Storia naturale della malattia
|
|
- Gennara Molteni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Storia naturale della malattia PREVENZIONE PRIMARIA PREVENZIONE SECONDARIA PREVENZIONE TERZIARIA Istituto di Igiene e Med.Prev.
3 Epidemiologia descrittiva Quando il fenomeno decorre con maggiore o minore frequenza Dove si registrano i più alti o bassi tassi di frequenza del fenomeno Chi il fenomeno colpisce con maggiore o minore frequenza Istituto di Igiene e Med.Prev.
4 Epidemiologia descrittiva Perché la condizione studiata si presenta Qual è la condizione o la malattia che viene studiata Quindi lo studio è di rilievo, socialmente importante, attuale Grimes, 2002 Istituto di Igiene e Med.Prev.
5 STUDI ECOLOGICI ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE Consente di individuare le caratteristiche degli individui interessati o meno da un determinato evento. I soggetti in studio vanno ben classificati nelle differenti categorie mentre vanno spiegati i meccanismi soggiacenti biologici o sociali che potrebbero essere collegati, sul piano logico, alla patologia studiata. Istituto di Igiene e Med.Prev.
6 Caratteristiche individuali che influenzano mortalità e morbosità Tipologie Demografiche Caratteristica Età, sesso, razza, gruppo etnico, condizione matrimoniale Socio-economiche Stili di vita Biologiche Genetiche Ceto sociale, livello di istruzione, professione Fumo, uso di farmaci, dieta, esercizio fisico Immunità, sostanze chimiche Gruppo sanguigno, sistema di istocompatibilità Istituto di Igiene e Med.Prev.
7 Variazioni della speranza di vita per genere Istituto di Igiene e Med.Prev.
8 Andamento dei tassi di mortalità per alcuni tumori Istituto di Igiene e Med.Prev. RSSP, 2000
9 Andamento dei tassi di mortalità per alcuni tumori Istituto di Igiene e Med.Prev. RSSP, 2000
10 Istituto di Igiene e Med.Prev. Variabili socio-economiche
11 Istituto di Igiene e Med.Prev. Fonte: Centro Studi e ricerche salute internazionale e interculturale Università Bologna
12 STUDI ECOLOGICI ANALISI DELLA DISTRIBUZIONE SPAZIALE Fornisce un quadro descrittivo del fenomeno in esame secondo la sua distribuzione geografica e contribuisce alla formulazione di ipotesi etiologiche. Istituto di Igiene e Med.Prev.
13 Alcuni fattori associati alla distribuzione spaziale delle malattie Presenza di vettori Presenza di microrganismi Differenze genetiche Urbanizzazione Tipo di servizio sanitario Attività lavorativa Eventi disastrosi Clima Altitudine Geologia Dieta Densità di popolazione Livello di povertà Istituto di Igiene e Med.Prev.
14 Nolte, Mc Kee, 2008
15 Atlante mortalità Regione Lombardia
16 N. Cesarei per 1000 nati vivi Paesi OCSE Anno ,2 407, , ,5 266,3 214,1 195,7 199, ,1 284, ,1 253, , ,4 311,5 234, , AUS35 AUT35 BEL35 CAN35 CZE35 DNK35 EST35 FIN35 FRA35 DEU35 HUN35 ICE35 IRE35 ISR35 ITA35 KOR35 LUX35 MEX35 NLD35 NZL35 NOR35 POL35 PRT35 SLK35 SLV35 ESP35 SWE35 CHE35 TUR35 GBR35 USA35 cesarei n.per 1000 nati vivi
17 Esempio di comportamenti difformi Fonte Osservasalute
18 Esempio di comportamenti difformi Fonte Osservasalute
19 ANALISI DELLA DISTRIBUZIONE TEMPORALE aumenti e diminuzioni a breve termine dell incidenza di malattie; andamenti temporali ricorrenti o periodici; andamenti a lungo termine o secolari.
20 Andamento nel tempo: raggruppamenti temporali (cluster) Decessi e media delle temperature massime per periodo: Milano 35 34, ,58 31,63 31, ,70 29, gradi centigradi 25 25,61 27,59 28,21 26, Dec Dec MAX 2002 MAX GIU GIU 1-15 LUG LUG 1-15 AGO Fonti: Mortalità delle persone residenti registrata dalle anagrafi comunali Temperature fornite dall'ucea periodo estivo 0 Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute - Ufficio di Statistica
21 The Great London Smog On December 4th 1952, however, an anticyclone settled over London. The wind dropped and the air grew damp; a thick fog began to form. The Great London Smog lasted for five days and led to around four thousand more deaths than usual.
