONALE 71% COLLABORAZIONE 27% CRITICITA Coerenza nel processo di implementazione
18 CULTURA ICT vs SPESA Spesa IC CT % sul valor re aggiunto 5,0% 4,5% 4,0% 35% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% Scettici Consapevoli Entusiasti % di condivisione delle affermazioni relative alle prestazioni (pesi: -1, 0, 1) Be enifici 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 entusiasti scettici consapevoli -0,80-0,60-0,40-0,20 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 Costi / Rischi % di condivisione delle affermazioni relative ai costi
19 CULTURA ICT vs SUPPORTO Consapevoli 24% 21% 55% Entusiasti 26% 24% 50% Scettici 34% 25% 41% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Non realizzata Non supportata Supportata
20 CULTURA ICT vs SODDISFAZIONE 66% Soddisfa azione % 64% 62% 60% 58% 58% 62% 65% 56% 54% Scettici Entusiasti Consapevoli
21 PROGETTI ICT Rispetto tempi e costi CAMPIONE TEMPI In budget Fuori budget Totale In budget 53% 18% 71% CO OSTI Fuori budget 13% 16% 29% Totale 66% 34% Livello di formalizzazione WBS Specifiche funzionali 0% Manuale utenti 21% 38% 45% 32% 44% 0% 20% 40% 60% 80% 100% EDP Manager full Time EDP Manager Part-time
22 CONCLUSIONI Diffondere la cultura ICT in azienda Allocare correttamente gli investimenti Cogliere i fabbisogni degli utenti Condividere e controllare i progetti
MERCATO BUSINESS E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
MERCATO BUSINESS E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L attuale contesto economico e di mercato richiede l implementazione di un nuovo modello di presidio della clientela business e pubblica amministrazione finalizzato
DettagliLa soluzione web-based per il Project Management
La soluzione web-based per il Project Management 1. Come nasce Come nasce Nasce dalla consapevolezza che le soluzioni di project management attualmente sul mercato, molte delle quali di provenienza internazionale,
DettagliCorso di gestione dell informazione aziendale. Casi Aziendali
Corso di gestione dell informazione aziendale Casi Aziendali Anno Accademico 2004/2005 1 Caso 3 Progettazione di un Nuovo Sistema Informativo Aziendale 2 Progettazione di un Nuovo SI Aziendale Obiettivi
DettagliLa valutazione economico-tecnica del software contabile
La valutazione economico-tecnica del software contabile fino a qualche tempo fa... hardware assorbe la maggiore quota dell investimento software predisposto internamente obiettivi nella valutazione degli
DettagliBOZZA. Attività Descrizione Competenza Raccolta e definizione delle necessità Supporto tecnico specialistico alla SdS
Allegato 1 Sono stati individuati cinque macro-processi e declinati nelle relative funzioni, secondo le schema di seguito riportato: 1. Programmazione e Controllo area ICT 2. Gestione delle funzioni ICT
DettagliSCHEDA TECNICA. 1) Titolo del progetto innovativo di sviluppo (di seguito Progetto ) presentato: ANALISI DEL PROGETTO
FONDO DI ROTAZIONE PER IL FINANZIAMENTO DI NUOVE IMPRESE INNOVATIVE LOMBARDE NELLA FASE INIZIALE O DI SPERIMENTAZIONE DEL PROGETTO D IMPRESA, FONDO SEED DGR N. 5199 DEL 2 AGOSTO 2007 SCHEDA TECNICA 1)
DettagliIL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it
LA SOLUZIONE SAP NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Contare su un sistema che ci consente di valutare le performance di ogni elemento del nostro listino è una leva strategica
DettagliLA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0
LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELL ELABORAZIONE
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliMigliorare le prestazioni delle PMI collaborando con clienti e fornitori Sviluppo di nuove abilità e strumenti ICT di supporto
Migliorare le prestazioni delle PMI collaborando con clienti e fornitori Sviluppo di nuove abilità e strumenti ICT di supporto Sistemi avanzati per la gestione della supply chain: i sistemi advanced planning
DettagliSistemi informativi aziendali struttura e processi
Sistemi informativi aziendali struttura e processi I sistemi operazionali di base: concetti generali Copyright 2011 Pearson Italia Sistema gestionale classico Isole informatiche autonome e specializzate
DettagliLe esigenze di innovazione ICT delle imprese italiane: un opportunità per i Vendor
Le esigenze di innovazione ICT delle imprese italiane: un opportunità per i Vendor Stefano Mainetti mainetti@fondazionepolitecnico.it Tavola rotonda di Zerouno Milano, 12 giugno 2008 Agenda Ecosistema
DettagliUn approccio complessivo alla Gestione della Performance Aziendale. Sestri Levante 19-20 maggio 2003
1 Un approccio complessivo alla Gestione della Performance Aziendale Sestri Levante 19-20 maggio 2003 Performing - Mission 2 Performing opera nel mercato dell'ingegneria dell organizzazione e della revisione
DettagliSCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT.
