COMUNE DI PERO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA TEMPORANEE NEL PERIODO DI EXPO 2015 INDICE

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1 COMUNE DI PERO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA TEMPORANEE NEL PERIODO DI EXPO 2015 INDICE 1. Finalità del regolamento 2. Definizione di attività temporanee e tipologie consentite 3. Deroghe ai requisiti urbanistici ed edilizi 4. Interventi edilizi ammessi e relativi titoli abilitativi 5. Contributi urbanizzativi/compensativi 6. Garanzie del ripristino stato dei luoghi 7. Norme procedurali per chiedere il titolo edilizio 8. Procedimenti SUAP 9. Termini di efficacia e decadenza del presente regolamento 10. Sanzioni

2 Art. 1 -Finalità del regolamento Nel semestre di svolgimento dell esposizione internazionale Expo 2015 (dal 1 maggio al 31 ottobre del 2015), si prevede un afflusso turistico e di visitatori al di fuori del sito espositivo, anche sul territorio di Pero, con conseguente incremento della domanda di ricettività e ospitalità temporanea, di attività a carattere espositivo e promozionale, di eventi e manifestazioni di intrattenimento o spettacolo, da parte di imprese e associazioni, sia nazionali che estere. Il presente regolamento ha la finalità di disciplinare i profili urbanistici, edilizi e di esercizio, di tali iniziative di tipo temporaneo che possono essere organizzate nel periodo di durata dell esposizione universale e nei due mesi successivi, nell ottica di favorire utili sinergie tra le iniziative di sviluppo sul territorio e l evento EXPO 2015 e di incentivare il riutilizzo, seppur temporaneo, e la riqualificazione/miglioramento dell aspetto esteriore dei luoghi e del patrimonio immobiliare privato e pubblico esistente, specie quello parzialmente inutilizzato, dismesso e/o degradato. Art. 2 - Definizione di attività temporanee e tipologie consentite Sono attività temporanee, ai sensi del presente regolamento, quelle con o senza scopo di lucro (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: attività imprenditoriali, promozionali, di intrattenimento o spettacolo) che si svolgono nel periodo compreso tra l ed il su tutto il territorio comunale, fatta salva la limitazione di cui al seguente art. 3, comma 2, ad eccezione delle seguenti aree: - rientranti negli ambiti di fattibilità geologica 3 e 4, come definiti nella Carta di fattibilità geologica approvata con Delibera C.C. n. 9 del ; - soggette a piani attuativi con convenzione urbanistica in corso di validità. Sono attività temporanee senza scopo di lucro quelle svolte da soggetti che non abbiano finalità, anche indirette, di profitto o di promozione commerciale. Le tipologie di attività temporanee consentite sono le seguenti: a) campeggio temporaneo; b) attività ricettiva non alberghiera, ai sensi art. 32 della L.R. n.15/2007 (es. B&B, affittacamere, case per vacanze, ostelli per la gioventù), in edifici già esistenti aventi destinazione residenziale o terziaria; c) attività espositiva promozionale, che può comprendere la vendita limitata ai beni e servizi di produzione propria ; d) manifestazioni o eventi di intrattenimento o spettacolo; e) manifestazioni o eventi senza scopo di lucro (didattiche/culturali/ludiche-sportive); f) somministrazione di alimenti e bevande, connesse alle attività di cui ai punti precedenti da a) a e); g) parcheggio/sosta di veicoli a cielo aperto o con semplice tettoia su aree libere. Art. 3 Deroghe ai requisiti urbanistici ed edilizi L esercizio delle attività temporanee di cui all art. 2 sono ammesse anche in deroga alle destinazioni d uso e agli indici e parametri previsti dal P.G.T., non comportano mutamento di destinazione d uso, né la conseguente verifica del fabbisogno di aree a standard. E prescritto che i campeggi temporanei possono essere installati soltanto in aree periferiche ed è fatto divieto di utilizzare fabbricati produttivi per attività di intrattenimento e spettacolo entro un raggio di 200 m dagli immobili individuati dal P.G.T. a destinazione residenziale.