22 The Relationship Between Smoke And Sulphur Dioxide Pollution And Deaths During TheGreat London Smog, December 1952, Source: Wilkins, 1954
23 Tipi di studi descrittivi Tipo di studio Studi di correlazione Modalità di raccolta dati Raccolta e analisi di statistiche correnti o di studi campionari su mortalità, morbosità e fenomeni sanitari connessi Caratteristiche Confronti geografici, temporali o di altre variabili per evidenziare relazioni ecologiche di causa effetto
24 Mortalità alcool correlata Fonte OSSFAD
25 Tipi di studi descrittivi Tipo di studio Descrizione di casi o di serie di casi Modalità di raccolta dati Esperienza di singoli pazienti o gruppi di pazienti con una stessa diagnosi di malattia Caratteristiche Osservazioni non sistematiche relative ad un numero limitato di soggetti in un tempo limitato Utili se malattia rara o stadio precoce di epidemia (es. primi casi di AIDS a Los Angeles)
26 Tipi di studi descrittivi Tipo di studio Sorveglianza Modalità di raccolta dati Rilevazione sistematica e continua dell andamento di informazioni sanitarie rilevanti Caratteristiche Programmazione di interventi sanitari, pianificazione e valutazione dell attività di assistenza sanitaria
27
28 STUDI EPIDEMIOLOGICI ECOLOGICI Analisi di dati aggregati riferiti a incidenza, prevalenza, mortalità e distribuzione fattori di rischio STUDI OSSERVAZIONALI TRASVERSALI CASO CONTROLLO Indagini istantanee su individui o popolazioni o campioni per valutare frequenza e distribuzione di variabili Selezione di soggetti malati (casi) e non malati (controlli) nei quali viene valutata l esposizione A COORTE Selezione di soggetti sani esposti e non esposti seguiti nel tempo per valutare l incidenza
29 Popolazione totale Casi di malattia presenti al momento della prima indagine (casi prevalenti) Soggetti esposti al fattore che pensiamo provochi la malattia Tempo di follow up Soggetti non esposti al fattore che pensiamo provochi la malattia Nuovi casi di malattia Soggetti non affetti Nuovi casi di malattia Soggetti non affetti Casi esposti Non casi esposti Casi non esposti Non casi non esposti
30 Definizioni Tasso di mortalità N di morti in un anno/pop residente *1000 Tasso di natalità N di nati vivi in un anno/pop residente *1000 Tasso mortalità infantile Tasso mortalità perinatale Tasso di fecondità totale N annuale di morti di età<1 anno/ *1000 N nati vivi nello stesso anno N annuale di nati morti (>180gg) + morti nella prima settimana/ N nati nello stesso anno (nati vivi + nati morti) *1000 N annuo di nati vivi/pop.femminile in età feconda (15-49) nello stesso anno.clmsio.
31 MISURE DI FREQUENZA RAPPORTO: una qualsiasi divisione tra un numero e un altro numero. Le due quantità a confronto possono essere disomogenee (es: rapporto maschi/femmine; n.medici/abitante; n.ricoveri per abitanti) PROPORZIONE: una rapporto in cui il numeratore è compreso nel denominatore per es la proporzione dei morti per una determinata causa sul totale delle morti. Spesso sono espresse in percentuale..clmsio.
32 MISURE DI FREQUENZA TASSO: un rapporto in cui al numeratore si mette il numero degli eventi (es: il numero dei casi di una malattia) e al denominatore il prodotto della popolazione a rischio per il tempo di osservazione; es: il tasso di incidenza per una data malattia è pari a n.casi/(n.soggetti a rischio x tempo di osservazione) Problemi:.CLMSIO. Numeratore: definizione di caso Denominatore: definizione di soggetti a rischio Spazio e tempo: scelta dell unità di tempo e dell area geografica
33 TASSO GREZZO È il rapporto tra il numero di volte in cui compare un certo evento e la popolazione-tempo, ovvero la somma dei periodi di tempo in cui ciascun individuo della popolazione può sperimentare l evento considerato. È espresso come numero di eventi (decessi) per unità di popolazione-tempo ( persone-anno). Quando non è possibile misurare il tempo per ciascun individuo la popolazione tempo si stima moltiplicando il numero medio dei residenti nell area di interesse per il periodo considerato per la lunghezza di quest ultimo..clmsio.
