Gli strumenti di finanza. Piero Atella SINLOC SpA Sistema Iniziative Locali

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2 Gli strumenti di finanza Piero Atella SINLOC SpA Sistema Iniziative Locali 2

3 CHI E SINLOC Sinloc è una società di riferimento nel mercato delle iniziative di sviluppo locale e della realizzazione di infrastrutture in Partenariato Pubblico Privato (PPP) che interviene con servizi di advisory per realizzare progetti di sviluppo e infrastrutturazione locale che creano valore per le comunità di riferimento e per lo sviluppo del territorio sviluppare soluzioni strategico-operative che agevolino processi gestionali e decisionali di Enti, Istituzioni Locali e imprese 3

4 COMPAGINE AZIONARIA Nella compagine azionaria di Sinloc sono presenti dieci Fondazioni di Origine Bancaria e Cassa Depositi e Prestiti Questo ha reso possibile una continua collaborazione con gli azionisti che permette di far convergere obiettivi e risorse necessarie, al fine di concretizzare le iniziative di carattere locale che valorizzano e danno competitività al territorio 4

5 SEDI OPERATIVE In linea con il principio di prossimità e per una migliore qualità di intervento, Sinloc opera utilizzando risorse e competenze presenti nelle sedi di Padova, Torino e Roma, sviluppando sinergie, nell ambito dell engineering, con la partecipata SisTer Sinloc sviluppa i propri servizi in iniziative di sviluppo locale e di consulenza sull intero territorio nazionale Sinloc è presente con tre sedi operative: Padova, Torino e Roma TORINO Sedi operative PADOVA Sedi Sinloc Base logistica Sinloc Sede SisTer SisTer con la propria sede a Torino, è una società di engineering che si occupa di servizi di assistenza e due diligence tecnica, integrando la gamma di servizi già offerti da Sinloc ROMA A settembre 2012 è stata aperta una nuova base logistica a Roma 5

6 AREE DI BUSINESS ADVISORY PPP E SVILUPPO LOCALE Sinloc agisce come: Advisor, creando le premesse per rendere sostenibili e finanziabili i progetti di sviluppo e infrastrutturazione locale Equity investor, intervenendo direttamente con capitali propri in progetti di partenariato pubblico privato SERVIZI DI ARRANGMENT FINANZIARIO Sinloc offre un'ampia gamma di servizi nell'ambito dell arrangement finanziario, che vanno dalla fase iniziale di strutturazione del passivo, alla negoziazione dei finanziamenti con gli Istituti di Credito, fino al momento del closing finanziario e del successivo supporto alla gestione ADVISORY ALLE FONDAZIONI Sinloc fornisce supporto agli interventi istituzionali delle Fondazioni, socie e non, in particolare offre servizi di consulenza a Fondazioni e Pubbliche Amministrazioni nei processi di pianificazione e nella valutazione degli interventi istituzionali 6

7 OBIETTIVI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO Nel 2007 il Consiglio europeo ha adottato alcuni obiettivi ambiziosi riguardanti l'energia e i cambiamenti climatici da raggiungere entro il 2020: ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra innalzare al 20% la quota di energie rinnovabili portare al 20% il risparmio energetico Stime della Commissione prevedono che difficilmente tali obiettivi saranno raggiunti nei termini prefissati, in particolare per quanto attiene al vincolo imposto in termini di efficienza energetica, per il quale si prevede di conseguire solo il 50% dell obiettivo Il settore dell edilizia rappresenta circa il 40% del consumo totale di energia dell Unione Europea Per rimediare al ritardo previsto, nel marzo 2011 la Commissione europea ha presentato un nuovo Piano di Efficienza Energetica (COM (2011) 109) e successivamente ha emanato una Direttiva (COM(2011) 370). In entrambe i documenti si pone particolare attenzione al patrimonio immobiliare di proprietà pubblica o occupato da servizi pubblici, che è stimato in circa il 12% della superficie del patrimonio edilizio dell Unione. Tra le altre cose, viene richiesto agli Enti Pubblici, a partire dal 1 gennaio 2014, di effettuare annualmente opere di efficientamento energetico su almeno il 3% del proprio patrimonio

