bilancio 2011 sara assicurazioni Assicuratrice ufficiale dell Automobile Club d Italia Assemblea Ordinaria 13 aprile 2012

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1 sara assicurazioni Assicuratrice ufficiale dell Automobile Club d Italia bilancio 2011 Assemblea Ordinaria 13 aprile 2012 Sara Assicurazioni Spa Sede e Direzione Generale: Roma - Italia, Via Po n. 20 Capitale Sociale Euro (i.v.) Iscrizione Tribunale Roma n. 946/41 CCIAA Roma n C.F P.IVA Impresa autorizzata all esercizio delle assicurazioni con DMICA (G.U n. 201)

2 Progetto grafico e impaginazione: Eurografica2 srl - Roma Finito di stampare: giugno

3 Consiglio di Amministrazione (1) Presidente * ALESSI Avv. Rosario Vice Presidente * MIHALICH Dr. Iti Consiglieri BASO Dr. Adriano CENA Dr. Vincenzo * DE VITA Dr. Pasqualino LANA Ing. Luigi MARENCO DI MORIONDO Dr. Enrico OLIVERO Avv. Brunello ORSI Rag. Giuseppe RANIERI Avv. Vito Andrea RE Prof. Piergiorgio * RISPOLI Avv. Vittorio * ROZERA Dr. Ascanio SANTOLIQUIDO Dr. Alessandro WEIGMANN Avv. Marco Collegio Sindacale Presidente CATTANEO Prof. Dr. Mario Sindaci effettivi GOLIA Prof. Dr. Paolo SELICATO Prof. Avv. Pietro Sindaci supplenti BOIANI Dr. Bruno Angelo CARBONARI Dr. Luigi Direzione Generale Direttore Generale SANTOLIQUIDO Dr. Alessandro (1) In carica al 14 marzo 2012 * Componenti il Comitato Esecutivo 3

4 4 bilancio 2011

5 INDICE BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO RELAZIONE SULLA GESTIONE 13 SINTESI VALORI DI BILANCIO 40 STATO PATRIMONIALE 45 CONTO ECONOMICO 59 NOTA INTEGRATIVA Parte A Criteri di valutazione 71 Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico 82 Stato Patrimoniale Sezione 1 - Attivi immateriali 82 Sezione 2 - Investimenti 83 Sezione 4 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 88 Sezione 5 - Crediti 89 Sezione 6 - Altri elementi dell attivo 91 Sezione 7 - Ratei e risconti 92 Sezione 8 - Patrimonio netto 93 Sezione 9 - Passività subordinate 93 Sezione 10 - Riserve tecniche 94 Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri 96 Sezione 13 - Debiti ed altre passività 97 Sezione 14 - Ratei e risconti 99 Sezione 15 - Attività e passività relative ad imprese del gruppo ed altre partecipate 99 Sezione 16 - Crediti e debiti - esigibilità 100 Sezione 17 - Garanzie, impegni e altri conti d ordine 101 Conto Economico Sezione 18 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami danni 102 Sezione 20 - Sviluppo delle voci tecniche di ramo 105 Sezione 21 - Informazioni concernenti il conto non tecnico 106 Sezione 22 - Altre informazioni relative al conto economico 107 5

6 Parte C Altre informazioni Patrimonio netto aggiornato sulla base della proposta di destinazione del risultato di esercizio o di riclassificazione di altri elementi del patrimonio netto Margine di solvibilità Copertura delle riserve tecniche Bilancio consolidato Rendiconto finanziario Operazioni con le parti collegate Riconciliazione tra l aliquota fiscale teorica e l aliquota fiscale effettiva 111 ALLEGATI ALLA NOTA INTEGRATIVA 117 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 205 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 213 RELAZIONE DELL ATTUARIO REVISORE 216 6

7 BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SULLA GESTIONE 219 PROSPETTI DI BILANCIO 236 NOTE ILLUSTRATIVE 243 A. Criteri generali di redazione 245 B. Principi e area di consolidamento 247 C. Criteri di valutazione 251 D. Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato 269 Stato Patrimoniale - Attivo Attività immateriali 269 Attività materiali 270 Riserve tecniche a carico dei Riassicuratori 272 Investimenti 273 Crediti diversi 281 Altri elementi dell attivo 281 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 284 Patrimonio Netto e passività Patrimonio Netto 285 Accantonamenti 287 Riserve tecniche 288 Passività finanziarie 289 Debiti 290 Altri elementi del passivo 291 E. Informazioni sul Conto Economico Consolidato 294 Premi netti e sinistri netti 294 Commissioni attive 295 Proventi ed oneri finanziari da investimenti 297 Altri ricavi 297 Commissioni passive 298 Spese della gestione assicurativa 299 Spese di gestione degli investimenti 299 Altre spese di amministrazione 300 Altri costi 301 Imposte 301 Utile (perdita) delle attività operative cessate 302 7

8 F. Informazioni per settore di attività 303 Settore danni 304 Settore vita 308 Settore finanziario 311 G. Informazioni su operazioni con parti correlate 314 H. Informazioni sui rischi 316 Contratti vita 317 Contratti danni 323 I rischi finanziari 326 Linee guida delle politiche riassicurative 331 ALLEGATI ALLE NOTE ILLUSTRATIVE 334 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 371 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 375 ESTRATTO DELLE DELIBERAZIONI DELL ASSEMBLEA 381 8

