COMUNE DI ROÉ VOLCIANO Provincia di Brescia

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1 COMUNE DI ROÉ VOLCIANO Provincia di Brescia Via G. Frua, 2 Roè Volciano tel fax REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO COMUNALE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale del INDICE Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 Art.5 Art.6 Art.7 Art.8 Art.9 Art.10 Art.11 Art.12 Art.13 Art.14 Art.15 Art.16 Art.17 Art.18 Art.19 Art.20 Art.21 Art.22 DISPOSIZIONI GENERALI Oggetto Finalità Orientamento e contenuti educativi Orari e tempi di apertura Ricettività Refezione Rapporti con la scuola dell infanzia Sussidi didattici e materiali vari AMMISSIONE AL SERVIZIO Area di utenza Modalità di ammissione al servizio Rette di frequenza Rinunce Criteri di ammissione Cauzione Principi per la formulazione della graduatoria Modalità di attuazione COMITATO DI GESTIONE Composizione Presidenza Funzionamento Competenze PERSONALE Qualifiche Doveri ALLEGATI AL REGOLAMENTO Modulo di domanda Scheda A allegata alla domanda Scheda B per l attribuzione del punteggio Nota alle schede A e B 1

2 IL SERVIZIO DI ASILO NIDO DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina il servizio di asilo nido istituito presso il Comune di Roè Volciano. Articolo 2 Finalità 1. L asilo nido comunale è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico rivolto a tutti i bambini e le bambine in età compresa tra uno e tre anni che concorre alla loro formazione, in stretta collaborazione con la famiglia e sulla base degli indirizzi del Comitato di gestione. 2. L asilo nido comunale garantisce l armonico sviluppo psicofisico dei bambini, proponendosi quale luogo educativo, pedagogico e socializzante. Articolo 3 Orientamenti e contenuti educativi 1. I contenuti educativi dell asilo nido comunale, che discendono dalle finalità indicate nell articolo 2, rispettosi delle istanze di sviluppo del bambino, devono essere orientati: - allo sviluppo dell identità, dell autonomia e delle competenze; - allo sviluppo di positive relazioni interpersonali; - all accoglienza dei bisogni di sicurezza e contenimento, di nutrimento, di ritmo adeguato di attività e di riposo; - all attività socio- pedagogica e ludica. 2. L applicazione di detti orientamenti è affidata alla competenza degli educatori in una dimensione di libertà didattica e di continua ricerca, approfondimento e aggiornamento della professionalità. Articolo 4 Orari e tempi di apertura 1. L asilo nido comunale svolge il proprio servizio tutti i giorni lavorativi, escluso il sabato, dalle ore alle ore 16.45, fatta salva la possibilità di aumentare l orario del servizio con provvedimento dell Amministrazione Comunale. 2. Il servizio viene svolto tutto l anno, escluso il mese di agosto, i periodi natalizi e pasquali e tutte le festività riconosciute garantendo un apertura di 47 settimane così come previsto dalla normativa regionale in vigore. 3. L attività ha inizio il 1 settembre di ogni anno. Se il giorno di inizio coincide con il venerdì l apertura dell asilo nido si intende posticipata al lunedì successivo. 4. All inizio di ogni anno di attività viene esposto nell atrio dove ha sede l asilo nido comunale il calendario relativo ai giorni di chiusura. 2