8 PRINCIPALI STAKEHOLDERS CONSULENTI CONSULENZA NELLA PREDISPOSIZIONE MATERIALE DI GARA ENTI PUBBLICI Stazione appaltante e proprietaria degli immobili PUBBLICA BANDO INDIVIDUA COSTRUTTORI E GESTORI OPERATORI FINANZIARI CAPITALE DI RISCHIO CAPITALE DI DEBITO OPERATORI ASSICURATIVI COPERTURA ASSICURATIVA OBIETTIVO EFFICIENTARE IL 3% DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE OGNI ANNO CON EVIDENTI RICADUTE POSITIVE SULLLA COLLETTIVITÀ DEI CITTADINI OPERATORI INDUSTRIALI COMPETENZE INDUSTRIALI NELLA FASE DI COSTRUZIONE E GESTIONE EQUITY CONSULENTI CONSULENZA NELLA PREDISPOSIZIONE OFFERTA CONSULENZA NELLA RICERCA FONDI 8

9 PRINCIPALI CRITICITA Capacità degli enti di progettare Disponibilità di risorse finanziarie La certificazione delle opere 9

10 CAPACITA DEGLI ENTI DI PROGETTARE La normativa sul Partenariato Pubblico Privato può rappresentare un utile strumento in aiuto alla prima criticità individuata Questa procedura prevede un unica gara avente ad oggetto progettazione definitiva ed esecutiva costruzione dell opera gestione dell opera per un determinato numero di anni La stazione appaltante (es. Comune) deve avere già realizzato la progettazione almeno preliminare dell opera Progettazion e preliminare Art. 143 Legge sui lavori pubblici Progettazio ne definitiva ed esecutiva FASE DI ATTUAZIONE SPV Costruzion e Gestione servizi Art. 153 Legge sui lavori pubblici Questa procedura che potrebbe essere monofase o bifase ha contemporaneamente per oggetto progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva costruzione dell opera gestione dell opera per un determinato numero di anni A differenza dalla procedura di concessione, in questo caso il privato vincitore della gara (c.d. Concessionario) deve realizzare anche la progettazione preliminare la stazione appaltante deve avere a disposizione uno studio di fattibilità Studio di fattibilità Progettazio ne preliminare FASE DI ATTUAZIONE SPV Progettazion e definitiva ed esecutiva Costruzion e Gestione servizi 10

11 CAPACITA DEGLI ENTI DI PROGETTARE Il codice degli Appalti prevede la possibilità che il privato si faccia parte attiva nella procedura di avvio dell iter amministrativo per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità Articolo 153 comma 16 Legge sui lavori pubblici In relazione a ciascun lavoro inserito nell elenco annuale per il quale le amministrazioni non provvedano alla pubblicazione dei bandi entro 6 mesi dall approvazione dello stesso elenco annuale, i soggetti in possesso di determinati requisiti possono presentare una proposta contenente un progetto preliminare una bozza di convenzione un PEF asseverato modalità di gestione opera Articolo 153 comma 19 Legge sui lavori pubblici Gli operatori economici possono presentare alle amministrazioni aggiudicatrici delle proposte relative alla realizzazione in concessione di lavori pubblici non presenti nei documenti di programmazione La proposta contenente un progetto preliminare, una bozza di convenzione, un PEF asseverato e le modalità di gestione, se dichiarata di pubblico interesse viene inserita nei documenti di programmazione Se il progetto ritenuto migliore necessita di modifiche, occorre indire un dialogo competitivo Se il progetto non necessita di modifiche alternativamente occorre bandire una concessione ai sensi dell art.143 del Codice degli Appalti e invitare alla gara il promotore con diritto di prelazione bandire una gara ai sensi dell Art 153 Il progetto verrà poi posto a base di gara per l affidamento di una concessione con invito al promotore Il promotore ha il diritto di adeguare la propria proposta alle medesime condizioni offerte dal migliore offerente nel caso in cui quest ultimo fosse diverso dal promotore 11