9 bilancio 2011 della capogruppo 9

10 10 bilancio 2011

11 Relazione sulla Gestione 11

12 12 bilancio 2011

13 RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Azionisti, la crisi del debito sovrano nella zona Euro è stato l evento caratterizzante dell anno All inizio del mese di luglio i differenziali di rendimento dei titoli di stato di diversi paesi rispetto ai bund tedeschi sono aumentati significativamente, raggiungendo nuovi massimi dall introduzione dell Euro. Nonostante l Europa abbia adottato importanti misure a difesa della stabilità finanziaria, le tensioni sono continuate, investendo in modo significativo anche i rendimenti dei titoli di stato italiani, con implicazioni negative per i mercati mondiali e soprattutto per i rendimenti dei titoli azionari e di debito di molti gruppi bancari europei. La crisi dell Euro rimarrà uno dei rischi principali per la stabilità finanziaria globale anche nel Dal punto di vista della crescita, il 2011 ha registrato una decelerazione rispetto al 2010 nella maggior parte delle economie occidentali. Negli Stati Uniti, il prodotto interno lordo è cresciuto dell 1,7% rispetto al 2010, in Gran Bretagna dello 0,9%, nella zona Euro dello 0,7%. La politica monetaria delle banche centrali dei principali paesi economicamente avanzati è rimasta estremamente accomodante, con tassi di interesse fermi ai minimi storici. Le manovre di politica monetaria non convenzionali hanno continuato a fornire uno stimolo significativo, aiutando la stabilità finanziaria in molti paesi e mitigando il contagio e le ripercussioni della crisi del debito in Europa. Le preoccupazioni dei mercati sulla sostenibilità delle finanze pubbliche hanno portato a politiche fiscali caratterizzate dal rigore, soprattutto in Europa. Negli Stati Uniti, un elevata incertezza ha caratterizzato il processo di consolidamento delle finanze pubbliche, accentuata dal lungo dibattito sull innalzamento del tetto del debito. La crisi del debito sovrano e le evoluzioni alterne delle aspettative di crescita durante il corso dell anno, hanno determinato un elevata volatilità in tutti i principali mercati, sia azionari che obbligazionari, soprattutto nella seconda metà del 2011, a seguito della decisione di coinvolgere gli investitori privati nel processo di abbattimento del debito dello stato greco. Negli Stati Uniti, l indice Dow Jones ha chiuso l anno con un aumento di circa il 4%, nonostante abbia sfiorato perdite rispetto all inizio del 2011 di quasi il 9% a metà agosto e agli inizi di ottobre. L andamento altalenante del mercato azionario statunitense è stato più pronunciato per l indice S&P 500 che ha chiuso l anno in territorio leggermente negativo. I titoli di stato del governo degli Stati Uniti hanno beneficiato sia dell incertezza sulla zona Euro sia del programma di acquisto titoli della Federal Reserve ed hanno registrato incrementi di prezzo molto significativi. Questo fenomeno ha caratterizzato anche l andamento dei titoli di stato tedeschi, inglesi e dei paesi scandinavi, considerati dagli investitori come un investimento rifugio durante il corso dell anno. In Europa, gli indici azionari hanno perso valore per buona parte del 2011, specialmente in quei paesi in cui la crisi del debito sovrano è più acuta. In Italia e in Spagna, gli indici FTSE- MIB e IBEX hanno toccato un punto di minimo a metà settembre, con perdite rispetto alla fine dell anno rispettivamente di circa il 35% e 23%, per poi chiudere l anno con perdite di circa il 25% nel caso del FTSEMIB e di circa il 13% per l IBEX. Durante la fase finale dell anno, un miglioramento delle aspettative di crescita di breve periodo e la politica accomodante sia della Banca Centrale Europea, che ha annunciato nuove immissioni di liquidità nel sistema bancario, sia della Federal Reserve, che ha annunciato di voler mantenere i tassi di interesse prossimi allo zero fino al 2014, hanno favorito un miglioramento delle condizioni finanziarie globali ed il recupero di alcune delle perdite registrate durante il corso dell anno. Seppur iniziato sulla scia di una parziale ripresa, il 2012 sarà caratterizzato da un difficile clima 13

14 economico. La situazione economica infatti rimane caratterizzata da elevati rischi per la crescita, da un alta disoccupazione in molti paesi della zona Euro e negli Stati Uniti e dai molti rischi legati alla crisi del debito sovrano della zona Euro. IL MERCATO ASSICURATIVO Nel corso del 2011 il mercato assicurativo ha risentito della debolezza del quadro macroeconomico, dei relativi impatti sia sulle famiglie sia sulle imprese, e degli effetti delle tensioni sui mercati finanziari sulle scelte distributive degli operatori bancari. Le dinamiche di sviluppo sono andate progressivamente attenuandosi nel secondo semestre dell anno risentendo in misura maggiore del risultato della gestione degli investimenti penalizzata dalla situazione macroeconomica descritta nella parte iniziale della Relazione. Secondo le statistiche ufficiali dell Isvap, la raccolta premi complessiva del portafoglio diretto italiano realizzata nei primi nove mesi dell anno ha registrato un decremento del 13,0% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, riduzione attribuibile ai rami vita che registrano un -18,7% rispetto al periodo precedente. I rami danni hanno registrato invece un aumento del 2,8% rispetto al 2010 e, in particolare, i rami Responsabilità Civile Auto e Responsabilità Civile Veicoli Marittimi, con una raccolta di 13,1 miliardi di Euro, risultano in aumento del 5,6% rispetto ai primi nove mesi del Il comparto danni ha risentito pertanto positivamente del processo di rivisitazione delle politiche commerciali, tariffarie e assuntive messe in atto nel recente passato che, da un lato, hanno portato ad una crescita della raccolta trainata principalmente dal comparto auto, e dall altro hanno permesso di conseguire sensibili miglioramenti della sinistrosità e dell efficienza tecnica complessiva. In modesta crescita, e in rallentamento a settembre, la raccolta danni non auto, penalizzata dalla dinamica dei rami più strettamente dipendenti dal contesto macroeconomico. L analisi per canale distributivo continua ad evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le agenzie con mandato che intermediano l 82,3% della globalità del portafoglio danni (83,1% nello stesso periodo del 2010) e l 88,4% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. Auto (89,7% nel corrispondente periodo del 2010). Per quanto riguarda l evoluzione normativa del mercato assicurativo, si elencano di seguito i Regolamenti emanati dall Isvap nell esercizio ed il recente Decreto Legge 24 gennaio 2012 n.1: Regolamento n. 37 del 15 Marzo 2011 Il Regolamento dà attuazione alle disposizioni in materia di verifica di solvibilità corretta introdotte dal c.d. Decreto Anticrisi (D.L. 29 novembre 2008, n. 185 e successiva conversione e modifiche). Il Decreto Anticrisi introduce un regime facoltativo, di natura eccezionale e transitoria, per la valutazione ai fini delle verifiche di solvibilità corretta dei titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell Unione Europea destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell impresa. Le indicazioni del Regolamento mirano a salvaguardare il patrimonio di vigilanza a livello consolidato, introducendo dei presidi volti ad evitare che gli elementi costitutivi del margine di solvibilità corretto siano influenzati in modo eccessivo dagli effetti positivi derivanti dall applicazione del regime straordinario previsto dal Decreto Anticrisi. Regolamento n. 38 del 3 Giugno 2011 Il Regolamento dà attuazione alle disposizioni di cui all articolo 191, comma 1, lettera e) del Codice delle Assicurazioni Private, che attribuisce all Isvap il potere di dettare disposizioni in 14

