COLON E APPENDICITE ACUTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COLON E APPENDICITE ACUTA"

Transcript

1 COLON E APPENDICITE ACUTA Al di là dello stomaco, fondamentalmente come organi viscerali che possono essere di importanza dal punto di vista di frequenza delle malattie, è sicuramente il COLON. Anatomia del colon Di per sé il colon rappresenta l organo di trasporto, di immagazzinamento e di espulsione dei boli fecali (feci). E chiaro, che è un organo caratterizzato ad avere tante funzioni che si integrano tra di loro per permettere le tre funzioni citate prima, perché altrimenti sarebbe impossibile. Già guardando la sua struttura microscopica, capiamo subito, come viene ad essere di per sé strutturato: ha una notevole componente muscolare e questo indica l importanza della motilità dell organo. Partendo dall interno verso l esterno del lume, c è: la mucosa, la tonaca propria e la muscolaris mucosae. Al di sotto della muscolaris mucosae abbiamo la comparsa della sottomucosa e poi la muscolatura circolare interna e longitudinale esterna. Al di fuori di essa c è la tonaca sierosa, cioè il peritone viscerale che avvolge il colon. Di per sé il colon ha da un lato una mucosa che interagisce con il lume che è all interno del viscere, dall altro ha una componente muscolare che è deputata, solamente, ha far muovere il viscere. Quindi questo ci può far capire che è un organo che interagisce con il suo ambiente luminale e dall altro ha la capacità di contrarsi per favorire determinate attività. Di per sé il colon è costituito da diverse sezioni che vengono ad essere messe nella posizione definitiva da una rotazione dell intestino primitivo che dalla vita fetale ruota in senso antiorario facendo si che alla fine della rotazione si abbia: un COLON DESTRO, un COLON TRASVERSO, un COLON SINISTRO e un poi il RETTO. Ma di per sé, questa suddivisione è più specifica parlando: del CECO che è quello che residua al di sotto del piano tangenziale teorico alla valvola ileo-cecale, il colon ascendente che arriva fino a livello della flessura destra che è fissato sotto il fegato, dalla flessura destra parte il colon traverso che arriva fino alla flessura sinistra che è fissata alla milza, il colon discendente che arriva fino ala sigma, il sigma che poi continua fino ad arrivare al retto. Il colon dall ano fino alla valvola ileo-cecale è lungo circa 1,5 m, e di per sé è un viscere che espleterà delle funzioni diverse dove l attività di riassorbimento dell acqua, che è quella fondamentale, viene esplicitata fondamentalmente nel colon destro e nel colon traverso, mentre l immagazzinamento e il trasporto vengono esplicitate dal colon sinistro e soprattutto dal sigma. Il retto è vuoto fino a che non si innesca la defecazione. Abbiamo detto che il colon è caratterizzato dal favorire il riassorbimento dell acqua, ma ovviamente questa è una funzione che viene ad essere attuata soltanto se c è dell acqua da riassorbire. L acqua che arriva alla valvola ileo-cecale nelle 24 ore è circa 1,5 l e con le feci ne vengono espulse CC. A parte questo il colon è deputato al trasporto delle feci, dato che ha una notevole attività motoria, necessariamente ha la necessità di avere un elevato metabolismo, perché altrimenti non sarebbe capace di sopportare delle contrazioni più o meno continue del viscere. Di per sé il colon ha una particolarità: Il colon destro viene ad essere irrorato da vasi che derivano dall arteria mesenterica superiore. Il colon sinistro viene ad essere irrorato da vasi che derivano dall arteria mesenterica inferiore. 128

2 129

3 L arteria mesenterica superiore è quella che esce sotto il pancreas e termina con l arteria ileo ceco colica, cha da origine all arteria colica destra e all arteria colica media che poi si divide in due rami: un ramo destro e un ramo sinistro. Dopo di che dall arteria mesenterica inferiore nascono una serie di rami, tra cui l arteria colica di sinistra con un ramo ascendente e un ramo discendente e tutta una serie di arterie sigmoidee e termina con l arteria emorroidale superiore. L arteria colica sinistra con il suo ramo ascendente si immette con il ramo destro dell arteria colica media, formando un arcata che prende il nome di ARCATA DI RIOLANO, che supporta tutta la componente arteriosa del retto. Nella porzione inferiore il colon continua con il sigma e poi con il retto, questo ha la caratteristica di essere vuoto, soltanto quando ci arrivano le feci viene innescata la defecazione. Per quanto riguarda il retto, una parte è INTRA- PERITONEALE e l altra è EXTRA-PERITONEALE. Vuol dire che il peritoneo parietale viene ad interessare soltanto il 3 superiore del retto, mentre la porzione dei 2/3 distali viene ad essere completamente extra peritoneale. Contemporaneamente, la porzione intra-peritoneale è irrorata dall arteria emorroidaria superiore (ramo dell arteria mesenterica inferiore), i 2/3 distali sono invece irrorati dall arteria emorroidaria inferiore che è un ramo dell arteria iliaca interna, che è una ramo dell arteria iliaca comune che è un ramo dell aorta. L aorta si divide in due: arterie iliache comuni, una dell arteria iliaca comune si divide in arteria iliaca interna e arteria iliaca esterna, l arteria iliaca esterna continua come arteria femorale. Invece, l arteria iliaca interna va dentro la pelvi e si divide in tanti rami, uno di questi è l arteria emorroidaria inferiore, che va ad irrorare il 3 inferiore del retto. Vuol dire che anche il drenaggio venoso è sovrapponibile per cui dal retto una parte va come vena emorroidaria superiore direttamente nel distretto della vena mesenterica inferiore che poi confluisce nella vena porta e nel FEGATO, l altra quella che drena tramite la vena emorroidaria inferiore non va nella vena mesenterica inferiore ma termina nella vena iliaca interna, che è un ramo della vena iliaca comune, che è un ramo della vena cava inferiore che a sua volta termina nei POLMONI. Per cui i cancri che sono localizzati nel 3 superiore metastatizzano al fegato, invece i cancri situati nel 3 inferiore possono metastattizzare nei polmoni. Anche il drenaggio linfatico corrisponde alla stessa cosa, per cui il cancro dell ano dato che il drenaggio linfatico dell ano va verso i linfonodi inguinali, le metastasi sono situate a livello inguinale. 130