12 DISPONIBILITA DI RISORSE FINANZIARIE La seconda criticità è rappresentata dalla disponibilità di risorse finanziarie, in particolare da parte degli Enti Pubblici, per realizzare le opere di efficientamento energetico In generale è possibile dire che, anche in questo caso, strutture di PPP possono venire in aiuto, dando al privato il compito di finanziare interventi di riduzione di consumi energetici Nello specifico, diversi sono gli strumenti finanziari esistenti messi a disposizione sia del pubblico che del privato per finanziare opere nel settore dell efficientamento. Tra queste: - programma ELENA (progettazione) - programma JESSICA (debito) - EEEF (equity) 12

13 Il Fondo ELENA - European Local ENergy Assistance Lo strumento ELENA-BEI finanzia a fondo perduto il 90% delle spese di assistenza tecnica necessarie alla realizzazione di un progetto di rilevanza locale realizzato nell'ambito dell efficienza energetica, delle energie rinnovabili e del trasporto sostenibile Tipologia Obiettivo Settore Techical Assistance facility Facilitare gli investimenti nelle energie rinnovabili e nell efficienza energetica a livello locale Energie rinnovabili ed efficienza energetica Efficienza energetica negli edifici pubblici e privati Illuminazione pubblica Trasporto urbano Infrastrutture locali, smart grid, ICT Stanziamento Beneficiari Spese ammissibili Circa 15 mln /anno ad esaurimento fondi (first-come first-served) Enti locali o regionali, Enti Pubblici o raggruppamenti dei precedenti Spese di assistenza tecnica per la realizzazione di investimenti nel settore energetico in città e regioni (escluse spese hardware), fino al 90% delle spese complessive: Studi di fattibilità Business Plan Energy audit Personale addizionale dedicato al progetto Criteri di scelta Investimento complessivo di progetto: circa 50 mln Rapporto leverage > 20 (investimento progetto/costo assistenza tecnica> 20) Bancabilità del progetto Note Se il progetto non viene realizzato (o avviato entro i 3 anni dall ottenimento dei fondi) è richiesto il rimborso del finanziamento 13

14 JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas Il programma Jessica JESSICA non è una nuova dotazione di risorse, ma uno strumento per utilizzare al meglio i fondi del POR FESR destinati allo sviluppo urbano. Operativo in tutta Europa, in Italia sono stati ad oggi attivati 6 Fondi, di cui uno in Sicilia dedicato esplicitamente all efficientamento energetico Il Fondo di Sviluppo Urbano (FSU) Sicilia dedicato all efficientamento energetico è stato promosso ed è gestito da un raggruppamento costituito da Iccrea BancaImpresa SpA, Sinloc-Sistema Iniziative Locali Spa e BIT S.p.A. Tipologia Fondo rotativo per l efficienza energetica Obiettivo Fornire capitali di debito per finanziare progetti che rappresentino soluzioni commercialmente valide nel settore pubblico. JESSICA mira al finanziamento di progetti economicamente sostenibili per garantire che i ritorni dei fondi investiti possano finanziare in futuro nuovi progetti Settore Energie rinnovabili, efficienza energetica e risparmio energetico Stanziamento Circa 110 milioni di Euro ad esaurimento fondi Beneficiari Enti locali o regionali, Enti Pubblici o società private che agiscono per conto di autorità pubbliche, come utility energetiche locali, ESCo, o provider di teleriscaldamento, cogenerazione Modalità di intervento Interventi di finanziamento diretti agli enti locali Interventi di finanziamento diretti alle società veicolo che vengono realizzate in caso di schemi di PPP 14

15 Il Fondo EEE-F European Energy Efficiency Fund Il fondo EEE-F European Energy Efficiency Fund, attivato da parte di Commissione Europea, BEI, CDP e Deutsche Bank, sostiene invece l investimento necessario alla realizzazione del progetto Tipologia Obiettivo Settore Stanziamento Fondo per l efficienza energetica Fornire capitali, sia direttamente che attraverso istituti finanziari, a progetti che rappresentino soluzioni commercialmente valide nel settore pubblico per quanto riguarda l efficienza e le rinnovabili Energie rinnovabili, efficienza energetica e risparmio energetico in particolare nei settori di: Illuminazione pubblica, infrastrutture locali, smart grid, ICT Cogenerazione Trasporto urbano Attuale: 265 mln forniti da: Commissione Europea 125 mln ("Junior Tranche" del Fondo), BEI 75 mln (Mezzanine Tranche e Senior Shares), CDP 60 mln (Mezzanine e Senior Shares), Deutsche Bank 5 mln (Mezzanine Tranche) Per l AT sono stati stanziati 20 mln a fondo perduto (i progetti possono prevedere investimenti per importi < 50 mln ) Potenziale: 800 mln attraverso capitali di nuovi investitori Beneficiari Enti locali o regionali, Enti Pubblici o società private che agiscono per conto di autorità pubbliche, come utility energetiche locali, ESCo, o provider di teleriscaldamento, cogenerazione o trasporto pubblico Modalità di intervento Interventi di finanziamento diretti tramite equity, mezzanino e senior loan Interventi di finanziamento indiretti in Istituzioni finanziarie tramite debito senior, debito subordinato e garanzie 15

16 CERTIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI REALIZZATE Strettamente connessa alle prime due criticità (progettazione e finanza) è quella della certificazione degli investimenti da realizzare. Per attivare schemi di partenariato e coinvolgere la finanza pubblica e privata è infatti necessario: garantire prevedibilità dei flussi di cassa: solo se posso prevedere quali saranno i flussi di cassa del progetto avrò disponibilità di risorse private (equity e debito) e riuscirò ad attrarre risorse pubbliche quali quelle descritte garantire l ottenimento dei risultati: la verifica «ex post» diviene necessaria per il pubblico per giustificare l impiego delle risorse, per il privato per programmare e controllare i risultati tecnici (e quindi economico finanziari) ottenuti, massimizzare i risparmi: maggiori sono i risparmi ottenibili, più competitiva è la proposta progettuale e maggiori sono gli investimenti attivabili. Una progettazione di efficientamento energetico a 360 permette di conseguire sia obiettivi di risparmio maggiori, sia una più elevata sicurezza nei flussi di cassa L esistenza di metodologie che, utilizzando procedure standard, permettano di certificare «ex ante» ed «ex post» i risultati di efficientamento di operazioni di investimento rendono possibile: una più facile valutazione tra diverse alternative progettuali una più accurata previsione degli obiettivi, sia in termini tecnici che economicofinanziari una più facile verifica dei risultati effettivamente conseguiti ed anche delle eventuali cause degli scostamenti 16

17 CONCLUSIONI Il settore dell edilizia sostenibile, sia per il nuovo patrimonio immobiliare che per quello esistente, presenta in Italia delle ottime basi per una forte crescita e per favorire la ripresa economica del Paese: Numerosi casi di successo sia nel settore privato che pubblico Una normativa che facilita l intervento dei privati anche per le operazioni nel settore pubblico Operatori industriali con forte know-how Disponibilità di strumenti finanziari di diverso tipo (equity e debito) Tuttavia restano ancora alcuni tasselli da sistemare: Un quadro normativo eccessivamente mutevole Progetti presentati sul mercato dagli enti pubblici a volte non chiari (carenza di studi di fattibilità ben strutturati) Operatori industriali a volte ancora legati ad una logica di appalto più che di costruzione e gestione (massimizzazione dei margini sui contratti operativi e non della SPV) Carenza di liquidità nel sistema creditizio (spread più alti e maggiore selettività dei progetti) Limitata applicazione di standard per la certificazione degli obiettivi di efficientamento da conseguire/conseguiti

18 GRAZIE PER L ATTENZIONE Piero Atella Area Manager Tel piero.atella@sinloc.com