15 materia di costituzione ed amministrazione delle gestioni separate delle imprese che esercitano le assicurazioni sulla vita, ivi compresi i limiti e i divieti relativi all attività di investimento e i principi e gli schemi da adottare per la valutazione dei beni in cui è investito il relativo patrimonio. Regolamento n. 39 del 9 Giugno 2011 Il Regolamento detta principi in materia di politiche di remunerazione delle imprese di assicurazione con l obiettivo di assicurare l adozione di sistemi retributivi coerenti con i principi affermatisi a livello internazionale in risposta alla crisi finanziaria. Decreto Legge 24 Gennaio 2012 n.1 Il 24 gennaio 2012 è stato pubblicato il suddetto Decreto Legge recante Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. Il decreto contiene disposizioni in materia di assicurazione R.C. Auto, di intermediazione assicurativa e in materia di tutela dei consumatori. Il Decreto è attualmente all esame del Parlamento per la conversione in legge. ANDAMENTO DELLA GESTIONE La raccolta premi complessiva della Compagnia, inclusiva del lavoro indiretto, è stata pari a 648,7 milioni di Euro con una diminuzione dell 1,3% rispetto all esercizio precedente. I premi di competenza al netto delle cessioni in riassicurazione ammontano a 633,0 milioni di Euro e registrano un decremento dello 0,9% rispetto all esercizio precedente. Gli importi pagati per sinistri, comprensivi delle spese di liquidazione, registrano un saldo pari a 500,9 milioni di Euro, con un aumento dello 0,3% rispetto ai 499,3 milioni di Euro dello scorso esercizio. Le riserve tecniche, al netto delle quote a carico dei riassicuratori, ammontano a 1.220,8 milioni di Euro con un decremento, rispetto al 2010, di 35,0 milioni di Euro, pari al 2,8%. Il rapporto riserve tecniche nette rispetto ai premi conservati passa al 193,8% dal 196,4% del 2010 e quello del ramo R.C. Auto passa dal 224,6% al 223,3%. Il risultato del conto tecnico, che comprende le spese di gestione, è negativo per 4,8 milioni di Euro (negativo per 8,0 milioni di Euro nel 2010). Il valore globale degli investimenti e delle disponibilità liquide ha raggiunto al 31 dicembre 2011 un valore di 1.529,4 milioni di Euro, con un incremento di 40,6 milioni di Euro rispetto al 2010 (+2,7%). La fusione con Sara Immobili ha apportato 342,1 milioni di Euro di investimenti in fabbricati, contro l iscrizione del valore della partecipazione in Sara Immobili per 364,7 milioni di Euro. I proventi patrimoniali e finanziari netti degli investimenti, comprensivi degli interessi bancari, sono passati da 35,1 milioni di Euro nel 2010, a -14,5 milioni di Euro alla fine del 2011, con un decremento del 141,3%. In particolare, i proventi patrimoniali netti della gestione immobiliare ammontano a 7,3 milioni di Euro. Le plusvalenze relative alle vendite effettuate nell esercizio ed al conferimento di due immobili in dismissione al Fondo immobiliare Helios, ammontano a circa 18,4 milioni di Euro e sono iscritte nelle partite straordinarie. Il conto economico chiude con un risultato negativo prima delle imposte di 9,6 milioni di Euro (-39,7 milioni di Euro nel 2010) e, al netto delle stesse, positivo di 38,8 milioni di Euro (-40,7 milioni di Euro nel 2010). L influenza dell operazione di fusione sul patrimonio netto della Società e sul risultato economico dell esercizio 2011 è dettagliata nello specifico paragrafo dedicato alla Fusione. 15

16 Il risultato dell esercizio 2011 è stato prevalentemente caratterizzato dai seguenti fattori: - la fusione per incorporazione di Sara Immobili in Sara Assicurazioni, nell ottica della razionalizzazione degli assetti organizzativi del Gruppo Sara, della semplificazione dei processi e delle strategie di investimento ad una gestione efficiente del capitale, anche in ottica di Solvency II. La fusione ha consentito l utilizzo a conto economico del Fondo Imposte differite per 43,2 milioni di Euro a seguito dell annullamento della partecipazione; - l apporto al Fondo immobiliare Helios di 2 immobili (complessi Tuscolano e Tiburtino) che ha generato plusvalenze pari a 17,2 milioni di Euro; - il deciso miglioramento del saldo tecnico, che passa da -35,4 milioni di Euro del 2010 a - 4,8 milioni di Euro del 2011, in particolare nel ramo R.C. Auto, come descritto nell andamento della gestione assicurativa; - il risultato degli investimenti che ha risentito in misura sensibile della forte crisi dei mercati finanziari caratterizzata nel secondo semestre dell anno dall inasprirsi della crisi del debito sovrano dei paesi dell area Euro, con il coinvolgimento dell Italia e con l allargamento dello spread tra il rendimento dei BTP e quello dei Bund tedeschi che ha determinato l iscrizione contabile di circa 61,8 milioni di Euro di rettifiche di valore, in gran parte recuperate alla fine del mese di febbraio dell esercizio l accordo quadro di cessione dell azienda della controllata MC Gestioni, stipulato a febbraio 2012, inquadrato nella riorganizzazione del Gruppo Sara, che ha determinato, al 31 dicembre 2011, una svalutazione della partecipazione per 3,0 milioni di Euro, iscritta nelle rettifiche di valore. Si ricorda infine che, in data 1 giugno 2011, si è perfezionata la cessione di Banca Sara ed è stato versato da Banca Fideuram il corrispettivo previsto in contratto. Successivamente Sara Assicurazioni e Banca Fideuram hanno definito l importo relativo all aggiustamento del prezzo, previsto nel contratto di cessione, fissandolo a 1,6 milioni di Euro; il versamento è stato effettuato da Sara Assicurazioni a Banca Fideuram l 11 agosto Di conseguenza Banca Sara è uscita dal perimetro delle società controllate da Sara Assicurazioni. Riguardo alla situazione di solvibilità, il margine di solvibilità richiesto risulta coperto con una eccedenza di 199,8 milioni di Euro (158,5 milioni di Euro nel 2010). FUSIONE SARA SARA IMMOBILI Come rilevato nel paragrafo precedente, il bilancio 2011 della Compagnia risente della fusione per incorporazione della controllata Sara Immobili. Detta fusione, avente effetto giuridico 31 dicembre 2011 ed effetto contabile e fiscale 1 gennaio 2011, ha avuto riflessi positivi sul bilancio di Sara Assicurazioni, attinenti sia alla gestione ordinaria, sia alle cessioni di alcune unità immobiliari. Ricordiamo che, nel corso del 2011, Sara Immobili ha conferito al Fondo Immobiliare Helios, partecipato al 100%, 2 immobili in corso di dismissione; ciò ha permesso la realizzazione di una plusvalenza da cessione pari a 17,2 milioni di Euro e l iscrizione a conto economico della differenza tra l imposta ordinaria e l imposta sostitutiva, prevista dalla legge per l apporto ai Fondi, pari a circa 5,6 milioni di Euro. La fusione ha inoltre determinato l iscrizione di un ricavo relativo all annullamento di un fondo imposte differite pari a circa 43,2 milioni di Euro, costituitosi nel 2007, all atto della scissione del patrimonio immobiliare di Sara Assicurazioni ed al suo conferimento in Sara Immobili. 16