4 Fisiologia del colon Il colon è un viscere che ha la caratteristica non tanto del riassorbimento, ma le funzioni principali sono: il TRASPORTO, L IMMAGAZZINAMENTO e L ESPULSIONE DELLE FECI. Per quanto riguarda il riassorbimento, il colon riassorbe molto sodio e poco potassio, ma la cosa più importante è che il colon svolge la funzione del riassorbimento in funzione della motilità. Nel colon sono presenti due tipi di attività motorie: 1. L ATTIVITA SEGEMENTANTE, che è presente per tutta la giornata. 2. L ATTIVITA DEI MOVIMENTI DI MASSA, che si verifica 3 o 4 volte al giorno. I movimenti segementanti, sono dei movimenti che sono ad opera della muscolatura circolare che si stringe formando degli anelli di contrazione dove il colon viene ad essere suddiviso in tante piccole camere, che prendono il nome di HAUSTRA. Questa 131

5 attività è presente in tutto il colon tranne che nel retto, e ovviamente la segementazione permette l addizione del bolo fecale alla parete. Quindi nella zona del colon destro che è deputata al riassorbimento viene riassorbita acqua, mentre l attività segementante aumenta di frequenza dal colon destro verso il colon sinistro, diventanto minima nel sigma. L attività segementante funziona da freno per la progressione delle feci. I movimenti di massa, sono delle contrazioni peristaltiche, di spremitura, per cui un onda peristaltica che nasce nel colon traverso, essendo una spremitura muscolare, chiude il lume e spinge tutte le feci che sono a valle fino al sigma. I movimenti di massa si verificano inseguito a dei RIFLESSI GASTRO COLICI o GASTRO INTESTINALI. Vuol dire che ogni volta che si immette alimenti nello stomaco si innescano dei movimenti di massa che trasportano le feci lungo il colon fino al retto. Questi movimenti di massa avvengono soprattutto quando c è un certo apporto calorico, ci devono essere almeno 600 Kilocalorie per far innescare un movimento di massa. I boli fecali sono formati da: - 80% batteri - 15% fibre non assorbibili (cellulosa) - 5% acqua Le feci devono essere soffici e voluminose, perché l attività segementante se ha un bolo grande non riesce a chiudere completamente il lume del viscere, mentre se i boli sono piccoli (come delle feci caprine), la contrazione del viscere chiude completamente il lume e questo aggrava la situazione perché aumenta l attività segementante e i boli diventano ancora di più disidratati e i movimenti di massa fanno fatica a trasportare i boli piccoli rispetto a quelli voluminosi. Di conseguenza più piccole sono le feci, minore saranno i movimenti di massa e maggiore sarà l attività segementante = feci disidratate e difficoltà alla defecazione. Quindi è importante una dieta corretta. Inoltre la normalità di defecazione è di 3 volte al giorno fino ad 1 ogni 3 giorni. Dopo che il bolo fecale arriva nell ampolla rettale, attraverso dei RECETTORI DI DISTENSIONE che sono nel retto, il cervello percepisce che c è del materiale nell ampolla, ma ancora non capisce se sono delle feci o gas. A questo punto si innesca un riflesso che prende il nome di RIFLESSO RETRO ANALE INIBITORIO, in cui piccole quantità del contenuto scende nel canale anale (successivo al retto) dove sulla parete ci sono dei RECETTORI DI TIPIZZAZIONE. Il materiale che è sceso nel canale anale entra in contatto con i recettori e questi capiscono, mandando un impulso al cervello, se si tratta di 132

