Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello

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1 Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Antonio Brusa Università di Bari/Silsis di Pavia Milano, 19 ottobre 2006 Filottrano 17 aprile 2007 Fermo 29 gennaio 2008

2 I documenti omogenei: per iniziare a lavorare Dossier di documenti dello stesso tipo, su un certo argomento: - lettere - registri - carte notarili - scritture esposte - testamenti (ecc.)

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4 A cosa serve un miniarchivio l allievo deve imparare a camminare da solo Si perde in completezza e ricchezza di informazioni Si guadagna in insegnabilità : Alcuni documenti vengono bruciati, per spiegare come si fa a utilizzarli. Sugli altri man mano si lascia la libertà di camminare da soli

5 Camminare da soli : che vuol dire? Impadronirsi di una data tecnica, al punto da poterla utilizzare per fare piccole scoperte. Per scoperta intendiamo: una conoscenza che, dal punto di vista del soggetto che apprende, appare nuova o sorprendente.

6 Quale è la tecnica preferibile? Interrogazione strutturale, tipica della scuola delle Annales. Strutture della vita quotidiana, della vita materiale, economia, salute, ambiente, atteggiamenti mentali ecc.

7 Interrogare e interpretare: due operazioni fondamentali Interrogare: Le domande strutturali forniscono i questionari per l interrogazione del documento Interpretare: Le notizie extra-fontes forniscono il supporto per la fase della interpretazione: autore del documento, modalità di conservazione, scopo del documento ecc.

8 La camera oscura del fascismo Il dossier: costruito con una trentina di foto di età fascista Ricavabili anchedalla letteratura storiografica

9 SI interrogano le foto: parlano di una società ordinata, con grandi masse, grandi opere. Si osserva la figura del duce: a partire dal 1930 è sempre vestito da militare, ha atteggiamenti fieri Si produce un primo scritto Poi si osservano altre foto

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12 Queste sono le foto censurate. Servono a introdurre il concetto di interpretazione Le foto hanno uno scopo: chi le interroga deve ponderare la risposta, tenendo conto della funzione della foto Si riscrive il primo testo, individuando i punti che sono da cambiare, a seguito dell interpretazione

13 Le epigrafi (e le scritture esposte) Dossier: Epigrafi latine (tradotte); lapidi; nomi delle strade ecc.

14 Interrogazione: mestieri, religione, eroi, politica ecc. Interpretazione: autori delle epigrafi, stato di conservazione, luogo di esposizione ecc.

15 Documenti iconografici Dossier: pitture murarie egizie; miniature medievali; pitture esposte medievali; raccolte pubblicitarie; un autore particolare ecc. Interrogazione: dai modi di vita, all economia, alle sensibilità Interpretazione: perché venivano fatto, cosa ne pensava il pubblico; chi pagava le immagini; dove venivano esposte ecc.

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17 I documenti disomogenei Un lavoro più vicino al lavoro effettivo dello storico: perciò di livello superiore. Piccoli dossier di documenti di vario tipo, costruiti intorno ad un caso, facilmente individuabile e, possibilmente, con una forte componente emotiva: una rivolta, una biografia, un evento emozionante ecc.

18 Una tecnica diversa: Il sistema di trattamento sarà all italiana. Ordinare in senso cronologico la documentazione Interrogare : chi sono i soggetti? Che cosa fanno? quali sono le loro idee, i loro desideri? Perché compiono determinate azioni? Interpretare: la documentazione è favorevole o contraria ai soggetti?

19 Alcuni esempi: Scegliere una biografia, isolarne fatti e eventi documentari, costruire un dossier Scegliere un evento: decostruirne la documentazione Scegliere un articolo storiografico: decostruirne la documentazione

20 Ma analizzare i documenti non basta La fase della produzione (dare un senso alle notizie ricavate, attraverso un testo o un opera sintetica) è necessaria per chiudere il laboratorio Occorre una preparazione alla scrittura, che passi dapprima per testi prodotti dal docente, calibrati, che l allievo deve completare

21 Attenzione: il laboratorio non è l accademia della scuola Un laboratorio è tale solo se il prodotto dell allievo viene reso confrontabile con un capolavoro del maestro. In questo modo, l allievo può misurare la distanza (processi di metaconoscenza); percepire il valore del lavoro storico e quindi imparare a valutare le conoscenze storiche (obiettivo finale del processo di apprendimento)

22 Una conseguenza importante e forse spiacevole Dunque, lo scopo del Laboratorio Scolastico non è quello di formare un piccolo storico o lo storico locale, né quello di fare la ricerca storica in classe. Al contrario: serve per dare la consapevolezza della difficoltà del ragionamento storico, imparare a rispettarlo, e se va bene provare qualche piccolo piacere della scoperta.

23 E alcuni suggerimenti finali Dossier non molto corposi Capacità di lettura valutata precedentemente Finalizzati al raggiungimento di qualche scoperta Corredati da guide alla scrittura finali Basati su documentazione già studiata e della quale lo storico ha mostrato le scoperte possibili, in modo che l insegnante possa scegliere quelle interessanti, facili e rispetto ai prerequisiti dell allievo sorprendenti.

24 Grazie, buon lavoro!

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