17 Per consentire una corretta comprensione dei dati patrimoniali ed economici di Sara Assicurazioni, si è ritenuto opportuno premettere all analisi dell andamento gestionale della Compagnia, un prospetto analitico sull impatto della fusione nel patrimonio netto e nel conto economico della Società: Patrimonio Netto al Sara Sara Scritture Sara assicurazioni Migliaia di Euro assicurazioni Immobili Aggregato di fusione post-fusione Capitale sociale Riserve patrimoniali Riserva Legale Riserva straordinaria Riserva statutaria Riserva speciale Riserva da rival. Imm.re ex L. 2/ Fondo di rival. Imm.re ex L. 413/ Riserva di imposte assogg. Irpeg ex L. 413/ Riserva L. 355/95 quote TFR prev. int. 3% Avanzo da fusione Utili (perdite) portati a nuovo Utili (perdite) dell esercizio Totale Patrimonio netto Nel prospetto che segue si riporta il conto economico post fusione 2011 comparato con l aggregato tra la Compagnia e l incorporata Sara Immobili al , al netto dei dividendi distribuiti dalla Controllata alla Controllante. Infine, si completa l analisi con l inclusione del conto economico di Sara Assicurazioni dello scorso esercizio. Conto economico Sara assicurazioni post-fusione Sara Sara Sara Aggregato Migliaia di Euro assicurazioni Immobili assicurazioni Sara/Sara % Sara post-fusione immobili 2010 assicurazioni Saldo tecnico , Proventi netti da investimenti finanziari e patrimoniali , Altri proventi netti , Risultato dell attività ordinaria , Risultato dell attività straordinaria , Risultato prima delle imposte , Imposte ,1-977 Risultato netto d'esercizio , (*) al netto dei dividendi distribuiti da Sara Immobili nel 2010 pari a migliaia di Euro GESTIONE ASSICURATIVA I premi lordi contabilizzati ammontano a 648,7 milioni di Euro contro 657,3 milioni dell esercizio precedente, con un decremento dell 1,3%. 17

18 I premi del lavoro diretto risultano pari a 639,7 milioni di Euro (648,1 milioni di Euro a dicembre 2010, -1,3%) e quelli del lavoro indiretto pari a 9,0 milioni di Euro (9,3 milioni di Euro a dicembre 2010, -2,7%). Nel corso dell esercizio la Società ha assunto premi del ramo perdite pecuniarie raccolti in regime di libera prestazione di servizi per 5,9 milioni di Euro, in aumento del 31,1% rispetto al (4,5 milioni di Euro). Nel prospetto seguente sono riportati i premi del lavoro diretto suddivisi per ramo di attività con le variazioni rispetto all esercizio precedente e con la distribuzione comparata per ramo; per i premi del lavoro indiretto invece viene indicato semplicemente il saldo di fine esercizio. Premi lordi Valori in migliaia di Euro contabilizzati Differenza Distribuzione % Importo % Infortuni ,8 6,5 6,8 Malattie ,2 1,5 1,5 Corpi di veicoli terrestri ,5 8,8 Corpi di veicoli ferroviari ,3 - - Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali ,9 - - Merci trasportate ,8 - - Incendio e elementi naturali ,9 2,0 1,9 Altri danni abeni ,1 3,1 2,3 R.C. Autoveicoli terrestri ,8 71,1 72,2 R.C. Aeromobili R.C. veicoli marittimi, lacustri e fluviali ,7 0,2 0,2 R.C. Generale ,9 3,6 3,3 Credito Cauzioni ,6 0,4 0,4 Perdite pecuniarie ,3 1,2 0,9 Tutela giudiziaria ,9 0,9 0,9 Assistenza ,1 1,1 0,7 Totale Lavoro Diretto ,3 100,0 100,0 Totale Lavoro Indiretto ,7 - - Totale premi lordi contabilizzati ,3 - - La distribuzione della raccolta premi dell esercizio evidenzia che il peso dei rami non auto è in aumento rispetto all esercizio precedente (20,3% contro il 18,8% del 2010). Si segnala, rispetto all esercizio precedente, una contrazione dei premi per i rami R.C. Auto, Corpi Veicoli Terrestri, Infortuni e Tutela Giudiziaria, mentre si registra un incremento dei premi degli altri rami elementari. 18

19 ANDAMENTO TECNICO DEI PRINCIPALI RAMI Nella seguente tabella, per il solo lavoro diretto, è riportato l andamento dei sinistri dei principali rami esercitati, relativamente agli importi pagati, al numero di denunce dei sinistri gestiti ed al rapporto sinistri a premi di competenza. Rami Sinistri pagati (*) Sinistri denunciati S/P (Euro/00) (numero) (**) competenza Infortuni ,45 31,74 Malattie ,32 47,44 Corpi di veicoli terrestri ,70 53,27 Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali ,38 45,02 Merci trasportate ,71 31,03 Incendio e elementi naturali ,41 43,13 Altri danni a beni ,60 65,46 R.C. Autoveicoli terrestri ,72 87,83 R.C. Aeromobili R.C. Veicoli marittimi, lacustri e fluviali ,63 73,41 R.C. Generale ,33 58,20 Credito Cauzioni ,51 52,89 Perdite pecuniatie ,12 37,69 Tutela giudiziaria ,95 10,44 Assistenza ,80 27,46 Totale ,17 76,16 (*) al netto dei recuperi (**) sinistri gestiti Il numero dei sinistri denunciati nell esercizio è stato di con un decremento dell 11,8% rispetto al 31 dicembre L importo dei sinistri pagati è aumentato dello 0,8%. Il rapporto sinistri a premi di competenza, pari al 71,17%, è in miglioramento rispetto a quello del corrispondente periodo dell esercizio precedente (76,16%). Questo risultato è determinato principalmente dal miglioramento dell andamento tecnico del ramo R.C. Auto più avanti commentato. Il rapporto tra riserve tecniche e i premi contabilizzati del lavoro diretto è diminuito passando dal 195,1% del 2010 al 192,2% del