3 Articolo 5 Ricettività 1. La ricettività dell asilo nido comunale è stabilita annualmente dal competente Responsabile del servizio sulla base delle disponibilità finanziarie messe a bilancio da parte dell amministrazione comunale e della capienza dei locali. 2. Il limite massimo delle iscrizioni, sulla base delle esigenze organizzative, tiene conto delle disposizioni regionali, delle norme in materia di contratto di lavoro, nonché delle autorizzazioni degli enti territoriali preposti al rilascio delle stesse. Articolo 6 Refezione 1. Tutti i bambini frequentanti l asilo nido comunale fruiscono della refezione scolastica che costituisce parte integrante dell attività educativa. 2. Il menù è uguale per tutti gli utenti, salvo eccezioni certificate secondo quanto indicato dalla Regione Lombardia nelle Linee guida per la ristorazione scolastica e dall A.S.L. di Brescia, dipartimento di prevenzione, servizio igiene, alimenti e nutrizione per le diete speciali. 3. Il menù viene esposto nell atrio dove ha sede l asilo nido comunale, all inizio e per tutto il periodo a cui si riferisce. Articolo 7 Rapporti con la Scuola dell Infanzia 1. L asilo nido comunale si colloca in un rapporto di scambio e di verifica con la Scuola dell Infanzia nella prospettiva di una continuità educativa capace di assicurare un organico, progressivo e unitario sviluppo del bambino. Articolo 8 Sussidi didattici e materiali vari 1. L asilo nido comunale avrà in dotazione gli arredi scolastici ed i sussidi didattici ed audiovisivi assegnati ed aggiornati su richiesta degli educatori. 2. La scelta del materiale didattico in dotazione avviene su proposta del Comitato di gestione e si basa sui programmi di lavoro predisposti dal personale educativo in base ad una relazione che annualmente è tenuto a presentare. AMMISSIONE AL SERVIZIO Articolo 9 Area di utenza 1. All asilo nido comunale possono frequentare i bambini che alla data del 31 agosto abbiano un età compresa tra 12 e 32 mesi compiuti. 2. I bambini che compiono un anno nei mesi successivi, previa iscrizione nei tempi stabiliti e nel caso di disponibilità di posti, inizieranno la frequenza dopo il compimento dell anno di età. 3. I bambini che durante il periodo di frequenza compiono i tre anni possono permanere nella struttura fino al termine dell anno educativo. 3

4 Articolo 10 Modalità di ammissione al servizio 1. L iscrizione all asilo nido comunale è ammessa per tutti i bambini residenti nel Comune di Roé Volciano indipendentemente dalla loro nazionalità, purché in regola con la vigente disciplina in materia di ingresso e permanenza degli stranieri in Italia. Nel caso vi sia disponibilità verranno prese in considerazione le richieste di iscrizione di bambini non residenti. 2. Le domande di ammissione, redatte su apposito modulo approvato con il presente Regolamento, dovranno pervenire direttamente all ufficio Protocollo del Comune di Roè Volciano dal 1 febbraio al 28 febbraio di ogni anno, per l anno di frequenza successivo; è ammessa la consegna a mano, la spedizione per posta, a mezzo fax o posta elettronica. 3. Tutte le domande presentate oltre il termine stabilito, sono valutate in una graduatoria separata dalla quale attingere solo dopo l esaurimento della prima. 4. Gli inserimenti, ove si verificasse la necessità, possono avvenire nel corso dell anno educativo solo fino al 31 maggio. L inserimento dei bambini all asilo nido deve essere graduale e predisposto, sulla base delle più recenti conoscenze psico-pedagociche, dal coordinatore dell asilo nido insieme agli educatori. Tale metodica è oggetto di programmazione da articolarsi congiuntamente con la famiglia del bambino. 5. In caso di ritiro di bambini sono previste sostituzioni utilizzando la graduatoria. Articolo 11 Rette di frequenza 1. Le rette di frequenza sono determinate ogni anno dalla Giunta Comunale e sono corrisposte con cadenza mensile. 2. Nella applicazione delle rette il Responsabile del Servizio competente per materia, tiene conto delle condizioni socio economiche delle famiglie, quali risultano dalla documentazione (certificazione isee) che le stesse presenteranno entro il 15 settembre di ogni anno. 3. Le rette per i non residenti saranno calcolate sulla fascia massima e maggiorate come da deliberazione annuale della Giunta Comunale. 4. Qualora si intenda ritirare il bambino dall asilo nido comunale dovrà essere corrisposta la retta relativa al mese in cui viene formalmente e in forma scritta comunicato il ritiro. 5. I pagamenti delle rette devono essere effettuati con bollettino di conto corrente postale entro e non oltre il termine indicato nella comunicazione allegata. 6. Gli inadempienti perderanno, dopo l invio a cadenza quindicinale del secondo sollecito, il diritto di frequenza e in tal caso il Responsabile del Servizio assegnerà i posti resisi disponibili con lo scorrimento dell eventuale lista di attesa. Articolo 12 Rinunce 1. Qualora si intenda ritirare il bambino dall asilo nido comunale, deve essere data comunicazione scritta depositata al protocollo del comune. 2. La frequenza all asilo nido comunale deve avere carattere di continuità. In caso di assenza ingiustificata dall asilo nido comunale per un periodo superiore a 15 giorni consecutivi, il bambino perde il diritto alla frequenza con il conseguente utilizzo della lista di attesa per l assegnazione del posto resosi disponibile. 4