34 TASSI.CLMSIO. Frequenza di nuovi eventi che si verificano in un determinato periodo di tempo, diviso per la media della popolazione a rischio. Spesso la popolazione a metà periodo è utilizzata come stima del numero medio di persone a rischio. Dal momento che un tasso il più delle volte risulta inferiore all unità viene utilizzata una costante di moltiplicazione per incrementare numeratore e denominatore e rendere il tasso più facilmente interpretabile.
35 TASSI TASSI GREZZI Si applicano all intera popolazione, senza distribuzione per caratteristiche dei singoli individui. I tassi grezzi in genere non sono utili per effettuare confronti, dal momento che le popolazioni possono notevolmente differire, in particolare per quel che riguarda le fasce di età..clmsio.
36 TASSI TASSI SPECIFICI Tassi che vengono calcolati in seguito alla suddivisione della popolazione in gruppi omogenei per una particolare caratteristica. Esempi sono i tassi età specifici e sesso specifici. In genere i tassi specifici sono utili per effettuare confronti validi tra popolazioni..clmsio.
37 TASSI TASSI STANDARDIZZATI (AGGIUSTATI) Tassi grezzi che sono stati modificati per controllare gli effetti dell età o di altre caratteristiche e, quindi, consentire confronti validi tra popolazioni differenti. TASSO DI MORTALITA STANDARDIZZATO (SMR).CLMSIO. Rapporto tra tasso di mortalità grezzo osservato e tasso di mortalità grezzo atteso moltiplicato per 100
38 Tasso mortalità M ITALIA <= 14 <= 12.8 <= 11.6 <= 10.4 <= 9.2 No dati Min = 8
39 Tasso std mortalità M ITALIA <= 12 <= 11.2 <= 10.4 <= 9.6 <= 8.8 No dati Min = 8
40 Tasso mortalità F ITALIA <= 14 <= 12.6 <= 11.2 <= 9.8 <= 8.4 No dati Min = 7
41 Tasso std mortalità F ITALIA <= 7 <= 6.6 <= 6.2 <= 5.8 <= 5.4 No dati Min = 5
42 La prevalenza: definizione Rapporto di prevalenza= N. di casi presenti di malattia in un dato momento Totale della popolazione in quel momento.clmsio.
43 La prevalenza: definizione vs incidenza Tasso di incidenza= N. di nuovi casi di malattia Soggetti a rischio (persone tempo di osservazione) P = I x D.CLMSIO.
44 P=IxD
45 .CLMSIO.
46
47 La prevalenza: definizione vs incidenza Il paradosso della prevalenza: la maggiore efficacia degli interventi terapeutici aumenta il numero di malati di quella malattia (in termini di casi presenti e non incidenti!) P = I x D.CLMSIO.
Igiene nelle Scienze motorie
Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»
DettagliEpidemiologia generale
Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione» Epidemiologia generale Disciplina che ha come
DettagliCorso: Statistica e Metodologia Epidemiologica 1
Università degli Studi di Padova Scuola di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A. 2014-15 Corso: Statistica e Metodologia Epidemiologica 1 Docenti: prof.ssa Anna Chiara Frigo
DettagliIncidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia
Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:
DettagliEPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELLE DONNE GIOVANI IN VENETO. PERIODO 2005-2008 E ANDAMENTI TEMPORALI DAL 1990.
agosto 2015 EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELLE DONNE GIOVANI IN VENETO. PERIODO 2005-2008 E ANDAMENTI TEMPORALI DAL 1990. Registro Tumori del Veneto Baracco M, Baracco S, Bovo E, Cesco G, Dal
DettagliIgiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione
Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico
DettagliMortalità infantile I perché di uno studio
Mortalità infantile I perché di uno studio Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4-1/3 dei decessi complessivi Tra il primo ed il secondo anno di vita
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliNella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.
TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia
DettagliDalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario
Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario L analisi del contesto demografico è l introduzione ideale alla sezione della salute. Il bisogno del cittadino residente sul territorio
DettagliPARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE
PARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE a cura di Anna Bonini e Carmen Calabrese Nell ambito della valutazione multidimensionale della performance, sono stati definiti alcuni indicatori
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune
DettagliIncidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015
I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per
DettagliAzienda di residenza Note Codifiche ICD9-CM: 140-239. Il tasso è standardizzato per età (standard: popolazione europea) Indicatore Mes Sant Anna
9. Mortalità Gli indicatori descritti in questo capitolo sono stati estrapolati dal Ligure 1. Per i confronti nazionali è stata utilizzata la media del network di regioni partecipanti al sistema di valutazione
DettagliSMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005
SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 Ricerca epidemiologica Gli epidemiologi sono interessati a conoscere l incidenza delle malattie per prevedere i
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche Esempi di quiz di Epidemiologia utilizzati all esame
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche Esempi di quiz di Epidemiologia utilizzati all esame ATTENZIONE: IN QUESTA ESERCITAZIONE PIÙ DI UNA RISPOSTA PUÒ ESSERE CORRETTA 1) L'incidenza cumulativa
DettagliONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori
ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori Venerdì 12 giugno 2009 ore 08.30 14.00 COMUNE DI ROMA Palazzo Senatorio- Aula Giulio Cesare P.zza del Campidoglio - Roma IL REGISTRO TUMORI ANIMALI:
DettagliIncidenza e sopravvivenza dei tumori in Italia. Andamenti e Previsioni. Riccardo Capocaccia Reparto di epidemiologia dei tumori
Incidenza e sopravvivenza dei tumori in Italia Andamenti e Previsioni Riccardo Capocaccia Reparto di epidemiologia dei tumori Hanno contribuito ISS-CESPS: R. De Angelis, S. Francisci, S. Rossi, A. Tavilla
DettagliDiscarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti
Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti Negli ultimi anni i cittadini residenti nel territorio vicino all area della discarica di Ginestreto del comune di Sogliano,
DettagliManca qualcosa: cosa c èc. di sbagliato nell usare l età alla diagnosi/decesso o la latenza nei casi. Farina OJC 15 maggio 2013
Manca qualcosa: cosa c èc di sbagliato nell usare l età alla diagnosi/decesso o la latenza nei casi Consonni, Epidemiol Prev,, 2013 Farina OJC 15 maggio 2013 Introduzione Negli ultimi decenni l epidemiologia
DettagliEpidemiologia. Prof. Tommaso Staniscia
Epidemiologia Prof. Tommaso Staniscia È la branca dell Igiene che studia l andamento di tutte le entità morbose nelle comunità e lo stato di salute delle popolazioni IGIENE EPIDEMIOLOGIA PROFILASSI EDUCAZIONE
DettagliAnalisi di Mercato. Facoltà di Economia. Analisi sui consumi. Metodo delle inchieste familiari. Metodo delle disponibilità globali
Obiettivi delle aziende Analisi di Mercato Facoltà di Economia francesco mola Analisi sui consumi Conoscere i bisogni e i gusti dei consumatori Valutare la soddisfazione della clientela Lanciare nuovi
DettagliDELLA RIABILITAZIONE. Indicatori sanitari
Indicatori sanitari 1 Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene Anno Accademico 2009/2010 Il concetto di indicatore Misurare la malattia e la salute Definizioni 2 MISURA Corso di Laurea 3 Stevens, 1951 La misura
DettagliANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487
MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato
DettagliIndicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in
Dettaglin Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio
GRUPPO A POPOLAZIONE n Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio A2 A3 A4 A5 A6 Saldo naturale e saldo
DettagliIntroduzione all epidemiologia
Introduzione all epidemiologia epidemiologia = scienza della prevenzione, transizione epidemiologica Docente: Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Posta
DettagliCorso di. Dott.ssa Donatella Cocca
Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile
DettagliPARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE
PARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE a cura di Anna Bonini Nell ambito della valutazione multidimensionale della performance, sono stati definiti alcuni indicatori di outcome
DettagliL epidemiologia del diabete senile