Cod. Figure professionali q.tà gg.uu. Riepilogo di Progetto 1.092 SCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT. 001 Comitato
DettagliPiano di marketing internazionale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CORSO DI MARKETING INTERNAZIONALE anno accademico 2004/2005 ISSUE 6: Piano di marketing internazionale Prof. Mauro Cavallone Dott.ssa Chiara Zappella Materiale didattico
Dettaglifigure professionali software
Responsabilità del Program Manager Valuta la fattibilità tecnica delle opportunità di mercato connesse al programma; organizza la realizzazione del software in forma di progetti ed accorpa più progetti
DettagliIl controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione
Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa
DettagliMigliorare le prestazioni delle PMI collaborando con clienti e fornitori Sviluppo di nuove abilità e strumenti ICT di supporto
Migliorare le prestazioni delle PMI collaborando con clienti e fornitori Sviluppo di nuove abilità e strumenti ICT di supporto Opportunità per le PMI per ottimizzare la gestione della filiera logistico
DettagliQuanto sei pronto ad Innovare? Prime evidenze dal check-up dell innovazione. SDA Bocconi School of Managment
Quanto sei pronto ad Innovare? Prime evidenze dal check-up dell innovazione Paolo Pasini, Gianluca Salviotti SDA Bocconi School of Managment Copyright SDA Copyright Bocconi SDA 2006Bocconi 2006 1 Agenda
DettagliIl sistema di gestione di SINTESI SpA è certificato UNI EN ISO 9001:2008 (settori EA 35 e EA 37).
Carta di qualità dell offerta formativa La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che SINTESI SpA assume nei suoi confronti a garanzia
DettagliPRIMO RAPPORTO GENERALE SULLA LOGISTICA IN ITALIA
PRIMO RAPPORTO GENERALE SULLA LOGTICA IN ITALIA Rapporto finale Roma, marzo 2002 La ricerca è stata diretta da Carlo Carminucci e coordinata da Andrea Appetecchia. La stesura dei capitoli è da attribuirsi
DettagliPLUS Syllabus rev. 1.03
PLUS Syllabus rev. 1.03 Syllabus EQDL Rev. 1.03 1 Modulo 1 Concetti di base della Qualità Scopi del modulo: Contenere i complementi al modulo 1 della EQDL START per completare il modulo 1 ed il modulo
DettagliLezione 3. La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice.