5 3. In caso di ritiro nel periodo che intercorre dalla data di iscrizione al 31 maggio la cauzione verrà restituita. 4. In caso di ritiro dal primo giugno e durante il corso dell anno educativo non si provvederà alla restituzione della cauzione. Articolo 13 Criteri di ammissione Nel caso in cui le richieste di accesso al servizio superino la disponibilità dei posti stabiliti, verrà effettuata una selezione degli aventi diritto alla frequenza, con formulazione di graduatorie articolate in base ai criteri indicati all art.15 ed ai punteggi contenuti nella scheda B allegata al presente Regolamento. Le famiglie che chiedono la riconferma del servizio per i propri figli, in quanto già iscritti e regolarmente frequentanti nel precedente anno scolastico, non devono compilare la scheda allegato B, in quanto la riconferma si ritiene automaticamente accolta. Per coloro che hanno presentato regolare domanda di ammissione entro il 28 febbraio, l Amministrazione Comunale comunica alle famiglie, entro il termine tassativo del 31 marzo, l accettazione della domanda o il suo rigetto, ovvero l inserimento e la posizione occupata nella graduatoria. Il Responsabile del Servizio comunicherà di volta in volta, alle famiglie dei bambini inseriti nella graduatoria, l eventuale disponibilità di posti. Articolo 14 Cauzione 1. All atto dell iscrizione dovrà essere versata alla tesoreria comunale una cauzione pari alla quota fissa mensile che verrà restituita al termine dell anno scolastico. Copia del versamento dovrà essere allegata alla domanda di iscrizione. Articolo 15 Principi per la formulazione della graduatoria 1. Il servizio di asilo nido è prioritariamente assicurato ai portatori di disabilità o ai casi segnalati dai competenti servizi sociali. Al fine di garantire la loro integrazione, se necessario, sarà richiesta l azione dell equipe medicopsico-pedagogica per realizzare ogni tipo di intervento teso alla riabilitazione ed alla piena socializzazione. Per l inserimento di bambini portatori di handicap è garantita l assistenza del personale in servizio e ove richiesto dalla certificazione specialistica si provvederà con personale aggiunto all organico. Gli interventi riabilitativi e di tipo sanitario sono espressamente di competenza dell A.S.L. del territorio. 2. Per i nuclei familiari incompleti, in cui manchi uno dei genitori, l assenza verrà compensata con l attribuzione del relativo punteggio indicato in tabella 3. Chi ha frequentato il servizio nell anno precedente ha diritto di riconferma per l anno successivo. 5