L anziano diabetico Dall epidemiologia alla gestione multidimensionale L epidemiologia del diabete senile Paolo Spolaore Verona, 26 ottobre 2007 La popolazione nel Veneto 0 50000 100000 150000 200000 250000
DettagliFONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA
FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA Nazionali (ISTAT: sociodemografici, mortalità) Locali (Regioni, Asl, altro: ricoveri, farmaci, esenzione ticket, anagrafe, registri di patologia) Informatizzazione e possibilità
DettagliESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore
ESERCITAZIONE 2 TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore Modalità di lettura della tabella di contingenza 2x2 sull associazione tra l esposizione
DettagliDISSAL - Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova
DISSAL - Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova Marina VERCELLI Dipartimento Scienze della Salute, Università di Genova S.S. Epidemiologia Descrittiva, IST Genova I NUMERI DEL CANCRO
DettagliGli studi epidemiologici
Gli studi epidemiologici STUDI OSSERVAZIONALI descrittivi STUDI OSSERVAZIONALI analitici: Ecologici Trasversali Caso-controllo Di coorte STUDI SPERIMENTALI : Trial controllati randomizzati Trial sul campo
DettagliTRACCIA DI STUDIO. Tassi o quozienti
TRACCIA DI STUDIO Per descrivere e quantificare aspetti epidemiologici, è necessario fare uso di rapporti tra dati legati da un nesso logico. Il risultato viene sovente moltiplicato per un multiplo di
DettagliSorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006
LazioSanità Agenzia Sanità Pubblica Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006 Domenico Di Lallo La prevenzione degli effetti sulla salute delle
DettagliLezione 1. Concetti Fondamentali
Lezione 1 Concetti Fondamentali 1 Sonetto di Trilussa Sai ched è la statistica? E E na cosa che serve pe fa un conto in generale de la gente che nasce, che sta male, che more, che va in carcere e che sposa.
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Luglio 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Treviso: periodo 2003-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,
DettagliValutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia
Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione ubicato nei comuni di Castenaso e Granarolo dell Emilia Il contributo dell Azienda USL di Bologna Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento
DettagliNumero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL
Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno
DettagliCapitolo 6 La mortalità per malattie del fegato
Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Introduzione In questo capitolo viene presentata la mortalità per malattie epatiche. Si è scelto di aggregare patologie classificate in diverse parti della
DettagliLA CRESCITA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI
LA CRESCITA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI Riccardo Scipioni Generalmente, con il termine crescita di una popolazione si intende l aumento, nel tempo, del numero di individui appartenenti ad una stessa popolazione.
DettagliIGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività
IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliELEMENTI DI DEMOGRAFIA
ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 5. Nuzialità della popolazione Posa Donato k posa@economia.unisalento.it Maggio Sabrina k s.maggio@economia.unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE
DettagliELEMENTI DI DEMOGRAFIA
ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 2. Caratteristiche strutturali della popolazione Posa Donato k posa@economia.unisalento.it Maggio Sabrina k s.maggio@economia.unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE
DettagliRegistro emodialisi Regione Marche: caratteristiche dei pazienti e trattamenti
Registro emodialisi Regione Marche: caratteristiche dei pazienti e trattamenti L insufficienza renale cronica (IRC), raggiungendo lo stadio di uremia terminale, determina la necessità di ricorrere al trattamento
DettagliA.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE
A.A. 2014-2015 Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE Utilizzare gli strumenti epidemiologici e statistici appropriati per ridurre l'area dell'incertezza nella rilevazione
DettagliNote per la lettura dei report
Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero
DettagliI registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili
I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili Dott.ssa Rossana Ugenti Direttore Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 6 dicembre
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliLa sanità in Italia: aspetti evolutivi, demografici ed epidemiologici