20 Nella seguente tabella si riporta, per i principali rami, la velocità di liquidazione dei sinistri. Velocità di Liquidazione Rami Generazione Generazioni Generazione Generazioni Corrente precedenti Corrente precedenti Infortuni 48,63 58,10 42,43 56,57 Malattie 84,21 67,69 73,27 66,30 Corpi di veicoli terrestri 90,43 79,46 87,33 79,45 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 56,25 66,67 50,00 48,15 Merci trasportate 60,00 11,11 22,22 6,67 Incendio e elementi naturali 81,67 44,49 79,24 47,79 Altri danni a beni 83,92 74,71 78,14 75,98 R.C. Autoveicoli terrestri (Gestiti) 74,71 64,59 72,35 59,96 R.C. Veicoli marittimi lacustri e fluviali 45,30 47,37 51,43 51,38 R.C. Generale 46,86 27,39 41,20 24,86 Cauzioni 48,57 31,71 58,62 41,86 Perdite pecuniarie 87,13 71,11 83,27 72,31 Tutela giudiziaria 2,29 18,07 6,15 28,14 Assistenza* Totale 76,58 62,18 73,18 58,92 (*) Per il ramo Assistenza, stante la specificità del ramo la velocità di liquidazione non è stata calcolata. Nella tabella sottostante sono riportati i combined ratio, comprensivi delle altre partite tecniche, dei principali rami esercitati: Rami Combined ratio Infortuni 74,63 70,49 Malattie 91,18 88,51 Corpi di veicoli terrestri 98,12 96,09 Incendio e elementi naturali 95,76 83,15 Altri danni a beni 116,40 104,82 R.C. Autoveicoli terrestri 105,23 111,74 R.C. Generale 96,54 98,34 Perdite pecuniarie* 12,53 59,90 Tutela giudiziaria 51,86 50,87 Totale 100,52 104,77 (*) Il valore 2011 esposto non include un ricavo contabilizzato nelle altre partite tecniche stante la non ripetibilità dell'evento. I commenti che seguono sono riferiti ai risultati tecnici del lavoro diretto. Nel bilancio 2011, in conseguenza dei negativi risultati finanziari, i risultati tecnici non hanno beneficiato del consueto apporto dei proventi degli investimenti. 20

21 R.C. Autoveicoli terrestri Il risultato del conto tecnico del lavoro diretto, negativo per 24,1 milioni di Euro, è in miglioramento rispetto a quello dell esercizio precedente (-31,8 milioni di Euro). Considerato che nel 2010 il conto tecnico aveva beneficiato di proventi da investimenti per circa 23,0 milioni di Euro, il miglioramento rilevato nel 2011 è in valore assoluto di 30,7 milioni di Euro, pari al 56,0%. I premi del lavoro diretto diminuiscono del 2,8% rispetto all esercizio 2010; tale diminuzione è da attribuire alla riduzione del numero dei rischi in portafoglio pur in presenza di un aumento del premio medio. Il miglioramento del risultato tecnico complessivo è da attribuire, principalmente, ad una forte riduzione della frequenza sinistri che ha compensato un incremento dei costi medi. La riduzione della frequenza sinistri è legata alle politiche di riqualificazione del portafoglio già avviate negli scorsi esercizi. Le suddette circostanze hanno condotto ad un miglioramento del rapporto sinistri premi di competenza, passato dall 87,8% del 2010 all 81,7% del 2011, e del combined ratio passato dal 111,7% al 105,2%. I sinistri pagati complessivi sono aumentati dello 0,1% rispetto al precedente esercizio, riscontrando un aumento della velocità di liquidazione, mentre i sinistri pagati gestiti ammontano a 416,6 milioni di Euro contro i 415,8 milioni di Euro del Il numero dei sinistri gestiti denunciati nell esercizio è stato di con un decremento del 20,5% rispetto al 31 dicembre Il rapporto riserve tecniche nette rispetto ai premi conservati passa dal 224,7% del 2010 al 223,3% del Corpi veicoli terrestri La raccolta dei premi del ramo ha evidenziato una flessione (-5,4%) rispetto all esercizio precedente, risentendo della riduzione dei rischi del ramo R.C. Auto. Il risultato tecnico del lavoro diretto, che esprime un utile di 1,1 milioni di Euro, pur in presenza di un miglioramento del rapporto sinistri premi, è in diminuzione rispetto al 2010, condizionato dalla quota dei proventi da investimenti. Infortuni La raccolta premi è in flessione del 5,8% rispetto al 2010, condizionata dalla contrazione delle coperture infortuni legata alla R.C.Auto. Il risultato del conto tecnico continua ad esprimere un risultato positivo per 10,7 milioni di Euro (14,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2010), con un rapporto sinistri a premi del 33,4%. Malattia L andamento della raccolta premi del ramo evidenzia una diminuzione pari al 2,2%. Il risultato del conto tecnico, in utile per 0,8 milioni di Euro, è in calo rispetto a dicembre 2010 (1,4 milioni di Euro), con un rapporto sinistri premi in miglioramento. 21

22 Incendio Il tasso di sviluppo del ramo è pari al 3,9%, mentre l importo dei sinistri pagati è in diminuzione. Il risultato del conto tecnico esprime un risultato positivo di 0,5 milioni di Euro, in forte diminuzione rispetto a quello del 2010, positivo per 2,3 milioni di Euro. Altri danni ai beni I premi del ramo registrano un incremento del 30,1%, i sinistri pagati aumentano del 56,8%, il rapporto sinistri a premi è del 77,6% ed il risultato del conto tecnico, negativo per 3,1 milioni di Euro, rileva una consistente diminuzione rispetto al 2010, negativo per 0,4 milioni di Euro. Sia i premi che i sinistri sono condizionati da un importante programma grandine ampiamente riassicurato. R.C. Generale Si registra una crescita della raccolta premi pari al 7,9%. Il numero dei sinistri denunciati è in diminuzione dell 1,8%, mentre gli importi pagati aumentano del 15,7%. Il risultato del conto tecnico è positivo (0,8 milioni di Euro), in diminuzione rispetto a quello rilevato al 31 dicembre 2010 (1,8 milioni di Euro), pur in presenza di un miglioramento del rapporto sinistri premi. Tutela giudiziaria La raccolta premi del ramo è in diminuzione del 4,9% ed ha subito il ridimensionamento di tutte le garanzie legate alla R.C. Auto. Il numero dei sinistri denunciati, così come l importo dei sinistri pagati, è in diminuzione rispetto al Il risultato del conto tecnico, pari a 2,7 milioni di Euro, è in lieve diminuzione rispetto a quello dell esercizio 2010 (3,1 milioni di Euro). Perdite pecuniarie La raccolta premi, che beneficia dell attività in LPS di seguito descritta, evidenzia un incremento del 27,3%. Il risultato del conto tecnico, pari a 7,3 milioni di Euro, è in forte aumento rispetto a quello del precedente esercizio (2,3 milioni di Euro) e beneficia di un apporto straordinario legato alla rinegoziazione di un importante contratto in LPS. ATTIVITÀ IN LIBERA PRESTAZIONE DI SERVIZI L attività di raccolta dei premi in libera prestazione di servizi (ex art. 49 del Trattato CE) consta ad oggi di contratti conclusi nel Ramo 16 - Perdite Pecuniarie con Case Automobilistiche operanti sul mercato europeo o Società che forniscono Servizi di Mobilità su scala paneuropea. Il volume dei premi netti contabilizzati imputati nel conto economico del 2011 afferiscono all attività condotta in 3 Stati Membri dell UE: Belgio, Germania e Olanda. Al 31 dicembre 2011 la raccolta in LPS ha fatto registrare premi per complessivi 5,9 milioni di Euro (4,5 milioni nell esercizio precedente) e sinistri di competenza per 0,5 milioni di Euro (1,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2010). 22