6 Articolo 16 Modalità di attuazione 1. I principi, di cui all'art.15, trovano attuazione nel modulo di domanda e nei punteggi contenuti nella scheda di valutazione, allegati. 2. Le note alla scheda di accesso ed alla scheda di valutazione regolamentano, nel dettaglio, i criteri di assegnazione dei punteggi. 3. Il Comune si riserva ogni tipo di verifica tesa ad accertare la reale situazione socioeconomica ed occupazionale del nucleo familiare. 4. La Giunta Comunale ha facoltà di introdurre quei correttivi che si rendessero necessari a seguito della applicazione del presente Regolamento, nel rispetto tuttavia dei principi di cui all art.15. COMITATO DI GESTIONE Articolo 17 Composizione 1. Il comitato di gestione ha compiti di promozione e di riassunzione sociale generale dei problemi attinenti all asilo nido comunale. 2. Esso e composto dai seguenti membri: il Presidente, designato dalla Giunta comunale, che svolge funzioni di coordinamento pedagogico e organizzativo l assessore ai Servizi sociali (membro di diritto) l educatore coordinatore dell asilo nido due rappresentanti dei genitori un componente designato da ogni gruppo Consiliare 3. Tutti i componenti del Comitato di gestione eccetto i rappresentanti dei genitori durano in carica per l intero mandato amministrativo. 4. I rappresentanti dei genitori vengono rieletti ogni anno entro il 31 ottobre. Articolo 18 Presidenza 1. Il Presidente convoca le adunanze del Comitato di gestione avvalendosi degli uffici comunali, ne fissa l ordine del giorno, dirige la discussione e vigila sulla puntuale esecuzione delle decisioni adottate. 2. Il Presidente convoca il Comitato di gestione anche su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei componenti. 6

7 Articolo 19 Funzionamento 1. Il Comitato di gestione si riunisce di norma una volta ogni tre mesi. 2. Le convocazioni sono disposte con avviso scritto, contenenti l elenco degli argomenti da trattare, il giorno, l ora e il luogo della riunione, da recapitarsi ai componenti del Comitato presso il loro domicilio, almeno cinque giorni prima della data fissata per la riunione. 3. Il Comitato di gestione è validamente costituito quando è presente la metà più uno dei componenti. 4. Il Presidente nomina, all interno del Comitato, un segretario, che redige il verbale delle sedute. 5. Nel corso di ogni seduta, oltre a quanto previsto dall ordine del giorno, è possibile anche trattare argomenti proposti da uno o più membri, che verranno aggiunti in calce all ordine del giorno. 6. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti e a parità di voti la decisione spetta al Presidente. 7. Le sedute del Comitato di gestione sono aperte alla partecipazione del pubblico. 8. L assenza ingiustificata a tre sedute consecutive del Comitato di gestione comporta la decadenza dalla carica. 9. L eventuale integrazione della componente genitori, in caso di decadimento dalla carica, avviene mediante l inserimento del membro supplente eletto con le votazioni. Articolo 20 Competenze 1. Il Comitato di gestione ha compiti di indirizzo generale riguardo tutti gli aspetti della vita dell asilo nido comunale. 2. Al Comitato di gestione sono affidate le sottoindicate competenze: -avanzare proposte in merito alla organizzazione del servizio e ai suoi contenuti educativi; -esprimere pareri in merito alla programmazione delle attività che si svolgono al nido; -proporre e organizzare iniziative volte a promuovere la partecipazione consapevole e responsabile all educazione dei bambini; -proporre e organizzare iniziative volte a consolidare il rapporto con organizzazioni sociali operanti sul territorio. IL PERSONALE Articolo 21 Qualifiche 1. Il personale dell asilo nido comunale si distingue nella categoria delle educatrici e nella categoria degli addetti ai servizi ausiliari. 2. Tutto il personale operante nell asilo nido comunale, al fine di raggiungere gli scopi educativi, nel rispetto della propria specifica funzione costituisce un gruppo di lavoro che organizza in rapporto collaborativo ogni attività 3. Il personale è inquadrato nei ruoli dei dipendenti comunali ed è assunto per pubblico concorso ovvero attraverso altre forme in quanto compatibili con le norme previste per il reclutamento del personale. 4. L inquadramento giuridico, nonché il trattamento economico del personale è quello previsto dalle disposizioni legislative che regolano la materia, dal Regolamento comunale, dal C.C.N.L. di comparto. 7