La sanità in Italia: aspetti evolutivi, demografici ed epidemiologici Walter Ricciardi Direttore Istituto di Igiene UCSC e Osservatorio Nazionale sulla salute nelle Regioni Italiane Il diagramma di Ishikawa
DettagliTUMORI IN ITALIA in Sicilia e Provincia di Caltanissetta
TUMORI IN ITALIA in Sicilia e Provincia di Caltanissetta Cos è il cancro? Con i termini cancro, neoplasia o il più generico tumore ci si riferisce ad un insieme molto eterogeneo di circa 200 malattie caratterizzate
DettagliRAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE
RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE Dati Ridi (0-29 anni) Anno 2013 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Trento giugno 2014 A cura di Silvano Piffer
DettagliIntroduzione alle relazioni multivariate. Introduzione alle relazioni multivariate
Introduzione alle relazioni multivariate Associazione e causalità Associazione e causalità Nell analisi dei dati notevole importanza è rivestita dalle relazioni causali tra variabili Date due variabili
DettagliINFEZIONE DA HIV e AIDS
Dipartimento di Prevenzione Medica Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive INFEZIONE DA HIV e AIDS (elaborazione dati dal programma informatizzato Regione Lombardia Mainf e portale
DettagliEsposizione ed effetto
Esposizione ed effetto In epidemiologia, si è spesso interessati a conoscere quale sia l effetto di una determinata esposizione. - Es. 1. qual è l effetto di una dieta vegetariana sulla salute? La dieta
DettagliSistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)
Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari
Dettagli1.4.11 ANNI POTENZIALI DI VITA PERSI (APVP) PRIMA DI 75 ANNI PER SE SSO E CAUSE PRINCIPALI
Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento della sanità e della socialità Ufficio del medico cantonale Servizio di promozione e di valutazione sanitaria 1.4.11 ANNI POTENZIALI DI VITA PERSI (APVP) PRIMA
DettagliLa prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere
La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere Lisa Francovich 1, Lidia Gargiulo 1, Barbara Giordani 2, Paolo Giorgi Rossi 3, Alessio Petrelli 4 1 Istat 2 Servizio Epidemiologia ASLTO3 Regione
DettagliANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE
6.1 Salute umana Dall analisi della documentazione di progetto sottoposta ad autorizzazione emerge come la tematica della Salute Umana sia stata affrontata in modo inadeguato, ovvero con estrema superficialità
DettagliSistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)
Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari
DettagliUn sistema per guadagnare salute
Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema
DettagliMorbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco
Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco Premessa storica The Great Smog - Londra, Dicembre 1952 Inverno rigido ( consumo carbone) + inversione
DettagliSociologia del turismo
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di Laurea triennale in Scienze del Turismo e Comunità Locale Sociologia del turismo Prof. Matteo Colleoni Tutor
DettagliMORTALITA dal 1971 al 2006 NEL COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO
MORTALITA dal 1971 al 26 NEL COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Fonte dei dati: Registro di Mortalità Regionale toscano [dati presentati il 27 maggio,28] 1 Mortalità generale Andamento temporale 1971-26 I
DettagliMisure della relazione di occorrenza
Misure della relazione di occorrenza (associazione tra un determinante e l outcome) Misure di effetto (teoriche) Misure di associazione (stime empiriche delle precedenti) EFFETTO: quantità di cambiamento
DettagliLe nuove tecnologie nel soccorso dei grandi eventi
Le nuove tecnologie nel soccorso dei grandi eventi _NICOLA COMODO Dipartimento di Sanità Pubblica Università degli Studi di Firenze L IL RUOLO DELLA SANITA PUBBLICA NELLE GRAVI EMERGENZE LA SORVEGLIANZA
DettagliLa misurazione e la previsione della domanda
La misurazione e la previsione della domanda Le domande fondamentali Quali sono i principi che sottendono alla misurazione e alla previsione della domanda? Come si può stimare la domanda attuale? Come
Dettagli(dal Greco επι= sul, δηµος= popolo e λογος= discorso, studio)
Cenni di epidemiologia Cos è l epidemiologia (dal Greco επι= sul, δηµος= popolo e λογος= discorso, studio) è la disciplina biomedica che si occupa dello studio della distribuzione e frequenza di malattie
Dettagli3. DISTURBI DA USO DI SOSTANZE
3. DISTURBI DA USO DI SOSTANZE 3.1 Stime di prevalenza e incidenza 3.2 Profilo dei clienti in trattamento 3.2.1 Profilo dei clienti in trattamento in relazione alla sostanza 3.2.2 Altre caratteristiche
DettagliIl rischio cancerogeno e mutageno
Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato
DettagliI tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.