6 gas o feci. La persona dopo aver accurato il contenuto, se decide di non procedere all evacuazione di questo contenuto, il materiale torna indietro con un MECCANISMO SUPPOSTA, perché il contenuto procede da una zona a maggiore pressione verso una zona a minor pressione (esempio supposta). Malattie del colon Una delle malattie più frequenti del colon è l APPENDICITE ACUTA. Si chiama appendice, perché è l appendice del colon ed situata nel punto do convergenza delle 3 TENIE. Il colon è dotato di tre tenie, la tenia è un ispessimento della muscolatura longitudinale. L appendice è una residuo di una struttura che serve per la maturazione del sistema immunitario, ed è una zona molto ricca di linfociti. L appendice è dotata di un proprio MESO che si chiama MESENTERIOLO dove decorre l arteria appendicolare che si divide in rami destinati alla parete dell appendice. L appendicite acuta significa infiammazione acuta dell appendice. Qualsiasi appendicite si verifica perché il lume dell appendice si ostruisce. L appendice ha una base che è d immersione sul colon, il CORPO e il FONDO. L ostruzione, per essere importante deve essere in corrispondenza o del corpo o della base. L appendice è ricoperta al suo interno di cellule mucose che secernano muco, di conseguenza qualsiasi ostruzione del lume comporterà l impossibilità al muco di refluire verso il resto del colon. I semi sono le cause più frequenti di ostruzione del lume dell appendice; un altra causa può essere un virus che provoca una reazione flogistica del tessuto linfatico e se i linfonodi si ingrossano possono andare ad ostruire il lume. Se il muco non esce più dall appendice, comporta una dilatazione dell appendice che se rimane in una condizione di asepsi può proseguire fino a diventare una tumefazione con del muco all interno, che prende il nome di MUCOCELE APPENDICOLARE. Ma nella stragrande maggioranza dei casi a causa della presenza dei batteri, che proliferano nel muco stagnate fino a diventare patogeni si innesca il processo dell APPENDICITE ACUTA, perché è un infezione che coinvolge il lume e la parete più esterna dell appendice stessa. La flogosi comporta il richiamo di granulociti neutrofili che iniziano ad infiltrare la parete; questa flogosi si tramuterà in una flogosi PURULENTA che di per sé formerebbe un ascesso se fosse localizzato, ma essendo in questo caso nella parete non trova ostacoli e si diffonde ed è quindi una FLOGOSI FLEMMONOSA con necrosi al suo interno. Questa flogosi flemmonosa si propaga nella parete, se la flogosi è tale da coinvolgere i vasi, tale da compromettere la vascolarizzazione della zona, nascerà una situazione di ischemia e si avrà una FLOGOSI GANGRENOSA. Se le pareti ischemiche dell appendice si staccano, il viscere si perfora e il materiale che c è all interno esce fuori e contamina l ambiente circostante. Quindi all inizio in cui c è il reclutamento dei granulociti si avrà (1) un APPENDICE ACUTA CATARRALE, successivamente si avrà (2) un APPENDICE ACUTA FLEMMONOSA, con dissezione dei piani, e infine (3) un APPENDICE ACUTA GANGRENOSA con perforazione all esterno. Già con l appendice flemmonosa, a causa della proliferazione 133

7 batterica c è possibilità che si infiammi anche il peritoneo. La PERITONITE che si verifica o per perforazione o per proliferazione batterica è quasi sempre una peritonite localizzata, che si forma una delimitazione di questa infiammazione come se fosse un ascesso localizzato, perché tutte le anse intestinali contigue, il grande omento che è di sopra e l ovaio vicino, confluiscono tutti insieme verso l appendice e impediscono la disseminazione del processo, si forma il cosiddetto PIASTRONE APPENDICOLARE. L appendice può essere dislocata in tutti i modi, la forma più comune è quella sopra la lettera A, ma ci possono essere anche delle appendici in posizione RETROCECALE, RETROILEALE o addirittura può arrivare fino a contatto con il fegato. Inoltre se c è un malrotazione del colon, l appendice può evocare dolore in zona ipocondriaca sinistra. I visceri cavi evocano dolore in due modi: 1. O perché si distendono sopra un certo limite 2. O perché si contraggono troppo L appendice e tutti i visceri cavi evocano un dolore PROTOPATICO (aspecifico), che viene ad essere situato in una posizione mediana dell addome. L appendice evoca un dolore che non esordisce mai in fossa iliaca destra, dove è situata l appendice, ma esordisce nella porzione mediana EPI MESOGATRICA. Successivamente, compare la febbre, il vomito (causato da infiammazione addominale) e il dolore si localizza in fossa iliaca destra. Successivamente viene fatto l esame obbiettivo che è composto da: ispezione, auscultazione, palpazione e percussione. 1. ISPEZIONE: Necessaria per valutare l eventuale coinvolgimento del peritoneo, nel caso in cui la persona evocherà dolore, questa sarà in posizione antalgica per cercare di ridurre il dolore ed avrà una respirazione superficiale. 2. AUSCULTAZIONE: Con l auscultazione si ha l opportunità di sentire o no la peristalsi. Se non si sente la peristalsi vuol dire che è stato coinvolto il peritoneo parietale, c è una contrattura della muscolatura striata e una paralisi della muscolatura liscia. Questo fa si che non ci sia più peristalsi ed è segno di peritonite. 3. PALPAZIONE: La palpazione si divide in superficiale e profonda. In quella superficiale si deve mettere soltanto una mano sulla pancia per vedere come reagisce la parete e ci può essere o no la contrattura. Se c è contrattura vuol dire che c è una peritonite sottostante, invece se non c è si procede facendo una palpazione profonda partendo dalla zona più distante (fossa iliaca sinistra) a quella più vicina per valutare se è presente dolorabilità o tumefazione. La dolorabilità sarà maggiore man mano che ci si avvicina verso l appendice, in fossa iliaca destra, soprattutto in quello che viene considerato il punto di 134

8 repere dove si trova l appendice che prende il nome di punto di Mc Burney. E una linea fittizia che viene tirata dalla spina iliaca anteriore e superiore fino all ombellico. A questo punto si divide in 3 parti: porzione mediale, media e laterale. Il punto di Mc Burney si trova nel punto di congiungimento tra la parte laterale e la parte media. Successivamente, sempre con la palpazione profonda si procede facendo il segno di BLUMBERG, che si effettua prima premendo con profondità e subito dopo rilasciando. Questa manovra può evocare dolore o meno, perché se la flogosi di un viscere è arrivata fino verso il lume del cavo addominale, se questa viene spinta prima verso il basso e poi rilasciando va a toccare verso l alto il peritoneo parietale, toccando una zona infiammata il peritoneo parietale evoca dolore. Questo è un segno aspecifico di irritabilità peritoneale. Se facendo la manovra di blumberg si nota una irritabilità peritoneale in corrispondenza dell appendice, non è che si fa diagnosi di appendicite acuta ma vuol dire: blumberg positivo in sede del punto di Mc Burney. 4. PERCUSSIONE: Se si sente un tuono timpanico vuol dire che c è dell aria in addome che si è disposta nella zona più alta e quindi c è una perforazione in atto. La visita deve essere completata con l esplorazione rettale nei maschi e rettale vaginale nelle femmine. Se si forma un ascesso, che nasce dall appendice, l ascesso contiene del liquido che si va a disporre nel cavo del DOUGLAS che nel maschio è tra il retto e la vescica e nella donna è tra il retto e l utero. Se si immette un dito nell ampolla rettale, con la punta del dito, si evoca dolore e contemporaneamente si può apprezzare con il dito una bombatura. Per quanto riguarda l esplorazione vaginale, si immette due dita in vagina e si procede andando nel fornice posteriore e si stimola la zona del cavo del douglas. Si immette due dita in vagina perché, l indice si ferma sul collo dell utero e l altro va a finire nei fornici che sono a 360 intorno al collo dell utero. 135