3 L esercizio delle attività temporanee è comunque subordinato al rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza, antincendio, igienico sanitaria e specifica di settore che possono essere, ove previsto dalla legge, asseverate da tecnici abilitati nei limiti delle rispettive competenze e devono riguardare immobili comunque dichiarati agibili ai sensi dell art. 24 del D.P.R. 380/2001, nonché ai sensi dell art. 80 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza, ove previsto dalle medesime norme (attività di intrattenimento e spettacolo). Le attività di cui al presente regolamento non possono essere esercitate in aree rientranti negli ambiti di fattibilità geologica 3 e 4, come definiti nella Carta di fattibilità geologica approvata con Delibera C.C. n. 9 del o soggette a piani attuativi con convenzione urbanistica in corso di validità. L accessibilità agli insediamenti interessati dalle attività temporanee e la relativa dotazione di parcheggi di pertinenza dovrà risultare adeguata alla tipologia di attività, all afflusso e al target di pubblico, alle condizioni di accessibilità, di traffico e di sosta della zona circostante e all eventuale offerta di servizi di navetta e/o noleggio bici da parte del gestore dell attività, sulla base del parere preventivo espresso dalla Polizia Locale. Art. 4 - Interventi edilizi ammessi e relativi titoli abilitativi Per lo svolgimento delle attività temporanee di cui al precedente art. 2 e che si avvalgono delle deroghe di cui all art. 3, sono ammessi esclusivamente i seguenti interventi edilizi: 1. interventi per la realizzazione di manufatti provvisori, di cui all art. 12 del Regolamento edilizio, nei lotti liberi o aree scoperte di pertinenza di lotti edificati, anche non dismessi, destinati o meno alla permanenza di persone, non ancorati permanentemente al suolo. Tali manufatti devono avere dimensioni minime necessarie in relazione al loro uso, essere realizzati in materiali leggeri, con requisiti di agevole asportabilità, ed avere aspetto compatibile con il decoro urbano e con i caratteri salienti dell ambiente circostante; 2. interventi di manutenzione ordinaria e interventi di manutenzione straordinaria, negli edifici esistenti. Gli interventi di cui al presente articolo sono soggetti a C.I.A., ai sensi dell art. 6 comma 2 del D.P.R. 380/2001. In entrambi i casi non è richiesta la verifica di compatibilità agli strumenti urbanistici vigenti. Il campeggio temporaneo è soggetto a C.I.A., previa acquisizione del parere A.S.L., ai sensi dell art. 64 della L.R. 15/2007. Art. 5 Contributi urbanizzativi/compensativi 1. Per gli interventi edilizi temporanei di cui al punto 1 dell art. 4 il contributo urbanizzativo/compensativo dovuto è pari al 10% degli oneri di urbanizzazione previsti per la nuova costruzione e la destinazione temporanea prescelta; per le attività di cui alle lettere a) e b) di cui all art. 2, è invece pari al 5%; 2. Per gli interventi edilizi temporanei di cui al punto 2 dell art. 4 il contributo urbanizzativo/compensativo dovuto è pari al 10% dell eventuale differenza tra gli oneri dovuti per la nuova destinazione temporanea e quelli per la destinazione autorizzata; per le attività di cui alle lettere a) e b) di cui all art.2, è invece pari al 5%; 3. Il contributo urbanizzativo/compensativo di cui al punto 2 del presente articolo è dovuto anche in caso di utilizzo senza opere. Non è soggetto ad alcun contributo urbanizzativo/compensativo l insediamento delle attività temporanee di cui alla lettera e) dell art. 2 (attività senza scopo di lucro ), purché la partecipazione all evento da parte del pubblico sia del tutto gratuita.