I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi
DettagliSTATISTICA IX lezione
Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri
DettagliIL TEST CHI QUADRATO χ 2
IL TEST CHI QUADRATO χ 2 Test parametrici I test studiati nelle lezioni precedenti (test-t, testz) consentono la verifica di ipotesi relative al valore di specifici parametri di popolazione Esempio: differenza
DettagliGrazie dell attenzione
Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente
DettagliCome archiviare i dati per le scienze sociali
Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513
DettagliMedicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata
Medicina sociale Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Concetto di salute Concetto di salute dell Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) uno stato di
DettagliI dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova
I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale
DettagliDossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)
Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica
DettagliA cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010
A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area casa Aprile 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy pag. 7 Offerta pag. 14 Utilizzo
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero
Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati
DettagliUn po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica
Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di
DettagliL obiettivo di questa breve analisi è quello di offrire un panorama sullo stato dell arte dei servizi erogati per conto dell Agenzia Comunale per le
L obiettivo di questa breve analisi è quello di offrire un panorama sullo stato dell arte dei servizi erogati per conto dell Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze nel corso dell anno 2009. Si è dunque
DettagliReport Malattie infettive situazione gennaio-maggio 2009
NUOVA INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 Le ultime settimane hanno visti impegnati molti operatori del SSR nella pandemia da nuovo virus influenzale A H1N1 : ciò ha consentito di verificare i percorsi e attuare
DettagliGli studi caso. controlli. Obiettivi. Stime del rischio. Ne deriva la Tabella 2x2
Gli studi caso controllo Obiettivi Negli ultimi decenni questo modello di indagine è stato applicato soprattutto per lo studio delle malattie cronicodegenerative (le più frequenti cause di morte in tutti
DettagliIl progetto della sanità di iniziativa in Toscana
Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana Giornata di lavoro Il percorso dell assistito con patologia cronica ad alta prevalenza Milano, 13 novembre 2013 francesco.profili@ars.toscana.it paolo.francesconi@ars.toscana.it
DettagliL'eccesso di mortalità nei soggetti ricoverati per psicosi ad un anno dal ricovero: i dati della Città di Torino, 1995-2010.
Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze, Regione Piemonte ASL TO3, S.C. a D.U. Epidemiologia L'eccesso di mortalità nei soggetti ricoverati per psicosi ad un anno dal ricovero: i dati della Città
DettagliLa Crisi dei Salari Crescita, Occupazione e Redditi perduti negli anni Duemila
Istituto per le ricerche economiche e sociali La Crisi dei Salari Crescita, Occupazione e Redditi perduti negli anni Duemila presentazione a cura di: Agostino Megale Riccardo Sanna Taranto, 18/9/2010 elaborazioni
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliINDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA E PREVISIONE DEI
INDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA E PREVISIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA AL 2010 NELLO SCENARIO TENDENZIALE 6 - ASPETTI METODOLOGICI 7 - INDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA NEI SETTORI INDUSTRIA, TERZIARIO,
DettagliLa governance regionale, i dati e le evidenze sugli stili di vita. Il progetto.
VALORIZZAZIONE DEL RUOLO DEL FARMACISTA PER PROMUOVERE L ADOZIONE RESPONSABILE E SOSTENIBILE DI COMPORTAMENTI FAVOREVOLI ALLA SALUTE DGR n IX/2593 del 30/11/2011 La governance regionale, i dati e le evidenze
DettagliAnalisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole:
Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole: integrazione alle considerazioni conclusive riportate nella versione Ottobre 2013 AGENZIA PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE
DettagliMetodologia epidemiologica
Università Cattolica del Sacro Cuore Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e Medicina Legale Anno accademico 2010/2011 Metodologia epidemiologica Bruno Federico Cattedra di Igiene
DettagliIndagine trimestrale sul settore alberghiero high level
Studi e Analisi presenta elaborazioni e indagini prodotte dal Centro Studi nei suoi ambiti d interesse Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level Terzo trimestre 2007 a cura di Maria Grazia
DettagliLe strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza
Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema
DettagliPIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE ESTATE 2007
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA ASSESSORATO ALLA SANITA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI ASSESSORATO ALL AMBIENTE PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE Area Generale di Coordinamento Assistenza Sanitaria
DettagliANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA
ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università degli Studi di Verona OBIETTIVI DELL ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA 1) STIMARE la funzione di sopravvivenza
DettagliRegione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute
Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute SINTESI RELAZIONE SULLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE PUGLIESE Bari, 20 luglio 2007 La Legge Regionale 25/2006, disegnando in un quadro organico
Dettagli