8 Articolo 22 Doveri 1. Il personale nello svolgimento dell importante servizio educativo nei confronti dei bambini, è tenuto ad osservare con diligenza tutte le prescrizioni che discendono dal contratto di lavoro, nonché a collaborare fattivamente con i genitori e il Comitato di gestione, per rendere funzionalmente migliore il servizio. 8

9 MODULO DI DOMANDA Al Sindaco del Comune di OGGETTO: domanda di ammissione all Asilo Nido Comunale a.s. /. l sottoscritt nat il a residente a in via n. tel. codice fiscale in qualità di (1) di (2) C H I E D E che l medesim venga ammess a frequentare il servizio di Asilo Nido. A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, dichiara sotto la propria personale responsabilità che quanto indicato nell allegata SCHEDA A risponde a verità. Inoltre in relazione al D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali autorizza l amministrazione comunale, ai sensi del predetto codice, ed in particolare dell art. 20, al trattamento dei dati dichiarati allo scopo di formulare una graduatoria d accesso al servizio, nonché alla loro comunicazione a pubbliche amministrazioni o al personale impegnato nell assistenza del bambino, in ragione del servizio medesimo. Allega copia di un documento di identità personale. Data Firma (1) Indicare il rapporto di parentela con il minore (padre o madre); in caso di altra persona, specificare il titolo in base al quale si esercita il diritto di richiesta in luogo dei genitori (tutore, affidatario, ecc...). (2) Cognome e nome del bimbo per il quale si chiede il servizio. 9

10 SCHEDA A ALLEGATA ALLA DOMANDA DI ACCESSO AL SERVIZIO DI ASILO NIDO D I C H I A R A Z I O N I BAMBINO/A Cognome Nome Data di nascita Residenza della famiglia (1) Le dichiarazioni devono essere riferite alla condizione del nucleo familiare esistente al momento in cui si formula l istanza. Per chi inizierà una attività lavorativa si fa rinvio a quanto stabilito nella nota n.5. PRIORITÀ (barrare con una crocetta la voce che interessa) Perché già regolarmente frequentante l Asilo nido nel precedente anno scolastico. Perché ha presentato un certificato rilasciato dall A.S.L. sulla base dell'art. 4 della Legge 104/92(2) quale portatore di disabilità. Perchè ha presentato un certificato rilasciato dal competente servizio in cui si attesta che il bambino, per il quale si richiede il servizio, vive in un contesto familiare con problematiche sociali e relazionali. (3) ATTIVITÀ DEI GENITORI (4) (barrare una sola casella) Professione del Padre dipendente autonomo disoccupato che inizierà l attività lavorativa prima dell apertura dell Asilo Nido (5) disoccupato (6) CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ LAVORATIVA (7) (compilare solo m caso di attività che si esplichi per almeno 8 mesi all anno) Sede lavorativa distanza (8) km. Orario di lavoro settimanale; n. ore settimanali n. giornate in cui il lavoro si esplica con orario spezzato (9) 10

11 Professione della Madre dipendente autonoma disoccupata che inizierà l attività lavorativa prima dell apertura dell Asilo Nido (5) disoccupata (6) CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ LAVORATIVA (7) (compilare solo m caso di attività che si esplichi per almeno 8 mesi all anno) Sede lavorativa distanza (8) km. Orario di lavoro settimanale; n. ore settimanali n. giornate in cui il lavoro si esplica con orario spezzato (9) COMPOSIZIONE DELLA FAMIGLIA (10) Stato di gravidanza della Madre (11) n. altri figli in età 0/14 anni frequentanti servizi scolatici, con esclusione di chi frequenta il nido n. altri figli in età 0/6 anni non frequentanti servizi scolastici (12) n. conviventi bisognosi di assistenza (13) Particolari situazioni (14) ALLEGATI (15) Dichiarazione di lavoro del padre. Dichiarazione di lavoro della madre. Certificato di disoccupazione del padre. Certificato di disoccupazione della madre. Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà relativa alla distanza dall abitazione alla sede lavorativa. Certificato del competente servizio da cui risulti la necessità di assistenza per un familiare convivente e il grado di invalidità. Certificato di gravidanza in atto della madre. Sentenza di separazione dei genitori. Copia versamento deposito cauzionale Firma 11