Lezione 3 La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice. 1 LA STRUTTURA FUNZIONALE ALTA DIREZIONE Organizzazione Sistemi
DettagliLezione 3. La struttura divisionale; la struttura a matrice e la struttura orizzontale
Lezione 3 La struttura divisionale; la struttura a matrice e la struttura orizzontale 1 LA STRUTTURA FUNZIONALE ALTA DIREZIONE Organizzazione Sistemi informativi Comunicazione Programmazione e controllo
DettagliCorso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale
Corso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale Il corso è progettato e strutturato per offrire la possibilità di aggiornare le competenze dell imprenditore
DettagliNata nel CONSIAG PRATO INTESA SIENA COINGAS AREZZO gas metano GPL energia elettrica telecomunicazioni gas naturale servizi energetici
Nata nel DALL ACCORDO TRA CONSIAG DI PRATO, INTESA DI SIENA E COINGAS DI AREZZO, che hanno scelto di aggregarsi per creare un soggetto a partecipazione pubblica di grandi dimensioni, è oggi una multiutility
DettagliLOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.
LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è
DettagliProgetto SAP. Analisi preliminare processi e base dati
Progetto SAP Analisi preliminare processi e base dati Progetto SAP Agenda Obiettivo dell intervento Condivisione fasi progettuali Analisi base dati sistema legacy Schema dei processi aziendali Descrizione
DettagliAnalisi risultati Survey a supporto Convegno IT ANIMP
1 Analisi risultati Survey a supporto Convegno IT ANIMP Milano, 14 Dicembre 2011 Paolo Ruta, ICT Director Weir Gabbioneta s.r.l Il Campione analizzato 2 Alla Survey recentemente inviata da ANIMP alle aziende
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE: AREA COMUNE (INCLUSIVA DEI SERVIZI ALLE IMPRESE) Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliPLUS. Syllabus rev. 1.04
PLUS Syllabus rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento
DettagliStato delle pratiche ed esigenze degli Utenti: Opportunità oggi a disposizione e criticità ancora presenti
Stato delle pratiche ed esigenze degli Utenti: Opportunità oggi a disposizione e criticità ancora presenti Agenda L Ingegneria di Manutenzione come ruolo strategico per la categoria «Utenti», con specifica
DettagliProlab. Q. il software leader di gestione tecnica per la cantina. Open.co
Prolab. Q il software leader di gestione tecnica per la cantina Open.co Prolab. Q 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 VIGNETO LOGISTICA di INGRESSO/USCITA PROCESSI di PRODUZIONE MOVIMENTAZIONE e RINTRACCIABILITÀ
DettagliL ERP COME STRUMENTO STRATEGICO DI GESTIONE D AZIENDA
L ERP COME STRUMENTO STRATEGICO DI GESTIONE D AZIENDA CONTENUTI Background: lo scenario attuale La funzione degli ERP: che cosa sono e a che cosa servono Le caratteristiche e i vantaggi di un ERP I possibili
DettagliLE DECISIONI STRATEGICHE DI ACQUISIZIONE- CESSIONE AZIENDALE
LE DECISIONI STRATEGICHE DI ACQUISIZIONE- CESSIONE AZIENDALE Prof. Massimo Saita Direttore Istituto Economia, Amministrazione e Politica Aziendale Università degli Studi di Milano Bicocca Professore ordinario
DettagliMODELLO DI. Livello strategico
ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo
DettagliResponsabile di produzione
Responsabile di produzione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91: DD 20.5 Fabbricazione di altri prodotti in legno; fabbricazione di articoli
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliTecnico dei servizi di promozione e accoglienza. Standard formativo minimo regionale
Tecnico dei servizi di promozione e accoglienza Standard formativo minimo regionale Denominazione della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento:
DettagliGruppo di Lavoro Attuario nella Gestione di Impresa
Gruppo di Lavoro Attuario nella Gestione di Impresa PARTECIPANTI: Attilio Cupido (responsabile) Giorgio Calò Angela De Piano Francesca Evangelista Rosa Fichera Alessandra Iaccarino Gianfranco Santoro Luca
DettagliLA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE
LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE
DettagliDIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO
DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema
DettagliAlcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup)
Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup) L'idea Imprenditoriale e Le Persone Il Prodotto/Servizio Il Piano Di Marketing Il Piano Di Produzione Gli Aspetti Economico-Finanziari L'
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - IMPIEGATO SERVIZI MARKETING E COMUNICAZIONE - DESCRIZIONE
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 20. TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 20. TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 3.4.1.1.0
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliProgrammazione e controllo
Programmazione e controllo Capitolo 1 L attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Un quadro di riferimento 1.a. I tratti caratteristici dell attività di direzione nelle imprese moderne
DettagliTecnico dei servizi di promozione e accoglienza. Standard della Figura nazionale
Tecnico dei servizi di promozione e accoglienza Standard della Figura nazionale Denominazione della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento:
DettagliFunzionigramma delle Direzioni Regionali della Divisione Banca dei Territori
gramma delle Direzioni Regionali della Divisione Banca dei Territori Luglio 2010 INDICE ORGANIGRAMMA...3 FUNZIONIGRAMMA...5 DIRETTORE REGIONALE...6 COORDINAMENTO MARKETING E STRATEGIE TERRITORIALI...6
DettagliIl Programma di razionalizzazione della spesa per beni e servizi della P.A.