9 Indagini diagnostiche 1. Quota dei globuli bianchi, perché se i globuli bianchi aumentano al di sopra dei indica l esistenza di uno stato infiammatorio dell apparato digerente. 2. Diretta dell addome, serve a poco e ci dice soltanto se si è verificato peritonite con il blocco dell intestino e quindi occlusione intestinale 3. Ecografia, è molto importante e permette di fare diagnosi differenziale Diagnosi differenziale Si fa in base all età al sesso. 1. Gastroenterite acuta, causata da vironi intestinali. 2. Dolore all ovulazione, si verifica intorno al 14 giorno e si verifica dolore in fossa iliaca destra perché l ovulazione provaca lo scoppio del follicolo ooforo. Con lo scoppio del follicolo esce del liquido che c è al suo interno e se va a contatto con il peritoneo parietale provoca dolore. 3. Rottura di ciste ovariche, se la ciste si rompe fuoriesce materiale liquido che a contatto con il peritoneo parietale provoca dolore in fossa iliaca destra. 4. Torsione di ciste ovariche esterne, che si verifica quando una ciste si torce intorno al peduncolo e provoca ischemia localizzata e quindi dolore. 5. Gravidanza extra uterina, se la fecondazione avviene in zone diverse o nella tuba uterina, o in pieno peritoneo, tutto questo provoca dolore. 6. Derivazione di malattie urinarie, perché l uretere decorre molto vicino all appendice e quindi c è possibilità che un calcolo che si è incuneato nell uretere evochi dolore durante la sua progressione a livello della fossa iliaca destra. Oppure se c è una cistopielite acuta (infiammazione della vescica e dell uretere) provoca un fenomeno flogistico. 7. Diverticolo di Meckel infiammato, normalmente in età fetale vi è un dotto ooforo mesenterico, che congiunge l ombellico all intestino primitivo, è un dotto che normalmente alla nascita si oblitera cioè si chiude, quindi l ombellico non è più in comunicazione con l intestino. Ma in alcuni bambini, avviene che si chiude e rimane un cordone più grande parzialmente aperto e in collegamento con l intestino e questo è il diverticolo di Meckel. Quindi pervietà del condotto ooforo mesenterico; questo è a 40 cm dalla valvola ileo cecale, che se si infiamma darà gli stessi sintomi dell appencicite acuta. 8. Morbo di Crohn Inoltre l infiammazione dell ultima ansa ideale che si chiama ILEITE TERMINALE viene ad essere indistinguibile dall appendicite acuta. L ileite terminale è l esordio del morbo di Crohn. Le ultime due patologie sono identificabili solo sul tavolo operatorio, non è possibile fare diagnosi differenziale. 136

10 Intervento chirurgico L appendicite acuta viene ad essere risolta con l APPENDICECTOMIA (asportazione dell appendice), viene incisa la cute, sottocute, fascia muscolare e peritoneo. Viene reperita l appendice, viene tagliata e infine viene chiuso. APPENDICECTOMIA 137

L APPARATO DIGERENTE. E formato da un insieme di organi e di strutture che servono a TRASFORMARE ( cioè DIGERIRE) gli alimenti per poterli ASSORBIRE.

L APPARATO DIGERENTE. E formato da un insieme di organi e di strutture che servono a TRASFORMARE ( cioè DIGERIRE) gli alimenti per poterli ASSORBIRE. L APPARATO DIGERENTE E formato da un insieme di organi e di strutture che servono a TRASFORMARE ( cioè DIGERIRE) gli alimenti per poterli ASSORBIRE. Disegno molto semplificato ma efficace che rende bene

Dettagli

segni e sintomi la base del ragionamento clinico il dolore sintomo cardine della semeiotica addominale e digestiva

segni e sintomi la base del ragionamento clinico il dolore sintomo cardine della semeiotica addominale e digestiva segni e sintomi la base del ragionamento clinico 1 il dolore sintomo cardine della semeiotica addominale e digestiva 2 Dolore Addominale Dolore misto a carattere prevalentemente nocicettivo 3 Dolore Addominale

Dettagli

Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. V 15.12.2014

Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. V 15.12.2014 Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. V 15.12.2014 Questo documento mostra i principali interventi chirurgici del colon e del retto. Serve per permettere di catalogare

Dettagli

Epitelio di origine endodermica (tranne i tratti ectodermici iniziali e terminali del proctodeo e dello stomodeo)

Epitelio di origine endodermica (tranne i tratti ectodermici iniziali e terminali del proctodeo e dello stomodeo) L APPARATO DIGERENTE Tubo digerente (dalla bocca all ano) e ghiandole annesse; epitelio di origine endodermica (tranne i tratti ectodermici iniziali e terminali del proctodeo e dello stomodeo) Epitelio

Dettagli

1 gli organi che distruggono le cellule del sangue, quando sono invecchiate sono detti..