23 SPESE DI GESTIONE Si riporta un prospetto che evidenzia l incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi comparata con i valori dell esercizio precedente. Milioni di Euro Importi Incidenza Importi Incidenza premi % premi % Provvigioni di acquisto 32,0 5,1 31,3 4,9 Provvigioni d'incasso 71,8 11,4 71,8 11,2 Altre spese di acquisizione 34,3 5,4 32,2 5,0 Altre spese di amministrazione 39,0 6,2 43,2 6,8 Provvigioni ricevute dai riassicuratori -4,1-0,7-8,1-1,3 Totale Spese di gestione 172,9 27,4 170,4 26,7 L incidenza delle spese di gestione sui premi conservati al , pari al 27,4%, risulta essere in aumento rispetto a quella dell anno precedente, pari al 26,7%. Si segnala che, le spese di gestione, al netto delle provvigioni ricevute dai riassicuratori, diminuiscono di 1,4 milioni di Euro, e, in particolare, le altre spese di amministrazione diminuiscono di 4,2 milioni di Euro. POLITICHE RIASSICURATIVE Lavoro indiretto Assunto Il volume dei premi assunti in riassicurazione è stato pari a 9,0 milioni di Euro (9,3 milioni di Euro al ) ed il risultato complessivo evidenzia un andamento positivo per 1,0 milioni di Euro. La maggior parte del lavoro assunto è stato realizzato con la controllata Ala Assicurazioni, con un trattato in quota che interessa il ramo RCA. Per il ramo R.C. Generale (R.C. Inquinamento) è stato mantenuto il trattato in quota con Munchener Ruck. Lavoro indiretto Retroceduto Il volume dei premi retroceduti in riassicurazione è stato pari a 0,3 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro al ) ed il risultato complessivo evidenzia un andamento negativo per 0,3 milioni di Euro. L attività è relativa alla protezione degli affari R.C. Auto in quota accettati dalla compagnia Ala Assicurazioni. Cessione in riassicurazione Il volume dei premi ceduti al ammonta a 18,4 milioni di Euro (17,8 milioni di Euro al ) e l indice di conservazione risulta pertanto pari al 97,1% (97,3% al ). Il risultato economico della cessione in riassicurazione risulta negativo per 3,4 milioni di Euro (negativo per 3,2 milioni di Euro al ). Nel 2011 sono stati mantenuti i trattati in eccesso sinistri per i rami Infortuni, Corpi di Veicoli 23

24 Terrestri, Incendio, Altri Danni ai Beni (limitatamente a Furto), R.C. Auto e R.C. Generale. Sono stati altresì mantenuti i trattati in quota per i rami Infortuni (limitatamente al rischio volo), Merci Trasportate, Corpi di Veicoli Marittimi, Perdite Pecuniarie, Tutele Legale, R.C. Generale (limitatamente a R.C. Inquinamento) e Cauzioni. Viceversa si è rinunciato al trattato Malattie e sono stati stipulati nuovi trattati per il ramo Altri Danni ai Beni (limitatamente a Grandine). Il riassicuratore di riferimento per i trattati 2011 è Munchener Ruck. POLITICA DEGLI INVESTIMENTI E ANALISI GESTIONE FINANZIARIA Il 2011 ha visto l acuirsi in Europa dalla crisi dei paesi periferici. Anche i mercati azionari hanno risentito di questa situazione di incertezza, partita dalla Grecia e diffusasi, quindi, ad altri paesi europei, compresa l Italia. I principali indici azionari europei hanno registrato performance negative: Francoforte ha perso il 14,69%, Londra ha registrato un decremento del 5,55%, Madrid del 13,11%, perdite ancora maggiori ha registrato l Italia che ha chiuso l anno in flessione del 25,20%, l indice europeo EuroStoxx 50 ha perso il 17,05%. Sul fronte obbligazionario, il rendimento medio lordo dei titoli di Stato è passato dal 3,35% del 2010 al 4,89% del Il portafoglio della Compagnia è concentrato principalmente su titoli obbligazionari a reddito fisso e variabile. Si tratta prevalentemente di titoli governativi e titoli corporate investment grade. I nuovi investimenti obbligazionari sono stati principalmente indirizzati verso titoli Governativi, titoli corporate con duration contenuta e covered bond. Gli investimenti sul comparto azionario hanno privilegiato la scelta di Etf con l obiettivo di aumentare la diversificazione settoriale e geografica. Il rendimento del portafoglio mobiliare, escluse le partecipazioni, inteso come sommatoria di titoli e liquidità, calcolato sulla giacenza media impegnata e comprensivo degli effetti economici delle valutazioni di esercizio, è risultato negativo e pari all 1,65% contro il risultato positivo del 2,88% del 2010, mentre il rendimento finanziario è stato negativo e pari al 3,10% contro il risultato positivo dello 0,81% del Le plusvalenze implicite riferite al portafoglio titoli, al netto delle minusvalenze sul portafoglio ad utilizzo durevole, risultano negative per 3,4 milioni di Euro rispetto al saldo positivo di 12,1 milioni di Euro del La composizione degli investimenti e delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2011 è la seguente: Milioni di Euro Importi Incidenza Importi Incidenza Terreni e fabbricati 352,1 23,0 9,5 0,6 Investimenti in imprese del Gruppo 48,0 3,1 416,2 28,0 Altri investimenti finanziari 1.012,9 66, ,1 69,3 Depositi presso imprese cedenti 3,1 0,2 3,4 0,2 Disponibilità liquide 113,3 7,4 28,7 1,9 Totale Investimenti e disponibilità liquide 1.529,4 100, ,9 100,0 24