Il Programma di razionalizzazione della spesa per beni e servizi della P.A. Seminario sulle Convenzioni CONSIP in ambito ICT 28 Novembre 2003 Palazzo del Consiglio Regionale Sala Sinni Agenda 1. Apertura
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 13. TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate
DettagliMissione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese
Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese 005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione,
DettagliLOGICAL Con i dati tra le nuvole Presentazione della piattaforma informatica di servizi logistici Business Workshop
LOGICAL Con i dati tra le nuvole Presentazione della piattaforma informatica di servizi logistici Business Workshop Marino Cavallo Provincia di Bologna PROGETTO LOGICAL Transnational LOGistics' Improvement
DettagliTecnico commerciale delle vendite. Standard della Figura nazionale
Tecnico commerciale delle vendite Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche
DettagliPricing & Costing: Il comportamento dei costi aziendali
Pricing & Costing: Il comportamento dei costi aziendali G. TOSCANO e A. VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC Università di Ottobre 2012 Anno accademico 2012/13 1 La definizione di costo UN COSTO PUO ESSERE
DettagliOrganisational Approach of Self-controlled Instrument for qualification demand in SME QUESTIONARIO
1 Organisational Approach of Self-controlled Instrument for qualification demand in SME QUESTIONARIO O A S I 2005 2 SESSIONI DEL QUESTIONARIO 1. Il processo di analisi 2. Informazioni sull'impresa ID 3.
DettagliEVMS (Earned Value Management System) impatti organizzativi della sua implementazione CARLO GAVAZZI SPACE
EVMS (Earned Value Management System) impatti organizzativi della sua implementazione CARLO GAVAZZI SPACE Le domande che ci si è posti Controllare costi e avanzamento rispondendo alle domande: Ma a che
DettagliLa Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità
Il Sistema di Gestione della Qualità 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione La gestione del progetto Le interfacce La Certificazione 9001:2008 Referenze 2 Chi siamo
DettagliSistemi informativi secondo prospettive combinate
Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da
DettagliLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01
LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 La configurazione della funzione di Trade Marketing I fenomeni che hanno influito sui processi
DettagliLa normativa UNI EN ISO serie 9000. Introduzione alla Vision 2000 Lezione 6 marzo 2001
MARIA GISELLA CONCA GESTIONE DELLA QUALITÀ La normativa UNI EN ISO serie 9000. Introduzione alla Vision 2000 Lezione 6 marzo 2001 LIUC - Castellanza febbraio - maggio 2001 CERTIFICAZIONE: MOTIVAZIONI,
DettagliAutomazione gestionale
ERP, MRP, SCM e CRM Automazione gestionale verticale editoria banche assicurazioni orizzontale contabilita (ordini fatture bolle) magazzino logistica (supply chain) Funzioni orizzontali (ERP) ordini vendita
DettagliRASSEGNA STAMPA. A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena
RASSEGNA STAMPA Crescere sui mercati internazionali col Temporary Export Manager In partenza il nuovo progetto di CNA Romagna Estero, pensato su misura per le piccole medie imprese che vogliono andare
DettagliLa sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche).