1 gli organi che distruggono le cellule del sangue, quando sono invecchiate sono detti.. Questionario: Apparato Circolatorio Candidato: Materia: Anatomia mercoledì 2 gennaio 2013 Punteggio: Quiz n Domanda 1 gli organi che distruggono le cellule del sangue, quando sono invecchiate sono detti..

Dettagli

Lo stomaco è suddiviso in quattro regioni:

Lo stomaco è suddiviso in quattro regioni: Lo stomaco comunica con l'esofago attraverso il cardias, e con l'intestino tenue attraverso il pil oro. Situato nella parte superiore sinistra della cavità addominale, lo stomaco è una dilatazione del

Dettagli

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di

Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

La diverticolosi del colon

La diverticolosi del colon La diverticolosi del colon Considerazioni sulla epidemiologia, sulla clinica e sulla prevenzione Definizione Protrusioni sacciformi della parete del colon di dimensioni variabili. Anatomicamente sono pseudodiverticoli

Dettagli

FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI

FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI FONETICA: LA PRODUZIONE DEI SUONI FONETICA E FONOLOGIA La fonetica e la fonologia sono due discipline linguistiche che in qualche modo toccano lo stesso campo ma con strumenti e principi molto diversi.

Dettagli

1 Gli effetti della forza di Coriolis

1 Gli effetti della forza di Coriolis LA FORZA DI CORIOLIS di Giulio Mazzolini 2012 1 Gli effetti della forza di Coriolis È un effetto noto che i venti nell emisfero nord deviano sempre verso destra, invece nell emisfero sud deviano sempre

Dettagli

Chirurgia delle emorroidi e del prolasso rettale con metodica indolore Dott. Andrea Conti

Chirurgia delle emorroidi e del prolasso rettale con metodica indolore Dott. Andrea Conti Chirurgia delle emorroidi e del prolasso rettale con metodica indolore Dott. Andrea Conti Le emorroidi sono delle strutture anatomiche che si hanno fin dalla nascita: sono dei cuscinetti artero-venosi

Dettagli

www.clinvetspirano.it CVSedu LE COLICHE

www.clinvetspirano.it CVSedu LE COLICHE www.clinvetspirano.it CVSedu LE COLICHE RICONOSCERE LA COLICA COLICA non è una patologia specifica ma è un termine che indica in modo generale un dolore addominale. Il dolore addominale può originare da

Dettagli

Parete Addominale Muscoli Fasce - Vascolarizzazione

Parete Addominale Muscoli Fasce - Vascolarizzazione Muscoli Fasce - Vascolarizzazione Cute Fascia superficiale (di Camper) Tessuto sottocutaneo Aponeurosi o fascia dei m. retti Fascia trasversale dell addome Tessuto adiposo preperitoneale Foglietto parietale

Dettagli

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE 30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie

Dettagli

L APPARATO DIGERENTE. un laboratorio chimico naturale

L APPARATO DIGERENTE. un laboratorio chimico naturale L APPARATO DIGERENTE un laboratorio chimico naturale Come fa il nostro organismo a sfruttare i principi nutritivi nascosti nel cibo? Il nostro apparato digerente, attraverso la digestione, demolisce le

Dettagli

L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo.

L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Cos è un aneurisma L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Il tratto di arteria che dal cuore attraversa il torace è chiamata aorta toracica e mentre quella

Dettagli

Classificazioni delle MAR

Classificazioni delle MAR Classificazioni delle MAR Le malformazioni anorettali hanno un incidenza di 1 bambino nato ogni 4000 neonati, con una maggiore preponderanza maschile di quella femminile. La malformazione più comune nelle

Dettagli

IL CUORE NORMALE. La sua circolazione e il suo sviluppo

IL CUORE NORMALE. La sua circolazione e il suo sviluppo CAPITOLO THE NORMAL HEART: Its circulation and development 1 IL CUORE NORMALE La sua circolazione e il suo sviluppo Il cuore e i polmoni sono situati nel torace, protetti dallo sterno, dalla gabbia toracica

Dettagli

Struttura e funzionamento dell apparato digerente

Struttura e funzionamento dell apparato digerente Struttura e funzionamento dell apparato digerente la dentizione inizia (cioè i denti iniziano a spuntare) attorno al 6-8 mese di vita e porta alla comparsa dei 20 denti decidui (denti da latte). Questi

Dettagli

Dalla vescica le urine raggiungono l'esterno attraverso un condotto denominato uretra.

Dalla vescica le urine raggiungono l'esterno attraverso un condotto denominato uretra. Il tumore vescicale L'apparato urinario è costituito da : reni, ureteri, vescica e uretra. I reni sono due organi situati nella regione lombare, classicamente descritti come di forma "a fagiolo", deputati

Dettagli

RCU è una malattia sistemica e può essere associata a poliartrite migrante, spondilite anchilosante, uveite, colangite sclerosante.

RCU è una malattia sistemica e può essere associata a poliartrite migrante, spondilite anchilosante, uveite, colangite sclerosante. Malattia infiammatoria cronica del grosso intestino interessante, con l eccezione dei casi più gravi, la tonaca mucosa e sottomucosa, inizia nel retto e si può estendere prossimalmente all intero colon.