4 Art. 6 - Garanzie del ripristino stato dei luoghi A tutela del primario interesse pubblico alla conservazione del territorio, gli interventi edilizi di cui al presente regolamento sono subordinati ad atto unilaterale di impegno alla rimozione e riduzione in pristino dello stato dei luoghi e prestazione di garanzia in tal senso di valore pari alle spese di rimozione e ripristino documentate come indicato al successivo art. 7 comma 4. Non sono subordinati agli obblighi di cui al presente articoli gli interventi di cui al punto 2 dell art. 4 che risultino compatibili con le prescrizioni urbanistiche ed edilizi vigenti e non si configurino come cambio di destinazione d uso. Art. 7 - Norme procedurali per chiedere il titolo edilizio Le pratiche edilizie di cui all art. 4 dovranno essere corredate dalla documentazione di rito, ad esclusione della documentazione attestante la verifica di compatibilità agli strumenti urbanistici vigenti. Dovrà essere inoltre allegata la seguente documentazione obbligatoria: 1. dichiarazione di temporaneità dell attività con indicazione dei termini di inizio e fine attività, non oltre il 31/12/2015; 2. asseverazione del tecnico abilitato in merito al rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza, antincendio, igienico sanitaria e specifica di settore e che l area non sia tra quelle ricadenti negli ambiti di fattibilità geologica 3 e 4, come definiti nella Carta di fattibilità geologica approvata con delibera C.C. n. 9 del o soggette a piani attuativi con convenzione urbanistica in corso di validità; 3. parere preventivo espresso dalla Polizia Locale, da richiedere mediante istanza indirizzata all ufficio SUAP, che attesti che l accessibilità agli insediamenti interessati dalle attività temporanee e la relativa dotazione di parcheggi di pertinenza sia adeguata alla tipologia di attività, all afflusso e al target di pubblico, alle condizioni di accessibilità, di traffico e di sosta della zona circostante e all eventuale offerta di servizi di navetta e/ o noleggio bici da parte del gestore dell attività; 4. atto unilaterale di impegno alla rimozione e riduzione in pristino stato dei luoghi entro e non oltre il 31/12/2015 e corredato di computo metrico estimativo delle spese di rimozione e ripristino e di fideiussione bancaria o assicurativa -avente i requisiti di cui all art.113, comma 2, del D.Lgs. 163/2006- di importo pari al computo; la documentazione di cui al presente punto non è dovuta per gli interventi edilizi di cui al punto 2 dell art. 4 che risultino compatibili con le prescrizioni urbanistiche ed edilizi vigenti e non si configurino come cambio di destinazione d uso; 5. versamento contributo urbanizzativo/compensativo, ove previsto, ai sensi dell art. 5 del presente regolamento. Gli interventi edilizi di cui al punto 2 dell art. 4 che risultino compatibili con le prescrizioni urbanistiche ed edilizi vigenti e non si configurino come cambio di destinazione d uso, qualora assumano carattere permanente, sono soggetti all aggiornamento catastale e, ove previsto dalla legge, alla pratica di agibilità entro il 31/12/2015. Art. 8 Procedimenti SUAP I procedimenti SUAP restano assoggettati alla normativa ordinaria. Per i campeggi temporanei si applica la procedura prevista dall art. 64 della L.R. n. 15/2007.

5 Per le attività temporanee di cui alle lettere c), d) ed e) dell art. 2, per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore del giorno di inizio, è sufficiente la S.C.I.A. da inoltrare al SUAP del Comune di Pero esclusivamente tramite il portale dedicato; in tal caso l agibilità dei locali ai sensi dell art. 80 del TULLPS può essere certificata da un tecnico abilitato. Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono oltre le ore del giorno di inizio è necessaria la licenza ex articolo 68 del TULLPS rilasciata dalla Polizia Locale di Pero e la certificazione di agibilità dei locali a firma di un tecnico abilitato. Per eventi con oltre 200 partecipanti è necessaria la licenza ex articolo 68 del TULLPS rilasciata dalla Polizia Locale di Pero e l ottenimento dell attestazione di agibilità dei locali da parte della Commissione comunale di Vigilanza ove costituita o della Commissione provinciale di Vigilanza. L autorizzazione per le insegne d esercizio delle attività disciplinate dal presente regolamento è sostituita dalla Dichiarazione di imposta comunale sulla pubblicità, il cui modulo è scaricabile dal sito web istituzionale del Comune. L insegna può essere installata solo previo pagamento dell imposta comunale sulla pubblicità, ove dovuta, e previa trasmissione, al Servizio Entrate, della suddetta dichiarazione. Art. 9 Termini di efficacia e decadenza del presente regolamento L esercizio delle attività temporanee di cui all art. 2 del presente regolamento deve cessare tassativamente entro e non oltre la data del 31/12/2015, con ripristino dello stato dei luoghi tassativamente entro e non oltre la medesima data. Gli interventi edilizi di cui al punto 2 dell art. 4 che risultino compatibili con le prescrizioni urbanistiche ed edilizi vigenti e non si configurino come cambio di destinazione d uso, qualora assumano carattere permanente, sono soggetti all aggiornamento catastale e, ove previsto dalla legge, alla pratica di agibilità entro il 31/12/2015. Gli effetti del presente regolamento decadono automaticamente in data , senza possibilità di proroghe, con la conseguenza che qualunque manufatto o uso non conforme alla legge, agli strumenti urbanistici e al regolamento edilizio vigenti sono da ritenersi in assenza di titolo. Art. 10 Sanzioni Le sanzioni, in caso di violazione del presente regolamento sono quelle previste dalle leggi in materia. In mancanza di sanzioni specifiche, la violazione del presente regolamento è soggetta alla sanzione prevista dall art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 ed al Regolamento sulle sanzioni amministrative per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze comunali del Comune di Pero.

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