12 SCHEDA B ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO DA PARTE DELLA COMMISSIONE (1) (2) (3) DI VALUTAZIONE CONDIZIONE LAVORATIVA DEI GENITORI Padre Sono impegnati in attività lavorativa (4) punti 10 punti 10 Sono disoccupati che inizieranno un'attività lavorativa prima dell'apertura dell'asilo Nido (5) punti 10 punti 10 Madre Sono disoccupati(6) punti 5 punti 5 CARATTERISTICHE DELL'ATTIVITÀ LAVORATIVA (7) TEMPI DI LAVORO oltre le n. 35 ore settimanali punti 10 punti 10 dalle n. 21 alle n. 35 ore settimanali punti 8 punti 8 al di sotto delle n. 21 ore punti 6 punti 6 TIPOLOGIA DELL'ORARIO DI LAVORO (9) orario unico continuativo punti 1 punti 1 orario spezzato punti 2 punti 2 DISTANZA DAL LUOGO DI RESIDENZA (8 ) entro un raggio da km. 15 a km. 25 Punti 1 punti 1 da km. 25 a km. 50 punti 2 punti 2 oltre i 50 km. punti 3 punti 3 Totale 12

13 CONDIZIONE SOCIALE DELLA FAMIGLIA COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE (10) madre in gravidanza(11) per ogni figlio in età 0/14 anni frequentante servizi scolastici con esclusione di quelli che già frequentano il nido punti 2 punti 1 per ogni figlio in età 0/6 anni non frequentante servizi scolastici(12) punti 2 Conviventi bisognosi di assistenza(13) punti 3 PARTICOLARI SITUAZIONI nucleo familiare incompleto per mancanza permanente di uno dei punti 10 due genitori (14) Totale Totale 13

14 NOTE ALLE SCHEDE DI ACCESSO A E DI VALUTAZIONE B 1) L accesso al servizio è consentito sia ai residenti che ai non residenti; tuttavia verranno formulate distinte graduatorie in ragione della residenza e l accesso dei non residenti avverrà solo a seguito di esaurimento della graduatoria dei residenti. 2) Priorità per i bambini portatori di disabilità con certificato rilasciato dall ASL, che deve comunque essere presentato entro i termini di scadenza del bando. Per i casi di disabilità, le domande presentate fuori termine saranno ammesse, con diritto di priorità, fino alla formulazione della graduatoria ufficiale. 3) Priorità per i bambini che siano in carico assistenziale al competente servizio sociale comunale o materno-infantile dell'asl. Per i casi di grave situazione familiare segnalata dall ASL, le domande presentate fuori termine saranno ammesse, con diritto di priorità, fino alla formulazione della graduatoria ufficiale. 4) L attività lavorativa deve avere il presupposto di essere esercitata per non meno di otto mesi all anno. Per i dipendenti deve essere certificata dal datore di lavoro, mentre per gli autonomi, secondo i casi, deve risultare dall iscrizione all Albo delle imprese artigiane, ovvero da licenza d esercizio dell attività, ovvero da iscrizione all Albo dell Ordine Professionale, ecc.. L iscrizione in albi tenuti dalla Pubblica Amministrazione potrà essere resa nella forma di cui all art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 (Autocertificazione). Coloro che si dichiarano occupati in imprese familiari dovranno produrre la documentazione attestante il versamento dei contributi previdenziali. Il Comune si riserva di chiedere ogni documento ulteriore che sia ritenuto utile all accertamento dell attività lavorativa svolta. 5) Si intende prendere in considerazione, con il presente caso, il disoccupato che inizierà un attività lavorativa prima dell apertura dell Asilo nido. L attività deve avere il presupposto di essere esercitata per non meno di 8 mesi. In questo caso al genitore verranno assegnati i punteggi come fosse lavoratore occupato, con tutte le attribuzioni dell ulteriore punteggio in ordine a tempi e modi di lavoro. Prima dell avvio del servizio, il genitore dovrà dimostrare il verificarsi delle condizioni che hanno dato luogo al punteggio. Nell ipotesi che ricorre, il genitore dovrà allegare alla domanda la documentazione probante sulla futura attività lavorativa contenente tutti gli elementi per poter assegnare i punteggi. Il servizio scolastico si riserva di effettuare verifiche, a mezzo corpo dei Vigili Urbani, sull effettivo svolgimento dell attività esercitata. Nel caso si accertasse il mancato rispetto delle condizioni dichiarate, il bambino decade dal diritto d accesso o di frequenza dell Asilo nido. 6) La disoccupazione deve essere certificata dall ufficio di collocamento al lavoro. In caso contrario non si attribuirà alcun punteggio. 7) II punteggio relativo alle modalità di svolgimento ed al luogo di lavoro si assegna solamente a coloro che esercitano un lavoro che si articola sui presupposti di almeno n. 8 mesi di attività all anno. 8) Si intende assegnare un punteggio a chi esercita un attività lavorativa distante dal luogo di residenza. Per la definizione di residenza si fa riferimento all art. 43 del Codice Civile. Non vengono assegnati punteggi relativi alla distanza per chi esercita attività lavorativa all interno del territorio comunale. La distanza dovrà essere calcolata per un solo viaggio di andata dall abitazione al luogo di lavoro e certificata con dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 14

15 445/2000. L ufficio si riserva di eseguire verifiche ; in caso di infedeltà, oltre alle sanzioni di legge, il bambino decade dall eventuale diritto d accesso. Per chi esercita attività in luogo variabile (agenti di commercio, artigiani, commercianti, ecc..) si farà riferimento al raggio di possibile azione dell impresa, tenendo conto della distanza media che prevalentemente si percorre nel corso dell anno; in questo caso il punteggio si assegna solo in presenza di idonea documentazione. 9) Si intende assegnare un punteggio ai lavoratori con orario settimanale che preveda più di un rientro pomeridiano. 10) Per Nucleo familiare si considera l insieme delle persone coabitanti sotto lo stesso tetto ai sensi dell art. 4 del D.P.R , n ) Deve essere prodotto un certificato medico. 12) Nel caso di gemelli si assegnano 2 punti ad ogni richiesta d accesso. 13) Per poter assegnare il punteggio relativo ai Conviventi bisognosi di assistenza occorre che tali conviventi facciano parte del nucleo familiare, abbiano un invalidità al 100% e che lo stato di bisogno sia documentato da specifico certificato rilasciato dal competente servizio attestante che il convivente ha la necessità di assistenza per le principali attività quotidiane. Tale certificato può essere sostituito, in caso di disabili o di anziani, che beneficiano dell indennità di accompagnamento, da altra documentazione in cui risulti la predetta condizione di invalidità al 100%. 14) Si assegna il punteggio per condizione di Nucleo familiare incompleto in presenza di un bambino che sia stato riconosciuto o dal solo padre o dalla sola madre o da entrambi quando, tuttavia, uno dei genitori non faccia parte del nucleo familiare e non abbia cura del minore, per decesso di un genitore, per stato di detenzione di un genitore, per separazione legale, divorzio, atto del giudice con il quale sia stata tolta la patria potestà o per emigrazione all estero. In ogni caso si deve essere in presenza di una effettiva mancanza di relazione parentale e non di fittizia situazione anagrafica. L ufficio si riserva di eseguire accurate verifiche. In caso di affidamento del bambino ad altro nucleo familiare, il punteggio non verrà assegnato perché verrà presa in considerazione la condizione del nucleo familiare delle persone a cui è affidato. Resta salvo il principio che l A.S.L. potrà richiedere l inserimento con priorità per ragioni sociali, come previsto dal presente regolamento. 15) Lo stato di famiglia sarà acquisito d ufficio ai sensi dell art.43 del D.P.R. n.445/

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