Dettagli

I.1 L apparato digerente

I.1 L apparato digerente Capitolo I Introduzione 8 I.1 L apparato digerente L apparato digerente è costituito da un gruppo di organi addetti alla scissione degli alimenti in componenti chimici che l organismo può assorbire ed

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

Minzione (Svuotamento della vescica)

Minzione (Svuotamento della vescica) Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

Appunti sul galleggiamento

Appunti sul galleggiamento Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa

Dettagli

Situazione clinica nella quale un rapido cambiamento delle. condizioni di un organo addominale, generalmente correlato ad

Situazione clinica nella quale un rapido cambiamento delle. condizioni di un organo addominale, generalmente correlato ad ADDOME ACUTO Situazione clinica nella quale un rapido cambiamento delle condizioni di un organo addominale, generalmente correlato ad una infiammazione o ad una infezione, richiede una immediata e, soprattutto,

Dettagli

SCIENZE. Il Sistema Circolatorio. Chi sono? il testo:

SCIENZE. Il Sistema Circolatorio. Chi sono? il testo: 01 Chi sono? Uno è piccolo come una mosca, l altro è grande come un giocatore di basket, ma in tutti gli esseri viventi il cibo che essi mangiano (assorbono) e l aria (ossigeno) che respirano devono andare

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico

Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

ANATOMIA ECOGRAFICA PELVI FEMMINILE. A. Stimamiglio

ANATOMIA ECOGRAFICA PELVI FEMMINILE. A. Stimamiglio ANATOMIA ECOGRAFICA PELVI FEMMINILE A. Stimamiglio ECOGRAFIA UTERO Evidenziazione del legamento largo in caso di ascite Si osservi il versamento nel Douglas Dr. Dolciotti, MMG, http://miei.anconaweb.com/

Dettagli

Indice generale. Struttura e sviluppo embrionale degli organi organizzati in sistemi e apparati. Indice generale

Indice generale. Struttura e sviluppo embrionale degli organi organizzati in sistemi e apparati. Indice generale Indice generale Struttura e sviluppo embrionale degli organi organizzati in sistemi e apparati 1 Sistemi e apparati e sviluppo delle cavità corporee 1.1 Definizione, quadro riassuntivo ed evoluzione delle

Dettagli

Anatomia: L apparato genitale femminile è costituito da: genitali interni genitali esterni

Anatomia: L apparato genitale femminile è costituito da: genitali interni genitali esterni Anatomia: L apparato genitale femminile è costituito da: genitali interni genitali esterni Apparato genitale femminile Ai genitali interni appartengono: le due ovaie, che sono le gonadi femminili, deputate

Dettagli

LA PERLA. Difficoltà: livello 1 FIG. 1

LA PERLA. Difficoltà: livello 1 FIG. 1 Difficoltà: livello 1 LA PERLA FIG. 1 Descrizione Scopo e benefici La perla è uno degli esercizi invisibili più facili, perché non richiede una percezione delle diverse parti della muscolatura pelvica.

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

PILATES IN GRAVIDANZA

PILATES IN GRAVIDANZA PILATES IN GRAVIDANZA PRINCIPI FONDAMENTALI: continuo CONTROLLO della posizione corretta del proprio corpo durante L ESECUZIONE ARMONICA di un gesto STABILIZZAZIONE del centro ( trasverso addominale, multifido,

Dettagli

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione La Minzione 1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione 2 fase: attivazione del riflesso della minzione che permette

Dettagli

Quanta scienza in. una siringa?

Quanta scienza in. una siringa? S.M.S Puecher Colombo Via G. Pizzigoni n 9 20156 Milano Tel. 0239215302 e-mail: colomboscuola@tiscali.it Quanta scienza in. una siringa? Classe: 3^A (sede Colombo) Anno scolastico: 2002/2003 Insegnante:

Dettagli

Motilità interdigestiva: Il Complesso Motorio Migrante (MMC)

Motilità interdigestiva: Il Complesso Motorio Migrante (MMC) 1 2 3 4 Motilità interdigestiva: Il Complesso Motorio Migrante (MMC) Origine dell MMC nello stomaco distale (contrazioni da fame) o nel duodeno Aumento della contrazione dello sfintere esofageo inferiore

Dettagli

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA Paesi ad alta incidenza: USA - Canada - Europa - Australia USA 44/100.000 Europa 35/100.000 Causa il 15% di decessi per neoplasie Paesi a bassa incidenza: Asia Africa

Dettagli

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L' APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO è un sistema complesso costituito dal cuore e da una serie di condotti, i vasi sanguigni dentro i quali scorre il sangue. Il modo più semplice

Dettagli

STOMACO. A livello dello stomaco si verifica un limitato assorbimento di alimenti, soprattutto di acqua, di alcuni sali, di alcool e di alcuni farmaci

STOMACO. A livello dello stomaco si verifica un limitato assorbimento di alimenti, soprattutto di acqua, di alcuni sali, di alcool e di alcuni farmaci STOMACO Nel loro insieme i secreti delle ghiandole formano il succo gastrico, fortemente acido (ph circa 1). Nella mucosa gastrica sono disposte tra le ghiandole cellule mucose, che producono un muco che

Dettagli

Apparato Riproduttore

Apparato Riproduttore Apparato Riproduttore LA RIPRODUZIONE. Ogni essere vivente può creare un altro essere vivente, ed è possibile grazie alla RIPRODUZIONE. La riproduzione è possibile grazie all APPARATO RIPRODUTTORE. A differenza

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente

Dettagli

TROVA I NOMI DEGLI ORGANI DELL APPARATO RESPIRATORIO LE PAROLE POSSONO ESSERE LETTE IN VERTICALE O IN ORIZZONTALE

TROVA I NOMI DEGLI ORGANI DELL APPARATO RESPIRATORIO LE PAROLE POSSONO ESSERE LETTE IN VERTICALE O IN ORIZZONTALE D D Z G D X W G D G Y W F V Y Y Q W V J F P D X G Z V V F J K W Z P V DG G D PP P P P V ZZ V DFZ F PP P 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 1) rgano dell apparato respiratorio in comune con l apparato digerente 2) rgano