25 Si riporta inoltre il dettaglio degli altri investimenti finanziari: Milioni di Euro Importi Incidenza Importi Incidenza Azioni e quote 12,8 1,3 15,5 1,5 Quote di fondi comuni di investimento 210,0 20,7 71,0 6,9 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso 777,8 76,8 902,0 87,5 Altro 12,2 1,2 42,6 4,1 Totale Altri investimenti finanziari 1.012,9 100, ,1 100,0 I proventi netti su investimenti finanziari comprensivi delle disponibilità liquide sono passati da 35,6 milioni di Euro del 2010 a -21,8 milioni di Euro a fine 2011 con un decremento di 57,4 milioni. Tale decremento è da imputarsi alle rettifiche di valore registrate nell anno, dovute alla crisi del debito sovrano come descritto nelle pagine precedenti. Le riprese di rettifiche di valore sono state pari a 0,4 milioni di Euro (5,3 milioni di Euro nel 2010), le rettifiche di valore a 65,6 milioni di Euro (19,3 milioni di Euro nel 2010), i profitti su realizzo di investimenti a 7,2 milioni di Euro (8,6 milioni di Euro nel 2010), le perdite su realizzo di investimenti a 0,1 milioni di Euro (1,4 milioni di Euro nel 2010), i proventi di quote di fondi comuni di investimento a 3,8 milioni di Euro (3,5 milioni di Euro nel 2010), gli scarti di negoziazione negativi, inclusi negli oneri di gestione degli investimenti, risultano inferiori a 0,1 milioni di Euro (0,4 milioni di Euro nel 2010). Si segnala che, alla fine del mese di febbraio 2012, le rettifiche di valore erano state in gran parte recuperate. RISCHI FINANZIARI (Art. 94 D.Lgs. 209/2005) La Compagnia è dotata di strumenti che consentono di monitorare le più significative categorie di rischio del portafoglio finanziario, anche in relazione alle previsioni del Regolamento Isvap 20/2008, attraverso l uso di indicatori atti alla misurazione del rischio di mercato e del rischio d impresa. In particolare vengono monitorati, tra gli altri, indicatori relativi ai rischi di tasso e di prezzo, comunemente utilizzati dal mercato, quali VaR (Value at Risk) e Risk Capital, che consentono di osservare gli effetti possibili sul valore di mercato del portafoglio in relazione a variazioni di tasso (obbligazionario) e di prezzo (azionario), in un dato periodo, con una predefinita probabilità di errore. Al il VaR, calcolato ad un livello di probabilità del 99% con un unwinding period di 10 giorni, è pari all 1,04%, mantenendo un valore medio dello 0,97%. Al il Risk Capital, calcolato ad un livello di probabilità del 99,50% con un unwinding period di 250 giorni, è pari al 5,19%, mantenendo un valore medio del 4,79%. Il rischio di credito viene controllato attraverso il rating; la componente obbligazionaria del portafoglio della Compagnia è concentrata su rating elevati (uguali o superiori ad A per Standard & Poor). In particolare il 72,00% del portafoglio obbligazionario ha rating A, il 25,30% è investito in obbligazioni investment grade e il 2,70% è composto da obbligazioni non retate. Per ciò che attiene al rischio di liquidità, esso viene limitato ricorrendo a titoli quotati per la quasi totalità di quelli presenti in portafoglio, per cui gli investimenti della Compagnia sono prevalentemente composti da strumenti finanziari che, per loro natura, sono agevolmente 25

26 liquidabili al fair value; si fa rilevare inoltre il ricorso nell anno a strumenti assimilabili alla liquidità, quali il fixed time deposit. RISCHI ASSICURATIVI I rischi relativi ai rami Danni (Non Life ed Health) sono il rischio di sottoscrizione, ottenuto dall aggregazione del rischio premio e del rischio di riservazione, il rischio catastrofale e il rischio riscatti, riguardante principalmente contratti danni pluriennali. Il principale rischio per la Compagnia è quello di sottoscrizione, che rappresenta il rischio di perdita o variazione sfavorevole delle passività assicurative dovuto ad ipotesi inadeguate in materia di determinazione dei premi e costituzione delle riserve. Nel corso del 2011 la Compagnia ha provveduto alla misurazione di tali rischi mediante l applicazione della formula standard con l utilizzo di parametri specifici in termini di volatilità premi e riserve, secondo le specifiche tecniche in stile Solvency II, attualmente in evoluzione. Tali attività di misurazione hanno visto come effetto principale la diffusione all interno della Compagnia di una maggiore sensibilità rispetto a queste nuove grandezze. A tal proposito, la Compagnia ha avviato un percorso formativo con il supporto di un software specialistico, sviluppato secondo standard professionali, finalizzato al calcolo delle grandezze e parametri specifici della Compagnia utili alla misurazione dei rischi tecnici assicurativi. Inoltre, nell ambito di tale percorso sono state analizzate tecniche di valutazione stocastica per la determinazione al fair value delle passività assicurative, come richiesto dalla nuova normativa. Si evidenzia la creazione, grazie alle attività di adeguamento a Solvency II, di un sistema di certificazione del dato e di completezza della base dati con l obiettivo di garantire che le procedure di raccolta, conservazione e utilizzo delle informazioni, siano caratterizzate da adeguati standard di gestione della qualità dei dati via via più elevati, ai fini dello sviluppo dei modelli di riservazione e quantificazione del requisito di capitale di solvibilità. A protezione delle esposizioni ai rischi, la Compagnia attua una politica riassicurativa adeguata e coerente, identificando strutture di cessione basate su una dettagliata analisi del rischio che consente di definire per ciascuna classe di affari il tipo di struttura, il livello di ritenzione e la capacità riassicurativa necessari sia per mitigare l esposizione per singolo rischio che, per alcune classi, quella per evento. ANALISI DEI RISCHI OPERATIVI Nel corso del 2011 si è conclusa l attività di valutazione dei rischi operativi dei processi core della catena del valore di Sara Assicurazioni, in particolare si sono analizzate le peculiarità dei processi assuntivi Auto e Rami Elementari, di riassicurazione, di gestione portafoglio e di riservazione. E stata eseguita, inoltre, un attività di monitoraggio dei rischi operativi sul processo di bilancio, di contabilità tecnica e di gestione degli investimenti mobiliari. Per quanto riguarda i processi assuntivi, si è proceduto con una valutazione approfodita delle attività relative all emissione agenziale e con deroga direzionale (Auto e Rami Elementari standard), ripercorrendo il processo attraverso la piattaforma informatica a disposizione, Sara Power. Attenta analisi è stata effettuata sull emissione esclusivamente direzionale, relativa a contratti cauzioni, infortuni e malattia, incendio, furto e rischi tecnologici, RCG. Per i processi di gestione portafoglio, è stata condotta una valutazione sulle principali attività come il quietanzamento, la produzione di comunicazioni e avvisi richiesti dalla normativa in materia di obblighi informativi nonché la gestione delle disdette (direzionali e su richiesta del cliente). 26