NUOVA TESI SRL è una società che opera dal 2001 nei seguenti campi: Agevolazioni per l Innovazione (contributi a fondo perduto, benefici fiscali, ecc.); Ricerca e Selezione (Autorizzazione Ministeriale
DettagliCardinis. Cardinis. Progetti.Comunicazione.Innovazione. CARDINIS. Progetti. Comunicazione. Innovazione. OST Organizzazione Sistemi Tecnologie
CARDINIS Progetti. Comunicazione. Innovazione. OST Organizzazione Sistemi Tecnologie Via T. Aspetti, 157-35134 Padova tel: 049-60 90 78 fax: 049-88 95 780 e-mail: ost@ost.it web: www.ost.it 1 Nome e Logo
DettagliLa soluzione per le imprese che lavorano su commessa.
La soluzione per le imprese che lavorano su commessa. ASSISTENZA OFFERTA PROGETTO CONSEGNA ACQUISTI PRODUZIONE Scopri la soluzione verticale di Soluzioni Software che estende e completa SAP Business One.
DettagliLINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti
Pagina 1 di 7 LINEE GUIDA BUDGET Premessa Per processo di Budget o Budgeting si intende un sistema di controllo direzionale basato sulla negoziazione tra i Centri di Responsabilità aziendali ed i livelli
DettagliIL BROKER DELLA LOGISTICA
IL BROKER DELLA LOGISTICA Responsabile del Progetto: MARINO CAVALLO, Provincia di Bologna Autori: VALERIA STACCHINI, Provincia di Bologna CRISTINA GIRONIMI, Provincia di Bologna Il documento è stato realizzato
DettagliLa Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source
La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source Dipartimento per l Innovazione e le Tecnologie Paola Tarquini Sommario Iniziative in atto Una possibile strategia per la diffusione del Software
DettagliSegmentazione del mercato e scelta del target
Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE
DettagliIL CONTROLLO DI GESTIONE
IL CONTROLLO DI GESTIONE CORSO BASE Milano, 20 e 21 maggio 2014 A cura di dottor Alessandro Tullio Studio di Consulenza dottor Alessandro Tullio Il controllo di gestione ed Il ruolo del Controller Docente:
DettagliI.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO. a.s. 2014/2015
I.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA Economia Aziendale CLASSE 5 SEZIONE: A Amm.Finanz.Mark. DOCENTE Antonio Barone ORE DI LEZIONE 8 Ore Settimanali STRUMENTI Con noi
DettagliPROFESSIONE TRAVEL MANAGER:
PROFESSIONE TRAVEL MANAGER: Skill, competenze e livelli retributivi È possibile delineare un profilo ideale del travel manager? Quali sono le competenze professionali irrinunciabili e gli skill richiesti
DettagliPRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA. Giuseppe Roma DG Censis. Roma 29 novembre 2012
PRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA Giuseppe Roma DG Censis Roma 29 novembre 2012 La forza della cooperazione nell economia italiana 80 mila cooperative Circa 1 milione 350 mila occupati (7,2%
DettagliGRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL
GRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL 66% Una survey del Politecnico di Milano mostra dati positivi sia per la rilevanza percepita sia per la diffusione dei progetti.