Dettagli

Definizione. La terra. Folgorazione. Rischi elettrico. Effetti. Tipi di corrente elettrica. Cavi. Adempimenti Primo Soccorso

Definizione. La terra. Folgorazione. Rischi elettrico. Effetti. Tipi di corrente elettrica. Cavi. Adempimenti Primo Soccorso 1 Tipi di corrente elettrica Rischi elettrico Definizione Cavi La terra Folgorazione Effetti Adempimenti Primo Soccorso 2 Possiamo paragonare la corrente elettrica ad una cascata e l energia trasferita

Dettagli

// Cenni sulla struttura del cuore

// Cenni sulla struttura del cuore // Cenni sulla struttura del cuore Il cuore è un organo cavo. Il suo componente principale è il muscolo cardiaco (o miocardio). Il suo funzionamento è simile a quello di una pompa che aspira e preme. riceve

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

APPARATO SESSUALE MASCHILE E FEMMINILE

APPARATO SESSUALE MASCHILE E FEMMINILE APPARATO SESSUALE MASCHILE E FEMMINILE ANATOMIA 2 Il corpo umano è costituito da organi ed apparati uguali tra maschi e femmine ad esclusione dell apparato riproduttivo. L apparato riproduttivo è composto

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica

Dettagli

GERIATRIC EMERGENCY MEDICINE Verona, 17 maggio 2014

GERIATRIC EMERGENCY MEDICINE Verona, 17 maggio 2014 GERIATRIC EMERGENCY MEDICINE Verona, 17 maggio 2014 DOLORE ADDOMINALE ACUTO NELL ANZIANO: UTILIZZO RAGIONATO DELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Libero Barozzi Direttore Ospedale Maggiore e Area Nord-Ovest

Dettagli

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA

Corso per soccorritori volontari L APPARATO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA. Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA Corso per soccorritori volontari L APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO -CENNI DI ANATOMIA E DI FISIOLOGIA Antonio Murolo CRI Fermignano Istruttore TSSA DEFINIZIONE: INSIEME DI ORGANI CHE CONCORRONO ALLA MEDESIMA

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

NEUROANATOMIA DEL RENE E DELLE VIE URINARIE. Massimo Tonietto D.O.

NEUROANATOMIA DEL RENE E DELLE VIE URINARIE. Massimo Tonietto D.O. NEUROANATOMIA DEL RENE E DELLE VIE URINARIE Massimo Tonietto D.O. L'INNERVAZIONE DEL RENE I NERVI DEL RENE Le fibre nervose dirette al rene provengono dai nervi splancnici piccolo e inferiore, derivanti

Dettagli

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA

RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA Giulia Poggi 1 A RELAZIONE INTERVENTO CROCE ROSSA ITALIANA La Croce Rossa è un associazione internazionale fondata a Ginevra (Svizzera) nel 1864 da Henry Dunant. Nel 1859 durante la battaglia di Solferino

Dettagli

VERONICA DI MIZIO SERVIZIO DI RADIOLOGIA OSPEDALE MAZZINI TERAMO

VERONICA DI MIZIO SERVIZIO DI RADIOLOGIA OSPEDALE MAZZINI TERAMO VERONICA DI MIZIO SERVIZIO DI RADIOLOGIA OSPEDALE MAZZINI TERAMO 1 LA TC NELLE PERFORAZIONI GASTRO-INTESTINALI Nemi 23-25 Ottobre 2014 2 PERFORAZIONI INTESTINALI La presenza e la quantità di aria libera

Dettagli

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

ECOGRAFIA OMBELICALE. Massimo Magri dvm Clinica Veterinaria Spirano

ECOGRAFIA OMBELICALE. Massimo Magri dvm Clinica Veterinaria Spirano ECOGRAFIA OMBELICALE Massimo Magri dvm Clinica Veterinaria Spirano PATOLOGIE OMBELICALI Le patologie della regione ombelicale sono relativamente diffuse nelle prime quattro settimane di vita. Non sempre

Dettagli

18/12/2013 I TESSUTI LINFATICI LE TONSILLE

18/12/2013 I TESSUTI LINFATICI LE TONSILLE I TESSUTI LINFATICI PARTICOLARE TIPO DI TESSUTO CONNETTIVO NEL QUALE PREDOMINANO I LINFOCITI SI PUO PRESENTARE COME: TESSUTO LINFATICO DIFFUSO: i linfociti sono solo scarsamente aggragati all interno del

Dettagli

OTTICA TORNA ALL'INDICE

OTTICA TORNA ALL'INDICE OTTICA TORNA ALL'INDICE La luce è energia che si propaga in linea retta da un corpo, sorgente, in tutto lo spazio ad esso circostante. Le direzioni di propagazione sono dei raggi che partono dal corpo

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014

La Velocità. Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele. Venerdi 24 Ottobre 2014 La Velocità Terzo incontro P.O.M.S. Relatore Averoldi Michele La velocità Definizione e funzionamento Velocità (1) La velocità è la capacità di compiere movimenti di una certa ampiezza in un tempo limitato.