27 I risultati delle analisi condotte mostrano un presidio degli eventi di rischio individuati soddisfacente, così come si evince dagli indici di rischiosità. ANALISI DEI RISCHI DI NON CONFORMITÀ ALLE NORME Nel 2011 la funzione di Compliance ha continuato nell attività di popolamento e di aggiornamento della matrice dei rischi di mancata conformità alle norme effettuando in alcuni casi specifici compliance test. I risk assessment effettuati hanno evidenzito situazioni di presidio del rischio di conformità. L attività di verifica dei rischi proseguirà nel corso del Nel giugno scorso l Isvap ha pubblicato il Regolamento n. 39 concernente Le politiche di remunerazione delle Imprese di Assicurazione, che ha l obiettivo di indirizzare le imprese verso politiche di remunerazione, coerenti con i principi affermatisi a livello internazionale, dirette a premiare risultati effettivi e duraturi, richiedendo agli organi amministrativi processi decisionali improntati a criteri di trasparenza e scevri da conflitti di interesse, e agli azionisti un ruolo attivo nella definizione delle politiche di remunerazione e nella valutazione della loro attuazione. A novembre 2011, conformemente alle prescrizioni regolamentari, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato ed inviato all Isvap, la gap analisys tra il sistema di remunerazione in essere in Compagnia e le disposizioni emanate dal nuovo Regolamento, indicando le misure per l adeguamento e la relativa tempistica. Tale gap analisys è stata effettuata con il coinvolgimento della funzione risorse umane e delle funzioni di controllo interno. Nell ottobre scorso è stata emanata una procedura che ha disciplinato ruoli e responsabilità inerenti il processo di gestione delle segnalazioni e delle comunicazioni che le imprese sono tenute ad effettuare verso le Autorità di Vigilanza con l obiettivo principale di assicurare la gestione tempestiva ed efficace degli adempimenti. L organizzazione e la gestione delle informazioni connesse alle segnalazioni da effettuare, è assicurata da un applicativo, completato per la parte inerente gli adempimenti ricorrenti verso l Isvap, che assolve la funzione di scadenzario, con relativa attribuzione delle responsabilità, e consente la tracciabilità del processo seguito per la produzione delle informazioni da parte degli attori coinvolti. PERSONALE Il personale alle dirette dipendenze della Compagnia al 31 dicembre 2011 è di n. 634 unità (organico medio nel corso del 2011 pari a n. 633 unità) con un aumento di n. 25 unità rispetto al 31 dicembre 2010 (organico medio nel corso del 2010 pari a n. 611 unità). Si deve evidenziare che tale aumento è stato determinato in particolar modo dai seguenti fattori: - dal conferimento di 9 unità assunte ad aprile 2011, a seguito dell accordo sindacale della controllata Banca Sara con il quale si è proceduto alla riorganizzazione della stessa per la successiva vendita a Banca Fideuram; - dalla fusione per incorporazione tra Sara Assicurazioni e Sara Immobili, con conseguente assorbimento delle 7 unità di Sara Immobili. Senza considerare l operazione di fusione, l organico medio di Sara Assicurazioni nel corso del 2011 è pari a n. 625 unità, mentre l organico medio di Sara Immobili nel corso del 2011 risulta pari a n. 8 unità. Si precisa che nel personale al 31 dicembre 2011 sono comprese 11 unità che cessano il rapporto di lavoro a tale data. I contratti a tempo determinato al 31 dicembre 2011 sono pari a 13 unità con un incremen- 27

28 to di 5 unità rispetto al 31 dicembre I contratti di somministrazione e lavoro sono 5 unità al 31 dicembre 2011, numero invariato rispetto al 31 dicembre I costi relativi alle prestazioni di lavoro subordinato, pari a 52,3 milioni di Euro, hanno avuto un incidenza sulla raccolta premi pari all 8,1% (7,7% nel 2010). Il 28 febbraio 2011 è stato ratificato il necessario Accordo Sindacale attraverso il quale è stato possibile presentare al Fondo Banche e Assicurazioni un piano formativo aziendale giudicato dallo stesso Fondo rispondente ai requisiti dell Avviso 1/11 ed a seguito del quale è stato ottenuto il relativo finanziamento. Al fine di ottenere efficienze gestionali ed economiche all interno della previdenza complementare aziendale, il 24 giugno 2011 è stato firmato l Accordo Sindacale propedeutico al progetto di fusione per incorporazione del fondo pensione dirigenti (FONDIR) in quello dei dipendenti (FONDSARA) avvenuto con decorrenza 1 gennaio Il 7 luglio 2011 è stato rinnovato l Accordo Sindacale che regola le locazioni dei dipendenti negli immobili Sara, agganciandolo definitivamente agli accordi sindacali degli inquilini. Il 31 dicembre 2009 è scaduto il CCNL ANIA dei dipendenti; il 17 giugno 2010 è stata presentata la piattaforma da parte delle Organizzazioni Sindacali; il 7 marzo 2012 è stata raggiunta l intesa sul rinnovo del contratto. Il 31 dicembre 2010 è scaduto il CCNL per il personale dipendente dirigente; la Federazione dirigenti ha presentato la piattaforma sindacale nel mese di maggio 2011; la trattativa per il rinnovo del contratto dirigenti non è ancora stata avviata. Si segnala inoltre che a fine 2009 è scaduto il contratto integrativo dei dirigenti per i quali si è proceduto nel mese di aprile ad una rivisitazione dell accordo sulla previdenza integrativa limitatamente ai nuovi ingressi. SISTEMI INFORMATIVI Nel corso del 2011 si è sempre più consolidato l esercizio su ACI Informatica dei sistemi Sara Power (Premi) e degli ambienti Mainframe su cui insistono le applicazioni Sinistri e Vita. L introduzione di migliorie tecnologiche, applicative e gestionali hanno consentito di rendere sempre più stabili e affidabili i sistemi. È stata effettuata con successo la prima prova di Business Continuity e Disaster/Recovery dei sistemi applicativi mission-critical Sara Power e Vita. Si sono poi ulteriormente implementate soluzioni di virtualizzazione dei sistemi distribuiti con l obiettivo di ottimizzare maggiormente le risorse elaborative, razionalizzare i costi e garantire continuità dei servizi applicativi. Il completamento della riorganizzazione territoriale dei Centri Liquidazione Danni ha poi consentito di dimensionare adeguatamente la banda trasmissiva dei collegamenti geografici rendendo più fruibili i servizi VoIP (Voice over Internet Protocol) e scan to mail. Per una maggiore autonomia gestionale oltre che tecnica, è stato completato con successo l insourcing della piattaforma e-learning. Il sito istituzionale è stato infine aggiornato rivedendone i contenuti e il layout. Per quanto concerne i servizi Sara Power, sono state rilasciate ulteriori funzionalità (es. member get member su Sara Free Km, avvisi via SMS agli assicurati, verifica on-line Carta di Credito, pagamenti tramite RID, verifica on-line validità tessere ACI) con l obiettivo di migliorare la diffusione dell offerta commerciale e il rapporto con il cliente. Sempre a tale scopo è stata poi realizzata la gestione di nuove iniziative di price cap nel quietanzamento per cicli e motocicli oltre alla proposta pre-compilata per offrire una serie di garanzie al cliente. Per un maggiore controllo della qualità delle informazioni su motoveicoli e ciclomotori è stato esteso l utilizzo delle banche dati esterne. 28

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