DettagliIl Corporate Banking Interbancario:
Il Corporate Banking Interbancario: nuovi servizi a supporto degli stakeholders Massimo Bolchini Direttore Tecnico Indicod-Ecr Roma, 6 novembre 2006 www.indicod-ecr.it La rappresentatività di Indicod-Ecr
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliRedazione e Presentazione di Progetti Informatici
Redazione e Presentazione di Progetti Informatici Corso di Laurea in Informatica Massimo Ruffolo E-mail: ruffolo@icar.cnr.it Web: http://www.icar.cnr.it/ruffolo Istituto di CAlcolo e Reti ad alte prestazioni
Dettagli24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE
24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE IL SISTEMA DI REPORTING: DEFINIZIONI Il reporting è il processo sistematico di elaborazione ed analisi dei risultati di gestione (in particolare economici,
DettagliLe effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi
Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260
DettagliUn sistema di Controllo di Gestione per la Governance dell attività sportiva
Un sistema di Controllo di Gestione per la Governance dell attività sportiva Roma, 3 maggio 2012 Silvia Donnoli Project Manager GESINF S.r.l. Indice degli argomenti Il controllo di gestione come strumento
DettagliParte 1 Perché esistono e come funzionano le amministrazioni pubbliche (sovranazionali, nazionali e locali)
Indice Introduzione Parte 1 Perché esistono e come funzionano le amministrazioni pubbliche (sovranazionali, nazionali e locali) 1 Rilevanza e complessità delle istituzioni pubbliche 1.1 Le istituzioni
DettagliXMART per gestire il retail non food
XMART per gestire il retail non food Le aziende retail che oggi competono nei mercati specializzati, sono obbligati a gestire una complessità sempre maggiore; per questo, hanno bisogno di un valido strumento
DettagliIndice. Prefazione alla seconda edizione. Ringraziamenti dell Editore
Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore XIII XXI XXII Capitolo 1 Elementi di economia e organizzazione aziendale 1 1.1 La natura e il fine economici dell impresa 1 1.1.1
DettagliRosanna Fornasiero (coordinatore) Marcello Urgo Gruppo Roadmapping CFI. La roadmap per la ricerca e l innovazione
Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente Imprese, università, organismi di ricerca, associazioni e enti territoriali: insieme per la crescita del Manifatturiero Rosanna Fornasiero (coordinatore)
DettagliPolitica di Acquisto di FASTWEB
Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore
DettagliCAPITOLO 3. Elementi fondamentali della struttura organizzativa
CAPITOLO 3 Elementi fondamentali della struttura organizzativa Agenda La struttura organizzativa Le esigenze informative Tipologia di strutture Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura per
DettagliSymantec / ZeroUno Executive lunch IT Security & Risk Management. Riccardo Zanchi - Partner NetConsulting
Symantec / ZeroUno Executive lunch IT Security & Risk Management Riccardo Zanchi - Partner NetConsulting 25 settembre 2008 Agenda Il contesto del mercato della security I principali risultati della survey
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
DettagliCostituzione dell azienda
START UP E PMI INNOVATIVE - DALL IDEA ALL IMPRESA: SVILUPPO E STRUMENTI NORMATIVI I vantaggi, le agevolazioni fiscali, i finanziamenti regionali Costituzione dell azienda Giovedì 26 novembre 2015 Gli Step
DettagliDaywork è il nome della piattaforma proposta da Dún Soluzioni Informatiche a supporto dei sistemi di Programmazione e Controllo di Gestione
Daywork Daywork è il nome della piattaforma proposta da Dún Soluzioni Informatiche a supporto dei sistemi di Programmazione e Controllo di Gestione FPI Variance SPI Budget Manager Cost Il software si compone
DettagliBusiness Process Management
Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un
DettagliINDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo
INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard
DettagliOpen minded Crm for wide activities
Open minded Crm for wide activities Il software per la gestione dei processi e crm SOFTWARE di ultima generazione per ottimizzare i processi operativi e produttivi della tua azienda Flyweb.it www.a3srl.it
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - MAGAZZINIERE MULETTISTA - DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE
DettagliInnovazione tecnologica nella gestione dei processi
Innovazione tecnologica nella gestione dei processi Evento Filenet-CeTIF 25 marzo 2004 aula Pio XI Chiara Frigerio Federico Rajola, Università Cattolica di Milano www.cetif.it L agenda Il contesto bancario
Dettagli