Dettagli

Principi fisici e pratici dell ecografia

Principi fisici e pratici dell ecografia Principi fisici e pratici dell ecografia L'ecografia è una metodica che permette di ottenere immagini degli organi interni del corpo umano utilizzando onde ultrasonore ad alta frequenza per mezzo di sonde

Dettagli

ANATOMIA TOMOGRAFICA PELVI Dr. Luigi Camera

ANATOMIA TOMOGRAFICA PELVI Dr. Luigi Camera CORSO DI LAUREA IN: Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia (Pres. Prof. Marco Salvatore) ANATOMIA TOMOGRAFICA PELVI Dr. Luigi Camera Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate Università

Dettagli

La digestione degli alimenti

La digestione degli alimenti La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze

Dettagli

Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni

Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni 12 3.1 Peso dell aria I corpi solidi hanno un loro peso, ma anche i corpi gassosi e quindi l aria,

Dettagli

Il respiro è la capacità d immettere ed espellere aria dai polmoni, la capacità respiratoria viene misurata come

Il respiro è la capacità d immettere ed espellere aria dai polmoni, la capacità respiratoria viene misurata come PARAMETRI VITALI Definizione : I parametri vitali esprimono le condizioni generali della persona. Principali parametri vitali 1- Respiro 2- Polso 3- Pressione arteriosa 4- Temperatura corporea RESPIRO

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare?

Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Ti sei mai soffermato a pensare: che cosa succede sotto il collare? Per le persone, sappiamo che solo 1 incidente con colpo di frusta può provocare sofferenza e dolore a lungo termine. L anatomia del cane

Dettagli

Approccio intermedio fra i precedenti

Approccio intermedio fra i precedenti Modelli usati per simulare il sistema respiratorio Ingegneria Biomedica Anno Accademico 2008-0909 Tommaso Sbrana Un modello è una rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno che ne riproduce alcune

Dettagli

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici

Dettagli

Che cosa è la infezione da HIV?

Che cosa è la infezione da HIV? Che cosa è l HIV? L HIV - human immunodeficiency virus è un virus che progressivamente distrugge le difese del nostro corpo contro le infezioni e alcuni tumori Che cosa è la infezione da HIV? L infezione

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

BOLZANO. Autoesame del seno

BOLZANO. Autoesame del seno Autoesame del seno La prevenzione dei tumori mammari è un argomento che deve essere ancora trattato, data l'incidenza di tale malattia, ed essere sempre presente nella nostra cultura. Una donna su dieci

Dettagli

Studio di una funzione ad una variabile

Studio di una funzione ad una variabile Studio di una funzione ad una variabile Lo studio di una funzione ad una variabile ha come scopo ultimo quello di pervenire a un grafico della funzione assegnata. Questo grafico non dovrà essere preciso

Dettagli

Le lesioni muscolari

Le lesioni muscolari Le lesioni muscolari Cenni di anatomia e fisiologia Una classificazione è utile solo se fornisce informazioni sulla natura della lesione, sul suo trattamento e sulla sua prognosi M. E. Muller TIPI DI MUSCOLI

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

LA PRESSIONE ARTERIOSA

LA PRESSIONE ARTERIOSA LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il

Dettagli

APPARATO CIRCOLATORIO

APPARATO CIRCOLATORIO APPARATO CIRCOLATORIO 1 FUNZIONI F. respiratoria e nutritiva F. depuratrice F. di difesa (trasporto di O 2, principi alimentari...) (trasporto di CO 2 e altre sostanze di scarto) (nei confronti dei batteri

Dettagli

NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE

NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE Pag. 1 di 5 NORMA UNI EN ISO 9001:2008 REG.N.3000/GA1-A GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE Gentile Signora/e,come le è stato detto dal medico, Dott., per proseguire

Dettagli

Culla a doppia croce con la tasca dentro

Culla a doppia croce con la tasca dentro Culla a doppia croce con la tasca dentro 1. 2. Troviamo la metà della fascia (di solito segnata). Prendiamo una banda della fascia nella mano destra e la portiamo dietro sulla schiena e dalla schiena,

Dettagli

Costruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento

Costruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento Costruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento Questa attività è stata proposta nell ambito del Progetto LE PAROLE DELLA SCIENZA in una classe dell I.C. M.L.King di Torino e poi condivisa

Dettagli

Cosa è il cancro colorettale

Cosa è il cancro colorettale Cosa è il cancro colorettale La maggioranza dei cancri colorettali si sviluppa da un ingrossamento non-maligno nel grosso intestino conosciuta come adenoma. Nelle prime fasi, gli adenomi assomigliano a

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti.

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. IL VIAGGIO DEL CIBO Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. Dalla bocca passano nello stomaco e da qui all intestino per poi venire

Dettagli

Teoria delle code. Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S

Teoria delle code. Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S Teoria delle code Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S Fabio Giammarinaro 04/03/2008 Sommario INTRODUZIONE... 3 Formule generali di e... 3 Leggi di Little... 3 Cosa cerchiamo... 3 Legame tra N e le

Dettagli

Il sistema urinario. Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana

Il sistema urinario. Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana Il sistema urinario Alessio Riitano Istruttore PSTI Croce Rossa Italiana Recapiti: E-mail: alessio.riitano@gmail.com Web: http://www.aleritty.net Creative Commons BY-NC-SA Argomenti Cos'è il sistema urinario?

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA Qui sotto avete una griglia, che rappresenta una normale quadrettatura, come quella dei quaderni a quadretti; nelle attività che seguono dovrete immaginare

Dettagli

Ecografia vescicale. Anatomia ecografica normale e quadri patologici

Ecografia vescicale. Anatomia ecografica normale e quadri patologici Ecografia vescicale Anatomia ecografica normale e quadri patologici Maurizio De Maria, Andrea Mogorovich, Girolamo Morelli Urologia Universitaria, Università di Pisa Dir. Prof. C. Selli L'Ecografia Multidisciplinare

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli